Tumgik
#amicizia finta
Text
Un altro giorno di mare
Domani
sarà un altro giorno di mare
in cui sentirsi amati
sentirsi vivi, sentirsi grati
di essere viventi.
Oggi come allora
tremano ancora i denti
a guardarti.
.
Domani
sarà un altro giorno di mare
in cui perdonare le ferite,
disinfettarsi le offese,
riscattare tutte quelle preghiere
che mi hanno fatto sperare.
Oggi come allora
mi dissolvo in quelle pretese
di salvarti
.
Domani
sarà un altro giorno di mare
in cui pagheremo il pegno
alla crudele rassegnazione.
Sono morto e vegeto
Nel silenzio dei tuoi sguardi
Nella confusione dei tuoi ricordi
Nella perdizione dei nostri cuori.
Oggi come allora
Urlo sperando che tu possa ascoltarmi
Ovunque tu sia, nei meandri della “follia”
Ovunque tu sia, in ciò che rimane della nostra nostalgia,
in quella abitudine di trovarti ogni mattina
Seduta su quella panchina a sorseggiare
quella vetrina di superficiale commiserazione.
.
Domani
sarà un altro giorno di mare
in cui mi affogherò in questa acqua salata
Sperando di respirare
Sperando di vederti rinascere
Nulla di noi resterà
Quando in autunno, dopo questa luna calante
il mare bagnerà le nostre anime
.
E noi saremo liberi da questa gabbia
parleranno di noi, delle nostre gesta
ti avevo promesso la vita eterna
Ma ho solo questa per amare le tue vesta
Posso donarti questa effimera esistenza
Per dimostrarti che non esiste vita
Che abbia amato più di te
.
eppure Dio ha vinto: ha preso la mia rabbia
e l’ha resa sabbia.
10 notes · View notes
lamargi · 3 months
Text
Tumblr media
Avvocato!
Finalmente, dopo tanti studi, realizzo il mio obiettivo. Non in uno studio legale tutto mio. Non ancora per lo meno.
Nello studio di un amico di mio padre. Mi ha accolto volentieri, con molto affetto. Lo credo: mi conosce da sempre, da bambina praticamente, è un vecchio micio di famiglia.
Vecchio per la durata della amicizia. Lui è un 55 enne niente male. Bel fisico, ancora senza pancia per fortuna. Bel sedere. Ha una bella moglie, e pare che le sia fedele.
Non mi preoccupa. So come far girare la testa a un maschio.
Con lui non è difficile. All’inizio i suoi sguardi le mie gambe duravano un battito di ciglia e più rari. Poi forse si è sentito più sicuro, o gli è diventato più difficile resistere alle mie pose provocanti, e allora gli sguardi sono diventati più frequenti. Ma sempre timidi.
Chissà quanto lo imbarazzo venendo in studio con vestiti aderenti, gonne corte, calze velate, tacchi a spillo. Ha anche provato, un giorno, a dirmi d8 essere più castigata. Tutto un giro di parole, ho fatto finta con tutto il finto candore di cui sono capace di non capire. H cambiato discorso.
Il mio gioco si è fatto più audace ogni giorno di più. Entrare nella sua stanza, con una scusa qualsiasi. Sedermi accavallando le gambe. Sfiorarlo quando siamo vicini. Sono arrivata a sfiorargli la gamba con il piede durante una riunione, facendogli perdere il filo del discorso, con mio grande divertimento.
Ma non mi dice nulla.
Quando ho capito di averlo cotto a puntino ho messo in atto il mio piano.
Quel giorno, nella sala riunioni, eravamo rimasti soli io e lui. Mi seggo sul tavolo. Accavallo le gambe. Vedo il suo pomo d’Adamo agitarsi. Una goccia di sudore scivolargli sulla guancia. Un tonfo sulla moquette, prima una scarpa, poi l’altra.
Oh, fingo che tutto sia involontario. Con un sorriso gli chiedo se me le raccoglie e mi aiuta.
Trema, ma obbedisce. Ha un piedino tra le sue mani, e sembra ipnotizzato.
Quando gli metto la mano tra i capelli, poi dietro la nuca, e spingo, si fa docilmente guidare tra le mie cosce.
Non devo dirgli nulla. Chissà quanto aveva sognato quel momento. Le sue labbra premono sul nylon dei collant, indossati per questa occasione senza mutandine.
Non devo dirgli niente, comincia a leccare, come il cucciolotto docile che è. Le mie cosce si serrano intorno al suo viso.
- Da oggi metti il mio nome prima del tuo nella targa dello studio legale, vero?
Il suo viso fa su e giù. Forse è solo per leccarmi meglio, ma penso che abbia voluto dire di sì.
Bene. Farà comunque quello che gli dirò di fare.
10 notes · View notes
raccontiniper18 · 5 months
Text
Settimo racconto erotico.
Questo è il continuo del terzo racconto erotico.
Vi avevo parlato che mentre mi toccavo pensavo alla mia migliore amica,nonchè cuginetta,ma non era cuginetta di sangue,ma bensi' le nostre mamme erano migliori amiche fin da piccole e coltivano la loro amicizia tutt'ora, quindi anche noi due fin da bambini siamo cresciuti praticamente assieme, essendo coetanei. Ci raccontavamo tutto e ci volevamo benissimo,appunto come veri e propri cuginetti.
Da piccolissimi,qualche anno prima, giocavamo al solito dottore, un po' più censurato del solito dottore, perchè non c'era malizia,ma solo curiosità tipo io vedevo la sua patatina e lui il mio pisellino e al massimo ci davamo qualche colpettino per dire che la visita fosse finita, credo che nemmeno mi si alzasse e a lei non si bagnasse nemmeno.
Dopo l'esperienza della mia prima sega,ero mooooolto orgoglioso di me stesso e come vi dicevo non volevo ''vantarmi'' con chiunque,ma avevo voglia di farlo con lei. Ovviamente senza nessun fine,sapevo che non ci sarebbe mai stato nulla fra di noi, appunto perchè mi vedeva e la vedevo come semplici cugini. Il giorno di tutti i santi cioè il giorno dopo la mia prima seghetta, e come al solito pranzammo poi le nostre mamme uscivano fuori per il loro caffè e la loro sigaretta e noi andavamo in camera mia a vedere qualche video youtube. Appena arrivammo in camera mise un video dei theshow e lo vedemmo arrivati verso metà video misi in pausa la guardai negli occhi e le dissi ''senti non so con chi confidarmi,ma ieri sera mi sono segato, so che sei una ragazza e non ti importa ma volevo dirlo a qualcuna e sai che a te ti racconto tutto''.
lei mi sorrise ed esclamò ''oooooooooooh finalmente è cresciuto il mio cuginetto, era oraaa pisellinoooooooo''.
Io sorpreso e sulla difensiva le dissi un po' titubante ''Eiiiiii, io sono molto più cresciuto di te, e anche il mio pisellino non è tanto pisellino ma pisellone...''
Lei '' Mmmmmh sei cresciuto io mi masturbo, da un mesetto ma shhhhh non lo dire nessuno''
Io ''Come anche le donne si masturbano????''
''Certo pisellino che ci masturbiamo ahahaha che vi credete che solo voi avete i bollori da spegnere anche noi!''
(In realtà pensavo di si, e che le donne facessero sesso solo per accontentare e farci svuotare a noi,pensa che genio che ero)però le dissi '' E scusa come lo fai?'' Lei '' beh porno,fantasia spio i miei che scopano e poi immagino''. Nella mia testa ero spiazzato,non solo mi confessava che era vogliosa e che si toccava ma che anche la mia zietta scopava e lei la spiava e si eccitava. Però feci finta che fosse tutto normale e dissi a mia volta che anche io spiavo i miei (Non era vero,perchè si chiudevano a chiave sentivo solo il letto cigolare) e che vedevo i porno anche io.
MMMMMMMh mi rispose e che sito porno vedi? che categoria? che ti piace?
io esterrefatto e arrapatissimo dissi : '' Beh, porn*ub mi piace e vedo amatoriali e mi piace tanto il *ulo le *ette e la *ica'' tu? con la voce tremolante?
E a me piace il *azzo che novità hahahah pisellino innocente seguitò subito ''Non si dice,una ragazza non lo dice che porno vede''.
Poi sospira e rimette play e dice appena inizia il video, peccatoooooo...
io rimetto pausa perchè peccato??
Perchè io sono eccitata a parlare di ciò e sono bagnatissima, ma vedo che tu non sei arrapato perchè non si vede il durello. Poi pausa e riprende o magari davvero hai il pisellino mi provoca nuovamente.
Scema sono arrapato anche io e non ho il pisellino smettila sennò te lo caccio e te lo mostro.
MMMMh ma quando giocavamo al dottore era pisellino e anche ora lo sarà ahahahaha dai vediamo i the show che sono dei veri 2 manzi chissà loro due che hanno li in mezzo ahahahaha
Finimmo di vedere il video dei the show e lei andò in bagno a fare pipì, in quel momento avevo mille pensieri in testa su cosa fare,se spogliarmi e dimostrargli che non ero più pisellino,o ignorarla. Decisi di ignorarla. E mi misi un po' sul letto al cell.
Lei tornò e disse ''Cuginè ti vedi i pornazzi????'' Io girai il telefono di colpo '' nono sto cazzeggiando su insta''
Madò scherzavo pisellino.
SMETTILA
Lei: ''Sennò?''
SMETTILA E BASTA. Arrabbiatissimo e quasi urlando.
Ahahaha pisellino non è che alzi la voce e mi zittisci, va ti faccio vedere qualche cazzone su internet,chiuse youtube e apri porn*ub si girò e mi disse era questo il sito tuo da porcellino,pisellino?? Mi diressi verso di lei e mi sedetti al suo fianco,come eravamo prima. Mise il primo porno era un threesome MMF, due dick e una pussy, appena si spogliarono, Dio cuginetto ce l'ho fradicia vedi questi si,che sono cazzoni altro che il tuo pisellino.
E lei ha una bella fica altro che la tua fichettina glabra e secchissima (Provocai a mia volta)
Eiii rispondi pure, che ti crede che se hai 2 peletti nelle mutande sei grande? ahahaha no dai scherzo non sei grandeeee sei pisellinooooooooooooooooooooo.
Ci fù un minuto di silenzio interminabile. Finito quel minuto le dissi senti ci masturbiamo insieme davanti a sto porno? O sei troppo signorina per farlo,io ho le palle di farlo e tu?''
Io non ho le palle ma una bella fighetta umida e vogliosa. Pisellino mio.
E allora dai masturbiamoci,signorina.
Occristo rispose finalmente l'hai detto e si calò all'istante pantaloni e slip fino alle ginocchia e iniziò a toccarsi da seduta davanti la sedia.
Io rimasi a bocca aperta e incredulo a quella visione paradisiaca. Vedevo per la prima volta una donna mezza nuda,solo il pezzo di sotto,ma che bello vedere quelle grazie, totalmente glabra,credo si sia depilata quella stessa mattina, e per la prima volta sentii quell'odore di fica,che piace a tutti,donne comprese. Buono e inebriante, fu lei a rianimarmi dicendo ''se guarda,guardone che il pisellino sta bene nelle tue mutande a dormireeee o sei gay? voglio mettere un porno gay? a me eccitano'' subito per non essere detto altro lo cacciai e lo mostrai a lei. Beh rispose non è tanto pisellino ma non è come nei porno, però nei porno sono tutti ssuuuuuupeeeeeerrrrrr dotatissimi. Dai masturbiamoci che abbiamo poco tempo. Però guardiamo il video non i nostri sessi.
Dopo 10 su e giù per la situazione e i suoi ansimii, ero già in procinto di venire ma strinsi il culo, per non fare figure, ma dopo 2 o 3 strette non ce la facevo più e smisi. Lei se ne accorse e si mise a ridere ahahhah eiaculazione precoce????? Lo prese lei in mano diede un su e giu e spruzzai tutto. il pc,la sua mano, la tastiera il mobile,la sua maglia. E urlai un arshfshfshfsh.
Poi mi si affloscio fra le sue mani,lei prese la sua mano e la lecco. Però lasciando un po' di sp*erma ,mi passo la sua mano e disse leccala fino all'ultima goccia e io lo feci. Leccai tutto e nel mentre lei vennè ed ansimò. Si ricompose e mi disse e bravo pisellino, stai crescendo. Mi diede un bacio e andò giù dalle nostre mamme a parlare anche lei e io rimasi li' con cazzo moscio, sporco di s*rra con la stanza ripiena dei nostri odori,ripromettendomi che alla prossima avrei dato il meglio.
Fine.
10 notes · View notes
givemeanorigami · 29 days
Text
Se vedete un cane con guinzaglio rotto in mezzo alla strada, tanto più se si vede che è un cane tranquillo, magari - dico magari eh - tentate di avvicinarlo per toglierlo dal pericolo, non fate come la famiglia di turisti fuori dal supermercato del paesino che fissavano il cane aspettando l'intervento divino. L'intervento divino sono io che, tenendo da una parte il guinzaglio del mio cane, ho avvicinato Chicco - lui si è avvicinato come ha capito che lo stavo chiamando - l'ho tolto da in mezzo alla strada.
Tra l'altro, se volete essere degli esseri umani decenti, se vedete una persona in difficoltà a tenere il suo cane e un altro cane, che per tenerlo ha solo un guinzaglio rotto, mentre cerca di leggere la medaglietta per chiamare i proprietari, anziché far finta sia invisibile, passandole accanto senza incrociare lo sguardo - avevano paura di essere trasformati in pietra? - provate a chiedere se vuole una mano, vi ruberà il tempo di dettarle un numero, non la vostra vita.
Io e calimero siamo tornati a casa dopo aver fatto amicizia, Chicco - un dolcissimo fuggiasco che ho coccolato mentre aspettavamo la padrona - è tornato dalla sua famiglia sano e salvo. Ai turisti e chi ha fatto finta di non vedere la scena auguro vivamente la cagata di un gabbiano in testa.
4 notes · View notes
luposolitario00 · 1 month
Text
Ora sono in pausa; poco fa stavo lavorando con un mio collega.
Si è messo a parlare di come in estate andrà in Grecia con la sua ragazza, ho aggiunto che anch’io ci andrò, quindi mi ha chiesto con chi vado.
Ho risposto “vado da solo”, senza vergogna e senza far finta di andare con qualcuno che nemmeno esiste.
Lui: “Non vai con gli amici?”
Io: “No.” (Non ho amici, ma questo non l’ho detto.)
Lui: “Che coraggio.”
Per non sembrare un sfigato patentato, ho aggiunto: “Vorrei provare questa nuova esperienza per testare com’è andare da soli, magari faccio anche amicizia con qualche turista italiano.”
In realtà, lo voglio fare per il semplice motivo che non posso stare tutta la vita ad aspettare di avere una fidanzata o un amico per andare in vacanza. Sono stufo di bruciare le mie possibilità per questo. Rischio di rovinarmi la gioventù continuando ad attendere, quindi mi butto con un coraggio che solo un LupoSolitario00 può avere.
Tumblr media
LupoSolitario00🐺
3 notes · View notes
ioappartengoalmare · 1 year
Text
Spesso è difficile spiegare cosa sento davvero. Le mie emozioni e le mie scelte sono spesso frutto di innumerevoli incomprensioni. Vorrei potermi tagliare il petto a metà e far vedere cosa è rimasto del mio cuore. Un piccolo punto consumato dai dispiaceri, sgretolato dalle delusioni che le persone a me più care mi hanno buttato addosso. Quando ci penso ancora sento l' aria che mi manca e quel nodo alla gola che mi fa male. È vero ognuno di noi ha subito dei dolori che lo hanno cambiato per sempre. Ammiro molto chi riesce a perdonare e a lasciare indietro gli sbagli, facendo tornare un rapporto o un' amicizia come se non fosse accaduto nulla. Il mio problema è che riesco a perdonare, ma non riesco mai a dimenticare. Ci sono parole che ancora mi tagliano dentro come lame affilate, e rapporti che ho salvato per il bene di qualcun' altro. Io però nonostante tutto faccio fatica a tornare me stessa ed è per me fonte di stress e fatica mostrarmi per quella che non sono per compiacere agli altri. La mia gastrite nervosa mi ricorda che ho lo stomaco sottosopra, pieno di cose ingoiate in maniera forzata e non ce la fa più a riempirsi ancora di cattiverie. Per cui non giudicatemi per un addio che ho detto a una persona inaspettata o un allontanamento che ho avuto verso una persona cara. Vorrei avere la possibilità di scegliere chi frequentare, chi mi fa star bene davvero, senza per forza dover fare una faccia finta. Sono così stanca di fingere! Per questo senza dovermi giustificare da nulla, che voi o no comprendiate le mie scelte, andrò sempre verso il mio bene, il mio equilibrio e la mia serenità. Un legame di sangue non è per forza un legame sano, e se per scegliere la mia tranquillità sembrerò egoista e strana ai vostri occhi, allora scelgo di essere egoista!
Giusi Marinaccio
13 notes · View notes
diceriadelluntore · 11 months
Photo
Tumblr media
Storia di Musica #279 - Charles Mingus, The Black Saint And The Sinner Lady, 1963
Jimmy Knepper è stato uno dei più grandi trombonisti del jazz. Dopo una straordinaria “gavetta” nei locali più famosi di tutti gli stati uniti negli anni ‘40, suonando nelle più prestigiose orchestre, a metà anni ‘50 ha l’incontro della sua vita, quello con Charles Mingus. Mingus lo scrittura per moltissimi lavori ma, come si è già detto nella storia precedente, Mingus aveva un rapporto quantomeno singolare con i suoi collaboratori: non rare erano le urla durante i concerti perchè non suonavano come voleva lui, le liti, le mani addosso. Ma con Knepper successe qualcosa di inaudito. Inizio anni ‘60, dopo il grande successo di Mingus Ah Um, il grande contrabbassista suona prima con il suo mito Duke Ellington in Money Jungles (1960, immenso capolavoro anche con la collaborazione di Max Roach) e poi inizia una proficua collaborazione con Eric Dolphy, con cui c’era anche una sorta di amicizia spirituale, non nuova nelle relazioni di Mingus ma sempre piuttosto movimentate: faranno insieme un leggendario tour europeo, poi si divisero perchè Dolphy rimarrà nel Vecchio Continente, dove morirà in circostanze mai del tutto chiarite nel 1964 a Berlino, ad appena 36 anni. Knepper lo segue ovunque, e sta preparando con lui i brani per un concerto presso la Town Hall di New York. Parlando del lavoro da fare, Mingus chiese a Knepper di suonare diversamente un assolo, ma al rifiuto di Jimmy, successe l’incredibile: si scaraventò sul trombonista, e con un pugno lo colpì sul viso, rompendogli un dente e rovinandogli l'imboccatura, che per un trombettista significava smettere di suonare come una volta (ci vorranno anni per il ritorno di Knepper al trombone, nonostante ciò dovette cambiare stile e perse per un certo periodo la totale estensione del suo strumento). Knepper non fece finta di niente e lo trascinò in tribunale. Lì successe una cosa che spiega benissimo il carattere del nostro Charles: nonostante il suo avvocato lo supplicasse di stare in silenzio, Mingus sbuffava ogni volta che il Giudice lo definiva musicista jazz, alche Mingus chiede al giudice: “Non mi chiami musicista jazz. Per me la parola jazz significa negro, discriminazione, cittadinanza di serie B e tutta la storia del dover stare in fondo all’autobus”. Fu condannato ad un anno con la condizionale. Ma il rapporto Knepper Mingus non finì certo qui).  Eppure Mingus continua a sperimentare, ed è sempre un grandioso musicista: lo dimostrano dischi come Charles Mingus Presents Charles Mingus e Oh Yeah (scritti tra il 1960 e il 1961, appena prima della lite con Knepper). Ma qualcosa è rotto, e il famoso concerto per le cui prove picchiò Knepper alla Town Hall fu un fiasco colossale, fu persino fischiato. Mingus sente che è tempo di pensare a sé e fa una decisione straordinaria: sull’orlo di una sorta di crisi personale, di sua spontanea volontà si ricovera al Bellevue Hospital per farsi curare nel reparto psichiatrico. Lì conosce il dottor Edmund Pollock, che diviene il suo psicoterapeuta e che scriverà le note del libretto del disco di oggi, uno dei più grandi capolavori del jazz: The Black Saint and The Sinner Lady. Registrato in una sola, incredibile giornata di registrazioni, il 20 gennaio 1963 a New York con l’ausilio del grande produttore Bob Thiele, Mingus ha in mente un album, parole sue, di ethnic folk-dance music. Con una band di 11 elementi scrive un concerto pensato per un balletto, che piuttosto che alla grazia del corpo e dell’armonia musicale ha una propria e dirompente natura politica, per delineare le tappe della emancipazione afro-americana, diviso in 4 suite (che hanno un titolo ed un sottotitolo e la cui quarta parte ha 3 sotto sezioni), di 40 minuti, dove rielabora la musica pianistica, il blues, brani da dance hall sofisticate, addirittura la musica andalusa in un continuum sonoro senza soluzione di continuità trascinante e incredibilmente emozionante. Solo Dancer accende la miccia, tra una batteria che ispirerà persino la funk music anni ‘70, e un volo di sax leggendario; Duet Solo Dancers ha un interludio clamoroso di chitarra; Trio Dancers è un complesso, e magnifico, gioco tra orchestra e sax trombone, che davvero richiama il tanto odiato free jazz per la sua aerea composizione;  Trio and Group Dancers è l’apoteosi, 18 magici, ipnotici e trascinanti minuti di pura potenza mingusiana, un vulcano in piena, nello stile incredibile e forsennato di un genio. Il Dottor Pollock scrive in copertina:”Mingus ha qualcosa da dire e usa qualsiasi cosa per far interpretare il suo messaggio (…) la sua musica è un appello all’amore, al rispetto, alla reciproca accettazione e comprensione, libertà e amicizia”. Costantemente tra i dischi più belli della storia del jazz, è una parentesi di genio in un periodo di profondissimo disagio: iniziò a litigare con chi lo chiamava Charlie, gli organizzatori, i proprietari dei Club (sfasciò un faro di illuminazione al Village Vanguard che divenne una sorta di reliquia per gli avventori)i critici e ovviamente il free jazz. Per un certo periodo decise di non suonare più, e si rintanò nel suo appartamento: finì per essere sfrattato e lui trasformò quel mesto trasloco in una semidelirante manifestazione affidata ad un cineasta che lo riprendeva (Thomas Reichman) e accompagnata da lettere indirizzate a papa Paolo VI, il Presidente Lyndon Johnson, Charles De Gaulle per accusare l’FBI di averlo sfrattato. La situazione peggiorò moltissimo quando scoprì di avere il morbo di Gerhing, che ben presto lo costrinse alla sedia a rotelle. Tra coloro che lo andarono a trovare, c’era pure un trombettista a cui una volta ruppe un dente. Lo aveva perdonato.
15 notes · View notes
piccolaaa3 · 6 months
Text
Una parte di me vorrebbe scriverti e farti le condoglianze..
Ma tu mi hai tradita, mi hai dato la colpa per tutto e poi hai fatto pure finta di nulla..
Ma io non sono come te e quell'altra, e so quanto sei stata male per tua nonna nell'ultimo periodo..
Ma tu non mi hai scritto nulla quando mia nonna è morta, non sei nemmeno venuta al funerale..
Ma sei venuta a quello di mia cugina e mi sei stata davvero tanto vicina, però parliamo di 10 anni fa..
È anche vero che per la festa dei tuoi 18 anni hai preferito invitare amici del fidanzato dell'amica conosciuta due mesi prima e non me, forse ti vergognavi..? Per non parlare di Capodanno, quando tu e lei mi avete detto che ero stata invitata solo perché la madre di quell'altra non l'avrebbe fatta salire in treno da sola e si fidava di me.. se eravamo tanto amiche perché dirmi una cosa del genere..?
Adesso non mi so più comportare con te, e mi fa rabbia.
Ho passato tutta l'infanzia con te e la tua famiglia, il 90% delle mie foto da piccola sono con te, una parte di me sarà per sempre legata a te e ti terrà sempre nel cuore.
Ma tu mi hai tradita dopo 19 anni di amicizia, per seguire una stronza bugiarda e manipolatrice e hai anche cercato di farmi sentire in colpa quando mi sono allontanata da lei. Questo non riesco a dimenticarlo, ogni volta che ti sento o ti vedo ho un blocco, sento che ormai fra di noi c'è un muro enorme e non credo valga la pena superarlo.
Però vorrei comunque scriverti; di fronte alla perdita di qualcuno a noi caro si dovrebbe passar sopra a tutto..
E poi un messaggio non costa nulla..
Infondo io non sono come voi due.
#me
5 notes · View notes
a-dreamer95 · 9 months
Text
Non puoi sperare di instaurare un rapporto profondo e vero con tutti (non siamo tutti uguali). Io ci metto tutta me stessa quando socializzo con una persona, ma noto che non è sempre così dall'altra parte (ho avuto delusioni anche da amicizie longeve e consolidate).
La conclusione per me è fare amicizia, e poi pesare… essere amici, scherzare, uscire insieme ma valutare il tipo di amicizia che si va a creare… se sono persone di comodo, ripagarle con la stessa moneta. Perché dovresti dare loro troppa importanza e considerazione facendo loro notare che ti hanno ferita?? Perché dovresti dar loro questo potere? Fregatene e fai finta di niente, loro non cambieranno mai. Se lo fanno con te, ti autorizzano a farlo anche con loro.
Non puoi fare niente per farti amare, non devi farlo. Tu non puoi convincere nessuno ad amarti: non è così che funziona l'amore.
6 notes · View notes
lungomareparanoi4 · 8 months
Text
Ti ho sognato stanotte
Quando mi sono svegliata mi è sembrato molto strano, mi sono sognata che salivo a Milano e che volevo venirti a trovare. Mi dicevo che lo facevo così in amicizia e poi non mi ricordo chi, forse la mia coscienza mi ha ricordato nel sogno che ci sono altre persone con cui sono stata vicina che vivono a Milano.
Chiaramente mi ricordo che mi ha detto “perché non vai a trovare anche loro?”
È stato li che mi sono resa conto che questa cosa dell’amicizia me la stavo raccontando. Manco in un sogno posso far finta che mi sia passata.
2 notes · View notes
Note
Probabilmente siamo nati nella generazione sbagliata.
Troppa finta apparenza, troppa falsità. Tutto finito. Non c'è più cuore.
Vieni usat* per tutto, e poi vieni buttato via come carta straccia, quando non sanno più che fare di te e dell'amore/amicizia che hai dato.
In realtà, in amore non ho esperienza alcuna, ma in amicizia sono stata usata parecchio (ho diverse esperienze brutte da descrivere).
Siamo cuori antichi, in un modo che va troppo veloce, e viene gestito male.
Ciao!!! Hai perfettamente ragione. Purtroppo in amicizia, soprattutto quelle virtuali, ho avuto brutte esperienze. Io sono che mi affeziono alle persone a mio malgrado. Se mi sento usato o ricevo risposte distaccate da chi voglio bene ci resto male anche se faccio finta di nulla. In uno dei messaggi che ho ricevuto da una persona mi diceva che ero stato solo un passatempo. Comunque io e l'amore viaggiamo su due binari paralleli e in direzione opposta
1 note · View note
costancen · 2 years
Text
Ci sono i cosiddetti "corvi". Sono quella categoria di persone che vogliono disturbare e condizionare la vostra esistenza e la vostra crescita interiore.
Di solito, i corvi, promettono falsità, arrivano da voi fingendo di volere il vostro bene, ma tutto ciò che importa è raggiungere il loro obiettivo: rubarvi la libertà.
I corvi sono i manipolatori, coloro che vendono illusioni e vorrebbero trascinarvi nella loro stessa melma. Vi accarezzano quando li assecondate, ma per un "no" detto con convinzione sarebbero capaci di non rivolgervi più la parola o minacciarvi.
Non importa, urlatelo quel "NO!"
Siate voi stessi, sempre, non sotterrate i vostri valori solo per avere più amici. È vero, talvolta la libertà ha un duro costo, spesso si rimane soli, ma è meglio soli perché liberi piuttosto che prigionieri in una finta compagnia. Quest'ultima, poi, vi farà comunque sentire soli se non sincera.
L'amicizia e l'amore, quelli veri, li si riconosce: non sono fatti di ricatti, né di insistenze. Amicizia e amore autentici come unico scopo hanno quello di illuminare.
Difendetevi sempre dai corvi.
•Costancen
21 notes · View notes
oodamnedsouloo · 1 year
Text
"Ci vuole tempo Ste"
Magari per gli altri..
I tuoi occhi, il tuo viso, la tua pelle.. È come se li avessi tatuati dentro.
Ogni giorno guardo dentro me e stanno lì. Non vanno via neanche a cacciarli a spingerli, buttarli. Non serve a nulla prenderli a pugni, massacrarmi, distruggermi.
Sento la tua risata qui con me. Il suono della tua voce e della tua risata sono perfetti, intatti dentro me.
Piango ancora, non lo nascondo.
Ma questa armatura è più spessa adesso.. Ho fatto amicizia ieri con un bimbo, parlavo con lui sorridendo, aveva il tuo stesso identico taglio di capelli.
Mi sale ancora lo schifo e non passa. Non passa in nessun modo.
Posso solo fare finta.
3 notes · View notes
Text
C'è questa ragazza che conosco che ha un fisico perfetto, tant'è che stando con lei mi sento così inferiore e inadatta che mi precludo addirittura un'ipotetica amicizia. Ci sono altri fattori ovviamente per cui può nascere un'amicizia o restare semplici conoscenti, però questa storia del fisico mi preme tantissimo: è magra, ha un bel seno sodo e un sedere rotondo, esattamente come vorrei essere io, che invece sono tipo uno slime. Anche volendo diventare amiche non me la sentirei mai di andare al mare con lei, mi vergognerei, magari mi giudica o le faccio schifo, ho già avuto estati con amiche con un fisico migliore del mio e per quanto abbia fatto finta di niente, se ci ripenso mi vergogno tantissimo ad essermi mostrata nella mia naturalezza, perché ricordiamolo che in posa siamo tutte fighe, ma dal vivo la questione cambia e io non credo affatto che al mio ragazzo piaccia davvero il mio corpo, lo eccito solo perché mi ama e basta. Il resto dei ragazzi a cui piace non capisce un cazzo, mi dispiace. Per quanto io mi sia impegnata a seguire influencer della body positivity, nessuna è riuscita a farmi accettare il mio corpo, io non ci riesco e mi odio perché non ho la buona volontà di provare a cambiarlo, non mi è mai scattata la cosa e ho pure il coraggio di lamentarmi. Sono pessima, lo so. Ho un'insicurezza addosso che nessuno mi può levare. Vorrei dimagrire fino a scomparire.
2 notes · View notes
aurozmp · 11 months
Note
Quindi manderesti tutto all’aria per una persona che magari è totalmente diversa da te ? ⭐️
partiamo dal presupposto che quando la gente fa qual cazzo che vuole rovinandosi, nonostante più volte è stato ripetuto in modo pacato i loro sbagli, e continuano a fare ciò che pensano hanno loro rovinato a mandato all’aria l’amicizia. nel momento in cui uno prende una scelta deve mettere in conto le conseguenze che verranno dopo. non tutti sono pronti nel perdonare e chiudere un occhio più volte, facendo finta di niente e continuando ad andare avanti come niente fosse. prima o poi si scoppia e la rabbia prende il sopravvento, sono buona e cara finché la pazienza me lo permette, quando essa esaurisce ci sono due modi in cui potrei andare avanti:
1. si fa il loro stesso gioco prendendoli anche per il culo
2. si dice ciao ciao
è facile dire “in amicizia/amore bisogna perdonare”, ma quando dall’altra parte non c’è la stessa voglia di mettersi in gioco ed evitare per il proprio bene di fare scelte di merda non trovo nessun motivo logico per proseguire. detto questo, ognuno può prendere le decisioni che vuole sulla propria vita, ma quando queste non fanno stare bene entrambe le persone in un rapporto, che senso ha andare avanti? che senso ha sprecare il proprio tempo per ripetere cose che già sono state dette e ridette? io non lo trovo.
2 notes · View notes
themyworldsblog · 2 years
Text
Buongiorno...
Come state? Io insomma solita storia, mi chiedo come sia vivete la vita di chi é sempre al top, di chi non si sente mai solo, mai escluso, si sente bene davvero
Io non mi sento mai così, non sono mai stata all'altezza per nessuno, ne per un ragazzo ne per un amicizia
Avvolte mi chiedo se magari c'è qualcosa di svegliato in me come se sono io che allontano le persone, ma avvolte mi guardo come se fossi un altra persona, io che sono li a far finta di ridere con persone che di me non sanno nulla che non mi vorrebbero neanche li ma che mi accettano solo perché nella stessa classe... Poi quando trovi di nuovo una persona con cui ti trovi abbastanza bene e pensi che forse hai trovato una nuova amicizia non magari bella come quello degli altri ma almeno un amica con cui parlare, è invece no perché tutto ad un tratto si mette a parlare con le altre e non ti calcola più sta sempre con loro come se tu non fossi nulla e li di nuovo ti senti vuota come se nessuno ti capisce..
Neanche il tuo stesso ragazzo con cui stai da così tanto ti capisce, perché gli dici una cosa su qui magari ci stai male e lui ti rispondo "mi dispiace " come se non fosse niente di che che due parole messe li a caso risolvesse qualcosa invece no non risolvo proprio nulla.. E poi penso che una relazione non sia così ma che si sta male per i problemi proprio e Dell altro ma con lui non ne così lui se ne frega e poi quando ha un problema lui pare che gli hanno ammazzato il cane..
E poi invece c'è lui, che ad ogni mio problema sembra che sia il suo, anzi più importante dei sui mi fa sentire bene come se in quel momento tutte le cose brutte non ci potessero toccare ed é strato sapete.. Perché? Bhe perché lui neanche la sua ragazza se la incula invece con me pare che so la Madonna ma non mi ha mai chiesto davvero di stare insieme ma é come se lo fossimo, ogni tanto mi guarda e non so me sento in cima al mondo ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, oggi mi hai chiesto di alzarti un caffè, bhe vuoi solo quello se vuoi ti do tutto, così je volevo risponde e poi quando stava a ride Co l'amico suo me pareva un Angelo.. Bhe ricordatevi gli angeli non possono stare con chi alla divinità non ci si avvicinano neanche un po'..
Chissà se mai io e te saremmo un noi chissà se un giorno mi dirai"amore finalmente siamo insieme "...
Sai ho paura dell effetto che mi fai di quello che mi crei ogni volta che sei con me ogni volta che mi scrivi, dobbiamo anche partire a settembre e bhe sto impazzi perché se per sbaglio te vieni un stanza mia non posso sta tranquilla perché io so che me vestirò in modo non molto coperto e te ti metterai Na cazzo de camicia che porca troia con le camice pari un dio cazzo.. Bhe spero che sta gita non me te inculerai anche perché anche solo se me guardi me sciolgo quindi stai lontano...
Ah si come non nominare anche qui figli di puttana dei professori che porco dio vedono uno che ha tutti 8 e non je se po' abbassa troppo la media quindi je mettono 6 e a te 6 e mezzo perché non possono alzarti la media e così si che li vorresti pia e menaje porca troia
Detto questo spero che passerete una bella giornata non come le mie🙄🙄🙄
7 notes · View notes