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#lacrime silenziose
canesenzafissadimora · 6 months
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Il dolore che colore ha?
Se la rabbia è rossa
se l'odio è nero
il dolore che colore ha?
Il dolore non ha colore.
È trasparente.
Come le lacrime che scorrono
irrigando volti diventati canali
a volte impetuose,
a volte silenziose.
Il dolore è trasparente.
Come il pugno allo stomaco
che senti quando ci pensi.
Senza lividi,
senza sangue,
senza ossa rotte
ma con il fiato ridotto a un soffio
e l'anima in frantumi.
Il dolore è trasparente.
Come diventi tu.
Senza presente,
senza futuro
fantasma per il mondo
voragine senza fondo.
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Luana Valeri
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oramicurcu · 3 months
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Ieri sera ero a latto e così, di punto in bianco, mi sono messa a piangere lacrime silenziose che mi hanno chiuso la gola.
Mi è bastato un pensiero ed eccole giù a rigarmi le guance.
Ho ancora degli amici?
Quelli che definivo tali, lo erano davvero? Adesso, di certo, non lo sono più. Per colpa mia ma anche loro. Ma prima, lo erano?
Nutrivano forse invidia? O non si fidavano abbastanza? Non condividevano le loro cose, non condividevano l’acquisto di una macchina, figuriamoci sentimenti profondi…
Mentre io mi sono sempre messa a nudo, che scema.
Mi è bastato vedere un paio di foto, per non capire.
Mi è bastato così poco per dire che quest’anno, mentre spengo la torta voglio solo la mia famiglia.
Mi è bastato così poco per maledirmi, per tutte le volte che ho sprecato, per tutti gli abbracci che non ho dato ai miei. Per tutto il tempo che non ho trascorso con loro e quello che non ci passo nemmeno adesso.
Sono stata così poco attenta, a volte fredda. E mi dispiace.
Cosa ce ne facciamo delle belle foto in gruppo, delle serate in fondo tristi?
Erano davvero degli amici?
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a-silent-bear · 11 months
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Quando cerchi di dormire, ma appena chiudi gli occhi inizi a sentire scendere le lacrime. Amare, silenziose, infide, che hanno aspettato tutto il giorno per uscire fuori.
E nella mente appaiono ricordi, immagini, bisogni, paure, desideri.
E cerchi di dormire. E ci provi, a non pensare, ad essere forte sempre, ad andare avanti.
Sai già che è una bugia.
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Lacrime silenziose
Dolore di una voragine nel cuore
Urla interiori disperate
Parole e frasi che fanno scoppiare la testa
Ho paura
Tremo
Mi giro e rigiro come ingabbiata
Piango
Non vedo via di fuga
Non vedo una vera salvezza
Mi sto mettendo in trappola da sola
Con le ferite di fantasmi passati
Ma ancora presenti
In vesti diverse
Ho paura
Di dare ancora fiducia
Di permettere a qualcuno di toccarmi di nuovo il cuore ora e in futuro
Ma allo stesso tempo è ciò di cui ho un disperato bisogno: affetto
Sentirlo davvero sulla pelle, sul cuore
Non mi accontento più di immaginarlo
Eppure
Eppure ho paura
Una paura folle di permettere a qualcuno di amarmi
Di darmi ciò di cui ho più bisogno
Perché resta una paura terribile
Quella di poi perdere tutto
Di venire ancora una volta abbandonata
Di essere quel giocattolo che ormai annoia
Di essere riposta con una semplice frase "non sei abbastanza" o "non sei quella giusta per me" o "non sei la ragazza che cercavo"
Ho paura
Ho paura di non guarire mai veramente le ferite sul cuore
Di stare solo ad accumularle e a volte bruciano ancora come se non fosse passato neanche un giorno
Forse non sono destinata all'amore
Forse il mio ruolo è solo quella di donatrice di affetto
Riceverlo con la stessa intensità probabilmente non è nel mio destino
Forse per me il "lieto fine" non è previsto
Resterò sempre un'anima tormentata incatenata al dolore, incatenata alle illusioni e alle delusioni della vita
Spaventata da fare qualsiasi passo
Spaventata da qualsiasi conseguenza
Spaventata da ogni cosa, dalla vita stessa.
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donaruz · 5 months
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Il dolore che colore ha?
Se la rabbia è rossa
se l'odio è nero
il dolore che colore ha?
Il dolore non ha colore.
È trasparente.
Come le lacrime che scorrono
irrigando volti diventati canali
a volte impetuose,
a volte silenziose.
Il dolore è trasparente.
Come il pugno allo stomaco
che senti quando ci pensi.
Senza lividi,
senza sangue,
senza ossa rotte
ma con il fiato ridotto a un soffio
e l'anima in frantumi.
Il dolore è trasparente.
Come diventi tu.
Senza presente,
senza futuro
fantasma per il mondo
voragine senza fondo.
Luana Valeri🖋
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venetianeli · 7 months
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Di leggera foschia e nubi, oggi che sarebbe il compleanno della (bis)nonna E.
Di questa sera così calma ed avvolgente, di ricordi che ti affollano la mente; di quelle foto di noi due, nel mio divenire grande e nel tuo divenire piccina nella vecchiaia.
La tua figura, il tuo sorriso, " La me Mori, la me Mori".
Di questo mese, di questo avvicinarsi tra me e te, tra i vivi ed i morti, tra i ricordi e le lacrime, silenziose e discrete, ma calde, come te ed i tuoi abbracci.
Buon compleanno, (bis) nonna E. ❤️
• Venetianeli
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sciatu · 1 year
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Dicono che c’è una spiaggia dove il mare porta le anime di coloro a cui ha preso la vita. È una spiaggia lunga, dalla sabbia dorata dove le onde leggere e costanti restituiscono al sole chi negli abissi gelati, non potrà più vederlo. Sono marinai e viaggiatori, migranti soli e disperati o famiglie che fuggivano alla morte ma a cui sul mare la morte ha dato l’ultimo passaporto per viaggiare nel mondo,  terribilmente liberi dai bisogni, tristemente salvi dalle ingiustizie e dai silenzi in cui altri uomini, li avevano obbligati. Dicono che se chiudi gli occhi e ascolti il vento, su quella spiaggia senti le voci dei bambini giocare, senti le madri chiamarli ed i padri sorridere per le loro corse sulla sabbia intoccata e i tuffi tra le onde ormai loro sorelle. Le nuvole diventano rose quando i loro sogni e desideri li toccano ed i gabbiani scivolano tra le loro speranze ormai orfane. La sabbia piange lacrime silenziose e da loro nascono fiori solari che non muoiono mai. Dove sia questa spiaggia nessuno lo sa, ma se su una spiaggia solitaria chiudi gli occhi e senti la voce di bambini felici, allora è quella la spiaggia di chi è partito e non è mai approdato.
They say there is a beach where the sea carries the souls of those whose lives it has taken. It is a long beach, with golden sand where the  constant and light waves return to the sun those who, in the frozen abyss, will no longer be able to see it. They are sailors and travellers, lonely and desperate migrants or families fleeing death but to whom death on the sea gave the last passport to travel the world, finally terribly free from needs, sadly saved from injustices and silences in which other men, they had been forced to. They say that if you close your eyes and listen to the wind, on that beach you hear the voices of the children playing, you hear the mothers call them and the fathers smile as they run on the untouched sand and dive into the waves, now their sisters. The clouds become roses when their dreams and desires touch them and the seagulls glide among their now orphaned hopes. The sand weeps silent tears and from them are born sunny flowers that never die. Where this beach is nobody knows, but if on a lonely beach you close your eyes and hear the voices of happy children, then that is the beach of those who left and never landed.
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mucillo · 1 year
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Dis.di Dario Fo - 2010.
"Il Profugo" Marco Cinque
Ho venduto la mia storia
a uno scafista vestito di buio
lasciandomi dietro
una terra senza pace
Sono qui
inghiottito dentro un’oscurità sconosciuta
mentre percepisco il mare
venirmi incontro agli occhi
Sono qui, stordito
dall’assordare del motore
dagli spruzzi salati
dai pensieri che schizzano via come scintille
Sono qui, intirizzito
indifeso mentre accarezzo un sogno
col terrore
che si trasformi in incubo
Sono qui
in questa notte interminabile
lunga
più lunga di tutti i giorni della mia vita
Sono qui
dove tutto è riposto
in un orizzonte che non arriva mai
assieme a un ammasso di carne e speranza
Chissà, forse l’acqua che stiamo solcando
è fatta di lacrime piante da quelli come me
e forse è il nostro dolore
la sorgente che alimenta il mare che stiamo attraversando
Questi momenti stanno accadendo
dentro un tempo senza più tempo
dove le nostre vite sfrecciano via silenziose
conficcandosi nella più sordida assenza
Sono ancora qui
nonostante tutto, inseguito
dal riverbero del primo barlume
che mi chiama, mi chiama
come una madre chiama i suoi figli
Ma è troppo tardi, ormai
la mia strada
l’ha comprata uno scafista vestito di buio
che se ne sta lì, a poppa
tra me e il mio passato
Col primo bagliore
arriva anche un frammento di conforto
ma la luce vigliacca si accompagna di vento
e l’acqua adesso è veleno in tempesta
I corpi gridano, si aggrappano, scivolano
terrore e gorgoglii
inabissati tra flutti gelidi
infranti, su lingue taglienti di roccia
Questa terra che abbiamo sognato
sembra avere organizzato una festa
accogliendoci così
nel suo devastante abbraccio
E sono qui, superstite
in un luogo che puzza di civiltà
chiuso in questo campo di prigionia
che chiamano “centro di accoglienza”
L’esistenza di un profugo
è come una scatola cinese
esci da un inferno
per entrare in un altro
e in un altro, e in un altro ancora…
Sono fuggito dalla miseria
ho attraversato terre
mari, continenti
ho passato tutto questo
ma sono sempre qui
sempre qui, sempre qui…
convinto di non essermi mai mosso
Sì, sono sempre qui, accovacciato
con la testa stretta tra le mani
dondolandomi nella canzone degli addii:
“…ascolta le voci… ascolta le voci dal fondo del mare
non sono sirene cantare…”
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princessofmistake · 1 month
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Che succede quando s’incontra la propria metà mancante? Che messaggi, che sensazioni, quali impulsi riceve il nostro cervello dal resto del corpo quando si è a non più di venticinque centimetri dalla persona che abbiamo rincorso nelle nostre fantasie? Colui che ha riempito notti insonni bagnate di lacrime, che è stato il soggetto danzante di pagine sporcate d’inchiostro posato in ore silenziose, sotto lo sguardo di stelle curiose ma mute nel rispetto del dolore di chi sa amare? Come dovremmo comportarci quando anche chiudendo gli occhi percepiamo il ritmo regolare e profondo del suo respiro, cadenzato con quello nostro. Quando il sangue impazzisce e batte forte forte alle tempie e corre verso angoli imbarazzanti e piacevoli. E una volta riaperte le palpebre, lui è ancora là. Che ti guarda, sorridente, e sul viso ha quell’espressione – un misto tra il cretino e l’incosciente – che ti fissa, ti ammira, ti desidera, ti rispetta e ti dice, in tutte le sue linee: ti amo.
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principessa-6 · 3 months
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ꕥ Voglio scivolare con lo sguardo su ogni centimetro di pelle, all'altezza di ogni brivido, di respiri soffocati caldi e avvolgenti, fino al centro
di ogni desiderio, di ogni pensiero, di ogni volontà, di ogni minuto, di ogni secondo, di ogni attimo, di lacrime silenziose, di vita, di fugace felicità...ꕥ
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Note
Come si dimentica una persona?
Ps: complimenti per le tante risposte argomentate e sagge che dai☺️
Le persone non si dimenticano.
Certo; il tempo potrà alterare la tonalità della sua voce, o l’esatto calore della sua pelle, quando accarezzava la tua. E molto probabilmente, non riuscirai più a tracciare perfettamente le ragnatele dorate che si formavano nei suoi occhi, mentre il sole si scioglieva all’orizzonte, con le ultime luci che restavano impigliate tra le maglie sottili delle sue iridi prima di essere inghiottite dal buio.
Tuttavia, se concedi a qualcuno di entrare nel tuo cuore, l’impronta che imprimeranno nella tua anima durerà in eterno; oltre ogni spazio, aldilà degli anni, tratterrai pezzi di loro in te per sempre.
Saranno in un profumo che respirerai all’improvviso un giovedì mattina, camminando di fretta per strada, e che ti spingerà a voltarti, col cuore che batterà a mille e le pupille che schizzeranno di volto in volto alla ricerca ossessiva dell’unico che non sarà presente.
Li troverai quando guarderai l’orologio e le lancette segneranno le due della mattina, e ti torneranno in mente le vostre conversazioni, quelle lasciate interrotte é mai più continuate, e il petto comincerà a formicolarti fino a farti male.
Saranno disseminati fra le pagine dei libri che ti aveva consigliato, e nei posti che avete visitato, intagliati nelle panchine in cui vi siete seduti e nei caffè in cui entraste per ripararvi dalla pioggia, e che poi divennero il vostro punto fisso di incontro.
Saranno lo scarabocchio che formeranno le tue labbra, quando parlando del passato ti ritroverai a parlare anche di loro.
Quei pezzetti ti si cuciranno addosso, fin dentro le ossa, facendotele tremare, quando realizzerai che quei film che avevate deciso di andare a vedere assieme saranno già usciti dalla programmazione. Come i musei che vi eravate segnati, e in cui ora cammini solo, lungo quei corridoi in cui avevate fantasticato di baciarvi tra le pitture, la cui statura mastodontica ti fa sentire ora così piccolo. E ti stringerai nelle spalle, scuotendo la testa e abbassando lo sguardo, sussurrandoti in punta di labbra che non era poi così importante. E ti stropiccerai le palpebre con le mani, cercando di levare via la polvere dei sogni infranti che te li starà irritando… o per impedire alle lacrime di scendere.
I frammenti di tutte le persone che hai amato si scioglieranno nel tuo sangue, allo stesso modo in cui il sale si scioglie nell’acqua, e diventeranno parte di te, costringendoti a imparare a convivere con loro, trasportandoli ogni giorno, fino a quando non ti graffieranno più la gola, consumandoti tutta la voce, e diventerai così bravo che finalmente ti sembreranno leggeri. E non ti faranno più male.
Le persone non si dimenticano; si perdonano, facendole diventare così silenziose da credere che non sia rimasto più nulla di loro in noi.
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duca-66 · 2 years
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Magari
A voi, ragazze isolate del secolo
condottiere silenziose, sconosciute alla gente
voi, sulle cui labbra è morto il sorriso,
voi che siete senza voce in un angolo sperduto, piegate in due,
cariche dei ricordi, nascosti nel mucchio dei rimpianti
se tra i ricordi vedete il sorriso
ditelo:
Non avete più voglia di aprire le labbra,
ma magari tra le nostre lacrime e urla
ogni tanto facevate apparire
la parola meno limpida.
(Nadia Anjuman, da Poesie scelte, Torino, Edizioni Carta e Penna, 2008).
La poesia, di cui sopra, è di Nadia Anjuman, giovane donna uccisa in Afghanistan, massacrata di botte dal marito, nel 2005, seguace della sharia imposta dai talebani. Era madre di una bambina. Una delle tante donne uccise dal fanatismo religioso, da una serie di precetti religiosi imposti con la forza dal regime talebano. La sua morte mi ha ricordato quella di Mahsa Amini, in Iran, per mano della polizia religiosa, del regime teocratico iraniano. Morta perché non indossava adeguatamente il velo. Il foulard, infatti, non nascondeva integralmente i suoi capelli neri. Al suo funerale urla di protesta si sono presto sollevate dalla massa di donne partecipanti, che si sono liberate dell’hijab e molte di loro l’hanno innalzato su bastoni di legno come una bandiera. Nelle stesse ore, anche nella città di Teheran una folla marciava al grido degli stessi inni e con le stesse donne svelate pronte a sfidare il braccio della “polizia morale”, che a sua volta interveniva pesantemente per sedare la rivolta uccidendo, arrestando e sfigurando le "donne ribelli". Stasera il mio pensiero va a queste donne meravigliose, coraggiose, impavide, determinate. Mamme, mogli, compagne, ma soprattutto DONNE , a lettere maiuscole, simbolo di vita. Un attentato ad una donna è la negazione della vita. A loro la mia profonda ammirazione.
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Foto di donne Iraniane di Nagash Zadeh
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annegatasstuff · 5 months
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Amore non è tradimento, ma a volte il cuore si spezza in mille pezzi. È come se il mondo intorno a te si fermasse, mentre tu affronti la tempesta dentro di te. Le lacrime scorrono silenziose lungo le guance, mentre il dolore si fa strada nel profondo dell'anima.Ci sono momenti in cui vorresti solo dimenticare, cancellare ogni ricordo e far svanire quel sentimento che ti ha ferito così profondamente. Ma l'amore non è solo gioia e felicità, è anche tristezza e malinconia. È il rischio che si corre quando si decide di aprire il proprio cuore.Eppure, nonostante tutto, l'amore continua a bruciare dentro di te. È come un fuoco che non si spegne, nonostante le lacrime versate. È la speranza che un giorno tutto tornerà come prima, che il dolore svanirà e lascerà spazio a un nuovo inizio.Quindi, nonostante la malinconia che avvolge il mio cuore, continuerò a credere nell'amore. Perché anche se può ferire, è anche la forza che ci fa sentire vivi. E chissà, forse un giorno troverò la felicità che tanto desidero.
L.R
#AmoreNonÈTradimento #Malinconia #CuoreSpezzato
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Mi sono oscurata d'improvviso come il cielo
Minaccio tempesta in avvicinamento
Lacrime come gocce di pioggia
E vento come urla silenziose
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patrizio-t · 1 year
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Non sono nessuno ma
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Ridi bambino, ridi
tirando calci a tutto quello che incontri
ridi, finché non arriverà il conto da pagare
Io chi sono...non sono nessuno
posso dirti però: seduto al tavolo della Vita
gioca a carte scoperte
sai quelle partite ambigue che si fanno spesso, con una lei ed un lui
e lei che fa segni e sorrisi a qualcuno seduto ad un altro tavolo.
Ti sembra divertente il peggiore dei tuoi giochi?
Vai avanti così, affronti storie senza fare pulizia 
e poi ti disperi di non trovare amore
di non capire cosa sia.
Io chi sono...non sono nessuno
posso dirti però: non giocare con gli occhi di chi ama
perché quella che ti sembra pelle in realtà affonda radici nell’anima
anche per chi non crede 
e porta dolore e lascia segni e ferite
che sanguinano per anni.
Non essere leggero nel calpestare i fiori
solo perchè ti senti male
non sono semplici fiori, nulla è mai solo Semplice 
Non ci sono dei sulla terra, nessuno è perfetto
e usare cavalli di Troia per distruggere le mie braccia
non ti farà avere medaglie al merito.
Ci sono occhi che piangono anche senza lacrime
ci sono gesti e parole che non puoi capire
ci sono corpi che hanno già vissuto 100 vite
e il solo fatto che non vedi cicatrici
non ti rilascia diritti di vita e di morte.
E credi di sapere, ed al sole ti senti già grande, 
mentre la notte - ti ho visto - tremi di paura
e pensi di essere arrivato sulla vetta
ma se guardi bene, negli specchi che ami
vedrai un mondo che è sopra di te.
Dove vivono persone silenziose e alberi che continueranno a perdere foglie ed a fiorire
anno dopo anno
anche senza di Te.
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testo PatrizioT © - foto di Cristina Garcia Rodero ©
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