Gino Bartali e il Tour de France del 1948: una vittoria che salvò l'italia
La più grande impresa sportiva della storia italiana, la vittoria di Gino Bartali al Tour de France 1948. Tra colline toscane e sfide alpine, la leggendaria impresa ha cambiato il destino dell’Italia.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio l’epopea di Gino Bartali attraverso le parole che raccontano di tenacia, passione e audacia. Dal cuore delle colline toscane, dove la sua storia ha…
Un segreto che deve essere mantenuto ad ogni costo: un furgone corre nella notte e trova …
di Giovanni Renella
Racconto tratto da “Don Terzino e altri racconti”, Graus Edizioni, 2017
Il furgone procedeva spedito lungo le strade della città.
Con il tempo Vincenzo aveva imparato a mantenersi in equilibrio sul retro del camioncino e a badare che nulla di ciò che avevano raccolto si perdesse lungo…
L'immagine di una sconosciuta ha dato vita a una delle canzoni più popolari del 20°secolo.
Lei è Marinella, quella di Fabrizio De André.
Anni '30, Maria Boccuzzi, una ragazza senza storia emigra da Reggio di Calabria a Torino insieme alla famiglia in cerca di fortuna. Un ambiente chiuso retrogrado quello famigliare, a 15 anni scappa con un ragazzo che la lascia poco dopo. Impossibile tornare a casa, orgoglio e dignità compromessi. Così passa da un amore all'altro, prima come ballerina di 3a fila poi finendo sulla strada protetta da tale Carlone.
Nel 1953 Maria ha 33 anni viene ritrovata nel fiume Olona vicino Milano, nei polmoni poca acqua ma sul corpo sei fori di pallottole. Un omicidio con poche righe in cronaca, forse un cliente, forse un monito per una ribellione al giro di prostituzione.
Nel 1953 De André ha solo 13 anni, poca voglia di studiare e una passione per gli animaletti feriti che raccoglieva per strada, dieci anni dopo rilegge la cronaca di Maria Boccuzzi e così nasce La canzone di Marinella con pochissima fortuna finché non viene cantata da Mina e i proventi (600.000 £) rincuorano De André a continuare sulla strada cantautorale.
Ecco questa di Marinella è la storia vera che scivolo nel fiume a primavera... Come disse Fabrizio anni dopo, non potendo addolcirle la vita ha provato ad addolcirle la morte.
Non fatevi ingannare, adesso, dall’unanimità, con qualche puntino sulle i, del cordoglio.
Persino il modo in cui se ne è andato, con gran dignità, è stato un atto di orgoglio e di coraggio, di tenacia, di grinta, di passione.
Anche negli ultimi giorni della sua vita l’agenda era sempre piena, appuntamenti disattesi solo all’ultimo per non rinviabili problemi di salute.
Non fatevi ingannare, adesso, dai vari slogan che leggeremo bipartisan: “un grande politico, un grande imprenditore, un uomo intelligentissimo”. Vacui tentativi di ristabilire i migliaia di torti rivoltogli in vita.
Non fatevi ingannare, adesso, dai toni docili e compassionevoli da chi, fino a pochi anni fa, urlava al dittatore fondando la propria carriera e gloria di periferia sull’antiberlusconismo.
Non fatevi ingannare, insomma, dalla solita ipocrisia tutta italiana, che col morto seppella cattiverie gratuite rese per rimpiazzarle da elogi falsi e, tutto sommato, vigliacchi.
Se ne va un uomo di successo e di fortuna, un uomo intelligente, furbo, scaltro. Un imprenditore capace, il Re Mida italiano che ha trasformato in oro qualsiasi impresa al solo tatto.
Se ne va un uomo di libertà. Libertà pagata a caro prezzo, perché in una democrazia tutti possono tutto, tranne se ad esercitare la libertà era Silvio Berlusconi. L’uomo più invidiato d’Italia, ma di un invidia che ha distrutto e umiliato solo gli invidiosi, mai l’invidiato.
Se ne va un uomo di pace.
Se ne va un uomo che ha amato l’Italia, Paese che non ha mai abbandonato.
Se ne va un uomo generosissimo. Un uomo che ha sempre fatto beneficienza senza darla in pasto ai giornali, ma con riserbo e umanità. La stessa umanità esercitata quando fu condannato ai servizi sociali presso una casa di riposo, dove li parlava con le anziane, ascoltava le loro vite, raccontava i suoi migliaia di aneddoti, portava doni e allegria.
Se ne va un grande comunicatore, il più amato ed il più odiato di sempre: in entrambi i casi tutti gli hanno dedicato un sentimento.
Si chiude un capitolo di Storia ed oggi è impossibile non essere tristi.
Io ho cercato volontariamente il leak (e l'ho pure salvato sul cellulare per potermelo riguardare facilmente) perché onestamente mi conosco e so che non avrei mai aspettato il 28 luglio senza più aprire Tumblr. Ti scrivo ora perché ho un disperato bisogno di parlare (in italiano) con qualcuno che ha effettivamente visto il leak. A me pare di essere in una gabbia di matti perché vedo le opinioni più disparate girare. A me non disturba il leak di per sé, non mi frega niente o quasi niente di subire spoiler di media (anzi spesso mi spoilero volontariamente alcune cose ahahah). Quello che mi lascia l'amaro in bocca è che ho la sensazione che Amazon l'abbia fatto apposta, giusto per creare polemica (e farsi fare i complimenti perché #ally) durante il mese del pride e che abbia potuto farlo perché tanto Neil Gaiman è in sciopero. Una mossa di rainbow capitalist che sì, da Amazon che cavolo ti aspetti ma allo stesso tempo mi fa vomitare. La cosa invece che mi sta letteralmente uccidendo è che NON C'È CONTESTO. Una parte di me ha paura che sia un bacio finto (magari è un sogno?? Non avviene???) o tra Maggie e Nina, che okay viva le lelle ma perché farlo COSÌ (queerbaiting PTSD fr). Cioè il bacio sembra così aggressivo?? CHE CAVOLO È SUCCESSO PRIMA??? È tipo una situazione alla scena del muro della s1 ma stavolta uno dei due ha chiuso la distanza come in migliaia di ff/fanart???? Ma soprattutto CROWLEY HA GLI OCCHIALI PERCHÉ HA GLI OCCHIALI??!?! Dal trailer pare che sia più a suo agio e se li tolga più spesso con Aziraphale quindi qualcun'altro è lì con loro?!?! Io più di un mese come resisto?!?
Insomma I'm totally normal about it 🙃
CHE MOOD TUTTO BRO
anche io so perfettamente che non sarei riuscita a resistere con un semplice trailer fino a fine luglio, ci si chiede decisamente troppo. se ci sarà una leak come nel 2019 che mi escono tutti gli episodi così de botto, io lo dico che sarò la prima a fare il salto sul carro delle merde. e lo farò con orgoglio
concordo sulla mossa di rainbow capitalism, e mi dispiace perchè come dici tu il bro è in sciopero quindi non può avere chissà che contatti con gli stronzi che hanno fatto sta roba. io davvero non mi metto nei suoi panni, ci si può solo immaginare il nervoso che ha addosso sto povero uomo
e il fatto che non ci sia contesto è positivo per quanto riguarda la parte di spoiler, cioè è praticamente come se non fosse successo niente perchè NON SAPPIAMO PROPRIO 0 NADA di cosa succede prima, durante, dopo. e mi fa smattare che stiamo mettendo tutti i nostri occhiali di pessimismo powerati dai traumi degli show televisivi venuti prima di questo fgjdsnkfd (queerbaiting PTSD PER DAVVERO)
il sogno non mi convince, anche perchè se fosse un sogno sarebbe 100% un sogno di crowley considerando che è lui quello che (di solito) dorme. il che forse mi fa piangere un pochino. il che forse mi fa piacere l'idea del sogno
Nina e Maggie è stato il mio primo pensiero ma cOME CAZZO hanno fatto ad entrare nei loro corpi??? non lo sappiamo ma so solo che sarà una roba di un'ignoranza superlativa and im here for it
ripeto l'unica cosa certa è che david tennant ha baciato michael sheen and served cunt while doing it. di michael considerando la scritta in mezzo al cazzo, il pixellaggio e l'oscurità della scena non possiamo dire (per ora) la stessa cosa. can't wait to be proven wrong