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#Ricercato? No grazie
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#UnDiscoPerLaPausaPranzo - #1494 - 5 Luglio 2023 - Junior Cally - Ricercato? No grazie - 2020
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ineffableuser · 1 year
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PLEASE I AM SO MAD
LOOK AT THIS SHIT
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THIS PART OF HANNIBAL TAKES PLACE IN ITALY
YOU’D EXPECT THEM TO GET THINGS RIGHT THAT ONE TIME IT ISN’T JUST ABOUT MAFIA, AND YET
I will now explain in detail some mistakes in this wanted poster because it is both extremely frustrating and hilarious
“Voluto per omicidio”. That’s supposed to be “wanted for murder” but since in English “want” can have different meanings it’s actually “desired for murdered”, instead of “ricercato per omicidio” as it should be said when talking about a wanted criminal
Small mistake, “marrone” means “brown”, referring to eye and hair colour, but Italian adjectives are numbered so it should be “marroni” (yes, even for the hair)
The “Caratteristiche Distintive” paragraph begins with “Dott. Lecter”, without putting the needed article “il”
The second sentence of that paragraph begins with the pronoun “Lui”, “he”, which can and is usually omitted by natives since verbs already imply the subject
Third sentence begins with “Egli”, which is pointless too and also a rarely used, more posh version of “Lui”
Still third sentence, one of the worst things about this. “Egli sarà disegnato alla cultura”. Where do I even begin? “Sarà” is “will be”, I don’t see why they used a future tense while putting a present tense right after, but do you want to know the funniest thing? This whole thing is supposed to mean “he will be(?) drawn to culture”, but we all know that “draw” also means this: ✍🏻. GUESS WHICH VERB THEY USED
“Dott. Lecter è ben arredata”: lack of article again, also this translates to “Doctor Lecter is well furnished” and the word for “furnished”, which is referring to Hannibal, is feminine
Last line, the one with the phone number at the bottom of the page, talking about how you should contact local police or call the number if you see him. Last few words “o chiamata”: they probably meant “or call”, but “chiamata” is the noun “call” (the verb “to call” is “chiamare”)
It’s both hilarious and frustrating. I was glad to see that they spoke Italian relatively often and that it wasn’t all a mafia-centered parody, but apparently asking, possibly paying a native/Italian speaking person on set (like Fortunato Cerlino, the actor that plays Inspector Pazzi) to check this thing instead of typing on Google Translate and calling it a day is still too much to ask
What can I say?
Grazie e vaffanculo
I don’t think there’s any need to translate that too
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abr · 6 months
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Com’è possibile che a dettare un cambiamento in corsa dello stato di diritto (costituzionale e penale) in Spagna (...) sia un ricercato da sei anni dalla magistratura (...)? Carles Puigdemont, che vive tuttora protetto in Belgio come europarlamentare? E come mai la stessa Europa istituzionale non perde giorno, invece, per attaccare con ogni mezzo un premier democraticamente eletto per quattro volte come l’ungherese Victor Orbán? Come mai il primo Paese dell’Unione – la Germania – si è spinto ai limiti dell’interferenza nel recente voto in Polonia pur di veder disarcionato un altro leader “sgradito” come il conservatore Mateusz Morawiecki? Come mai la crociata contro i sovranismi tollera e cavalca un iper-sovranismo come il separatismo catalano? Infine: come mai nelle ore in cui sembra trionfare la Spagna “democratica” il cofondatore di Vox Alejo Vidal-Qadras – formazione di estrema destra – è stato vittima di una sparatoria per strada, e la notizia viene archiviata con toni frettolosi? PS: com’è possibile che questo avvenga quando il Portogallo ha scoperto che il suo premier (socialista come il vicino Sánchez) è sospetto di gravi fatti corruttivi?
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sour-reality · 10 months
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Il primo ricordo che ho di te, è nella culla  quando ancora infante vedevo dalle barre volare i pupazzi,quanto poteva essere divertente lasciarsi sommergere dai peluche morbidi,e lentamente addormentarsi tra le carezze e il calore della casa.
Mi ricordo di te e le storie che mi raccontavi, della Fata Caruba, di flap e flappino i mangiatori di orecchie, del bambino Lucio che grazie alla sua particolare torcia salvò tutti durante la spedizione nel bosco.
Ti raccontavano come una persona forte, sicura, estrosa, un bravo padre, un complice marito, uno stimabile agente penitenziario.
Poi un giorno come il vetro, ti sei spaccato.
La crepa forse si era formata da tempo ma non si vedeva, o almeno fino a quel momento nessuno gli aveva dato tanta importanza.
In fondo chi lo sapeva cosa conteneva quel vaso?
A me non sei mai sembrato un semplice contenitore, nonostante fossi piccola e non avessi possibilità di fare grandi comparazioni.
Eppure tu non eri la semplice natura morta che ora potrei dipingere in un quadro.
Eri più un reperto storico,un anfora antica dalla grande storia.
E fu così che
Scheggiato dall'esperienza, rotto da una società nella quale forse non ti riconoscevi ti sei spaccato..
Tutto ciò che contenevi é fuoriuscito mischiandosi ai frammenti di te che inevitabilmente si sono ricomposti a creare un nuovo oggetto , qualcosa di veramente scomposto, dal tono cubista,  che non si può vedere in un unica direzione ma che va visto da più punti di vista per essere osservato nella sua interezza (se così si può definire).
Per anni mi sono chiesta
Cosa scatena l'accusa nella testa di chi é Vittima di calunnia?
Forse ero affascinata così tanto dai dipinti di Botticelli che quando andai in visita agli Uffizi rimasi folgorata dalla "Claunnia".
Quasi ti rivedevo in mezzo archi,trascinato dalla bellissima protagonista, pettinata e sistemata dall'insidia e dalla frode,al cospetto di Re Mida.
Forse avrei dovuto capirti, cercare di contestualizzare il malessere che sentivi, di darmi una spiegazione logica a ciò che stava accadendo, ma purtroppo non ci sono riuscita.
Le mie risposte avevano il suono vuoto dei ripetuti tentativi d'una pietra focaia,che umida di pianto , generava scintille per un fuoco alimentato di aspro rancore.
Perché io le vedevo quelle sbarre che ti trattenevano,  e notavo il tuo dimenarti, lo sapevo che tu avevi bisogno di vagare libero, di non essere trattenuto da niente
Ma questo era il riflesso dei tuoi occhi, che sempre ti tradisce.
D'aspetto sembravi un uomo tutto d'un pezzo, e il personaggio che avevi creato ti vestiva come seconda pelle.
Cosa nascondevi così segretamente?
Forse la Fantasia, l'estro,la rivalutazione del genio individuale
Tutto ciò che la società aveva represso , tutto ciò che la società aveva etichettato come sbagliato
Tu eri un uomo, e come tale dovevi arruolarti, essere educato alla vita di sforzi e sacrifici rivolti alla famiglia, essere sposato con una donna dalle grandi doti e soprattutto provare solo sentimenti che potessero definirsi virili
Eri sempre stato un ragazzino un po solitario, di certo non il più ricercato dalle donne( non che ti interessasse) , ti eri costruito una radiolina per collegarti  alle varie radio dall'altra parte del mondo, etutte le volte che ne raggiungevi una, ti arrivava la cartolina dal posto con saluti e ringraziamenti per aver ascoltato.
Costruivi insieme a tuo fratello i vostri mondi immaginari , dove il tempo scorreva in modo diverso e tutto diventava paradosso, quasi a sfuggire da quella realtà ,così schematicada essere soffocante.
Però forse crescendo ti sei sentito tanto distante dalla società,hai imparato a mimetizzarti quando dovevi averci a che fare,così nel lavoro ti sei impegnato, ti sei racchiuso nei lati di un quadrato perfetto, coprendo le irregolarità rendendoti conforme a ciò che stavi per vivere.
Alla fine quello era il posto dove eri nato, dove tuo padre prima di te era stato capo, il luogo dove avresti passato otto ore della tua vita per molti molti anni.
Allora hai dedicato tutto te stesso in questo, fino al giorno in cui le persone che definivi famiglia,  ti hanno tradito puntandoti il dito contro.
Per anni ho provato ad immaginare la sensazione che potevi aver sentito il quel momento, ti ho sempre visto come un emarginato, ai confini del mondo, in quel momento ti ho visto precipitare al di là del confine , ti ho visto sparire oltre l'orizzonte, abbandonarci per un po' e riemergendo in un altra forma.
Una forma come dicevo prima, veramente scomposta e irrazionale, espressione di ciò che provavi.
Gli schemi non esistevano più, e anche se la questione si risolse non ci fu mai un vero e proprio ritorno all'ordine.
Giorno dopo giorno, ti sei alimentato di disordine , hai trovato pace nello stato di alterazione,  dell'alcool, delle fantasie erotiche, nell abbandono musicale
Credimi, se ti dico che vorrei dirti
"Immagina di essere ciò che sei"
"E fallo liberamente"
Perché penso di aver capito cosa ha portato il fiume a strabordare..e forse ti preferisco così come un torrente distruttivo ma libero, anzi che  racchiuso nei tuoi argini.
Ma il tuo essere mi manda in confusione, e anche se crescendo impariamo a rimanere in equilibrio so che nel profondo non ho basi bilanciate so che tutto è sempre molto vacillante , e quest'imprevedibilitá forse  genera molta agitazione.
Non mi fa aggiungere nuovi pezzi alla composizione.
Continuo a domandarmi compulisivamente
Riuscirò a finire il dipinto prima che crolli?
La mia intenzione non è mai stata quella di cambiarti
Ma di sperare in un accettazione a cui non sono mai arrivata.
Ti voglio bene
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~ Un Regalo ~
Lasciati sbattere al muro
Lasciami mangiare i tuoi seni ed allarga le gambe alla mia irruenza
Senza fiato… senza respiro
Su fino allo stomaco… e oltre
Sobbalza per me, con me
Occhi chiusi e bocca spalancata
Piena e abusata dalle mie mani avide di pelle, di pienezza e calore
Vieni ora…. Vieni…. Tremaaaaa
Ahhhhhhh
Restiamo così, accasciati su questo pavimento liscio, incastonati, sudati… pregni di noi.
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Se qualcuno ti fa dono di ciò che scrive, ti sta regalando un po' di sé, qualcosa di unico e irripetibile. Pubblico onorata di ricevere questo "regalo" da un blogger che ammiro molto per lo stile unico, ricercato, con cui tratta soggetti erotici, anche forti, senza mai essere banale o scadere nel volgare. Grazie
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carmenvicinanza · 1 year
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Carol Rama
https://www.unadonnalgiorno.it/carol-rama/
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La rabbia è la mia condizione di vita da sempre. Sono l’ira e la violenza a spingermi a dipingere.
Carol Rama, artista visionaria, tormentata e trasgressiva, che ha conquistato il plauso della critica mondiale grazie al suo inedito punto di vista. Una donna che ha cambiato il modo di fare arte.
Le sue opere sono protagoniste nelle mostre di arte contemporanea in molti paesi del mondo.
Nata a Torino il 17 aprile 1918 col nome di Olga Carolina Rama, ha avuto un’infanzia difficile dovuta alla prematura e tragica scomparsa del padre e della conseguente malattia psichiatrica che aveva colpito sua madre.Si è avvicinata all’arte da autodidatta, negli anni Trenta, rievocando il suo tormentato vissuto in acquerelli che raffigurano donne nude, amputate, in sedia a rotelle, cariche di un erotismo spinto e perverso. Soggetti accompagnati da animali, protesi e parti anatomiche del corpo come falli, piedi e lingue, rappresentazioni scabrose e inaccettabili per i suoi tempi. La sua prima personale del 1945, infatti, venne bloccata e le opere sequestrate.
Si è poi rivolta all’astrattismo e ha fatto parte del MAC – Movimento Arte Concreta. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1948 e del 1950.
Le sue opere più conosciute, che l’amico Edoardo Sanguineti aveva definito Bricolage sono progetti polimaterici in cui macchie informali si combinano a denti, unghie e occhi di vetro. Utilizzando camere d’aria di bicicletta ha realizzato tele in apparenza astratte in cui compaiono riferimenti all’anatomia umana e alla sessualità (pelle, carne, budella, falli).
La sua sensibilità provocatoria ha vantato estimatori come Italo Calvino, Andy Warhol, Orson Welles e Man Ray.
Un’importante evoluzione della sua carriera è avvenuta grazie all’incontro con la critica e curatrice Lea Vergine, nel 1980, che l’ha invitata a esporre i suoi lavori nella mostra itinerante sulle più grandi artiste del Novecento, intitolata L’altra metà dell’avanguardia.
Nel 1985, sempre con la cura di Lea Vergine, ha allestito la sua prima antologica nel sagrato del Duomo di Milano.
Oltre a figure e personaggi ispirati alla sua storia personale, che raccontano anche di desideri e fantasie inespresse, tra gli anni Ottanta e Novanta il suo immaginario si è popolato di nuovi soggetti, come la Mucca Pazza, dipinti o disegnati sopra mappe catastali e disegni tecnici prescritti.
Nel 1993 ha avuto una sala personale alla Biennale di Venezia.
La sua prima personale negli Stati Uniti è stata a New York, nel 1997. Ha poi esposto nel Regno Unito, Germania, Austria, Australia, Paesi Bassi e in numerosi luoghi cardine dell’arte contemporanea del nostro paese e non solo.
Nel 2003 la Biennale di Venezia le ha conferito il Leone d’oro alla carriera.
Il 14 gennaio 2010 ha ricevuto il Premio del Presidente della Repubblica da Giorgio Napolitano, su segnalazione degli Accademici Nazionali di San Luca.
Ha lasciato la terra il 24 settembre 2015 a Torino. La sua casa studio è diventata un museo.
Carol Rama ha imposto nuovi punti di vista alla contemporaneità. Attratta da ciò che normalmente disgusta l’opinione pubblica, il suo stile trasgressivo è stato conseguenza delle sue esperienze profonde e traumatiche che ne hanno segnato l’estetica e la poetica.
Nelle sue opere ha ricercato l’inusuale e giocato con materiali poco convenzionali dando loro nuova forma e significato. Ha usato l’assemblage in maniera nuova e con esiti mai visti, in un periodo storico in cui provocazione faceva rima con volgarità e in un contesto sociale in cui una donna non poteva permettersi di essere poco elegante.
È stata trasgressiva, libera e dissacrante, ho osato come nessuna prima, cambiando inesorabilmente il corso dell’arte contemporanea.
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writetodrive · 2 days
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Provo la Hyundai Tucson N Line
Se da qualche parte sulla carrozzeria della macchina che stai guidando trovi una scritta N Line, vuol dire che sei nel posto giusto, quello della sportività!
La Hyundai Tucson in prova è il modello 1.6 HEV 2 WD AT da 169 Kw (230 CV) euro 6.2 colore grigio Shadow Gray in grado di coniugare perfettamente sportività ed eleganza.
Ha forme tese questa Hyundai Tucson dai profili allargati e marcati, muscolosa e dinamica, gentile ma anche affilata e dalle proporzioni sportive.
Con le sue misure, una lunghezza di 4510 mm, larghezza di 1865 mm (esclusi gli specchi) e un passo di 2680 mm, spazio a bordo e comfort sono di casa.
Gli interni? Quanto son belli! I sedili sportivi N Line decorati con il logo N e dalla presenza di cuciture rosse a contrasto richiamate poi su portiere e bracciolo ti ospitano in modo impeccabile, comodi e sportivi, allo stesso modo ti contengono al loro interno lasciandoti comunque spazi ampi di movimento, volante in pelle sportivo dall’ottima impugnatura, logo N sul rivestimento della console shift-by-wire e pedaliera in metallo intensificano il messaggio di sportività che quest’auto vuole trasmetterci e allora, marcia inserita e partenza.
Mi sono soffermato molto a guardarla prima di partire perché veramente l’auto è stata in grado di catturare con i suoi numerosi dettagli la mia attenzione, i materiali interni utilizzati nell’abitacolo, i colori, l’ergonomia generale e il tatto dei tessuti e plastiche mi ha sempre restituito una sensazione di qualità, il tutto assemblato nel migliore dei modi - ma torniamo alla partenza.
Chiave posata sul tunnel centrale, start verso l’entroterra Genovese lungo la strada SS45 che uso spesso per questo tipo di auto perché essendo molto scorrevole, mi da la possibilità di assaggiarne dinamismo e comfort e questa Hyundai Tucson non ne è da meno.
Il suo motore Full Hybrid riesce a coniugare al meglio efficienza e potenza, basta parzializzare il gas nel modo corretto per sfruttare quanto più possibile l’utilizzo dell’elettrico nel silenzio di un abitacolo molto ben insonorizzato, ma alla nostra richiesta di potenza, il motore saprà sprigionare tutta la cavalleria necessaria a muovere un’auto dal peso certo non contenuto e che si attesta in una massa di 1639 Kg in ordine di marcia.
Mi trovo fin da subito a mio agio con la posizione di guida, siamo alti, ma ben posizionati rispetto alla linea davanti a me del cofano e l’auto mi restituisce già dai primi Km una sensazione di effettiva sportività in salsa milleusi.
Se alzi il ritmo lei ti segue, è puntata in avanti con uno sterzo reattivo nel momento in cui gli si chiede direzionalità e precisione, se alzi il ritmo non perdi il comfort che rimane, nonostante sospensioni in grado di contrastare cambi di direzioni e spostamenti di peso, freni spugnosi come ormai ci hanno abituato per la frenata rigenerativa ma con il giusto mordente se ricercato mentre i cerchi da ‘19” con pattern parametrico in grado di esaltare le forme geometriche del cerchio calzando coperture dalle misure 235/50 offrono un’impronta a terra in grado di gestire al meglio la dinamica dell’auto.
Mi fermo, guardo il frontale con la sua griglia parametrica in grado di accentuare i riflessi della texture e dallo stile unica e inconfondibile perché sì dallo specchietto retrovisore se sei alla guida della tua auto ti accorgi subito che dietro di te vi è una Hyundai Tucson.
Doppio scarico sportivo ispirato al mondo delle alte prestazioni che si integra perfettamente nel paracolpi, finestrini con dettagli in Glossy black e spoiler posteriore aerodinamico non mi fanno mai stancare di ammirarla - sì mi piaci.
E’ arrivato il momento di tornare indietro, dopo un lungo percorso in salita, ora con la discesa, ad ogni frenata recuperiamo energia che andremo sapientemente ad utilizzare grazie al sistema Full Hybrid in grado di renderla parca nei consumi in ogni condizione di guida.
Se vuoi un’auto moderna in grado di emozionarti attraversando il cambiamento della mobilità, che possa offrire spazio e versatilità, piacer visivo ed emozioni dinamiche senza mai portarti alla noi, questa è l’auto giusta per te! Hyundai Tucson N Line e tutti gli altri modelli disponibili, li potete trovare presso concessionaria GT Motor del Gruppo GE che ringrazio per la collaborazione.
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lamilanomagazine · 4 days
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Estate Teatrale Veronese 2024: dal 21 giugno con Verona Jazz e Rumors Festival.
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Verona. Estate Teatrale Veronese 2024: dal 21 giugno le esaltanti nuove stagioni musicali di Verona Jazz e Rumors Festival. Sul fronte musicale torna immancabile l'appuntamento con le due rassegne storiche VERONA JAZZ, curata da Ivano Massignan, e RUMORS FESTIVAL, curata da Elisabetta Fadini. Entrambe realizzate in collaborazione con Eventi Verona srl e con sostegno di AGSM AIM. Quattro gli artisti italiani e sei le presenze internazionali previste, tra i grandi maestri del jazz, suadenti vocalità femminili della world music mondiale e due cantautori di razza. Al via, dal 21 giugno, la nuova stagione musicale di Verona Jazz e Rumors Festival. In cartellone otto spettacoli, che saranno in programmazione fino al 28 luglio nel suggestivo scenario del Teatro Romano, dove si esibiranno artisti nazionali e internazionali. "La 76ma edizione dell'Estate Teatrale è pronta ad iniziare e lo farà il 21 giugno, primo giorno d'estate – dichiara l'assessora alla Cultura –, proprio con la musica d'autore che appartiene al nostro patrimonio culturale immateriale e che grazie alla splendida cornice del Teatro Romano farà vivere un'esperienza di godimento anche estetico. Una ricca presenza di artisti da tutto il mondo conferma la vocazione internazionale del Festival. Un calendario di appuntamenti atteso dai veronesi e apprezzato dai turisti in visita nella nostra città". Sarà il duo costituito da Paolo Fresu & Uri Caine, nella serata del 21 giugno, a calcare per primo le scene veronesi nell'ambito di Verona Jazz, che anno dopo anno ribadisce la sua versatilità e trasversalità, valicando i confini di genere per far spazio ad una musica sempre più 'contaminata'. Verona Jazz diventa così un'occasione per far convivere esperienze musicali diverse e distinte che portano con sé influenze, storie, racconti distanti tra loro, ma che si ritrovano raccolti all'interno di un'istituzione musicale che con l'imponenza della sua longevità regala da anni serate di musica di indiscussa maestria ed emozione. Seguirà, il 22 giugno, l'esibizione del sassofonista norvegese Jan Garbarek assieme alla sua band e accompagnato, per la serata veronese, dal percussionista indiano Trilok Gurtu. Il 23 giugno sarà la volta della violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza e, nella serata del 24 giugno, del cantante italiano Mario Biondi con la sua band. Storie musicali con origini diverse che, tracciando la propria narrazione e sviluppo, si intrecciano con il lungo racconto di un Festival, simbolo della nostra Verona. Il compito di chiudere il cartellone musicale spetta ai protagonisti del Rumors Festival, a cura di Elisabetta Fadini, una rassegna originale e popolare, dove il ricercato diventa di tutti e per tutti e che da sempre porta in grembo il concetto di musica come arte capace di vivere e sopravvivere, senza quegli ausili che creano il sensazionale, spesso studiato, pensato e costruito, spogliato dell'eccesso per regalare una molteplicità di emozioni fatte di semplice e sola musica. Un festival sempre più caratterizzato da musicalità e suoni familiari e forme d'arte che raccontano la cultura di Paesi lontani. Quest'anno Rumors sarà contaminato dall'afromusic e dalla fusione di samba, pop, jazz e soul, nonché dalla storia e tradizione dell'Africa e del Brasile. Il 30 giugno il grande ritorno del cantautorato italiano di Elio e Le Storie Tese. Il 6 luglio sarà la volta dell'artista africana Fatoumata Diawara e il 27 luglio di Vinicio Capossela. A chiudere la seconda rassegna Rumors il 28 luglio sarà Marisa Monte, una delle più grandi cantanti brasiliane di tutti i tempi. L'Estate Teatrale Veronese, dunque, continua a sorprendere puntando sulla qualità degli interpreti e sulla forza evocativa degli allestimenti scenici, per consolidare il coinvolgimento degli spettatori, veronesi e non, con l'intento di rilanciare appieno l'incanto dello spettacolo e della musica dal vivo. I biglietti sono disponibili sui circuiti www.ticketone.it e  www.ticketmaster.it e presso le abituali prevendite Il programma è stato illustrato nella mattina di mercoledì 24 a Palazzo Barbieri dall'assessora alla Cultura insieme al direttore artistico Carlo Mangolini. Presenti il presidente Agsm Aim Federico Testa, Ivano Massignan di Eventi e Elisabetta Fadini di Rumors Festival.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sounds-right · 1 month
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Circus beatclub - Brescia: Paura e Delirio a Las Vegas e School Break. Una primavera 2024 piena di party
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Fino al 31 marzo 2024, alCircus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro. 
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante, previsto per il 30 marzo. Ma andiamo con ordine. 
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni. Ad esempio, nel weekend del 22 e  23 marzo '24 i protagonisti sono proprio loro, gli artisti resident del club. Venerdì 22 marzo la festa è Off Beat, con un appuntamento a tema dedicato ad un film mitico, Paura e Delirio a Las Vegas. La sera dopo si inizia già a parlare, anzi a ballare, in ambito vacanze di Pasqua. La festa, il 23 marzo '23, è invece Crush School Break.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris". 
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight. DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, ecco Paura e Delirio a Las Vegas
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
E poi…
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill 
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected] 
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare. 
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre.... 
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri. 
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Circus beatclub - Brescia: Paura e Delirio a Las Vegas e School Break. Una primavera 2024 piena di party
Fino al 31 marzo 2024, alCircus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro. 
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante, previsto per il 30 marzo. Ma andiamo con ordine. 
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni. Ad esempio, nel weekend del 22 e  23 marzo '24 i protagonisti sono proprio loro, gli artisti resident del club. Venerdì 22 marzo la festa è Off Beat, con un appuntamento a tema dedicato ad un film mitico, Paura e Delirio a Las Vegas. La sera dopo si inizia già a parlare, anzi a ballare, in ambito vacanze di Pasqua. La festa, il 23 marzo '23, è invece Crush School Break.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris". 
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight. DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, ecco Paura e Delirio a Las Vegas
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
E poi…
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill 
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected] 
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
///
Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare. 
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre.... 
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri. 
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tarditardi · 1 month
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Circus beatclub - Brescia: Paura e Delirio a Las Vegas e School Break. Una primavera 2024 piena di party
Fino al 31 marzo 2024, alCircus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro. 
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante, previsto per il 30 marzo. Ma andiamo con ordine. 
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni. Ad esempio, nel weekend del 22 e  23 marzo '24 i protagonisti sono proprio loro, gli artisti resident del club. Venerdì 22 marzo la festa è Off Beat, con un appuntamento a tema dedicato ad un film mitico, Paura e Delirio a Las Vegas. La sera dopo si inizia già a parlare, anzi a ballare, in ambito vacanze di Pasqua. La festa, il 23 marzo '23, è invece Crush School Break.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris". 
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight. DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, ecco Paura e Delirio a Las Vegas
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
E poi…
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill 
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected] 
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare. 
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre.... 
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri. 
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Il progetto S.A.V.E. per contrastare l’abbandono della Valtellina
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In Valtellina si sta lavorando alla produzione di nuove bevande, il sidro e la birra al lampone con l’obiettivo di contrastare l’abbandono del territorio e favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La Cooperativa Solares coltiva nella nuova serra-tunnel, acquistata grazie ai finanziamenti emessi dal bando ideeRete del Gruppo Assimoco, i frutti che sono utilizzati per aromatizzare la birra. In parallelo il birrificio Pintalpina della Cooperativa Elianto ha potuto installare Galileo, il nuovo macchinario che permette di recuperare la CO2 della fermentazione brassicola, evitando che si disperda nell’ambiente e dando vita a un nuovo modello di economia circolare. La sperimentazione del sidro effettuata lo scorso anno è partita da due ingredienti del territorio valtellinese: le mele red moon e granny smith, la cui raccolta è affidata alla Cooperativa Sociale agricola Il Gabbiano. Nel 2024 una seconda sperimentazione avrà luogo partendo invece da una mela più zuccherina: la mela pinova. Il risultato finale darà una bevanda a bassa gradazione alcolica con un colore ed un gusto ricercato e particolarissimo. La nuova birra al lampone del Birrificio Pintalpina è prodotta a Chiuro con i lamponi raccolti in terreni prima incolti e ora recuperati attraverso la coltivazione di 300 nuove piante a cura della Cooperativa So.la.re.s di Bormio. Con il progetto S.A.V.E. si mira a promuovere un’agricoltura etica, che opera nella logica dell’economia circolare, rispettando l’ambiente e limitando lo spreco alimentare, ma anche a promuovere e supportare l’integrazione sociale di persone svantaggiate e fragili, che possano ritrovare nel terreno agricolo una nuova possibilità di sentirsi parte di una comunità. Oggi il progetto S.A.V.E. ha permesso di attivare 8 tirocini professionali. Si vuole così facilitare la creazione di un sistema agroecologico per uno sviluppo e un’innovazione sostenibile. Read the full article
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olitaly · 2 months
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Nuova BMW iX2 e una serata speciale a Roma  
  Generazione matura  Questo modello è giunto alla seconda generazione, con la quale ha guadagnato nuove dimensioni (ora notevolmente più grandi), ma anche uno stile più ricercato, grazie a un’impronta ancora più sportiva e ancora più innovativa. Nel corso della serata ci siamo avvicinati al modello esposto in showroom e abbiamo sfruttato l’occasione per scoprire da molto vicino dettagli fino ad…
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micro961 · 2 months
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Mārcy feat. Fast PHS - Il singolo “Ali nel fango”
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Il brano dell’artista sugli stores digitali e nelle radio
“Ali nel fango” è il singolo dell’eclettica Mārcy con il featuring di Fast PHS (produzione Næmesis), sui principali stores digitali e dal 2 febbraio nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza, estremamente curati e ben strutturati che evidenziano una maturità artistica di Mārcy fuori dal comune. “Ali nel fango” nasce come racconto di una società ormai sempre più messa nell‘ombra, il quale urlo di salvezza per quanto possa arrivare, non viene mai davvero ascoltato. Il singolo vuole dipingere un quadro definito, per far riflettere, su tematiche importanti di cui molto spesso non viene parlato a dovere. Vuole far aprire gli occhi su una morale sempre più comune nella società ovvero quella che la malavita e l‘essere gangster non è poi così bello come tanti promuovono.
“Ali nel fango è un urlo ai ragazzi, soprattutto a quelli più giovani, nell’aprire gli occhi, nel pensare con la propria testa e secondo i propri valori. Per noi cresciuti in una realtà difficile e contorta, che per la maggior parte delle volte, abbiamo visto vincere le rinunce per cause più importanti. Questo pezzo è un modo per dare luce e voce a tutti quei sognatori, che, non devono smettere di credere in un futuro migliore.” Mārcy
Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/track/1fwupZGQnJYGiQxrvwYsH8?si=d6931228ebb443be
Storia dell’artista Francesca Cucca, in arte Mārcy nasce in Sardegna nel 1998. All’età di 10 anni si trasferisce a Pavia e nel 2013 a Berlino. Berlino è stata la città di stacco artisticamente parlando. Il legame con la musica è nato molto tempo prima dell‘arrivo a Berlino, è nato più o meno tra la seconda e la terza media con la scrittura, posto in cui poteva sentirsi libera di esprimere, la più semplice e vera emozione senza sentirsi giudicata. Il legame con la musica è cresciuto dal 2013 fino a diventare una vera e propria ossessione e con il seguente attaccamento al mixing e dijing. Passione che ha portato Mārcy ad avere una avanzata manualità e consapevolezza del mondo dei vinili e nell‘arte del mixing. Ha sempre ricercato un suono hardcore nella musica che faceva, dal Rap alla Techno. Nel 2018 con l’incontro di Nemesis Project, si dà il via ai lavori del nostro home studio “Ciafrelle studio“e di conseguenza al progetto Mārcy. Nel 2022 esce il nostro primo Freestyle sulla strumentale di “STILL DRE” riscuotendo una discreta attenzione da parte dell’underground italiano. Il 2023 si chiude in positivo con 6 live tra Germania e Italia, tra i quali apertura al Traffic di Roma a Tormento ed Esa, e data sold out in apertura ai “Colle der Fomento” per il “Solo Amore Tour”.
“Fast PHS”, è un promettente Mc indipendente della scena romana, fondatore della PHS CREW. Il nostro rapporto nasce grazie a un’intervista online di un magazine con cui lui collabora. Dalla prima volta che abbiamo ascoltato la sua musica, abbiamo trovato una connessione comune sugli argomenti che vogliamo trattare. Con le sue barre crude e il suo flow hardcore ha dato un punto di svolta a questo singolo.
Link: https://linktr.ee/marcymusic
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beardrulez · 3 months
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Hi-Viz™: il nuovo trimmer di Wahl Professional per uno stie ricercato.
Per i pochi che ancora non lo sapessero, la WHAL un’azienda nata nel 1919 con l’invenzione del primo tagliacapelli elettromagnetico da parte di Leo Wahl. La WAHL Clipper Corporation ha creato un nuovo settore nel campo barber, fino a quel momento sconosciuto. Grazie a un processo di internazionalizzazione iniziato negli anni ‘50, oggi WAHL Clipper Corporation è una realtà globale che occupa oltre…
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