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#Musica straniera
fridagentileschi · 2 months
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“Se c'è un Paese che, dalla caduta dell'Impero Romano ad oggi, è stato invaso, occupato, dominato, spartito, quello è il nostro
Con la differenza che da noi sono nati, i Comuni, le Signorie, le Repubbliche marinare. Si sono costruite Cattedrali, strade, ponti, borghi, i più belli del mondo, ferrovie. È nata l'arte, musica, pittura, letteratura, architettura. È nato il pensiero, scoperte, invenzioni. È nato l'artigianato, il commercio, le banche. L'Umanesimo, il Rinascimento, il Risorgimento.
Tutto questo sotto dominazione straniera e non sto qui ad elencare quanta e quale.
Quello che gli africani hanno lo hanno costruito gli europei: strade, ponti, dighe, ferrovie, città. Tutto. Loro più in là delle capanne di fango e sterco non sono stati in grado di andare.
Pensiero? Le dominazioni non ti bloccano il pensiero. Non mi risulta che ne sia venuto (Ida Magli docet).
Il problema dell'Africa, che fra l'altro è il Continente più ricco del pianeta, non è l'Africa o chi ne sfrutta le materie prime, ma gli africani stessi. Quando si saranno insediati in numero considerevole in Europa, la ridurranno peggio dell'Africa.
L'Ambiente lo fanno le persone. Se l'Italia è considerato un posto fortunato lo dobbiamo a uomini come i nostri avi, geniali, arguti, coraggiosi. Hanno versato sangue e sudore per consegnarci questo paradiso .
Peccato che alcuni non se ne rendano conto e preferiscano consegnare questo Paese a chi nulla ha fatto per il proprio e nulla farà per il nostro. Se non distruggerlo.”
Commento di Ivana Ingrosso
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surfer-osa · 9 days
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Mi ero scordata di aver piantato dei bulbi di fresia e quest'anno mi ritrovo un balcone fiorito e profumato.
Dovrei proseguire con la lettura de "La straniera" di Claudia Durastanti ma sono distratta dal vento e dalle nuvole che si rincorrono sul massiccio del Guglielmo creando nuove forme tra sole ed ombra. Sembrano meduse in preda alla corrente, impalpabili ma presenti.
É tutto un ronzare di insetti impollinatori che in seguito si appisoleranno sazi dentro ai fiori. Un pettirosso e un merlo si danno il cambio per mangiare e bere dalle ciotole che ho lasciato a loro disposizione con acqua, semi vari e camole essiccate.
Al momento, l'unica musica che mi viene in mente è quella di Jeff Buckley.
"Past the sound within the sound, past the voice within the voice".
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la-novellista · 7 months
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Appuntamento a Villa Bellini
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Da poco giunta a Catania, ospite in un meraviglioso albergo di una via del centro, mi accingo a passare la sera in un locale per la cena. Scesa nella hall, l'uomo alla reception mi ferma consegnandomi un biglietto: " L'attendo domani mattina presso il gazebo della musica alla Villa..." Chiedo quindi, dopo aver letto, se fosse a conoscenza del mittente, ma il messaggio era stato semplicemente recapitato da un fattorino e quindi rispose che non poteva darmi alcuna informazione. La mattina dopo, dopo aver scelto una longuette ed una camicia con mezze maniche a palloncino, indossai un cappello con un bel fiocco ed uscii. Era una giornata soleggiata ma la passeggiata fu comunque piacevole, dopo aver chiesto indicazioni arrivai al luogo indicatomi.
Salii fino a raggiungere il gazebo. In piedi c'era un uomo giovane distinto dai capelli ed occhi chiari. Appena mi vide, mi accolse con un sorriso ed un delicato baciamano: " Madame... mi presento sono Vincenzo Bellini, musicista."
Lo guardai interdetta e capi' senza che dicessi niente:" Non la conosco, ma lei conosce me, forse" disse mentre annuivo con la testa" ma ieri tra le signore arrivate all'albergo lei mi ha colpita, era l'unica che teneva una brochure di musica tra le mani. Ecco che quindi mi sono permesso di chiederle un incontro. Vorrei invitarla stasera a teatro, sarà mia ospite, alla prima della mia ultima opera , Norma. Vuole?"
Non sapevo cosa rispondere ero al settimo cielo: " Certo Signor Bellini ci sarò sicuramente"
"Bene l'attendero' all'ingresso. A questa sera"
Come promesso, Bellini era in abito scuro ad attendermi all' ingresso" Benvenuta" disse porgendomi il braccio. Appoggiai la mano e mi invitò ad entrare tra il mormorio delle signore e dei signori che mi guardavano come se si stessero chiedendo chi fosse la "straniera"al braccio del Maestro. Ci accomodammo nel palco centrale e prima che partisse l'aria di "Casta Diva" disse: "Alla fine vorrei il suo sincero giudizio. Ci conto". Si abbassarono le luci e sentii la sua mano sfiorare la mia, stette così tutto il tempo come se volesse percepire ciò che stessi provando. Finito mi accompagnò all'esterno del teatro: " Facciamo due passi così mi racconta...ma credo le sia piaciuta, l'ho sentito "
"Sì, Maestro, straordinaria, cosa devo aggiungere. L'opera mi ha tolto le parole ma mi ha lasciato tante emozioni..."
Si fermò, mi prese le mani e guardandomi negli occhi disse:" Trovi le parole per parlare di me, per ricordami ed ogni volta che ascoltera' Norma vorrei sentirla emozionare come stasera ovunque lei sarà. La musica può tante cose Signora come legare le persone."
Abbassai la testa per non far notare l' imbarazzo, lui sorrise e riprendemmo la passeggiata sotto il cielo di Catania illuminato dalla luna e profumato dal mare.
Dedicato a Bellini ed alla sua città.
Ph. Il gazebo della musica. Villa Bellini, Catania
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umi-no-onnanoko · 3 months
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🐚. Che musica ascolti?
Mi pare di avere risposto poco sotto, ma comunque preciso.
Un po' di tutto, sia italiana che straniera, di anni recenti o passati se mi piace non mi faccio problemi; poi dipende dal momento preciso ecc.
Grazie della domanda
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la-scigghiu · 1 year
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Da sola, in mezzo alla grande stanza, si è messa a ballare.
"Che cos'è " ? Lui aveva chiesto.
" E' il cha-cha-cha più bello che ci sia, Los carinosos."
Lui siede sul divano e la guarda, sgomento e perduto.
Lei forse, ballando, credeva di giocare, non si accorgeva di ciò che stava accadendo. Faceva così per impulso giovanile, sovrabbondanza di energie, gusto di farsi ammirare.
Non si accorge però di ciò che, ballando, le succede nell'animo.
Perchè qui, portata da una forza misteriosa, lei, si riscatta dai miasmi del sottoscala, sollevandosi alla luce; gode la meravigliosa sensazione di essere libera, lieve e pura, di non appartenere a nessuno tranne che a lei stessa, anzi neppure a lei, bensì a qualcosa di più bello, alla musica, alla danza, alla poesia.
Lui seduto la guardava scoraggiato. Come era vera, come era genuina, come era bella... Lui non l'avrebbe mai raggiunta. Lei era fuori, era straniera, apparteneva a un' umanità diversa, irraggiungibile, era l'incarnazione di tutto quello che lui finora non ha avuto, e idiotamente disprezzava.
Tale è lei, che, ballando il cha-cha-cha, si trasforma in disinteressato gesto di bellezza, diventa una rosa, una piccola nube, un innocente uccellino, lontana da ogni bruttura, realizzando così un suo minuto di purezza.
Lei ballava il cha-cha-cha, da sola, in mezzo alla grande stanza.
.🦋.
Dino Buzzati ~ Un amore
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sayitaliano · 10 months
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Ciao!!! Ascolti a Matteo Romano? La sua canzone Concedimi mi ha fatto piangere la prima volta che l’ho ascoltato :(
Ciao :) Matteo Romano? Uhm no, in realtà no.. Diciamo che di musica italiana al momento ne ascolto poca purtroppo, mi trovo meglio con la musica straniera :D Vedrò di cercare questa canzone e ascoltarla comunque, grazie!
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nipresa · 1 year
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È abbastanza curioso il diverso approccio dell’editoria straniera e italiana al copyright dei testi di canzoni usati in opere letterarie. Vi basterà aver letto anche solo un libro di Stephen King per aver trovato una minuziosa lista di credits e copyright dei brani di cui si cita del testo, in epigrafe o nel romanzo. In Italia invece è un po’ liberi tutti – ma legalmente è sbagliato, è come campionare un pezzo di un brano nel proprio senza averne chiesto i diritti.
(La cosa mi è venuta in mente perché nell’ultimo Dylan Dog ci sono due pagine con il testo di Two minutes to midnight degli Iron Maiden. In un numero di Sex Crimimals uno dei personaggi canta una canzone al karaoke e nei balloon dove dovrebbe esserci il testo della canzone ci sono dei finti post-it in cui lo sceneggiatore spiega che la canzone è Fat bottomed girls dei Queen, ma il management chiedeva troppo per i diritti e alla fine hanno lasciato perdere)
(In Almost Famous doveva esserci una scena in cui la sorella del protagonista fa ascoltare alla madre Stairway to Heaven, che fu girata per intero e poi scartata perché i Led Zeppelin non amano concedere diritti per la loro musica – una ritrosia che, via Jack Black, ha poi causato la nascita dei Rockin’ 1000, ma questa è un’altra storia. Nei bonus del dvd c’era la scena, muta, con l’indicazione di quando far partire la canzone – prima che il montaggio audio e video diventasse alla portata di chiunque, per cui oggi la scena è su YouTube)
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klimt7 · 1 year
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La vigilia del viaggio
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Ci son certe sere qui sulla terra che cadono giù dal cielo come una promessa o una grazia.
Ci sono tramonti sul mare che parlano con un silenzio impalpabile alla nostra malinconia. Al nostro infinito desiderare.
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C'è il profumo di biancospino nell'aria di questo fine aprile.
Cammino sul lungomare e mi soffermo sul suono del "mare mansueto" delle otto di sera, in questo abbozzo di primavera. In questo sabato insperato e clemente.
Vado, senza una destinazione, in una città straniera.
Non cerco, ma sono cercato. Ho talvolta l'incauta predilezione dell'essere trovato dagli scorci che mi vengono incontro.
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Non penso.
Respiro e cammino, invece.
Fino a farmi invadere da tutto ciò che vedo. Assorbo la musica del crepuscolo.
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Credo da sempre allo spazio rarefatto a cui diamo nome "mistero". Come fosse un molo, un trampolino che ci attende.
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Ci son coste affacciate sul vuoto, su una vertigine cosmica, su una geometrica assenza di peso, come noi che spesso restiamo affacciati sull'abisso del tempo.
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Mi siedo. Mangio un gelato.
Attendo domani
consegnandomi all'inaspettato
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lamilanomagazine · 8 days
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Modena, città interculturale. Nuovo evento "Eccoci" in piazza Grande.
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Modena, città interculturale. Nuovo evento "Eccoci" in piazza Grande. Sabato 20 aprile arriva nel cuore della città "Eccoci - Modena città interculturale" evento organizzato nell'ambito del progetto europeo DiverCities, con iniziative per grandi e piccini all'insegna del dialogo tra le culture, organizzate insieme ad enti e associazioni. Inoltre, nel pomeriggio in Galleria Europa si festeggiano i nuovi cittadini italiani con "Anche noi cittadini" e domenica 21 gran finale in musica al Centrale 66. Tante le iniziative in programma in piazza Grande nella mattinata di sabato dalle 10 alle 12.30: "All'ombra delle pietre", percorso organizzato dal Museo civico per conoscere il sito Unesco di Modena attraverso i cinque sensi con partenza alle ore 10.30 e 11.30 dalla Pietra Ringadora "Voci dal Mondo", tenuto dalle Biblioteche comunali che prevede piccoli canti, ninna nanne in lingua madre e giochi collaborativi; "In-Con-Tra" una piattaforma di dialogo per mettersi in gioco sul significato dell'intercultura, a cura del Collettivo Amigdala; "Parole giuste", attività per vivere l'esperienza di tessere relazioni attraverso la lingua tenuta dal Tavolo di promozione della lingua come strumento interculturale. Sarà anche presentato il progetto europeo Must-a-Lab cofinanziato dal programma Fami (Fondo Asilo, Migrazione e integrazione) a cura del Servizio Sport, che intende rendere i giovani di origine straniera, sia migranti arrivati da poco sia appartenenti alle seconde generazioni, protagonisti di percorsi partecipati con enti, amministrazioni e associazioni per discutere e rinnovare le politiche di accoglienza e di integrazione. Sempre nell'ambito di Must-a-Lab e di Modena Città interculturale, dalle 15.30 in Galleria Europa, alla presenza rappresentanti dell'amministrazione comunale si svolge "Anche noi cittadini", la cerimonia per omaggiare i ragazzi e le ragazze, con molteplici background geoculturali, divenuti italiani con il compimento del 18esimo anno di età. Quest'anno sono 105, di cui 79 hanno ottenuto la cittadinanza con la procedura semplificata e 26, tra i 19 e i 25 anni di età, con la procedura standard. Le cittadinanze di origine prevalenti sono filippina (22), albanese (15) marocchina (14). Infine, domenica 21 aprile dalle 18.30 al Centrale 66 in via Nicolò dell'Abbate, si terrà "Stay Noble" il concerto trap, tenuto da ragazze e ragazzi con background migratorio. Il progetto europeo DiverCities, cofinanziato dal programma europeo (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori) 2021-2027, intende sviluppare un efficace modello di partecipazione dei cittadini all'elaborazione delle politiche interculturali locali, coinvolgendo 8 città (oltre a Modena, Saragoza, Castellon de la Plana, Logrono, Loures, Ioannina, Montesilvano e Pontedera) e tre Reti Nazionali di Città Interculturali di quattro Paesi Europei (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia). Modena, che è membro della rete italiana Città del Dialogo e del programma ICC - Città interculturali - del Consiglio d'Europa, oltre a partecipare al progetto europeo Itaca e DiverCities, partecipa, come città pilota, a Net-Idea che mira a rafforzare il ruolo degli enti locali nel campo della promozione della diversità, dell'interculturalità, della lotta alla discriminazione e dell'inclusione delle minoranze. Net-Idea ha permesso di lavorare a livello europeo sull'approccio interculturale nella fascia 0-6 e ha visto, il 17 aprile scorso la conferenza finale a Botkyrka, in Svezia quale occasione per condividere proposte, storie, buone pratiche e suggerimenti. Sempre a Botkyrka una spettacolare azione collettiva d'arte pubblica - supportata dalla Piattaforma Inside Out creata dall'artista francese JR – celebra il completamento della campagna di sensibilizzazione europea "Be Everything Belong", il risultato di focus group e workshop tra attivisti, associazioni locali, centri giovanili e governi che hanno partecipato a Net-Idea.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bethereorbedquare · 1 month
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SOLEMUTO
presenta
BRAVI RAGAZZI..
il primo video tratto dall'album
L’ULTIMO CROMANTICO
GUARDA IL VIDEO
youtube
Il tema della violenza sulle donne è purtroppo dolorosamente attuale: se ne è  parlato e se ne parla ampiamente, senza che, però, si trovi una soluzione  concreta.
La violenza non è solo fisica, ma anche verbale, attraverso la privazione della libertà, parole che feriscono e umiliano, gesti che terrorizzano e mortificano la donna.
Questo video racconta, con assoluto rispetto e delicatezza, ma al tempo stesso rabbia, come il "bravo ragazzo" spesso indossi una maschera che nasconde la sua vera natura del manipolatore, del violento, che - a poco a poco - priva la sua donna della libertà che le spetta.
Un  uomo  che  non  ha  pietà,  e  il  cui  ego  prevale  brutalmente  sulla  persona  che gli  sta  accanto.Nel video compare una scritta Stai Zitta, tratta dal libro di Michela Murgia, assieme ad altre frasi che contribuiscono ad alimentare il senso di colpa nella donna e arrivano dritte al cuore come uno schiaffo.
Alle scene riprese sulla spiaggia di Marina Julia, e ad altre girate all'interno (grazie alla preziosa collaborazione del fotografo Davide Zugna), sono alternate le immagini riprese al Parco di Villa Bazzoni a Trieste: un muro delle "Bambole".
Il progetto si chiama Wall of Dolls - Il Muro delle Bambole, ed è un'installazione artistica permanente (ma removibile) contro il femminicidio, già presente in altri comuni italiani. A Trieste è stata inaugurata il 27 novembre 2022 in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il disco
“SOLEMUTO” è un “one-man-project”, un progetto nato da esclusivamente da Adriano GIammanco (cantante, chitarrista, e autore), dalla composizione fino alla realizzazione finale (musiche, registrazioni, mix e master).
SOLEMUTO si ispira alla musica rock degli anni ’60-’70 fino agli anni ’90, con particolare riferimento alla scena alternativa straniera (Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains) e italiana di quegli anni (Timoria, AfterHours, Karma), senza dimenticare le proprie radici melodiche (Battisti e Ivan Graziani).
L’idea di fondo è proprio quella: coniugare il linguaggio del rock con la melodia e i testi in italiano; cercare di “piegare” la lingua dello stivale agli stilemi del rock. Operazione non sempre facile, ma decisamente stimolante.
Ne “L’ultimo Cromantico” siracconta un viaggio, un viaggio nelle personalità e nelle vite di molte persone: si passa dall’ineluttabilità del tempo (“Materia Cromatica”), alla manipolazione (“Marcio”), agli amori perduti (“Racconti” e “Creami Qualcosa”), ai rapporti tossici e disfunzionali (“Cuore Nero”), fino alla rabbia intergenerazionale (“Tu non mi hai mai visto”), senza soluzione di continuità., in un susseguirsi di eventi raccontati di guarda, osserva, e parla.
Perché SoleMuto non è Muto.
Lui parla, forte e chiaro. Ti ascolta, e non ti giudica. Ti avvolge, e non ti soffoca.
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tagomago-ita · 1 month
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SOLEMUTO
presenta
BRAVI RAGAZZI..
il primo video tratto dall'album
L’ULTIMO CROMANTICO
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Il tema della violenza sulle donne è purtroppo dolorosamente attuale: se ne è  parlato e se ne parla ampiamente, senza che, però, si trovi una soluzione  concreta.
La violenza non è solo fisica, ma anche verbale, attraverso la privazione della libertà, parole che feriscono e umiliano, gesti che terrorizzano e mortificano la donna.
Questo video racconta, con assoluto rispetto e delicatezza, ma al tempo stesso rabbia, come il "bravo ragazzo" spesso indossi una maschera che nasconde la sua vera natura del manipolatore, del violento, che - a poco a poco - priva la sua donna della libertà che le spetta.
Un  uomo  che  non  ha  pietà,  e  il  cui  ego  prevale  brutalmente  sulla  persona  che gli  sta  accanto.Nel video compare una scritta Stai Zitta, tratta dal libro di Michela Murgia, assieme ad altre frasi che contribuiscono ad alimentare il senso di colpa nella donna e arrivano dritte al cuore come uno schiaffo.
Alle scene riprese sulla spiaggia di Marina Julia, e ad altre girate all'interno (grazie alla preziosa collaborazione del fotografo Davide Zugna), sono alternate le immagini riprese al Parco di Villa Bazzoni a Trieste: un muro delle "Bambole".
Il progetto si chiama Wall of Dolls - Il Muro delle Bambole, ed è un'installazione artistica permanente (ma removibile) contro il femminicidio, già presente in altri comuni italiani. A Trieste è stata inaugurata il 27 novembre 2022 in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il disco
“SOLEMUTO” è un “one-man-project”, un progetto nato da esclusivamente da Adriano GIammanco (cantante, chitarrista, e autore), dalla composizione fino alla realizzazione finale (musiche, registrazioni, mix e master).
SOLEMUTO si ispira alla musica rock degli anni ’60-’70 fino agli anni ’90, con particolare riferimento alla scena alternativa straniera (Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains) e italiana di quegli anni (Timoria, AfterHours, Karma), senza dimenticare le proprie radici melodiche (Battisti e Ivan Graziani).
L’idea di fondo è proprio quella: coniugare il linguaggio del rock con la melodia e i testi in italiano; cercare di “piegare” la lingua dello stivale agli stilemi del rock. Operazione non sempre facile, ma decisamente stimolante.
Ne “L’ultimo Cromantico” siracconta un viaggio, un viaggio nelle personalità e nelle vite di molte persone: si passa dall’ineluttabilità del tempo (“Materia Cromatica”), alla manipolazione (“Marcio”), agli amori perduti (“Racconti” e “Creami Qualcosa”), ai rapporti tossici e disfunzionali (“Cuore Nero”), fino alla rabbia intergenerazionale (“Tu non mi hai mai visto”), senza soluzione di continuità., in un susseguirsi di eventi raccontati di guarda, osserva, e parla.
Perché SoleMuto non è Muto.
Lui parla, forte e chiaro. Ti ascolta, e non ti giudica. Ti avvolge, e non ti soffoca.
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robachetira · 1 month
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SOLEMUTO
presenta
BRAVI RAGAZZI..
il primo video tratto dall'album
L’ULTIMO CROMANTICO
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Il tema della violenza sulle donne è purtroppo dolorosamente attuale: se ne è  parlato e se ne parla ampiamente, senza che, però, si trovi una soluzione  concreta.
La violenza non è solo fisica, ma anche verbale, attraverso la privazione della libertà, parole che feriscono e umiliano, gesti che terrorizzano e mortificano la donna.
Questo video racconta, con assoluto rispetto e delicatezza, ma al tempo stesso rabbia, come il "bravo ragazzo" spesso indossi una maschera che nasconde la sua vera natura del manipolatore, del violento, che - a poco a poco - priva la sua donna della libertà che le spetta.
Un  uomo  che  non  ha  pietà,  e  il  cui  ego  prevale  brutalmente  sulla  persona  che gli  sta  accanto.Nel video compare una scritta Stai Zitta, tratta dal libro di Michela Murgia, assieme ad altre frasi che contribuiscono ad alimentare il senso di colpa nella donna e arrivano dritte al cuore come uno schiaffo.
Alle scene riprese sulla spiaggia di Marina Julia, e ad altre girate all'interno (grazie alla preziosa collaborazione del fotografo Davide Zugna), sono alternate le immagini riprese al Parco di Villa Bazzoni a Trieste: un muro delle "Bambole".
Il progetto si chiama Wall of Dolls - Il Muro delle Bambole, ed è un'installazione artistica permanente (ma removibile) contro il femminicidio, già presente in altri comuni italiani. A Trieste è stata inaugurata il 27 novembre 2022 in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il disco
“SOLEMUTO” è un “one-man-project”, un progetto nato da esclusivamente da Adriano GIammanco (cantante, chitarrista, e autore), dalla composizione fino alla realizzazione finale (musiche, registrazioni, mix e master).
SOLEMUTO si ispira alla musica rock degli anni ’60-’70 fino agli anni ’90, con particolare riferimento alla scena alternativa straniera (Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains) e italiana di quegli anni (Timoria, AfterHours, Karma), senza dimenticare le proprie radici melodiche (Battisti e Ivan Graziani).
L’idea di fondo è proprio quella: coniugare il linguaggio del rock con la melodia e i testi in italiano; cercare di “piegare” la lingua dello stivale agli stilemi del rock. Operazione non sempre facile, ma decisamente stimolante.
Ne “L’ultimo Cromantico” siracconta un viaggio, un viaggio nelle personalità e nelle vite di molte persone: si passa dall’ineluttabilità del tempo (“Materia Cromatica”), alla manipolazione (“Marcio”), agli amori perduti (“Racconti” e “Creami Qualcosa”), ai rapporti tossici e disfunzionali (“Cuore Nero”), fino alla rabbia intergenerazionale (“Tu non mi hai mai visto”), senza soluzione di continuità., in un susseguirsi di eventi raccontati di guarda, osserva, e parla.
Perché SoleMuto non è Muto.
Lui parla, forte e chiaro. Ti ascolta, e non ti giudica. Ti avvolge, e non ti soffoca.
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thanxgodisholyday · 1 month
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SOLEMUTO
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BRAVI RAGAZZI..
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Il tema della violenza sulle donne è purtroppo dolorosamente attuale: se ne è  parlato e se ne parla ampiamente, senza che, però, si trovi una soluzione  concreta.
La violenza non è solo fisica, ma anche verbale, attraverso la privazione della libertà, parole che feriscono e umiliano, gesti che terrorizzano e mortificano la donna.
Questo video racconta, con assoluto rispetto e delicatezza, ma al tempo stesso rabbia, come il "bravo ragazzo" spesso indossi una maschera che nasconde la sua vera natura del manipolatore, del violento, che - a poco a poco - priva la sua donna della libertà che le spetta.
Un  uomo  che  non  ha  pietà,  e  il  cui  ego  prevale  brutalmente  sulla  persona  che gli  sta  accanto.Nel video compare una scritta Stai Zitta, tratta dal libro di Michela Murgia, assieme ad altre frasi che contribuiscono ad alimentare il senso di colpa nella donna e arrivano dritte al cuore come uno schiaffo.
Alle scene riprese sulla spiaggia di Marina Julia, e ad altre girate all'interno (grazie alla preziosa collaborazione del fotografo Davide Zugna), sono alternate le immagini riprese al Parco di Villa Bazzoni a Trieste: un muro delle "Bambole".
Il progetto si chiama Wall of Dolls - Il Muro delle Bambole, ed è un'installazione artistica permanente (ma removibile) contro il femminicidio, già presente in altri comuni italiani. A Trieste è stata inaugurata il 27 novembre 2022 in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il disco
“SOLEMUTO” è un “one-man-project”, un progetto nato da esclusivamente da Adriano GIammanco (cantante, chitarrista, e autore), dalla composizione fino alla realizzazione finale (musiche, registrazioni, mix e master).
SOLEMUTO si ispira alla musica rock degli anni ’60-’70 fino agli anni ’90, con particolare riferimento alla scena alternativa straniera (Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains) e italiana di quegli anni (Timoria, AfterHours, Karma), senza dimenticare le proprie radici melodiche (Battisti e Ivan Graziani).
L’idea di fondo è proprio quella: coniugare il linguaggio del rock con la melodia e i testi in italiano; cercare di “piegare” la lingua dello stivale agli stilemi del rock. Operazione non sempre facile, ma decisamente stimolante.
Ne “L’ultimo Cromantico” siracconta un viaggio, un viaggio nelle personalità e nelle vite di molte persone: si passa dall’ineluttabilità del tempo (“Materia Cromatica”), alla manipolazione (“Marcio”), agli amori perduti (“Racconti” e “Creami Qualcosa”), ai rapporti tossici e disfunzionali (“Cuore Nero”), fino alla rabbia intergenerazionale (“Tu non mi hai mai visto”), senza soluzione di continuità., in un susseguirsi di eventi raccontati di guarda, osserva, e parla.
Perché SoleMuto non è Muto.
Lui parla, forte e chiaro. Ti ascolta, e non ti giudica. Ti avvolge, e non ti soffoca.
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umi-no-onnanoko · 1 year
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Ieri sono giunta all'ultima pagina del quadernino dove, quasi quotidianamente, cercavo di trovare 10 cose che mi piacessero in modo da essere grata per queste cose/ persone ed al contempo per fare si, una volta finito il quadernino, di comprendere cosa ricorreva di più e quindi ciò che mi piace davvero rispetto a ciò che era passeggero.
Questo è il risultato, ovviamente ci sono anche altre cose che mi piacciono, ma ciò che è rimasto nel tempo (più di un annetto) sono queste cose:
L'inverno
Il nero
Il tiramisù
La pioggia
Il mare
Il blu
Scrivere, soprattutto a mano (lettere,testi, poesie, canzoni)
Disegnare
Le lasagne
Il thè (soprattutto il thè nero e quelli alla vaniglia e all'arancia e cannella della Twinnings)
Gli abbracci
Il rosa
I fiori di ciliegio
I soffioni
I baci sulla fronte
Cantare
Il colore Tiffany
Tutto ciò che è vintage
L'antiquariato
William Shakespeare
Il cappuccino (Con molta schiuma, quello solubile della Nescafé, o quello con la cannella)
Che mi vengano accarezzati i capelli
La musica (soprattutto da giradischi)
Halloween
Natale
Le arance
Le margherite
I profumi da uomo
La cannella
I palloncini
I baci perugina
Le pesche
Il vento estivo
Il limone
Il Giappone
Vienna
La sacher
Ballare
Il verde
Harry Potter
The Mentalist
I tacchi (anche se non so camminarci)
I tulipani
I bambini che ridono
Fare la spesa
I Queen
Tiziano Ferro
Sperimentare
I braccialetti con le conchiglie
I maglioni di lana
Gli ombrelli colorati
I bomboloni alla crema
Il lillà
Le ombre degli oggetti
Il rossetto rosso
Le borse in tela
I cartoni Disney
Death note
Demon slayer
Il ramen
Gli anni 50' e 80' della moda
Emma Watson
Le canzoni italiane "vecchie"
I delfini
I pop corn
Vedere i film al cinema
Andare a teatro
Cantare quando non c'è nessuno
Inventare nuove parole
Aiutare gli altri
Il bianco
L'odore della terra bagnata quando piove
I sottobicchiere in sughero
Le parigine
Stitch
I lecca lecca alla Coca-Cola
Le candele
Le luci di Natale
Suonare il pianoforte
Gli accordi di chitarra
L'odore della bigbabol alla fragola
Riordinare
Le uova di pasqua
I libri
Il viola
I capelli puliti
Il sapone alla melagrana
Essere gentile
Gli abbracci
Ascoltare gli altri e le loro storie
Guardare fuori dal finestrino
I messaggi inaspettati
I ti voglio bene
I croissant (alla crema, alla marmellata di arancia, al miele e nocciole o integrali vuoti)
Sognare
Le farfalle
I pettirossi
Le cinciallegre
I cannoli alla crema
Gli stivali in pelle
La pizza
La mozzarella in carrozza fatta in casa
Il succo di frutta all'albicocca
L'erba mossa dal vento
La neve
I cani
Le nocciole
Il bagnoschiuma al miele
I gatti (soprattutto quelli neri)
L'alba
I peluche
Leggere
Preparare dolci
Le tartarughe
La luna e le fasi lunari
Fare sorridere gli altri
Le mongolfiere
I toast fatti in casa
I colori della natura
Il rosso
I cereali con all'interno il cioccolato fondente
I fiori
I film dello studio ghibli ( in particolare il castello errante di howll)
I fiocchi per i capelli
La generosità
Le stelle
I grilli
Argo
Latte e cioccolato
La pasta al pesto
I conigli
La rugiada
La pasta al ragù
I biscotti al cioccolato
L'arcobaleno
L'indaco
Il giallo
Il succo di frutta alla mela
Le coccole
L'azzurro
I bagni caldi
Le patatine fritte
Gioielli a tema astronomia
Le nuvole
L'arancione
Van Gogh
Fare colazione al bar
Pranzare seduta sull'erba
Scoprire e provare nuove ricette
I panini al salame
Il corallo
Il giardinaggio
La coppa del nonno al caffè
Nightmare before Christmas
Il pain au chocolat
Lo zucchero filato
Passeggiare
Curiosare tra i libri nelle librerie
Fare regali
Organizzare sorprese
Il rispetto
Il dialogo
Gli anime e manga
Le caramelle ricoperte di zucchero
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I leccalecca a forma di cuore
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Gli specchi
Il salice piangente
La focaccia (soprattutto alle cipolle o alle patate)
La redvelvet
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Gli schiaccianoci come quelli del balletto
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I libri gialli
La torta pere e cioccolato
Le polpette
Il porridge
I pinguini
La marmellata di pesche
Il cioccolato fondente con nocciole intere
Il cioccolato con caramello della Milka
La mitologia
Grazie a chiunque avrà voglia di leggere fino qui, questa piccola sfida mi ha permesso di conoscermi meglio e quindi spero potrete conoscermi un po' meglio anche coi lettori o trovare interessante porvi la stessa sfida e scoprirvi.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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forzadiavoloale · 3 months
Note
tbh il napoletano non è "un dialetto" dell'italiano, son due lingue distinte e separate; il regolamento recita esattamente: "il testo […] dovrà essere in lingua italiana. Si considera in lingua italiana anche il testo che contenga parole e/o locuzioni e/o brevi frasi in lingua dialettale e/o straniera […], purché tali da non snaturarne il complessivo carattere italiano, sulla base delle valutazioni artistiche/editoriali del Direttore Artistico."
Insomma secondo sta roba stanno dicendo che tecnicamente una canzone interamente in napoletano ("brevi frasi in lingua dialettale") non potrebbe partecipare ma poiché Ama può tutto gliela si passa
beh certo è una forzatura del regolamento ma onestamente non lo vedo come un problema. poi correggetemi se sbaglio, ma mi pare che storicamente la musica napoletana abbia avuto un'importantanza particolare all'interno della musica italiana in generale, quindi per me è una scelta ancora più giustificata.
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kachoobu · 3 months
Text
"Perché non le venga la malattia dei figli unici, credersi la sola misura di sé stessi, partorirò per lei ricordi del futuro e profezie dal passato, in un tempo senza scarti dove poter già essere quel che saremo. Mia figlia diventerà ricordo prima di essere progetto, e accoglierà il presente come fosse un seme ricevuto. Non si addormenterà con i cartoni animati, no. Io le canterò una ninna nanna per stare sveglia, una ninna nanna per non chiudere gli occhi, perché abbiamo già dormito tanto e troppo, mentre altri plasmavano i nostri sogni in incubi di realtà. Sarà una musica l'identità, e ci canterò sopra la storia che non abbiamo visto, mentre ci accadeva come cosa straniera, quando la benda divenne bandiera, e dimenticammo di esser state regine."
Michela Murgia, Dare la vita
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