Tumgik
#lotta armata
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Comunicato N 1
Esprimo profonda e sincera solidarietà verso i compagni della P38.
Un gruppo musicale Hip Hop,che prepotentemente fin dagli albori della loro carriera,si è scagliato contro i lacchè del mainstream e i prodotti musicali,frutto di una bieca e marcia imprenditoria musicale genocida .
Il tutto avveniva mediante proclami e riferimenti alla lotta armata e alle brigate rosse,non in quanto "tifosi" di un marchio?! Già perché il marchio Brigate rosse si può benissimo depositare,ma in quanto necessari per affermare prepotentemente la necessità di una consapevolezza una presa di posizione contro il capitalismo musicale e i suoi prodotti.
La band rischia 8 anni di carcere.
A loro va il mio più sentito ringraziamento,gli ho conosciuti in un periodo complicato della mia vita,loro hanno riacceso in me quella scintilla,quella voglia di lottare contro tutti i soprusi della quotidianità.
È schifosamente ingiusto che alcuni dei soprusi,anche da me subiti,vengano ad esempio tutelati da leggi applicate in maniera contraddittoria.
Ad esempio l'articolo 19 prevede la libertà religiosa,mentre però,il 612 bis,prevede severe misure contro lo stalking,e smettiamola di dire che lo stalking è una questione legata solo alla sfera privata o a un contesto personale,molti parassiti settisti stalkerano e molestano i privati cittadini,pseudo buddisti e cazzi vari, legittimandosi e facendosi legittimare dalle istituzioni per l'articolo 19.
A voi cari compagni va la mia più profonda stima e gratitudine,con tutto l'amore del mondo ,del mio cuore....
Non è un addio ma un Arrivederci
Hasta la victoria siempre.
Davide
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mccek · 2 years
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EGREEN - Lividi (non c’è da nessuna parte😶‍🌫️)
Dimmi tu dov'eri stronzo? A strafarti all'università
Col babbo che pagava ogni cazzo di conto
Io purtroppo non ho fatto il rapper pensatore tra un esame e l'altro
Ne il malandrino tossico con a coprirmi il culo un altro
Ho seguito il protocollo con l'odio al midollo
E l'ansia per un destino bastardo
Una vita dopo sono qua ancora alle otto
Civiltà evolute che non si sono capite o volute
Adesso sono perdute, ampie le vedute
Io non discuto con chi non discute
Mastico il più giovane, alla tua salute
Quando il vento poi non tira resteremo alla deriva,tra le onde di questa vita,
nelle righe di questa rima.
Diversi destini, partenzearrivi.
Dov’è che vai, cosa farai?
Ti reggerai o scivolerai!
Sai che qui non c’è più tempo perchè il sole sta scendendo.
Sulla tavola estate inverno, questa muta che fa da guanto.
Aspettando un’onda lunga,
passa la cera un’altra volta.
Poi col vento nelle mani,
qui il futuro è già domani.
Noi siamo tali e quali, facciamo viaggi astrali
Con i crani tra le mani
Abbiamo planetari tra le ossa parietali
Siamo la stessa cosa, mica siamo imparentati
Ci separano solo i calendari
Vai, tallone sinistro verso l'interno
Caronte, diritto verso l'inferno
Lunghe corse, unghie morse, lune storte
Qualche notte svanita in un sonno incerto
Poi l'incendio
Potessi apparirti come uno spettro lo farei adesso
Ma ti spaventerei perché sarei lo spettro di me stesso
E mi diresti: "Guarda, tutto apposto
Da quel che vedo, invece, tu l'opposto
Sono sopravvissuto al bosco ed ho battuto l'orco
Lasciami stare, fa uno sforzo, e prenditi il cosmo
E non aver paura che"
L’abc del rap italiano #13 (2)
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deathshallbenomore · 1 year
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"io mi iscrivo alla lotta armata" alessandro masala rifonda le br insieme a diodato
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e-ste-tica · 3 months
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quando il gruppo si riunisce al completo, un venerdì sera va più o meno così. ci ritroviamo al solito bar, gestito da una tipa che ormai ci vuole e le vogliamo bene, ci chiede sempre come va e nota ogni volta un dettaglio "Hai cambiato tinta blu!" "Hai tagliato i capelli!". iniziamo chi con degli spritz chi con della birra, siamo sempre felici di vederci e più o meno la prima mezz'ora passa con frasi come Oooh ma quant'era che non ci vedevamo!!, abbracci e teste sulle spalle che intervallano i discorsi. siamo un gruppo di laureat e laureand in filosofia - attorno ai quali ruotano partner e amic di qualcun di noi - piuttosto sfigaty, non di quelli vestiti bene con una prospettiva di futuro: gente di provincia con un profondo odio di classe transfemminista che attende la lotta armata, a parte me e A. tutti depressi, e senza paura nei confronti delle scomodità perché tanto - cito - "Si fa tutto". qualcuno ha 28 anni e sta ancora scrivendo la tesi, qualcuno ha iniziato il dottorato, qualcuno viene sfruttato per 500€ al mese. quando arriva il momento di passare dallo spritz al negroni, C. racconta un'insolita esperienza sessuale che non ha gradito, facendo nascere confronti infiniti tra J. e M. che devono sviscerare i dettagli della cosa. Verso l'una qualcuna tira fuori le parole crociate e il gruppo si divide tra chi cerca di indovinare le definizioni e chi continua a parlare di chissà cosa - io provo a giostrarmi tra le due fallendo in entrambe. qualcuno va a fumare e fa avanti e indietro, quando rientra fa finta di nulla ma a fine serata si scopre che in quelle intime pause sigaretta a due o a tre si confessano segreti. C. è ubriaco - quando beve gli prende qualcosa che chiama "vena pansessuale", smette di essere etero e mi propone di fare sesso. in effetti in quel tavolo gli incroci negli anni sono stati parecchi ma tra noi due mai, non ci avrei mai pensato però e mi pare un po' strano che me lo dica così, poi mi rendo conto che non so neanche quanti negroni abbia bevuto quindi ha senso: gli dico che gli voglio bene ma magari un'altra sera. M. confessa a J. di essere innamorato di C. e quando il pettegolo me lo racconta la prima cosa che diciamo è Cazzo ecco perché sta così male! ci mettiamo settant'anni a prendere la via di casa, C. prova a picchiarsi usando le nostre mani mentre A. è l'unica che ride sguaiatamente alle cose che dico mentre cerco di trascinarli via. ci salutiamo pregando M. di ricordarsi di far mangiare C. domani, perché si dimentica di farlo ogni giorno e se non fosse per lui si potrebbero contare sulle dita di una mano le volte in cui mangia in una settimana. C. reggendosi a mala pena in piedi prima di salutarmi mi dice Adesso ti darò un bacio ok? io rispondo NO non farlo grazie, ti voglio bene segui L. e vai a casa, e mi chiedo Ma perché cazzo gli è presa così stasera. saluto gli altri e J. viene via nella mia stessa direzione, M. convinto di smascherare chissà quale segreto mi chiede Ma quindi tornate a casa insieme stasera??!! e io per l'ennesima volta gli devo ripetere che J. sta andando a dormire dalla ragazza che abita vicino a me, aggiungendo che ormai sono passati anni da quando scopavamo. alle interminabili ore 3:00 finalmente le nostre strade si dividono e io faccio l'ultimo pezzo di strada con J. che più che un amico per me è un braccio o un rene. oggi l'ho visto per la prima volta con la sua ragazza in un momento di tenerezza e mi sono sembrati innamorati, è bello vedere le persone che amo felici. ed è bello anche essergli accanto quando mi dicono che stanno male. da fuori forse sembriamo uno sgangherato gruppo di strambi maniaci, ma l'ambiguità ci piace anche quando non accade niente, la chiacchieriamo più di quanto non la pratichiamo davvero, e quella che più ci riesce è l'ambiguità emotiva - col cazzo che l'amore romantico è più importante dell'amicizia che abbiamo. ci prendiamo cura l'uno dell'altra: con una birra, con medicine, con la febbre la depressione la povertà la tesi i problemi d'amore, ci siamo.
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Signori! è tempo di dire che la Polizia va, non soltanto rispettata, ma onorata! Signori: è tempo di dire che l'uomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dell'ordine. In un certo senso si può dire che il poliziotto ha preceduto, nella storia, il professore, perché se non c'è un braccio armato di salutari manette, le leggi restano lettera morta e vile. Naturalmente ci vuole il coraggio fascista per parlare in questi termini.
Benito Mussolini, 26 maggio 1927
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gregor-samsung · 9 months
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“ Il primo dei “lupi solitari” a entrare in azione è stato il norvegese Anders Breivik: il 22 luglio 2011 ha compiuto la strage di sessantotto giovani radunati per un seminario nell'Isola di Utoya in Norvegia. Gesti come questi fanno scattare l’emulazione. Pochi mesi dopo, il 13 dicembre, c’è una strage a Firenze in pieno centro: due migranti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, vengono uccisi da un estremista di destra, sostenitore di Casa Pound, Gianluca Casseri, che si suicida per evitare l’arresto. Un altro “lupo solitario”, David Sonboly, un diciottenne tedesco di origine iraniana, il 22 luglio 2016 uccide nove persone nel centro commerciale Olympia di Monaco. Il 3 febbraio 2018, a Macerata un raid razzista: Luca Traini, ventottenne leghista e ammiratore di Hitler, spara dalla propria auto in corsa in alcune zone della città, ferendo sei persone, tutti africani, colpevoli di avere la pelle nera come l’assassino della povera Pamela Mastropietro. Al suo arresto fa il saluto romano. Il 13 maggio 2019, il suprematista Brenton Tarrant uccide a Christchurch in Nuova Zelanda quarantanove musulmani che pregavano in due moschee e ne ferisce altri quarantotto. Sul fucile, usato, c’era scritto il nome di Traini. Prima di compiere un tale orrendo gesto, aveva messo in rete il suo manifesto: “Il genocidio dei bianchi, causato dall'immigrazione di massa”. Il 28 settembre dello stesso anno l’americano Patrick Crusius uccide ventidue persone a El Paso (Texas), ferendone altre ventiquattro. “Difendo il mio Paese dalla sostituzione etnica e culturale portata avanti da un’invasione.” Gli stessi messaggi di odio che si ritrovano sul social di Tarrant. Pochi giorni dopo, il 9 ottobre, un attentato antisemita: Stephan Balliet, ventotto anni, estremista di destra, durante la festa ebraica dello Yom Kippur, prende d’assalto la sinagoga di Halle (Germania), dove si trovano cinquantadue fedeli. Non riuscendo a entrare, uccide a caso due passanti e un ragazzo di vent’anni in una tavola calda. Prima dell'azione aveva pubblicato un documento nel quale affermava che “la radice di tutti i problemi sono gli ebrei”. Per poi aggiungere: “Gli Stati hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero di anti-bianchi, meglio se ebrei”.
Sembra che, nella sola Germania, siano oltre dodicimila le persone appartenenti a gruppi neonazisti. E questi gruppi sono spesso armati. Sempre in Germania, un’altra strage di nove stranieri è avvenuta a Hanau il 20 febbraio 2020. Morto anche il “lupo solitario” che aveva scritto: “Alcuni popoli che non si riescono a espellere dalla Germania vanno sterminati”. Nel solo 2020 sono stati sciolti tre gruppi neofascisti pronti alla lotta armata. Ritornando nel nostro Paese, vorrei sottolineare l’arresto il 22 gennaio 2021 di Andrea Cavalleri, un ventiduenne di Savona. Voleva imitare Anders Breivik e Brenton Tarrant, mosso da un’ideologia suprematista. Contava di realizzare stragi tramite il suo gruppo il “Nuovo Ordine sociale” che propagandava sul canale Telegram “Sole Nero”. È accusato di associazione con finalità di terrorismo, di incoraggiare a compiere massacri nelle scuole. “Io una strage la faccio davvero. L’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Farò Traini 2.0.” Oltre agli ebrei, il giovane savonese aveva preso di mira anche le donne. “Gli ebrei sono il male primo da eliminare.” In quel giorno saranno dodici le perquisizioni nei confronti di persone legate al giovane ventiduenne, nelle città di Genova, Torino, Cagliari, Forlì, Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. Questa è la chiara manifestazione di quanto sia esteso il fenomeno dell'estrema destra e del suprematismo bianco anche nel nostro Paese. “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
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Craxi e l'OLP: "La lotta armata dei palestinesi è legittima"
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Andreotti disse che se fosse stato palestinese sarebbe stato anche lui un terrorista.
Non sarà che le vicende giudiziarie che li hanno coinvolti hanno a che fare (anche) con questo? 🤔
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donaruz · 1 year
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Oggi è il 12 Dicembre, il giorno di Piazza Fontana. L'hanno chiamata la madre di tutte le stragi, non per il numero di morti ovviamente (Ustica, Bologna e il Moby Prince furono molti di più) ma perché da quel giorno le persone cominciarono a respirare un'aria diversa: paura mista a smarrimento. Non erano abituati alle bombe dei fascisti pagati da appartenenti allo Stato.
Ascoltando le testimonianze dei massimi dirigenti delle brigate rosse, mi sono accorto che sono tutti d'accordo su almeno una cosa: piazza Fontana è stato uno dei motivi principali per cui sono passati alla lotta armata. Quindi i servizi segreti hanno colpito giusto, volevano creare le condizioni per destabilizzare e aumentare lo scontro.
Gli unici e le uniche che non sono cadute dal pero con quella terribile strage, e che sono stati incolpati da tutti (istituzioni, giornali, televisione, opinione pubblica) sono stati gli anarchici. Perché? Perché erano già 100 anni che li massacravano e incolpavano di tutto. Ecco perché.
La storia la conosciamo: Pinelli pestato a morte dalla polizia e buttato dalla finestra, Valpreda e altri in carcere e il movimento anarchico addittato come mostro sui media italiani e internazionali. Poi con gli anni altri Pinelli sono stati pestati a morte dalla polizia, ma questa è un'altra storia.
Le bombe nel mucchio, le stragi di civili, hanno avuto sempre un solo mandante, basta leggere la storia. È importante ricordare e soprattutto raccontarlo ai giovani. Perché poi magari pensano che le stragi le hanno fatte gli anarchici e non gli eserciti o gli apparati dello Stato.
Ogni volta che qualcuno ci chiede di quelle bombe non stanchiamoci mai di raccontare.
Olmo Losca
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abubakrasiddiq · 1 year
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Omar Bakri soprannominato Izz-ad Din (7 ottobre 2000) è un capo militare di resistenza palestinese di alto livello di Hamas.
È attualmente sposato con Emily Hatoum
Breve biografia
Omar Bakri nasce a Gaza nella striscia di Gaza della Palestina il giorno 7 ottobre 2000 e da piccolo perse suo padre e suo fratello maggiore a causa di una lotta armata tra i militanti di Hamas e l'esercito israeliano, l'IDF nel 2006.
Ad Omar sin da piccolo gli viene insegnato a difendersi e usare le armi.
All'età di 18 anni, Omar divenne ufficialmente membro di Hamas e militante e nel 2014 diventa un membro di alto livello di grado capo militare assumendo il nome Izz ad-Din, ed è responsabile per aver ucciso circa 110 israeliani militari.
Fino al 2020, si presumeva che Omar fu ucciso dall'IDF ma nel 2021 fece la sua riapparizione minacciando di fare la guerra contro gli israeliani.
La sua riapparizione fece allarmare molto l'IDF e il governo israeliano.
Il 2 febbraio 2021, Omar si sposò con la palestinese Emily Hatoum con la quale ebbe una bambina nata prematura di 7 mesi il giorno 2 agosto 2022 che viene chiamata Zulema Bakri.
Il 17 dicembre 2022, Omar fece una visita al presidente siriano Bashar al-Assad essendo stato inviato dalla leadership politica di Hamas per completare l'accordo di supportarlo e ritirare il supporto per Free Syrian Army  a causa dei suoi legami con al-Qaeda e  Stato Islamico che renderebbe la Siria una base terroristica se Assad dovesse essere fatto fuori.
Personalità:
Omar si fida solo dei suoi colleghi di Hamas e dei suoi alleati come Iran, Russia e Siria, lui odia molto gli israeliani perché sono responsabili della morte di suo padre e di suo fratello maggiore.
Omar disprezza molto gli israeliani e gli ebrei sionisti tuttavia non gli dispiace il supporto degli ebrei anti sionisti che supportano i palestinesi.
Omar fa distinzione tra gli ebrei sionisti e gli ebrei anti sionisti.
Informazioni:
Luogo di nascita: Gaza,Palestina
Luogo di residenza: Gaza, Palestina
Data di nascita: 7 ottobre 2000
Cittadinanza: Palestinese
Etnia: Arabo
Religione: Musulmano sunnita
Fazione palestinese: Hamas
Grado: Capo militare
Orientamento sessuale: Eterosessuale
Relazione: Sposato con Emily Hatoum
Figli: 1
Alleati:
-Abu Qasim Muhammad
-Akram Reza
-Bashar al-Assad
-Hussein Mounes
Parenti:
Mustafa Bakri (padre,deceduto)
Ishtar al-Qassam (madre)
Emily Hatoum (moglie)
Zulema Bakri (figlia avuta da Emily)
Yusuf Bakri (fratello,deceduto)
Prestavolti:
-Aram Grigoryan
-Gamid Agalarov
-Ibrahim Nabulsi (pv attuale)
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polaroidblog · 4 months
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Sostanza di cose sperate. Voci e storie dal processo 7 aprile
di Massimo e Ivan Carozzi
https://www.raiplaysound.it/playlist/sostanzadicosesperatevociestoriedalprocesso7aprile
Il 7 aprile 1979, un'imponente operazione di polizia porta all'arresto di decine e decine di militanti dell'area di Autonomia Operaia. Il più noto è il professor Antonio Negri, docente di Dottrina dello Stato all'Università di Padova. L'accusa del magistrato Pietro Calogero desta scalpore. Secondo Calogero, dietro i tanti episodi di illegalità e terrorismo diffuso dell'Italia degli anni Settanta - dall'esproprio nel supermercato al sequestro Moro - ci sarebbe la regia di un gruppo ristretto, che manovra le tante sigle del mondo extraparlamentare e i gruppi clandestini che praticano la lotta armata. Per la prima volta nella storia della Repubblica viene contestato il reato di «insurrezione armata contro i poteri dello Stato». Le voci, i volti e le storie del processo 7 aprile occuperanno per anni le cronache dei giornali e dei tg, eppure oggi se n'è quasi del tutto perduta la memoria. Attraverso gli audio dei processi, interviste e documenti sonori, viene ricostruito il clima di un'epoca insieme alla vicenda di un teorema giudiziario, che se da una parte portò ad accertare molti reati, dall'altra fu responsabile di un abuso dello strumento della carcerazione preventiva e contribuì alla liquidazione di un'opzione politica ed esistenziale, quella «sostanza di cose sperate» evocata in aula dall'imputato Paolo Virno.
documentario alla radio davvero molto bello - come tutto quello che scrive Carozzi - che si chiude con questa canzone incredibile che avevo dimenticato:
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t-annhauser · 1 year
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Il gruppo Nietzsche
Il gruppo Nietzsche è una compagnia militare privata con sede a Sils Maria che predilige come armi il martello e la dinamite e come si può ben vedere dalla cartina di Limes opera prevalentemente in alta montagna, solo e incompreso, lontano dalla confusione dei centri abitati. Ha come simbolo di battaglia il tirso e i suoi componenti vivono nudi abbracciati a dei cavalli. Nel 2014 erano appena in due, oggi sfiorano le 50.000 unità, di cui l'80% è composto da ex-hegeliani. Operano in regime di covert operation protetti dalla plausible deniability delle autorità grigionesi e non sono riconosciuti dalle Nazioni Unite. Nella Battaglia di Sempach che vide la Vecchia Confederazione prevalere sull'Arciducato d'Austria, svolsero prevalentemente attività di collegamento fra il Canton Svitto e il Canton Zurigo, dando innumerevoli prove di ardimento e contribuendo in modo decisivo alla vittoria finale delle truppe di Arnold von Winkelried. Gli ultimi rilievi dei droni ci mostrano che hanno deposto le armi e rinunciato a ogni forma di lotta armata in favore della catalessi ascetica. A loro non importa niente di niente, sono dei nichilisti.
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deathshallbenomore · 7 months
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consigli a grande richiesta di nessuno: la ricreazione è finita letteralmente il romanzo sulla lotta armata degli anni ‘70 che non sapevo di voler leggere bello divertente ironico un po’ prevedibile ma riflessioni interessanti su classe rapporto con la politica confronto tra generazioni alienazione dell’avere trent’anni oggi soprattutto pazzesco il piano di lettura della contemporaneità dove un dottorando [che si sta occupando degli anni ‘70] ci narra delle avversità della vita accademica 12/10 ritratto più fedele mai visto, altro che dark academia*
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kneedeepincynade · 11 months
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They failed in 1989,they failed in 2020, and they will always fail,China can not be broken
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ 拨乱反正 - ELIMINARE IL CHAOS, TORNARE ALLA NORMALITÀ ⚠️
🚩 Il 09/06 del 1989, quando il tentativo di rivoluzione colorata e golpe anti-CPC era ormai fallito, il Compagno Deng Xiaoping - Presidente della Commissione Militare Centrale, tenne un discorso a Pechino, che quasi nessuno conosce 🤔
💬 "Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze ai Compagni dell'Esercito Popolare di Liberazione, alla Polizia Armata del Popolo e alla Polizia che sono morti nella Lotta, e la mia sincera solidarietà ai Compagni che sono stati feriti" 💕
💬 "[...] Questa tempesta doveva accadere, prima o poi. Come determinato dal Clima Internazionale [la caduta forzata del Socialismo in Europa] e Domestico [ONG come il NED insediatesi in Cina grazie all'aiuto di traditori come Zhao Ziyang], doveva accadere" 😭
💬 "Tutto ciò si è rivelato a nostro favore, poiché abbiamo ancora un folto gruppo di veterani che hanno sperimentato molte tempeste e hanno una profonda comprensione degli eventi. Sono dalla parte dell'intraprendere un'azione risoluta per contrastare i tumulti" ⭐️
💬 "[...] Era inevitabile che il tumulto si trasformasse in una ribellione contro-rivoluzionaria. Abbiamo ancora un gruppo di Compagni anziani, abbiamo un gruppo di quadri che hanno preso parte alla Rivoluzione, ecco perché è stato relativamente semplice per noi gestire la questione" ⭐️
💬 "La principale difficoltà nella gestione della questione risiedeva nel fatto che non avevamo mai vissuto una situazione del genere, in cui una piccola minoranza di pessime persone si mescolava a tanti giovani studenti e curiosi. Ciò che abbiamo affrontato non era solo gente comune che era stat fuorviata, ma anche una cricca ribelle. [...] Volevano rovesciare il nostro Stato e il nostro Partito" ⚔️
💬 "Avevano due slogan principali: «Rovesciare il Partito Comunista» e «Rovesciare il Sistema Socialista», il loro obiettivo era stabilire una repubblica borghese interamente dipendente dall'Occidente" 😡
💬 "In una parola, questa era una PROVA, e l'abbiamo superata. Di fronte al pericolo, i Compagni non hanno dimenticato il Popolo, gli insegnamenti del Partito e gli interessi della Cina" 💕
💬 "Nelle riforme politiche possiamo affermare un punto: dobbiamo insistere per attuare il Sistema del Congresso Nazionale del Popolo e non il Sistema Americano. [...] Gli USA ci rimproverano per aver soppresso gli studenti. Ma quando hanno gestito i disordini studenteschi nel loro Paese, non hanno inviato Polizia e truppe, non hanno arrestato persone e versato il sangue? Loro stavano sopprimendo gli studenti e il Popolo, noi stavamo reprimendo la ribellione contro-rivoluzionaria. Quali qualifiche hanno per criticarci?" ⭐️
💬 "Dobbiamo riassumere coscienziosamente le nostre esperienze, perseverare in ciò che è giusto, correggere ciò che è sbagliato, fare di più dove siamo rimasti indietro, riassumere le esperienze del presente e guardare al futuro" 💕
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⚠️ 拨乱反正 - ELIMINATE THE CHAOS, RETURN TO NORMALITY ⚠️
🚩 On 09/06, 1989, when the attempted color revolution and anti-CPC coup had failed, Comrade Deng Xiaoping , Chairman of the Central Military Commission, gave a speech in Beijing, which hardly anyone knows about 🤔
💬 "I would like to express my deepest condolences to the Comrades of the People's Liberation Army, the People's Armed Police and the Police who died in the Struggle, and my sincere sympathy to the Comrades who were injured" 💕
💬 "[...] This storm had to happen, sooner or later. As determined by the International Climate [the forced fall of Socialism in Europe] and Domestic [NGOs like NED settled in China with the help of traitors like Zhao Ziyang] , it had to happen" 😭
💬 "All of this has worked out in our favor as we still have a large group of veterans who have experienced many storms and have a deep understanding of the events. They are on the side of taking resolute action to counter the turmoil" ⭐️
💬 "[...] It was inevitable that the turmoil would turn into a counter-revolutionary rebellion. We still have a group of senior Comrades, we have a group of cadres who took part in the Revolution, that's why it was relatively easy for us to manage the question" ⭐️
💬 "The main difficulty in managing the issue lay in the fact that we had never experienced a situation like this, in which a small minority of bad people mixed with many young students and curious people. What we faced was not just ordinary people who were misguided stat, but also a rebel clique. [...] They wanted to overthrow our state and our party" ⚔️
💬 "They had two main slogans: «Overthrow the Communist Party» and «Overthrow the Socialist System», their goal was to establish a bourgeois republic entirely dependent on the West" 😡
💬 "In a word, this was a TEST, and we passed it. In the face of danger, the Comrades have not forgotten the People, the Party's teachings, and China's interests" 💕
💬 "In political reforms we can affirm one point: we must insist on implementing the National People's Congress System and not the American System. [...] The USA reproaches us for suppressing students. But when they handled the student unrest in the their country, didn't they send police and troops, didn't they arrest people and shed blood? They were suppressing the students and the People, we were suppressing the counter-revolutionary rebellion. What qualifications do they have to criticize us?" ⭐️
💬 "We must conscientiously summarize our experiences, persevere in what is right, correct what is wrong, do more where we have fallen behind, summarize the experiences of the present and look to the future" 💕
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lamilanomagazine · 19 days
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Teramo, celebrazioni e ricordo della figura del Capitano dei carabinieri Ettore Bianco, comandante in capo della battaglia di Bosco Martese
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Teramo, celebrazioni e ricordo della figura del Capitano dei carabinieri Ettore Bianco, comandante in capo della battaglia di Bosco Martese. L'Associazione Nazionale Partigiani D'Italia (A.N.P.I.) della provincia di Teramo, nell'80° anniversario della Resistenza Italiana organizza con il Patrocinio del: Comune di Teramo, Provincia di Teramo, Università di Teramo, nella mattinata di venerdì 12 aprile prossimo venturo, presso l'Aula Magna di UniTe le celebrazioni e ricordo della figura del Capitano dei carabinieri Ettore Bianco, comandante in capo della Battaglia di Bosco Martese, nota come primo scontro in campo aperto tra forze partigiane e nazifascisti, avvenuto il 25 settembre del 1943. Saranno presenti dirigenti dell'ANPI nazionale, i sindaci di Corigliano D'Otranto (LE) e di Bologna, comuni di nascita e morte di Ettore Bianco, massime autorità civili e militari di Teramo e provincia, associazioni combattentistiche, delegazioni di studenti universitari e di tutti gli istituti superiori delle scuole cittadine e provinciali. Capitano dei Carabinieri Ettore BIANCO Nato a Corigliano d’Otranto (LE) il 30 gennaio 1917, partigiano combattente, morto a Bologna il 31 giugno 1962, decorato di Medaglia d’Oro e Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Medaglia d'Argento al Valore Militare Motivazione: «Comandante della Compagnia Carabinieri di Teramo all'atto dell'armistizio, con fedeltà, con decisione e con pronta iniziativa, raccoglieva forze per contrastare l’invasione tedesca. Nella località di Bosco Martese radunava militari in servizio, cittadini volontari e qualche decina di ex prigionieri alleati, organizzando un complesso di 1.500 uomini disponendo di numerosi automezzi e di una batteria. Attaccato il 25 settembre da un battaglione tedesco, volgeva in fuga il nemico, infliggendogli serie perdite e facendo prigioniero il comandante. Nei giorni successivi, respingeva nuovi attacchi di forze sempre crescenti e dotate di numerose artiglierie.  Convinto di non poter più resistere ulteriormente in battaglia campale, mutava la formazione in gruppi di guerriglia, distruggeva i materiali non trasportabili, rompeva il contatto con il nemico e gettava il seme della lunga e valorosa lotta partigiana successivamente combattuta nella zona. Bosco Martese (Teramo), 25 - 26 e 27 settembre 1943». Medaglia di Bronzo al Valore Militare Motivazione: «Capitano dei Carabinieri, già distintosi all'atto dell'armistizio per pronta, patriottica e coraggiosa iniziativa, dopo l'occupazione della zona da parte dei tedeschi, animava e capeggiava la resistenza armata di formazioni partigiane lottando per 10 mesi in condizioni rese particolarmente difficili dal clima e da massicci rastrellamenti condotti dal nemico. Causava danni ai materiali di guerra, infliggeva sensibili perdite, insidiava efficacemente il transito sulla via Salaria. In ogni circostanza dava ripetute e belle prove di capacità e di coraggio. Zona di Teramo e di Ascoli Piceno, 29 settembre 1943 - 13 luglio»... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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paoloferrario · 2 months
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Vladimiro Satta, I nemici della Repubblica. Storia degli anni di piombo, Rizzoli/Bur. Ripubblicato nel 2023
scheda dell’editore: I nemici della repubblica Tra la fine degli anni Sessanta e gli Ottanta del secolo scorso, l’Italia fu colpita da una serie di attacchi di diversa matrice ideologica: attentati, trame golpiste, lotta armata condotta da gruppi clandestini. Come reagì il Paese alla ferocia degli “anni di piombo”? In che modo è stata fatta giustizia? Vladimiro Satta, storico che da anni si…
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