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#viaggiare è sognare
smokingago · 10 months
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Un uomo è colui che sa sognare e aiuta il prossimo a credere nei sogni.
Uomo è chi non maschera un sorriso in base alle circostanze, ma sfoggia trasparenza disarmante.
Uomo è chi non si limita ad alzarsi ogni mattino per veder invigorire il proprio orticello, ma lotta per i propri ideali lasciando sul cuscino un desiderio profondo di pace e umanità.
Uomo è chi sa far autoironia e non trattiene un pianto nei suoi spietati silenzi.
Uomo è chi non s'arrende, nemmeno quando la vita sembra viaggiare contromano.
Un uomo non ha alcun bisogno di riversare le proprie ire sul volto di una donna.
Un uomo è bambino nel cuore e adulto nella coscienza.
Stefano Daniel
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elperegrinodedios · 9 months
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La vita è un lungo viaggio e un sogno che non finisce mai e se tu sei con me io non smetterò mai di viaggiare e neanche mai di sognare.
lan ✍️
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unsognoallavolta · 7 months
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Persona in cerca di amic* ☀️✨️
Ehi ciao!
Sono Benny (o Ben), she/they, ho 23 anni. Mi sono appena laureata all'Accademia di Belle Arti e tra poco inizierò un master riguardo i videogame e il mondo 3d.
Sono un'ottimista, amante della vita e delle esperienze, di qualsiasi tipo, dal viaggio in macchina improvvisato alla serata tranquilla a guardare film e chiacchierare. Tra l'ascoltare e il parlare preferisco decisamente il primo: adoro poter conoscere le persone attraverso i racconti delle loro esperienze di vita.
La mia chiacchierata ideale è stesi sul letto, sul pavimento o su un prato, a guardare il soffitto o il cielo e chiedersi il perché delle cose, parlare di sogni, delle esperienze passate e di quelle che ci piacerebbe vivere. Senza vergogna o giudizio. Uno spazio sicuro di condivisione.
Sto cercando persone con cui chiacchierare della vita, commentare serie tv insieme, viaggiare e sognare, scoprire nuovi interessi e passioni, riscoprire ogni giorno quanto, nonostante tutto, siamo fortunati ad essere vivi.
Mi ritrovo spesso (quasi sempre) sola. Mi sono accorta che le persone buone molto spesso vengono usate e poi dimenticate. Attraverso questo blog mi piacerebbe trovare qualcuno che almeno una volta si sia sentit* così. Nessuno è destinato a rimanere solo, combattiamo insieme la solitudine 🌻
Qui vi lascio un elenco delle cose a cui sono interessata, spero potremo avere qualche interesse in comune 😊:
Serie Tv: Heartstopper, Good Omens, Loki, One Piece, Arcane, The Dragon Prince, The Owl House, Jujutzu Kaisen, Attak on Titan (e molte altre. Accetto volentieri consigli su nuove serie da vedere).
Film: mi piacciono tutti i generi tranne l'Horror (mi fanno troppa paura 😂). Sono un'appassionata dei film d'animazione.
Libri: non leggo molto ma sono super disposta a leggere qualche libro insieme. Alcune mie letture correnti sono: La casa sul mare celeste, La canzone di Achille e Finché il caffè è caldo.
Videogiochi: Genshin Impact e Honkai Star Rail (ma spero di ampliare la mia lista al più presto).
Hobby: giardinaggio (amo le piante 🌱), disegno, fotografia, mondo 3d e animazione digitale, passeggiare immersa nella natura, viaggi.
Altri hobby a cui spero di avvicinarmi a breve: imparare a cucire e a usare l'uncinetto, dipingere sia su carta che su tessuti, imparare a scolpire con l'argilla e realizzare vasi e tazzine. Sono aperta ad imparare qualsiasi tipologia di arte 🎨
Se siete arrivat* fin qui vi ringrazio e se siete interessat* potete anche solo lasciarmi un 🩷, vi scrivo io 🥰
(Il mio main è @thinkingaboutminds, potete trovarmi anche lì)
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canesenzafissadimora · 5 months
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Perchè finalmente l’abbiamo imparato che c’è tempo soltanto se c’è un tempo, un tempo per ogni cosa.
Per sceglierne magari una sola di quelle cose impossibili, però poi realizzarla, costi quel che costi.
E arrivare in un posto per restarci, e guardare con gli occhi spalancati, perchè c’è un tempo per viaggiare e un tempo per costruire, un tempo per scappare e un tempo per guarire, un tempo per capire, lunghissimo, un tempo per spiegare, un tempo per perdonare, un tempo per perdere tempo.
C’è un tempo per cambiare e un tempo per tornare gli stessi di sempre, un tempo per gli amori e un tempo per l’amore, un tempo per essere figli e un tempo per farli, i figli, un tempo per volere una vita spericolata e un tempo per trovare un senso a questa vita – che è anche l’unica che abbiamo.
C’è un tempo per raccogliere tutte le sfide, un tempo per combattere tutte le battaglie, un tempo per fare la pace, un tempo per esigerla, la pace.
C’è un tempo per dire e un tempo per fare – e non è detto che di mezzo debba per forza esserci una barca. A volte basta uno sguardo, a volte basta una scheda elettorale.
C’è un tempo per innamorarsi – prorogabile. C’è un tempo per ballare e un tempo per aspettare, un tempo per correre, un tempo per il silenzio. E se c’è un tempo bellissimo per ricordare allora ce ne deve essere anche uno calmo per dimenticare ma senza perdere e senza perdersi..
Perchè se c’è un tempo per dormire e uno per morire, forse; forse se siamo sempre stati bravi e attenti, e continuiamo a tener gli occhi spalancati allora, forse, c’è anche un tempo infinito per sognare…
Lella Costa
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immensoamore · 10 months
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Sono gli occhi di un bambino che ti fissano e ti sorridono, facendoti esplodere il cuore d’amore.
È sedere accanto ai migliori amici di una vita, ridere delle loro cazzate e capire che non potrai mai fare a meno di loro.
È viaggiare con finestrini abbassati, con il vento che ti scorre tra le dita e cantare a squarciagola nel sole, sentire la vita scorrere sull’asfalto.
È il più bell’orgasmo che ti sorprende mentre fai l’amore con la persona che ami, stringerla forte a te e sognare che sarà per sempre.
È la risacca delle onde che si spengono sulla battigia e il salino del mare che ti bacia le narici, mentre di notte sei distesa sulla spiaggia a guardare le stelle.
È un bellissimo cane che ti corre in contro, abbracciandoti festoso e leccandoti il viso, la felicità.
È la tua più bella canzone, che anche se l’hai ascoltata decine di volte, riesce ancora ad emozionarti facendoti venire i brividi sulle braccia, e ti fa ricordare il passato o sognare il futuro.
Sono i colori della tua terra, i profumi dell’aria che ti riempiono i polmoni, la gentilezza di uno sconosciuto, e capisci che il mondo è meraviglioso, e che questo viaggio di sola andata devi amarlo perché la vita è bellissima..
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yoowai · 4 months
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Io ho questa cosa di sognare sempre ad occhi aperti. Mi piace fantasticare, viaggiare con la mente ed immaginare scenari di ogni tipo. Però quando si tratta di qualcosa di bello e comincio a nutrirmi di speranze, puntualmente cade tutto, va in frantumi ogni sogno. E cosa faccio? Mi prometto di smetterla, di essere più realista e non credere più alle favole. Va sempre così? No, mai, non riesco a non immaginarmi in posti più belli, con persone migliori, in una vita più felice e in ordine. Perché se smettessi di essere così, cosa mi rimarrebbe? Tutto quello che posso fare é tenere la testa tra le nuvole, che sennò per me è finita, sparisco
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francesca-70 · 2 years
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Sei bella
quando prendi un po’ di cielo
e te lo passi dentro agli occhi
per sentire i profumi del temporale.
Quando indossi i tuoi colori
perché inizia una nuova giornata
e in mezzo al grigio
degli sguardi vuoti
scegli di vivere colorata.
Sei bella quando ti senti strana
quando smetti di voler viaggiare.
Di lottare.
Di chiederti perché. Di chiedere scusa.
Di incazzarti.
Quando inizi a sentire
che l’apparire conta più dell’essere
quando dal di fuori sembra
che ormai tu abbia perso tutto
e invece vinci.
Quando senti che non sei più felice
e stringi i pugni, respiri forte
e ricominci.
Sei bella quando pensi
che non c’è vergogna nel dolore.
Quando ti senti capace
di stravolgere ogni cosa
perché lo hai sempre fatto.
Quando senti che è il momento di mollare
anche se sei sicura
che farà parecchio male
sei capace di buttare via
e ricominciare tutto quanto.
Quando stringi i denti
e dici: sono fatta così.
Sono un disastro
per chi non sa cos’è sognare
e me ne vanto.
E a volte te la prendi
con te stessa
e maledici quel tuo essere
diversa da ogni cosa.
Quando cammini scalza
dentro ad ogni tua emozione.
Sarebbe bello sai
se questa voglia di sentirti vera
non la chiamassi rabbia
ma lo chiamassi Amore.
Torna a ridere.
A sentirti viva.
A prenderti cura dei sogni che ti spettano.
Torna a respirare.
Smetti di restare in ombra
è ora di riprendere a brillare.
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🌟
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alchiarodi-luna · 1 year
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Non ho mai amato il lusso o la perfezione. Preferisco le follie improvvisate all’ultimo minuto e le notti scomode in macchina, ai grandi hotel di classe. Ho sempre sognato di vivere in una roulotte in riva al mare. Penso ci sia molta più felicità nelle piccole cose e nella semplicità, che nelle grandi apparenze senz’anima ne personalità. Amo vagare senza una meta precisa scoprendo posti magnifici che non si trovano tramite una ricerca su internet o sui social, ma solo guidando, camminando, perdendosi nella bellezza delle cose che si incontrano. Adoro immortalare ogni momento e particolare che mi trasmette emozioni e tornare a riguardare vecchie foto per riprovare ancora le stesse vibrazioni di quegli attimi. Ho sempre avuto paura di dimenticare ciò che i miei occhi hanno visto e amato, vorrei poter avere nella testa ricordi chiari e nitidi per l’intera mia vita per poi poter saperli descrivere in ogni loro sfaccettatura come in un libro. Quelle pagine colme di sfumature che adoro leggere sotto il calore del sole in una giornata d’estate, o la sera a letto con la luce soffusa di una candela al profumo di vaniglia, per concludere al meglio la giornata appena passata. Leggere, come scrivere, dipingere, fotografare ed ascoltare musica, mi fa bene al cuore, lo rende più leggero nonostante lo senta tanto colmo fino quasi ad esplodere. Amo l’arte in ogni suo genere. Ha il potere di farmi vivere in un mondo parallelo rispetto a quello in cui mi trovo, dove qualsiasi cosa è su misura per me, dove l’immaginazione e la fantasia non hanno limite. E quindi ritorno a viaggiare con la mente, a sognare quella roulotte sulla spiaggia, le pizze e i falò in compagnia a stonare canzoni strimpellate con una vecchia chitarra. Svegliarsi la mattina e sentirmi viva, respirare a pieni polmoni quella sensazione di libertà, guardare il mare, ascoltare il suono delle sue onde e non veder l’ora di perdermi in quell’immenso blu con la mia tavola da surf. Mi butto e non penso più a niente, come per magia. Sono un tutt’uno con l’acqua, mi sento trasportata e cullata dal nulla che mi circonda. Testa vuota e cuore leggero. Vorrei poter rimanere così per sempre.
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coffea-excelsa · 10 months
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Espresso globale
La parola caffè è universale?
Non lo so, non credo. Però è la bevanda più diffusa al mondo e, in termini di valore economico, è il secondo prodotto più scambiato dopo il petrolio.
Chissà come si dice caffè in cinese…
Se parlassimo tutti la medesima lingua, sarebbe più facile. Migliorerebbero gli scambi commerciali, il turismo e i rapporti internazionali. Potremmo viaggiare senza preoccuparci di imparare frasi fondamentali in una nuova lingua, o ricordarci di scaricare, prima della partenza, una app di traduzione. Ordinare cibo in un ristorante straniero sarebbe un gioco da ragazzi e non correremmo il rischio di mangiare, per sbaglio, cavallette al posto di patatine.
Certo sarebbe bello.
Ma a pensarci bene anche la diversità linguistica ha il suo fascino e la sua importanza, perché le lingue riflettono la storia e le tradizioni dei popoli che le parlano e la loro perdita potrebbe significare una conseguente perdita di identità culturale. La diversità linguistica arricchisce il nostro mondo e ci offre una gamma di modi unici per esprimerci. Un mondo che parla una lingua soltanto potrebbe rischiare di ridurre la varietà di punti di vista, di idee. E poi, le barzellette che funzionano con un gioco di parole si potrebbero raccontare in una lingua soltanto e dunque, in definitiva, si riderebbe di meno.
Vabbè… era così per dire.
E mentre continuo a sognare un mondo in cui possiamo godere dei vantaggi di una lingua comune, mantenendo allo stesso tempo il potenziale creativo di molteplici idiomi, sorseggio con gusto il mio espresso di metà mattina.
Rigorosamente ristretto!
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francesca-2021 · 2 years
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Credo di aver cominciato a scrivere dal primo momento che mi hanno messo una penna in mano.
Ho sempre avuto tante cose da scrivere...tanto da dire... tanto da trasmettere.
Amore ...emozioni... dolci pensieri.
Cos'è che ci spinge ad ad avere così bisogno di assaporare
il calore di qualcun'altro sulla nostra pelle???...
Cos'ha di così speciale un abbraccio???...
Perché ci fa stare così bene???...
Come fa a farci viaggiare?...
...a farci sognare?...
Perch�� quando per tutti non abbiamo bisogno di nulla?...
...quello che ci manca è proprio un abbraccio
...tenero
...intenso
...caloroso
...forte.
Quante emozioni
...tutte in un benedetto abbraccio!!!
Esiste qualcosa di più puro
di un abbraccio?
Qualcosa che riesca ad andare oltre al calore
...al profumo dell'altro
...all'idea che quello che si sta facendo
ha solo qualcosa di bello?...
Averne bisogno dalla mattina alla sera...
Non stancarsi mai di cercarlo...
Un abbraccio dato dalla persona che ci fa battere il cuore
...che non conosci
...o magari hai sempre conosciuto
...e finalmente incontri il suo sguardo
...il suo sorriso...
il sorriso più bello che abbia mai visto
E non puoi fare a meno di stringerti nel suo forte abbraccio
🖋 Francesca🖤
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In ogni donna c'è una bambina che senza dire nulla cerca tenerezza...protezione, ed un paio di braccia robuste dove addormentarsi.
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(Cit.)
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Un dirigibile per "Casa-nova".
Sognare è una cosa seria, richiede solidità. I sogni, sono le fondamenta di una coscienza che vuole, adopera e progetta, un po' come fanno gli architetti. Loro lasciano realtà, materialità, oggettività al mondo, ma lo fanno sognando. Sono dei "visionari concreti", un po' come Marcello, che pensa di lasciare, con il suo lavoro d'artista, "ombre cinesi sparse" . Certamente, in un'altra vita, se non fosse stato attore, sarebbe diventato architetto. Nella sua testa, il sogno da realizzare aveva sempre il suo spazio. Tra questi, il progetto di una casa. La sua, ideata da lui. Di case, nella vita da attore ne ha avute, ma, forse poco speculari al suo sogno, visionario, coraggioso. Avrebbe voluto una casa, la sua, ma da architetto. Affascinato, dagli Skyline Newyorkesi, dall'architettura moderna, aveva ideato il progetto; la sua casa era una grande torre di ferro, dotata di ascensore e in cima ad essa "il dirigibile" dove avrebbe avuto spazio, la soluzione abitativa. Significativo simbolismo di raziocinio e utopia. Si sarebbe addormentato a nord e risvegliato a sud. Il progetto lo avrebbe voluto realizzare insieme all'ingegner Eiffel, che di torri, modestamente se ne intende. Umorismo a parte, la casa in qualunque modo, era quel porto sicuro, dove poter tornare per chi come lui, turista di se stesso, amava viaggiare per il mondo. Casa era il risultato di una equazione del concreto, per chi sapeva che sognare era una faccenda seria, come quella di fare il mestiere d'attore.
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elperegrinodedios · 7 months
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Amare è respirare, è vivere. Amare è viaggiare, amare è sognare. Amare è emozione, passione, eccitazione e appagamento. Amare è dolore, è nostalgia. Amare è tutto quello che c'è. C'è, c'è.
lan ✍️
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jusyfine · 1 year
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E passano i giorni..
Ero sola…
Sola che sembra portare ogni giorno il sole …
Ero maledettamente sola..
Da riuscir a poter sfogare ogni cosa ..
Poi tra i pensieri …
Tra amori..
Amici..
Il bene …
O l’amore ..
Mi svegliai una mattina …
Con i sogni tutti sparsi ..
Con la mente altrove..
La paura di essere ferita ..
Fino a quando quella mattina non accadde..
Pensieri tutti sbiaditi ..
È l’effetto veglia e sonno divento uno scatto di un ricordo già rivissuto …
Non volevo più sentire..
Sentire o provare quel che già avevo vissuto a pelle ..
Mi toccai la parte del ginocchio …
Senti un piano liscio ..
Dritto.
Teso ..
Che scivolava fino alla clavicola…
Sentivo un crampo allontanarsi …
Tutti i sogni distrutti …
Con tutti i piani andati a male …
E la paura non mi sembrava più un sogno che la realtà ..
Quella mattina ..
Non desideravo dolore se non nato da un sogno confuso e pieno di stelle ..
Ma il dolore …
Rivedo tutte le persone care e che ho perso nel corso del tempo ..
Non riuscivo a pensare a nient altro ..
Se non la mia anima tremare ..
Da quella dannata sensazione di star per morire ..
E le uniche persone che volevo mi stessero accanto c’erano tutte ..
Non potevo desiderare addio migliore …
Pensavo alla mia migliore amica …
Agli amori perduti ..
A ciò che sarebbe stata della mia vita …
Se avrei dovuto restare incatenata a una sedia a rotelle senza più la speranza di sognare ,di viaggiare …
Ho avuto paura …
Ho chiesto aiuto ..
Agli angeli ,a Gesù ,a Maria a Dio …
Ho chiesto aiuto ..
Per poter rinascere da quel dolore ..
Per non aver più paura …
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Castelli in aria, Chiara Gagliardi
Dal mio piccolo mondo comprendo e teorizzo i modi in cui la vita mi si presenta;
ogni paura, ansia, fallimento trovano una soluzione perfettamente idealistica illudendomi di poterla semplicemente inverare.
Per regni assoggettati ognuno a un castello stagliato in alto tra le nuvole e il cielo, di questo è costituita la mia personale realtà;
ogni fortezza è un sentimento mai affrontato nella sua interezza e possanza unicamente astratta.
Tutti i reami miriadi di espressioni delle particellari esperienze analizzabili esclusivamente nel particolare,
suppongo, però, sia consueto quando si contempla il quadro generale smarrirsi nella sintesi pensata.
Riflettere quotidianamente è il perfetto diletto per viaggiare in una nuova chimera sognata;
potrei giungervi provando fra i più nefasti degli stati d’animo e nella sua ultima manifestazione crepuscolare,
riuscirei, con il tempo, a ponderare la strategia per sognare quel quieto vivere specchio dell’interiore serenità.
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realnews20 · 3 days
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Quando Maddalena Meleddu inizia a studiare e sognare il suo futuro, non immagina che metterà radici in Svezia. Dal suo paese d’origine, nell’entroterra sardo, sogna di trasferirsi in Spagna o nei Caraibi, ipotizza di cambiare Paese ogni anno e viaggiare per lavoro, fantastica un futuro a New York. Della Scandinavia, racconta ridendo a Ilfattoquotidiano.it, sa solo che ha un clima inameno, “poco adatto a una sarda”. L’unica certezza, all’inizio, è la volontà di partire: “Volevo conoscere il mondo, allontanarmi da casa per scoprire cosa ci fosse oltre la mia isola”. Inizia così la sua lunga peregrinazione: da Laconi a Grimsby, da Cagliari a Madrid, passando per il Marocco e la Repubblica Dominicana. Fino a Göteborg, dove nel 2017 invia la domanda d’iscrizione all’Università: “L’ho mandata quasi per gioco – ricorda – non credevo mi avrebbero preso. Quando mi hanno accettata, pensavo di fermarmi solo per i due anni della magistrale. E invece sono ancora qui”. Perché in quel paese nordico, spiega, per la prima volta scopre che può esistere un equilibrio tra la vita lavorativa e la vita privata: “Nella cultura svedese la persona viene prima del lavoro. Il tempo per vivere è più importante di tutto, un principio che non ho trovato in nessun altro Paese in cui sia stata”. In Svezia inizialmente fa la cameriera, poi la commessa, infine – dopo due lauree magistrali in Relazioni Internazionali e in Comunicazione, perché, ci tiene a sottolineare, “l’intero sistema educativo, inclusa l’università, è gratuito” – trova lavoro in una delle principali aziende automobilistiche del Paese, dove tutt’ora si occupa di Commercial Digital. Ad accomunare tutte le esperienze, la stessa idea di lavoro: “Ti seguono, vedono le tue inclinazioni, cercano di supportarti e spingerti a crescere, ti danno fiducia. Per la prima volta ho sentito che avevo delle garanzie, e che non esistevano sfruttamento e precarietà”. Per questo, secondo Maddalena, chi si trasferisce in Scandinavia tendenzialmente rimane: “Si trova lavoro facilmente e l’integrazione è agevolata: basta l’inglese, ma vengono offerti corsi gratuiti di svedese aperti a tutti gli immigrati”. Dopo un periodo iniziale nel dipartimento di brand e marketing della società in cui lavora, viene spostata sul digitale. Il primo ruolo è di brand ambassador, poi si specializza: “Qui conta l’esperienza, il fatto che non fossi laureata in economia o in ingegneria non mi ha precluso la possibilità di entrare in una grande azienda”. Un lavoro che la soddisfa e le permette di reinventarsi ogni giorno: “Lavoro con i prodotti digitali che non sono legati all’automobile in sé, ma a ciò che possono offrire nell’esperienza del passeggero: dall’app che ti ricorda che hai un appuntamento, alle piattaforme di streaming nell’iPad del sedile, fino all’elettricità di casa tramite lo stesso wallbox in cui ricarichi la macchina. Il mio compito è capire cosa vogliano i consumatori”. In questi sette anni, Maddalena è cresciuta, e le sue priorità sono cambiate. Ha scoperto che non aveva tutti i torti a temere il freddo scandinavo – “Soffrono persino loro che ci sono nati, figurati io…” – ma ha anche capito che può rinunciare al sole della Spagna, ma non alle possibilità che le offre Göteborg: “Qui so che se volessi potrei fare figli serenamente, senza rinunciare al lavoro. Dall’istruzione gratuita alla paternità obbligatoria, dagli stipendi più alti al servizio psicologico, c’è una reale politica di supporto alla famiglia”. Del resto, mentre in Europa si fanno sempre meno figli – con 3,88 milioni di bambini nati nei paesi dell’Unione Europea nel corso del 2022, rispetto ai 4,09 milioni del 2021, secondo i dati Eurostat – in Svezia il tasso di natalità è tra i più alti. Tra incentivi economici, congedo parentale e asili nido gratuiti e accessibili, il carico della cura non ricade solo sulle donne, che possono così conciliare famiglia e lavoro. Chi ha figli, nello specifico, ha diritto a 480 giorni di congedo, dei quali 390 a salario pieno, divisibili tra i due genitori.
Entrambi possono decidere di cedere all’altro fino a 150 giorni, ma almeno 90 sono obbligatori. Inoltre, la copertura nei servizi per l’infanzia 0-2 anni supera i 56 posti ogni 100 bambini. La media UE, invece, è 35. Un sistema di diritto, spiega Maddalena, che funziona anche grazie al rispetto della legge e a un rapporto di fiducia reciproca tra Stato e cittadino. Eppure, nella sua esperienza, alcuni aspetti pesano. Su tutti, la nostalgia di casa: “Mi manca la nostra spontaneità. La Svezia è un paese molto organizzato, e lo sono anche i suoi abitanti. Le persone seguono in modo chiaro alcune prescrizioni di costume e di educazione. È impossibile, ad esempio, che tu un’ora prima chieda al tuo amico di uscire, è tutto molto più programmato”. Ma non solo: “In Sardegna c’è un romantico sapersi accontentare delle piccole cose, e tra queste cose c’è al primo posto la convivialità. E poi, diciamolo, noi sappiamo fare meglio le feste e le sagre paesane (ride, ndr)”. Ma il paese di Astrid Lindgren e di Ingmar Bergman, dell’aurora boreale e della “fika” – l’usanza svedese di riscaldarsi in un bar con un caffè e un dolce (spesso alla cannella) in compagnia di un amico – secondo Maddalena ha qualcosa in comune con la sua regione d’origine: “Quando c’è il sole e il cielo è terso, gli svedesi sanno goderne a pieno. Nessuno sta a casa, le strade si riempiono, i chioschi vengono aperti. E quando cammino, giuro, mi sembra di essere a Cagliari, mi sembra di passeggiare al Poetto… ok, non c’è quella spiaggia, però la sensazione è la stessa. La gioia di uscire ed essere in contatto con la natura, un principio fondamentale nella cultura svedese, ci accomuna”. [ad_2] Source link
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alonewolfr · 24 days
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Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria delle meta da cui è tornato.
|| Edgar Allan Poe
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