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#colonne sonore
ilpianistasultetto · 4 months
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Il sogno di una vita, viaggiare su un greyhound d'acciaio luccicante fin sulle coste della California..
"E' lui fuori di testa o lo sono tutti gli altri?"
Il viaggio e' l'argomento piu' ricco per una metafora. Si viaggia per una meta, si viaggia dentro un bacio o un abbraccio. Si viaggia nel sogno, dentro un tempo andato o uno che verra'. Il viaggio e' cambiamento, un tormento o un desiderio in movimento. @ilpianistasultetto
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Mixed By Erry: Spotify prima di Spotify
https://www.dlso.it/site/2023/03/09/mixed-by-erry-film-soundtrack/
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guidomura · 1 month
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Musiche e film
Tra le canzoni che ascoltavo quand’ero ragazzo, avevo una particolare predilezione per le musiche tratte da film e spettacoli. Penso che se avessi scelto di dedicarmi alla musica, anziché agli studi letterari, avrei finito per scrivere soprattutto colonne sonore. Molte delle musiche che mi è capitato di comporre, nel corso della vita, non erano canzoni, ma brani per colonne sonore mancate.…
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showroomhaircut · 1 year
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Why Star Trek TMP soundtrack didn't win oscar?
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giallomusica · 2 years
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GialloMusica presents: GialloMusica - Best of Italian Genre Cinema Sounds - Vol.53 In this episode you can find: Giorgio Carnini, La Batteria, Janko Nilovic, Blue Marvin Orchestra, Nico Fidenco and many more!!! Enjoy and Listen it! Stay Giallo!
https://www.mixcloud.com/GialloMusica/giallomusica-best-of-italian-genre-cinema-sounds-vol53/
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paulwhites · 4 months
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Stiamo cercando da tempo una voce femminile per il nostro gruppo, gli Amsterdam 69 (supervintage sound da e per colonne sonore eroticopoliziesche anni 60/70 ed inediti) ma pare che sia impossibile. Ovviamente le sonorità spaziano dal funk all'italiana, al beat, al rock, al prog e pop. C'è qualche ragazza (nella zona della provincia di Pisa e zone limitrofi) che ha voglia di cimentarsi con questi generi?
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omarfor-orchestra · 1 year
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Wake up babe siamo su Spotify
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queerographies · 9 months
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[Tondelli e la musica][Bruno Casini]
Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene.
Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene, un tema tanto caro allo scrittore emiliano. Tanti i contributi nel libro: dai testi inediti scritti da Pier Vittorio per gli Skiantos, e qui presentati da Freak Antoni, ai ricordi di Luciano Ligabue, che abitava nello stesso palazzo a Correggio ,dalle…
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bl33py · 1 year
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watched la dolce vita last night and the main theme is etched into my brain
song of the day 16/365
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diceriadelluntore · 3 months
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Storia Di Musica #312 - Kaki King, Legs To Make Us Longer, 2004
La scoperta di grandi chitarriste arriva oggi ad una delle grandi interpreti attuali. Kaki King era l'unica donna presente in una classifica stilata nel 2006 dalla rivista Rolling Stone, The New Guitar Gods, classifica dove peraltro King è l'artista più giovane in assoluto. Eppure il primo strumento che la giovanissima Kaki amava suonare fu la batteria, da adolescente invece la sua passione si trasferì sulle corde di una chitarra. Inizia a suonare in gruppo con un suo amico di scuola alle superiori,  Morgan Jahnig, che diventerà il basista degli Old Crow Medicine Show, un gruppo di Nashville che avrà un forte successo locale negli anni a seguire. Nel 1998 i due amici vanno a New York all'Università, dove Kaki King prende lezioni di chitarra. Per mantenersi, suona da busker nella metropolitana e fa la cameriera in un famoso locale dove si suona dal vivo, il Mercury Lounge.
Kaki riesce a personalizzare a suo modo la tecnica del fingerpicking, che ricordo consiste nel pizzicare le corde della chitarra direttamente con le dite, senza il plettro, che nella sua esecuzione classica prevede la posizione della mano sulle corde vicino al foro della cassa, toccando solo le corde interessate anche se a volte si appoggia il pollice sulle corde per dare più stabilità alla mano. Con piccoli risparmi riesce a registrare un demo di brani strumentali, che impressionano una piccola e giovane etichetta discografica, la Verlour, che nel 2002 le fa firmare il contratto per un disco. L'anno successivo, nel 2003, esce Everybody Loves You: prodotto in prima persona da King, il disco è il primo fulgido esempio della maestria con cui l'artista padroneggia lo strumento. Al fingerpicking che riprende la magia dei giganti americani dello stile, tra cui John Fahey (di cui ho già parlato in questa rubrica), il suo allievo Leo Kottke (dalla vita incredibile e dalla musica inebriante) e Preston Reed (altro campione, che vive in Scozia da venti anni) aggiunge tocchi di flamenco (come la proverbiale tecnica percussiva dello stile andaluso) e addirittura il suonare la chitarra con la tecnica slapping tipica dei bassisti (tecnica che consiste nell'alternare uno slap, cioè uno strappo, e una percussione con il pollice alle corde di uno strumento). Il risultato ammalia la critica, che considera il disco il migliore debutto chitarristi da decenni.
Forte di questo incoraggiamento, Kaki King si mette subito a riscrivere pezzi, e nel 2004 pubblica il disco che ho scelto oggi. La chitarrista passa ad una etichetta di una Major, la Red Ink che fa capo a Epic\Sony Music e in produzione arriva il chitarrista David Torn, uno che ha studiato con Leonard Bernstein, ha suonato con i più grandi artisti del rock, del pop, del jazz, vincendo numerosi Grammy e ha suonato per decine di colonne sonore di film famosi. Il disco, Legs To Make Us Longer, formato da 10 brani strumentali e dal primo esperimento di King al canto, è il tripudio della sua tecnica sorprendente ma piena di sentimento che King ha trasmesso in Everybody Loves You. Ma ci sono anche altre cose in questo lavoro, in primis tocchi di altri strumenti - un contrabbasso, una batteria, accenni di archi in vari punti - che aggiungono più dimensione e consistenza al caratteristico modo di scrivere canzoni di King per chitarra solista. L'impiego di batteria e contrabbasso in Ingots è sorprendente all'inizio, ed è il suo lato spiccatamente melodico che rapisce l'ascoltatore in gemme come Doing The Wrong Thing, dove con King in una danza veloce ma esile attraverso il movimento e lo spazio, si accodano prima il violoncellista Erik Friedlander e la violinista/violista Joyce Hammann entrino nel mix a quattro minuti per portare la melodia nell'etere. King suona per la prima volta su disco la chitarra elettrica in Can The Gwot Save Us?, in uno stile campagnolo e pastorale che, nonostante tutta la sua lentezza ed eleganza, è più misterioso di qualsiasi altra cosa qui. Neanderthal stupisce per la dolcezza, All The Landslides Birds Have Seen Since The Beginning Of The World è misteriosa e quasi gotica, fa impressione la sua capacità di creare emozioni con la tecnica e il suono. La traccia finale dell'album, My Insect Life, la mostra in compagnia di basso, violoncello e batteria, in questa traccia si cimenta per la prima volta al canto, con una voce piccola e "adolescenziale" che è quasi coperta dalla sua chitarra acustica ed elettrica sovraincisa. Due tracce, Frame e Doing The Wrong Thing verranno inserite nella colonna sonora del film Into The Wild di Sean Penn del 2007, con King che insieme a Michael Brook, grandioso musicista e produttore canadese, scrisse i temi principali, accompagnati dalle canzoni che scriverà per la stessa occasione Eddie Vedder (che vincerà il Golden Globe per la miglior canzone originale per Guaranteed). Anche in questo caso, critica entusiasta e un ottimo riscontro di vendite per un disco così particolare. E King aprirà concerti di artisti come David Byrne e collaborerà con i Foo Fighters nel disco Echoes, Silence, Patience & Grace (del 2007) dove suona la sua chitarra magica nel brano Ballad Of The Beaconsfield Miners.
Kaki King dopo questo disco cambierà molto nello stile musicale: paurosa di sentirsi descritta solo come un portento della chitarra acustica, inizierà un percorso più che decennale di studiom che continua ancora oggi, e di sperimentazione sulle potenzialità della chitarra, persino organizzando una sorta di spettacolo multimediale con l'aggiunta di video installazioni, giochi di luce, performace artistiche. Sebbene poco conosciuta, King è un talento eccezionale, una figura iconoclasta che è l'unica nuova voce di quest'epoca alla chitarra acustica, anche se esplora altre avvincenti strade sonore e musicali.
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laferocia · 7 months
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Mike Patton, italian interview, sept 2000
Probably, this interview took place right before the concert at Arena Parco Nord in Bologna, during the Independence Days Festival. A nice thing to know: the guy interviewing Mike is also from the US, his name is Derek Simons. Enjoy!
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Interviewer: Siamo qua con Mike Patton dei Mr Bungle nonché di mille altri gruppi. So che devi salire sul palco tra pochissimo ma per quei pochi che in Italia ancora non ti conoscono, una domanda semplice semplice: descrivi il suono dei Mr Bungle. // Here we are with Mike Patton from Mr. Bungle, who's also been part of a ton of other bands. I know you're about to go on stage in a bit, but for those folks in Italy who might not know you yet, here's a super simple question: tell us what Mr. Bungle's music is like.
Mike: fiuuu, questo è difficilissimo! // Fiuuu, this is very hard!
I: (sarcasm mode on) no è semplice! // Oh no, it's easy!
Mike: no no no, un suono particolare, meglio (da) comprare il disco e scopri così. Io non posso descrivere. // Well, it's a unique sound, better to buy the album and discover it for yourself. I can't really describe it. (Mike Mike Mike, we don't expect these mistakse from you: "da" is incorrect here and you should have said "lo scopri così/ lo scoprirai così).
I: il disco "California" sta andando bene. // "California" is doing well.
Mike: sta andando abbastanza bene, benissimo no, diciamo a un livello modesto, sì.// It's going pretty well, not great, let's say at a modest level, yeah.
I: ma siete contenti? // Are you guys happy?
Mike: sì, però noi siamo contenti con poco, eh. // Yeah, but we're happy with very little, you know. (sweet smile and "contenti con poco" is fuc*ing native)
I: ho letto una lista di tutte le canzoni cover che fate nei vari concerti, ci saranno 80 diverse canzoni. Come mai questa passione per le teme delle colonne sonore dei film? // I've read a list of all the cover songs you perform at different concerts, there are 80 different songs. What's the reason for this passion for film soundtrack themes? (some mistakes here but our US friend has a pretty good italian, I remember him, LOL).
Mike: ma più che altro è che le nostre canzoni, che scriviamo noi, dopo un po' diventano un po' noiose e dobbiamo aggiungere qualche spezia, così. E i cover sono... è per questo motivo che suoniamo i cover. // More than anything, it's just that our songs, the ones we write ourselves, can get a bit boring after a while, so we have to add some spice to them. And the covers... that's why we play covers. (In Italian, "cover" is feminine so "le cover", not "i cover").
I: c'è un qualsiasi stile musicale che è rimasto da provare per voi? // Is there any music style left for you guys to try?
Mike: sempre. C'è sempre qualcosa da imparare, da provare. Però più che altro da imparare. Quanto tempo più che suono più che realizzo che più che so che non conosco niente, che non so niente. // Always. There's always something to learn, to try. But more than anything, to learn. The longer I play, the more I realize that I don't know anything, that I know nothing. (A bit chaotic but our grammar is a mess with this kind of phrase. He wanted to say "più suono, più mi rendo conto che non conosco niente, non so niente". Btw, the meaning is clear).
Mike: ciao ciao a tutti che stanno guardando "Surfing", ci vediamo! // Hi to all the people out there who are watching "Surfing", see ya!
In this interview, his Italian isn't at its best. Probably, he spent some time abroad during the summer, and he was a bit incorrect here and there. By the way, it's always more than good!
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Tutta la musica de La vita bugiarda degli adulti
https://www.dlso.it/site/2023/01/11/la-vita-bugiarda-degli-adulti-soundtrack/
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chouncazzodicasino · 5 months
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Horror vecchi che consigli di vedere? Vecchi eh no cose de mo.
Un lupo mannaro americano a Londra (è l'horror preferito del mio papà, me lo fece vedere da piccola piccola), Lo squalo, La casa, IT, l'Esorcista, Shining, quasi tutto di Dario Argento e Lamberto Bava così ti godi anche le colonne sonore dei Goblin: Quattro mosche di velluto grigio, L'uccello dalle piume di cristallo (mio preferito), Suspiria (aww), Demoni, poi Halloween (i primi), Carrie, Christine la macchina infernale, Dal tramonto all'alba (troppo recente?), Identità (più recente ma mi faceva impazzire).
Per ora mi vengono in mente di getto questi ma ne mancano tantissimi belli.
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pizzettauniversale · 10 months
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Ieri sera film di Buster Keaton r orchestra dal vivo come nel cinema muto degli anni ‘20. Poi hanno suonato varie colonne sonore, tra cui Nino Rota ed Ennio Morricone, da pelle d’oca.
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omarfor-orchestra · 1 year
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Alcuni manco li conosco ma mi partono dalle radio quando mi addormento
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iannozzigiuseppe · 1 year
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Ryūichi Sakamoto (坂本 龍). Addio al grande musicista e compositore
Ryūichi Sakamoto (坂本 龍) (Tokyo, 17 gennaio 1952 – Tokyo, 28 marzo 2023 a cura di Giuseppe Iannozzi Il grande musicista e compositore giapponese Ryuichi Sakamoto è scomparso all’età di 71 anni dopo una lunga battaglia contro un cancro alla gola diagnosticatogli nel 2017. Tra le sue colonne sonore più famose impossibile non ricordare Furyo (1983), L’ultimo imperatore (1987, Oscar come miglior…
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