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claudigitools · 1 year
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technewssocial · 4 months
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Grafica e web per principianti. Con Gabriele Gobbo - 195
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo tratterà degli esempi di strumenti digitali che hanno semplificato la produzione di contenuti grafici e siti web. Il focus dell’episodio è su come questi tool e piattaforme, anche gratuiti, rendono la creazione digitale accessibile e semplificata, anche per chi non è un professionista del settore. Verranno illustrate le potenzialità di questi software…
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crazy-so-na-sega · 8 months
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Il primo “pilastro” riguarda la trasformazione fisica degli ambienti di apprendimento (100.000 aule) grazie a una forzata iniezione di tecnologia di ultima generazione: device informatici personalizzati, schermi multifunzione, intelligenza artificiale, realtà aumentata, stampanti 3D, ecc. È il cespite più consistente dell’iniziativa: circa i ¾ degli investimenti previsti. Entro Natale 2022 tutte le scuole sono state “caldamente invitate” dal Ministero a fare incetta di strumentazioni high tech per il massimo degli stanziamenti virtuali disponibili (cioè a contribuire sconsideratamente al Debito pubblico), indipendentemente dalle dotazioni pregresse, dalla reale capacità di fruizione delle nuove, dalla loro utilità per il tipo di scuola, ecc. Il resto dei finanziamenti servirà per “smontare” le aule tradizionali e riqualificarne l’apertura al mondo attraverso banchi a rotelle, aule-laboratorio, ambienti virtuali, ecc. L’approccio generale sarà work based learning e gli spazi scolastici dovranno essere disegnati “come un continuum fra la scuola e il mondo del lavoro”.
la Scuola sarà svilita a componente della riforma del lavoro, sollevando le aziende dall’onere di selezionare e formare il proprio personale. La riforma introduce infatti nella Scuola superiore di primo e secondo grado due nuove figure di insegnanti (la seconda grande novità): il docente Orientatore e il docente Tutor. Con compiti, l’uno, di aiutare lo studente nella scelta precoce della futura professione e, l’altro, di consigliarlo nei percorsi di apprendimento liberi ad essa più adeguati. Nella nuova Scuola, infatti, non tutti studieranno ancora le stesse materie o nello stesso modo, ma ciascuno studente seguirà un iter di apprendimento personalizzato volto a fargli conseguire le conoscenze e le abilità specifiche per la sua futura professione.
La difesa del merito – di studenti e insegnanti – è in effetti il terzo pilastro della riforma, come del resto propagandisticamente annunciato dal Governo Meloni fin dal nuovo nome del Ministero dell’Istruzione, divenuto pure “del Merito”. Si tratta della pretesa non nuova di misurare la capacità didattica dei docenti, fingendo di non sapere che ad insegnare si arriva vincendo concorsi per titoli ed esami. In realtà, è fin troppo chiaro quale siano le vere finalità di questo sbandierato progetto di valorizzazione del merito. In primo luogo, acquisire un’arma di ricatto contro quella libertà professionale dei docenti (art. 33 Cost.), che nel quadro attuale costituisce un ostacolo insormontabile alla rimodulazione indotta del loro insegnamento. Alla condizione di assoggettamento etico e professionale degli insegnanti cui mira la riforma si arriverà probabilmente correlando al merito lo stipendio, il punteggio interno alla scuola e quello esterno per i trasferimenti. In secondo luogo, spingere gli insegnanti a divenire organici alla riforma stessa: con quelli “contrastivi” relegati in fondo alla graduatoria, essere docenti “meritevoli” significherà né più né meno che assecondare in modo acritico la visione sociopedagogica che essa sottende.
Le finalità umanistiche e “liberali” dei tradizionali curricoli scolastici lasceranno il posto a quelle utilitaristiche della formazione tecnologica, funzionale alla creazione di un vasto proletariato di nuova concezione. Anche gli insegnanti dovranno adeguarsi ai tempi, adattando la loro didattica agli strumenti e alle finalità delle nuove onnipresenti tecnologie informatiche, secondo i voleri insindacabili dell’UE (vedi Quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti, il “DigCompEdu”). Inseriti in un sistema europeo di riconoscimento delle competenze digitali, saranno valutati (e domani stipendiati) secondo una precisa scala di bravura, con tanto di titolo distintivo: A1) Novizio; A2) Esploratore; B1) Sperimentatore; B2) Esperto; C1) Leader; C2) Pioniere. In altre parole, non saranno più riconosciuti come professionisti tutti ugualmente “sapienti” nelle loro rispettive materie, ma incardinati in una gerarchia di valore (e di diritti) di natura prettamente tecnica, che confonde i fini del loro lavoro con gli strumenti utilizzati per conseguirli. Ci chiediamo: valeva la pena percorrere tutto il cerchio dell’ideale democratico per tornare al “MinCulPop”, ai Balilla e ai Lupetti da cui proveniamo?  –  E allora vogliamo pure i Colonnelli!
-Marco Bonsanto, insegnante di Storia e Filosofia
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p.s: testata che si dichiara "ostinatamente laica, dissidente e di sinistra". Lo sconquasso basilare, eppure silenzio.
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t-annhauser · 11 months
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Così, all'improvviso, con la consueta estemporaneità cinobalanica che caratterizza i mezzi di informazione, si è aperta la caccia agli youtuber, oggi dobbiamo far finta di scoprire, indignatissimi, che dietro ai bimbominkieschi contenuti degli youtuber ci sono vere e proprie società di produzione a responsabilità limitata con un giro di milioni, con spese, ricavi e utili di esercizio (cinquantamila euro il primo anno), che la Sony sponsorizza fornendo l'apparecchiatura, che magari Nike e Adidas le scarpe e i cappellini, Tesla e Lambo il materiale rotabile, che si tratta di un format d'importazione di un canale americano che fattura centoventimila volte di più, e ce ne parlano come se loro non c'entrassero, come se loro non facessero parte dello stesso circo di cazzari. Ci aspettano almeno due settimane di rampogne di esperti psicologi in cheveux gris che ci spiegano come i giovani di oggi non hanno più valori e bisognerebbe toglierci i telefonini, i telefonini magari gentilmente offerti dalla Apple, sponsor ufficiale. «Ciò che davvero è urgente è l’educazione all’utilizzo degli strumenti digitali»: uno studia perfino alla Bocconi, più educato di così!
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jamessixx · 10 months
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Digital Portrait gift è sempre un nuovo modo di vedere il mondo.
Se stai cercando un regalo unico e significativo per sorprendere i tuoi cari, il Digital Portrait Gift potrebbe essere la soluzione perfetta!
1. Cosa è un Digital Portrait Gift?
Il Digital Portrait Gift è un dono speciale e innovativo che consente di trasformare una fotografia in un'opera d'arte digitale unica. Un artista digitale talentuoso userà la tua foto per creare un ritratto personalizzato che cattura l'essenza e la personalità del soggetto in modo sorprendente. Questo tipo di regalo è perfetto per qualsiasi occasione, come compleanni, anniversari, matrimoni, lauree e altre celebrazioni speciali.
2. Vantaggi di un Ritratto Digitale Personalizzato
I Digital Portrait Gift offrono molti vantaggi rispetto ai regali tradizionali. Alcuni dei principali benefici includono:
- Unicità: Un ritratto digitale è un'opera d'arte originale e personalizzata che rende il regalo unico nel suo genere.
- Espressione delle emozioni: Il talentuoso artista cattura le emozioni e i sentimenti del soggetto, rendendo il regalo ancora più prezioso e toccante.
- Durata nel tempo: A differenza dei regali tradizionali, un ritratto digitale è una creazione intempore che può essere conservata e apprezzata per anni a venire.
- Adattabilità: Puoi scegliere tra diverse opzioni di stile e formato per assicurarti che il ritratto si adatti perfettamente al gusto del destinatario.
3. Come Ottenere il Tuo Digital Portrait Gift
Ottenere un Digital Portrait Gift è semplice e conveniente. Segui questi passaggi per creare il tuo regalo personalizzato:
- Scegli un'immagine: Seleziona una fotografia di alta qualità che desideri trasformare in un ritratto digitale. Assicurati che il soggetto sia ben visibile e nitido.
- Scegli uno stile: Decidi il tipo di stile che preferisci per il ritratto. Puoi optare per uno stile realistico, artistico, a matita o persino a colori vivaci.
- Contatta un artista digitale: Ricerca e contatta un artista digitale professionista o un servizio specializzato nel creare Digital Portrait Gift. Assicurati di esaminare il loro portfolio per valutare la qualità del loro lavoro.
- Condividi le tue preferenze: Comunica all'artista le tue preferenze riguardo lo stile, il formato e qualsiasi dettaglio particolare che desideri includere nel ritratto.
- Approvazione e consegna: L'artista creerà il ritratto digitale basandosi sulla tua fotografia e le preferenze comunicate. Dopo la revisione e l'approvazione finale, riceverai il file digitale del ritratto pronto per essere stampato o condiviso online.
Un Digital Portrait Gift è un modo unico e significativo per dimostrare il tuo affetto e la tua considerazione ai tuoi cari. Trasforma una semplice fotografia in un capolavoro digitale che sarà apprezzato per sempre. Scegli uno stile che si adatti alla personalità del destinatario e contatta un artista digitale professionista per creare il tuo regalo straordinario. Non c'è regalo più prezioso del dono di un'opera d'arte personalizzata e toccante.
Titolo: "Digital Artist: La Creatività dell'Arte Digitale nell'Era Moderna"
Digital Artist SEO.
1. Cosa è un Digital Artist?
Un Digital Artist è un artista che utilizza il potere dei dispositivi e delle tecnologie digitali per creare opere d'arte. Sfruttando software avanzati, tavolette grafiche, penne digitali e altri strumenti, il digital artist è in grado di dare forma alle sue idee artistiche in modo preciso e versatile.
2. Competenze Chiave del Digital Artist:
Un digital artist deve possedere diverse competenze per eccellere nel suo campo. Queste competenze includono:
- Padronanza delle applicazioni di grafica digitale come Adobe Photoshop, Illustrator, Corel Painter e altre.
- Conoscenza dell'arte tradizionale, che fornisce una solida base per la creazione di opere digitali di alta qualità.
- Capacità di disegno e illustrazione, fondamentali per esprimere la propria visione artistica.
- Comprensione delle tecniche di animazione digitale per la produzione di GIF animate e opere d'arte interattive.
- Familiarità con l'arte digitale tridimensionale (3D) per la creazione di modelli e ambienti virtuali.
3. L'Influenza della Tecnologia sull'Arte Digitale:
L'avvento della tecnologia ha trasformato il modo in cui gli artisti creano e interagiscono con il loro lavoro. Grazie al digitale, l'arte può essere sperimentata in modo innovativo attraverso realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR). Queste nuove modalità di fruizione artistica stanno coinvolgendo sempre più spettatori, aprendo nuove opportunità per i digital artist di esplorare il rapporto tra l'opera d'arte e il fruitore.
4. Fonti di Ispirazione per i Digital Artist:
I digital artist traggono ispirazione da una vasta gamma di fonti, tra cui:
- La natura e il paesaggio, esplorando le forme e i colori unici presenti nell'ambiente circostante.
- La cultura popolare e i media, che offrono spunti per reinterpretare personaggi e storie famose.
- La scienza e la tecnologia, che stimolano la creazione di opere futuristiche e visionarie.
- Le emozioni e le esperienze personali, che consentono di esprimere sentimenti profondi attraverso l'arte.
5. Il Ruolo dei Social Media nella Promozione dell'Arte Digitale:
I social media hanno avuto un impatto significativo sulla visibilità e la promozione dell'arte digitale. Piattaforme come Instagram, Behance e DeviantArt hanno permesso ai digital artist di raggiungere un vasto pubblico globale, favorendo il networking e la collaborazione con altri creativi.
Il "Digital Artist" rappresenta una figura sempre più influente nell'industria creativa odierna. La sua capacità di fondere il talento artistico con le tecnologie digitali apre nuove strade espressive e rende l'arte accessibile a un pubblico sempre più ampio. Mentre il panorama dell'arte digitale continua a evolversi, i digital artist saranno protagonisti nella definizione del futuro dell'arte e dell'estetica moderna.
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db-notes · 1 year
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Metaverse design e XR, il futuro degli spazi dedicati all'arte.
la XR (extended reality) e il metaverso costituiscono due nuove frontiere della progettazione architettonica e del design. Queste tecnologie permettono di creare ambienti immersivi e interattivi che possono essere condivisi con chiunque. L'obiettivo è quello di decentralizzare la realtà e renderla più umana e relazionale.
Alcuni studi di architettura, come Perkins+Will, stanno sperimentando l'uso di big data, realtà mista (MR), la progettazione generativa e computazionale per migliorare la qualità e l'efficienza dei loro progetti. Attraverso questi strumenti.
La natura infinita dello spazio XR richiede anche una riflessione sul ruolo dell'architettura nel metaverso e nel mondo reale. Come afferma il designer Xiaohang Hou, la percezione delle persone della realtà virtuale influisce sulle loro aspettative e richieste per lo spazio pubblico e rende il design urbano più complesso.
La fusione e la democratizzazione della XR sono quindi sfide e opportunità per gli architetti del futuro, che dovranno essere in grado di progettare per diverse realtà ed espressioni.
Oggi, architetti e designer sono sempre più consapevoli della responsabilità che hanno nel guidare questa costruzione dell'ambiente virtuale. Ma cos'è l'architettura del Metaverso, come si progetta, come si costruisce?
L'architettura del Metaverso è quella che si occupa di creare spazi e esperienze tridimensionali nell'ecosistema digitale che si sta sviluppando come successore di Internet. Il termine "Metaverso" definisce un mondo digitale in cui tutto ciò che possiamo immaginare può esistere e in cui possiamo connetterci in ogni momento per estendere le nostre vite reali ed avere nuove esperienze.
Per progettare il Metaverso, gli architetti devono tenere conto di diversi aspetti, tra cui l'interoperabilità tra diverse piattaforme e dispositivi, la partecipazione degli utenti come Avatar, la sostenibilità immersiva, ambientale ed economica delle soluzioni digitali e la tutela dei diritti d'autore.
L'architettura del Metaverso è una sfida e un'opportunità per gli architetti di esplorare nuove possibilità creative e di avere un ruolo significativo nella costruzione del futuro digitale dell'umanità.
Integrando XR e Metaverse è possibile creare spazi ibridi, Virtuali/reali in cui gli utenti possono vivere lo spazio in modo diverso, più creativo ed emozionale. Le applicazioni sono infinite, e promettenti per un futuro in cui i device integreranno diverse tecnologie atte ad aumentare la nostra esperienza cognitiva.
Immaginate di poter percepire contemporaneamente la realtà di ogni giorno integrata ad oggetti ed ambienti completamente virtuali in cui le informazioni possano essere accessibili in tempo reale da chiunque attraverso sistemi di intelligenza artificiale.
Queste prospettive evidenziano come sia più che mai opportuna la sperimentazione di soluzioni che possano sin da ora sfruttare queste tecnologie per creare nuovi ambienti creativi.
L'applicazione delle nuove tecnologie, ad esempio al mondo dell'arte e ai suoi spazi rappresenta sicuramente una sfida intrigante per chi si occupa di metaverse architecture.
Lo spazio diventa dinamico e creativamente integrato alle opere d'arte le quali possono essere sia reali che virtuali e fruite sia da umani che da avatar. La scenografia il design e la metaverse architecture rappresenterebbero in questo una notevole svolta nel rapporto fra arte e ambiente.
Si tratta di una versione espansa del concetto di Metaverse per come lo viviamo oggi e di accettare la possibilità che possiamo vivere esperienze di immersività estesa in un ambiente dinamico più fluido e creativo e soprattutto integrato in modo naturale con la nostra realtà di tutti i giorni.
Dario Buratti #metaverse architect
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lamilanomagazine · 1 day
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Pisa: inaugurato l'Hub per Innovazione, Ricerca e Formazione regionale
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Pisa: inaugurato l'Hub per Innovazione, Ricerca e Formazione regionale. Un punto di incontro e confronto aperto ai docenti di tutta la Toscana per dare loro opportunità di formazione continua, supporto nella ricerca pedagogica, accesso alle risorse innovative, al fine arricchire l'esperienza di insegnamento e apprendimento. È il nuovo Hub per l'Innovazione, la Ricerca e la Formazione regionale, inaugurato presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Da Vinci-Fascetti" di Pisa. Il progetto nasce da una collaborazione tra il Consiglio regionale della Toscana, l'Ufficio Scolastico Regionale, l'Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa (INDIRE) e l'Università di Pisa ed è finanziato dal Consiglio regionale con un importo di 75mila euro per tre annualità (dal 2023 al 2025). L'obiettivo generale è quello di promuovere un'istruzione di qualità, orientata all'innovazione e alla ricerca, al fine di preparare al meglio gli studenti per le sfide del futuro, attraverso lo scambio di buone pratiche tra le scuole della regione. Il presidente del Consiglio regionale l'ha definito una vera e propria palestra per costruire le condizioni per formare in modo innovativo le studentesse e gli studenti non solo dell'ISS "Da-Vinci Fascetti" ma di tutta la Toscana, sottolineando come il progetto sia stato finanziato grazie ai risparmi sui costi della politica che il Consiglio regionale ha deciso di destinare a progetti per le scuole. Tra gli obiettivi specifici dell'hub il potenziamento delle competenze didattiche dei docenti, l'adozione delle nuove tecnologie nell'ambito dell'insegnamento e l'offerta di strumenti per l'analisi e il monitoraggio delle proprie competenze professionali. A tal scopo l'hub fornirà un'ampia gamma di attività formative mirate, tra cui corsi, laboratori, workshop e seminari, conferenze e progetti di ricerca. Lo spazio è dotato di arredi flessibili e tecnologie digitali che potranno anche essere utilizzate a scuola dagli studenti. Se il pomeriggio sarà aperto per la formazione dei docenti, la mattina sarà infatti a disposizione delle scuole del territorio. Il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale della Toscana, Roberto Curtolo, ha spiegato come l'hub rappresenti un centro che guarda al futuro, dedicato alla formazione, dove studenti delle scuole superiori, dell'università e docenti possano sviluppare le competenze digitali in ambito didattico e di ricerca. Samuele Borri, dirigente tecnologo di INDIRE, ha evidenziato come l'ambiente dell'hub sia esso stesso uno strumento formativo, mentre il dirigente scolastico dell'IIS "Da Vinci-Fascetti", Federico Betti ha sottolineato come gli arredi e le tecnologie che potranno essere utilizzate dalle classi favoriscano una didattica innovativa. Mirko Maracci, vicecoordinatore del Centro Multidisciplinare per la formazione iniziale degli insegnanti di scuola secondaria dell'Università di Pisa ha spiegato come il ruolo dell'ateneo sia quello di impegnarsi nella formazione non solo degli studenti ma anche dei docenti, intesa in modo attivo e incentrata sulla discussione, sulla sperimentazione, sulla riflessione critica, in cui i formatori stessi si mettono in gioco. Presenti all'inaugurazione anche Andrea Simonetti, dirigente dell'Ufficio scolastico Provinciale di Pisa e il presidente della Provincia di Pisa che ha sottolineato come, grazie a questo hub, l'IIS "Da Vinci-Fascetti" si apre alla città e a tutta la Regione: una grande sfida dunque, non solo per la formazione, ma anche per la comunità.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Psicologo Vicino a Me: Supporto Professionale Online su Psicoterapeuta-Online
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enkeynetwork · 15 days
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technewssocial · 6 days
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Musica liquida. Con Gabriele Gobbo e Riccardo Sada - 204
In questo episodio di FvgTech, Gabriele Gobbo e il suo ospite Riccardo Sada esplorano il concetto di musica liquida, discutendo come l’ascolto e la fruizione della musica attraverso Internet e dispositivi digitali trasformano l’esperienza musicale. Analizzano come gli strumenti tecnologici moderni non solo aumentano la produttività nella produzione musicale, ma influenzano anche il processo…
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easily-ecommerce · 25 days
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Shopify ti offre il POS migliore sul mercato.
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Cosa significa POS?
Un sistema per punti vendita o POS è un sistema per gestire le vendite di persona. Si tratta del dispositivo e/o del software usato per elaborare le transazioni e accettare i pagamenti, in genere da un negozio fisico.
Shopify POS offre alle attività di vendita al dettaglio tutti gli strumenti necessari per gestire le operazioni quotidiane, accettare pagamenti ovunque e costruire relazioni con i clienti. Ma i vantaggi di Shopify vanno oltre il negozio fisico. Grazie alle potenti funzionalità di ecommerce incluse, Shopify unifica le vendite in negozio e online, collegando sito web, social media e POS. Puoi sincronizzare le scorte per tutti i tuoi punti vendita e offrire ai clienti opzioni di acquisto flessibili, come il ritiro e la consegna locali, la spedizione a domicilio e l’invio dei carrelli per email.
Quali sono le attività che usano Shopify POS per il retail?
Il sistema Shopify POS offre la flessibilità necessaria per supportare varie attività, dalle più piccole alle più grandi. I rivenditori che apprezzano maggiormente Shopify POS sono quelli che vendono prodotti sia di persona che online. Il collegamento tra le vendite in negozio e quelle online ti permette di sincronizzare scorte, pagamenti e clienti per semplificare le attività quotidiane e offrire esperienze di acquisto migliori.
Qual è la differenza tra Shopify e Shopify POS?
Shopify è una piattaforma completa per la gestione di un’attività. Indipendentemente da dove vendi, di persona o online, Shopify è il tuo centro di comando per gestire prodotti e ordini, accettare pagamenti e costruire relazioni con i clienti. Il back office unificato ti permette di vendere in un negozio fisico, a un evento occasionale, su un sito web, sui canali dei social media o sui marketplace online, tenendo tutto collegato. Avrai quindi la possibilità di offrire opzioni di acquisto flessibili come acquisto online e ritiro in negozio oppure acquisto in negozio e consegna a domicilio.
Shopify POS sfrutta queste potenti funzionalità di back office per le vendite di persona, assicurandoti la sincronizzazione completa e continua di scorte, pagamenti e dati dei clienti mentre vendi nel tuo negozio fisico. Il collegamento tra le vendite in negozio e quelle online con Shopify ti aiuta a semplificare la gestione delle scorte, a controllare meglio il flusso di cassa e a far tornare i visitatori del punto vendita grazie al marketing online. L’intuitiva app Shopify POS mobile ti consente anche di accelerare il check-out e di assistere i clienti ovunque, in negozio o in movimento.
Shopify POS è disponibile nel mio paese?
Puoi usare Shopify POS in quasi tutti i paesi del mondo. Tuttavia, per sfruttare al massimo questa soluzione, consigliamo di utilizzarla in combinazione con Shopify Payments e con l’hardware Shopify POS integrato, entrambi disponibili solo in alcune aree geografiche. Per scoprire se Shopify Payments e l’hardware Shopify POS sono disponibili nella tua zona, dai un’occhiata all’elenco di paesi e aree geografiche supportati nel Centro assistenza Shopify.
La vendita al dettaglio a regola d’arte
Crea esperienze eccezionali in ogni canale di vendita.
"Non esistono aziende troppo grandi. Né negozi pop-up troppo piccoli."
Multistore
Semplifica le attività operative utilizzando Shopify POS in tutte le tue sedi: potrai contare su dati unificati per vendite, clienti e scorte.
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Negozio singolo
Ottieni tutto quello di cui hai bisogno per gestire la tua attività di vendita al dettaglio, con strumenti efficaci per vendere sia in negozio che online.
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In un mercato all’aperto, un addetto alle vendite utilizza la funzionalità Tap to Pay su iPhone per accettare pagamenti contactless.
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Realizza vendite in negozi pop-up, mercati e non solo grazie all’hardware POS wireless e al software POS per la vendita al dettaglio che puoi portare sempre con te.
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Il check-out perfetto al passo con i tempi
Il potente hardware POS di Shopify ti consente di accettare i metodi di pagamento più comuni, compresi i portafogli digitali.
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Concludi le vendite in tutta tranquillità sapendo di poter contare su un tempo di attività del 99,9% tramite la piattaforma Shopify.
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Utilizza l’hardware wireless per accettare i pagamenti dove ti è più comodo, dal bancone del negozio al marciapiede all’esterno. 
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Ottieni gli strumenti giusti per instaurare relazioni significative in grado di differenziare il tuo brand.
Comodità di acquisto
Unifica le vendite online e in negozio per permettere ai clienti di scegliere il metodo di acquisto che preferiscono.
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Con un POS che ti permette di avere sempre a portata di mano le informazioni che contano, saprai sempre come gestire al meglio la situazione.
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Personalizza il servizio offerto grazie ai dati dei clienti omnicanale che registrano tutti gli acquisti, sia online che in negozio. Shopify POS ci consente di mettere i clienti al centro della nostra esperienza senza alcun tipo di limitazione.
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La struttura portante della tua attività di vendita al dettaglio È molto di più di un sistema POS. È tutto quello che ti serve per gestire la tua attività.
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Tieni sotto controllo i dati a cui lo staff può accedere con le autorizzazioni e le approvazioni del manager.
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Gestisci le vendite, i pagamenti e gli accrediti su un’unica piattaforma grazie al gestore dei pagamenti all’avanguardia di Shopify.
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Grazie ai report sulla vendita al dettaglio che registrano le vendite online e in negozio, sei sempre al corrente dei risultati ottenuti dalla tua attività.
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Usa Shopify per gestire l’inventario di ciascuna sede, in negozio, online e nel tuo magazzino.
Ogni singola transazione
I livelli di scorte si aggiornano automaticamente, di pari passo con ogni vendita, trasferimento, reso e cambio.
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Collega l’inventario online e in negozio per vendere senza problemi in tutti i canali di vendita.
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Sviluppa e consolida la tua presenza online con gli strumenti digitali inclusi in ogni piano Shopify.
Vendite online
Usa Shopify per vendere online, sui social media e tramite i marketplace digitali. Marketing digitale. Usufruisci di strumenti di marketing per incentivare il traffico, sia online che in negozio, direttamente tramite Shopify.
Che cosa si intende con POS nell’ambito della vendita al dettaglio?
Il POS (Point of Sale) è il sistema che ti consente di vendere prodotti di persona. I rivenditori si servono dei sistemi POS per aggiungere articoli al carrello, eseguire il check-out per i clienti e accettare i pagamenti di persona.
Tuttavia, i sistemi POS per la vendita al dettaglio non sono tutti uguali. Oltre alla possibilità di vendere di persona, Shopify POS offre ai rivenditori una serie di strumenti per consolidare le relazioni con i clienti e semplificare le operazioni giornaliere. Ogni volta che viene effettuata una vendita, Shopify POS acquisisce i dati dei clienti e aggiorna gli ordini e i livelli delle scorte. In questo modo, imparare a conoscere i clienti, coltivare relazioni durature e creare campagne di marketing digitale efficaci diventa più semplice. E anche la gestione dell’attività risulta semplificata, in quanto viene meno la necessità di riconciliare i dati sui pagamenti forniti da un gestore dei pagamenti di terze parti. Inoltre, non devi aggiornare manualmente i livelli delle scorte né gestire l’inventario su più sistemi.
Oltre a esserti di aiuto nella gestione del tuo negozio fisico, Shopify POS ti permette anche di vendere online. Trattandosi di una soluzione integrata in Shopify, Shopify POS è sempre sincronizzato con la tua attività online, il che significa che puoi contare su un’unica fonte di dati per tutto ciò che riguarda clienti, ordini, scorte e altro. Quando tutto è centralizzato, la gestione risulta più semplice. Inutile dire, poi, che quando tutto è collegato, è più facile approfittare delle opportunità che si schiudono a livello omnicanale, ad esempio permettendo ai clienti di ritirare in negozio gli ordini effettuati online. Qual è il software POS più indicato per la vendita al dettaglio?
Sono le tue esigenze a determinare quale sia il sistema POS più indicato per la tua attività di vendita al dettaglio. Shopify POS si presta al meglio per i rivenditori che vendono (o intendono vendere) sia online che di persona.
Offrendo una soluzione commerciale completa per le attività di vendita al dettaglio, Shopify non tralascia nessun aspetto. Con Shopify POS, puoi gestire i clienti, l’inventario, i pagamenti e gli ordini su tutti i canali che utilizzi per vendere: in negozio, sui tuoi siti web, sui social media e tramite i marketplace digitali.
Chi utilizza i software POS per la vendita al dettaglio?
Le aziende decidono di servirsi di un software POS per la vendita al dettaglio per semplificare le operazioni di gestione e dare così la priorità alle attività che generano più valore.
L’utilizzo di un sistema POS per la vendita al dettaglio semplifica lo svolgimento di operazioni quotidiane come ricevere i prodotti, riconciliare i livelli delle scorte, monitorare gli ordini, calcolare il profitto e gestire gli elenchi dei clienti. Se le attività operative diventano più semplici, tu e il tuo staff potete concentrarvi su quelle che promuovono le vendite, come ad esempio consolidare le relazioni con i clienti.
Shopify POS ti aiuta a operare con maggiore efficienza non solo in negozio, ma anche a livello dell’intera azienda. È completamente integrato con Shopify, da dove puoi gestire il tuo sito web, le vendite online, le campagne di marketing digitale e altro ancora. Ecco perché è la soluzione ideale per le attività di vendita al dettaglio che vendono (o hanno l’intenzione di iniziare a vendere) sia in negozio che online. Quanto costa un sistema POS per la vendita al dettaglio?
I costi dei sistemi POS per la vendita al dettaglio sono variabili. In genere, un sistema POS comporta una serie di costi di cui è bene essere consapevoli.
Il primo è il costo addebitato per l’utilizzo del software. Si tratta di un costo ricorrente, che dovrai sostenere a intervalli regolari. Di solito, le aziende offrono i software POS sotto forma di abbonamento con pagamento mensile. Alcuni fornitori di POS, inoltre, addebitano un importo supplementare per ogni sede in cui si utilizza il software o per ogni registratore di cassa presente in negozio.
Segue poi il costo addebitato per l’acquisto dell’hardware POS per la vendita al dettaglio. Questo è un costo una tantum che dovrai sostenere quando acquisti l’hardware per il tuo negozio. L’importo dipenderà dal tipo di hardware acquistato.
Infine, bisogna considerare le commissioni applicate a ogni transazione. Questo è un costo ricorrente, che dovrai sostenere ogni volta che utilizzi l’hardware POS per la vendita al dettaglio. Consiste generalmente in una piccola percentuale del valore totale dell’ordine.
Per le attività di vendita al dettaglio è abbastanza comune dover pagare tutta una serie di commissioni a fornitori diversi, ad esempio nel caso in cui si affidino a un’azienda per il POS e ad un’altra per i pagamenti.
Tutto ciò non avviene con Shopify POS. Il sistema POS per la vendita al dettaglio di Shopify è una soluzione completa che comprende sia il software che l’hardware POS. Ciò significa anche che avrai una sola fattura da pagare e non tante. Scopri di più sui prezzi di Shopify POS. Come si usa un sistema POS?
Le attività di vendita al dettaglio si servono dei sistemi POS per eseguire il check-out per i clienti e ricevere i pagamenti effettuati di persona.
Ecco come utilizzare il sistema POS per la vendita al dettaglio di Shopify:
Tu scansioni i prodotti per aggiungerli al carrello del cliente.
Il POS calcola il totale dell’ordine, comprensivo dell’imposta sulle vendite.
Non appena selezioni Check-out, l’hardware POS integrato per la vendita al dettaglio di Shopify è immediatamente pronto per ricevere il pagamento.
Il cliente paga l’importo con il metodo di pagamento che preferisce. Shopify POS accetta tutte le principali carte di credito e carte di debito, come pure i portafogli digitali.
Il POS genera una ricevuta che puoi stampare o inviare al cliente via email.
Il POS acquisisce i dati relativi all’ordine e al cliente e aggiorna automaticamente i livelli delle scorte.
Quali vantaggi apporta l’utilizzo di un sistema POS per la vendita al dettaglio?
Utilizzare un sistema POS per la vendita al dettaglio presenta i seguenti vantaggi: accelera il check-out, migliora la customer experience e semplifica la gestione del back office.
Un sistema POS per la vendita al dettaglio raccoglie tutti i tuoi dati aziendali relativi a clienti, prodotti, scorte e altro ancora. Ciò significa che potrai aggiungere rapidamente i prodotti al carrello ed eseguire il check-out per i clienti in pochi istanti. Inoltre, a ogni nuova vendita acquisirai dati importanti sui clienti e i livelli delle scorte si aggiorneranno in modo del tutto automatico, senza che sia necessario alcun intervento da parte tua. In questo modo, non solo sarà più semplice raggiungere i clienti esistenti con campagne di marketing digitali, ma potrai anche risparmiare tempo con la gestione del back office.
In aggiunta, poiché Shopify POS è un prodotto Shopify, è già integrato con le vendite online. Ciò significa che potrai gestire da un unico punto tutti i tuoi prodotti, i livelli delle scorte, i clienti, le vendite e i pagamenti, semplificando notevolmente la gestione della tua attività. Inoltre, il sistema ti consente di sfruttare le opportunità presenti a livello omnicanale e di vendere in modo integrato in negozio e online. Hai la possibilità di offrire funzionalità come “ricerca in negozio e acquista online” oppure “acquista online e ritira in negozio”.Fonte Shopify
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giovannimiele1 · 29 days
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Navigazione nei costi dei fotolibri: una guida completa
In un’era dominata dalle istantanee digitali e dai fugaci post sui social media, il fascino duraturo dei libri Book Fotografico Costi fisici rimane senza rivali. Queste raccolte tangibili di ricordi preziosi offrono un fascino senza tempo, consentendo alle persone di rivivere momenti preziosi con un semplice giro di pagina. Tuttavia, come per qualsiasi prodotto personalizzato, comprendere i fattori che influenzano i costi del fotolibro è fondamentale per prendere decisioni informate. Dai materiali e dimensioni alle opzioni di personalizzazione, ecco una guida completa per orientarsi nelle spese del fotolibro.
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Comprendere i costi di base
Alla base del prezzo dei fotolibri ci sono gli elementi fondamentali: qualità della carta, tecniche di rilegatura e materiali di copertina. La scelta di tipi di carta premium come pagine d'archivio o lay-flat comporta naturalmente costi più elevati rispetto alle opzioni standard. Allo stesso modo, la scelta della copertina rigida rispetto a quella morbida o l'aggiornamento alle finiture in pelle o lino contribuiscono al prezzo base. Sebbene queste caratteristiche migliorino la durata e l’estetica, influiscono anche sulla spesa complessiva.
La dimensione conta
Le dimensioni giocano un ruolo fondamentale nel determinare i costi dei fotolibri. Dimensioni maggiori richiedono più materiali, con conseguente aumento delle spese di produzione. Al contrario, i formati più piccoli offrono alternative economiche senza compromettere la qualità. Prima di selezionare un formato, considera lo scopo previsto del fotolibro e bilancialo con i tuoi vincoli di budget.
Conteggio pagine e complessità
Il numero di pagine è direttamente correlato al costo finale di un fotolibro. Le pagine aggiuntive richiedono più carta e materiali di rilegatura, con conseguenti spese più elevate. Inoltre, elementi di design complessi come abbellimenti, sovrapposizioni ed effetti speciali contribuiscono alla complessità della produzione, facendo di conseguenza aumentare i prezzi. Trovare un equilibrio tra le aspirazioni creative e le considerazioni di bilancio è fondamentale per ottenere un risultato soddisfacente.
Opzioni di personalizzazione
La personalizzazione trasforma un fotolibro convenzionale in un ricordo unico. Tuttavia, le opzioni di personalizzazione comportano un costo aggiuntivo. Dalle copertine in rilievo e stampa a caldo ai risguardi e ai cofanetti personalizzati, ogni abbellimento contribuisce al costo complessivo. Sebbene questi miglioramenti conferiscano esclusività al prodotto finale, è essenziale valutarne l'importanza rispetto al budget stanziato per il progetto.
Sconti e promozioni per quantità
Molti servizi di stampa offrono sconti sugli ordini all'ingrosso, rendendoli una scelta economica per progetti o regali su larga scala. Inoltre, tenere d'occhio le promozioni stagionali e le offerte speciali può ridurre significativamente le spese dei fotolibri. Sfruttando queste opportunità, gli individui possono ottenere prodotti di alta qualità a una frazione del prezzo normale.
Spedizione e costi aggiuntivi
Tieni conto dei costi di spedizione e di eventuali costi aggiuntivi quando stabilisci il budget per un fotolibro. Le spedizioni internazionali, la produzione accelerata e gli ordini urgenti comportano in genere costi aggiuntivi. Per evitare spese impreviste, esamina attentamente la struttura dei prezzi del servizio di stampa prescelto e calcola in anticipo tutte le tariffe associate.
Fai da te e stampa professionale
La proliferazione di piattaforme online e strumenti fai-da-te ha reso i libri Composit Fotografico autopubblicati più accessibili che mai. Sebbene questo approccio offra un maggiore controllo creativo e un buon rapporto costo-efficacia per progetti su piccola scala, i servizi di stampa professionali eccellono in termini di qualità ed efficienza per progetti più grandi. Considera la portata e la complessità del tuo progetto, nonché la tua competenza con i software di progettazione, quando decidi tra un approccio fai-da-te e servizi di stampa professionali.
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Presentata l'agenzia di modelle di Milano: un hub di moda e talento
Nel vibrante e dinamico mondo della moda, Milano si distingue come faro di creatività e innovazione. Famosa per le sue iconiche case di moda, designer prestigiosi ed eventi glamour come la settimana della moda di Milano, la città dà vita all'industria della moda globale. Al centro di questa vivace scena della moda si trova la Milan Model Agency, un'istituzione venerata che coltiva e rappresenta alcuni dei talenti più promettenti nel mondo della modellistica.
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Fondata con la visione di scoprire, sviluppare e promuovere aspiranti modelli, Milan Model Agency ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare il panorama della moda non solo di Milano, ma del mondo in generale. Con il dito sul polso del settore, agenzia modelle milano ricerca individui che possiedano non solo attributi fisici sorprendenti ma anche il carisma e la versatilità per affascinare il pubblico sulle passerelle, sulla stampa e su varie piattaforme mediatiche.
Una delle caratteristiche distintive di Milan Model Agency è il suo impegno per la diversità e l'inclusività. Riconoscendo la bellezza in tutte le sue forme, l'agenzia abbraccia modelli di diverse etnie, tipi di corporatura e background. Questa dedizione alla diversità non solo riflette gli standard di bellezza in evoluzione nel settore della moda, ma garantisce anche che una gamma più ampia di voci e prospettive sia rappresentata sulla scena globale.
Collaborando con stilisti, fotografi e marchi di alto livello, Milan Model Agency offre ai suoi talenti opportunità senza precedenti per mostrare le proprie capacità e creatività. Dagli editoriali di alta moda alle sfilate per etichette prestigiose, i modelli rappresentati dall'agenzia sono in prima linea nei progetti più ambiti del settore, lasciando un segno indelebile con la loro grazia, compostezza e stile.
Oltre allo sfarzo e al glamour della passerella, Milan Model Agency è anche profondamente impegnata nello sviluppo professionale e nel benessere dei suoi modelli. Con un team di agenti esperti ed esperti del settore, l'agenzia offre guida e supporto per aiutare le modelle a destreggiarsi nel panorama competitivo della moda, fornendo loro gli strumenti e le risorse di cui hanno bisogno per avere successo in un settore in continua evoluzione.
Inoltre, Milan Model Agency pone una forte enfasi sull'etica e sull'integrità, garantendo che tutti gli incarichi siano condotti con trasparenza, correttezza e rispetto per i diritti e la dignità dei suoi talenti. Sostenendo i più alti standard di professionalità e condotta etica, l'agenzia ha guadagnato la fiducia e il rispetto di clienti e collaboratori in tutto il mondo, consolidando la sua reputazione di partner fidato nel settore della moda.
Negli ultimi anni, Milan Model Agency ha abbracciato anche la tecnologia e i media digitali per rimanere in contatto con il suo pubblico e adattarsi alle mutevoli dinamiche del settore. Sfruttando le piattaforme di social media e le strategie di marketing digitale, l'agenzia amplifica la portata e la visibilità dei suoi talenti, consentendo loro di connettersi con fan e follower in tutto il mondo.
Mentre Milano continua a fungere da capitale globale della moda, Milan Model Agency rimane in prima linea nella rappresentanza dei talenti, in continua evoluzione e innovazione per soddisfare le richieste di un settore in continua evoluzione. Con il suo costante impegno verso l'eccellenza, la diversità e l'integrità,agenzia di moda milano continua a plasmare il futuro della moda, una passerella alla volta.
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inclusivita · 1 month
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SCIENZE DIGITALI E LABORATORIALI
In questa pagina vengono suggerite una serie di applicazioni divertenti per scoprire il corpo umano e verificarne le proprie conoscenze; viene inoltre fornito il link della pagina dedicata alla costruzione di lapbook sul corpo umano, utili ‘strumenti’ di studio.
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notizieoggi2023 · 2 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/chi-e-vittoria-di-savoia-figlia-di.html Chi è Vittoria di Savoia, figlia di Emanuele Filiberto ed erede senza trono Dopo la scomparsa di Vittorio Emanuele, mancato a 86 anni a inizio febbraio 2024, la dinastia dei Savoia punta sempre di più sulla nipote Vittoria. Stiamo parlando della primogenita di Emanuele Filiberto e Clotilde Courau, che hanno anche una figlia più piccola, Luisa. Le due sorelle sono molto legate tra loro. A designare Vittoria di Savoia erede del casato è stato proprio suo nonno nel 2020, quando ha abolito la legge salica che, per il trono, dava la precedenza ai maschi della famiglia reale. Chiaramente dal 1946 la monarchia non esiste più in Italia e quindi si parla di un trono in realtà assente, come ha sottolineato la stessa Vittoria di Savoia alla rivista spagnola ‘Yo dona’ che le ha dedicato il servizio di copertina. Corona Quando è stato chiesto alla principessa, pronipote dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, se pensa che potrà mai tornare la Corona nello Stivale, lei – come ha già fatto in passato suo padre Emanuele Filiberto – ha negato qualsiasi possibilità. “Certo che no”, ha risposto Vittoria di Savoia. Il padre ha fatto sapere che formalmente abdicherà in favore della figlia. Dunque, quando toccherà a Vittoria prendere in mano, anche ufficialmente, le redini del casato, la principessa dovrà impegnarsi sempre di più nelle attività di beneficenza – che l’hanno vista in prima linea, in tempi recenti, in un viaggio umanitario con la Croce Rossa, con cui è giunta ai confini dell’Ucraina, per portare aiuti alle popolazioni colpite dalla guerra – e, in generale, nella rappresentanza della dinastia sabauda. I Savoia La famiglia reale dei Savoia ha avuto un breve regno nella Penisola mediterranea, durato solo dal 1861 al 1946. Poco più di ottant’anni segnati da due guerre mondiali e dall'ascesa e il declino del fascismo, e tre re: - Vittorio Emanuele II - Vittorio Emanuele III - Umberto II Si ricorda spesso anche la figura di Maria José, che è nata come principessa del Belgio e poi è diventata consorte di Umberto di Savoia, una donna forte e colta, ostile al regime fascista e contro la Germania nazista. Lei e Umberto, oltre a Vittorio Emanuele, nonno di Vittoria, hanno avuto due figlie, Maria Gabriella e Maria Pia. Arte, recitazione e moda Attualmente la giovane – nome completo, Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria di Savoia – nata nel dicembre 2003, sta studiando a Parigi arte e imprenditoria. In precedenza ha vissuto anche in Inghilterra. Nella capitale francese, inoltre, Vittoria segue lezioni di recitazione, un percorso che la avvicina alla madre, Clotilde Courau, attrice. Tra i suoi sogni, oltre a dedicarsi a questa passione facendola diventare un vero e proprio mestiere, c’è quello di aprire una propria galleria d’arte. Vittoria è anche un’icona di stile e, tra passerelle e ospitate, frequenta assiduamente le sfilate internazionali. Ha già fatto la modella per diverse maison. Generazione Z Nell’intervista a ‘Yo dona’ Vittoria ha parlato anche della sua generazione, i cosiddetti Zeta, i ragazzi nati tra il 1996 e il 2010. La principessa di casa Savoia ha detto che vuole credere che lei e i suoi coetanei Z siano forti e che lavoreranno tutti insieme per la creazione di un mondo migliore. Come tutti i giovani di oggi, anche Vittoria di Savoia usa e conosce i social, dove riscuote molti consensi. Secondo lei le piattaforme digitali interattive sono strumenti di creatività e di espressione di sé, tuttavia occorre stare attenti a non farsi influenzare troppo, cercando di rimanere autentici. Di sé, inoltre, Vittoria ha detto di aver necessità di imparare e sperimentare sempre cose nuove, è molto curiosa, ama ascoltare musica e ballare. Apprezza molto la lealtà, non sopporta l’arroganza. L’Italia Anche se è nata e cresciuta in Svizzera e continua a trascorrere molto tempo oltralpe, Vittoria di Savoia continua a mantenere un legame speciale con l’Italia, che considera casa al pari degli altri posti dove ha vissuto per anni. Lo ha sottolineato anche nell’intervista a ‘Yo dona’. La sua famiglia ha una dimora in Umbria. A legarla al nostro Paese sono anche la cultura, l’arte, la gastronomia. Inoltre il suo affetto per l’Italia deriva anche da importanti prime volte: “Lì ho imparato a camminare. Sempre lì ho nuotato da sola per la prima volta”.
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lamilanomagazine · 17 days
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Roma: primo incontro dei capi delegazione del G7 Italia 2024
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Roma: primo incontro dei capi delegazione del G7 Italia 2024 Si è tenuta a Roma, in questi giorni, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la prima riunione del Gruppo G7 Roma/Lyon sotto Presidenza italiana. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha l'alta responsabilità di presiedere tale foro, congiuntamente con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il Gruppo, che ha il mandato di coordinare e rafforzare la risposta congiunta dei Paesi G7 in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale ed al terrorismo, riunisce i servizi diplomatici e di polizia dei Paesi membri a cui, in questa occasione, si sono aggiunti qualificati referenti di importanti Organizzazioni internazionali quali INTERPOL, UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), GCERF (Global Fund for Preventing Violent Extremism), UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute). I lavori sono stati aperti dagli interventi introduttivi del Vice Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Lo Cascio, dal Direttore Centrale Sicurezza, Alessandro Azzoni e, per il Ministero dell'Interno, dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza preposto all'attività di coordinamento e panificazione delle Forze di polizia, Prefetto Stefano Gambacurta e dal Direttore dell'Ufficio di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia, Prefetto Annunziato Vardé. L'agenda dei lavori si è concentrata sulle specifiche priorità del programma di Presidenza italiana in materia di sicurezza. Tra queste, emerge il contrasto al traffico di esseri umani e alla tratta di migranti, che è stato affrontato anche con riferimento al fenomeno individuabile nel "digital smuggling", ovvero l'utilizzo della rete da parte delle organizzazioni criminali per potenziare le loro capacità di gestione e sfruttamento del fenomeno. Il tema della Sicurezza Economica è stato declinato con riferimento alle investigazioni finanziarie e alla necessità di predisporre una specifica regolamentazione delle criptovalute per contrastare il loro utilizzo per fini illeciti, in linea con la logica investigativa promossa dall'Italia del "follow the money". In tema di sicurezza nella dimensione cyber e di lotta al cybercrime, sono stati esaminati nel dettaglio gli strumenti a protezione dello spazio virtuale e le misure di contrasto all'utilizzo illegale degli strumenti digitali. Altro tema centrale nella discussione è stato quello del ruolo dell'intelligenza artificiale (IA) nel settore della sicurezza, dove è stata condivisa la necessità di introdurre prassi condivise per prevenire i possibili rischi di un uso illecito da parte delle reti criminali e per sfruttare al meglio le potenzialità che tale tecnologia offre per fini di polizia. Un focus specifico è stato dedicato alle droghe sintetiche soprattutto con riguardo alla crescente ed allarmante diffusione del Fentanyl. È stata altresì affrontata l'emergente minaccia relativa allo sfruttamento e all'abuso sessuale dei minori con uno sguardo rivolto alle best practices adottate dai Paesi G7, soprattutto nella dimensione online. Un'approfondita e proficua discussione è stata sviluppata in merito alla prevenzione e al contrasto del terrorismo e dell'estremismo violento, da cui è emersa l'importanza di garantire un efficace scambio di informazioni tra i Paesi partner, al fine di poter disporre di una visione globale e condivisa del fenomeno e di intervenire immediatamente per l'individuazione di potenziali terroristi nei loro movimenti transfrontalieri. Sono state discusse le ripercussioni sulla sicurezza globale che stanno emergendo a seguito degli attacchi di Hamas e del più recente attentato a Mosca, soffermandosi sulla minaccia legata al riemergere del Gruppo ISIS-K. Inoltre, particolare attenzione è stata rivolta al problema della radicalizzazione in carcere ed al nesso tra i network terroristici e il crimine organizzato in Africa occidentale. Due sessioni hanno visto come protagoniste le priorità riguardanti, rispettivamente la frode transnazionale, in particolare sul web, e le ripercussioni che il conflitto in Ucraina può avere sulla sicurezza dei Paesi del G7. Il foro ha condotto i Paesi partner ad importanti conclusioni: in primo luogo è stato deciso di creare un network specifico attivo 24/7 per lo sviluppo e il rafforzamento della cooperazione strategica e tecnica in materia di uso illecito di criptovalute. È stato infine unanimemente deciso di affidare all'Italia la Presidenza del sottogruppo di lavoro LEPSG (Law Enforcement Projects Sub-Group) che gestisce i numerosi progetti attuativi delle misure di cooperazione adottate dal Gruppo Roma/Lyon. Sullo sfondo della discussione è stata più volte ricordata l'importanza - e l'attualità - della Convenzione ONU di Palermo sulla lotta alla criminalità organizzata transnazionale e dei suoi Protocolli addizionali, quale quadro di riferimento per lo sviluppo di una cooperazione rafforzata tra i diversi Paesi del G7 e non solo. Da parte dei partecipanti è stato particolarmente apprezzato l'approccio italiano nei confronti dei temi posti in agenda, incentrato sulla prevenzione delle cause originatrici dei fenomeni criminali e sull'anticipazione della risposta securitaria. Gli esiti dei lavori del Gruppo andranno ad alimentare la riflessione politica dei Ministri dell'Interno dei Paesi G7 che si riuniranno a Mirabella Eclano il 2 - 4 Ottobre prossimi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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