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#giovinezza
tuportamiviareturn · 14 days
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La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita.
Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie (Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977)
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stairnaheireann · 24 days
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#OTD in 1926 – Dublin-born, Violet Albina Gibson, daughter of Lord Ashbourne, shot Benito Mussolini in Rome on this date.
Italian Fascist leader, Benito Mussolini, had just given a speech in Rome to the International Congress of Surgeons when a bullet nearly ended his life. After Mussolini finished his speech praising modern medicine, he walked to his car. At the time, no one noticed Violet Gibson, a small Irish woman with a long history of mental illness, standing among the crowd, just feet from Mussolini. Once…
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blooming-around · 2 years
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—Qohélet
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infugacolbarone · 1 year
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La giovinezza consiste nell'imparare a possedere le cose del mondo; la vecchiaia consiste nell'imparare a sbarazzarsene.
- Italo Calvino
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la-scigghiu · 1 month
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La fioritura vostra è troppo breve, o rosei peschi, o gracili albicocchi, nudi sotto i bei petali di neve. Troppo rapido è il passo con cui tocchi il suolo; e al tuo passar l'erba germoglia, o Primavera, o gioia de' miei occhi. Mentre io contemplo, ferma sulla soglia dell'orto, il pio miracolo dei fiori, sbocciati sulle rame senza foglia, essi, ne' loro tenui colori, tremano già del vento alla carezza, volan per l'aria densa di languori; e se ne va così la tua bellezza, come una nube, e come un sogno muori, o fiorita di marzo, o Giovinezza…
.🦋.
🔸Ada Negri
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fragilityisavirtue · 3 months
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Gli ho chiesto di quei tempi,
quando ancora eravamo così giovani,
ingenui, impetuosi, sciocchi, sprovveduti.
È rimasto qualcosa, tranne la giovinezza
-mi ha risposto.
"Il vecchio professore" di Wislawa Szymborska
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pataguja61 · 1 year
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I luoghi della giovinezza
intatti
i suoni dei pianoforti
gli ottoni e gli archi
persistono nelle generazioni.
La piazza è diventata un' isola
il vento ha spazzato via tutte le nuvole
lasciando il cielo ancora più azzurro prima che venga inghiottito dalla notte.
Un attimo racchiuso in uno scatto
Un regalo
Respiro
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libro-dimenticato · 2 years
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Il solo vero viaggio, l'unico bagno di giovinezza, non consiste nell'andare verso paesaggi sempre nuovi, ma nell'avere cento occhi, nel vedere l'universo con gli occhi di un altro, anzi di cento altri: e nel vedere così i cento universi che ciascuno vede, e che ciascuno è
Marcel Proust.  “La prigioniera”
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lounesdarbois · 6 months
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Cette classe...
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spettriedemoni · 1 year
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Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non v’è certezza.
(Lorenzo de' Medici)
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telefonamitra20anni · 7 months
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Sfortuna di ferro, fortuna di(vento).
Sono figlio di un epoca in cui la resilienza era un modo di essere, l'incarnazione perfetta di uno stile di vita tutta italiana, di una sfaccettata sfortunata, e assurdamente fortunata normalità. La mia. E non si tratta di sfortuna, si tratta di vita, che accade, anche il più privilegiato ne accuserebbe il colpo. Forse ai miei occhi, come sotto la lente di un prisma di cristallo, quella sventura me la sono fatta scivolare sulla pelle, si perchè con gli occhi entusiasti di un bambino, alcune prospettive di quel prisma non erano così pungenti, tutto sommato bastava che guardasse altrove. Ma quel bambino, che giocava nel vicoletto, quel ragazzo, che invece del biliardo, preferiva le tavole scricchiolanti di un teatro con il suo silenzio sacrale, quella fortuna un pò voleva che accadesse infondo, anche se nel mentre, la sfortuna scorreva, la allontanava rifugiandosi in quel camerino che sentiva di più come casa, rifugio contento, segreto, di certo più accogliente dove poter mettere in sordina tutta quella sfortuna, dove poter trasformarla, vestirla, truccarla, e ironicamente diventarla. E nel contempo tutto accadeva. Io crescevo, e nella mia sfortuna diventavo sempre più fortunato, qualche sipario, il mio nome sulla locandina insieme ad altri nomi e qualche soldino in tasca, e nello stesso momento resilienza e vita che accadeva. Per la mia sfortuna di ferro c'era da temere, nel frattempo fortuna di(vento). Ma non mi sento un privilegiato, resto contento, certo, ma conscio del pretesto che una situazione così fortunata può comportare, intanto lascio che avvenga, che mi abbracci, e nonostante il disagio che posso provare, in quell'abbraccio io rimango, lascio che mi insegni il suo calore. A vent'anni come a cinquanta la prospettiva non cambia, gli insegnamenti sono gli stessi, ed anch'io resto lo stesso ragazzo che invece del biliardo, preferisce il teatro con il suo silenzio sacrale quando nella mia vita c'è troppo frastuono, e il cinema, quando di quel frastuono ne sento il bisogno. La mia fortuna l'ho costruita, abitata, navigata. L' ho resa bellissima, accomodata, persa e ritrovata, le ho sorriso, e l'ho conquistata.
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giovanna-dark · 10 months
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Tradizionalmente, non a torto, l’alpinismo è visto come una pratica aristocratica di destra. Lo scalatore è un solitario che riconosce i suoi pari soltanto nel numero ristretto di fortunati che salgono in vetta come lui (cfr. Evola, “Meditazioni delle vette”). In questo ambiente ultraselettivo, incentrato sull’abnegazione e sul coraggio domina l’estetica della giovinezza: leggeri, magri come gatti, con uno zaino piccolissimo, gli scalatori praticano una frugalità ostentata, portano a termine in poche ore quello che a voi richiederebbe due giorni. C’è in loro un ascetismo che combina l’eleganza con la potenza e li si immagina come stambecchi saltellanti di cui si invidia la grazia. 
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aitan · 1 year
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[...] Anche la nostalgia di certi luoghi che hanno segnato la nostra vita, in fondo non è altro che una forma di rimpianto per l’epoca che corrisponde a quel luogo; non si ha nostalgia degli spazi, si ha nostalgia dei tempi andati e della nostra gioventù arenata in quei tempi che non torneranno più. [...]
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illsadboy · 1 year
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Ho aspettato tanto i 18 anni ma uscivo di più quando ero minorenne. Ora sembro un vecchio tra casa e lavoro. Responsabilità e lavori di casa. Scadenze e conti da pagare. Sembra una prigione. Ero più libero prima, quando non ero libero.
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corneliusnolitta · 2 years
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Voglia matta di prender l'altro per mano e correre a perdifiato, con l'unico motivo che non c'è motivo.
Guardarsi negli occhi e ridere a crepapelle.
Prendere uno zaino e partire senza meta, senza pensieri.
Assaporar la vita a morsi grandi e succosi.
Lecita ogni occasione per far propri la pelle, le labbra, il corpo dell'altro.
Gaia spensierata giovinezza. Fulmine che l'istante brucia.
Un soffio di vento che le nubi spazza ed è finita.
Giovinezza, che t'allontani sempre più dalle mie spalle, ormai sei come un dolce sogno che chiuso in un bello scrigno tengo.
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yourtrashcollector · 4 days
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In realtà, nella direzione del mio futuro, io non vedo altro che un binario storto, lungo il quale il solito me stesso, sempre solo e sempre più vecchio, séguita a portarsi su e giù, come un pendolare ubriaco. Fino a quando sopravviene un urto enorme, ogni traffico cessa. E il punto estremo del futuro. Una sorta di mezzogiorno accecante, o di mezzanotte cieca, dove non c’è più nessuno, e nemmeno io.
Elsa Morante, Aracoeli
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