Tumgik
#mi mancano le nostre risate
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Oggi mi manchi un po' più di ieri e di te ciò che mi manca di più sono le nostre risate, fare gli scemi insieme era uno dei pilastri su cui si fondava il nostro rapporto (qualunque sia l'etichetta che vogliamo dargli) e ridere mi manca, commentare le puntate dei nostri programmi mi manca, mi manca davvero tanto. Spero che nonostante non potrò mai averne conferma hai saputo che sono ricominciate le puntate di Step, io l'ho scoperto oggi perché è passata la pubblicità su rai 2, già due puntate mi sono persa pensa te ma le sto recuperando. Spero con tutto il cuore che abbiamo riso e rideremo alle stesse scene, anche se in alcuni momenti verrebbe d'istinto prendere il cellulare per poter scriverci di quanto era buffo Izzo con il costume da margherita, quanta è stata comica la scena in cui hanno provato a sollevare Paolantoni senza riuscirci tenendolo di culo, come faceva ridere Miccio con sempre lo stesso suono in rumori di mimo o gli alieni all'unisono u-fotografo e tante altre battute alla caccia bendata dei pouf, i cuori e i giocatori di biliardino in do re mi fa male e ancora quanto somigliava il costume di Friscia nella serenata step a quello che indossava nello slogan cuuurryy che tanto ci faceva ridere o quanto faceva ridere Ballerina come compositore musicale nella stanza inclinata e poi quanto si sentiva la mancanza della Guetta e le scene di colabròòò, ti avrei preso in giro dicendoti senti il maestro Ciro Cino sta suonando le canzoni di Sanremo per la tua gioia durante uno dei nostri giochi preferiti ruba gallina che ha vinto la Maionchi prendendo ben due polli insieme e tante altre scene divertenti che divertenti lo sono lo stesso ma con te lo sarebbero state molto di più. E poi stasera c'è Crozza e l'Eredità sai mi sono chiesta che cosa hai pensato e che faccia hai fatto quando un po' di settimane fa alla ghigliottina c'erano quelle due "nostre" parole insieme F & F io ho sgranato gli occhi, ho riso e ho guardato verso la finestra pensandoti con un mezzo sorriso sul volto, ma un sorriso nostalgico. O quanto sarai stato contento tu insieme alla tua famiglia quando pochi giorni fa finalmente è stata eliminata Silvia da Don't forget the lyrics, penso tua mamma abbia stappato lo spumante l'acqua frizzante. Vedi anche ste battute chi le può capire se non tu. E poi Crozza è veramente più noioso senza di te ma qualche risata ci esce lo stesso, certo che mira il dito non smetterà mai di farmi pensare a varie nostre scene dallo screenshot, all'adesivo a soprattutto quell'incontro sulla prima panchina quando hai fatto no con il dito per quello che avevo appena detto su una scena del tuo racconto. Ah le panchine il nostro posto dei ricordi, sedermi su una panchina mi fa sempre pensare a te, a quel noi che non esiste più.
Quindi non mi resta che augurarti buon Crozzadì e Stepdì ormai passato <3
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hollisdream · 4 months
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Lo so che mi comporto in modo strano, sono irritabile, ti cerco e poi ti evito. Mi sento egoista quando provo a trattenerti e cattiva quando provo a lasciarti andare. La verità è che mi manchi, mi mancano le nostre risate, mi mancano le nostre conversazioni profonde.
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yamaha-r-6 · 8 months
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Mi manca abbracciarti a me stringerti forte a me sul mio petto mi manchi tu mi mancano le nostre risate mi manca tutto 🥺
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memorieallaluna · 8 months
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Comunque ciò che è accaduto tra me e questa persona rimarrà sempre un bel grosso mistero. Io penso sempre che alla fine il tempo riveli le cose, che alla fine se la nostra razionalità ci blocca in modo inutile, la forza di cambiare le cose viene dall’interno. Per ora le cose vanno così, io ho fatto delle scelte e le ho fatte anche con consapevolezza, rendendomi conto di determinate cose e capendo che non sarebbe potuto essere diversamente da come andava. Però c’è qualcosa che rimane, come se fossimo legati da una cordina energetica e il fatto che ci stiamo ignorando mi fa star male. Mi mancano le mie risate con lui, i miei giochi con lui, le nostre conversazioni, i piccoli gesti gentili, le canzoni dedicate, le frasi che me lo facevano venire in mente. Mi manca vedere il suo sorriso genuino, un suo abbraccio. Il problema è che tutto questo lo penso nel modo più sincero e candido in assoluto, come se fosse una persona a cui tengo così tanto da volerla vedere sempre felice, invece ieri i suoi occhi esprimevano molta freddezza e tristezza e mi sento responsabile.
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lasof · 1 year
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Amore il tuo profumo che mi hai lasciato prima di partire assieme alla tua sciarpa dopo l'ultimo abbraccio mi sta avvolgendo in pieno, è così bello e solo ad odorarlo mi travolge di nostalgia di te e ti giuro che se provo a chiudere gli occhi mi sembra che stai sdraiata accanto a me in questo letto d'una notte fin troppo silenziosa, una strana quiete questa. Sembra che dormi con le tue braccia intorno al mio collo e io che mi abbandono in essa, la tristezza mi assale soltanto quando apro gli occhi e vedo che non ci sei ma era solo frutto dalla mia immaginazione e della nostalgia stessa e così con un nodo la sciarpa stringe la mia gola. Vorrei gridare ma non posso troppo stretto si è avvolto intorno al mio collo la sciarpa da lasciarmi senza fiato in petto, vorrei piangere ma sarebbe tutto inutile il mio pianto non servirebbe a portarti qui da me e poi troppo acqua sta già bagnando la terra oltre la finestra della mia malinconica stanza che le mie appesantirebbero inutilmente. Mi manchi amore, mi manchi veramente. Mi mancano le tue esibizioni da ballerina improvvisata, la tua voce quando cantavi a squarciagola, il bere un thè insieme davanti alla televisione guardando un po' di tutto e di più. Mi mancano i nomignoli ridicoli che mi attribuivi come micio, pucci, maschione, piccolo, bimbetto, scemotto, cucciolo scimmiotto e chi più ne ha più ne metta. Mi manca fare shopping insieme, giocare all'ultimo videogioco uscito sul mercato. Mi manca l'entusiasmo tuo nel mostrarmi gli ultimi vestiti che hai comprato per sapere magari se ti stavano bene oppure no e sentirti lamentare subito dopo della tua piccolissima pancetta che io amo follemente, mi manchi tu. Mi manca il tuo broncio e il muso lungo quando non ti va qualcosa, il nostro litigare per ogni piccola stupidaggine per poi perdonarci un secondo dopo senza dialogo ma con un bacio. Mi mancano le nostre chiacchierate notturne che potevano durare ore e ore fin quando l'alba non ci mostrava le occhiaie formatesi sui nostri volti. Mi manca ascoltare, abbracciati l'uno all'altro, le nostri canzoni. Mi manca quando mi vuoi provocare per poi deridermi perché ci cascavo sempre susseguito da un continuo prendermi in giro delicatamente per ogni mia espressione buffa che avevo per i tuoi occhi. Mi manca baciar il tuo bellissimo orecchio a sventola che adoro e sentirti sbuffeggiare; Nooo al orecchio no Salvooo!... Mi manca quando ti riempivo di complimenti e ti imbarazzavi colorando le tue guancia di un leggero rossore, quando ti ingelosivi perché magari stavo a guardare troppo a lungo una ragazza che non fosse te e io che cercavo di farmi perdonare in tutti i modi. Mi mancano i tuoi sorrisi, risate isteriche contagiose, i pianti di commozione per ogni gentilezza mia nei tuoi confronti. Mi manca la tua solare bellezza, la tua vivacità. Mi manca il tuo respiro sul mio collo, il sfiorar con le mie dita il tuo dolce viso affettuosamente, i tuoi occhi pieni di emozioni indescrivibili. Mi mancano i tuoi morsetti sulle mie labbra, baci, abbracci. Mi manca fare l'amore insieme a te per poi stare un eternità a coccolarci e nessuno dei due che si vuole alzare per spezzare quello straordinario momento magico. Amore mi manchi da morire e io non posso far altro che rinchiudere gli occhi e sognare te soltanto per sentirti vicina a me, col tuo profumo che mi avvolge e la sciarpa che mi abbraccia al tuo posto... Mi manchi tu, mi manca noi...
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Caro T,
Ci siamo oramai lasciati da oltre un anno..
Per un primo periodo è staro davvero difficile, mi sentivo sbagliata, mi sentivo fuori posto, credevo di essere io il problema, mi sono data colpe che non avevo. Poi sono uscita dalla fase post manipolazione e ho capito che il problema in realtà eri tu, ma tu sei troppo egoista e narcisista per capire e ammettere che eri tale. Orgoglio. Ego. Tutto..
Ho conosciuto subito altre persone dopo di te, ma anche esse sono state un fallimento nel percorso delle frequentazioni, chi diceva di essere qualcuno che non era, chi mentiva, chi mi prendeva in giro, insomma solite cose.
Inutile non dire che in realtà quest’anno ti ho pensato, non sempre, però quando stavo sola , o la notte nei lunghi pensieri. Mi manca il tuo modo di guardarmi innamorato, i tuoi gesti dolci, le tue parole, quelle a cui ho creduto, mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi baci. Mi manca fare l’amore con te, mi manca il modo in cui mi trattavi e mi toccavi, mi mancano le tue labbra, il nostro sudore e il nostro corpo mischiarsi. Mi mancano i nostri succhiotti da primi mesi insieme, le risate , i pianti, le lacrime, le nostre uscite, le nostre follie, le nostre videochiamate lunghe ore ed ore. Mi manca dormire insieme, mangiare con te, giocare con te, fare partite alla play e alla switch , vedere film e serie tv con te. Mi manca il modo in cui mi amavi, come mi facevi sentire voluta , amata , apprezzata, desiderata. Mi manca essere chiamata “amore,bruh, ciccia, ciccina, cucciola, patata” e in altri mille modi in cui mi chiamavi. Mi facevi godere tantissimo quando facevamo l’amore, soprattutto quando lo facevamo nel parco nelle notti estive, nella macchina, sul tavolo, mi piaceva sentirmi dire porcate e farmi dare le sculacciate mentre mi tenevi la coda dei capelli. Mi manca quando mi penetravi violentemente e mi dicevi che ero tua, e se dicevo il contrario ti arrabbiavi. Mi manca farmi infilare le dita da te, di farmi sborrare addosso e sbavare. Eravamo così dolci e sporchi allo stesso tempo. Ti ho amato in ogni istante anche se dovevo odiarti , ti ho difeso quando dovevo andarti contro, ti hi messo al primo posto quando avevo bisogno io di attenzioni… ma soprattutto la cosa più stupida è stata mettermi da parte , non amarmi in primis. Hai voltato pagina ora, e va bene così, anche io l’ho fatto .
Ti amo T, ancora, ma io amo anche me stessa, e più di te e del tuo egoismo.
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Mi mancano le nostre serate, giocare come i bambini cullati dalle risate. A volte temo di non riuscirmi a rinnamorare, sento addosso la tua ombra che non mi vuole lasciare.
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a-dreamer95 · 2 years
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Non ho più le nostre conversazioni su Messenger: presa dall'ira cancellai tutto di te e allora provai un senso di liberazione.
Ora mi ritrovo a pensarci, a voler rileggere quei lunghi messaggi ormai eliminati ma non c'è più modo. Siamo solo un ricordo, io e te.
Le nostre parole, una volta così vive e palpabili, ora sono solo eco nella mia mente, frammenti di un passato che sembra così lontano, eppure così presente. Mi mancano le nostre chiacchiere, le risate condivise, anche le discussioni accese che ci facevano sentire vivi. 
Mi manchi tu, con tutta la tua complessità e i tuoi difetti, perché eri parte della mia vita, parte di me. Tu mi hai resa una persona diversa.
Siamo cresciuti e cambiati, le strade che abbiamo preso si sono divise, eppure ciò che abbiamo condiviso rimarrà sempre con me. Non posso cancellare i ricordi, né voglio farlo. Anche se non possiamo più essere insieme, tu resterai sempre un pezzo importante del mio passato.
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intotheclash · 3 years
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Stavamo per muoverci, quando fummo stoppati dalla voce di Bomba: “Aspettate un momento! ” “Ora che c'è, Bomba?” Reagì spazientito il Tasso. “Che dico a mia madre?” “Perché? Vuoi portare anche lei? Che prenda la sua bicicletta allora!” “Te non capisci una sega, Tasso! Voglio dire che, ammettendo che partiamo subito, come facciamo ad essere qui per l'ora di pranzo? Se faccio tardi, si incazza come una iena.” “Tua madre è una iena. Anche quando non si incazza.” “Fottiti!” “Sei duro di zucca, Bomba! Oggi non si pranza!” “Come non si pranza?” “Certe volte sei come un bambino piagnucoloso, Bomba. Inventale una scusa qualsiasi. Fai come cazzo ti pare, ma devi venire con noi. Dobbiamo essere tutti uniti. Racconta a tua madre che non hai fame!” Suggerì Tonino, senza starci troppo a pensare. Scoppiammo a ridere come se avesse detto la barzelletta più divertente del mondo. Bomba che non aveva fame, faceva troppo ridere. Anche lui ci rise sopra. Era una cazzata spaventosa, nessuno se la sarebbe mai bevuta. “Di a tua madre che sei invitato a casa mia, così la facciamo corta. Me la vedo io con i miei.” Non avevo ancora la più pallida idea di cosa dire ai miei, ci avrei pensato sul momento. qualcosa mi sarebbe venuto in mente di sicuro. Corremmo a casa a recuperare le nostre cavalcature. Ognuno di noi, consapevole dell'importanza della missione, se la sarebbe cavata egregiamente. Saper dire le balle ai propri genitori è un lavoro fondamentale per un ragazzino. Ne va della buona riuscita della crescita, sia fisica che mentale. Incrociai mio padre sulle scale di casa, aveva le mani sporche di grasso. Evidente che era stato in garage ad armeggiare con il motore della sua auto. sperai che non avesse avuto problemi, altrimenti avrebbe avuto un umore di merda e potevo pure scordarmi la possibilità di squagliarmela. non sapevo ancora come iniziare il discorso. Fu mio padre stesso a trarmi d'impaccio, cogliendomi, ancora una volta, di sorpresa. “Allora? Cosa ti succede? Qual è il problema?” Disse senza neanche guardarmi. Diavolo di un uomo! Ma come aveva fatto? La mia faccia colpita a tradimento dallo stupore, lo fece sorridere. Guardò l'orologio e proseguì: “Mancano quasi due ore per il pranzo e tu non arrivi mai in anticipo. Mai, nemmeno di un minuto. Veramente non arrivi mai nemmeno in orario. E’ per questo che le buschi di continuo e ricevi le punizioni, ma tu niente. Hai la testa dura come il marmo. Ed ora che ci rifletto, forse, voi ragazzini vi assomigliate tutti. Tutte teste di marmo. Spiegherebbe pure  perché vi si chiama anche marmocchi!” E via una sonora risata. Cazzo quanto adorava il proprio lato comico. “Quindi se ti fai vivo a quest'ora, è segno evidente che c'è qualcosa che non va. Perciò ora saliamo in casa e, mentre mi faccio un bel bicchiere di bianco ghiacciato, tu sputi il rospo. Poi ti darò la punizione che meriti. Tanto va sempre a finire così.” E giù un’altra scarica di risate. Non saprei dire in quale momento presi la decisione, fatto sta che gli raccontai la verità. Tutta. Senza tralasciare nulla, compresa la bugia che avrebbe dovuto dire alla mamma per coprire Bomba. Mio padre si sorbì l'intero resoconto senza aprire bocca. E non l'aprì neanche quando ebbi finito. Non subito, almeno. Se ne stava lì senza fiatare e mi fissava. Mi fissava e stava zitto. Ero sulle spine. probabilmente l'idea di metterlo al corrente della faccenda non era sta una bella idea. Improvvisamente mi afferrò per le braccia e mi strinse forte a se. E, cosa inaudita, mi baciò pure. Doveva essere impazzito. Cazzo se era impazzito! Colpa del sole, forse. O del vino, più probabile. “Credevo che non sarebbe mai successo,” Disse a voce bassa, “Ma devo ammettere che oggi mi hai davvero sorpreso. Sono orgoglioso di te, marmocchio! Stai facendo la cosa giusta, perdio! Ed anche quei puzzoni dei tuoi amici la stanno facendo. Per quanto resto convinto che siano degli idioti. E nessuno potrà mai convincermi del contrario. Bravi! Tutti per uno, uno per tutti. Così si fa! Come i tre moschettieri. Che poi erano quattro. Come cazzo si fa a mettere un titolo del genere? Qualcuno, prima o poi, me lo dovrà spiegare. Dumas, sai scrivere, ma non sai fare i conti più elementari, mi pare. Ora vai a darti una sciacquata e mettiti i vestiti più vecchi che hai. Che ho idea che il papà del tuo amico cazzuto sia un vero duro e vi farà il culo a tutti quanti. Ma sono sicuro che la lezione vi sarà molto utile. Eccome se lo sarà. Su, di corsa a lavarti, con tua madre me la vedo io. Ma, sia ben chiaro, comunque vadano le cose, ti voglio a casa per l'ora di cena. Intesi?” “Certo, papà. Ti voglio bene!” Il ti voglio bene mi sfuggì senza pensarci. Forse era la prima volta che glielo dicevo. Lui sorrise bonariamente e: “Certo che sei proprio un bel paraculo!” Mi disse. Mi fiondai in bagno. Lasciai la porta aperta per poter origliare cosa avrebbe detto mia madre; intanto lasciai scorrere l'acqua. L'idea di lavarmi di nuovo non mi passò neanche per l'anticamera del cervello. Mi ero già lavato quella mattina stessa. Che bisogno c'era di farlo di nuovo? Era una mania quella di doversi sempre lavare. Peggio: una persecuzione! Una condanna a vita. Udii mio padre spiegare, con calma, il piano a mia madre. mia madre che, stranamente, non fece osservazioni. Valle a capire anche le madri. Era più che sicuro che se fosse toccato a lui parlare, col cazzo che lo avrebbe lasciato uscire! Neanche per un motivo importante come quello. L'unica cosa che non la convinceva era di dover mentire alla madre di Bomba. Anche se se lo meritava, pensai. Ma il mio vecchio aveva pensato anche a questo: avrebbe parlato lui alla matta scatenata, le avrebbe detto che ci portava con lui a fare un giro in campagna. fine delle trasmissioni. Stavo per uscire dal bagno, ma, per fortuna, attesi qualche altro secondo e riuscii ad ascoltare l'ultima frase del mio vecchio. Usò un tono che mi era del tutto sconosciuto: “Sta crescendo il nostro pulcino, donna. Sta crescendo e, ne sono sicuro, diventerà una gran bella persona.” Queste furono le sue parole. Precisamente. Ed io volai fuori di corsa con il cuore che mi cantava in petto.
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elenascrive · 3 years
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Buon Compleanno a Te
che stai soffrendo
oramai da parecchio tempo,
a causa dell’oscurità che Ti ha rapito,
facendoti di colpo impaurire di tutto
perfino della Tua stessa Vita
perfino di Te Stesso
Tu,
che sino a quel momento
eri stato pressoché sicuro
di ciò che volevi
di ciò che rifiutavi
Questo male invisibile
Ti ha fatto dimenticare
di quante belle cose
fanno ancora parte del Tuo Mondo,
di quanto sia bello ridere
ogni giorno
Vorrei tanto poterti aiutare
ma dato il Tuo isolamento forzato
non saprei proprio da dove
iniziare
Sappi però che non ho mai smesso
di pensarti,
di starti vicino come potevo,
pregando per Te
per la Tua rinascita
che so per certa ci sarà
poiché ami troppo la Tua esistenza
per gettarla all’aria!
Allora eccomi qua,
per dimostrarti che,
nonostante tutto,
Io non mi sono dimenticata di Te
e nemmeno del Tuo compleanno
Eccoti perciò i Miei auguri  
che molto probabilmente non leggerai
ma che voglio scriverti ugualmente
perché Io a Te ci tengo veramente!
Mi manchi amico,
mi mancano le Tue battute,
le Tue fantastiche rivelazioni su tante cose
La Tua ampia conoscenza,
e i Tuoi discorsi sulla società odierna
cinica e meschina
quanto basta
che entrambi condanniamo
a muso duro!
Mi mancano i Nostri confronti
e i Tuoi Preziosi consigli!
Mi mancano le Nostre risate insieme
che mi mettevano sempre di buon umore!
Mi manca la Tua amicizia insomma!
Per cui Ti supplico:
torna al più presto,
ricomincia da Te
e la felicità tornerà di nuovo.
Ricorda:
Io continuerò ad attendere
Il Tuo ritorno!
@elenascrive
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october24th · 3 years
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Resoconto Giorno 139
Ieri prima di andare a dormire io e Robb abbiamo parlato di ubriacature e dei vari mood che ci prendono con qualche bicchiere di troppo. Lui affronta tre fasi: può diventare affettuoso, pazzerello o triste e scoraggiato. Mi ha raccontato di un episodio al falò in estate e ho riso troppo a immaginarlo saltare attorno al fuoco. Io mi sono ubriacata seriamente solamente una volta, a capodanno da mia zia quiiindi purtroppo non ho un racconto esilarante da condividere. Quella notte parlai con Robb, ma parlai proprio tanto... sapevo ciò che stavo dicendo, ma probabilmente da lucida non avrei mai confessato determinate cose, anche se quando sono super contenta ci sono momenti in cui mi lascio andare troppo. Le mie amiche non bevono, durante le nostre uscite abbiamo sempre fatto cose normalissime come mangiare un pancake al Mid e restarci ore a parlare. Siamo state in vari localini, ma abbiamo pochi posti preferiti e quando ci entriamo non vogliamo alzarci più. Ci sentiamo proprio a casa sedute sui divanetti a parlare e a ridere mentre si mangia un boccone di torta e la si offre a tutte. Siamo fatte così, quando prendiamo una cosa non è mai di una sola ma di tutte, per poco non la offriamo anche alla gente seduta agli altri tavoli. Condividiamo più o meno gli stessi gusti e quasi tutte siamo disposte ad assaggiare cose nuove, riusciamo a coinvolgerci. Tra tutte io sono quella che cambia continuamente posto e si infila in spazi stretti per potersi sedere vicino ad ognuna. Il nostro tavolo è quello più vivace, siamo quelle che ridono e non si sanno trattenere, quelle che si abbracciano e si baciano ogni due per tre, quelle che trovano somiglianze assurde in persone sconosciute come quella volta che ero convinta di avere davanti il sosia di Sam Smith ma per le altre avevo bisogno di occhiali o quella volta in cui Antonella vide nel cameriere una somiglianza con Mecna e da quel momento ormai lui è proprio Mecna, siamo quelle che danno nomi alla gente e se ne innamorano, siamo quelle che riconoscono i ragazzi della nostra vecchia scuola ma loro non conoscono noi, siamo quelle che si riempiono di complimenti e si fanno le avances, quelle che fanno foto buffe, quelle che si conoscono da sei anni e che hanno litigato abbastanza ma che sono le stesse di sempre, siamo quelle che non si parlano quotidianamente ma quando si incontrano è come se sparisse l’assenza di quei giorni, siamo quelle che si siedono ad un tavolo nell’angolo del locale, siamo quelle che iniziano a raccontarsi le novità degli ultimi giorni per poi perdere il filo del discorso e doverlo ripetere per altre tre volte. Ho poche amiche, quelle di sempre, e abbiamo un legame così forte e particolare da non averlo con nessun’altra persona. È per questo motivo che sono così legata a Robb, in lui vedo caratteristiche affini alle mie e altre ben diverse con cui mi scontro. È raro che io trovi una certa affinità con altre persone. Se penso a noi due in futuro vedo risate, bisticci, sorrisi, abbracci, corse per strada, ubriacature, grida da film horror, sfilate in negozi, supporto, consigli, vicinanza e presenza. Abbiamo la stessa concezione dell’amicizia e ci piace far le stesse cose, si è riservato un posto speciale nel mio cuoricino.
Comuuuunque mi sono dilungata troppo. Zero incubi. Mi sono svegliata con Lola sulle gambe, adorabile. In mattinata il solito. Ho parlato con Imma delle nostre ragazze e delle vecchie amicizie irrecuperabili che purtroppo abbiamo perso. Abbiamo sbloccato dei ricordi come il compleanno a casa di Teresa quando le tirammo le orecchie sedici volte e le spalmammo la torta sul viso, oppure la caccia al tesoro che organizzammo per il quindicesimo compleanno di Chiara o anche al sedicesimo compleanno di quest’ultima quando non aveva voglia di festeggiare e la portammo al McDonalds. Quella sera le prendemmo un muffin, mettemmo una candelina rosa e le cantammo la canzoncina davanti a tutti. Sempre quella sera versarono nel mio bicchiere di Fanta cose come acqua, the alla pesca e coca cola, e io inconsapevole bevvi. Entrambe però non ricordiamo il diciassettesimo compleanno di Chiara, quindi probabilmente le cose già non andavamo bene anche se io e lei abbiamo perso i contatti dopo il suo diciottesimo... c’è qualcosa che mi sfugge sicuramente. Se non fosse stato per lo smistamento dopo il secondo anno, avremmo avuto senza dubbio molti più ricordi insieme, magari avremmo litigato di meno e avremmo legato di più, tutte, anche se non c’è da lamentarsi su ciò che abbiamo ora. Alcune persone le abbiamo perse, abbiamo commesso sbagli e altre persone hanno deciso di tagliarci fuori senza darci una spiegazione logica... si, perché per certe persone “litigare con una è litigare con tutte” e da un giorno all’altro siamo state il nulla totale dopo sei anni. Maturità signori! Imma, Antonella, Alessia e io dopo aaaalti e bassi siamo ancora qua, insieme. Sento Imma ogni giorno, non saprei stare altrimenti, mentre Antonella e Alessia le sento ogni tanto sul gruppo whatsapp che abbiamo. Nonostante ciò ogni volta che ci vediamo è una festa, parliamo e ci divertiamo un sacco. Non vedo queste due dal 10 di Ottobre e non vedo Imma dal 17 dello stesso mese. Mi mancano, molto. A causa di questa situazione che stiamo vivendo da ormai quasi un anno ci siamo viste pochissimo e ho una voglia assurda di vivermele tutti i giorni quando sarà finito tutto. Voglio vedere il più possibile anche Robb poi; ogni alba ha i suoi dubbi, non si sa mai, e non voglio avere rimpianti.
A pranzo zero sgarri. Dopo pranzo ho coccolato Lola e riposato prima di prepararmi e andare a lavoro. Ho fatto un pochino tardiii, mi sono guardata troppo allo specchio prima di scendere... mi sono trovata carina e non mi sono neanche truccata! Quando sono arrivata da zia ho salutato la cagnolina Wendy e il gatto Fuffy, poi sono andata in camera da Nicola che dormiva. Mi sono seduta sul suo letto e ho iniziato ad accarezzargli la spalla piano, lui non si è accorto di nulla. Quando si è svegliato ha sorriso, si è preso dei minuti per riprendersi e poi mi ha abbracciata. Abbiamo parlato un po’ di scuola e dopo sono andata in camera da Antonio per iniziare. Oggi abbiamo fatto matematica, grammatica, due relazioni di educazione civica, musica e anche scienze. Abbiamo finito alle nove, ho voluto anticipare anche qualcosina per venerdì perché domani pomeriggio ho l’incontro con la sua professoressa di matematica e non so quanto tempo avremmo a disposizione. Sono rimasta a cena da zia, non ho mangiato tantissimo gooood. Sono tornata a casa prima delle dieci, Lola mi ha dato un sacco di bacetti. Doccia, pigiama, letto. Ora un po’ di musica prima di riuscire a dormire.
Oggi ho condiviso un bel pezzetto di me. Imma, le ragazze e Robb li sento indelebili.
Comunque sono contenta perché domani arriva il libro di poesie che ho ordinato eeee sabato finalmente vedrò Imma. 🥰
Non ci sono cose che si possono
Non dimostrare dando per scontato
Che siano ovvie di già
13 Gennaio
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behchedirtiwow · 3 years
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Stasera, dopo mesi, ho riso così tanto da piangere e per quelle tre ore della videochiamata sembrava tutto così normale.
Mi mancano tantissimo le mie amiche e le nostre risate in biblioteca.
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persanellamente · 4 years
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Rileggevo le nostre conversazioni e mi è salita una nostalgia assurda.. ho un po’ il magone, sento di voler piangere ma non lo farò. Dopo tutto sei tu che hai deciso di uscire dalla mia vita da un giorno all’altro come se niente fosse. Dicevi “ci sarò sempre per te” e per un po’ è stato così, ci sei stato.. ma adesso dove sei? non ci sei. Un po’ mi manchi, mi mancano le nostre chiacchierate, mi manca l’affetto, le risate, le cose condivise, le notti insonni passate a tenerci compagnia, persino i litigi. Certo, prima o poi tutto finisce, ma quando una persona ti promette di esserci nonostante tutto, ci credi. Lo sbaglio è sempre questo: crederci. Forse dopo tutto non ero così importante, forse non mi volevi così bene. Forse è arrivato il momento di cancellare quelle conversazioni, quelle foto, quei ricordi.
—persanellamente
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ilmondodimarika · 4 years
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Mi conosci sai che non sono brava a fare discorsi, preferisco scrivere e questo lo sai perché hai ricevuto le mie lettere in alcune occasioni importanti.
Non mi aspetto nessuna risposta, nessun ritorno o altro semplicemente devo togliermi questo peso dal cuore perché è sempre lì che vuole emergere ma non ci riesce mai.
Ci sono giorni in cui non mi manchi, altri in cui la tua macanza è sopportabile altri invece dove la tua mancanza si sente talmente forte che scoppio il lacrime.
È un periodo di alti e bassi, ci sono giorni in cui magari vedo una cosa e mi ricorda di te o di un nostro momento e mi arrabbio così tanto che inizio ad odiarla e invece ci sono altri giorni in cui vedo un altra cosa e mi ricorda ancora di te e di un momento nostro e sorrido, e gli occhi diventano felici perché può essere anche una cosa stupida ma il cuore inizia a vivere cosa che magari in altri giorni non accadde perché preferisce spegnersi.
Ci sono giorni in cui mi manca così la tua voce che vado a cercare in un audio e mi metto ad ascoltarlo perché ho paura di dimenticarla, altri invece in cui non voglio nemmeno toccare il telefono perché sono in un mix di nervosismo e voglio dimenticarla totalmente.
Ci sono giorni in cui mi mancano le nostre risate e mi viene in mente la tua risata, altri in cui mi arrabbio talmente tanto che vorrei dimenticarla.
Ci sono giorni dove mi manca il modo in cui mi guardavi con quei due occhioni marroni, altri in cui vorrei dimenticarli e dimenticare il modo in cui mi guardavi.
Ci sono giorni in cui mi manca fare l'amore con te, sentire la mia pelle contro la tua, e i tuoi ti amo sussurrati all'orecchio o i tuoi abbracciati, i tuoi baci e in altri dalla rabbia che ho vorrei dimenticare tutto questo.
Ci sono giorni in cui mi manca anche il tuo essere pesante perché io lo chiamavo così anche se non lo era lo facevi perché mi amavi, altri in cui vorrei dimenticare quel tuo lato.
Quando ci siamo lasciati pensavo di non averti mai amato, ma invece più passavano i giorni più era chiaro che ero follemente innamorata di te.
Non avevo mai provato un amore così forte per nessuno, dentro di me pensavo che era solo un amore marginale come tutti gli altri ma l'amore che provo per te non ha nulla che vedere con quelli passati, è un amore che ho sempre letto nei libri ma che non avevo mai provato, è quel tipo amore talmente tanto forte che riuscirebbe a rompere persino una pietra.
Purtroppo ho capito il tuo valore troppo tardi, ma qualcosa di positivo c'è.
Ho iniziato ad amare me stessa, ho iniziato ad amarmi come mi hai amato tu.
Se prima odiavo il mio carattere, ho iniziato ad amarlo ma piano piano a migliorarlo.
Se prima odiavo qualcosa del mio fisico, ora ho iniziato ad amarlo e accettarmi per quella che sono.
Quando parlo di te, ho sempre un modo tutto mio di descriverti, ho sempre gli occhi felici ma allo stesso tristi ma il modo in cui di descrivo è mio solo mio per il modo in cui ti ho conosciuto io e ti ho vissuto io.
Sei una bellissima persona, hai un cuore gentile, sai sempre trovare le parole giuste nei momenti giusti, sai far ridere e stappare sorrisi alle persone a cui vuoi bene anche con i piccoli gesti.
Ho amato tantissimo anche i tuoi difetti, e mi mancano di più quelli dei tuoi pregi.
Ci sarebbero altre cose da dire, ma sto dilungando troppo questo discorso.
Non sentirti obbligato a rispondermi, non sertiti obbligato a fare qualcosa per me o provare qualcosa per me, non fare assolutamente nulla perché è solo un mio sfogo.
Avevo solo bisogno di togliermi un peso dal cuore perché stava diventando sempre più pensante e io non riuscivo più a controllarlo.
Il mio cuore diceva questo, anche se la mia testa diceva di non farlo ma ormai la mia testa e il cuore non si parlano più. È proprio vero che il valore di una persona lo capisci solo quando è tardi, ma io non me ne faccio una colpa, perché io sono stata sempre così e tu mi hai amato per quella che sono.
Non cambiare mai, sii sempre te stesso.
Rimarrai sempre il mio Ale anzi il mio cuoricino.
P.s Non era mia intenzione causati dolore o farti pensare a me, ma questo era l'unico modo per mettere il mio cuore a tacere una volta per tutte perché sentiva di dovertele dire.
Blue eyes💕
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nelmondodianna · 3 years
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wow, non mi immagino saresti arrivato così lentamente
ma nemmeno in questo modo
invece eccoti qua
sei arrivato gelato come la neve
stasera hai gelato anche il mio cuore
sapevo che prima o poi
sarebbe spettato anche a te
ma non con il nostro periodo,
quello che aspettiamo da tutto l’anno:
l’arrivo della neve.
Sentivo che stavi per raggiungermi
non so come ne ero così certa
però lo capivo dal cielo ma
non credevo facessi così male.
Questa sera la neve è scesa sul giardino
anche sul viale davanti a casa
io lì non l’avevo ancora mai vista
perché la mattina con la pala di nonno tu la toglievi prima che chiunque si svegliasse e potesse ammirarla nella sua bellezza
tu sapevi quanto lo odiavo
ma quanto mi arrabbiavo
mi sembrava stessi cercando di rovinare la magia della candida neve ma non mi accorgevo che in realtà la magia stava proprio lì, in te e in quello che facevi
le corse nei campi con Spillo erano magia,
erano magia le battaglie di palle di neve.
La mitica e odiosa neve nella schiena;
mi sono accorta che stavi crescendo quando da un anno all’altro ero io quella che finiva con la faccia a terra e tu quello imponente che era seduto sopra.
Adesso andare sui pattini da ghiaccio non sarà più lo stesso
chi mi chiede di insegnarli a frenare?
chi mi sfida nelle gare di velocità?
e le gare sulle palette?
con chi mi schianto scendendo con il bob?
con chi mi rotolo giù dalla discesa innevata di Chiotti?
come fa il balcone di Chiotti senza i nostri tuffi nella neve?
chi mi trascina con la bicicletta mentre decido di schiantarmi con i roller?
con chi faccio surf nei fiumi?
con chi provo gli sci sul tappeto?
con chi guardo “mamma ho perso l’aereo”?
chi fa con me la lotta?
come posso usare la mia vespa senza di te che ti diverti da matti nonostante io non sappia guidare?
con chi litigo sul come fare il presepe?
a chi dico di andarsi a cambiare perché è troppo bello per uscire vestito cosi?
chi rovina i miei pupazzi di neve?
chi mi aiuterà a costruire gli igloo?
mi mancherà svegliarmi alle 7:00 la mattina di natale
venire da te per prima,
tu eri già sveglio e aspettavi solo me
correvamo giú dalle scale
era il nostro momento preferito
era il momento più magico che esistesse
avevi quel sorriso che ora mi manca come nient’altro
guardo dalla finestra e per fortuna non posso cancellare i ricordi
ti vedo scorrazzare per il giardino
avanti e indietro
in quarantena eri riuscito persino a farmi mettere il tuo toni rosso e grigio
e davvero in poche occasioni ti ho visto così fiero di me.
Mi mancano le maschere di bellezza che ti obbligavo a fare prima di andare a nanna
e che tu odiavi da impazzire,
mi manca la tua pizza del sabato sera,
mi mancano i documentari sui “50 animali più pericolosi al mondo” che non siamo mai riusciti a finire,
mi mancano le tue grida miste risate che risuonano in tutta la casa e sento ancora il tuo continuo fischiare,
mi manca criticare il tuo barbaro modo di vestire,
mi manca sentirti ammirare gli uccelli di cui sapevi qualsiasi cosa,
mi manca la tua conoscenza della natura che rendeva speciale ogni posto in cui ci ritrovavamo insieme,
mi manca saltarti addosso e non volermi più staccare,
mi mancano i mille baci la mattina di natale,
mi manca soccorrerti almeno una volta al mese perché sei riuscito a tagliarti o bucarti da qualche parte,
mi mancano le tue fisse mensili a partire dai bastoncini di incenso fino al vapore per l’ambiente,
mi manca vedere i tuoi disegni stupendi,
il tuo piemontese assillante seguito dal mio lamentarsi fastidioso,
i tuoi abbracci che come una stupida ogni tanto ho anche rifiutato,
non ho altro da aggiungere perché tanto tu lo sai, mi manca tutto.
Stasera la neve scende
scende lenta come le mie lacrime
che non saranno comunque mai troppe,
ho già i segni sul viso
sulle braccia
sul cuore
mi manca il respiro
quest’anno tutta la magia che la neve ci portava, a me porterà solo dolore.
Non so chi ha studiato la mia sofferenza nei minimi dettagli ma devo dire che non ne ha sbagliata una, devo complimentarmi!
Non so chi ha deciso di rovinare tutto ciò che mi rendeva speciale, che mi faceva sentire ancora un po’ peter pan.
Non so chi ha deciso di trasformare i candidi fiocchi di neve in taglienti lacrime di ghiaccio che scendono lente intagliando il mio volto il più profondo possibile.
Non so chi ha deciso di portarsi via tutte quelle persone che avevano visto in me quel qualcosa in più.
Lui ha sempre visto in me quel qualcosa in più e me lo ha sempre dimostrato.
sai piccolo Sam, avevo paura di dimenticare cosa siamo stati insieme.
Avevo paura di dimenticare le cose fatte insieme, le pazzie e i mille pericoli scampati.
stanotte vorrei poterle dimenticare perché sono arrivate tutte insieme e nonostante io non voglia smettere di ricordare,
questa notte è ghiacciata
questa notte è buia e tenebrosa
questa notte fa paura
ma non mi spaventa tanto
quanto il pensiero che,
adesso che ci sei anche tu,
sarà la prima di una lunghissima serie.
Questo natale sarà tenebra,
questo si che mi spaventa.
Quel giorno sarà il contrario di magia,
il contrario di amore,
il contrario di speciale,
il contrario di sorriso,
il contrario di emozione,
il contrario di regalo,
il contrario di bellezza
il contrario di come voi avreste potuto renderlo solo stando qui, accanto a me.
Sognavo il Natale di quest’anno, tutto finalmente era in ordine e non desideravo altro.
La mattina di natale sarei uscita pian piano dal mio letto cercando di non svegliare chi avrei voluto che quella notte fosse stato accanto a me,
ti sarei saltata addosso,
ti avrei riempito di baci
tu poi saresti corso nella mia stanza e avresti svegliato lui
saremmo poi scesi, con le nostre calze natalizie nei piedi, per la colazione
Mattia si sarebbe svegliato per il troppo casino e sarebbe sceso di sotto con la sua solita faccia imbronciata (tanto Sam noi lo sappiamo che sotto quella barba nascondeva il sorriso più bello del mondo).
Avremmo aperto i regali tutti insieme davanti al caminetto acceso e l’albero illuminato.
Questo era il mio sogno.
Sai ti invidio, passerai il natale con la persona che ho sempre sognato di avere al mio fianco durante tutti i natali della mia vita.
Sarebbe stato il mio sogno e ora non posso nemmeno vedere i vostri sorrisi da qui, promettetemi che per le feste un po’ mi penserete e che vi divertirete anche se so che senza di me che vi rompo le palle é un po’ difficile.
Fino a quattro mesi fa chiedevo solo questo,
chiedevo di passare il natale circondata da quelle poche persone che mi hanno reso speciale, mi hanno fatta sentire amata e mi hanno apprezzata nonostante le miei stranezze e i miei mille difetti.
Ora ho bisogno di un miracolo di natale per sollevarmi, ma so che se arriverà non sarà tanto di natale e non sarà nemmeno un miracolo.
Mi manchi piccolo, in questa notte fredda ancor di più.
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ragazzaguerriera123 · 4 years
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Mi mancano quelle uscite con voi, mi mancano le nostre risate, raccontare le nostre vecchie storie, le risate da ubriachi e dirci cazzate per finire con le risate e le lacrime. Mi mancate tanto, e per voi avete dimenticato me, per un coglione che non vuole che voi uscite con me. Voi stavate bene con me, e io con voi. E adesso? Ci pensate a me? Alle nostre risate che ci facevamo, al mio rispetto che vi ho dato. Uscire insieme e di essere un bel gruppo.❤
Mi mancate, mi manca tutto questo e vedervi mi fa male, mi avete abbandonata per un coglione. E so che sarà difficile per me, ma quando vi vedrò, non vi saluterò.!
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