#dionea muscipula

[apenvs3000w23]

The Venus Flytrap

This week we get to talk about an amazing thing we know about nature. Although I find many things amazing, the first thing that came to mind today was the Venus flytrap (Dionea muscipula). In my botany class, my professor briefly mentioned this plant and essentially talked about how cool it is. I have known about this plant before, but part of me wanted to dive deeper and discover how they "trap" their food. Therefore, today I will be enlightening you with all things Venus flytrap! I know you have probably seen a video or two of this plant before. It is the one where it can close and trap its prey! I have always found this very cool, especially since I was a child and I never really understood how it worked until now. 

The Venus flytrap is a carnivorous plant (Hedrich & Neher, 2018). There are approximately 630 other carnivorous plant species, so the Venus flytrap is not alone in this category; however, they are one of the few that have to complete a movement to capture their prey (Lotzof, n.d.). It terms of its trap, there are two lobes that are positioned towards the end of the leaf that are hinged and allow for the open and closing movement, and this is called the bivalved trap (NWF, n.d.). On the inside of the trap, trichomes are present, which are appendages that protrude off the leaf's surface (Werker, 2000). Essentially, the trichomes resemble hair, and when something like an insect touches them, they signal the plant to shut closed (NWF, n.d.). This plant has mechanoreceptors that are easily stimulated that transfer the signal from extracellular to intracellular with the help of an electrical network (Hedrich & Neher, 2018). Although they are easily stimulated, the trap will only close shut once the trichomes have been stimulated multiple times in order to conserve energy (NWF, n.d.).

Now, let's say the plant has trapped its prey. You may be wondering how does it even digest it? Essentially, along the edge of the trap, there are digestive glands, and once the trap is fully closed, the glands produce a liquid (Leege, 2003). The liquid touches the prey and slowly softens it, and the enzymes within the liquid break down the prey and withdraw only the necessary nutrients (Leege, 2003). The digestion process can prolong for approximately five days, so they do not need to trap prey often (NWF, n.d.). It can last many months before its next trap, as it can still undergo photosynthesis and get essential nutrients from that process (NWF, n.d.). 

Overall, I hope you learned something about the Venus flytrap, and that this has made you want to do more research! I have always found this species extraordinarily interesting, so I hope you did too. Now let me ask you, what is your favourite plant? Or a plant you find interesting?

Literature Cited

Hedrich, R., & Neher, E. (2018). Venus Flytrap: How an excitable, Carnivorous Plant Works. Trends in Plant Science, 23(3), 220–234. https://doi.org/10.1016/j.tplants.2017.12.004

Leege, L. (2003, December 29). How does the Venus Flytrap Digest flies? Scientific American. Retrieved March 14, 2023, from https://www.scientificamerican.com/article/how-does-the-venusflytra/#:~:text=Once%20the%20trap%20closes%2C%20the,to%20extract%20the%20essential%20nutrients.

Lotzof, K. (n.d.). Carnivorous plants: The meat-eaters of the Plant World. Natural History Museum. Retrieved March 14, 2023, from https://www.nhm.ac.uk/discover/carnivorous-plants-meat-eaters-of-the-plant-world.html

Venus Flytrap. National Wildlife Federation. (n.d.). Retrieved March 14, 2023, from https://www.nwf.org/Educational-Resources/Wildlife-Guide/Plants-and-Fungi/Venus-Flytrap

Werker, E. (2000). Trichome diversity and development. Advances in Botanical Research, 1–35. https://doi.org/10.1016/s0065-2296(00)31005-9

[macabr00blog]

dionea muscipula

L’inverno accade piano.

La vecchia sensazione della tua barba rada che graffia. Mi hai raccomandato che esistono delle sfumature del giorno in cui possiamo stare vicini, qualcosa di più, qualcosa di meno. Luoghi di sapori tenui come lo zucchero di canna mescolato al caffè prima sulla mia e poi sulla tua lingua. Le tue guance souvenir, le mie riempite di confetti, abbuffate battesimali di corpi in fesa, bomboniere dai colori tenui. La vecchia e nuova sensazione della tua barba che mi si strofina addosso, ora che è cresciuta, mi accarezza.

Storie di famiglie. I corsi delle vene deviati da qualche piccolo intoppo: deviati da qualche piccola massa: deviati da qualche piccolo insetto. L’ho sentito parlare di dipendenze. Portava una mano al petto, recitava?, pregava?, il suo volto si imbruniva nel tempo, l’ho sentito parlare di amore, recitava?, l’ho sentito parlare di violenza, pregava? Mi ha raccontato che la gente piange spesso ai funerali, Plutoni distratti, lui che si china sul feretro, lei non ha più il volto che aveva quando l’hanno trovata. E’ più bianca, è più lucida, sembra foderata di plastica. Un sacco biodegradabile sul suo cranio, un sacco biodegradabile dove andranno a morire le sue grida, nessuno ha mai urlato così tanto, nessuno ha mai sentito parlare dell’amore. E’ uscito dalla sua bocca, è suo figlio, nessun l’avrebbe mai amata così. Nessuno ha mai sentito parlare di violenza. Tranne quella volta che l’hanno tramortito dopo una festa, tranne quella volta in cui gli è toccata la seconda lavanda gastrica, tranne quella volta che ne ha presa una in più, e una in più, e due tre quattro in più, danni da prescrizione, è più bianco, è più lucido. La malattia non lo colpisce, prega?, la malattia lo benedice, recita?

L’inverno è un incubo che non porta a niente, uno spirito freddo senza scarpe, i suoi passi leggeri sulla ceramica del pavimento del bagno, piante di pelli bagnate dal cloro e dalla rugiada. Mi accorgo che settembre a Bologna è un leggero buffetto sulla spalla, complimento di una prozia che non vedevo da mesi, ma novembre sradica le sue ossa e le lascia scivolare nella marea dell’asfalto alluvionato. Ed era così forte che non ci ho creduto. Il suo corpo da Marte reso martire, guerra dei suoi canini sopra i miei, siamo due cani rabbiosi nel cortile, ci prendiamo a morsi le guance. Il suo corpo da Venere che inghiotte mosche. A lui piace sentire il sapore della carne sulla lingua, quando ancora sa di ferro, gli piace sentire che il mio sangue a contatto con il suo brucia.

E’ un deviato, nessuno lo amerà più così, sacco biodegradabile che è il mio addome, ricordiamo i lutti e i lumi passati, ci schiudiamo come su una stele. Le sue mani rese porpora dalle interiora, pensa che lavorare in una macelleria sia come fare un boia, io mi aggiro con la peste in corpo, non ho paura dei contagi.

Quando mi disse che c’era ancora spazio, che era rimasto come un confine disegnato a penna, immaginai quell’esatto momento del giorno in cui divento pazzo, gli incubi mi si incollano alle palpebre. Non guardarmi, dico, voglio farlo da solo. Ma la realtà è che ho pensato fin troppo alla compassione, alla cura, alle grazie di quest’annata di ostinazioni. Incredibilmente, la primavera mi porta sempre da te.

Scambiamo qualche parola che sa di futuro, ce ne dimentichiamo subito dopo, è una piccola particella in cancrena che ci ottura un’arteria. Lui ha tante cose da finire, lavori incompleti lasciati a prendere polvere, io sono ancora in tempo per imparare a distinguere i confini reali. Mi porto una mano sul petto, il candore della mia giovinezza reso vile dai peli, ora che ho un corpo simile al suo posso non avere vergogna di mangiare davanti a lui, ora che ho un corpo simile al suo posso portarmi una mano al petto, esce dalla mia bocca, è una parola di riguardo verso mio padre.

E ancora, storie di famiglie.

Sono sincero quando dico che vorrei fosse morto, quella sera. La malattia lo colpisce. La malattia lo benedice. Lui non muore mai. La sua testa sa ancora di ferro, gli aghi da cucito si tramutano in spilli, ci cammino sopra come un monaco sacrificale. E’ così difficile fare pace con il siamo insieme in questo, che più mi muta il mento, più gli rassomiglio in modo scabroso.

Io sono nato in mezzo ai drammi di un nido, ho assimilato giusto giusto qualche parola sulla violenza, la mia gola non è ancora abbastanza spaziosa per l’odio, tu cammini troppo veloce anche per me e ti sistemi la sciarpa tartan, mi dici che la primavera ti ha portato qui. E’ come un vento caldo che spera di scuotere. E’ come un’altra parola che fatica a venirci in mente, ce la inerpichiamo tra le lingue per ore, la rendiamo un batuffolo di salive che scivola rotolando lungo le strade. Baciarti dove avrei avuto più vergogna, sbigottito del mio stesso fervore, ho vent’anni e mi si è incollato addosso l’odore dell’idea che torni presto inverno.

Marzo mi porta le tue ossa. Aprile mi porta i tuoi organi. Maggio mi porta la tua voce, che è quella di una volta, che è uguale alla mia. Giugno mi porta la tua anima, la sagoma del tuo vecchio io sudato sulle mie lenzuola. E’ un anno che imparo a dormire con la tua metà del cervello accanto alla mia, tu mi ripeti che c'è ancora spazio per noi, quindi, dov’è?

Se io sono una falena resa sterile dalla luce e tu sei una pianta carnivora lasciata seccare, allora, dov’è? Nel mio e nel tuo modo di morire? O di volerci bene? O di entrambe le cose?

Cos’è quello spazio del giorno in cui divento pazzo se non l’inverno?

[hellmouth-manor]

Dionea Muscipula // Trial 3.3. // Poppy // Reaction

"... Ah, so, you have PTSD? From being stuck in hell."

.. A pause, then then a nod. "Yes, I'm... just a little traumatized, I think...! I'd never seen a corpse... before coming here."

"You should not worry about the corpses. I will make sure you won't become one."

Cassandra Adams had been Poppy’s first ever friend,  the first person outside their family they had decided to care for on their own volition. It should not come as a surprise that she, too, had been wearing a mask all this time; Poppy seems to have a knack for growing to care for others of their kind, other monsters, sensing them in the crowd and being drawn to their pretend kindness. After all, real kindness can never be quite as perfect as one harbored by someone who so carefully cultivates it, nips all the strays in the bud, unfurls their leaves like a venus flytrap attracting its prey with its sickly sweet nectar.

And you’d think that it’s difficult to love like that, but it isn’t. In fact, the more they love, the easier it has grown, excusing everything horrible from murder to inhuman medical experimentation, to even their own death. Loving monsters is easy, so frighteningly easy when you are one.

But Cassandra Adams had been special.  Poppy had liked Cassandra Adams because they had thought she wasn’t a monster – that she had meant the kindness she had shown them. That she had been excited when they made Capri Sun drinks together, that she had liked the hug and the high five, that she had meant it when she said others could see Poppy’s worth and that they even had any worth, being just Poppy.

But of course she hadn’t. That Cassie had been a fake. If she’d been real, the murder would’ve been a non-issue – easily excused and forgotten.

But she had deceived Poppy. This…. This Yukiko had deceived Poppy.

And Poppy hates liars more than they hate murderers.

Like a flower at night, they close their petals. Maybe their family was right, after all, about people outside the family. They cannot be trusted, their father had told them. At their heart, they’re all fakes. At their heart, they’re all disgusting, untrustworthy liars. 

“I should’ve understood… that your tiredness was linked to this case… you could barely keep your eyes open… shame on me…” their words are forced, their entire body stiff as they lean over the podium.

“But thank you… for making it so very easy... to vote for you…” There’s a weird sound of wood splintering, and if someone looks Poppy’s way, they will see their dig into the podium, scratching deep grooves into the surface.

“... and know that I am not a dog...” They growl through gritted teeth.

The candle on their table is lit. 

It burns for Yukiko.

#ch3 #trial #reaction #poppy

[dopepoisonivyoncrack]

What on Earth about my history ever gave ytube the idea that "I might like" watching a live Dionea muscipula being fed to 10000 mealworms??? I HATE whoever did that!!! Gods, this was as distressing as peta cruelty videos. Why would you do that?? What is so fun and interesting about watching a poor little plant (or animal tbh cuz its the same) being eaten alive? desperately fighting a dying battle?? How can people be so heartless I hate you I hate you I hate you

#i am rage #rant #animal cruelty mention #plant cruelty #this is not fun. #its painful and enraging #i was just looking for illuminated manuscript videos jfc

[trevenbran]

Last year, I decided to get into carnivorous plants. All I'd heard was that they were really easy to kill, so I did my research. I read savage garden and started planning out a setup.

Most of the plants I wanted have a dormancy period, so I resolved to start in the spring. Now, after several months of waiting, I've finally got everything in place. Behold my terrarium!

Eventually I'm going to get some moss and put it around the fox skull for a more natural look, but for now, it's coming along really well.

#houseplants #trevenbran #carnivorous plants #venus flytrap #dionea muscipula #pitcher plant #sarracenia #sundew #drossera #cephalotus #a tiny baby cephalotus in the back #it's shy #terrarium #fox skull #bones #death mention

[francofuego]

#photography #dioneae muscipula #venus #flytrap #macro #square

[enigmaeklz-blog]

❤️Интертерактив ❤️ Так, а вот второй вариант открытки на тему - Растения от меня для #артмарафон_весна . Венерина мухоловка. Очень необычное растение. Официальное наименование Dionea muscipula или Венерина Мухоловка. Растет в широтах штата Северная Каролина в кислых бедных почвах, поэтому в ходе эволюции научилась ловить насекомых и добывать из них полезные вещества. Из-за такой специфики растение крайне привязано к условиям проживания. Очень прихотливо и весьма тяжко переносит наши условия. Прожила она у меня месяц, питалась опарышами, но, к сожалению, погибло. За ней было весьма интересно наблюдать! . So, but the second version of the postcard on the topic - Plants from me for. Venus #flytrap. Very unusual plant. The official name is #Dionea #muscipula or #Venus Flycatcher. It grows in the latitudes of the state of #North #Carolina in acidic poor soils, therefore during the course of evolution it learned to catch insects and extract useful #substances from them. Because of this specificity, the plant is extremely tied to the living conditions. Very whimsical and very hard to tolerate our conditions. She lived with me for a month, fed on #maggots, but, unfortunately, died. It was very interesting to watch her! #illustrations #illustration_best #artistic_unity_ #artforplanet #лайктайм ✨Ставите лайк на любое фото в этом аккаунте ✨Оставляете комментарий ✨Ставите лайк на 3 первых поста предыдущего участника Поднимем друг другу просмотры и настроение!❤️ https://www.instagram.com/p/BuV7NTmAakC/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1ug85eqy452cm

#артмарафон_весна #flytrap #dionea #muscipula #venus #north #carolina #substances #maggots #illustrations #illustration_best #artistic_unity_ #artforplanet #лайктайм

[micplant]

Dionea Muscipula • • • #dioneamuscipula #dionea #dioneaatrapamoscas #droseraceae #carnivorousplants #verde #hechoenmexico #fly #green #moscas #raicesmexicanas #plantas #succulentshop #ventadesuculentasycactus #ventadesuculentas #ventadecactus #ventadecactusysuculentas #ventadeplantas #ventadesuculentasycactuscdmx #ventadecactusysuculentascdmx #ventadeplantascarnivorascdmx #ventadeplantascarnivoras #sinfiltro https://www.instagram.com/p/CCM_CdhMyYZ/?igshid=7w68m1bxt6mr

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[millelentiggini]

La Venere acchiappamosche

Stiamo parlando della dionea muscipula, una pianta carnivora, definita da Darwin come la pianta più spettacolare al mondo!

La dionea muscipula appartiene alla famiglia delle Droseracee; Le sue foglie appiccicose sono munite di denti morbide e di sensori che provocano la chiusura della “bocca” non appena viene sfiorata. Appaiono dei piccoli fiorellini bianchi solo di estate.

La pianta si nutre di…

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[captain-galileo]

Dionea Muscipula aka CARNIVINE

#nature #natural #plants #pokémon #team rocket

[janeresende-blog]

1. DionéiaSignificado de Dionéia  [Bot.]- Dionéia é o nome de uma planta, dita ¨carnívora¨, da família das Droseráceas, gênero Dionea. Esta planta captura e digere pequenos animais, geralmente insetos e aracnídeos. É uma das poucas plantas que têm a capacidade, chamada de ¨movimento vegetal¨, pois ela consegue fechar suas folhas e prender suas vítimas. Ocorre em regiões pantanosas, especialmente no estado da Carolina do Norte , nos EUA, onde sua coleta ¨in natura¨,é protegida por leis estaduais e federais. Também é chamada de Vênus-papa-moscas. O nome científico da dionéia é: Dionaea Muscipula #carnivora #dioneia#instanature #instacarnivora #gift (em Rio de Janeiro) https://www.instagram.com/p/Bnmyjhxh8fI/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1ozv7yn5k4mgj

#carnivora #dioneia #instanature #instacarnivora #gift

[artscult-com]

18-Drosera rotundifolia. Dionea muscipula. Byblis liniflora. Aldrovanda vesiculosa. - high resolution image from old book.

[littledeadmarcy]

New person in my floral family Dionea :3

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[circuitdelavage]

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