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#fobica
ramonlmorales · 2 years
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¡Porque la gente lo pidió, Luz, un relato gótico, ya está a la venta en mi MercadoShop! Además recuerda que puedes conseguirlo directamente conmigo vía inbox. Entregas a toda la república mexicana por Mexpost. Luz, un relato gótico, cuanto ganador del Bazar de horrores 2021. ¡Seguimos adelante! . #terror #cuento #cuentocorto #gotico #leer #autor #autormexicano #fobica https://www.instagram.com/p/CjbD-M5pfhg/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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salsatabasco · 1 month
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jacobelgordi · 5 months
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ya no soy chilenofobica ahora soy venezolano de derecha fobica. ni eso. odiante
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arreton · 1 year
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«[...] L’esperienza del panico è infatti l’esperienza di un corpo caotico che si dissocia dal soggetto sovrastandolo. Di qui il timore di morire o di impazzire. Se l’anoressia è l’esercizio superegoico del controllo del corpo che esige la sua sterilizzazione progressiva, nel panico è il corpo pulsionale come tale che emerge drammaticamente squarciando lo schermo dell’identificazione ideale, segnalando al soggetto che l’erogeneità libidica del corpo non può essere integrata senza resti nel campo narcisistico dell’immagine. Il rifiuto dell’Altro non assume in questo caso le caratteristiche dell’opposizione attiva, della negazione di ogni domanda rivolta all’Altro, come avviene invece nell’anoressia, ma quello di una risposta angosciata del soggetto di fronte a un reale — quello del corpo pulsionale — che emerge scompaginando l’ordine stabilito. Mentre l’anoressia, attraverso il rifiuto dell’Altro, costruisce una identità narcisistica arroccata su se stessa, sterile, impermeabile, compatta, il panico è l’esperienza di una caduta dei confini identitari, di un cedimento dell’identità, di un suo sfilacciamento. Nondimeno, l’effetto ultimo della crisi di panico è proprio quello di separare il soggetto dallo scambio con l’Altro, di isolarlo, di rafforzare procedure fobicodifensive che siano in grado di riparare il soggetto dall’imprevedibilità del “ritorno” del corpo erogeno. Per questo il soggetto panicato tende a costruire una sorta di città nella città, una topografia alternativa, una mappatura soggettiva dei percorsi praticabili, dunque un uso fobico della territorializzazione, affinché possa, grazie alla barriera fobica, prevenire lo scatenamento della crisi. Siamo in questi casi di fronte al tentativo di trattare fobicamente l’elemento ingovernabile e angosciante che si vorrebbe poter localizzare per ridurne la dimensione spaventosa. Sia l’anoressia che il panico adottano, in effetti, delle procedure fobiche per arginare l’angoscia. Nel panico esse, come abbiamo appena ricordato, assumono spesso i tratti di vere e proprie topografie. Una nuova città entra nella città. Percorsi possibili si differenziano da percorsi impossibili. Percorsi escludono la minaccia, dove invece altri la alimentano. La città si spartisce così secondo i criteri di una logica segregativa: esistono luoghi frequentabili e altri (quelli dove l’altro si ammassa) che bisogna evitare (autostrade, supermercati, cinema, stadi, piazze, mercati ecc.).
Questa nuova topografia fobica evidenzia un appello all’ordine simbolico di fronte a una difficoltà del soggetto a soggettivare la propria separazione dall’Altro. Nell’anoressia e nel panico l’esperienza clinica mostra la presenza costante di un desiderio materno che imprigiona, soffoca, e che non permette la separazione. Si tratta di un desiderio cannibalico, asfissiante, non svezzato. Più radicalmente, panico e anoressia possono essere definite come delle risposte del soggetto al desiderio dell’Altro nel suo versante più inquietante. Risposte al desiderio che l’Altro dirige verso di me e che mi sospende al suo enigma indecifrabile, riducendomi a essere un suo oggetto di godimento. Ma mentre l’anoressia è una manovra che punta, per negazione, a produrre uno spazio di soggettivazione, un modo per trovare una via di fuga da un Altro eccessivamente ingombrante, per il soggetto panicato la percezione drammatica è che non esista alcuna via di fuga possibile. Qui troviamo un altro paradigma essenziale del panico. Non solo lo smarrimento del confine simbolico, la sua deterritorializzazione, la caduta dell’identità narcisistica, la perdita dei binari consolidati dell’Altro, ma anche la sensazione dell’imbottigliamento, agorafobica, dell’essere chiuso, intrappolato nel corpo, senza via d’uscita, simile a quella, per Freud scaturigine del sentimento del perturbante (Unheimlich), dell’essere sepolti vivi.»
— Massimo Recalcati “L'uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica”
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caos963 · 2 years
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Só queria pedir desculpas por tudo que fiz e por toda forma como agi. Nem sempre sou bom em reconhecer que estou a pessoa tóxica nas relações. Perceber isso mais recentemente no contexto que me foi apontado me levou a uma lugar de muito ódio sobre mim e sobre as pessoas que me apontaram. Tenho percebido através das minhas experiências com outras pessoas que costumo agir exatamente da mesma forma que odeio quando fazem comigo. Difícil se perceber no espelho social, se perceber preconceituoso inclusive consigo mesmo. Ter atitudes racistas, llgbtqia+fobicas, dificuldade em aceitar que os padrões heteronormativos que incorporei ao longo da minha vida nem me cabem. Esforço desmedido para agradar pessoas que nem são legais comigo. Ou que só estão reagindo através de suas percepções de realidade. O mundo é um lugar muito incompreensivo com todas e todos. Parece só transferência de culpa e também é, só é difícil aceitar que vim para lutar por melhorias de um sistema horrível que me molda e contra mim mesmo a partir da percepção que também faço parte de tudo isso. Foda perceber que não me esforço o suficiente pra ser melhor. Todos os dias uma crise por ser a melhor versão de mim. A mais compreensiva, a que mais se doa para as causas que credita. De sentir inveja das pessoas que admiro. De ser submisso nas relações porque não me acho suficiente não importa o quando me desenvolva, ou desenvolva habilidades. Me sinto preso em mim, se é que ainda sei quem sou. Ou simplesmente fugir por não querer ser o que eu vi em mim. Todos os dias ao longo da minha vida percebi que precisava fazer algo para mudar tudo que via e não fazia sentido pra mim. De gerar espaços onde eu pudesse pertencer e me sentir parte. Utopia é o nome. Me enganei para me sentir o deus que tanto quis ver em mim. Hoje percebo o erro de achar que poderia mudar totalmente quem sou, ignorar as minhas sombras e levantar vôo. Não voei, me rastejei e fui pisado como o lagarto que me tornei. Sinto vergonha de mim e de tudo que vejo de ruim em mim. Por isso me tranco. Por isso não mostro. Me sinto um monstro e esse já é o meu maior julgamento. Conviver todos os dias com todas as coisas que já fiz e vivi nessa vida. É não ter memória para momentos bons, mas viver intensamente tudo que foi ruim. Espero que um dia eu posso me sentir bem novamente. Feliz novamente. Grato novamente, pois sei que tenho muito mais do que um dia pedi. Me perdoa vida por ser tão falho assim. Sempre tentei acertar, mas hoje percebo que não consegui. Cheio de culpa, somatizando demônios e explodindo com quem vir discutir. Equilíbrio em todos os meus caminhos, saúde, prosperidade e brilho. Que o amor seja minha atitude todos os dias. Não importa a quem. Paz.
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ntlia-ang · 4 months
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soy hombre fobica.
(no me gusta hablar ni tener contacto con hombres(no soy lesbiana))
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mulinga · 10 months
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@baianasystem @naviopirata
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rebelgoddessblog · 11 months
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Ciao famiglia, qui rebel goddess. Spero vada tutto bene.
Stamattina ho fatto un giro all'outlet con mio padre e c'erano delle panchine arcobaleno, dove si è seduto un vecchio che mi sapeva tantissimo di omofobo.
Io ho un problema, sono fortemente omofobo fobica.
By the gay, oggi è l'anniversario di matrimonio dei miei e devo fingermi uomo... Ahio...
Io vi saluto e, più tardi, mi guardo the Mandalorian (baby Yoda è mio figlio acquisito)
E mi raccomando, famiglia, esistete e splendete.
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ramonlmorales · 2 years
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𝗟𝘂𝘇, 𝘂𝗻 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗴𝗼́𝘁𝗶𝗰𝗼 ¡Ya estamos preparando todo para vernos el sábado primero de octubre en Fóbica Fest! La luz es lo único que corta a la oscuridad, pero a la vez nos revela lo que se oculta tras de ésta. . Ilustrado por Toñeke Mora Próximamente en Arcadia Fusión Cultural . #libro #librosrecomendados #cuento #terror #relato #escritores #escritoresmexicanos #leer #fobica #ramonlmorales #LuzUnRelatoGotico #horror #horrorart #horrorfan #toñekemora https://www.instagram.com/p/ChIIDf4LHWy/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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amigayaps · 1 year
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L’Università statale di Milano riconosce l'importanza di formare le nuove generazioni di Medici in Medicina di Genere.
Per iscriversi e partecipare:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfCeDHEpwzyqLzV8VJzvxkR3CBXGjWYCTRSH8_oTyAb7mGVdw/viewform?usp=pp_url
Per la prima volta in un corso di Laurea in Medicina e Chirurgia rende visibili le persone LGBTQIA+ ed apre il dibattito sulla necessità di formazione degli operatori sanitari per superare stigma e pregiudizi:
“Lavorare con persone LGBTQIA+ richiede
specifiche competenze che i percorsi formativi ad
oggi non garantiscono e che di fatto vengono
lasciate all’iniziativa e alla sensibilità personale.
L’educazione e la formazione di cultural
competence, a partire dal corso di Laurea che forma
i futuri medici, insieme al riconoscimento
dell’esistenza di queste persone in ambito
sanitario e ad una loro efficacie assistenza sempre
nello stesso ambito, sono strumenti essenziali per
contrastare la discriminazione e la violenza
omo-trans-fobica che ancora oggi le persone
LGBTQIA+ subiscono”.
#università #Milano #medicina #gender #LGBTI #amigay
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dan-squder · 1 year
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Tengo una amiga gordo-fobica.
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israelmontalvoart · 4 years
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En la primera edición del festival d horror Fóbica en octubre del 2017. #israelmontalvo #poliviuz #palindromo #envivo #presentacionmusical #produccionartistica #evento #eventomusical #performanceart #performanceenvivo #gothicrock #gothic #gótico #goth #horrorfest #festivalhorror #fobica #fóbica #deathrock #batcave #gotico #horrormusic #industrialmuzik #rockindustrial #rockgotico #rockindie @ Palíndromo (en Palíndromo) https://www.instagram.com/p/B4hyL3JJwyR/?igshid=1mtjfnmzxqonz
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linaas-world · 4 years
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Llevo tanto tiempo sola, que me da miedo dejar a alguien entrar en mi vida, tengo miedo de que después de tanto tiempo, ya no sea capaz de querer como se debe.
Creo que estoy rota y no quiero romperte conmigo.
-Linaa
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cristinapachecoart · 5 years
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Tomorrow the art exhibition "El Pasillo de los Horrores" by Fóbica Fest is opening, in which I will be participating with this piece. Go and take a look! 👹
When? 
The opening starts on October 31, at 9pm (Mexico City time) and it’s going to be there until November 4.
Where? 
Casa FLUYA is located at Donato Guerra no. 6, Centro Historico, Guadalajara, JAL, Mexico. 
Leer en Español. 
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