Fa più freddo dentro che fuori.
Batte il sole su questi enormi muri.
Ma non entra dalle finestre,
nessun raggio di sole.
Karassiopoulos - Haiku
6 notes
·
View notes
ANOMALIE, racconti di MARCO COSTA.
Solo su Amazon
Siamo a Neverland, di notte nel favoloso ranch di Michael Jackson a combattere una mente scimmia che provoca l'insonnia. nel buio della cantina blindata di un maniaco o in fondo al mare nella continua lotta per la sopravvivenza di una vongola innamorata. Adolescenti benedetti che marinano la scuola per chiudersi in casa a fare l'amore, un criceto che si ricorda delle sue vite precedenti o una ragazza irrilevante che passa le vacanze di Natale con sua madre in montagna. Aspettatevi qualsiasi cosa in questa raccolta di racconti che travalica i limiti del possibile senza mai perdere di vista le emozioni, e il lato umano più intimo e fragile dei suoi protagonisti alle prese col destino.
Con uno stile unico, fra amara ironia e surrealismo, le storie diverse per stile e genere affrontano principalmente i nodi delle relazioni umane, le fragilità, le menzogne che tolleriamo, e il bisogno di essere amati, riconosciuti. Il tormento di dover lasciare un segno, dare un senso a questa vita con le nostre scelte.
1 note
·
View note
Una bottiglia d'acqua al supermercato vale circa 0,80 centesimi.
In un buon ristorante o hotel può valere fino a 3 o 4 Euro.
In un aeroporto o anche dentro un aereo, fino a 5.00.
La bottiglia è la stessa, la marca anche, l'unica cosa che cambia è il luogo.
Ogni luogo dà un valore diverso allo stesso prodotto.
Quando ti senti nullo, o pensi di non valere niente, quando tutto intorno a te ti sminuisce, cambia posto, non stare lì.
Abbi il coraggio di cambiare aria e vai in un posto dove ti diano il valore che meriti e ti considerino per quello che sei.
Circondati di persone che apprezzano davvero quello che vali.
Non accontentarti.🥀
25 notes
·
View notes
La sala da ballo
Punti i tacchi al suolo
Lasci che le gambe vadano sole
E poi mi fai girare
Imperterrito,
Sperando che il momento
Possa rimanere per sempre invariato
Come in una bolla
Ma lo sai che col tempo, quell'immagine
Non farà che seguire un ritmo distorto.
Dovremo cambiare accompagnamento
Lasciar andare le nostre mani
Scegliere un compagno diverso.
Eppure lo sappiamo,
Io perlomeno,
Che la libertà la provo solo nel ballo con te.
1 note
·
View note
<<Come va?>>
<<Tutto bene!>>
La mano che si solleva per stringere quella che il mio interlocutore che non riconosco e del quale non ricordo nemmeno minimamente il nome mi manda un segnale netto di dolore tra la scapola e la cuffia dei rotatori.
Recitando a memoria il copione di rito, mi allontano con passo deciso verso una destinazione che anelo come acqua nel deserto, eccola lì, altre 35 fitte al ginocchio e alle caviglie, e sarò lì, seduto su quella panchina.
Il mio cervello si illude. Sarò seduto e questi dolori si attenueranno, sono uno che spera ancora.. spero che il riposo temporaneo possa zittire il dolore, che in realtà è come quei bambini capricciosi in un negozio di caramelle, non smette di urlare nelle mie orecchie.
Entro nel negozio di caramelle per adulti, a quel bambino brillano gli occhi, fa una smorfia come se mi sfidasse.
Una donna in camice bianco mi chiede come può essermi utile, la risposta è vaga.
Dovrei rispondere con una lista completa:
Mi fa male la schiena, mi fanno male le gambe, mi fanno male le braccia, le ginocchia, ho perennemente mal di testa, mi sento stanco.
Dopo mezza giornata devo stare due ore steso, dopo una giornata intera in piedi non riesco a fare altro che mettermi a letto cercare di non pensare al dolore e scrivere finché non crollo, anche se il dolore distrae.
Il dolore distrae come un bambino che urla mentre tu stai cercando di ricordare il codice pin del bancomat, e ti stressa come quando sei in fila alla posta e il bambino che è dietro di te con la mamma che non alza gli occhi dal cellulare, urla dicendo " Andiamo al McDonald's? Andiamo al McDonald's?"
Insomma è così.
Mi lavo la faccia con l'acqua fredda per eliminare la maschera di stanchezza che ho nonostante provi a riposare il più possibile, ma spesso non dormo, il dolore è il motore degli incubi, le notti diventano meno magiche, e quindi ne saggio il fondo, mentre lui lì in un angolo gioca a dadi con le mie paure.
"E se non dovesse passare mai?", una domanda che mi faccio sempre, poi mi rispondo, ma dai in fondo è un anno che sei guarito dal covid, magari è normale che senti sto dolore, ma cosa è normale?
È normale avere come amico di giochi sto bambino dispettoso che mi sveglia nel cuore della notte con i crampi dappertutto? Che avoglia a prendere potassio, magnesio vitamine di ogni tipo, ma lui non si sazia mai, sta sempre lì.
E io provo a proteggere la gente che mi sta accanto. Si, perché a volte sto bambino dispettoso diventa un astuto stratega, un gigante invincibile e non mi va che abbia a che fare con la gente che mi vive attorno, che il dolore, spesso infetta anche gli altri, più di qualche volta ho visto spegnersi sorrisi di fronte al suo sogghigno, e subentra poi sua sorella, una stronza che gli altri chiamano "Senso di colpa".
E allora va così.
"Come stai?"
"Bene!"
Si dice quasi sempre così, mentre cerchiamo soluzioni manco fosse un telequiz".
Karassiopoulos - Il dolore perfetto
1 note
·
View note