Tumgik
#malati cronici
scogito · 2 months
Text
(D.ssa Elisa Tagnocchi)
In arrivo una flotta di bambini malati, che si unirà a quella degli adulti grafenizzati.
Il futuro è già qui, pianificato moltissimi anni prima e creato a piccole dosi.
16 notes · View notes
Text
Tumblr media
Fondamentale è sapere che nessuno in realtà ha la verità in tasca, e che i tentativi sono i maestri incontestabili di tutti noi malati cronici.
L’ho spesso ripetuto, nel caso della SA non si parla di terapia ma di mixology che andrebbe scientemente condivisa con il team medico.
Ognuno di noi sviluppa un sintomo personale, riconducibile ad una famiglia più grande delle artriti, per semplificare, ma ogni manifestazione abita un organismo unico, con risorse uniche, intuizioni uniche.
Ma una cosa la voglio dire:
il sintomo dell’artrite parla di un peso che ci accartoccia e ci paralizza.
La legge dello sticazzi dovrebbe risuonare forte e chiara, perché la zavorra incide su ogni articolazione.
Così, fare una lista di sticazzi da distribuire per alleggerirsi è un buon allenamento per imparare la parola che guarisce molti dei nostri dolori:
NO.
🙌😉
Che lo sticazzi sia con tutti voi
#leboudoirdemademoiselletoutlemonde
#spondiloartriteanchilosante
#spondiloartrite
#dolorecronico
#spondilite
Didascalia web
@follower
8 notes · View notes
loveint-diario · 2 years
Text
Tumblr media
 “Vorrei pregarvi di avere pazienza verso quanto nel vostro cuore vi si prospetta irrisolto e di avere care le domande stesse… Vivete adesso le vostre domande. Così, forse, riuscirete, a poco poco, senza accorgevene, a giungere un giorno ad avere la possibilità di vivere le risposte.”
Rainer M. Rilke, Lettera a un giovane poeta
La pazienza è davvero la virtù dei forti? Allora perché sono soprattutto i deboli a doverla esercitare? La pazienza quando non indica una vera e propria rassegnazione, coincide con la decisione di attendere, dopo aver attentamente valutato l’impossibilità di agire in quel determinato momento. La pazienza è un’attesa del futuro, l’attesa di chi non può agire nel presente. Pazienti sono tutti coloro che devono sopportare una qualsiasi situazione che non hanno il potere di modificare. La pazienza è dei malati di cancro, dei malati cronici, di quelli in cerca di una diagnosi, dei loro caregiver, la pazienza è dei carcerati, dei prigionieri, di chi combatte una guerra personale o patriottica, la pazienza è dei migranti quando attendono un soccorso galleggiando su un gommone troppo carico nel bel mezzo del Mediterraneo e ci sono solo le stelle a guardare. Le domande sono quelle di chi non sa, di chi non può, di chi cerca la verità, di chi chiede giustizia.
La verità è vero, è un lavoro faticoso, richiede che si facciano ricerche accurate, indagini mirate, bisogna analizzare i dati e le prove raccolte, richiede riflessione giudizio anche, per scartare il superfluo e tenere il necessario, richiede di saper individuare l’importante, di riuscire a mettere insieme i pezzi per dare forma al mosaico nascosto, è insomma una faccenda complessa che vuole tempo, ma come nella scultura di Gian Lorenzo Bernini, quando il tempo solleva il suo velo e la scopre, la verità appare nuda e semplice.
Siamo continuamente sommersi da fakenews, in un regime di parziale libertà di parola e di stampa, nel quale le notizie vengono spesso confezionate in modo che la forza dell’immagine dia loro credito e risonanza, in una realtà appositamente manipolata. Siamo sommersi da una retorica che ha completamente reciso il legame tra chi parla e ciò che dice, creando, come diceva Michel Foucault ne Il coraggio della verità, un vincolo costrittivo e di potere tra ciò che viene detto e coloro ai quali si rivolge, tanto che questi non sembrano essere disturbati dalla sfuocatura del velo come accade quando, in alcune circostanze, le Carte dei Diritti, le Costituzioni, i Decreti e le Leggi, contano meno delle decisioni di chi ha il dovere, e la responsabilità, di garantire e difendere queste Leggi e questi Diritti.
Ecco perché quando cerchi la verità per chiedere giustizia “se guardi da vicino però_ ti accorgi che qualcosa stona_ che ci sono tipo dei glitch_ come se ci fossero altre immagini_ frammenti_ nascoste sotto”.
È Zerocalcare che scrive e disegna in Strati, La storia che nessuno vuole raccontare, uscita su L’Essenziale questo febbraio, la storia di Ugo Russo, un quindicenne ucciso a Napoli a colpi di pistola da un carabiniere, dopo che aveva tentato di rapinarlo con una pistola giocattolo. Sembra una storia semplice con fatti chiari e precise responsabilità, ma come mostra l’autore in questa storia ci sono dei glitch, dei frammenti stonati che richiedono di riflettere meglio sui dati raccolti. Perché un carabiniere che presta servizio a Bologna e si trovava in vacanza con la sua fidanzata, era armato? Perché il corpo di Ugo viene trovato a qualche metro di distanza dall’auto, dentro la quale si trovava il carabiniere come se, dopo il colpo alla testa che lo ha ucciso e quindi da morto, avesse tentato di fuggire?
Zerocalcare racconta una di quelle storie dove la verità si confonde nei dettagli di spazio e di tempo, le versioni sono più d’una e la giustizia ha i suoi percorsi lunghissimi. Una di quelle storie che non interessa a nessuno, di quelle che facilmente cadono nella disattenzione o nella banalità del pregiudizio del sapere già, per cui parole come camorra o mafia, sono esplicative di tutto, i fatti sono inquadrati dentro un modello che tutti pensano di conoscere e che permette loro di distinguere ciò che è bene da ciò che non lo è, di separare i buoni dai cattivi, ma soprattutto di mantenere intatta la retorica dei buoni, senza il bisogno di mettere in discussione chi siano questi i buoni e chi questi cattivi. Perché, conclude l’artista, “una storia senza buoni e cattivi non sappiamo nemmeno raccontarla”. Una storia, poi, dove i buoni li facciamo diventare i cattivi così possiamo metterli in prigione e i cattivi li facciamo diventare buoni, così hanno il potere di esercitare la giustizia, è impensabile. Del tutto distopica. Per raccontarla abbiamo bisogno della fantascienza, di sguardi visionari, di chi nell’illusione ottica vede sia il vaso sia il profilo degli amanti.
Durante questi anni, per far fronte a quello che mi stava accadendo ho dovuto anche io attraversare il cammino impervio della ricerca, l’incertezza della malattia, la stasi della prigionia, la confusione di immagini velate e di testi criptati. Quando mi sono rivolta alla giustizia, prima in Italia dove non hanno voluto accettare la denuncia, e dopo in Spagna dove ho visstuto per un paio d’anni e dove l’agente di polizia del tutto candidamente mi disse: “Signora, con tutte le denunce per stalking che abbiamo di donne che subiscono minacce di morte, benché la violazione della privacy sia un reato, ma chi vuole che indaghi su una denuncia per qualcuno che non le ruba denaro, non minaccia di farle del male e non posta le sue foto. È solo qualcuno che la guarda. Lo ignori e vada avanti con la sua vita, prima o poi si stancherà e la lascerà in pace.”
Era il 2017. La storia non era proprio una di quelle che non interessa a nessuno, era ancora meno, sembrava che non ci fossero nemmeno i presupposti per definirla una storia. Ero giusto una donna che voleva difendersi da un uomo che abusava del suo potere. Nessuno mi stava rubando dei soldi, non c’erano immagini piccanti e nemmeno insulti o minacce. Tutto normale insomma, come normale mi sembrò per non perdere la speranza, cominciare a frequentare la pazienza.
Roma 21/06/2022 h 08:27pm
Capitolo 4 La nuda verità
2 notes · View notes
guyclement · 1 month
Video
youtube
URBEX Guy Clément ARGENTINA | SANTA MARIA DE PUNILLA | HOSPITAL SANTA MA... - N'hésites pas à t'abonner à ma chaîne et activer les notifications 🔔pour être informé de mes prochaines explorations et découvertes! Feel free to subscribe my channel and activate notifications 🔔to be aware about my next explorations and discoveries! La partie psychiatrique de l'hôpital de la Ville de  Santa Maria de Punilla est fermée depuis 2005. Auparavant sa fonction était pour les tuberculeux et à également servi de centre de détention des opposants au régime. Centre de détention, secret, au service d'une répression sans faille. Il est question de le transformer en résidence service pour les malades au maladies chroniques. The psychiatric part of the hospital of the City of Santa Maria de Punilla has been closed since 2005. Previously its function was for tuberculosis and also served as a detention center for opponents of the regime. Detention center, secret, serving a flawless repression. We are talking about transforming it into a service residence for chronic disease patients. Der psychiatrische Teil des Stadtkrankenhauses von Santa Maria de Punilla ist seit 2005 geschlossen. Zuvor war seine Funktion für Tuberkulose und diente auch als Gefängnis für Gegner des Regimes. Gefangenenlager, geheim, im Dienste einer unerbittlichen Unterdrückung. Es geht darum, es in ein Pflegeheim für chronisch Kranke zu verwandeln. La sección psiquiátrica del Hospital de la Ciudad de Santa María de Punilla está cerrada desde 2005. Anteriormente su función era para los tuberculosos y también sirvió como centro de detención de los opositores al régimen. Centro de detención, secreto, al servicio de una represión sin fisuras. Se trata de convertirlo en residencia de servicio para los enfermos con enfermedades crónicas. La parte psichiatrica dell'ospedale della città di Santa Maria de Punilla è chiusa dal 2005. In precedenza la sua funzione era per i tubercolotici ed è stata anche utilizzata come centro di detenzione per gli oppositori del regime. Centro di detenzione, segreto, al servizio di una repressione senza soluzione di continuità. Si tratta di trasformarlo in una residenza di servizio per i malati cronici. Psychiatryczna część szpitala miasta Santa Maria de Punilla jest zamknięta od 2005 roku. Wcześniej pełnił funkcję gruźlicy, a także służył jako ośrodek detencyjny dla przeciwników reżimu. Areszt śledczy, sekret, służący bezbłędnym represjom. Mówimy o przekształceniu go w miejsce zamieszkania dla pacjentów z chorobami przewlekłymi. Психиатрическая часть больницы города Санта-Мария-де-Пунилья была закрыта с 2005 года. Ранее она была предназначена для борьбы с туберкулезом, а также служила центром содержания под стражей для противников режима. Центр содержания под стражей, секретный, служит безупречным репрессиям. Речь идет о превращении его в служебное помещение для хронических больных. Retrouvez-moi sur les réseaux / Follow me for daily content: 👍 Facebook: Urbex Guy Clement  https://www.facebook.com/profile.php?... 👉 Youtube  URBEX Guy Clément  https://www.youtube.com/channel/UCNhQ... 📸 Instagram: @abandoned.urbex.world  https://www.instagram.com/abandoned.u... 🎵TikTok: @urbexguyclement https://www.tiktok.com/@urbexguycleme... 🐦Twitter: @GuyPellegrin https://twitter.com/GuyPellegrin #abandoned #lostplace #urbex
0 notes
decadentdjentleman · 5 months
Text
I POVERI MUOIONO PRIMA
I comunisti e i problemi di oggi
Le malattie evitabili
Per quali motivi l'organizzazione sanitaria italiana è così caotica, è in continua crisi, non riesce ad assicurare ai lavoratori un'assistenza moderna secondo i dettami della scienza medica? La prima ragione è che le condizioni in cui vive gran parte della popolazione italiana causano innumerevoli malattie, che potrebbero essere evitate. Gli italiani sono costretti perciò a ricorrere sempre più spesso all'opera del medico, all'ambulatorio, all'ospedale, nella speranza (spesso nell'illusione) di ritrovare in gocce e in pillole la salute perduta. Il numero dei malati ricoverati in ospedale è cresciuto del 100% negli ultimi cinque anni: ma quanti di questi malati avrebbero potuto restare sani, o esser curati bene prima che la malattia si aggravasse e imponesse il ricovero? Quanti infortuni sul lavoro avrebbero potuto essere evitati imponendo ai padroni l'applicazione delle norme antinfortunistiche? Quanti bambini avrebbero potuto crescere più robusti se nutriti meglio? Quanti malati di mente (i ricoverati negli ospedali psichiatrici sono oltre 100 mila) avrebbero potuto restare sani se i ritmi di lavoro ed i rapporti fra gli uomini fossero stati meno logoranti? Quante bronchiti croniche, quanti tumori polmonari in meno si sarebbero avuti se l'aria delle nostre città industriali fosse stata più respirabile? Nessuna organizzazione sanitaria (e meno che mai quella italiana, così fragile e sconnessa) può essere in grado di resistere all'urto di tante richieste di cure, per malattie << superflue >> ed evitabili. A questo si aggiunge, nel determinare il boom delle richieste di intervento sanitario, un fenomeno che, contrariamente al precedente, ha aspetti positivi: il fatto cioè che i lavoratori, i cittadini malati che ieri accettavano passivamente di restare senza cure, oggi pretendono, esigono giustamente di essere guariti. Anche malattie e imperfezioni lievi (come una febbricola, un occhio un po' strabico, una tonsillite, un mal di stomaco, un ritardo della crescita, una carie dentaria) non sono più tollerate, sia perché si tiene maggiormente a star bene, sia perché si comincia a comprendere che da un piccolo male può nascere, se non si interviene in tempo, un danno più grave. La seconda ragione del malcontento dei lavoratori verso il sistema assistenziale italiano è che questo non garantisce cure uguali ad ognuno. Per i mutuati ci sono le file negli ambulatori, le visite frettolose del medico, le corsie affollate negli ospedali, per chi invece ha soldi in abbondanza ci sono visite più accurate, clinici di fama, case di cura lussuose. Basta guardare quel che accade quando uno invecchia: vi sono poche migliaia di dirigenti industriali o di alti funzionari della previdenza che prendono un milione al mese di pensione, e che possono vivere con ogni agio e curarsi da ogni malattia, e vi sono milioni di operai e contadini con 12.000 o 19.500 lire mensili, che non hanno di che sfamarsi e che diventano presto malati cronici irrecuperabili, destinati ad una fine prematura e alla segregazione dell'ospizio. L'estensione della mutualità, la conquista del diritto ad essere curati rappresentano un grande passo avanti, ma l'economia capitalistica basata sul massimo profitto limita questo diritto, impedisce che la salute sia sottratta alle leggi del mercato e diventi un bene accessibile ad ogni uomo indipendentemente dalle sue ricchezze. La terza ragione della crisi dell'organizzazione sanitaria italiana è di natura finanziaria, e deriva dal fatto che le maggiori spese sono assorbite dai medicinali. Una medicina non ha prezzo, per chi ne ha bisogno: rappresenta la salute, talora la vita, e per essa si è disposti a pagare senza badare alla spesa, finché si può. Proprio su tale inestimabile valore del farmaco per l'ammalato hanno edificato la loro fortuna in Italia i monopoli farmaceutici, giustamente bollati come << pirati della salute >>. Essi realizzano profitti del 60-90% sul prezzo dei medicinali, dissestano i bilanci delle famiglie e delle mutue, e dominano incontrastati perché hanno le autorità dalla loro parte.
Testo di Giovanni Berlinguer, 1968
-A cura della Sezione centrale stampa e propaganda del PCI
0 notes
wdonnait · 6 months
Text
Integratore orale di esafosfina per tiroidite ed altri disturbi cronici
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/integratore-orale-di-esafosfina-per-tiroidite-ed-altri-disturbi-cronici/116545?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116545
Integratore orale di esafosfina per tiroidite ed altri disturbi cronici
Tumblr media
Integratore orale di esafosfina: registrazione in Italia ed Europa per affrontare stanchezza cronica, post-infezioni virali e batteriche, migliorare prestazioni sportive e regolare il metabolismo. Numerosi studi ne confermano l’efficacia.
L’esafosfina è un potente agente metabolico, cercato non solo dai malati ma anche da individui in salute. La sua azione aumenta l’attività della fosfofruttochinasi, il flusso di potassio nelle cellule e l’accumulo di composti del fosforo ad alta energia all’interno delle cellule.
Inoltre, impedisce il rilascio di istamina nelle cellule adipose, incrementa la produzione di ATP e protegge le strutture cellulari da danni chimici e fisici. Nei neutrofili, a concentrazioni tra 0,2 e 5 nM, previene la formazione di radicali liberi dell’ossigeno, mentre a una concentrazione di 5 mg/ml impedisce l’emolisi eritrocitaria causata da tossine batteriche.
L’esafosfina regola il rapporto tra pH extracellulare e intracellulare, migliorando la contrattilità miocardica e contrastando l’acidosi. Nei cardiomiociti, previene la formazione di radicali liberi dell’ossigeno, proteggendo l’ATP e aumentando il rapporto tra K+ extracellulare e intracellulare, migliorando le contrazioni e contrastando la depolarizzazione.
Inoltre, incrementa l’attività della fosfofruttochinasi e la sintesi di ATP nel miocardio, dimostrandosi utile nella prevenzione dell’infarto ischemico e miocardico.”
Benefici
Benefici della Esafosfina per la circolazione e la performance: Migliora la circolazione nelle persone con problemi vascolari agli arti inferiori (assunzione di 20 g per 8 giorni). Promuove processi anabolici nelle condizioni cataboliche durante la nutrizione parenterale totale, accelerando la glicolisi e fornendo fosforo inorganico.
Aumenta il 2,3-difosfoglicerato e l’ATP all’interno dei globuli rossi, favorendo l’ossigenazione dei tessuti e la resistenza all’emolisi. Migliora le proprietà reologiche del sangue, inclusa la plasticità dei globuli rossi.
Se affronti stress fisico o psicologico e hai bisogno di energia per un allenamento efficace, la Esafosfina può aiutare. La sua reputazione impeccabile è sostenuta da diversi studi scientifici.
Utilizzo della Esafosfina negli atleti:
Incremento del livello di ossigeno nelle cellule senza sovraccaricare il sistema cardiovascolare.
Miglioramento della resistenza fisica.
Recupero rapido dopo l’allenamento.
Accelerazione dell’eliminazione di sostanze nocive e metaboliti.
Aiuto nella fluidificazione del sangue.
Attivazione del metabolismo del glucosio cellulare.
L’effetto della Esafosfina: È un enzima versatile utilizzato sia nella medicina sportiva che nel trattamento delle malattie cardiovascolari acute, ma come farmaco e non come semplice integratore.
Interagendo con le membrane cellulari, induce modifiche nella composizione biochimica delle cellule, agevolando l’ingresso degli ioni potassio e conseguentemente aumentando la polarizzazione della membrana cellulare.
Favorisce il raggiungimento della saturazione tissutale di ossigeno stimolando la produzione di 2,3-DPG nei globuli rossi e l’aumento dei livelli di ATP.
Aumenta la resistenza degli eritrociti all’emolisi.
Migliora il metabolismo del glucosio tramite un meccanismo indipendente dall’insulina.
Stimola la fosfofruttochinasi e accelera la sintesi del fruttosio difosfato, aumentando il pool di adenile.
Indicazioni per l’uso: Ezafosfina è indicata per atleti di diverse discipline che richiedono elevata resistenza, velocità, concentrazione e gestione dello stress emotivo. Viene impiegata durante fasi di massima attività fisica per ripristinare e fornire energia ai muscoli in vista dei carichi successivi.
0 notes
stranotizie · 7 months
Link
Su 'Alleati per la Salute' esperti a confronto sul questionario sulla sicurezza delle cure cure rivolto a pazienti e cittadini (Fotogramma) La consapevolezza degli errori in medicina è molto bassa tra pazienti e cittadini: ne hanno sentito parlare, ma non sanno effettivamente che cosa siano. E' quanto riporta un articolo pubblicato da Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it), il portale dedicato all'informazione medico-scientifica realizzato da Novartis, che mette a confronto esperti sui risultati di un sondaggio promosso da Novartis e curato da Insh (Italian Network in Safety Healthcare), somministrato da Doxa Pharma a 400 pazienti cronici e 800 cittadini sulla loro conoscenza in materia di sicurezza delle cure. "Lo studio - afferma Micaela La Regina, direttore f.f. Sc Governo e Rischio clinico Asl 5 La Spezia e vicepresidente Insh - ci mette davanti alla necessità di intervenire sicuramente con campagne educative e un po' a tutti i livelli, a cominciare dalle scuole per finire, adesso con la riforma, alle Case di comunità, le Case della salute, che sono i punti più prossimi alla cittadinanza. Potrebbe essere utile fare dei programmi per diffondere questi concetti. Sapere che lo stesso processo mentale per cui metto il sale nel caffè al posto dello zucchero è alla base di un errore di terapia, riduce la conflittualità, riduce anche questo problema così diffuso, adesso, che è alla base delle aggressioni". Affrontare il problema comporta un cambio di paradigma - sostiene Riccardo Tartaglia, professore dell'Università Marconi e presidente onorario di Insh - Più che lavorare sugli incidenti, sugli errori, di cui la gente parla malvolentieri, anche ovviamente chi ne è stato vittima", paziente e operatore sanitario, "dobbiamo invece lavorare di più su cosa fare per migliorare la qualità delle cure, su quelle che sono le cosiddette buone pratiche, che devono essere adottate per elevare i livelli di sicurezza e di appropriatezza delle cure". All'interno dell'area delle buone pratiche per la sicurezza delle cure, c'è il tema dello sviluppo dei farmaci e delle conoscenze che hanno pazienti e cittadini su queste tematiche degli studi clinici. "Mi ha sorpresa che solo una piccola percentuale, cioè la minoranza dei pazienti, tutto sommato ne ha conoscenza - commenta il direttore medico di Novartis, Paola Coco - mentre, sulla popolazione generale c'è veramente una disinformazione totale, anche su aree terapeutiche note come l'oncologia. Inoltre, non solo non hanno idea di come accedere agli studi, ma sia i pazienti che i cittadini considerano rischiosi gli studi clinici e li considerino solo per una certa categoria di pazienti, cioè quelli terminali". A questo proposito, continua Coco, "abbiamo visto che, grazie all'evolversi delle cure, in realtà su varie tipologie di farmaci, di patologie, noi riusciamo veramente fare la differenza; ed è veramente un peccato che spesso la paura di un evento avverso venga poi considerata la barriera principale alle cure, come ci dicono vari studi. Ma sappiamo anche che è nelle fasi più precoci delle malattie che le terapie possono poi effettivamente fare la differenza". L'articolo completo è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/salute-20/sicurezza-delle-cure-cosa-ne-sanno-i-pazienti-e-i-cittadini. {} #_intcss0{display: none;} #U1040766939226xG { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922P4H { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922f3 { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922KsG { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922c4 { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922GfC { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922MeH { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922SqF { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922jJE { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104076693922QuG { font-weight: bold; font-style: normal; } Fonte
0 notes
alessandro54-plus · 7 months
Text
Vaccinazioni Covid e influenza, ecco il calendario in Lombardia: si parte l’1 ottobre
articolo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/vaccinazioni-covid-influenza-calendario-lombardia-v9t3w7ap Nei magazzini della Regione già disponibili 1,2 milioni di dosi. La precedenza sarà per anziani, malati cronici e donne in gravidanza Milano, 24 settembre 2023 Un open day domenica 1° ottobre, in cui vaccinare circa 4.000 lombardi appartenenti alle categorie fragili, e in larga parte…
View On WordPress
0 notes
Text
Covid: medici di famiglia, 'fondamentale' il vaccino in autunno
– Per i medici di famiglia è fondamentale il richiamo del vaccino anti Covid-19 in autunno, soprattutto per tutelare i grandi anziani e i pazienti fragili, come malati cronici e immunocompromessi. Fin da adesso il presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, Claudio Cricelli, raccomanda “a coloro che abbiano sintomi riconducibili al Covid di rimanere a casa, non…
View On WordPress
0 notes
scogito · 3 months
Text
"...Vi è un altro potenziale fattore di rischio sempre più presente nella letteratura scientifica, ovvero il possibile ruolo causale dei vaccini a mRNA nell’insorgenza e/o progressione di forme tumorali. L’utilizzo di vaccini a mRNA nel contesto delle malattie infettive non ha precedenti e molte sono ancora le incognite al riguardo, visto che non è chiaro da quali cellule dell’organismo, dopo l’inoculo, venga prodotta la proteina Spike, quanta se ne produca, per quanto tempo e dove si distribuisca.
E’ tuttavia accertato che la proteina Spike indotta dal vaccino ha una azione pro-infiammatoria e può interagire con complesse funzioni biologiche dell’organismo, in particolare interferendo con la produzione di citochine, sostanze modulatrici del sistema immunitario.
Segnalo poi che questi prodotti non sono stati testati né per genotossicità né per cancerogenicità e nulla sappiamo dei loro effetti a lungo termine. Di fatto risultano pubblicati sia casi di nuova insorgenza che di rapida progressione di tumori già esistenti a distanza di brevissimo tempo dagli inoculi, ma di ancor maggiore interesse sono i lavori che indagano i possibili meccanismi alla base di tutto questo.
L’argomento è ovviamente molto complesso, ma ancora una volta sarebbe coinvolto il sistema immunitario dell’ospite che, stimolato in modo abnorme con i ripetuti inoculi, perderebbe la propria efficienza. In particolare sarebbe alterata la sorveglianza immunitaria nei confronti delle cellule tumorali a seguito della diminuita produzione di interferone, ma si avrebbe anche una esagerata produzione di un fattore di crescita (TGFbeta), sostanza in grado di indurre in cellule già differenziate, una “regressione” verso lo stato mesenchimale (stato proprio delle prime fasi della vita embrionale), con capacità di metastatizzazione e maggiore aggressività biologica".
10 notes · View notes
civut · 9 months
Text
Canicola
come prevenirla e affrontarla
Tumblr media
La canicola è un fenomeno meteorologico che può avere effetti negativi sulla salute dell'uomo e sull'ambiente circostante.
Si tratta di periodi di caldo intenso, che possono durare anche diverse settimane, e che richiedono particolari attenzioni e misure di prevenzione.
Innanzitutto, è importante tenere d'occhio le previsioni meteorologiche e le informazioni fornite dai mass-media, in modo da essere sempre informati sulla situazione climatica.
In caso di canicola, è possibile rivolgersi alla propria farmacia o al medico curante per avere indicazioni sulle misure di prevenzione da adottare.
Tra le misure più importanti ci sono:
- Tenere sempre a portata di mano acqua in quantità sufficiente, almeno 1,5 litri al giorno, possibilmente non zuccherata; - Informarsi sugli effetti della canicola sull'organismo umano, in modo da riconoscere i sintomi e prevenire eventuali rischi per la salute; - Proteggersi dalla radiazione solare diretta, ad esempio utilizzando un abbigliamento adatto, un copricapo, occhiali da sole e creme solari; - Evitare gli sforzi fisici e le attività all'aperto nelle ore più calde della giornata; - Rinfrescare il più possibile il corpo e gli ambienti circostanti, ad esempio aprendo le finestre durante la notte o utilizzando un ventilatore; - Mangiare cibi rinfrescanti, come frutta e verdura di stagione.
In caso di sintomi come capogiri, cefalea, esaurimento, nausea o vomito, è importante rivolgersi immediatamente al medico curante o al pronto soccorso.
In generale, le persone più vulnerabili alla canicola sono le donne in gravidanza, i bambini piccoli, gli anziani e i malati cronici.
È importante prendersi cura di queste categorie di persone, controllando che seguano le raccomandazioni e che stiano bene.
Dopo un periodo di canicola, è fondamentale non svolgere subito prestazioni sportive di punta e dare al corpo il tempo necessario per riadattarsi.
Inoltre, è possibile informarsi presso la farmacia o il medico curante sulle misure di prevenzione da adottare per prepararsi ai successivi periodi di caldo.
Infine, è importante ricordare che la canicola può avere anche effetti negativi sull'ambiente circostante, ad esempio provocando incendi boschivi.
Per questo motivo, è importante rispettare le norme di prevenzione e non lasciare persone o animali all'interno dell'auto durante i periodi di caldo intenso.
GdL Il Volatore della Noosfera
1 note · View note
vorticimagazine · 11 months
Text
La ricetta elettronica diventa definitiva
Tumblr media
Durante la pandemia la ricetta elettronica é stato il sistema più utilizzato per la prescrizione di farmaci e visite mediche. Ora la ricetta elettronica diventa definitiva, come ha confermato lo stesso Ministero della Salute. Con l’approvazione del Consiglio dei ministri al Disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi con alcune misure in materia farmaceutica e sanitaria, va dunque in pensione la ricetta cartacea, facendo spazio a quella dematerializzata. Addio dunque alle file d’attesa negli studi medici, i pazienti potranno ricevere la ricetta tramite email, o sullo smartphone. Il nuovo sistema, benché sia stato introdotto quasi dieci anni fa, ha subito una forte accelerazione durante l’emergenza Covid, quando è stato esteso anche per la prescizione dei medicinali di base e quelli a pagamento. “Sono particolarmente orgoglioso delle misure per la salute contenute nel Dl Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri – ha sottolineato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato -. Il Governo Meloni interviene nuovamente in ambito sanitario, a tutela della salute ma anche per semplificare la vita dei cittadini, rendendo ancora più efficiente ed accessibile il servizio farmaceutico". “Con le integrazioni previste all’interno del Decreto Semplificazione – ha dichiarato il responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale della Fondazione Aidr e cardiologo, Andrea Bisciglia – l’utilizzo della ricetta elettronica diventa non solo definitivo, ma viene esteso anche alla prescrizione dei farmaci per i malati cronici. In questo caso la ricetta vale un anno e consente di fare scorta di farmaci per 30 giorni. I vantaggi – ha aggiunto ancora Bisciglia - sono numerosi, non solo per i pazienti che non dovranno più recarsi fisicamente negli studi medici, ma anche per i sanitari in termini di ottimizzazione dei tempi e di appropriatezza delle cure stabilite. C’è poi da evidenziare che la prescrizione trasmessa digitalmente consentirà al paziente di utilizzare la ricetta in tutta Italia, con un notevole risparmio anche in termini di carta usata”. “La digitalizzazione in ambito sanitario – ha rimarcato infine il Presidente della Fondazione Aidr, Mauro Nicastri – consente di migliorare i servizi, con molteplici vantaggi dal punto di vista di appropriatezza delle cure ed efficienza delle prestazioni. La strada indicata dal Ministero della Salute può quindi rappresentare un’ottima opportunità per l’implementazione dei sistemi digitali in questo settore. Noi di AIDR continueremo a fare la nostra parte a supporto dei cittadini”. Gli altri comunicati AIDR accessibili a questo link Ricetta elettronica: leggi un approfondimento de "Il Sole 24 ore" Ufficio stampa Fondazione AIDR Responsabile Dott.ssa Valentina Palmieri [email protected] Tel. 347 840 4645 Read the full article
0 notes
lamannafranco · 1 year
Text
LO ZUCCHERO FA MALE
LO ZUCCHERO FA MALE
Tumblr media
Fin da piccoli ci bombardano con idee e informazioni totalmente false sull’alimentazione. Ad esempio, che il principale fattore di rischio per le malattie cardiache è il consumo di grasso. Lo zucchero, quindi, sembrava una sostanza innocua e senza effetti collaterali. Nel 2016, però, uno studio ha rivelato che l’industria zuccheriera ha corrotto numerosi ricercatori. Il motivo?  Tenere nascosto qualsiasi effetto dannoso dello zucchero che invece oggi sappiamo essere legato al cancro e alle patologie del cuore. Lo zucchero rende sicuramente la via più dolce. Ma purtroppo rende anche l’organismo più debole e soggetto a disturbi spiacevoli. Molti appassionati di dolci sanno di avere una dipendenza dagli zuccheri di cui spesso hanno difficoltà a liberarsi. ZUCCHERI AGGIUNTI IN TUTTI GLI ALIMENTI Ma forse non tutti sanno che non bisogna essere necessariamente dei mangiatori cronici di dolciumi per rischiare un sovraccarico di zuccheri.
Tumblr media
Molti alimenti, anche salati, presentano un elevata concentrazione di zucchero che si accumula nell’organismo. E’ il classico monito che si da a chi, adulto o bambino che sia, consuma troppi dolci, bibite e caramelle. Chi desidera rimanere in forma deve ridurre il consumo di zuccheri il cui abuso, notoriamente, favorisce l’aumento di peso. Bevande zuccherate, snack e caramelle sono, inoltre, acerrime nemiche dei denti. Provocano la formazione delle carie e danneggiano lo smalto dei denti. Quel che è peggio è che, come è noto, gli zuccheri danno dipendenza e più se ne consumano, più se ne desiderano. L’eccessivo consumo, inoltre, altera la percezione dei sapori da parte delle papille gustative. L’assuefazione al gusto dello zucchero porta a percepire il cibo meno dolce di quello che è, favorisce, dunque, la tendenza ad aggiungere sempre più zucchero negli alimenti. Le conseguenze dannose per l’organismo…
Tumblr media
Il ruolo dello zucchero nella produzione di energia da parte dell’organismo è noto a tutti. Quello che però talvolta si ignora è che eccedere con lo zucchero a volte, può provocare una sensazione di debolezza anziché di dinamismo. Ciò è dovuto ai repentini picchi glicemici ai quali seguono proporzionati cali di zuccheri nell’organismo. Più alto sarà il picco, maggiore sarà il calo. Ma non è finita, perché, per un meccanismo simile a quello del picco glicemico, chi consuma troppo zucchero, soprattutto alla sera, è soggetto a soffrire d’insonnia. Anche il sistema immunitario risente dell’eccessivo consumo di zuccheri che vanno ad alimentare lo sviluppo di batteri dannosi a scapito di quelle benefici. I danni dello zucchero
Tumblr media
Lo zucchero è una lama conficcata dentro il sistema immunitario. Agisce anche a livello psicofisico, andando a nutrire paure e a indebolire la nostra capacità di gestire le situazioni. Oltre ai danni causati a ossa e denti, intasa il metabolismo Le più recenti evidenze scientifiche, cui fa riferimento anche l’OMS, collegano un’eccessiva assunzione di zucchero a malattie quali: - obesità - colesterolo alto - malattie cardiache - diabete E queste, sembrano provocare gli stessi danni, in termini di morti e malati, che possono provocare fumo e alcol. L’attenzione dell’Oms è concentrata anche sul rapporto tra zucchero e malattie dentali, in particolare carie. Sono le malattie non trasmissibili più diffuse a livello globale e le loro cure assorbono il 5% – 10% delle spese sanitarie nei paesi industrializzati e l’intero budget a disposizione per la sanità infantile nei paesi a basso reddito medio.
Tumblr media
I bambini, quindi, con l’aumento dell’obesità infantile e delle carie, sono fortemente coinvolti nell’analisi dei danni dello zucchero sulla salute e delle buone regole per contrastarli. Non sono però gli unici soggetti a rischio. Molte patologie legate ad una dieta ricca di zuccheri, oltre a quelle più comuni già citate, riguardano gli adulti. Nel corso della vita, infatti, queste persone possono presentare problemi di intestino, poiché troppi zuccheri possono alterare la flora batterica, soffrire di pressione alta, come chi consuma troppo sale, o di problemi di memoria.  Esistono poi alcune preoccupazioni legate alla raffinazione industriale dello zucchero; un processo chimico che potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il cancro.  Molte persone tendono a distinguere tra zucchero bianco e zucchero di canna, ma in realtà non sembrano esserci significative differenze. I danni a metabolismo, denti e ossa 
Tumblr media
Gli zuccheri semplici contrastano la deposizione minerale nell'osso inducendo nell'organismo una situazione di acidosi che il corpo contrasta "smontando" il carbonato di calcio (che ha un'azione tampone) delle ossa. Questo processo indebolisce in modo impressionante le ossa, provocando l'osteoporosi. Gli zuccheri semplici intasano il principale metabolismo delle cellule, noto come ciclo di Krebs.  Questo comporta l'accumulo degli zuccheri sotto forma di grasso, e quindi obesità, che nell'uomo è principalmente addominale mentre nella donna si verifica più a livello di cosce e glutei. L'accumulo di grasso, specialmente se addominale, porta ad un incremento del rischio di eventi cardio-vascolari, come infarto e ictus, allo sviluppo di tumori della mammella, del colon, della prostata, di problemi epatici come steatosi, ascite, ipertensione, diabete e tutte le sue complicanze (cecità, insufficienza renale, etc).  La cosa più sorprendente riguarda gli effetti nocivi dello zucchero sul nostro cervello. Vediamoli insieme. Effetti nocivi dello zucchero sul cervello
Tumblr media
Dipendenza
Sembra incredibile, ma la dipendenza da zucchero è un problema reale.  Questo disturbo interessa sempre più persone che sentono di dover consumare questa sostanza in maggiore quantità per stare bene. Chi elimina lo zucchero dalla propria vita sperimenta sintomi molto sgradevoli nei primi giorni di disintossicazione. Tra questi potrebbero manifestarsi mal di testa, nausea, debolezza muscolare, ansia e cali di pressione. Per fortuna, non sono permanenti, durano il tempo necessario affinché il corpo si abitui. Come funziona la dipendenza da zucchero? - Quando viene assorbito dall’organismo, lo zucchero rilascia una grande quantità di endorfine nel cervello. - Abbiamo bisogno di consumare questa sostanza per sentirci bene e gli altri aspetti della nostra vita non ci danno lo stesso piacere. Problemi di memoria e difficoltà di apprendimento
Tumblr media
Perdita di memoria Uno studio condotto dai ricercatori dell’università della California sul consumo di fruttosio (un tipo di zucchero presente nella verdura, nella frutta e nel miele) ha dimostrato che questa sostanza ha degli effetti negativi sulla formazione di sinapsi nel cervello. In altre parole, quando consumiamo molto fruttosio, la nostra capacità di imparare e formare nuove connessioni diminuisce. D’altra parte, altre ricerche dimostrano una diminuzione del livello di BDNF, ovvero del fattore neurotrofico cerebrale, legato alla nostra capacità di generare nuovi ricordi e imparare nuove cose. Sembra che esista una correlazione tra il consumo di zucchero e l’insorgenza dell’Alzheimer. La comunità medica sta pensando persino di classificare questa patologia come diabete di tipo 3. LA POSIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ Nel marzo 2015 sono state pubblicate le nuove linee guida riguardo l’assunzione di zuccheri per adulti e bambini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: l’assunzione di zuccheri semplici deve essere inferiore al 10% del consumo totale di energia.
Tumblr media
Un’ulteriore riduzione al di sotto del 5% dell’energia totale (25 grammi = 6 cucchiaini) fornirebbe ulteriori benefici per la salute. L’OMS si riferisce agli zuccheri semplici, ovvero quei zuccheri che vengono aggiunti nei cibi in fase di produzione, ad esempio per zuccherare bevande, ma anche nelle merendine o nei cereali. Nessun limite, invece, per i cosiddetti zuccheri intrinseci, quelli presenti naturalmente nella frutta o nella verdura, per i quali non ci sono evidenze di effetti dannosi per la salute.  Molti fattori di rischio, tra le cause più comuni delle malattie non trasmissibili, sono legati alla cattiva alimentazione e alla mancanza di attività fisica.  Se è vero, che è possibile curarsi con il cibo, allo stesso modo l’assunzione eccessiva di zuccheri, attraverso bevande e “cibi spazzatura”, può avere effetti negativi per la salute.
Le alternative allo zucchero bianco
Tumblr media
Un’ottima alternativa èlo sciroppo d'acero (65% saccarosio), il malto (50% in maltosio) e il miele, senza eccedere, per evitare processi infiammatori.  Ottime alternative sono anche lo sciroppo d'agave e la stevia, una piantina con un potere dolcificante superiore allo zucchero, completamente priva di effetti collaterali. Potreste anche coltivarla come piantina sul balcone e una volta essiccata tritarla e usarla al posto dello zucchero. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Leggere Disclaimer ★★★★ se ritieni utile questo articolo condividilo Liberamente
Per qualsiasi domanda o informazioni, chiedi e ti sarà data
Read the full article
0 notes
Tumblr media
In effetti, tra le definizioni cui si è pensato, quali scuola, bottega, laboratorio etc. quella che spiega meglio gli scopi e le altre implicazioni dovrebbe contenere un elemento rituale-terapeutico. Non sarebbe male voglio dire, questa scuola chiamarla un convento, o anche più esplicitamente un ospedale! Entrano di diritto i malati di una speciale malattia, simile ,Ça va sans dire, alla mia. Seriamente intenzionati non a curarsi, ma a farsi, mediante i riti di una apposita terapia, pazienti cronici e irreversibili di un grave morbo, la cui sintomatologia richiama per tratti chiaramente visibili i processi alchemici della magia.
Riassumendo, e per non cadere nel vago, il criterio non è nè formale, nè storico, ma allegorico irrazionale. Non è l'attore che cercasi.. è il mago! Parlo ai pazienti della mia terapia, ai degenti del mio ospedale. O meglio, ai miei compagni di corsia. Ed è ad essi che si chiede non il tradizionale curriculum ma, a loro rischio e pericolo, le loro più intime e sottili schede, da cui risulti in primis l'humus, la qualità, la natura della loro stortura mentale, la cui origine e il cui sviluppo garantiscano così solida consistenza da candidarli, in perfetta coscienza, ad un posto di rilievo nel nostro gruppo.
Ci pare dunque siano validi, come autentici titoli, i capitoli del proprio delirio esistenziale: morbi desueti, tic, manie, sonnambulismi, epilessie, dislalie, epilessie. In genere ogni male che proprio in quanto tale prometta un quoziente ottimale di complicanze ed analogie.  Ci dica il candidato se abusa di  eccitanti, se si masturba, chi sogna,  come scopa, se sviene, se alla bisogna telepatisce, se usa con sincerità la menzogna. Ci prometta che la sua realtà è una realtà alternativa, che la sua parte più viva vive altrove, e altrove non sa! 
Post scriptum facoltativo: Hai voce, memoria, orecchio? Son punti in più. Ma decisivo è se ti parli, si, anche allo specchio! Quanti monologhi sai? A Fonemi, glossi, tropi, come stai? Ci giuri di essere in moto, volubile, disponibile alle mutanze? Anzi.. vuoto! E perciò stesso riempibile?.  Se si ti aspetto. Ti prometto un piatto da leggere,  un letto visto che occorre mangiare, come testi i tuoi dissesti, per hobby le tue stesse tane in cui frugare o mio apprendista stregone! Ti prometto la soluzione dello sciamano che diventa padrone e sa  solo ignorando. E ti offro, anzi ti comando,  tout court, di allargare  lo iato tra te ed il reale, calcando il viottolo infando e fatato della metafora filosofale, i picchi della sineddoche e dell'iperbato!
https://www.raiplay.it/programmi/ilgiocodelteatro
Vittorio Gassman, Paola Gassman e gli attori della  bottega del teatro
0 notes
managinglyme · 1 year
Text
COVID when you have Lyme: an experience
Ammalarsi di COVID quando si soffre gia' di chronic Lyme e/o infezioni associate e' una situazione complessa e rischiosa. Si e' piu’ fragili e vulnerabili, e si sta gia' combattendo non stop da anni una lotta impari contro parassiti che attaccano e debilitano il tuo corpo ogni giorno. Non sai come il tuo corpo reagira', non sai se il Covid ti lascera' ulteriori sintomi cronici oltre a quelli con cui gia' convivi da anni, come la chronic fatigue, la neuropatia, la poca voglia di vivere. Anche se il virus oggi e' meno aggressivo rispetto alle fasi iniziali della pandemia, potresti non farcela.
Dall’altro lato pero', quando prendi il COVID oggi, TUTTI sanno di cosa parli. I medici ti prendono sul serio, e c'e' un test affidabile che lo puo' certificare. Parenti, amici, e sconosciuti, capiscono, si interessano. Molti lo hanno esperito ed empatizzano, e ti chiedono come stai. Hai un sistema di supporto intorno e sei parte di una situazione collettiva in cui sistema sanitario e comunita’ combattono insieme. 
In questo senso, prendere il Covid e’ stata un’esperienza quasi confortante. Perche’ questi sono lussi che i malati di Lyme & co non si possono permettere. Avere il Lyme e’ un percorso solitario, dove il mondo intorno e’ ignorante e ostile, e gli unici amici che restano sono quelli che stanno male come te e vivono la tua stessa frustrazione, e pochi esperti illuminati che vengono ostacolati e censurati in ogni modo. I test accreditati disponibili sono inaffidabili eppure i medici si basano su quelli, ignorano test e ricerca innovativi, la tua storia clinica e sofferenza non hanno valore, e siccome non la sanno spiegare, nella loro presunzione ti liquidano o ti mandano dallo psichiatra. La gente quando ne parli si stranisce. Quando sei cronico, le persone smettono di chiederti come stai, non gli piace averti intorno perche’ il Lyme ti succhia via la vita, tutto e’ difficile, e non sei “leggero” come una volta.
Ma anche con il Covid ho comunque occasione di sentirmi sola e piu’ sola. Spesso le persone che dovrebbero essere piu’ vicine a te, che sanno che sei malato, che la tua vita e’ difficile anche nelle cose piu’ semplici e scontate, comunque non ci sono. Non c’e’ niente da fare. Sei periferico. Non si rendono conto di cosa voglia dire prendere il Covid quando hai gia’ una malattia come il Lyme. Ci sono cause perse, anche in famiglia, e il narcisismo e la sociopatia dilagano. E la disperazione che questo crea carica ancora di piu’ sopra la sofferenza che vivere nella solitudine del Lyme e della cronicita’ gia’ comporta.
Comunque, devo trovare un modo per accettarlo e superare questo dolore perche’ e’ una zavorra. Mi tira indietro, mi affossa, mi fa ammalare di piu’ e non me lo posso permettere. CI sto lavorando.
#lymedisease #coinfezioni #covid #longcovid #esperienza #solitudine #malattiacronica #sofferenza #coping
0 notes
rossoprofondo · 2 years
Text
Vecchi problemi per il nuovo governo
Cosa fa un governo di destra vera, di quelli che “non disturbano le imprese” e massacrano i più deboli? Taglia ogni spesa che possa anche minimamente servire l’interesse collettivo, questo si tradurrà in una strage di “morti anticipate”. Solo un governo lurido e truffatore, in più, riesce a prendere una decisione del genere mentre sta facendo gli scatoloni per uscire dal “Palazzo”. Lasciare il posto a chi ha ampiamente assicurato che andrà in “continuità” con la stessa “agenda”. Senza dire niente a nessuno, nottetempo, con un tratto di pena che taglia le cure ai “malati cronici non autosufficienti”. Ossia ai più deboli tra gli ultimi, decretandone un’aspettativa di vita assai più limitata. E le armi del potere sono in genere più letali di quelle da fuoco, anche se vengono usate con i guanti bianchi e non lasciano traccia di corda alla prova del guanto di paraffina. Una giornalista commenta: “Non ci aspettavamo questo colpo di mano all’ultimo consiglio dei ministri… far passare sotto la porta un provvedimento di tal portata!“ Non c’è nessuna presa in carico del malato cronico non autosufficiente da parte del Servizio sanitario e salvo per le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie già previste e la stragrande maggioranza delle famiglie che li cura a casa resta allo sbando: devono aggiustarsi da sole, improvvisarsi infermieri e oss…”. Come è possibile un simil comportamento? Una batosta non di poco conto. Dove a pagare sono le famiglie e in primis, i malati cronici. Di qualsiasi età. La destra al governo cambierà ben poco, anzi le cose peggioreranno. Staremo a vedere, credetemi c’è molto da fare è poco da scialacquare.
0 notes