Tumgik
#complottismo
scogito · 5 months
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"Ben, il tuo guaio è che sei come un gufo: più luce gli butti addosso, meno ci vede."
La massa di questa società si chiama Ben.
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rideretremando · 2 months
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La cultura dei “maestri del sospetto” che ci hanno insegnato a scuola – la cultura che ci rende tanto supponenti, e sempre terrorizzati di perdere un layer – serve forse a interpretare la commedia: un generale Vannacci, poniamo, che in pratica fa sedute di psicanalisi in pubblico, e che quasi ci commuove per come somiglia al militare di “American Beauty”. Ma la ricerca compulsiva del dietro le quinte e del significato nascosto si rivela ridicolmente inadeguata di fronte alla tragedia: poniamo, davanti al dittatore Putin. “Quali saranno mai i suoi veri intenti?” hanno continuato a domandarsi nei decenni i machiavellici materialisti, nicciani o psicanalitici; e mentre ripetevano che Putin “è troppo intelligente per gettarsi in un’impresa simile…” coccolavano in realtà la propria presunta intelligenza, il proprio comfort sovrastrutturale – come già i loro avi con Mussolini, con Stalin e con Hitler. Invece se il dittatore dice che vuole invadere uno Stato è proprio perché si appresta a invaderlo; se elimina alla luce del sole i dissidenti è perché sente il bisogno di eliminare i dissidenti; e forse se lascia cadere minacce atomiche è perché vuole usare armi di distruzione di massa. Ma come lo capiremo, se non ce lo hanno insegnato a scuola - se riconoscerlo ci toglie dalla faccia l’arietta da furbi che si strizzano l’occhio, e che ci è sì cara finché nessuno viene a sterminarci?
Matteo Marchesini
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ideeperscrittori · 2 years
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Il complottista è quello che dice a tutti «sveglia, ti spiego il mondo e le trame oscure dei grandi burattinai che vogliono fregarci, ma io non cado nei loro giochetti» e subito dopo esclama «la fortuna è dalla mia parte, mi è arrivato un bellissimo messaggio su Facebook: dice che hanno estratto il mio nome tra un miliardo di persone e ho vinto un iPhone!!!».
[L'Ideota]
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estiqatsi · 2 years
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Errata corrige: il mio superpotere è trasformare tutto ciò che non capisco e che non voglio capire/ farmi piacere in un complotto
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Statua di Shiva danzante nel cortile del CERN di Ginevra.
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aaquilas-blog · 1 month
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Oltre il Condizionamento: Riflessioni sull'Impatto delle Narrazioni Sociali
A volte gli scienziati, i ricercatori, per formulare le loro teorie si avvalgono di esperimenti molto, molto discutibili. Uno di questi, ad esempio, fu quello che J. Watson, teorico del Comportamentismo, fece con un bambino di 9 mesi, di lui conosciamo solo il nome: Albert. Bene, Albert, come tutti noi è stato dimostrato, subiamo fin dalla nascita i condizionamenti familiari e sociali. Per…
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nontuttisanno · 2 months
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Meme dedicato a chi condivide fake news sui social
Meme dedicato a coloro che credono a tutto quello che trovano su internet. In special modo ai complottisti, condivisori di scoop sensazionali, cacciatori di verità che nessun’altro conosce, terrapiattisti e promulgatori di verità scientifiche alternative ecc… Come usare questo meme Usare questo meme è molto facile, quando un vostro amico oppure un utente dei social posta qualche articolo o…
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statoprecario · 3 months
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Storie di libri: Il capitalista nudo
Il capitalista nudo di Cleon Skousen e Da Wall Street alle botteghe oscure di Stefania Vaselli In questo libro pubblicato nel 1970, ma attualissimo sotto molti aspetti, la prima parte (di W. Cleon Skousen) traccia un quadro delle grandi famiglie di banchieri (banking families) che detengono il potere in Occidente, le loro organizzazioni e i loro scopi; mentre la seconda parte (Stefania Vaselli)…
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staipa · 4 months
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/uso-consapevole-dei-social-network/?feed_id=1246&_unique_id=659e8468e04a7 %TITLE% La percezione della realtà sui social network è un tema di grande attualità e importanza, che merita una riflessione approfondita. Sempre di più in una società in cui tutto spinge alla fruizione delle notizie attraverso i social. I giornali ormai vengono in larga parte seguiti e commentati soprattutto sui social network, gli eventi mondani vengono pubblicati sui social network, i politici pubblicano le loro dichiarazioni suo social network invece che attraverso siti istituzionali. Per qualcuno che abbia frequentato Internet nell'era pre social tutto questo è assurdo e va contro il senso e il valore di libertà e pluralità su cui Internet stessa è stata fondata, ma non solo. Il fatto che tutte le cose vengano pubblicate su un principale canale privato impedisce quel controllo automatico che l'utente è costretto a fare quando deve scegliere una fonte di informazione. Invece di essere l'utente che sceglie di affidarsi ad un sito o una fonte di cui si fida, è il social a fornire all'utente quello che crede possa essere di suo interesse tramite scelte e algoritmi non sempre trasparenti, e un utente non particolarmente attento nel controllo di ciò che gli capita sott'occhio può facilmente credere veritiero qualcosa che non necessariamente lo è. Quello su cui è necessario riflettere sono i diversi livelli di comprensione della realtà, la disuguaglianza nella percezione della realtà sui social network, le potenziali manipolazioni dell'informazione, il pericolo dei temi complottisti e delle fake news, nonché l'importanza di mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network. I Livelli di Comprensione della Realtà La percezione della realtà può variare da persona a persona, dipende dai fattori che influenzano la propria visione del mondo. Ognuno osservando lo stesso fatto lo vedrà da un punto di vista più o meno diverso interpretando di conseguenza un evento in una realtà personale. Nonostante questo, è possibile individuare alcuni livelli di comprensione della realtà che possono essere applicati alla maggior parte delle persone. Il primo livello riguarda la percezione immediata della realtà, ciò che vediamo e sentiamo direttamente attraverso i nostri sensi. Il secondo livello è costituito dalla nostra interpretazione di ciò che vediamo e sentiamo. In questo caso, la nostra esperienza personale e il nostro background culturale influenzano la nostra percezione della realtà. Il terzo livello riguarda le opinioni e le credenze che abbiamo sulla realtà. Queste possono essere influenzate dalle informazioni che riceviamo dai media, dai nostri amici e dalle persone con cui interagiamo sui social network. Riflettere su questi livelli è importante per capire come le informazioni vengono trasmesse sui social network e come queste influenzano la percezione della realtà delle persone. Bisogna considerare che non tutti hanno lo stesso livello di comprensione della realtà, creando disuguaglianze nella percezione del mondo. Alcune persone possono essere più facilmente influenzate dalle teorie del complotto o dalle fake news a causa del loro livello di comprensione della realtà, e questo può avvenire in ciascuno dei livelli di comprensione, si può essere influenzati dal proprio modo di interagire con l'informazione e questo è qualcosa su cui possiamo avere un certo controllo, ma si può essere infulenzati anche dal background culturale e questo è molto più difficile da affrontare. Un esempio tipico è quello del ruolo della donna e dell'uomo nella società, o la paura del diverso, sono cose che ci portiamo dentro in un modo o nell'altro a causa della cultura che ci ha circondato per gran parte della nostra vita e per affrontare questo genere di pregiudizio interiore il lavoro da fare è immensamente più grande. Resta però anche il primo livello: ciò che vediamo attorno. La consapevolezza che quello
che abbiamo attorno non è uno spaccato dell'intera realtà ma solamente una sua minuscola frazione è altrettanto difficile da raggiungere, ed è per questo che se attorno a noi non vediamo persone povere non significa che nel mondo non esista la sofferenza, se non vediamo persone che subiscono violenza non significa che non ci siano là fuori persone che la subiscono, a volte siamo solo fortunati. Per tutti questi motivi, è importante mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network e cercare di capire quali sono le fonti delle informazioni che riceviamo. Possiamo cercare di evitare potenziali manipolazioni dell'informazione e migliorare la nostra comprensione della realtà, cercando a nostra volta di avere uno sguardo il più possibile obbiettivo. La Disuguaglianza dei Livelli nella Percezione della Realtà sui Social Network I social network sono diventati una fonte di informazione primaria per molte persone, questo è assodato, ma non tutti gli utenti hanno la stessa capacità di comprendere e interpretare i contenuti che vi circolano. Questo porta a una disuguaglianza dei livelli nella percezione della realtà, con alcune persone che sono in grado di distinguere tra informazioni attendibili e fake news, e altre che sono facilmente influenzabili da contenuti manipolati o fuorvianti. Il divario è dovuto a diversi fattori, tra cui il livello di istruzione, la competenza digitale e la propensione all'approfondimento critico delle informazioni. L'algoritmo di selezione dei contenuti dei social network, inoltre, tende a mostrare agli utenti solo le informazioni che corrispondono alle loro preferenze e opinioni, creando così una sorta di "bolla" informativa che può limitare la conoscenza e la comprensione della realtà. Per risolvere questo problema è necessario investire nell'educazione digitale e nella promozione del pensiero critico e l'uso consapevole delle tecnologie (https://short.staipa.it/8lhze). È importante insegnare alle persone come riconoscere le fonti attendibili, come verificare le informazioni e come distinguere tra opinioni personali e fatti oggettivi. D'altra parte, è fondamentale incentivare la diversità di opinioni e favorire il confronto costruttivo tra punti di vista differenti. Impedire a qualcuno di esprimere la propria opinione solo perché la si ritiene stupida non è una buona strada per integrare chi ha difficoltà. Solo così sarà possibile ridurre la disuguaglianza dei livelli nella percezione della realtà sui social network e promuovere una cultura dell'informazione libera e consapevole. Le Potenziali Manipolazioni dell'Informazione sui Social Network Le potenziali manipolazioni dell'informazione sui social network rappresentano una delle principali criticità del mondo digitale. Ma l'argomento va preso sempre con le pinze per evitare da un lato inutili allarmismi, dall'altro di prendere sotto gamba un pericolo che di fatto esiste. La diffusione di notizie false o distorte, nello specifico, può generare un impatto negativo sulla percezione della realtà da parte degli utenti. La manipolazione dell'informazione può avvenire in diversi modi, per esempio attraverso l'utilizzo di algoritmi che selezionano e mostrano solo alcune informazioni, o attraverso l'influenza di gruppi organizzati che promuovono determinate narrazioni a discapito di altre. In questo senso, i social network diventano uno strumento potente per la manipolazione dell'opinione pubblica. Il fenomeno delle fake news rappresenta una minaccia concreta per la democrazia e la libertà di informazione ed è amplificata dal fatto che gli utenti tendano a fruire passivamente di quello che ricevono senza andare attivamente su fonti esterne a cercare informazioni. Spesso le notizie false vengono create ad hoc per raggiungere determinati obiettivi politici o economici. In tal senso, è fondamentale mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network e verificare sempre le fonti delle notizie. Infine, è importante sottolineare come
le intelligenze artificiali possano rappresentare un ulteriore pericolo nella diffusione delle fake news. Queste tecnologie sono in grado di generare contenuti falsi che possono essere facilmente scambiati per informazioni reali. Per questo motivo, è necessario sviluppare strumenti in grado di identificare e contrastare le fake news generate dalle intelligenze artificiali. Ne ho parlato anche in Come riconoscere le immagini create con l’intelligenza artificiale (https://short.staipa.it/no4vz) e in generale ho indicato molti strumenti nei miei articoli sulle Fake News (https://www.staipa.it/blog/fakenews). In sintesi, la manipolazione dell'informazione sui social network rappresenta un fenomeno molto complesso e articolato ed è fondamentale sviluppare una cultura critica dell'informazione e mantenere sempre uno sguardo attento sui contenuti che vengono diffusi online. Il Pericolo dei Temi Complottisti e la Loro Influenza sulla Percezione della Realtà In questo contesto di manipolazione i temi complottisti uno dei più seri pericolo per la percezione della realtà, estremamente amplificati dall'uso dei social network. Spesso sono argomenti che si basano su teorie del complotto prive di fondamento scientifico e vengono diffusi attraverso le piattaforme digitali, raggiungendo un vasto pubblico. Il problema principale è che i teorici del complotto cercano di convincere le persone che ciò che viene presentato come verità dalle fonti ufficiali non è altro che una menzogna. Questo atteggiamento mette in discussione l'autorità delle istituzioni e delle fonti ufficiali, creando un clima di sfiducia e di instabilità sociale. Inoltre, i teorici del complotto spesso utilizzano una retorica persuasiva e aggressiva, cercando di convincere il pubblico a credere alle loro teorie senza fornire prove concrete. Questo atteggiamento può influenzare negativamente la percezione della realtà delle persone, portandole a credere a teorie del complotto senza alcun fondamento. Nell'articolo Come funzionano la propaganda no-vax e quella pro-putin? (https://short.staipa.it/wnudq) o spiegato nel dettaglio perché qualcuno dovrebbe mettere in giro notizie false e quali siano i relativi guadagni astronomici derivati da queste forme di complottismo di massa. È importante quindi mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social e diffidare da chi cerca di convincerci che ciò che viene presentato come verità dalle fonti ufficiali non lo sia. Bisogna sempre valutare le fonti da cui proviene l'informazione e verificare la sua attendibilità prima di condividerla o diffonderla sui social network. Questo ovviamente non significa fidarsi ciecamente delle fonti ufficiali, l'informazione può comunque essere pilotata da governi o da interessi di qualche genere, e per questo è importante cercare di affidarsi il più possibile da una pluralità di fonti. Solo in questo modo si può evitare di cadere nella trappola dei complotti e mantenere una percezione della realtà basata su fatti concreti e verificabili. Esempi di Manipolazione dell'Informazione sui Social Network Ci sono diversi modi in cui una manipolazione dell'informazione può presentarsi sui social. Un primo esempio riguarda l'utilizzo di immagini fuorvianti: spesso vengono utilizzate immagini che non corrispondono alla realtà per suscitare reazioni emotive nei lettori. Ad esempio, un'immagine di un bambino malato può essere associata a una notizia falsa riguardante il vaccino contro il morbillo per convincere i lettori a non vaccinare i propri figli. Inoltre, spesso vengono diffuse notizie false o distorte attraverso account fake o bot, che amplificano la portata di una notizia falsa pubblicandola in numerosi gruppi, pagine o social differenti. Un altro esempio riguarda l'utilizzo di tecniche di micro-targeting: attraverso l'analisi dei dati degli utenti, è possibile creare contenuti ad hoc per influenzare le opinioni di gruppi specifici. Ad esempio, in occasione delle elezioni politiche, è stato dimostrato
che alcuni partiti hanno utilizzato tecniche di micro-targeting per diffondere messaggi diversi a seconda del profilo dell'utente. Questo causa una radicalizzazione di una determinata fascia di popolazione che rafforzerà i propri dubbi o i propri pregiudizi prendendo decisioni che possono incidere profondamente in fase di voto nelle elezioni successive. In generale, la manipolazione dell'informazione sui social network può avvenire in molti modi diversi e spesso è difficile riconoscerla. Per questo è importante mantenere uno sguardo critico sui contenuti che si trovano online e verificare sempre le fonti delle notizie prima di condividerle o crederci. Il Pericolo delle Intelligenze Artificiali nella Generazione e Veicolazione delle Fake News L'intelligenza artificiale rappresenta una minaccia per la diffusione delle fake news sui social network. Grazie alla loro capacità di apprendere dalle informazioni raccolte e di generare nuovi contenuti, le intelligenze artificiali possono facilmente creare notizie false e convincenti. Inoltre, queste tecnologie possono anche veicolare le fake news attraverso algoritmi che selezionano e promuovono i contenuti più virali. Questo è particolarmente preoccupante perché le persone tendono a credere alle notizie che si adattano alle loro convinzioni preesistenti, anche se sono false. In questo modo, le intelligenze artificiali potrebbero amplificare ulteriormente la disuguaglianza nella percezione della realtà sui social network, favorendo la diffusione di informazioni errate e dannose per la società. Per contrastare questo pericolo, è necessario adottare misure che limitino l'utilizzo delle intelligenze artificiali nella generazione e nella diffusione delle fake news. Ad esempio, si potrebbe introdurre una maggiore trasparenza sulle fonti dei contenuti pubblicati sui social network e sulle modalità di selezione degli algoritmi. Inoltre, si potrebbe incentivare la produzione di contenuti affidabili e verificati, ad esempio attraverso la promozione di giornalismo di qualità e di fonti autorevoli. Come Mantenere Uno Sguardo Critico sui Contenuti dei Social Network Per mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network è utile seguire alcune semplici linee guida. In primo luogo, è importante verificare la fonte dell'informazione e la sua attendibilità. In secondo luogo, è fondamentale leggere l'intero articolo e non limitarsi solo al titolo o al sommario, in modo da evitare di cadere in inganni o fraintendimenti. Inoltre, è utile controllare se l'articolo è stato condiviso anche da altre fonti affidabili o se ci sono state reazioni critiche alla sua pubblicazione. Un'altra regola importante è quella di prestare attenzione ai toni utilizzati nel testo: se si notano espressioni emotive o eccessivamente polarizzanti, potrebbe trattarsi di un contenuto tendenzioso o manipolativo. In questo caso, è consigliabile cercare conferme o smentite su altri siti o fonti. Infine, per mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network è importante essere consapevoli delle proprie opinioni personali e del loro possibile impatto sulla valutazione dell'informazione. Per questo motivo, è utile confrontarsi con persone che hanno punti di vista differenti, cercando di comprendere le loro ragioni e analizzando insieme le fonti a disposizione. Seguendo queste linee guida, è possibile sviluppare un approccio critico e consapevole alla percezione della realtà sui social network, evitando il rischio di cadere vittima di manipolazioni o disinformazione. Non demonizziamo i social Una cosa da tenere a mente, in ogni caso e che i social network rappresentano anche una grande opportunità per l'informazione e la comunicazione tra le persone. Dobbiamo quindi trovare un equilibrio tra la libertà di espressione e il rispetto della verità dei fatti. Un punto aperto alla riflessione è come possiamo educare gli utenti dei social network ad essere più critici e responsabili nell'utilizzo di queste piattaforme, al fine di garantire una corretta percezione della realtà.
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strelnik · 4 months
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"È più facile immaginare il grande piano segreto che figurarsi i molteplici flussi, progetti, processi, interessi, automatismi, consuetudini e spinte inerziali che ogni giorno muovono il capitalismo."
Wu Ming 1 analizza i complotti che ci distolgono la vista dai danni causati dal nostro modo di produzione.
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curiositasmundi · 4 months
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[...]
Se nelle fantasie di complotto classiche i poteri occulti cospirano per farci credere a un cambiamento climatico inesistente, o comunque non causato da attività umane, in quelle affermatesi di recente si ammette che qualcosa di enorme sta succedendo, che il clima è cambiato, e si punta il dito su cause legate all’attività umana. Dobbiamo riconoscere che si è fatto un passo avanti.
Il problema è che, sotto l’azione dei vari pregiudizi e in mancanza di un’idea chiara di come funzioni il capitalismo, si denunciano cause fittizie. Che spesso si rivelano concause reali, ma di scarso rilievo. Come ogni aereo, anche quelli del cloud seeding inquinano e alterano il clima. Lo fanno a prescindere da quel che spruzzano nelle nubi, con le loro emissioni di CO2. Ma le operazioni di cloud seeding si rivelano poca cosa di fronte alla vastità del fenomeno: ogni giorno si contano circa duecentomila voli. Il traffico aereo è responsabile del 3,5 per cento delle emissioni climalteranti a livello mondiale.
Se queste fantasie puntano il dito sui dettagli sbagliati, la direzione in cui tendono il braccio è giusta, perché giusta è l’intuizione di partenza: nei cieli succede qualcosa di brutto. Se non ci accontentiamo di un banale debunking, se ci poniamo in ascolto, troviamo non solo nuclei di verità, ma messe in guardia da pericoli reali che incombono
[...]
Le fantasie di complotto sul clima di seconda generazione, anche se nel loro modo distorto, ci parlano di questi rischi. Non vanno confuse con il negazionismo, né sminuite in quanto bufale e nulla più: bisogna saperle leggere e ascoltare. Senza assecondarle, perché restano dannose a più livelli. Sbagliando a indicare cause e colpevoli, spostano l’attenzione – la risorsa oggi più contesa – e hanno una funzione diversiva. Allo stesso tempo, le loro sparate mettono in difficoltà chi si occupa degli stessi temi con più rigore. Se fai notare che il cloud seeding è stato davvero usato a scopi militari, che se i suoi esiti non fossero tanto incerti sarebbe usato ancora, che se il suo utilizzo bellico è vietato da un’apposita convenzione internazionale significa che è ritenuto un rischio plausibile, che la geoingegneria solare implica operazioni molto simili al cloud seeding ed è un pericolo reale, è facile che ti diano del complottista e ti paragonino a Red Ronnie.
[...]
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b0ringasfuck · 6 months
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Eh... fidatevi della scienza... no appunto... la scienza non si fida della scienza... ma non scrive su Facebook... scrive su Nature, studia, fa i conti, gli esperimenti, si confronta e si corregge.
Eh ma allora è vero... gli scienziati sono dei cialtroni... la riproducibilità è bassa e bla bla bla... si si... già e voi che cazzo fate? Fate di meglio?
SUCATE FORTE
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abbattoimuri · 6 months
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Contrattacco maschilista: il serial killer che non poteva avvicinarsi al figlio
Charles Severance è un serial killer statunitense che ha ucciso tre persone che secondo lui facevano parte della lobby che gli aveva portato via la possibilità di vedere il figlio. In realtà si trattava di parenti di personaggi pubblici e lui aveva un problema con polizia e giudici che lo avevano giudicato un po’ male e gli avevano inoltrato un un ordine restrittivo con divieto di avvicinamento…
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megachirottera · 1 year
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Qual è la tecnica di terze parti?
Un’esplorazione della propaganda che sostiene il complesso industriale pandemico Source: Nov 24, 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”
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maotse · 2 years
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Un complotto, se complotto dev'essere, è segreto
Un complotto, se complotto dev'essere, è segreto. Ci dev'essere un segreto conoscendo il quale noi non saremmo più frustrati, perché o sarebbe il segreto che ci porta alla salvezza o il conoscere il segreto si identificherebbe con la salvezza. Esiste un segreto così luminoso?
Certo, a patto di non conoscerlo mai. Svelato, non potrebbe che deluderci.
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falcemartello · 5 months
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Farsi domande è complottismo. Avere dubbi è complottismo. Voler verificare i fatti è complottismo. Non fidarsi di affermazioni propagandiste è complottismo. Tutto questi comportamenti che appartengono al metodo scientifico, è complottismo. Pensare è letteralmente complottismo.
@ChanceGardiner
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Per tutto il resto ci sono i fa(c)t-checkers...
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