Tumgik
#robottoni
joekirby · 5 months
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Realizzare una commission è sempre emozionante. Il committente si affida totalmente a te.
Se il risultato è soddisfacente ti senti appagato, o se supera addirittura le aspettative di chi riceve la tavola allora è l'apoteosi.
Il tutto acquista un plusvalore se a commissionarti una tavola è un amico. Ho realizzato questo Daitarn 3 per lui, e dentro ci ho messo tutta la mia amicizia!
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m-a-86 · 1 year
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#anniversari#robottoni 50° di Mazinga Z❤✌🏼 https://www.instagram.com/p/CmQXZCVIFc3/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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nonsololibristore · 2 years
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STASERA ALLE ORE 21:30 O GIÙ DI LÌ, SUL NOSTRO CANALE TWITCH CHIACCHIEREAFUMETTI PARLEREMO DEL MITICO GO NAGAI!!!!!!! NON MANCATE!!! #fumetterianonsololibri #chiacchiereafumetti #gliarrogantifunghishiitake #gonagai #twitch #twitchitalia #manga #fumetti #robottoni #robottonianni80 #devilman #ladivinacommedia #serataincompagnia (at Non Solo Libri - Store) https://www.instagram.com/p/CfbsJifNay4/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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limoniacolazione · 28 days
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Fai una lista dei cartoni animati che adoravi da bambina/ragazzina, poi dicci chi saresti voluta essere e infine di chi eri innamorata.
Uhhhh adoravissimo Pollyanna, Papà Gambalunga, Yattaman, Gigi la trottola e tutti i robottoni. Poi mi piaceva "Spicchi di cielo tra baffi di fumo" e Remì, cioè storie strazianti.
Volevo essere Carletto il principe dei mostri (poi, più grande, Rei di Neon Genesis Evangelion).
Ero innamorata di Mikako Koda dell'anime "Curiosando nei cortili del cuore", ma pure Satomi di Kiss me Licia fungeva da bagnamutande.
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abatelunare · 9 months
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Fra demoni e robottoni
La prima volta che ho visto Devilman non avevo idea di chi cappero fosse. Compariva in Mazinga contro gli Ufo Robot, un lungometraggio composto da noi italiani assemblando alcuni episodi speciali dei robottoni. In questo caso specifico, Mazinga Zeta e Devilman - che si presenta come Uomo Diavolo - uniscono le loro forze contro il Dottor Hell e la Tribù Demone. A me non era dispiaciuto. Ma la serie animata, trasmessa in televisione molti anni dopo, mi aveva deluso. Certo, la struttura robotica, che prevedeva a ogni episodio lo scontro con un diverso nemico, mi era piaciuta. Ma cinque cose mi avevano fatto storcere un po' il naso: 1) Devilman ha pochissime armi. 2) Lo presentano come il più forte della Tribù demone, ma prima di vincere ogni scontro prende botte della comunione. 3) I disegni - a parte qualche episodio - non è che fossero eccelsi. 4) Come nel caso di Ken il guerriero c'erano due o tre voci che doppiavano tutti i personaggi. 5) La conclusione non conclude proprio un ghezzo. Peccato, perché l'idea mi piaceva. Ma solo l'idea. Parlo chiaramente della serie animata. Il fumetto non l'ho mai letto. Troppo violento perfino per me.
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t-annhauser · 10 months
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che fine ha fatto Daitarn I?
Stavo organizzando su spotify una playlist di mecha e robottoni giapponesi anni 80 e mi sono accorto di una cosa: sappiamo tutti di Daitarn III ma nulla si sa di Daitarn I e di Daitarn II, che fine hanno fatto? Forse sono esplosi in volo in fase di test come i missiloni di Elon Musk, oppure sono stati sconfitti da dei megaborg più grandi, se avete informazioni al riguardo fatemelo sapere perché dopo Hegel vorrei colmare anche questa lacuna. Tra l'altro Daitarn III è anche il primo robot green ed ecosostenibile perché uccide con l'energia solare, che si sa, è pulita anche se impatta alquanto sul riscaldamento globale, calcola che sulla testa del Daitarn III ci puoi cocere le ova meglio che su una piastra a induzione. Allora intesi, se sapete qualcosa sugli altri due Daitarn fatemi sapere.
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yomersapiens · 2 years
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Una di quelle cose che scrivi perché pensi che tanto sei a momenti dal morire.
Dopo molti anni ho preso un aereo e diciamocelo, non ho paura quando si tratta di interventi pericolosi tipo aghi negli occhi ma se mi dite che devo volare io vado nel panico più totale.
Ma non lo do a vedere. Anzi. Sembro quasi stoico. Mentre dentro mi consumo di ansia e penso a tutto quello che può andare storto e ascolto con attenzione ogni rumore minimo perché sicuro è un bullone che si allenta e morirò su un mezzo decisamente troppo pesante per stare in aria come una farfalla.
Ero in aeroporto insieme a mio fratello e nipote. Prima dell’imbarco notiamo un piccione tutto bello fiero che cammina su una balaustra proprio vicino a dove stava per parcheggiare il nostro aereo. Ho pensato cavolo, lui si che deve sentirsi un figo. Cioè. Può dire in giro agli altri piccioni, quando glielo chiedono, che lui vive all’aeroporto. Dove ci sono quei giganti di ferro che volano ancora più in alto di noi. Quel posto pericoloso dove puoi finire in una turbina e diventare un sbuffo di piume che farà fare un sussulto a un passeggero troppo nervoso, tipo me. Ecco perché zompettava così baldanzoso, col petto in fuori, un passetto dopo l’altro. Era proprio imbarazzante.
Per noi sarebbe come vivere in una valle piena di gargantueschi robottoni dal profilo umano che corrono di qua e di là e noi dovremmo evitare di finire spiattellati sotto uno di quei piedoni facendo salti costanti. Una vita stressante.
Mi sono distratto. Saliamo sull’aereo e per fortuna c’era mio nipote così mi sono concentrato su quanto sono cicciotte quelle gambe che si ritrova. Ridicole. Ma dove vuole andare questo. Manco riesce a salire le scale da solo, vuole sempre essere preso in braccio e poi mi abbassa la mascherina per rubarmi il naso per mangiarlo ma io so che fa finta perché quando mi giro per controllare allo specchio se è ancora lì lo trovo ancora lì. Che scemo. Pensa proprio di fregarmi.
Durante il volo ho notato che stavamo trasportando, oltre ad una serie di umani discutibili, anche una falena. C’era davvero una falena di discrete dimensioni che svolazzava in giro. Un volo nel volo. Che poi chissà se è salita a Vienna oppure era su dal giro precedente e ora stava tornando a casa con una storia incredibile da raccontare alla moglie.
Carmé, m’agg fatt nu viagg! Non pui capire!!!
Comm no! O sacc i addò si juto!!! A jiucà e’ machinett tutt’o juorn!
Nun è o’ ver!!! T’o ggiur!!!
E niente poi lei gli crede perché lui ha portato della cioccolata viennese comprata all’hotel Sacher e tutti sanno che le falene le corrompi facilmente con un dolcetto buono o con una lampada molto luminosa.
Scrivere mi aiuta a non pensare che forse morirò terribilmente insieme a tutta la famiglia.
Ma qualcuno compra davvero i profumi a diecimila metri d’altezza? Perché? Non posso credere sia solo per il prezzo conveniente deve esserci qualcosa dietro. Anche perché al massimo dovrebbero vendere cioccolata per umani che si devono far perdonare. Non solo per falene. Se quella falena fosse tornata a casa con un profumo sicuro adesso starebbe firmando le carte per il divorzio.
Proprio non mi va di precipitare oggi perché vorrei vedere come cresce mio nipote. Adesso per distrarlo stiamo cantando “Tanti auguri a te” e lui dice solo qualche parola. Che vergogna. Cioè con uno zio arrogante musicista del cazzo come me questo non sa nemmeno fare la cover della canzone più semplice del mondo.
Però la sua testa profuma di buono. Non buono quanto una Sacher, ma ci siamo quasi.
Per lui forse io sono grande quanto un aereo lo è per un piccione. Sicuro anche lui si vanta di camminare vicino a me quando va all’asilo. Dice “Eh io vivo vicino a mio zio che è altissimo e fortissimo” e tanto mica lo sa che non sono poi così alto, cioè per un italiano certo ma per un austriaco no, gli austriaci sono fastidiosamente capaci di raggiungere ogni ripiano di un supermercato. Poi forte proprio non direi. Dopo cinque minuti che lo tengo in braccio ho voglia di lasciarlo cadere e stendermi per terra urlando dal male ai muscoli. Insomma, spero mio nipote abbia un'opinione di me davvero alta perché non vedo l'ora, con il tempo, di fargli cambiare idea su moltissime cose. Ad esempio che non sono così forte ma almeno sono coraggioso, ah no, sto scrivendo su un aereo perché mi caco sotto.
Stavolta mi ha proprio fregato, è colpa sua se sono quassù. Per andare in vacanza insieme e fare una sorpresa al nonno che non ci aspetta. Chissà che faccia farà. Chissà se la nonna è diventata ancora più piccola e adesso mio nipote pesa più di lei. Temo di sì.
Stiamo quasi per atterrare. Cerco di godermi il tramonto fuori dal finestrino.
Che bello sarebbe se ora ci affiancasse il piccione visto prima in aeroporto che vuole vendicarsi con me per averlo sfottuto. “Così impari a parlare male di me nei tuoi stupidi post dove pensi di stare per morire!!!” mi guarderebbe schifato prima di lanciarsi nella turbina per farla esplodere. Non mi potrei lamentare. Sarebbe un bel modo per andarsene. Morto a causa di un piccione bulletto kamikaze suicida.
Gli chiederei solo di risparmiare mio nipote e la falena. Loro hanno tanto da fare ancora.
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aroundtable · 8 days
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Questa settimana ci metteremo a caccia di kaiju e robottoni giapponesi proprio sui nostri tavoli tentando di creare la collezione di valore più alto, con Pikit gioco che abbiamo visto nelle scorse edizioni del Tg table e che ho trovato al Day 1 sugli scaffali degli amici di Hirtemis Giochi da Tavolo.
Pikit è un veloce e coinvolgente gioco da tavolo in cui dovremmo tentare di acquisire mostri e robot che sembrano usciti direttamente da un anime o film giapponese, creando la collezione di valore più alto!
Il gioco è molto semplice: i dadi ci permetteranno di catturare kaiju e mecha, ma i kaiju stessi ci permetteranno di modificare il risultato dei dati, rubare le carte ai nostri avversari ma una carta potraà impedire tutto ciò!
Pick It è un board game estremamente semplice da imparare ma anche molto coinvolgente: grazie a un'interazione al tavolo molto diretta ogni giocatore potrà fare sgambetti agli avversari il che vi farà venire voglia di fare una partita dopo l'altra!
Pikit è un gioco da tavolo per 2 a 4 giocatori, consigliato dagli 8 anni in su per la durata di 20 minuti, di Corentin Brand, con le illustrazioni di Sylvain Repos edito in Italia da Asmodee Italia
dalle 15:30 di giovedi!
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enkeynetwork · 8 months
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plutonialab · 1 year
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(Podcast + Video): Lost Boys Show 17 - Cartoni animati!
Superpuntata dei Lost Boys Show, dedicata ai cartoni animati degli anni ’80 e dintorni.Io e Sveva abbiamo elencato e discusso 24 titoli iconici, dagli anime sui robottoni a quelli sulle maghette, passando poi da prodotti davvero singolari, come per esempio “Siamo fatti così”.Ovviamente ci sono omissioni più o meno volontarie, off topic clamorosi e tante chiacchiere libere.Sentitevi liberi di…
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slumpccb · 2 years
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Di serate così, tra le nuvole di Goku e la nostalgia dei robottoni, ce ne vorrebbero mille! ☁️🌠 (presso Bibbiena) https://www.instagram.com/p/Cj5eYgVMmOn/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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joekirby · 5 months
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Scatta vola turbina!
Nello spazio scivola, l'universo domina!
Tu lo vuoi, sei Danguard!!!!!
Per le vostre strenne natalizie, regalate al vostro amico/a il suo eroe preferito!
Tavola in vendita
A4, cartoncino 80 grammi, copic ed aquabrush
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torsolo · 3 years
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Credit Andrea Gatti
https://agatti.com/
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smn13 · 3 years
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quando ci sarà l’invasione sappiate che ero dalla vostra parte https://youtu.be/fn3KWM1kuAw
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ligaora · 5 years
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ok. ammetto che non sapevo cosa fosse Gattaiger e del suo legame con Goldrake/Grendizer #Goldrake #Grendizer #uforobot #robottoni #gattaiger #roboizer https://www.instagram.com/p/BrCZXfkBVna/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=oohbjk3l88xo
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abatelunare · 1 year
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Archeologia animata
Vado recuperando alcune antiche serie robotiche provenienti dal Sol Levante.
Z Gundam Dopo anni ho scoperto che lo storico anime dedicato al robottone conosciuto come Gundam ha avuto un seguito. A parte, forse, una defezione, i protagonisti son più o meno gli stessi. Solo, più adulti. Disegni e animazione sono sicuramente migliori. Ma non ha lo spirito del primo capitolo. E del nuovo Gundam Z non mi piace proprio la faccia.
Godam Questo è un anime robotico della Tastunoko. A me piaceva, quella casa di produzione. Perché le serie fantascientifiche avevano una maggiore fluidità nell’animazione. E poi c’era quel design un po’ barocco nelle uniformi e nelle componenti tecnologiche. Godam è uno dei robottoni più brutti di sempre. Enorme e tozzo, ha pure un improbabile nasone a patata. Ma c’è una novità inaspettata: i cinque ragazzi (i Gowapper Five) che gestiscono il gigante sono capeggiati da una ragazza. Che per il genere è quanto meno rivoluzionario.
Balatack Anche questo è un robottone dal design brutto forte. Però disegni e animazione non sono per niente male. La cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso è che il nemico è guidato da due cattivi un po’ troppo buffoneschi per il mio palato finissimo (sono alquanto rigido per quanto riguarda le caratteristiche delle serie robotiche). Ma ci posso anche passare sopra. Sono pur sempre cartoni animati. E io adoro i cartoni animati.
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