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#potere
ragazzoarcano · 5 months
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Ricordati di fissare lo sguardo in avanti su quello che puoi fare, e non indietro su quello che non puoi cambiare
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“Vorrei poterti dire di seguire sempre il tuo cuore, ma non penso sia un buon consiglio. Tu ce l'hai, un cuore, è vero, ma hai anche un cervello e un'anima. E sono arrivato a credere che si ami tanto col cervello quanto col cuore. Il vero amore non è solo istinto, ma anche volontà.”
— Gabrielle Zevin, “L’altra metà del mondo”.
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scogito · 5 months
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Il noto simbolo dell'Infinito ∞ se lo guardi bene è in realtà un circuito chiuso.
A livello concettuale è stato introdotto dal matematico Wallis che lo definì come una "linea senza fine"... ovvero una retta.
Tuttavia venne disegnato con questa contorsione.
Nel moderno misticismo tale simbolo ∞ viene identificato come una variante dell'Uruboro: il noto serpente che si morde la coda. Un altro circuito chiuso.
Si aggiunge che lo stesso simbolo viene definito come un "8 rovesciato"... e qui si mostra il collegamento numerologico.
L'8 non è un numero che parla di infinito, parla di potere.
L'8 è infatti collegato all'Archetipo del Sovrano.
Per finire, se si accosta tutto agli Arcani: la lama della Forza quando è correttamente numerata e disegnata, si trova in ottava posizione e ha per cappello la forma simile all'infinito.
La Forza di base indica chi controlla il potere.
Chi gestisce la materia, non l'energia...
che non può avere numero, perché è infinita.
Viviamo dentro una simbologia distorta, che mostra in realtà un circuito autobloccante in un Sistema chiuso e fermo al chakra del potere.
Ogni associazione rivolta a una simbologia distorta genera convinzioni distorte nate da proiezioni inconscie distorte.
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empreinte0 · 3 months
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rideretremando · 4 months
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"Chi ha assunto le leve del potere deve occuparsi degli affari pubblici e non dei suoi affari privati, non deve pensare ad altro che al pubblico interesse; non si deve allontanare nemmeno di un pollice dalle leggi di cui egli stesso è autore ed esecutore; deve assicurare l’integrità di tutti i funzionari e di tutti i magistrati; lui solo è guardato da tutti come colui che, come una stella propizia, con l’irreprensibilità del suo comportamento, può portare grandissima prosperità all’umanità, o che, come una cometa mortifera, può recarle grandissimo pericolo."
Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia
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gregor-samsung · 1 month
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“ Ricordo che incontrai Moro alla vigilia del suo rapimento. Era sera e, poche ore prima, un importante esponente del Partito comunista mi aveva pregato di comunicare a Moro e a Zaccagnini che il suo partito aveva molte difficoltà a votare il governo Andreotti. Cercai Zaccagnini e non lo trovai, con rammarico perché era con fiducia che mi rivolgevo a lui. Fummo sempre molto vicini, umanamente e politicamente, e lo saremmo stati ancor di più in quei terribili giorni del 1978. Sentivo la trasparenza, la linearità, l’onestà con le quali giocò tutte le carte che poteva avere in mano per salvare l’amico, fino a impegnarsi affinché Moro, una volta liberato, uscisse dalla politica, se questo poteva servire a tenerlo in vita. Infine trovai Moro e gli riferii il messaggio, e la sua replica fu: «Pochi si rendono conto che siamo sull’orlo di un abisso». Visto con il senno di poi, sembra che il suo fosse un giusto timore e un funesto presagio.
Che cosa ricordo ancora di quei terribili giorni? Troppo e troppo poco. Non posso dimenticare il clima pesante, il senso di claustrofobia: le stanze dove ci si riuniva sembravano sempre anguste, non che fossimo più di prima, ma l’angoscia, l’impotenza le occupavano tutte. Angoscia, impotenza, e non solo per quella minaccia che incombeva sul paese, non solo per il dolore per la morte degli uomini della scorta, vittime innocenti, ma perché la tragedia che aveva fatto irruzione nel Palazzo, e pretendeva toni alti, non poteva non confrontarsi con la prosaica quotidianità. E della quotidianità restavano, nel nostro partito, e trasversalmente, seppure in maniera minore, con gli altri partiti, legami politici antichi, consolidate amicizie, che continuavano a intrecciarsi con vecchie incomprensioni, dispute mai sedate, nervosismi senza fine. E al centro di questo «gioco» perverso c’era sempre lui, Aldo Moro, il capo del partito, l’uomo carismatico, che scriveva, che ancora una volta, come era nella sua personalità, continuava a pretendere attenzione. E la cui assenza, più passavano i giorni, più diventava una inquietante presenza, occupava la scena: Moro era il nostro convitato di pietra. I tempi del dramma volevano che il passato fosse azzerato, e che ci confrontassimo con ciò che stava accadendo con occhi nuovi. Ma come pretendere che ciò si realizzasse? Alcuni ne furono capaci. Alcuni. I meno politici. I più umani. Ma le risposte da dare ai brigatisti non dovevano essere risposte politiche? Noi, dopo quei giorni, non saremmo più stati quelli di prima. Dopo l’affare Moro si è aperta una ferita nella nostra intelligenza e nella nostra umanità. “
Tina Anselmi con Anna Vinci, Storia di una passione politica, prefazione di Dacia Maraini, Chiarelettere (Collana Reverse - Pamphlet, documenti, storie), 2023; pp. 89-91.
Nota: Testo originariamente pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2006 e nel 2016.
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foreverblondie23 · 3 months
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aitan · 2 days
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Ha l'influenza anche la giovane democrazia spagnola.
Ahi, ahi, ahi, quando c'erano loro e i treni arrivavano in orario!
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La verità è che rubavano pure loro.
Non si può essere così co*lio*i da non capire che non ci sono poteri buoni.
Il potere e la corruzione vanno sempre a braccetto.
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ragazzoarcano · 7 months
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“Potessi girare la clessidra, la bloccherei a metà. Per rivivere quel granello che ci ha fatto trovare fra milioni di possibilità.”
— Andrea Talignani
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“Anche nel cuore più ferito c’è sempre la speranza che un’ora felice superi tutte le ore vissute, facendoci dimenticare ogni dolore. Nessuno può trovare quest’ora, e forse per questo gli uomini la collocano fuori della vita, in un paradiso o in un indicibile altrove.”
— Stefano Benni, “L'ora più bella”.
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"LA MALATTIA VIENE DALLA DISCESA SPIRITUALE"
"Dovresti essere il medico di te stesso.
Se non c'è silenzio dentro, tutte le medicine e i migliori dottori sono vani.
Il subconscio dell'uomo moderno è instabile come un oceano agitato con onde tempestose.
Il subconscio pieno di impressioni rende l'anima inquieta.
Le emozioni poi ribollono come un'eruzione vulcanica.
Senza lavorare sulle emozioni, la spiritualità è solo un castello di carte.
E cos'è un uomo senza la pace della mente?
Separato dalla grazia di Dio, cerca invano conforto nelle cose materiali. Ma questa non è una consolazione, ma un buco senza fondo e alla fine c'è solo il vuoto.
Quando l'anima diventa un mare calmo, inizia la guarigione.
Ricorda, questa è la regola d'oro.
La fonte della maggior parte delle malattie è nella mente, quindi la mente può superare la maggior parte delle malattie."
(Nikola Tesla)
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molecoledigiorni · 2 years
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“La pazienza ha più potere della forza.”
- C. Prevale
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scogito · 11 months
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🎯
"A salario di merda, lavoro di merda!"
Lo scambio in questo Sistema deve essere equo, se non lo è bisogna equilibrarlo. L'ingiustizia va denutrita.
(Fonte video lorna_toon Instagram)
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sunelrose · 6 months
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— Le 48 leggi del potere, Robert Greene
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quelle parole rimbombano in testa ogni volta che provo a chiudere gli occhi.
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lamiaprigione · 1 year
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Il Divo (2008)
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