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#Caccia al vampiro
divulgatoriseriali · 1 month
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Vampiri e la notte eterna: Un viaggio nel loro mondo
Nel cuore delle tenebre vampiriche si cela una storia intricata. Partendo dalle origini millenarie delle leggende, questo viaggio ci conduce attraverso le pieghe delle credenze e dei miti che hanno plasmato e trasformato queste creature dell’oscurità nel corso dei secoli. Esploreremo le influenze dei miti antichi, le opere letterarie rilevanti e le reinterpretazioni moderne che hanno ridefinito…
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weirdesplinder · 2 months
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Uscite vampiresche in libreria
Un breve post per segnalarvi alcune uscite recenti in libreria che reputo interessanti se siete amanti dei romanzi con vampiri. Purtroppo sono quasi tutti romanzi YOUNG ADULT (YA) o NEW ADULT (NA), quindi con protagonisti massimo ventenni se non adolescenti. Questo mi riempe un tantino di tristezza, sembra quasi che il genere paranormal o fantasy venga considerato in Italia roba da giovani e non si pubblichino opere del genere per adulti perchè non venderebbero. Idea a mio avviso sbagliatissima.
Comunque ecco cosa potete trovare in libreria:
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Bride, Ali Hazelwood (NA)
Link: https://amzn.to/3PklcAt
Trama: Misery Lark, l'unica figlia del più potente Consigliere dei Vampiri del Sud-ovest, è ancora una volta un'emarginata. I suoi giorni nell'anonimato tra gli Umani sono finiti: è stata chiamata a sostenere una storica alleanza per mantenere la pace tra i Vampiri e i loro più acerrimi nemici, i Lupi, e non vede altra scelta che arrendersi allo scambio. I Lupi sono spietati e imprevedibili e il loro capo, Lowe Moreland, non fa eccezione. Governa il suo branco con severa autorità, ma non senza giustizia. E, a differenza del Consiglio dei Vampiri, non senza sentimento. È chiaro, dal modo in cui segue ogni movimento di Misery, che non si fida di lei. Se solo sapesse quanto ha ragione… Perché Misery ha i suoi motivi per accettare questo matrimonio di convenienza, motivi che non hanno nulla a che vedere con la politica o le alleanze, e tutto a che fare con l'unica cosa che le sia mai importata. Ed è disposta a qualsiasi cosa pur di riavere ciò che le appartiene, anche se questo significa una vita nel territorio nemico… da sola con il lupo.
La mia opinione: la trama è trita e ritrita, esistono innumerevoli romanzi americani dove lei vampiro deve sposare lui licantropo, sul serio (o lui vampiro lei licantropa ma più raramente) e con piglio più d'azione, o più sexy, non dico questa non sia carina come versione, ma è semplicemente per niente rivoluzionaria e molto semplice.
Cuori, vampiri, e altre promesse infrante, di Margie Furston (YA)
Link: https://amzn.to/3TzpEOg
Trama: Victoria e suo padre condividono la passione per i vampiri dal giorno in cui uno di loro si è dichiarato in diretta TV. A oltre dieci anni da quella rivelazione, le creature della notte sono tornate a vivere nell'ombra e molti mettono in dubbio la loro esistenza. Non Victoria e suo padre, che continuano a sognare di poterne incontrare uno. Quando però al padre viene diagnosticata una malattia terminale, il viaggio che avrebbero dovuto fare insieme alla caccia di vampiri si trasforma in una missione disperata, in cui l'unico obiettivo di Victoria è quello di diventare un immortale per poterlo salvare. Armata delle informazioni raccolte in anni di lettura dei blog di appassionati e accompagnata dal suo ex-migliore amico Henry, va a New Orleans, il luogo dell'ultimo avvistamento di un vampiro. Lì incontra Nicholas, un giovane misterioso che potrebbe darle ciò che desidera, a condizione che lei gli dimostri di amare la vita abbastanza da voler vivere per sempre. Ma vivere davvero, mentre il padre sta morendo, sembra il più grande dei tradimenti e Victoria può solo sperare che Nicholas mantenga la sua promessa… perché l'alternativa è davvero impossibile da immaginare.
La mia opinione: young adult per lettori molto giovani siete avvertiti e che verte sul lutto.
Shanghai immortal, di A. Y. Chao
(credo questo abbia protagonisti adulti, ma non ho trovato notizie certe, aggiornerò il post dopo averlo letto)
Link: https://amzn.to/3v8OevO
Trama: Venduta dalla madre al Re dell'Inferno quando era bambina, Lady Jing è mezza vampira, mezza spirito-volpe hulijing. Come protetta del Re, ha passato gli ultimi novanta anni a svolgere commissioni, evitare le frecciatine dei maliziosi cortigiani hulijing e cercare di controllare la sua esplosiva irascibilità, con risultati altalenanti. Ma quando Jing scopre che alcuni cortigiani tramano per rubare una preziosa perla di drago al Re, coglie l'occasione per smascherarli, una volta per tutte. Con l'aiuto di Mr Lee, un mortale incaricato di creare la Banca Centrale dell'Inferno, Jing intraprende una folle corsa alla ricerca di informazioni, prima nell'Inferno e poi nella Shanghai mortale. Ma quando le sue bravate mettono in pericolo Mr Lee, deve decidere cosa è più importante: vendicare la sua perdita di prestigio o abbandonare il suo approccio cinico alla vita per avere la possibilità di provare tenerezza e trovare anche l'amore.
La mia opinione: gli autori asiatici hanno uno stile tutto loro che può piacere o meno, ma certamente hanno una visione dell'universo paranormal molto diversa da noi occidentali che perciò può risultare molto interessante perciò questo libro è già finito nella mia lista di romanzi da leggere. Nel 2025 uscirà un suo sequel Paris Celestial. Quindi diverrà una serie.
Hidden. I vampiri di Marchwood, di Shalini Boland
Primo libro della trilogia Vampires of Marchwood, di cui è già disponibile in italiano anche il secondo libro Taken
Link: https://amzn.to/3T7moIo
Trama: Ribelle e tenace, Madison Greene ha sempre dovuto lottare per sé e per il fratello Ben, dopo che sono rimasti soli al mondo. Ma il giorno del suo diciassettesimo compleanno tutto cambia: qualcuno ha lasciato in eredità a lei e a Ben una fortuna, che comprende una quantità di denaro inimmaginabile e Marchwood House, una grande dimora piena di fascino e mistero. La condizione per ottenere tutto quanto? Madison e Ben dovranno trasferirsi nella nuova casa e viverci stabilmente. Basta poco perché si rendano conto che Marchwood House nasconde mille segreti. Esplorando la tenuta tentacolare, Madison trova alcune casse polverose e, incuriosita, decide di dare una sbirciata al contenuto. All'interno ci sono delle statue e una di queste ritrae il ragazzo più bello che abbia mai visto. Quando lui all'improvviso apre gli occhi e le svela la sua vera identità, Madison capisce di essere perduta. Potrà davvero donare il suo cuore a qualcuno che è tanto sexy quanto letale?
La mia opinione: questa è una trilogia conclusa già dall'autrice nel lontano 2016, ha una sua età il primo libro è del 2011, non so perché arrivi solo ora in Italia. Ma questo non è un male, erano anni buoni per i paranormal e la trama mi sembra interessante, purtroppo è uno young adult siete avvertiti e ad un certo punto tutto si complica con viaggi nel tempo.
The scarlet veil. La cacciatrice e il vampiro, di Shelby Mahurin
Primo libro di una nuova serie, spin off della serie Serpent&Dove la strega e il cacciatore, della stessa autrice
Link: https://amzn.to/3IwnF70
Trama: Sono passati sei mesi da quando Célie ha sfidato la tradizione e, lasciando tutti a bocca aperta, ha preso i sacri voti per unirsi agli chasseur, prima cacciatrice in una confraternita di soli uomini. Con il suo fidanzato Jean Luc al comando, è decisa a portare avanti la propria missione e a proteggere Belterra, ma il passato non le dà tregua: misteriosi sussurri la perseguitano e un nuovo male risorge dall’oscurità, lasciando dietro di sé una scia di cadaveri con due punture gemelle nel collo. Ora Célie ha un nuovo motivo per temere il buio, perché qualcosa – qualcuno – la sta cercando. E nonostante i confratelli e Jean Luc cerchino di proteggerla, non c’è magia né spada che possa tenerla al sicuro da un mostro che si nasconde dietro belle parole e sorrisi taglienti. Se non vuole cadere preda delle tenebre, Célie deve trovare il modo di fermare la minaccia che avanza, ma più quel mostro si avvicina, più rischia di cedere ai suoi inquietanti desideri… e ai propri.
La mia opinione: non ho letto questo libro e non intendo leggere questa serie perché non è adulta come piacciono a me, io lo catalogherei al massimo come new adult sinceramente. Inoltre non avendo apprezzato la serie precedente dell'autrice abbandonata da me al primo libro, già so che non mi piace il suo stile. La consiglio solo a chi ha amato le serie di Sarah J. Maas come genere e stile.
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Agenzia per appuntamenti, di Andie M. Long
Unico volume che raccoglie ben 6 romanzi (la serie completa) brevi paranormal romance ironici e per adulti con protagonisti adulti:
Il vampiro cerca moglie Appuntamento con il diavolo Appuntamento con il lupo Il nostro futuro Appuntamento con il re Guerra e pace
Link: https://amzn.to/3TmO7VA
Trama: Gestire un’agenzia di incontri può essere mortale… Shelley Linley è stufa di avere a che fare con clienti squilibrati. Un altro burlone ha fatto domanda alla sua agenzia di incontri, dicendo di essere un vampiro e vuole l’aiuto di Shelley per trovare una moglie. Malgrado tutto, quando decide di incontrarlo per una seconda intervista, Shelley scopre che lui non ha idea di quello che vogliono le donne. Peccato perché è super sexy, divertente e ha molti amici single a cui potrebbe consigliare la sua attività, anche se dice che sono lupi mannari e demoni. Se solo riuscisse ad ignorare le sue allucinazioni, potrebbe sicuramente aiutarlo ad incontrare qualcuno. Tutto precipita quando l’algoritmo del programma di incontri afferma che è proprio lei la sua compagna ideale e questo la mette davanti a due possibilità, dare una possibilità a quel vampiro affascinante o scappare a gambe levate.
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thegrimmwanderer · 1 year
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Bucaioli's Adventures - Terzo anno - Seconda Campagna.
"La Maledizione di Strahd"
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“Sovrastata dalle nubi di una tempesta furente, la sagoma del conte vampiro Strahd von Zarovich si staglia sulle mura antiche del castello di Ravenloft. Un tuono fa rimbombare le guglie del castello. Il vento ulula più intensamente mentre rivolge lo sguardo in basso, verso il villaggio di Barovia. In lontananza, ma non abbastanza per sfuggire alla sua vista acuta, un gruppo di avventurieri è appena entrato nei suoi domini. Sul volto di Strahd si forma l’impercettibile accenno di un sorriso mentre le sue oscure macchinazioni si mettono in moto. Sapeva che sarebbero arrivati e perché sono qui: tutto va secondo i suoi piani. Un lampo accecante squarcia l’oscurità, ma Strahd è sparito. La bufera continua a infuriare nell’aria notturna. Il signore del castello di Ravenloft ha ospiti a cena. E tu hai ricevuto un invito.”
Sistema: D&D 5E Ambientazione: Ravenloft Livello: 1-10
Tematiche: Fantasy-Horror, non morte, terrore. La vorrei giocare più GrimDark e meno Fantasy.
Campagna classica, simile a quello che abbiamo giocato ma con tematiche differenti.
Necessità di creare i personaggi a tavolino per legarli all'immaginario dei reami del Terrore e tra di loro.
Necessario acquisto del pacchetto moduli su Rolll20.
“Il Furto dei Dragoni”
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“Il celebre esploratore Volothamp Geddarm ha bisogno di voi per completare una semplice missione. Da quella missione, però, ha inizio una corsa sfrenata attraverso i quartieri di Waterdeep, alla scoperta di una diabolica trama che coinvolge alcune delle figure più influenti della città. Una grandiosa scorribanda urbana vi attende. Misurate la vostra abilità e la vostra spavalderia contro nemici che non avete mai affrontato prima, e che la caccia ai dragoni abbia inizio!” Sistema: D&D 5E Ambientazione: Forgotten Realms, 20 anni dopo gli eventi della passata campagna. Livello: 1-5
Tematiche: Heist Game, Malavita, Cappa e Spada, Personaggi Amorali.
Simile alla One Shot dei Dirty Four ma ambientata 20 anni dopo gli eventi della passata campagna. 
Necessità di creare i PG a tavolino in modo che siano funzionali al tipo di avventura.
Necessario acquisto del modulo su Roll20.
“Malelande”
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“Le Malelande si trovano ai margini della civiltà, situate intorno a una grande baia sul confine occidentale del Mare Grigio. Per un breve periodo, le frontiere dei grandi imperi abbracciarono la regione, ma si ritirarono secoli fa. Ad oggi, rimangono solo pochi avamposti di civiltà in mezzo ai pericoli della natura selvaggia che si sta avvicinando.
La baia che domina le Malelande è stata creata due millenni fa dal disastro noto come La montagna Che Cadde. Dopo che la montagna cadde, strani e terribili mostri apparvero nella terra desolata circostante. Gli elfi arrivarono nelle Malelande, scacciarono le creature cadute e guarirono la terra. Tuttavia, dopo due millenni e mezzo, il loro potere si sta indebolendo e i mostri sono tornati a insinuarsi negli angoli bui delle terre selvagge.
Un migliaio di anni fa, il Fulgido Impero innalzò il Castello di Paludenera e per un breve periodo le razze furono unite in un'alleanza e respinsero i mostri. Poi ottocento anni fa, il Fulgido Impero cadde dopo essere stato sconfitto dai barbari nella battaglia cataclismica nota come La Frantumazione. Le Malelande furono una delle prime regioni ad essere abbandonate. In seguito alla ritirata dell'impero ciò che rimase fu un mosaico di regni governati da piccoli re e tiranni.
A seguito della Frantumazione, la frontiera si ritirò lentamente. Al posto della sicurezza ordinata del Fulgido Impero, mostri, barbari e altre creature cominciarono a vagare sempre più spesso senza ritegno. Al giorno d'oggi, coloro che vengono nelle Malelande sono più interessati al Viz, ad uccidere mostri o agli strani artefatti lasciati dalla Montagna Che Cadde piuttosto che a stabilire nuovi insediamenti. L'unica forza che si contrappone alla natura selvaggia sono i Ranger di Paludenera. Chiunque sia disposto a difendere la terra e la sua gente è il benvenuto nei loro ranghi.” Sistema: Old School Essentials + House Rules Ambientazione: “Malelande” è un ambientazione che sto scrivendo e che vorrei scrivere insieme ai giocatori. E’ ispirata agli albori del gioco di ruolo e a tutto l’immaginario GrimDark, GrimFantasy e Weyrd Fantasy che ci piace tanto. Tematiche: esplorazione, mistero, terre selvagge, mortalità e tutto quello che ci può venire in mente. Quello che vorrei far giocare è un gigantesco sandbox dove i giocatori hanno il pieno controllo su quello che vogliono fare. Il mondo va avanti attorno a loro e la storia si scrive al tavolo. Le possibilità sono infinite così come i materiali. E’ un tipo di gioco molto leggero e libero in cui siete tenuti a partecipare portando contenuti. Volete che il vostro PG si occupi della ristrutturazione della torre che avete liberato dai goblin? Lo potete fare! Volete spodestare il barone di quella regione per prendere il controllo dei suoi eserciti e muovere guerra contro il regno vicino? Lo potete fare! Possibilità di giocare open table, di pausare i PG o quanto altro, Insomma le possibilità sono infinite. 
“Warhammer 40k - Wrath of Glory”
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Le sinistre macchinazioni degli Dei del Caos hanno spezzato la galassia. La Grande Fenditura ha squarciato la realtà, spingendo i mortali sull’orlo del baratro. Il Sistema Gilead, intrappolato nel buio e nel silenzio, ha perso ogni contatto con l’Imperium. L’ombra dell’estinzione si allunga, la speranza si affievolisce, ma non è ancora spenta. Camminerete per le strade malridotte di un impero vasto quanto la galassia, costeggiate da colossali cattedrali e fabbriche tossiche, dove i lavoratori faticano senza sosta in nome di un dio immortale. Indagherete le stregonerie profane di chi può manipolare la realtà, mentre nel cielo passano Navi del Vuoto lunghe chilometri, opere di una tecnologia perduta. Transumani geneticamente potenziati oltre ogni limite si battono contro demoni mutaforma su un pianeta e contro enigmatici alieni su un altro, in una guerra eterna per proteggere la spietata e corrotta società imperiale. Preparatevi per una galassia di terribili massacri, dove la vita vale poco e bisogna affidarsi a strani alleati per sopravvivere; per un mondo d’ignoranza e superstizione, ricco di tecnologie pericolose e arcane e di abietti rituali demoniaci; per gesta furenti e avventure gloriose nella tetra oscurità del 41° Millennio! Sistema: Warhammer 40k - Wrath Of Glory Avventura: Avventura introduttiva - Pioggia di Grazia Ritengo questo sistema il meno adatto ad essere giocato Online. Principalmente perché è parecchio narrativo e non avremo tutti i supporti che hanno quelli elencati prima. Tuttavia è molto più leggero ed è comunque il 40k.  L’avventura introduttiva è ganza e si finisce in 2-3 sessioni. Poi uno guarda cosa fare.
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viaggiatricepigra · 2 years
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𝐸 𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑎. 𝐸 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑎, 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑔ℎ𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖, 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑡𝑒𝑛𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑜𝑓𝑖𝑛𝑎𝑡𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑟𝑢𝑐ℎ𝑒 𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑔ℎ𝑒, 𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑖𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎, 𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑟𝑜𝑧𝑧𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑓𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑙𝐼𝑜𝑛𝑖, 𝑚𝑎𝑟𝑡𝑖𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜, 𝑒 𝑖 𝑚𝑎𝑙𝑒𝑓𝑖𝑐𝑖 𝑔𝑒𝑡𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑔ℎ𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑐𝑢𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖𝑜. 𝐴𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑛𝑒𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑎𝑖, 𝑛𝑒𝑖 𝑟𝑖𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖𝑔𝑙𝑖, 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑐𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒 𝑚𝑒𝑠𝑡𝑟𝑢𝑎𝑙𝑒, 𝑑𝑖 𝑣𝑜𝑚𝑖𝑡𝑜, 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝑟𝑜𝑠𝑝𝑜 𝑒 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑝𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑣𝑒𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑎. 𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒂 𝒍𝒖𝒏𝒂 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒂𝒓𝒂 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐, 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒅𝒓𝒊𝒕𝒕𝒂 𝒆 𝒂 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒂. 𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒂 𝒍𝒖𝒏𝒂 𝒂𝒓𝒓𝒊𝒗𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒕𝒐, 𝒕𝒊𝒆𝒏𝒊 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒓𝒑𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒄𝒄𝒂. 𝐸 𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑙𝑙𝑖𝑎 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑎𝑔𝑎. 𝐸 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎. Una storia con un potenziale enorme che, non lo so,...mi ha lasciato abbastanza insoddisfatta. Poteva essere la base per qualcosa di bello corposo...ma facciamo un passo indietro. Chessex prende spunto da un fatto realmente accaduto, ovvero nel 1903 la figlia di un giudice muore molto giovane, sui 20 anni, e un mattino trovano la tomba profanata, ed il cadavere quasi divorato. Da quel momento scatta una paura folle ed irrazionale che scatenerà una caccia al "vampiro". L'autore sfrutta questo come base per il suo racconto, arricchendo il tutto di dettagli ed altri crimini, regalando un immaginario sempre più folle della gente che vive in quella zona. Perché questo su cui ci si focalizza: la superstizione e la paura che rendono imprevedibili e folli le persone, sopratutto se in gruppo. Infatti andrà di mezzo un garzone con problemi fisici e mentali. Che sia vero o meno la folla si è espressa. Continua ⬇️ https://instagr.am/p/Cd6QsR3MTrx/
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xsavannahx987 · 3 years
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- Scomparsa - cap. 8
“La mia notte mi soffoca per la tua mancanza. La mia notte palpita d’amore, quello che cerco di arginare ma che palpita nella penombra, in ogni mia fibra. La mia notte vorrebbe chiamarti ma non ha voce.” FRIDA KAHLO
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Benchè fosse poco distante dal borgo antico di Forgotten Hollow, dove il sole aveva fatto la sua comparsa dopo giorni di oscurità, nella cittadina costiera di Brindleton Bay era ricominciato a nevicare debolmente. A Tiamaranta's Fortress erano già tutti svegli da ore, intenti a svolgere le normali mansioni quotidiane. Cassandra se ne stava chiusa nel piccolo studio adiacente la grande sala del trono, intenta a visionare carte antiche reperite in vecchi tomi polverosi. Cercava qualcosa che potesse indebolire il conte e fermare quella guerra tra umani e vampiri, ma nonostante gli sforzi non riusciva a trovare nulla di importante. Negli scritti erano riportati i vari massacri compiuti dal vampiro nel corso dei secoli, di come aveva razziato interi villaggi e sterminato le popolazioni locali, ma nessuno faceva accenno a qualche arma segreta o punto debole che potesse tornare utile. Venivano menzionate le cacciatrici che si erano susseguite nel tempo, di come egli le aveva uccise una dopo l'altra, con sempre maggior ferocia. Comparivano anche le sue succubi, due giovani donne aristocratiche che si erano fatte ammaliare dal fascino irresistibile del conte, finendo dapprima come sue concubine per poi essere vampirizzate per loro esplicita richiesta, o almeno così era stato riportato. Ma Cassandra sapeva che il vampiro aveva doti ipnotiche e pensò che quelle due povere sventurate fossero state solo il frutto di quel gioco perverso.
Trascorse due ore chiusa nella stanza, la testa china sulle carte e un dolore cervicale che iniziava a farsi spazio trai muscoli. Sbuffò mestamente e chiamò a raccolta i membri dell'Organizzazione. Si presentarono tutti, tranne Amelia, che si era allontanata alla ricerca delle sue solite erbe magiche per mantenere attivi gli incantesimi di protezione. "Amelia è di nuovo in cerca di erbe strane e puzzolenti?" domandò quando il piccolo gruppo si accomodò nella stanza. "E' uscita di buon'ora. Probabilmente è già sulla via del ritorno" rispose Jo prendendo posto a sedere su una delle poltrone color porpora davanti al camino. "Va bene" mormorò Cassandra "Dunque vi ho chiamato per..." ma si interruppe, notando l'assenza di altri due membri. "Dove sono il comandante e la cacciatrice? Qualcuno li ha visti?" "No, da quando Cullen ha accompagnato Helena al suo appartamento. Forse devono ancora rientrare dalla caccia" annunciò Leliana, benchè una nota di preoccupazione le imbrunì l'espressione. "O magari sono impegnati a fare altro" dichiarò Dorian sorridente e raggiante come se avesse appena vinto un premio. "Devo ribadirti il concetto di non fare pettegolezzi qui dentro, Dorian?" tuonò Cassandra adirata dal comportamento del mago. "Perchè vi ostinate a non voler ammettere che tra quei due c'è qualcosa?" proseguì Dorian, deciso a prendersi il merito. "Anche se fosse, caro Dorian, non sono affari che ci riguardano" tagliò corto Cassandra, ammettendo silenziosamente che il mago aveva ragione. Lei stessa aveva notato gli sguardi che i due si lanciavano quando erano nella stessa stanza, o si incrociavano casualmente per i corridoi, ma non avrebbe mai dato la soddisfazione a Dorian. Terminata la piccola parentesi sugli affari privati del comandante e della cacciatrice, Cassandra tornò ad interrogarsi sul motivo per il quale i due non si erano ancora visti, ma si augurava che fossero sani e salvi, dando maggior vigore alle supposizioni del giovane mago.
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Terminata la piccola riunione per decidere le prossime mosse nella lotta quotidiana, Cassandra congedò il gruppo, non prima di aver fatto esplicita richiesta di avvertirla nel caso in cui Cullen ed Helena si fossero fatti vedere all'interno della fortezza. Richiusa la porta della stanza, la donna tornò a consultare le carte mentre sorseggiava una fumante tazza di caffè. Concentrata sulle sue ricerche non si accorse della porta che si apriva sbattendo e del passo trafelato del comandante che avanzava verso di lei, rosso in volto e sconvolto. "Cassandra" chiamò quasi senza fiato per la grande corsa. "Cullen che succede?" domandò la donna alla vista dell'uomo che riusciva a malapena a respirare. "Helena è qui?" chiese portandosi una mano sul petto dove il cuore gli martellava contro le costole. "No, pensavo fosse con te" rispose Cassandra iniziando a preoccuparsi anch'ella. Ripreso un pò di fiato, Cullen raccontò alla donna quello che era accaduto da quando avevano lasciato Tiamaranta's Fortress il pomeriggio prima, escludendo i dettagli del loro incontro amoroso.
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"Ho trovato il suo ciondolo nella neve, poco prima dell'alba. Non so dove sia, non so cosa le sia successo. E' tutta colpa mia" e dalla rabbia scagliò contro il muro un contenitore in legno che andò in pezzi. "Cullen vedrai che la troveremo" cercò di rassicurarlo Cassandra. "E' colpa mia. Avevo promesso di proteggerla e invece mi sono addormentato dopo che..." e si interruppe, volendo a tutti i costi tenere quel loro piccolo segreto. "Dopo che cosa?" incalzò Cassandra, benchè temesse di conoscere già la risposta. Ma Cullen non rispose, lasciando che la donna interpretasse quel suo silenzio. "Te ne sei innamorato..." asserì Cassandra e anche stavolta la totale assenza di parole da parte di Cullen le fece intendere la risposta.
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Salito nella sua camera da letto, Cullen chiuse la pesante porta in legno e si sedette sul bordo del letto, quello stesso talamo che solo poche ore prima aveva condiviso con quella ragazza che si era presa cura di lui. "Dove sei..." sussurrò, la testa tra le mani e un dolore sempre più crescente che gli stringeva il petto. Aveva sperato con tutte le sue forze di trovare Helena alla fortezza, sana e salva, che lo aspettava raggiante, magari stanca dalla lunga notte di caccia e con qualche livido, ma col sorriso stampato sul viso non appena lui avesse varcato il grande portone d'ingresso. E non sarebbe stato in grado di trattenersi davanti gli occhi dei membri dell'Organizzazione: l'avrebbe stretta a sè con tutto l'amore possibile e poi l'avrebbe baciata, come aveva fatto il pomeriggio prima, teneramente, noncurante degli sguardi che avrebbe suscitato e delle chiacchiere che ne sarebbero derivate. Ma lei non era lì, in piedi nella grande sala del trono. Nessun sorriso raggiante, nessuna chioma folta illuminata dai pesanti candelabri di ferro, nessun bacio rubato. L'aveva cercata per tutta Tiamaranta's Fortress, chiedendo invano agli altri se l'avessero vista aggirarsi per le stanze, ma tutti avevano dato esito negativo alle sue richieste. E la preoccupazione era cresciuta fino a farlo impazzire. Teneva stretta tra le mani la collana strappata della cacciatrice, come una boa a cui aggrapparsi per non andare a fondo. Cullen non era un uomo capace di piangere. La vita nell'esercito lo aveva indurito. Provare dolore e incanalarlo durante le missioni era stato utile, ma non poterlo sfogare a dovere lo aveva logorato nel tempo. Eppure quel giorno, seduto sul grande letto in una delle stanze di Tiamaranta's Fortress, il comandante si lasciò andare, piangendo per la prima volta dopo lunghi anni.
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"Cullen, posso entrare?" domandò Josephine ferma sulla porta con un grande vassoio tra le mani. Il comandante le fece cenno di procedere continuando a tenere gli occhi chiusi e la testa tra le mani. "Ti ho portato qualcosa da mangiare." asserì poggiando il pesante vassoio sopra la scrivania nell'angolo. "Grazie Jo, ma non ho appetito adesso." rispose Cullen asciugandosi il viso. Josephine sedette accanto a lui capendo che l'uomo aveva solo bisogno di una spalla su cui sfogarsi. "Vedrai che la troveremo. Amelia e Dorian stanno provando a fare un incantesimo di localizzazione e Leliana è tornata a Forgotten Hollow alla ricerca di tracce" annunciò poggiando una mano sulla schiena di Cullen, in un gesto quasi materno. Il comandante si abbandonò totalmente a quel tocco prendendo l'altra mano della donna nella sua. "Dovevo andare con lei, Jo. L'ho lasciata da sola ed ora mi sento responsabile per ciò che può esserle accaduto. Sono uno stupido" annunciò. "Cullen, Helena è la cacciatrice..." ma il comandante non le diede tempo di terminare la frase. "Ne sono innamorato Jo e non sopporto l'idea di averla persa ancor prima di averle potuto dimostrare quello che provo per lei." Josephine tacque di fronte a quella rivelazione, benchè lo sapesse già. Si limitò a stringerlo più forte, come a volerlo proteggere dal male del mondo e lasciò che si sfogasse fino ad esaurire le lacrime.
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Nel frattempo, come annunciato da Josephine, Amelia e Dorian erano intenti a provare diversi incantesimi di localizzazione che permettessero all'Organizzazione di scoprire dove Helena fosse finita, ma nonostante gli sforzi sembrava che la cacciatrice fosse svanita nel nulla.
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tma-traduzioni · 3 years
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MAG 056 - Caso #0100710-B - “Figli della Notte”
[Episodio precedente]
[pdf con testo inglese a fianco/ pdf with the english version on the side]
[CLICK]
ARCHIVISTA
Continua la dichiarazione di Trevor Herbert, riguardante  gli ultimi anni della sua carriera da cacciatore di vampiri.
Dichiarazione originale data il dieci giugno 2010.
Registrazione audio di Jonathan Sims, Capo Archivista dell'Istituto Magnus, Londra.
Nota: mancano alcune pagine dal fascicolo/cartella riguardo al periodo in cui evidentemente non è morto di cancro ai polmoni dentro all’Istituto. 
Ripresa della dichiarazione.
ARCHIVISTA (DICHIARAZIONE)
Alla fine è morta.
Era una vecchietta triste, ma non se lo meritava. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se fossi arrivato lì un po’ prima. 
Il guaio è che, una volta che hanno i loro denti dentro di te, sei già bello che morto anche se non ti prosciugano. Perdere sangue a fiotti sul pavimento o gonfiare lo stomaco di un vampiro non fa molta differenza al povero stolto che sta morendo dissanguato.
Mi sono spesso chiesto se fossi pazzo, sai. Voglio dire, nessun altro sembra aver visto queste cose, e ne ho trovati tanti in tutta la mia vita.
Forse ne sento solo l’odore. 
Tipo, nessun altro è riuscito davvero a scappare e la mia fuga anticipata da Sylvia MacDonald mi ha dato un senso di riuscire a individuarli.
Hanno un certa acutezza. Sono cacciatori. Ma durante gli anni sono diventato anch'io un cacciatore e forse i predatori si riconoscono. Tutto quello che so è che, negli ultimi tempi posso quasi annusargli il sangue addosso. 
Non è per dire che non mi posso sbagliare eh. Anzi, posso sbagliarmi di grosso.
Trovai Alard Dupont nell’estate del 1982 e lo assassinai poco dopo. 
Ho usato qui la parola assassinare, dove non l’avevo fatto prima, perché è l’unico che ho ucciso che so essere stato umano.
Per molti versi mi pento della sua morte, ma ne trovo anche un certo conforto.
Se fossi solo un omicida seriale con le allucinazioni non vedo perché la mia mente non avrebbe reso un vampiro anche Dupont.
Il fatto che sia stato in grado di uccidere persone vere mi rassicura del fatto che le creature che caccio sono reali. Capite?
Questo non è per dire che la morte di Alard Dupont non fosse il risultato di alcune decisioni estremamente brutte da parte mia. Nei primi anni ottanta, ero profondamente stretto nella morsa delle mie dipendenze gemelle. Come ho detto, dopo un po’ la caccia era diventata una dipendenza tutta sua. Delle due ho sempre trovato che l’eroina fosse la più facile da smettere.
L’eroina è calma. È un piccolo pezzo di pace in un mondo che non è altro che pieno di spigoli vivi. È difficile rinunciarci definitivamente, ma la caccia…
La caccia è uno scopo. Non è solo un modo per arrivare a fine giornata, è una ragione per cui c’è proprio la giornata.
Ho provato a smettere per un po’ dopo Dupont ma mi bruciava dentro molto più profondamente di qualsiasi brama che mi veniva quando spacciavo.   
Nell’82 quelle dipendenze stavano correndo praticamente senza freni. Erano passati parecchi anni da quando avevo trovato un vampiro l’ultima volta, e ogni momento in cui non ero fatto lo passavo attentamente alla ricerca di qualsiasi cosa di sospetto.
Ero in pessima forma fisicamente. Avevo avuto un’infezione dalle iniezioni tra le dita dei piedi, che mi avrebbe eventualmente fatto ricoverare all’ospedale e fatto perdere almeno due dita, anche se fortunatamente mi sono tenuto il piede. 
A quel punto però mi faceva camminare lento e zoppicare e mi causava una ragionevole quantità di dolore. 
Forse se fossi stato più veloce, in grado di stare al passo con Dupont più facilmente, avrei compreso il mio errore. Forse se la mia mente non fosse stata così annebbiata dalla roba bianca potrei averlo soffocato, o forse se non fossi stato così dannatamente bramoso di ammazzare un altro vampiro una qualsiasi di queste cose lo avrebbe salvato. Forse se non avesse avuto un nome che mi faceva pensare a Dracula.
Ma nessuna di quelle cose era il caso, quindi soffermarcisi sopra è inutile.
Non so se Dupont fosse tecnicamente muto o meno. Non ho mai avuto davvero esperienza con la patologia e non sembrava avere problemi col suo udito.
In ogni caso non l’ho mai sentito parlare, che a questo punto sono sicuro saprete essere ciò che considero un segnale d’allarme per il vampirismo.
Un mio amico con cui avevo condiviso il ricovero qualche settimana prima, e che condivideva una simile debolezza per i narcotici, aveva accennato quanto straordinario fosse che il suo spacciatore fosse sempre in grado di sapere esattamente quello che stava cercando senza che nessuno dei due parlasse.
Col senno di poi avrei dovuto rendermi conto che non corrispondeva esattamente ai vampiri che avevo incontrato prima, che non avevano mai manifestato nessun tipo di lettura del pensiero, ma io stavo morendo dalla voglia di uccidere per un assassinio (lol questo mi fa pensare alle pene d’amore, ma un po’ ci sta).
Il ragazzino che me lo disse era un tipo strano. Deve aver avuto diciannove anni, diceva a tutti di chiamarsi Stanley Kubrick, e non sono mai stato in grado di capire se fosse davvero il suo nome che per caso condivideva con il regista, o se era solo uno strano scherzo per cui si stava impegnando molto.
Però la cosa che, dopo quello, mi aveva colpito di più di lui erano le cicatrici sul collo.
Scoprii più tardi che venivano dall’attacco di un cane che gli era successo da più giovane, ma al tempo ero convinto che avessero a che fare con Dupont così trovai dove Alard Dupont faceva le sue consegne a Piccadilly Gardens e iniziai a osservarlo.
Era sorprendentemente sfacciato a riguardo- seduto lì su una panchina per ore a fumare o leggere una qualche rivista o altro. Non avevo mai visto un vampiro leggere una rivista prima, ma li avevo visti fare la pantomima di guardare la televisione o leggere un libro per mimetizzarsi meglio, quindi non destava alcun sospetto inme.
Poi arrivò il momento che mi convinse completamente del fatto che dovessi uccidere Dupont.
Mentrese ne stava seduto sulla panchina, due poliziotti mi passarono accanto andando verso di lui. Non mi notarono affatto, nessuno nota un barbone.
Ma mentre percorrevano il vialetto verso la figura sulla panchina uno dei poliziotti ha dato un colpetto al suo collega e ha indicato verso di lui. Chiaramente lo consideravano sospetto e hanno iniziato a camminare verso di lì.
Mentre si stavano avvicinando, però, Dupont guardò in sù e incrociò il loro sguardo.
Si fermarono solo per un momento e lui annuì lentamente. I poliziotti si guardarono, si girarono e se ne andarono.
Era tutto ciò che mi serviva per essere sicuro di ciò che era.
L’idea che ho avuto dopo, che i due poliziotti fossero semplicemente coinvolti e non l’avessero riconosciuto immediatamente, non mi è venuta fino a molto dopo.
Era una giornata nuvolosa e mi sembrava che Dupont si tenesse nell’ombra esattamente come pensavo avrebbe fatto. Continuai a guardare mentre faceva alcune altre transazioni.
Avevo voglia di un tiro per me a quel punto. C’era una frenesia molto più intensa che stavo inseguendo e spingeva tutti i pensieri sulla roba nell retro della mia mente.
Finalmente calò la sera e vidi Dupont alzarsi dalla sua panchina e andare verso il centro città, tenendomi sottovento rispetto a lui e restando nell’ombra. Ovviamente il buio non sarebbe stato un ostacolo al suo vedermi, ma avevo imparato che, tanto poco visibile quanto potesse essere un barbone, è sempre meglio essere visti da meno testimoni possibile.
Immaginavo che stesse andando verso un locale o una discoteca, uno dei territori di caccia preferiti dai vampiri visto che la musica alta rende la loro mancanza di parola molto più facile da nascondere.
Avevo ragione in quanto si diresse verso la Hacienda, uno dei locali più chiassosi a Manchester. Non era ancora tanto famoso quanto sarebbe diventato più tardi, infatti penso che avesse appena aperto quando successe tutto questo. Ma anche al suo peggio non mi avrebbe fatto entrare visto lo stato in cui ero.
Allora guardai Dupont entrare, adottando il mio mimetismo di chiedere dolcemente spiccioli ai passanti e aspettai.
Fu circa due ore dopo che emerse, un altro uomo che lo seguiva da vicino. Non li riconobbi, voglio dire, non ce n’era motivo, ma il nuovo amico di Dupont era quasi grande quanto lui.
I vampiri tendono a puntare alle vittime più piccole, quelle meno capaci di difendersi, nel caso in cui la sorpresa iniziale dell’attacco non dovesse essere sufficiente. Questo sembrava davvero in grado di badare a sé stesso. Non cambiava niente, per quanto mi riguardava, non aveva idea di quello che gli stava per accadere. Mentre il signor Dupont lo guidava in un vicolo vicino, mi affrettai a seguirli.
Ero silenzioso mentre zoppicavo sulla spazzatura che copriva il vicolo e senza fare rumore tirai fuori il mio fidato martello. Dopo un minuto girarono dentro ad un uscio e tirarono fuori la chiave. La porta si aprì ed entrambi fecero per entrare.
Ebbi un improvviso allarme al pensiero di rimanere chiuso fuori e incapace di raggiungerlo. Dimenticando la discrezione, afferrai la porta e la spalancai. Loro si girarono verso di me.
Gli andai addosso con un grido, sbattendo il martello nella spalla di Dupont e facendolo cadere a terra con un rivoltante “crack”.
Non dimenticherò mai il momento in cui sentii Alard Dupont urlare.
Fu un suono così penetrante e qualcosa che non mi sarei mai aspettato. In un momento tutto quello che mi ero costruito in testa nei giorni precedenti andò in frantumi e sentì un panico improvviso per quello che avevo fatto. Che stavo facendo.
Anche il suo amico urlò e iniziò a correre fuori dalla porta. Non so se riuscì a vedermi bene. Dato che la polizia non venne mai a farmi domande penso di no.
Dupont stava ancora urlando, quell’orrido suono dominava ogni altro pensiero. Sangue stava sgorgando dalla sua faccia dove aveva battuto in terra e io non sapevo cosa fare. Dovevo tirarlo fuori da lì, ma il rumore era troppo.
Non riuscivo a concentrarmi, a fare nulla, allora lo colpii di nuovo. Duramente. Sulla testa. E poi rimase in silenzio e tutto fu orribilmente calmo.
Lui era solo steso lì.
Non ho mai sentito nulla come la vergogna e il disgusto che sentii in quel momento.
Provai a bruciare il suo corpo, più per abitudine che altro, ma non aveva davvero preso e corsi via per strada prima che arrivasse la polizia.
Dopo quello passai più di un decennio in una spirale davvero seria. Non mi ricordo molto, tranne il fatto che passai la maggior parte del tempo così fatto che guardando indietro sono genuinamente stupito di non essere mai andato in overdose. Ne uscii fuori nel ‘96 quando un incontro casuale con una creatura che diceva di chiamarsi Hannah Edwards mi fece salvare una giovane donna dal diventare la sua cena.
Non vi darò fastidio con i dettagli. Fu molto simile alla mia caccia per Jane Lewis tranne che per il fatto che la vittima ne uscì viva questa volta.
Mi chiedo perché sembra che li trovi sempre e solo prima che attacchino. Non può essere che passino ogni notte a nutrirsi, il mondo sarebbe un bagno di sangue.
Forse si mimetizzano meglio quando non sono a caccia e non li noto. O forse vanno in letargo. Non credo sia una domanda a cui sarò mai in grado di rispondere, ma vuol dire che c'è sempre un’urgenza durante la caccia che mi ha impedito di fare molta ricerca a riguardo.
Hannah è stata il mio quinto vampiro accertato e anche l’ultimo, supponendo che non ne trovi un altro prima che mi prenda il cancro.
Mi consideravo davvero in pensione, a riposare dopo una vita passata a difendere il mondo dall’oscurità. Perché, sapete, era quello che pensavo. I vampiri erano ciò che si muoveva nell’oscurità. L’unica cosa che si muoveva nell’oscurità.
L’anno scorso, però, appena prima della mia diagnosi, incontrai qualcosa che mi fece ricredere.
Sono sicuro che non serva che ve lo dica io che l’inverno è un brutto momento per essere un senzatetto. Non importa quante volte l’hai fatto, quando quel primo vento freddo ti soffia attraverso è come una terribile morte che ti viene a prendere.
L’ultimo è stato davvero duro. Un sacco di ricoveri che frequentavo di solito avevano chiuso e quelli rimasti tendevano a riempirsi in fretta.
Vado abbastanza bene dato che sono un viso ben conosciuto e tutto ma sentivo lo stesso la pressione di racimolare abbastanza soldi per assicurarmi il posto in anticipo. Anche così un paio di volte alla settimana finivo lo stesso al freddo.
Alle mie vecchie ossa non va più così bene di questi tempi, quindi stavo tenendo bene d’occhio il viavai attorno ai ricoveri notturni di Manchester e dopo un paio di settimane avevo cominciato a notare qualcosa di strano.
Alcune volte in un paio di ricoveri diversi vidi una delle persone che andavano lì a dormire alzarsi nel mezzo della notte, raccattare le proprie cose e camminare fuori nelle strade gelate della città. Vederlo succedere una volta sarebbe stato strano ma vederlo diverse volte fu surreale. Ero sobrio al tempo quindi non avrebbe nemmeno potuto essere uno scherzo della mente.
Ancora più strano, ogni volta che succedeva, entro dieci minuti una donna entrava dentro e prendeva il loro posto. Era la stessa ogni volta. Deve essere stata sulla quarantina, e magra, anche se i suoi vestiti erano un po’ gonfi in posti strani. Potevo vedere che sul suo viso aveva le rughe di una vita dura e aveva un sottile strato di sporco sui capelli.
Sembrava abbastanza normale per il luogo, e avrei persino potuto considerare l’espressione neutra e distante come il tipo di trauma fin troppo comune per la mia gente. Per questo non le prestai alcuna attenzione la prima volta che successe, o la seconda.
Quando lo notai succedere una terza volta finalmente iniziai a fare attenzione, anche se non l’approcciai subito.
Chiesi di lei il mattino seguente ma nemmeno lo staff sembrava sapere qualcosa. Decisi di stare di guardia e se fosse tornata di nuovo l’avrei affrontata.
Beh, lo fece.
Era fine Gennaio quando successe, circa le due del mattino. Giusto quando la notte era più fredda. Vidi uno dei miei compagni lentamente uscire dal letto. Si chiamava Craig, penso. Non lo conoscevo bene, era un vagabondo stagionale e i nostri cammini si erano solo incrociati occasionalmente.
Beh, se ne uscì senza un rumore raccattando le sue cose in silenzio e lasciando un letto vuoto.
Aspettai ben sveglio, mano sul mio coltello, respirando regolarmente. Come previsto, qualche minuto dopo, eccola che arriva, niente zaino o equipaggiamento di alcun tipo, e si mise sul letto di Craig.
Mi alzai in piedi e andai verso di lei. Appena mi vide la sua postura cambiò e si mise sulla difensiva, anche se l’espressione sul suo viso non cambiò mai dalla quella vacuità.
Avevo iniziato a presentarmi e chiedere perché si stava prendendo il letto di Craig quando mi guardò negli occhi e la più strana sensazione iniziò ad attraversarmi. Me ne volevo andare. Non era come con un vampiro quando mi sentivo come se mi avessero parlato, questo era solo una presa di coscienza del mio stesso desiderio.
Ero sobrio da tre anni a quel punto ma sentivo di volermi fare disperatamente, e sapevo che il posto migliore per farlo era fuori nella notte.
Guardando indietro penso che potrebbe essere stata la mia stessa mente a razionalizzare come sentivo il mio volere venire tirato fuori dalla stanza, ma era comunque molto potente. Se non avessi avuto l’esperienza di una vita a identificare e lottare contro l’effetto dello sguardo del vampiro probabilmente l’avrei anche fatto. Ma ce l’avevo, così rimasi nella mia posizione.
Ci fu una lunga pausa e la donna mi guardò fisso.
Poi si mise a correre fuori dalla porta. La seguii. Non mi importava se fosse un vampiro o no, c’era qualcosa di sbagliato e io volevo scoprire cosa stava succedendo.
La inseguii fuori in strada. Era freddo e tranquillo e se qualcuno ci vide non fece rumore.
Lei correva in modo strano, più simile a uno spasmo, con passi morbidi, e le sue braccia si spostavano in modo strano mentre si muoveva. Non sono energetico com’ero una volta e i miei polmoni erano ovviamente daneggiati ma riuscii a mantenere il suo passo.
Me lo sentivo nel sangue. Era una caccia e mi sentivo sempre più forte a caccia.
Finalmente mi avvicinai abbastanza da afferrarla per il braccio. Le mie dita si chiusero attorno al suo gomito e quasi affondarono dentro. Non passarono attraverso la pelle o cose del genere ma si era come mosso sotto le mie dita come quando stringi una salsiccia cruda.
Potevo percepire dei movimenti da dentro il braccio in sé. Non era un vampiro ma non era decisamente umana.
Con il suo altro braccio cercò di tirarmi un pugno, ma ero preparato e mi abbassai sotto alla mano spasmodica.
Presi il mio coltello e provai a minacciare la cosa, magari a farla rispondere a qualche domanda ma giudicai male l’estrazione e finii per tagliarla leggermente lungo lo stomaco. Non era un taglio profondo né un taglio lungo ma evidentemente era abbastanza.
Il suo intero corpo iniziò a sussultare mentre piccole forme iniziavano a uscire dalla ferita.
Ragni.
Migliaia e migliaia di ragni.
Aprì finalmente la bocca, come per gridare, e ancora di più si riversarono fuori. Decine di migliaia di gambette veloci e piccoli occhietti cattivi. Urlai e iniziai a indietreggiare mentre le forme scure si raggruppavano attorno ai suoi piedi e si allargavano in un cerchio spasmodico.
Per un secondo mi preoccupai che stessero venendo per me, ma loro semplicemente sgambettarono via nelle ombre e fessure degli edifici vicine, finché la strada non rimase sgombra di tutto tranne che questa donna.
Lei se ne stava ancora dritta in piedi, ma dalla bocca aperta potevo vedere che il suo corpo era completamente cavo, tranne che per qualche ragnatela che potevo vedere a malapena sotto i lampioni.
Me ne sono corso via e quella è l’ultima creatura che ho incontrato.
Questa è tutta la mia storia. Prendetela pure.
Quando pensavo ci fossero solo vampiri in giro, avrei pensato che voi foste fuori come un balcone. Ma se ci sono altre cose là fuori… forse voi ne sapete più di me.
E magari potreste usare un po’ più di informazioni sui vampiri.
È un peccato che io me ne stia andando.
Mi mancherà la caccia.
ARCHIVISTA
Fine della dichiarazione
[agitato] Beh, questa è sicuramente una sorpresa. Martin mi aveva informato che il signor Herbert era deceduto dopo aver rilasciato la sua dichiarazione iniziale, quindi è un po’ uno shock trovare questa mal archiviata aggiunta alla sua originale, anche se è parzialmente incompleta.
In più, guardando effettivamente i referti per le morti in ospedale sia di Londra che di Manchester, non riesco a trovare nessuna documentazione sulla morte del signor Herbert. D’altra parte, non sono nemmeno riuscito a trovare alcuna documentazione su di lui da vivo, dopo la data di questa dichiarazione. 
L’idea che abbia potuto sopravvivere sei anni con un tumore ai polmoni non trattato in fase avanzata è a dir poco implausibile, eppure la morte di Alard Dupont sembra coincidere con la dichiarazione nella maggior parte dei dettagli. Aveva una mezza dozzina di condanne per varie accuse di spaccio o reati minori violenti, ma nulla di eccezionale.
Non riesco a trovare alcuna indicazione di mutismo, ma a parte quello, torna tutto.
Per quanto riguarda la persona dei ragni le uniche prove della sua esistenza sembrano essere che sono fin troppo sfortunato perché possa essere solo l’allucinazione di un vecchio barbone.
Devo scambiare due parole con Martin.
Fine della dichiarazione.
[CLICK]
[CLICK]
ARCHIVISTA
Siediti.
MARTIN
Cosa sta-?
ARCHIVISTA
Perché mi hai mentito riguardo a Trevor?
MARTIN
Cosa?
ARCHIVISTA
[Agitato] Perché mi hai detto che era morto?
MARTIN
Scusami, chi… chi è Trev-
ARCHIVISTA
Trevor Herbert. Il barbone? Il cacciatore di vampiri. Tu mi hai detto che era morto.
MARTIN
[ansiosamente] Ma voglio dire lo… è. Non è così?
ARCHIVISTA
Evidentemente no.
MARTIN
Oh! Scusa.
ARCHIVISTA
Scusa?
MARTIN
Voglio dire, non- non l’ho mai veramente conosciuto. Ho solo sentito alcuni degli altri ricercatori menzionarlo.
ARCHIVISTA
[sussurrato] Cosa?
MARTIN
Sì, beh, avrei giurato che avevano detto fosse morto. Voglio dire…. Forse hanno solo detto che sembrava morto o qualcosa- 
ARCHIVISTA
[sbuffa]
MARTIN
Davvero pensavo che avessero detto fosse morto.
ARCHIVISTA
[invelenito] Allora è così. Solo un’incomprensione.
MARTIN
[balbettando] Sì. Sembra che tu te la stia prendendo un po’ sul personal-
ARCHIVISTA
Perché continui a mentirmi Martin!
MARTIN
Su cosa?!
ARCHIVISTA
Non lo so. Ma lo stai facendo.
[FRUSCÍO DI CARTA] 
MARTIN
E quello dove l’hai preso? Stavi rovistando nella spazzatura?
ARCHIVISTA
Era nella vecchia stanza dei documenti, proprio accanto a dove andavi a dormire. La tua scrittura. “Se gli altri scoprissero che sto mentendo” - mentendo a proposito di cosa, Martin?
MARTIN
Guarda, lascia perdere, va bene? Per favore.
ARCHIVISTA
Non posso lasciar perdere. Tutti quanti in questo posto hanno così tanti dannati segreti e non posso credere a una sola parola di quello che dici. Non a proposito di questo e non a proposito di Trevor- 
MARTIN
Jon, solo-
[ARCHIVISTA SBATTE SULLA SCRIVANIA]
ARCHIVISTA
[Gridando] Martin!
MARTIN
Va bene! Va bene! Va bene. Solo… solo… promettimi che non… mi licenzierai.
ARCHIVISTA
[sbuffando] Licenziarti - d’accordo.
[MARTIN FA UN RESPIRO PROFONDO]
MARTIN
Ho mentito sul mio CV.
ARCHIVISTA
… cosa.
MARTIN
Non ho un Master in parapsicologia. Non ho neanche una laurea.
Avevo 17 anni, mia mamma, ha avuto - ha avuto dei problemi e ho abbandonato gli studi per aiutarla a mantenerci. Ho provato di tutto ma non stavano assumendo da nessuna parte, allora ho più o meno iniziato a mentire sul mio curriculum, mandandone fuori praticamente ovunque.
Per qualche motivo la mia bugia sulla parapsicologia mi ha fatto avere un’intervista con Elias e - e poi un lavoro qui. Ma la maggior parte delle mie informazioni professionali è inventata. Ho solo 29 anni.
ARCHIVISTA
[Risata silenziosa] Giusto, I-Io… ehm… ti credo.
MARTIN
… perché stai sorridendo?
ARCHIVISTA
[Si sente che sta sorridendo] Sì, ehm, io… non lo dirò ad Elias. Solo tra di noi.
MARTIN
[esitante] Allora non ti dispiace?
ARCHIVISTA
Ad essere onesto, Martin, sono davvero sollevato.
[CLICK]
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La paura di essere divorati e sparire in qualcun altro ha dato origine a tantissimi mostri, partendo dalle religioni. Se pensate ai tormenti infernali, c'è sempre una creatura divoratrice. Basti pensare al Gramr dei Vichinghi, il Cerbero dei Greci, al Diavolo Cristiano che dalla sua fossa mangia le anime dei dannati. E i divoratori riempiono il folklore, le leggende, le fiabe. Il Lupo Cattivo, la Strega che mangia i bambini, i giganti che fagocitano gli esseri umani, le fate Unseelie che fanno dei piccoli villaggi il loro territorio di caccia. I draghi, le viverne, i mannari, i vampiri: ripensandoci, tutti i mostri che ci vengono in mente mangiano le persone. Se non il corpo, divorano la loro anima. Spesso le due cose coincidono. Il mostro mangia il corpo e si prende l'anima, la assorbe, la fa sua. Questa convinzione è un retaggio delle credenze nordiche in base alle quali bere sangue e mangiare carne di un nemico sconfitto, che fosse bestia o essere umano, garantiva al vincitore l'acquisizione di parte del suo vigore e delle sue qualità. Assimilate tante creature in quel modo avrebbe reso una sorta di invincibilità. Ed ecco perché il vampiro è potentissimo, così come i cani infernali, le fate Unseelie e via dicendo. Si creano agglomerati di anime e potere. Badate bene, anche i malvagi della religione cristiana sono agglomerati di anime. Basti pensare al Diavolo che, in molti passi della Bibbia si fa chiamare Legione. "Il mio nome è Legione, poiché siamo in tanti". Le anime dannate, precipitate all'Inferno, fagocitate e riunite in un unico mostro. Anche gli scrittori di horror contemporaneo hanno creato mostri tutti nuovi che divorano le persone. Basti pensare a IT di King. L'antagonista è una creatura che divora e divora. Persino i manga sono pieni di questi personaggi. Mi viene in mente Tokyo Ghoul, dove i ghoul, per l'appunto, mangiano i corpi - vivi o morti - degli abitanti ignari. Non serve che faccia una lista infinita di questi esempi, perché se vi fermate a pensare, ne troverete a bizzeffe. 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲! 👇👇 Continua 👇👇 https://www.instagram.com/p/CJBRKr1Hq4A/?igshid=fb81masuaf91
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rosalyn51 · 4 years
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A Discovery of Witches, the British TV series for a week at the Medieval Village of Turin
By QP editorial staff  January 10, 2020  CULTURE
The shooting of the popular British TV series "A Discovery of Witches" - produced by Bad Wolf for SKY with the executive production of the Italian production company 360 Degrees Film - which reaches its second season and that the Italian public will begin learning about Sky Atlantic starting next January 29th.
The new season in progress will again see the story of the vampire Matthew (Matthew Goode, Downton Abbey) and the young witch Diana (Teresa Palmer, Hacksaw Ridge) at the center of the story: the two will be transported back in time to Elizabethan London, for hiding from the Congregation that hunts them.
The troupe worked a total of 7 days for the preparation, filming and restoration of the main location, namely the medieval village; filming involved various Piedmontese workers, around 30% of the total, including the Location Manager Alessandra Curti, the Production Inspector Stefano Masera and the Casting Director Morgana Bianco. Also important was the number of local extras and figures used in the three days of filming, which exceeded one hundred.
The Italian shooting will continue in the coming weeks in Veneto and South Tyrol.
The second season is scheduled to air in December 2020.[could this the Italian broadcast date??? after UK premiere which is earlier?]
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Si sono concluse il 10 gennaio le riprese torinesi della popolare Serie TV britannica “A Discovery of Witches” – prodotta da Bad Wolf per SKY con la produzione esecutiva della Società di produzione italiana 360 Degrees Film – che giunge alla seconda stagione e che il pubblico italiano inizierà a conoscere su Sky Atlantic a partire dal 29 gennaio prossimo.
La nuova stagione in corso di realizzazione vedrà nuovamente al centro della vicenda la storia del vampiro Matthew (Matthew Goode, Downton Abbey) e della giovane strega Diana (Teresa Palmer, Hacksaw Ridge): i due saranno trasportati indietro nel tempo nella Londra elisabettiana, per nascondersi dalla Congregazione che da loro la caccia.
La troupe ha lavorato complessivamente 7 giorni per la preparazione, le riprese e il ripristino della location principale, ovvero il Borgo Medievale; le riprese hanno coinvolto diverse maestranze piemontesi, circa il 30% del totale, tra cui si segnalano la Location Manager Alessandra Curti, l’Ispettore di produzione Stefano Masera e la Casting Director Morgana Bianco. Importante anche il numero di comparse e figurazioni locali impiegate nei tre giorni di riprese, che ha superato il centinaio.
Le riprese italiane proseguiranno nelle prossime settimane in Veneto e Alto Adige.
La messa in onda della seconda stagione è prevista a dicembre 2020.
# # #
Rosalyn51 note: The cast are filming in the magnificent Bolzano in South Tyrol in northern Italy. Photo: Jenny Watson (ADoW Hair & Makeup artist Insta)
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#ADoWS2 #ADoWLoc Bolzano, Tyrol, Italy
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black-raven-miracle · 4 years
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Vi siete mai chiesti davvero se siete felici?
In quei giorni grigi dove tutto è uguale e nulla è mai come prima, sentirsi vivi pur sapendo di non esserlo del tutto.
Ogni giorno è come vivere in uno specchio,intrappolati in una realtà falsa,costruita su ideali ,su concetti astratti che vengono imposti dall'esterno,impressi a fuoco in ognuno di noi.
Siamo anime divise a metà in un corpo solo,combattiamo guerre dentro noi stessi,ma non sempre ne usciamo vincitori..
Una parte di anima soffoca venendo seppellita nel buio,in un abisso freddo da cui difficilmente si
riemerge, l'altra parte prosciuga la luce come un vampiro assetato di vita.
Così andiamo a caccia di felicità,andiamo a caccia di noi stessi in un mondo che ci vuole diversi.
Mente affollata e pensieri logoranti che gravano sul cuore..
Soffochiamo nella nostra esistenza,senza capire come fare. Da soli,lottiamo e ci aggrappiamo a tutto pur di restare a galla, pur di sentire bruciare in noi ancora una volta quella scintilla di vita.
E quelle voci a rimbombare nelle orecchie..
"Sei felice?" "Sì,no,non lo so.."
"Stai bene?" "Sì..no,non lo so.."
"Sei vivo?" "Si!..no...non lo so più..."
�� questo ciò che si prova quando non si sente altro che cenere attorno al cuore.
Preghiamo,invochiamo aiuto,mezzo respiro alla volta,una lacrima in più che scivola via..
Avete presente queste sensazioni?
Voglio , ma non posso..
Sento , ma non dico..
Soffro.... ma sorrido..
Sepurr sofferenti ci si rialza sempre
È caratteristica intrinseca all'uomo..
Resilienza.
🖤🥀"Resilienza"
~Black Raven~
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romana73 · 5 years
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KLAUS & REBEKAH VS CESARE & LUCREZIA BORGIA. I PARTE
Post scritto da ME. Le gifs animate e le fotografie dei film riportate NON SONO MIE e NON APPARTENGONO A ME IN NESSUN MODO.
In questo periodo sto guardando in TV le repliche dei telefilm The Vampire Diaries (TVD) e The Originals (TO), lo spin off di TVD. Mi sono accorta così, che una delle storyline “nascoste” di cui sento la mancanza è il rapporto incestuoso tra Klaus e Rebekah, fratello e sorella, entrambi vampiri antichi e capostipiti di linee di sangue vampiriche. Molte le indicazioni e il grande sotto testo nei due telefilm che inducono i più attenti a intuire che il rapporto tra i fratello e sorella sia incestuoso. Per sfortuna, questo rapporto non è mai reso concreto nella storia, non ci sono scene di sesso o/e baci tra Klaus e Rebekah. Al contrario, questa storyline è lasciata morire, a favore di ships normali e convenzionali come Klaus/Caroline, Klaus/Camille e Rebekah/Marcel, in cui non esistono legami di sangue. Prima di proseguire, voglio chiarire una cosa: nella vita REALE, l’incesto mi DISGUSTA. Nella finzione narrativa, però, se raccontato bene, l’incesto tra fratello e sorella o/e cugini e SOLO questo può piacermi. Su tale punto, bisogna ricordare una cosa: Klaus e Rebekah NON sono fratelli al 100%, ma FRATELLASTRI, visto che hanno solo la madre Esther come genitore comune. Nella letteratura e fiction vampirica in generale, comunque, l’incesto tra fratello e sorella è più comune di quanto sembra, soprattutto perché, come ci ricordano TVD e TO, uno dei lati belli dell’essere vampiro è liberarsi ed essere slegati dalla morale, convenzioni e regole tipicamente umani. Qua qualche esempio:
1) Nel manga e anime Vampire Knight, la protagonista Yuuki Cross è divisa tra l’amore romantico per Kaname Kuran, suo fratello, vampiro di sangue puro e stirpe nobile, a cui i loro genitori l’hanno promessa in sposa e Zero Kyriu, vampiro plebeo e cacciatore di vampiri, cresciuto con lei:
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2) Nel telefilm True Blood, il vampiro Eric Northman fa l’amore con Nora, sua sorella vampira;
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3) Protagonisti dei film horror The Hamilton's e The Thompsons sono 5 fratelli vampiri, 4 maschi e una ragazza, chiamata Darlene che è anche l’amante di Wendell, suo gemello;
4) Nel gioco di ruolo Vampire The Masquerade e Vampire The Masquerade: Bloodlines, tra le abitudini della famiglia e clan di vampiri Giovanni, c’è l’incesto:
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5) Nel telefilm Hemlock Grove, l’ibrido Roman Godfrey, in parte umano, in parte vampiro ha una relazione con Letha Godfrey, sua sorellastra e cugina:
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Per quanto riguarda le relazioni incestuose tra fratello e sorella la lista a livello narrativo è lunga, ma per i vampiri, mi fermo qua. Ciò nonostante, nessuna di queste coppie somiglia a Klaus e Rebekah. La coppia di fratelli incestuosa che davvero somiglia ai due vampiri è Cesare e Lucrezia, del telefilm canadese I Borgia, del 2011:
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La grande differenza è che, nella terza stagione del telefilm, Cesare e Lucrezia consumano fisicamente il loro amore, intrecciando una relazione, Klaus e Rebekah non si scambiano nemmeno un bacio. Prima di passare ai paralleli, però, vorrei mostrare i momenti che, secondo me, sono indicativi di un rapporto incestuoso tra Klaus e Rebekah:
1) La palese GELOSIA di Klaus per i fidanzati di Rebekah e la sua abitudine a ucciderli oppure a pugnalare Rebekah, facendola cadere nel torpore (il sonno profondo di un vampiro) per separarla da loro:
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2) L’abitudine di Klaus di cercare sempre, finché non la trova, la sorella e a non andare via senza di lei. Una delle domande che Klaus pone più spesso in TVD e TO è: “dov’è Rebekah?”
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3) Negli episodi 3x03 di TVD e 1x03 di TO, prima Stefan poi Camille scambiano Klaus per il FIDANZATO di Rebekah e rimangono perplessi quando lui risponde di essere suo fratello:
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4) Nella puntata 4x02 di TVD, delusa dal fatto che Klaus ha salvato Caroline, abbandonando lei, Rebekah aggredisce Klaus, urlando che, nonostante tutto, lei gli ha sempre voluto bene e le è sempre stata accanto:
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5) Nella puntata di TVD 4x04, lo scontro prosegue e la lite tra i due fratellastri contiene frasi ambigue:
“Tu davi per scontato il mio affetto!”
“Così fanno i fratelli maggiori...”
(Rebekah e Klaus, 4x04, The Vampires Diaries)
[...]
“E’ patetico! Intendo come continui a dare il cuore a ogni uomo che ti dimostri un briciolo d’affetto! Vorrei pensare che tu avessi imparato dal ciclo infinito di delusioni e tradimenti...”
“ma non ho imparato, invece, RESTO CON TE e mi lascio rubare ogni momento di felicità dalla mia vita”
(Klaus e Rebekah, 4x04, The Vampires Diaries)
6) Nella puntata 3x08 di TVD e 1x02 di TO, prima Elena, poi Hayley, chiedono apertamente a Rebekah COSA C’E’ DAVVERO TRA LEI e KLAUS, sorprese dal fatto che, anche quando lei sembra odiarlo, continua a voler bene a Klaus:
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6) Altre frasi che inducono a pensare riguardo la vera natura del rapporto tra Klaus e Rebekah sono:
“Mi sto annoiando, voglio andarmene”
“Vattene senza di me, NON SONO LA TUA FIDANZATA”
“Sei mia sorella, il che vuol dire che devi fare quello che dico io”
(Klaus e Rebekah, 3x03, The Vampire Diaries)
Una sorella o cugina non risponde al fratello oppure cugino : “non sei il mio fidanzato”, al limite dice “non sei mio padre”...
continuiamo:
“Nick era la MIA FAMIGLIA, se davi la caccia a lui, DAVI LA CACCIA A ME”
(Rebekah a suo padre Michael riguardo Klaus, 3x09, The Vampire Diaries)
Oh, WOW!
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“Tu verrai con me, oppure ti rimetterò nella bara in cui sei marcito per 900 anni”
“Quello che succede a uno, succede a tutti. Tu potrai anche non sentire gli effetti del pugnale, ma perderesti la TUA PREZIOSA REBEKAH”
“Non sarebbe la prima volta”
( Klaus e Finn, 3x18, The Vampire Diaries)
“Potevi venire a cercarmi”
“ERI CON KLAUS, Non sapevo dove fossi, né SE VOLESSI STARE CON ME”
(Rebekah e Marcel, 1x07, The Originals)
Adesso...per quanto geloso possa essere un fratello, perché un fidanzato dovrebbe temere di andare a cercare la ragazza che ama e, soprattutto, perché dovrebbe pensare che lei possa preferire il fratello a lui?
“Tu sei MIA...sorella”
(Klaus a Rebekah, 1x08, The Originals)
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“E' tua sorella, come puoi odiarla?”
“Perché lei è riuscita là, dove tutti hanno fallito per 1000 anni... MI HA SPEZZATO IL CUORE”
( Camille e Klaus, parlando del tradimento di Rebekah, 1x15, The Originals)
Oh...doppio WOW!
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“Non ne hai idea, vero? Tu non hai idea di cosa fosse pronta a fare per te”
( Elijah a Klaus, riguardo a ciò che Rebekah era disposta a fare per Klaus, 1x16, The Originals)
Triplo WOW, dato che Rebekah, ancora umana, al pari di Klaus ed Elijah, stava per UCCIDERE suo PADRE Michael PER KLAUS!
6) Nella puntata 1x02 di TO, Klaus dice a Marcel di AMARE sua sorella Rebekah e che, mentre gli altri uomini vanno e vengono, LUI E’ la COSTANTE nella vita di lei. Nella stessa puntata, veniamo a sapere che Rebekah ha aiutato Klaus a CRESCERE Marcel, da lui considerato come un FIGLIO. Nella puntata 2x22 di TO, Klaus chiede a Rebekah di restare in città e CRESCERE sua figlia Hope con lui e l’aiuto di Freya;
7) Una soluzione narrativa che lascia perplessi è la scelta di Esther, nella 2 stagione di TO, di trasferire l'anima e lo spirito di Rebekah nel corpo di Camilla, la donna per cui Klaus e Marcel provano sentimenti romantici...questa non è la prima volta che Esther usa Rebekah per ingannare Klaus. Nella puntata di TVD 3x20, Esther entra nel corpo di Rebekah per ingannare Klaus e terminare il suo piano con Alaric;
8) Non possiamo dimenticare, poi, la storia di Tristan, sua sorella Aurora e Lucien, che ricordano il triangolo Klaus/Rebekah/Marcel, solo con una vena di follia. Vampirizzati da Elaijah, Rebekah e Klaus, il rapporto tra Tristan e Aurora è morboso e totalizzante, tanto che, per pura gelosia, Tristan arrivò a torturare quasi uccidere Lucien, per il sospetto che lui fosse l'amante della sorella...solo l'intervento di Klaus, che lo vampirizzò, salvò la vita a Lucien...
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outoftuna · 5 years
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Fuga (Rumi)
Ti sei staccato alfine, sei partito per l’Invisibile: meravigliosa è la via per la quale partisti dal mondo!
Tanto hai scosso le ali e le penne che hai frantumato la gabbia, hai preso il volo e sei algine partito pel paese dell’Amato!
Eri Falcone regale, tenuto prigione da un’orribile vecchia, hai udito il suono del Tamburo, sei partito per l’Oltrespazio!
Eri usignolo ebbro d’amore dimorante fra i gufi, t’è giunto il profumo dei fiori e sei volato al giardino!
Molti dolori di capo soffristi per quest’acido fermento del mondo, ma alla fine partisti per la Taverna Eterna dell’Oltre!
Dritto come una freccia mirante al Segno della Fortuna, come una freccia fuggisti da quest’arco ricurvo a quel lucente bersaglio!
Falsi indizi ti dava il mondo, come il vampiro del deserto, ma tu trascurasti ogni segno e al Senza Segno volasti!
Che fai con tiare e corone, ora che sei come il Sole? A che cerchi cinture, ora che hai lasciato la vita?
Sento dire che ancor guardi all’anima con sguardi contorti: ma perché guardare all’anima, ora che sei Anima dell’Anima?
Che raro uccello tu sei, o cuore! A caccia di grazie divine con l’ali come uno scudo voli verso le lance!
Il fiore rifugge l’autunno, ardito fiore tu sei, che te ne vai strisciando avanti al vento d’autunno!
Qual pioggia caduta dal cielo sul tetto del mondo di terra trascorresti per ogni dove e scolasti dalla grondaia!
Taci, ormai libero da pena di parole, e più non dormire, ché hai preso rifugio presso un simile dolcissimo Amico!
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weirdesplinder · 2 years
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Oggi voglio parlarvi di una delle mie serie urban fantasy preferite, la serie Mercy Thompson di Patricia Briggs, giunta al suo tredicesimo libro. I primi due volumi sono editi anche in italiano, gli altri purtroppo no.
Libri che la compongono:
1. La figlia della luna
Titolo originale: Moon Called
Editore: Fanucci
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Trama: Mercedes, è una camminatrice, il che significa che può trasformarsi in coyote, non grazie al virus della licantropia, ma grazie alla magia che le scorre nel sangue e che ha ereditato dal padre indiano. Padre che è morto prima della sua nascita. Perciò lei, per quanto ne sa, è l’unica rimasta con questi poteri. E’ stata cresciuta in un clan di licantropi fino a sedici anni e poi ha finito gli studi e ha cominciato a farsi strada da sola. Ora, è una meccanica, il cui ex capo è un fae, una creatura fatata, tra i suoi clienti c’è un vampiro, e il suo vicino di casa è Adam, l’alpha del clan di licantropi della città. Insomma, si può dire che ha una vita interessante, che si complica ulteriormente quando Adam viene ferito e lei sceglie di aiutarlo… 2. Unione di sangue
Titolo originale: Blood Bound
Editore: Fanucci
Link: https://amzn.to/3RWnMee
Trama: La vita di Mercy si è molto complicata da quando Samuel, il suo primo amore, e Adam, il suo vicino, hanno cominciato a corteggiarla. Entrambi sono licantropi e se non farà presto una scelta, finiranno per azzannarsi. A complicare ulteriormente le cose, Stefan, uno dei suoi clienti e un vampiro, le chiede un favore. Lei decide di aoutarlo, ma se ne pentirà, perchè scoprirà che i vampiri odiano i camminatori come lei……
Da qui in poi purtroppo la serie è inedita in italiano:
3. Iron Kissed
Link: https://amzn.to/3g2bIeo
Trama: Stavolta Mercy deve aiutare, Zee, il suo ex capo, accusato di omicidio. Per provare la sua innocenza dovrà entrare in contatto con il mondo fae, molto pericoloso e misterioso. Per fortuna può contare sull’aiuto di Adam e Samuel, tra cui deve scegliere un compagno…..
4. Bone crossed
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Trama: I vampiri sono a caccia di Mercy, che nonostante sia ancora provata per la violenza subita ha finalmente accettato di diventare la compagna dell’alpha del clan di licantropi della città, (nonchè suo vicino), Adam. Tra inseguimenti, rapimenti e dissanguamenti riuscirà a trovare tempo per l’amore?
5. Silver Borne
Link: https://amzn.to/3fRAdut
Trama: Mercy deve un libro restituire ad un negozio di libri gestito da un umano collegato con il popolo fae. Ma il negozio è chiuso e l’uomo è scomparso. Mercy naturalmente inizia ad indagare e qualcuno tenta di ucciderla, nulla di nuovo, solo un altro giorno della sua vita incasinata. Ma ora deve anche gestire il suo rapporto con Adam e cercare di impedire a Samuel di tentare di nuovo il suicidio…..Seguiamo gli sviluppi del rapporto tra Adam e Mercy, lei non abita ancora con lui a causa di Samuel e di problemi con il branco di licantropi, ma i due sono così innamorati! Accediamo ad alcuni ricordi di come si sono conosciuti ed è tutto molto piacevole, almeno finchè il branco non cerca di dividerli, Adam finisce quasi arrosto, e Samuel tenta il suicidio. Mai un attimo di pace per Mercy. Ci si mette anche una pricipessa fae che vuole che Mercy le consegni un libro e per convincerla rapisce qualcuno a lei caro e qui Macy scoppia e passa all’azione. Fato vuole che il libro la conduca ad un essere fae che secoli prima aveva conosciutiìo ed amato Samuel…ed ecco servita su un piatto d’argento la soluzione al problema Samuel suicida. Bendate le ferite di Adam e sventato il piano per destituirlo da capobranco (risolto problema numero due), Marcy parte all’attadco contro la principessa. Un libro adrenalitico, e dolce al tempo stesso. Grande Adam, grande Mercy, ora voglio un bel matrimonio però!
6. River Marked
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Trama: Non so se l’autrice ha sentito il mio appello o no, ma il libro si apre proprio con il matrimonio tra Adam e Marcy. Finalmente. Un matrimonio piuttosto strano, ma non vi anticipo nulla, e i due partono per il viaggio di nozze. Ora quando prendi in prestito un camper da un essere fae che ti dice che vuole che tu vada in una loro riserva a controllare dele lontre mannare…..credo sia palese che ti aspettano molti guai…ma Adam lo fa lo stesso. E nel mezzo dell’avventura scopriamo molte cose sul padre di Mercy. Bel libro, come sempre, ma ha un pò il sapore di un riempitivo, nulla di nuovo o importante accade, le cose restano ferme, più o meno.
7. Frost burned
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Trama: il branco viene rapito da degli uomini misteriosi e sarà compito di Mercy cercare di salvarlo chiedendo aiuto anche a ciò che la spaventa di più: i vampiri
8. Night Broken
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Trama: L'ex moglie di Adam viene a rompere in casa di Amam e Mercy, e nonostante gli abbia rovinato la vita, non si sa perché, ma molti del suo branco preferiscono quella piccola manipolatrice a Mercy. Christy l'arpia di ex moglie, è umana ma ha una grande abilità nel manipolare persone e situazioni a suo favore, e visto che in questo caso è veramente vittima di un mostro e in bisogno di protezione, per lei non è difficile approfittarne per cercare di riappropriarsi del suo vecchio posto….persino Mercy è in difficoltà, ma poi grazie all'amore di Adam capisce che non ha nulla da temere da lei, solo dal mostro che la insegue che è seriamente spaventoso essendo un Dio del fuoco!
9.Fire Touched
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Trama: Le tensioni tra i fae e gli umani stanno arrivando al culmine. E quando il coyote mutaforma Mercy e il suo compagno lupo mannaro Alpha, Adam, vengono chiamati a fermare un troll infuriato, si ritrovano con qualcosa che potrebbe essere usato per far calmare i fae e prevenire una guerra vera e propria: un bambino umano rubato molto tempo fa dai fae, o meglio da Underhill, il luogo che i fae stessi temono e bramano al tempo stesso. Ma Underhill scoprirà Mercy non è solo un luogo è qualcosa di molto di più, di vivo e molto molto pericoloso.
10.Silence Fallen
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Trama: Attaccata e rapita nel suo territorio, Mercy si ritrova nelle grinfie del vampiro più potente del mondo, come ostaggio da usare contro suo marito Adam e Marsilia, la sovrana dei vampiri di Tri-Cities. Ma come sempre il nemico la sottovaluta e In forma di coyote, Mercy fugge, solo per ritrovarsi senza soldi, senza vestiti e sola nel cuore dell'Europa... Incapace di contattare Adam e il resto del branco, Mercy ha alleati da trovare e nemici da combattere, e ha bisogno di capire quale sia quale.
11. Storm cursed
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Trama: Nel libro numero dieci avevamo lasciato una Mercy scampata ad un rapimento, che pochi libri prima aveva a sua volta salvato il branco da un rapimento, e la ritroviamo che deve di nuovo salvare Adam da un rapimento, più o meno. Stavolta i cattivi sono delle streghe che comandano degli zombie e che intendono fa guerra ad Elizaveta, la strega di fiducia di Adam. O almeno così sembra...
12. Smoke bitten
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Trama: Mercy ha dovuto lottare contro molte creature nella sua vita: licantropi, vampiri, fey…. dei del fuoco…ma stavolta Underhill le ha giocato un brutto scherzo e la creatura che sta cercando di annientare il suo branco è più subdola e pericolosa di tutti i mostri che ha dovuto affrontare in precedenza.E no, non si tratta dell’ex moglie di suo marito, nonostante abbiano delle similitudini, ma di un pericoloso prigioniero dei Fey che è fuggito dal suo esilio.
13. Soul taken
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Trama: Un antico artefatto magico riemerge dal passato per colpa del vampiro più potente del mondo che non ha ancora capito che è meglio non mettersi contro Mercy e Adam e i  loro alleati. L’rtefatto prende il controllo del misterioso vampiro Wulfe, ma lui non è un semplice vampiro e non può perciò essere un semplice schiavo della magia. Nei limiti della magia che lo imprigiona riesce a mandare delle visioni a Mercy e insieme potranno contrastare anche quest’ultima minaccia.
La mia opinione: Mercy mi era mancata e così Adam, perciò il voto che do questo libro è 4 stelle su 5, ed è probabilmente più alto del dovuto, perchè amo questi personaggi. In realtà l'indagine sul cattivo di turno è piuttosto casuale e guidata dal cattivo, per così dire, stesso. Poichè Wulfe che è preda di un oggetto magico si libera quasi da solo dal momento che guida Mercy sul come deve aiutarlo a liberarsi... E la prima parte del libro è piuttosto inutilemente prolissa, ma la seconda ha un buon ritmo e amo questi personaggi, tutti da Kyle a Warrren a Jesse a Zee, perciò gli dò un voto alto e basta
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s-memorando · 2 years
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Dracula - Bram Stoker
Avevo sempre evitato di leggere Dracula, forse suggestionata dai film che periodicamente passano in tv su vampiri, zombie ecc. È un genere che cerco di evitare accuratamente, non tanto perché mi fanno paura, ma perché li trovo assolutamente improbabili e noiosamente truculenti.
Poi vengo sollecitata a leggere un classico, probabilmente il primo, e capostipite, di tutti i libi sui “non-morti”. Un leggero fastidio, poi mi decido.
Sono incuriosita dalla sollecitazione di lettura: si tratta di un romanzo costruito in modo particolarissimo, originale e strutturato attraverso più voci che si intrecciano messe sulla pagina attraverso lettere, diari, appunti e messaggi. Un pot pourri di scritture che si intrecciano a formare una trama che si dipana nel tempo e nelle sensazioni dei vari personaggi che si alternano nella narrazione.
Veramente geniale, non ne so abbastanza per dire che forse era la prima volta che ciò avveniva, ma in questo modo l’autore -Bram Soker- è riuscito a farne un romanzo corale che difficilmente avrebbe avuto la stessa forza.
La storia è quella del conte Dracula, vampiro di Transilvania che decide di trasferirsi a Londra per ampliare il suo territorio di caccia.
Sollecita un avvocato londinese perché gli vengano portati i documenti necessari a concludere l’acquisto di una proprietà. L’avvocato manda in sua vece il giovane sostituto che ben presto si trova di fronte alle stranezze di un ospite molto particolare.
La storia si svolge tra il maggio e il novembre di uno stesso anno e dopo varie peripezie, la morte di una fanciulla, il tentativo di vampirizzarne una seconda il romanzo si conclude con il trionfo dei buoni e la morte del conte vampiro. Il libro è un classico, sulle librerie dai primi del 1900, non rivelo nulla che non si sappia ampiamente.
Pensavo che leggendo mi sarei sentita turbata e impaurita alle descrizioni degli agguati per suggere il sangue delle vittime. Il sistema è quello che tutti conosciamo: un bel morso sul collo con i canini che penetrano nella giugulare e relativa fuoriuscita di sangue giovane e fresco.
Invece no, la lettura lascia spazio all’immaginazione ma mai le scene vengono rese truculente o con grande suspence come immagino possano essere rese sullo schermo. I fatti accadono, sono descritti all’inizio con incredulità e poi col desiderio di salvare le povere fanciulle prese di mira.
C’è da dire che lo stile è un po’ aulico e stereotipato, il linguaggio quello di fine ottocento, forbito e poco credibile ai giorni nostri. Immagino che la mia copia abbia anche una traduzione un po’ vecchiotta perché il linguaggio del medico olandese è decisamente poco credibile. Si vuole rendere il testo come pronunciato da uno straniero che non parla inglese e lo si fa diventare ridicolo, per la sintassi usata che sembra più quella di un vu-cumprà che quella di uno scienziato.
A parte questo il romanzo scorre via velocemente specialmente nella prima parte, rallenta un po’ nel finale per poi chiudersi precipitosamente con la morte del Conte.
Sono interessanti, a cornice della vicenda principale, le storie d’amore delle due fanciulle, una a lieto fine e una tragica con i giovanotti intrepidi che le affiancano nella caccia al mostro che vuole colonizzare di vampiri l’Inghilterra.
Insomma un testo divertente tutto sommato, per niente pauroso, piacevole da leggere e istruttivo nelle sua struttura che ci insegna come le voci dei protagonisti possono intrecciarsi fra di loro a farne un romanzo corale.
Punti di vista diversi, pensieri diversi, sensazioni diverse che come un mosaico vanno a costruire un quadro che prende vita. Naturalmente l’unica voce che non si sente è quella del Conte, lui si limita a succhiare e nutrirsi del sangue delle sue vittime.
A proposito esistono numerose versioni e numerose edizioni del libro. Io l’ho letto in digitale su Kindle, oltretutto molto economico rispetto alla versione in carta: 1 euro e 49 rispetto ai circa 10 euro di alcune edizioni, con la possibilità di leggero anche con l’abbonamento Kindle unlimited.
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haugaardcurrie60 · 2 years
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La medesima norma dispone altresì che l’apposizione di una firma digitale basata in altezza su un certificato elettronico revocato, scaduto oppure sospeso equivale some sort of mancata sottoscrizione. Pure l’accettazione può risultare revocata, purché ciò avvenga prima ancora oggi conclusione del alleanza, secondo l’art. 1328 Codice civile, o al più tardi, secondo la Convenzione successo Vienna (art. 22), nel momento stesso in cui il contratto si sarebbe concluso.
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Inserii le esatte nozioni nei punti giusti per creare una corretta voce enciclopedica. Ero un buon “Utene” e nel mio piccolo ho contribuito ad aggiungere valore al disegno wiki creando e modificando voci osservando la diverse lingue. Con una sorta delle “find & replace” cercai dove fosse presente “REFIN” ed aggiunsi il link verso la pagina della squadra ciclistica. Inutile realizzare il contenuto più formativo del web ove poi non raggiunge il pubblico. E la prima cosa di cui preoccuparsi se volete dare visibilità an un testo è senza dubbio la sua ottimizzazione lato SEO copy. Google ha i suoi gusti, si trovano cose che apprezza e altre quale penalizza, e non appena si parla delle Big G., premi e penalità si esprimono in termini di visibilità sul motore di ricerca.
What is SEO Optimization -   SEO (Search Engine Optimization) Search engine optimization (SEO optimization) a process of optimizing a website to most relevantly match the search queries of users from search engines. Firstly, of course Google.... https://t.co/gmSgqU26l0
— SEOHERO (@SEOHERO11) June 1, 2021
La credibilità agli occhi degli utenti del web e dei motori di caccia andrà di pari passo. Ad esempio i blog hanno spesso una cattiva organizzazione dei tag, mentre gli e-commerce presentano spesso troppe pagine parametrizzate indicizzate senza canonical. Il quale tu sia un'impresa, che tu abbia un e-commerce Prestashop o Magento, WordPress, o un blog che usa una singola qualsiasi piattaforma, il lavoro ha sempre la stessa efficacia e validità. La consulenza local con lo scopo di la attività localizzate punta an approdare visibilità sia con il web il quale tramite Maps. Mediante le ricerche correlate si ottengono ulteriori tematiche da approfondire nella pagina, altrimenti in altre pagine da questa linkate. Si possono dunque incrociare i dati di Analytics relativi alle pagine più visitate con tool che forniscono dati sulle singole query.
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xsavannahx987 · 6 years
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BITE ME - Cap 14
Passarono i giorni e le notti, fino a diventare settimane. Vivevo la mia vita come fossi un'automa, uscendo di casa solo per andare a lavorare. Spesso, quando il sole tramontava e il mio turno volgeva al termine, sentivo il bisogno di andare a villa Vatore con la speranza di vedere uscire Caleb, ma poi mi ricordavo di Lilith e desistevo dall'idea. Nessun vampiro aveva più incrociato la mia strada da quando Caleb se n'era andato e questo, almeno in parte, aveva del positivo. Ero al sicuro, Lilith non mi dava più la caccia. Forse aveva trovato un nuovo "giocattolo" con cui divertirsi e forse, anche Caleb stava facendo lo stesso. Cercavo di instaurare in me l'idea che la vampira avesse nuovamente soggiogato la mente del fratello e che adesso i due godevano della compagnia di un'altra sventurata umana. Perchè facevo questo? Forse per sentire meno il dolore della sua perdita e dimenticarmi presto di lui. Ma nonostante tutti gli sforzi che facessi, il pensiero di lui era sempre più vivo in me, quasi tangibile che molto spesso sembrava come se lo avessi davanti agli occhi. Riuscivo a vedere nitidamente il suo viso, a percepire l'odore del suo profumo o sentire il tocco leggero delle sue mani tra i miei capelli. Maggio se ne andò, portando via con sè gli ultimi sprazzi di primavera. Le piogge cessarono e il sole iniziò a splendere ogni giorno nella piccola cittadina. Le giornate si erano allungate e le notti diventavano sempre più brevi. Giugno col suo alito caldo riportò la felicità tra gli abitanti, che non vedevano l'ora che il maltempo cessasse. L'estate era da sempre la mia stagione preferita. Amavo il caldo, stendermi al sole su una spiaggia fino al tramonto, quando tutti se ne vanno e ci sei soltanto tu e il rumore delle onde. Ma stavolta non sentivo la consueta gioia che la bella stagione porta con sè dopo un lungo inverno. Avevo un vuoto, un qualcosa di incolmabile. Giugno era anche il mese in cui molti anni fa, mia madre mi aveva dato alla luce. Sentivo molto la sua mancanza. Il giorno del mio compleanno, da quando lei non c'era più, mi ritrovavo sempre a ricordare quelli passati insieme, in particolare l'ultimo quello dei miei 18 anni. Ricordo che mi fece organizzare la festa in casa. I soldi erano pochi e non potevamo permetterci l'affitto di una sala con buffett, musica e tutte quelle cose necessarie ad un avvenimento importante. Ma mia madre aveva pensato a tutto pur di non farmi sentire a disagio. Aveva passato tutta la notte a preparare da mangiare e aveva decorato la nostra piccola casa con palloncini colorati e un grande striscione con scritto "Buon compleanno Eliza". Per quanto riguardava la musica, si era preoccupata di rimediare un impianto stereo degno di nota, che le aveva prestato un vicino di casa. Era tutto perfetto e i miei amici di allora si divertirono un mondo. Fu una bella festa, tra balli, canti e tante risate. Ad essere sincera, quello fu l'ultimo giorno in cui mi sentii felice e spensierata, cullata nella mia ingenuità adolescenziale. Ma poi venne settembre e mi ritrovai ad essere un'adulta prima del tempo, improvvisamente, del tutto impreparata. Ancora oggi non so dire di essere perfettamente in grado di affrontare la vita. Molto spesso vorrei avere ancora mia madre accanto, pronta a sostenermi se sto cadendo, o donarmi un sorriso mentre piango. Penso che non si è mai troppo adulti per smettere di soffrire per la perdita di un genitore e che, anche da grandi, si abbia sempre bisogno di avere accanto una mamma. Allo stato attuale delle cose so per certo che se lei fosse ancora qui con me, questo enorme buco nel petto che sento sarebbe un pò più piccolo. Era una fresca mattina di inizio giugno. Il bar era chiuso e tutti i miei colleghi di lavoro si erano concessi una giornata al mare. Avevano provato più volte ad invitarmi ad andare con loro, ma avevo declinato l'offerta, dichiarando che sarei andata fuori città a trovare dei vecchi amici. La mia giornata, al contrario, era del tutto diversa. Trascorsi gran parte della mattinata sdraiata sul letto, il sole che filtrava oltre le tende dell'appartamento e gli schiamazzi dei ragazzini che giocavano in strada a tenermi compagnia. Non avevo voglia di fare nulla e neppure un posto dove andare. Sapevo perfettamente di essere afflitta da un principio di depressione, sebbene ricacciassi indietro quell'ipotesi con tutte le forze. Non volevo precipitare nel baratro, ma non riuscivo neppure a trovare una via d'uscita. L'aiuto mi venne incontro proprio quel giorno, dall'ultima persona che mi sarei aspettata di rivedere. Ero assopita quando qualcuno bussò alla porta del mio appartamento. Aprii gli occhi, destata dal rumore insolito e non feci caso a che ora fosse. Il cuore iniziò a martellare nel petto mentre la speranza che fosse Caleb si insinuava al suo interno. Mi alzai di scatto e corsi alla porta, inciampando in un cumulo di panni sporchi buttati sul pavimento.
"Ciao Eliza!" Il mio cuore si arrestò di colpo alla vista dei suoi occhi chiari. Angus era in piedi di fronte a me, un ampio sorriso stampato sul viso abbronzato dal sole. Erano passati mesi dall'ultima volta che ci eravamo visti e, da allora, non avevo avuto più sue notizie. Avvenne tutto in un attimo. Il mio cuore si spezzò nuovamente e le lacrime ricominciarono a rigarmi il viso. Stavo crollando di fronte all'ultima persona che meritava di vedere il mio malessere. Mi strinsi a lui d'istinto nascondendo il viso sul suo petto. Non disse una parola, limitandosi a tenermi stretta a sè.
"Ehi! Perchè queste lacrime?" domandò poi asciugandole con il palmo della mano, morbido e caldo. Raccontai a grandi linee cosa fosse accaduto da quando ero giunta in quella nuova città, emettendo alcuni punti fondamentali. Non confessai di aver avuto a che fare con dei vampiri e neppure a cosa essi mi avessero sottoposto. Faceva già sufficientemente male il ricordo di quei momenti che condividerli con lui avrebbe solo aumentato il peso. "Non sarei mai dovuta partire!" annunciai infine, sentendo il nodo allo stomaco allentare leggermente la presa. "Puoi sempre tornare a casa se vuoi..." mormorò "...con me..." Quelle sue ultime parole fecero breccia dentro al mio cuore malato. Angus non mi aveva mai dimenticata ed era tornato a cercarmi per portarmi via. "Angus, dopo tutto questo tempo..." "Non ho mai smesso, neanche per un solo istante, ma non volevo costringerti a restare con me. In questi ultimi giorni ti ho pensata molto. Mi sono tornati alla mente tutti i bei momenti passati con te e non ce l'ho fatta. Dovevo trovarti, dovevo almeno provare a riportarti indietro. Così ho chiesto un pò in giro e ho saputo che ti tenevi in contatto con la donna che ha aiutato tua madre. E adesso eccomi qui. "confessò tutto d'un fiato, come se volesse scrollarsi di dosso un peso. "Sono felice tu sia qui. Portami a casa, ti prego!" "Sei sicura di volerlo? Non ti trattiene niente qui? Nessuno?" domandò, cercando di scoprire se fossi legata a qualcuno. Non avevo menzionato Caleb neanche per un momento, confessandogli soltanto di essermi imbattuta in qualcuno che si era preso gioco di me in un momento di vulnerabilità. Non avrebbe avuto alcun senso spezzargli il cuore dicendo che ero perdutamente innamorata di qualcuno che se n'era andato. "No, nessuno mi trattiene!" Feci le valigie e riconsegnai le chiavi dell'appartamento al proprietario che si rivelò dispiaciuto della mia partenza. Prima di lasciarmi la cittadina alle spalle, telefonai al gestore del bar per annunciargli la mia decisione. Anch'egli ne fu colpito, ma mi augurò ogni bene possibile dicendo che avrebbe sempre riservato un posto per me, in caso avessi deciso di tornare. Partimmo che il sole era già tramontato e mentre i contorni della città iniziavano a confondersi con la velocità della vettura, il mio pensiero andò a sbattere su Caleb, consapevole che si stesse svegliando dal suo sonno diurno. "Addio Caleb!" mormorai a me stessa quando l'auto svoltò a sinistra lasciandoci la città alle spalle.
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Days and nights passed, until they became weeks. I lived my life as if I were an automaton, leaving home only to go to work. Often, when the sun was setting and my turn was coming to an end, I felt the need to go to Villa Vatore with the hope of seeing Caleb come out, but then I remembered Lilith and desisted from the idea. No vampire had crossed my path since Caleb had left and this, at least in part, had positive results. I was safe, Lilith was no longer hunting me. Maybe he had found a new “toy” to play with and maybe even Caleb was doing the same. I tried to establish in myself the idea that the vampire had again subjugated the mind of his brother and that now the two enjoyed the company of another unfortunate human. Why did I do this? Perhaps to feel less the pain of his loss and forget me soon. But despite all the efforts I made, the thought of him was more and more alive in me, almost tangible, that very often seemed as if I had it before my eyes. I could clearly see her face, perceive the smell of her scent, or feel the light touch of her hands in my hair. May left, taking away with him the last flashes of spring. The rains ceased and the sun began to shine every day in the small town. The days had lengthened and the nights became shorter and shorter. June with its warm breath brought happiness among the inhabitants, who could not wait for the bad weather to cease. Summer was always my favorite season. I loved the heat, lying in the sun on a beach until sunset, when everyone leaves and there is only you and the sound of the waves. But this time I did not feel the usual joy that the beautiful season brings with it after a long winter. I had a void, something unbridgeable. June was also the month in which many years ago, my mother had given birth to me. I missed her very much. The day of my birthday, since she was gone, I always found myself remembering those who passed together, especially the last one of my 18 years. I remember he had me organize the party at home. The money was few and we could not afford to rent a room with buffet, music and all those things necessary for an important event. But my mother had thought of everything so as not to make me feel uncomfortable. He had spent the whole night preparing food and had decorated our little house with colorful balloons and a big banner that read “Happy Birthday Eliza”. As far as the music was concerned, she had worried about fixing up a noteworthy stereo system, which had been loaned to her by a neighbor. Everything was perfect and my friends then enjoyed a world. It was a nice party, with dances, songs and lots of laughter. To be honest, that was the last day I felt happy and carefree, cradled in my adolescent ingenuity. But then came September and I found myself being an adult ahead of time, suddenly, completely unprepared. Even today I can not say that I am perfectly capable of facing life. Very often I would like to have my mother next to me, ready to support me if I’m falling, or give me a smile while I cry. I think that you are never too old to stop suffering from the loss of a parent and that even when you’re older you always need a mother. In the current state of things I know for sure that if she were still here with me, this huge hole in her chest that I feel would be a bit smaller. It was a cool morning of early June. The bar was closed and all my work colleagues had given themselves a day at the beach. They had tried several times to invite me to go with them, but I had declined the offer, declaring that I would go out of town to find old friends. My day, on the contrary, was completely different. I spent most of the morning lying on the bed, the sun filtering through the tents of the apartment and the squalls of the kids playing in the street to keep me company. I did not want to do anything and not even a place to go. I knew perfectly well that I was afflicted with a principle of depression, although I pushed back that hypothesis with all my strength. I did not want to plunge into the abyss, but I could not even find a way out. The help came to meet me that very day, from the last person I would have expected to see again. I was asleep when someone knocked on the door of my apartment. I opened my eyes, aroused by the unusual noise and I did not notice what time it was. The heart began to pound in the chest as the hope that it was Caleb was insinuated inside. I jumped up and ran to the door, stumbling into a pile of dirty clothes thrown on the floor.
“Hi Eliza!” My heart stopped suddenly at the sight of his clear eyes. Angus stood in front of me, a broad smile on his sun-tanned face. Months had passed since we last met and, since then, I had not heard from him. It all happened in a moment. My heart broke again and the tears began to scratch my face. I was collapsing in front of the last person who deserved to see my discomfort. I pressed him instinctively, hiding his face on his chest. He did not say a word, just keeping me close to him.
“Hey, why these tears?” he then asked, drying them with the palm of his hand, soft and warm. I told roughly what had happened since I had arrived in that new city, issuing some fundamental points. I did not confess I had anything to do with vampires or even what they had subjected me to. He was already bad enough to remember the moments that sharing them with him would only increase the weight. “I should never have left!” I finally announced, feeling the knot in my stomach slightly loosen the grip. “You can always go home if you want …” he murmured “… with me …” Those last words made breach in my sick heart. Angus had never forgotten me and had come back to look for me to take me away. “Angus, after all this time …” “I never stopped, not even for a single moment, but I did not want to force you to stay with me … I’ve thought a lot about you in these last few days … all the good times I had with you and I did not make it come to mind. I had to try to bring you back, so I asked for a little bit of fun and I knew you kept in touch with the woman who helped your mother, and now here I am, ”he confessed in one breath, as if he wanted to. shake off a weight. “I’m glad you’re here, take me home, please!” “Are you sure you want it? Do you hold nothing here?” No one? “ he asked, trying to find out if I was bound to someone. I had not mentioned Caleb for a moment, just confessing that I ran into someone who had made fun of me in a moment of vulnerability. It would have made no sense to break his heart by saying that I was madly in love with someone who had left. "No, no one holds me back!” I packed up and returned the keys of the apartment to the owner who turned out to be sorry for my departure. Before leaving the town behind me, I phoned the bar manager to announce my decision. He too was impressed, but he wished me every possible good saying that he would always reserve a place for me, in case I had decided to return. We left that the sun had already set and while the outlines of the city were beginning to merge with the speed of the car, my thoughts crashed into Caleb, aware that he was waking up from his daytime sleep. “Goodbye Caleb!” I murmured to myself when the car turned left, leaving the city behind us.
poses @solistair​
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newsintheshell · 5 years
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J-POP Manga, nuovi annunci a sorpresa da Londra
Fra i vari titoli, svelati anche una nuova edizione e altri dettagli sulle Collection dedicate a Osamu Tezuka e Moto Hagio!
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The London Tour annunciato sui social da J-Pop Manga lo scorso mercoledì si è rivelata a sorpresa un’occasione di annunci per la casa editrice milanese: durante la visita della redazione alla mostra The Citi exhibition Manga presso il British Museum, Jacopo Costa Buranelli, direttore letterario, e Georgia Cocchi Pontalti, marketing manager, hanno svelato - tramite i social dell'editore - nuovi annunci e dettagli ulteriori sulle proprie collane.
La Osamushi Collection si arricchirà nei prossimi mesi de “Osamu Tezuka: Una Vita a Fumetti”, l’attesissima riedizione de “La Fenice”, e gli inediti “Big X”, “Ambassador Magma”, “Prime Rose” e “Clockwork Apple”, tra gli altri titoli.
La Fenice di Osamu Tezuka
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Iniziata nel 1956 e continuata a più riprese fino al 1988, poco prima della sua morte, la saga della Fenice è una vera e propria summa dell’ideale di manga (e di storia) di Osamu Tezuka. Uno sforzo monumentale, che spazia dal lontano passato agli ultimi anni della civiltà umana seguendo le tracce del leggendario uccello in grado di reincarnarsi e garantire l’immortalità. Presentando decine di episodi appassionanti, romantici, epici e pieni d’azione ma anche di riflessioni filosofiche e sul senso della Storia, i suoi dodici volumi (leggibili singolarmente proprio per la natura episodica) sono serviti al maestro anche per sperimentare soluzioni narrative e grafiche d’avanguardia, dando corpo a un’opera che come poche altre trasmette la passione e l’ispirazione dell’autore.
Il primo titolo previsto per la Moto Hagio Collection sarà l’inedito “Cuore di Thomas” a cui seguiranno “Marginal”, “Other World Barbara”, “Hanshin”, “Star Red” e “La Famiglia Poe”.
Il cuore di Thomas di Moto Hagio
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Lanciamo con questo titolo classico del 1974 la Moto Hagio Collection, dedicata a questa maestra del manga, considerata tra le più influenti della storia, amatissima dal pubblico italiano nonostante fino a oggi pochi suoi manga siano arrivati nel nostro Paese. Come Il Poema del Vento e degli Alberi, Il Cuore di Thomas è la storia di un gruppo di ragazzi in un collegio maschile. Il suicidio di uno di loro, Thomas, seguito da una lettera in cui confessa il suo amore per il suo migliore amico, svelerà un magistrale intreccio di intrighi, tradimenti e sentimenti nascosti che porteranno i protagonisti a interrogarsi sull’amore e le sue forme.
Di seguito i titoli e le sinossi degli altri volumi annunciati.
Black Night Parade di Hikaru Nakamura
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Il ritorno dell’autrice di Saint Young Man! Dopo aver fallito l’esame di ingresso all’università, Hino Miharu si trova costretta a trovarsi un lavoro vero. Avendo passato gli ultimi tre anni intrappolata in un part-time senza speranza, con un capo orrendo e colleghi più giovani che si prendono gioco di lei, ora desidera il lavoro dei suoi sogni... E forse sarà il misterioso “Black Santa” a offrirglielo! O magari no? La “Black Enterprise” del sedicente Babbo Natale dark si rivela un’azienda come nessun’altra al mondo, da cui andarsene sembra impossibile!
Radiation House di Tomohiro Yokumako, Taishi Mori
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Pensate che solo i medici tirino fuori brillanti diagnosi? Ad aiutarli e a studiare ogni centimetro del corpo umano con le loro macchine sono i radiologi, professionisti che devono essere dotati di intuito e occhio di falco. Iori Igarashi è il migliore di tutti, anche se la sua incapacità di gestire l’ego dei dottori lo condanna a girare di ospedale in ospedale... Finché non si ritrova a lavorare sotto una vecchia fiamma! Sarà la svolta? O la tensione tra loro renderà la collaborazione impossibile? Un po’ Dottor House e un po’ Grey’s Anatomy, questo medical drama vi conquisterà con i suoi personaggi e i casi realistici e appassionanti!
17 anni di Seiji Fuji, Youji Kamata
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Hiroki e Takashi, due studenti delle scuole superiori, vengono salvati dall'assalto di alcuni bulli dal famoso teppista Miyamoto, ed entrano a far parte della sua banda. Dopo l'iniziale eccitazione, i due si ritrovano coinvolti in crimini sempre più gravi e iniziano a comprendere cosa significhi davvero dimostrare obbedienza e lealtà al loro brutale soccorritore. Finché la banda non rapisce Sachiko, una giovane studentessa loro coetanea, che diventa oggetto delle più orribili torture da parte di Miyamoto... Riuscirà Sachiko a tornare a casa? Che tipo di persone, o di mostri, diventeranno Hiroki e Takashi? Un racconto che è un vero e proprio pugno allo stomaco, ispirato a un tremendo fatto di cronaca che ha sconvolto il Giappone sul finire degli anni Ottanta.
Junji Ito Collection: Labirinto, Rovina e Circo di Junji Ito
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Continua la serie di antologie dedicate al più noto esponente del manga horror, Junji Ito! Con tre volumi ricchi di racconti terrificanti e sorprendenti che soddisferanno gli appassionati di qualsiasi tipo di orrore: dal body-horror al terrore cosmico, da antiche maledizioni a maniaci omicidi inarrestabili, storia dopo storia Ito si conferma un maestro che alla quantità di pagine prodotte unisce a una qualità fuori scala.
Terra E di Keiko Takemiya
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Mentre alla fine degli anni ‘70 rivoluzionava il fumetto per ragazze con Il Poema del Vento e degli Alberi, Keiko Takemiya stava lavorando anche a un’opera fantascientifica che avrebbe ricevuto i più importanti premi del mondo del manga e della letteratura sci-fi in generale: Terra E. Nel futuro la razza umana, per sfuggire a una Terra sempre più inquinata, si è espansa nel cosmo cedendo però il controllo della società a potenti supercomputer. Le macchine indirizzano ogni aspetto della vita e con spietata efficienza eliminano tutto ciò che ritengono una minaccia. Come i Mu, umani con poteri straordinari che sono costretti a vivere in fuga e hanno un solo desiderio: tornare sulla Terra. Il giovane Jomy è uno di loro...
Kitaro, le storie del terrore di Shigeru Mizuki
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Dopo la prima raccolta, l’autunno porterà tante nuove storie del mitico yokai creato da Shigeru Mizuki! Racconti spaventosi e divertenti, surreali e ricchi di folklore giapponese, che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario nipponico (e non solo, grazie alle numerose serie animate)!
Hellsing (NUOVA EDIZIONE) di Kohta Hirano
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Ritorna, rivista & corretta e in una nuova veste grafica, l’esplosiva serie a basa di vampiri, conflitti segreti millenari, e combattimenti all’ultima goccia di sangue! Al servizio di Lady Hellsing e di Sua Maestà la regina d’Inghilterra, il non-morto Alucard dà la caccia ai più pericolosi nemici del regno, in una lotta nell’oscurità che va avanti dall’inizio dei tempi. Ma gli ingranaggi sono in moto e, con una nuova spalla al suo fianco, il potente vampiro troverà pane per i suoi denti!
The Promised Neverland - Una Lettera da Norman (LIGHT NOVEL) di Nano, Kaiu Shirai, Posuka Demizu
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La prima light novel spin-off di The Promised Neverland! In questo romanzo arricchito da illustrazioni inedite scopriamo particolari mai raccontati nel manga e nell’anime della vita di Norman, Emma e Ray prima degli eventi che danno inizio alla serie. I giorni felici a Grace Field House, le prime ombre sull’apparente paradiso, i rapporti e le amicizie tra i ragazzi... Come funziona una fattoria d’eccellenza che fornisce la carne migliore ai demoni? Sarà la voce stessa di Norman a raccontarcelo!
Even if we can't use magic di Kanna Kii
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Kanna Kii è una delle giovani autrici più interessanti della scena manga, e questa antologia dallo stile moderno e dinamico ne è la prova! Un ragazzo che di punto in bianco lascia il suo lavoro in uno studio di animazione, un gatto animato da una volontà insondabile, due ragazze in gita scolastica che finiscono a un concerto di Idol... Al centro della lente della fumettista ci sono le giornate di un gruppo di amici e di altre persone (e strani animali) che ne incrociano la strada, raccontate con uno stile slice of life surreale e un po’ di magia.
A dream of Cuckoos di Tamekou
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Esordisce in Italia una nuova stella del panorama yaoi, Tamekou! L’universitario Natsuka è da anni innamorato del suo migliore amico, Hakushima. Ma preferisce non rendere partecipe quest’ultimo di ciò, e ripiega quindi su un “amico con benefici” per i suoi bisogni più... terreni. Questo finché le vite del suo amore e del suo compagno di letto non si scontrano in modo inaspettato e, tra scambi di corpi e menti condivise, si forma un triangolo esplosivo e sensuale!
Nega & Posi di Harada
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Due volumi antologici e complementari firmati Harada, la geniale autrice di Yatamomo e Color Recipe! In questa raccolta di racconti, la maestra dello yaoi mette in scena alcune delle sue trovate più sexy ed estreme, una vera chicca per tutti gli appassionati.
Che ne pensate? Ci sono titoli che vi incuriosiscono o che aspettavate da tempo? Fatecelo sapere nei commenti!
SilenziO)))
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