Tumgik
#ed è uscito pure male
omarfor-orchestra · 11 months
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chaosdancer · 2 months
Note
Mi dispiace molto per ciò che hai passato, sono colpito dalla profondità con cui hai scritto certi passaggi. Ora ti chiedo, come si risale? Come si torna ad avere una visione pulita e positiva della vita? Ma soprattutto, perché non ne sei uscito prima, nonostante tutto il male che vi siete fatti? Da come l’hai descritto sembra atroce, viste anche le tue condizioni…
Questa è la tipica domanda da un milione (almeno per me ahahahah). Non ho mai avuto nessuno che mi abbia offerto soluzioni e/o ricette "pronte", come tantissime altre cose nella vita del resto. Credo che ogni situazione, ogni persona, ogni "legame chimico" tra le persone sia unico ed irripetibile. Poi c'è anche da considerare il "quando" una cosa avviene. Col senno e la maggior maturità di adesso forse saprei stare alla larga da certe cose bloccandole sul nascere. Il "quando" è maturo oggi ma non lo era in passato. Insomma, non siamo mai realmente pronti al 100% nella vita, è tutto una grandissima incognita e questo è ciò che ho imparato dopo 24 anni e mezzo tra felicità e sofferenze (a partire dalla famiglia che per fortuna/sfortuna ho avuto, oggi la apprezzo nei suoi mille difetti, probabilmente non avrei la testa di adesso e che sarà sempre più matura con gli anni a venire).
Sto divagando.
Ho pensato tante volte a cose come: "e se ne fossi uscito prima?", "e se avessi ascoltato i miei amici e mia madre?". Col tempo ho capito che è inutile pensare ai vari "se" ma reagire direttamente davanti alla realtà delle cose, prendendo anche delle decisioni drastiche a volte (come una rottura). Io penso che le cose siano dovute andare come sono andate, né chiudendola prima, né chiudendola dopo, la "vita" ha voluto così (so che parlo molto da buddhista o credente dell'universo ma ti assicuro che non lo sono in senso lato ahaha)
E la cosa più buffa è che non sono nemmeno stato io ad uscirne. Lei mi ha scritto mentre ero ricoverato e dopo la dimissione le ho dato un'altra chance nonostante avessi TUTTI contro (psichiatri inclusi). Siamo durati per altri sei mesi circa e alla fine ha chiuso lei (dopo che era evidente che si stesse spegnendo il nostro "fuoco", ci credo, ero apatico ed ero ancora sotto abbondanti dosi di cinque psicofarmaci diversi). Insomma l'ha chiusa lei ed io ci sono rimasto male ma non come le nostre precedenti due rotture. Non ci sentiamo dal mese in cui abbiamo rotto e va benissimo così. Però questo è per dire che io ero talmente cieco al punto che ha dovuto chiuderla lei, altrimenti io ci sarei stato ancora. E lei ha chiuso definitivamente (cosa che avrei dovuto fare io dopo i primi tre mesi, non dopo due anni). Ma io, da bravo scemo (e da persona cieca, testarda, che non ascoltava nessuno in mezzo a quel vortice) sono andato contro a tutto e tutti, pure contro al mio evidente stato di salute mentale.
Questo discorso è per dire che anche il mio "quando" risalire non era una cosa per cui fossi esattamente pronto, soprattutto perché il "quando" l'ha scelto l'altra persona. È stata lei a farmi uscire, non sono io che sono uscito da quella situazione, sono stato obbligato a farlo
Io vorrei veramente aiutarti ma ogni situazione è a sé stante e le persone che ne fanno parte sono diverse, ognuno con le proprie storie e i propri trascorsi. Poi nemmeno cose come il gaslighting sono belle, anzi, ti distruggono nel tempo senza che nemmeno tu ne sia consapevole e inizi a diventare una persona che non sei. Io mi sono riguardato indietro e mi sono reso conto di essere stato una persona che non ero. Ma mentre succedeva non me ne sono neanche accorto. Ci ho fatto caso solo mesi dopo essere uscito da quel tornado.
Infine: la vita è bella e la positività sta ovunque. Tutte le cose che sto dicendo non sono successe in una settimana. Sia le cose brutte che quelle belle post rottura si sono create in tanto tempo. Secondo me bisogna partire dall'avere più positività possibile intorno (tra ambiente, amici, famiglia, relazioni...) per poi diventare tu quella fonte di positività per gli altri. E poi anche allenarti a vedere le cose belle e positive intorno a te aiuta (rimanendo anche un po' coi piedi per terra). A volte siamo fin troppo concentrati sulle brutture e storture della vita e perdiamo di vista il fatto che l'obiettivo finale è sentirsi realizzati ed essere felici. Ma per raggiungere questo bisogna anche uscire dalla propria comfort zone e dai nostri circoli viziosi malsani facendo qualche sacrificio (e a volte bisogna proprio andarsene da certe situazioni, certe persone e certi ambienti)
Scusa ma hai toccato un argomento molto ampio e io ne avrei ancora da dire, sono in modalità sintetica ahahah
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yomersapiens · 1 year
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Heavy Mental Detector
Non ho parlato molto ultimamente. Ho lasciato spazio agli altri, ai loro racconti. Sono stato una settimana ad ascoltare credo proprio perché negli ultimi mesi mi sono rinchiuso in un bunker mentale creato dalla scrittura e ascoltare voci e problemi altrui è stato come spalancare le finestre e cambiare aria. C'era puzza di stantio nel mio cranio. I personaggi della mia storia sono cresciuti, hanno fatto i loro casini, si sono ammazzati a vicenda e ora li ho dovuti lavare via con giornate intere di ascolto. Quando torno in Italia è sempre come prendere in mano un vecchio videogioco iniziato tantissimo tempo prima e su cui ci sono delle missioni che devi ancora finire e altre che mai finirai. Ascolto, cerco di capire in che direzione andare, aggiorno. Chi è morto nel frattempo. Chi ha lasciato chi e ora sta con cosa. Mi piacciono i personaggi che non escono dal ruolo a cui sono stati assegnati decenni prima. Ho amici che non fanno altro che invecchiare e drogarsi e non accennano a smettere e un giorno una delle due cose smetterà di proseguire ed eliminerà di conseguenza l'altra. Mi sembravano tutti in crisi e io pensavo solo a salire su un treno e tornare a stare solo. Questa esperienza di concentrarmi sulla scritta mi ha cambiato e sto bene come non sono mai stato.
Non potevo fare altro che ascoltare. Tutti avevano bisogno di fare rumore e rendermi partecipe di quello che era accaduto. Ho scoperto pure che si gioca ancora al calcio e con mia grande sorpresa la squadra che tifo non fa schifo come una volta! Aspetta che lo dico a mio fratello e mio nipote. Non ci crederanno. Oppure lo sanno già dato che hanno quel servizio di streaming che cade sempre quando vuoi vedere una partita decente ma a cui tutti sono abbonati.
Mi è stato chiesto poco "come stai?" e credo sia per questo che non ho mai risposto come stavo sul serio, quando qualche coraggioso l'ha detto. "Ho avuto periodi peggiori, quindi credo che questo non sia poi così male". Da ora in avanti darò solo questa risposta standard. Fa credere che ci sia una profonda riflessione dietro e non la totale mancanza di voler comunicare.
La sala era gremita di persone e su 11 autori io ero l'unico di madrelingua italiana. Ero l'elemento esotico che dava un tocco avventuroso all'ambiente. Sono stato invitato per leggere qualcosa e ho colto l'occasione al balzo per scoperchiare il primo capitolo del romanzo breve. Avevo 5 minuti di tempo e a me quando danno uno spazio striminzito mi prende male e non riesco ad allargarmi quindi ho letto solo metà del capitolo e pure velocemente. Ero nervoso. Ero uscito allo scoperto, avevo smesso di stare dentro la scrittura e ora ero solo, senza protezione, a leggere e sentirmi nudo. Non ho idea di come sia andata ma qualcuno ha riso, altri hanno applaudito, in molti non hanno capito dato che erano anni che non sentivano qualcuno parlare in italiano. Ho pensato a chissà come sarebbe andare in un luogo dove tutti capiscono quello che dici. O funziona oppure vengo ricoperto di insulti e magari la smetto di credermi chissà chi. Ah, magari c'è qualcuno interessato, ho messo i primi due capitoli del romanzo breve sul mio sito, c'è chi l'ha già letto e non ha smesso di parlarmi quindi penso non sia così terribile. Oppure è perché faccio pena.
Adesso non so cosa fare con le prossime giornate. Mal che vada dovrò trovarmi davvero un lavoro anche perché non so quali altre spese tagliare dato che ho già eliminato un pasto al giorno unendo un tardivo pranzo a una precoce cena. Ho pensato a dei nuovi hobby che potrebbero affascinarmi. Uno è andare in giro con un metal detector. Mi ci vedo a indossare i cuffioni, legarlo al braccio, andare sull'isola del Danubio e biiip biiiip biiiip camminare finché non arriva un biiiiiiiiiiip e allora tiro fuori la paletta, scavo, uso la carotona per trovare il punto esatto nel terreno ed estrarre probabilmente un tappo. Magari una moneta. Vorrei andare con mio nipote, secondo me anche lui si divertirebbe. Ma non so se servano permessi! Poi sono sicuro che io sarei capace di rinvenire una bomba inesplosa e non voglio disturbare le autorità allora cercherei tutorial su youtube per disinnescarla da solo. L'altro hobby a cui penso è il magnet fishing. Un magnete gigantesco legato a una fune, vai sopra a un ponte o vicino a un canale e lo lanci e tiri su quello che si aggancia. Principalmente biciclette o monopattini ma anche coltelli, pistole, armi gettate in acqua da rapinatori in fuga. Bombe a mano perché no. Questo hobby mi sembra più pericoloso del precedente. Poi però vorrei anche un compressore ad acqua per pulire i vialetti o un tagliaerba e andare in giro a sistemare i giardini. Tutto pur di non tornare a lavorare.
Dopo aver inviato il manoscritto mi sono sentito perso e sono crollato negli abissi di tiktok (dove sono bombardato da video su metal detector, magnet fishing, gente che pulisce cose col compressore e gente che taglia l'erba) e ho dovuto nuovamente fare i conti con la sessualità forzata che mi viene gettata in faccia. Mio caro algoritmo, io lo so che ti faccio strano inquanto maschio bianco etero prossimo alla quaratina proprietario di un gatto e che passa molto tempo da solo ma davvero, più video sensuali mi mandi e più mi scende la voglia di cercare nuovamente contatto con un essere femminile. Sto bene così, a guardare i tappeti che diventano puliti (che poi davvero come cazzo fai a sporcare in quel modo un tappeto fai schifo al mondo dovresti morire) e scoprire che alla fine tutti sanno fare lavoretti di manutenzione e tutti, ma proprio tutti tutti, anche io ahimé, si credono capaci di cucinare.
Alla persona che mi ha detto "Fai così perché non hai ancora conosciuto la persona giusta" mi sono permesso di dire che in reltà di persone giuste ne ho conosciute almeno sette e che poi le cose sono andate male. O bene, dipende dai punti di vista. Mi piace ricevere consigli non richiesti e frasi del cazzo perché li colleziono e li metto tutti in una bottiglia che un giorno seppellirò e probabilmente verrà ritrovata da qualcuno con un metal detector.
Tra scrivere, pulire casa, pensare a Ernesto, andare in ospedale, fare visite, incontrare dottori per la nuova terapia, cucinare una sola volta, giocare con Ernesto per evitare mi distrugga casa, uscire per fare una merda di passeggiata per la mia merda di salute mentale, leggere o guardare un film, stare con mio nipote e insegnargli a mangiare senza mani, ascoltare i discorsi degli sconosciuti, guardare i piccioni che volano fuori dalla finestra insieme a Ernesto, cioè, dove lo infilo un lavoro?
Metterò un cartello "Ti ascolto. Dieci minuti dieci euro. Non sono uno psicologo e non rilascio consigli e frasi del cazzo." così potrò finanziarmi il metal detector e poi annoterò tutte le paranoie riversate nelle mie orecchie in piccoli bigliettini che seppellirò in giro per il mondo e non dovremo mai più averci a che fare. Ecco una bellissima occupazione.
Dovrò chiudere le finestre a breve, perché sto tornando a Vienna e lì la primavera è ancora lontana. Ha fatto bene lasciarle spalancate per un po'. Adesso posso sistemare un paio di cose e fare spazio a qualche nuova passione. Addirittura a una persona.
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jazzluca · 5 months
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MEGATRON ( Leader ) Generations LEGACY EVOLUTION *Armada*
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Anche il MEGATRON di Armada viene giustamente riproposto nella citazionistica linea Generations Legacy, e giusto in tempo per il 20ennale della sua linea originale e contrapporlo al suo rivale Optimus uscito come Commander, ed ovviamente il comandante dei Decepticon è un classe Leader.
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Ma in quanto tale, al solito, già il confronto con il giocattolo originale è un po' deprimente sin dal CARRARMATO, sia per la stazza ridotta rispetto al modello del 2002 ma sopratutto per la totale assenza delle gimmick inerenti i Minicon, così come la mancanza appunto del piccolo Leader-1.
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Va da se' che la scultura e la colorazione è ottima, e ci sono parecchi fori per armi laddove nell'originale c'erano le spine per Minicon, ma oltre alla torretta che gira ( ma non può compiere una rotazione completa di 360°, però ) ed al cannone che si alza, il nostro tank ad H può sollevare un modulo con un paio di bocche di fuoco, imitando neanche perfettamente una delle gimmick attivabili coi piccoli robot di Armada.
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A livello di miglioramenti abbiamo solo un paio di pannelli sotto il veicolo che coprono bacino ed addome del robot… e basta. ^^'
La TRASFORMAZIONE è semplice come nell'originale, con i moduli posteriori che si allungano diventando le gambe ( e con i pannelli di qui sopra che coprono la parte interna vuota di queste ), mentre le braccia si estraggono lateralmente dai cingoloni anteriori, previo però abbassare i modulini neri sotto il petto e slittare quindi le spallone da sopra al fianco, trovata niente male questa, mentre il pannello che copre la faccia si ripiega dentro il vano del petto invece che slittarci all'interno.
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Il ROBOT che ne scaturisce è fedelissimo esteticamente pure lui all'originale, e praticamente solo di poco più piccolo, e varrebbe pure il discorso del tank con le gimmick, tipo la mano sinistra sì semiaperta ma non apribile e tantomeno con il coltello che spunta dal palmo, ma giocoforza lo supera ampiamente nella posabilità delle gambe, limita nel giocattolo del 2002.
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Per fortuna ( e vorrei ben vedere se non l'avessero mantenuta!! ) c'è la gimmick del cannone della torretta che finisce sotto il fianco destro, così come è fattibile la modalità di attacco facendo ruotare la torrette davanti al torso, ora sì con i due cannoncini che sono rivolti frontalmente, almeno.
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Ma ci sono pure delle novità! Con la scusa della trasformazione delle mani, queste rientrando esibiscono una spina standard che può essere utilizzata per staccare il cannone e metterlo su un polso a scelta; certo che però, vista sta cosa, potevano sistemare una lama nascosta da qualche parte da poter mettere magari appunto nella mano sinistra, aggiornando la gimmick succitata originale, ma vabbè! ^^'
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Altri cambiamenti sono le corna non solo senza la molla, ma pure staccabili e non così belle salde, che se si staccano quando è in modalità tank poi un po' ci si danna a riattacarle, in messo ai cingoli anteriori, ed a proposito dei tali, questi sono fissi frontalmente, non seguendo il movimento delle spalle come nell'originale, un po' come nel Laser Optimus Legacy, con i pannelli coi simboli che si alzano per poter muovere le braccia: i cingoli però possono abbassarsi lateralmente con un nonnulla appena si cerca di posizionare le braccia, niente di che, ma era meglio a sto punto fissarli un attimo, tuttalpiù.
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Tornando sull'altezza, il novello Armada Megatron è alto quanto il Leader Galvatron Kingdom, ovvero una testa più di un Prime, ed è abbastanza imponente con le sue spallone, ma non così tanto dato che l'omonimo Transmetal 2 Legacy lo supera abbondantemente, ed anche a peso rispetto agli altri colleghi di classe è scarsino, QUINDI, ancora, e ancora, e ancora, non avrebbe fatto schifo o averlo un po' più alto ( ma così magari sovrastrava troppo gli altri Voyager stile Armada ? ), o potevano sprecarsi a mettergli il Minicon storico, no? ^^++
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Acclarato poi che il nostro ha il torso allungabile e che si potrà unire al Titan United Tidal Wave a venire, possiamo concludere che fondamentalmente è una buona versione aggiornata dell'originale, migliore per forza di cose nella posabilità ma umiliato a livello di gimmick giocabili: ribadiamo che magari era pretestuoso riportare TUTTE le gimmick dell'originale, per carità, ma sarebbe stata cosa gradita qualcosina tipo il succitato coltello da polso e i bramati Minicon, che speriamo al limite vengano recuperati in un pack che vedere dei moderni Armada sprovvisti dei loro partner piccini.
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Insomma, bello e ben fatto con pochi e dimenticabili difetti ( i polsi vuoti li ho citati? no? vabbè ^^' ) ma qualcosina in più ce la meritavamo per farci scordare le millemila gimmick dell'originale, tutt'ora raccomandato e fondamentale in ogni collezione degna di questo nome. ^^
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA 📽] Disney+ : SUGA : Road to D-DAY, Spoiler | 19.04.23⠸
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INTERVISTA : SUGA, Road to D-DAY - Spoiler
SUGA ci fa alcuni spoiler riguardo il suo documentario
💬🔑 Com'è nato il documentario
Un giorno, un membro della nostra divisione A&R mi ha detto, "Perché non fare un documentario sui tuoi lavori da produttore?". Perché era da un po' che stavo lavorando ad un progetto esterno, parlo di quando ho partecipato ad una canzone di Juice WRLD. "Perché non mostrare la musica e gli altri progetti di SUGA dal punto di vista di altri artisti?", è ciò che mi ha suggerito quella persona. Ed io ho pensato, "Beh, perché no? Visto che non partecipo a molti show. Procediamo pure, se l'agenzia è d'accordo". Insomma, abbiamo parlato di un progetto simile ed è allora che ho seriamente iniziato a considerare l'idea di un documentario. "Meglio tenere traccia di questi progetti, non si sa mai", ha detto quella persona, ed è così che è iniziata. Era ancor prima dell'annuncio della nostra pausa, uscito il 13 giugno, e già stavamo facendo progetti. Ognuno di noi ha iniziato a lavorare ai propri album solisti ed è allora che ho suggerito (allo staff/azienda) "Che ne pensate di un documentario riguardo il mio album?". È così che è nato questo documentario.
In quanto idol, beh... siamo sempre circondati e seguiti dalle telecamere, quasi ogni secondo delle nostre vite è registrato e, per fortuna, perché così ho potuto filmare e conservare anche tutti i momenti di quel periodo. Le canzoni cui stavo lavorando non erano ancora uscite, quindi non potevano apparire nei documentari di gruppo. Riguardando quei contenuti (ho pensato), "Oh quindi lì avevo questo in mente..." e simili. I preparativi sono stati divertenti, sì.
Ma nella prima parte del documentario vedrete ciò che abbiamo filmato in America. Preferirei guardaste quella parte a velocità aumentata perché sto proprio male, ho una faccia grossa così (fa gesto con le mani). Come potete vedere, sto cercando di essere sempre curato, ma in quelle riprese sono un po' trasandato. Cioè, sul serio, dal mattino alla sera la mia faccia è totalmente diversa. Non so cosa avessi mangiato il giorno precedente, ma ho una faccia terribile (ride). Se riuscite a superare quei primi 30 minuti, poi migliora. Per favore, resistete durante la parte iniziale.
L'atmosfera è come quella del road movie, un po' malinconica?
Beh, tratta semplicemente di viaggi... Sono stato in moltissimi paesi, ma non ho mai effettivamente avuto l'opportunità di parlarne. Quindi ho pensato, "Perché no?! Proviamoci!" È stato molto divertente e mi ha fatto riflettere... In realtà (in viaggio), non sono riuscito a lavorare poi a tante canzoni, però, sì, ne ho scritte una o due per il mio album...
A quando risalgono le riprese più vecchie, nel documentario?
Ci sono alcuni passaggi filmati circa 3 anni fa. Ed è già apparso in un altro show, ma ho filmato anche il momento in cui ho fatto ascoltare la mia canzone ad uno dei ragazzi. Sono felice di poter ricordare e conservare quei momenti.
💬🔑 Pyeongchang
È dove ho tenuto un song camp (ritiro musicale). In realtà, non conoscevo quel gruppo di produttori, ma abbiamo scritto la maggior parte delle mie canzoni insieme. Sono conoscenti del mio amico EL CAPTXN (Jang Yi-jeong). Lui fa parte di un team di produttori ed autori musicali e tutti quanti stavano lavorando a diversi progetti, quindi ho partecipato anche io a questa sorta di ritiro. Era un periodo in cui non uscivo quasi mai di casa. Non sono andato per lavorare alla mia musica, ma solitamente è così che produco. Quindi ho suggerito all'azienda di filmare quell'esperienza. Sono tornato nella casa in cui abbiamo girato 'BTS In the Soop', ed abbiamo fatto questo ritiro musicale con gli altri autori per due notti. Abbiamo scritto tante canzoni. Concentrati com'eravamo, quei due giorni, e lavorando senza sosta, avremo scritto qualcosa come 20 canzoni. Sì, abbiamo buttato giù più di 20 brani, ma non tutto il processo sarà presente in questo documentario. Spero, magari, potrà essere rilasciato nel prossimo. In breve, ci sono delle registrazioni (anche di quelle altre canzoni), non so quando potrò mostrarvele, ma ho lavorato ad un sacco di tracce.
Sono sempre tutti molto curiosi di sapere come lavoro alla mia musica. Solitamente è un processo piuttosto piacevole e divertente, cioè, magari scrivo mentre mi faccio un bicchiere o comunque mi rilasso. Ma vedrete tutto nel documentario, sono state riprese divertenti.
Avete lavorato a turni?
Eravamo circa in 8. Sono passati anche alcuni amici ballerini e compositori. Solitamente io lavoro con un gruppo di tre persone, ma in un vero ritiro musicale ce ne sono molte di più, circa 30. Come funziona? Si formano dei gruppetti con qualcuno che si occupi dell'introduzione, qualcun altro che butti giù il beat e qualcuno che sappia suonare qualche strumento. Io, invece, lavoro in un team di tre persone, ci chiudiamo in una stanza e, a parte le pause per i pasti, tutto il resto del tempo lo impieghiamo a scrivere canzoni. È un sacco di tempo che seguo questo procedimento. È così che funziona nella nostra azienda, quindi, praticamente, è come se ogni giorno si tenesse un song camp. I più lo trovano stancante, specialmente quando le canzoni faticano ad uscire ecc. Io solitamente consiglio di lavorare come ci si trova meglio. Cioè, se i miei collaboratori hanno difficoltà, suggerisco loro di andare al PC cafè, di bere un po' o di fare due tiri a calcio o a pallacanestro. Ma visto che io rimango nella stanza a lavorare, nessuno si prende mai pause (ride), immagino si sentirebbero un po' in imbarazzo. Quando finiamo un brano, io e EL CAPTXN restiamo ancora in studio a discutere su come editarlo e a decidere quale direzione vogliamo prenda la canzone. Ad esempio, una volta scritti i primi versi, poi li edito. E seguo questo stesso processo per ogni traccia. Tra tutti i brani composti, solitamente qualcosa come quattro o cinque sono pronti ed adatti per essere rilasciati. Quando eravamo al ritrovo musicale, come ho detto, abbiamo scritto più di 20 canzoni.
💬🔑 Preoccupazioni
Questo documentario tratta soprattutto delle mie preoccupazioni. Lo vedrete verso metà documentario, ma ho riflettuto davvero un sacco su cosa avrei potuto raccontare. Io ho lavorato a "Agust D", "D-2" e ho partecipato alla stesura della maggior parte degli album dei BTS, ma non c'era un granché di cui potessi parlare. O, meglio, diciamo che ne ho già parlato. Quindi ero piuttosto preoccupato perché non avevo più molte cose da trattare.
Quando collaboro con altri artisti, il processo è piuttosto semplice. Ma con Agust D, la cosa è diversa perché è la mia musica e devo parlare delle mie storie. Però ho già ampiamente parlato di com'ero in passato, non ho più altro da aggiungere. Tutte le ansie o difficoltà che potevo avere, compiuti i 30 anni, sono svanite. Le ho affrontate e risolte tutte. Quindi sì, ho riflettuto a lungo su cosa avrei potuto trattare in questo documentario, e poi ho trovato una soluzione. Anche se è un documentario, non abbiamo registrato proprio tutto. C'erano episodi che mi sarebbe piaciuto filmare ed includere, ma sono stati tagliati, purtroppo. Inoltre, quando ho finito di lavorare all'album, ho detto allo staff che non ce la facevo più e mi sono fermato, ma anche quelle scene non sono state incluse (ride).
Ho risolto le mie preoccupazioni grazie alla musica e credo di aver espresso ciò che ho provato ed i miei pensieri nelle mie canzoni.
Hai qualche consiglio per chi sta affrontando delle preoccupazioni?
Beh, abbiamo tutti ansie e preoccupazioni. Prima di debuttare, nei momenti più critici, la mia preoccupazione principale erano i soldi per sopravvivere. E persino ora, che ce l'ho fatta e ho avuto successo, ho altre preoccupazioni. Credo questa sia un'epoca molto difficile per i giovani - per i 20enni ed i 30enni, per non parlare degli adolescenti. Non è mia intenzione dirvi, "Anche io avevo preoccupazioni, ma le ho superate, quindi vedrete che si sistemerà tutto", ma sono sicuro ciò che vi angoscia ora, in futuro, avrà molto meno peso. Allora, forse, ripenserete a questo periodo e vi chiederete "perché mi preoccupavo per cose simili?", e riuscirete a dimenticare e a superare quelle ansie in tutta serenità. Quindi, sì, ognuno di noi ha delle preoccupazioni, è inevitabile, ma cercate di non concentrarvi su quei pensieri malsani e vivete, piuttosto, una vita serena.
💬🔑 Novità
La novità di questo documentario sono le live clip. Di alcune sono soddisfatte, altre meno. Queste esibizioni live... beh, è la prima volta che le registro da solo. Come posso dire? Solitamente ci sono gli altri membri e, nelle loro parti, posso tirare il fiato. Stavolta, anche se avrei potuto fare una pausa, ho cercato di stringere i denti. In una delle canzoni ero quasi senza fiato, quindi sono un po' deluso con me stesso. Ma credo anche questa sia un'esperienza inedita che può essere interessante. Ho fatto del mio meglio, ma ci sarà sempre qualcosa di cui non sono del tutto soddisfatto. La perfezione non esiste. E, in ogni caso, saranno poi i risultati a parlare da sé.
In questo documentario troverete varie versioni di me, anche nuove, dal me paffuto ad un me gradualmente più magro (ride). Spero apprezzerete
Come e cosa hai preparato pe queste live clip?
A parte la solita band con cui lavoro sempre, ne abbiamo raggruppata un'altra perché passo dagli strumenti normali ad alcuni più tradizionali. Non posso propriamente dire di aver sperimentato tante cose nuove, perché è da tanto che faccio live session, ma ho scelto le location con molta cura. Non è stato semplice perché ho dovuto seguire e preparare ogni cosa personalmente, dall'inizio alla fine, ma fortunatamente il risultato è stato buono. Delle riprese si è occupato il regista con cui lavoriamo sempre, quindi non ci sono stati imprevisti o sorprese.
È stato bello rivedere il documentario e le live clip?
In realtà, non riesco a riguardare i miei filmati, è più forte di me. Quindi, quando ho visionato la versione finale, non facevo che trovarci cose che non andavano. Anche quando lavoro alla mia musica, un volta che il brano o l'album sono masterizzati, e non posso più modificarli, me ne pento e penso "Ah, avrei dovuto perfezionarlo di più". Sono fatto così, non riesco a tornare sulle cose filmate o registrate. Quindi, il documentario ho intenzione di riguardarlo tra uno o due anni. Per favore, guardatelo un po' anche per me, perché io non ci riesco (ride)
💬🔑 30 anni
Non credevo avrei potuto fare il mio lavoro fino ai 30 anni. Sono già stato davvero fortunato ad aver debuttato e ancor più per aver potuto continuare. Molti credono che il lavoro degli idol non possa superare il 7° anno di carriera e solitamente anche i contratti vengono stipulati per 7 anni... È un lavoro che ha vita breve.
Dopo aver compiuto 30 anni, ed aver iniziato a lavorare a quest'album, avevo molte preoccupazioni. Mi chiedevo, "fino a quando potrò continuare?". E io ho sempre rappato e composto canzoni, quindi mi chiedevo anche fino a quando sarei stato in grado di scriverne. Poi mi chiedevo soprattutto "fino a che età posso fare il rapper?". Nel corso di questi ultimi anni, ho pensato forse fosse il caso di cambiare un po' genere. Per tenermi aperte diverse possibilità e provare cose nuove, ho studiato vari strumenti musicali e prodotto quest'album pensando a quale fossero i miei punti di forza.
Credevo il mio mondo sarebbe cambiato, una volta compiuti 30 anni, ma non è accaduto nulla del genere. Già quando ho compiuto 20 anni, mi dicevo "stai invecchiando e non stai combinando niente" e, con l'arrivo dei 30, si è ripetuta la stessa cosa (ride). Quando ero più piccolo e incontravo i miei zii appena trentenni, mi sembravano già adulti fatti e finiti, mentre io, adesso che ho la loro età d'allora, sono ancora un bambino. Avere trent'anni, insomma, non mi dice un granché, ma ora che li ho compiuti, spero di potermeli godere.
💬🔑 Tokyo
Sono passati, quanto? 3 anni, dall'ultima volta che sono andato a Tokyo? Dopo la pandemia, non sono potuto andarci, e invece sono stato a Las Vegas e Los Angeles per i nostri concerti. Ma era passato un bel po' dall'ultimo viaggio a Tokyo. Quando ci sono tornato, c'era ancora il lock-down e le varie restrizioni, quindi si vedevano veramente pochi turisti per strada e io potevo girare liberamente. Andavo a camminare per due o tre ore al giorno ed è stato davvero bello. Persino il tempo era perfetto, senza plveri sottili. È stato bellissimo poter girare liberamente dopo parecchio tempo. Avete già visto la trac klist, quindi saprete che ho incontrato Ryuichi Sakamoto. L'ho sempre ammirato, fin da quando ero più giovane, ed abbiamo parlato insieme. Il maestro ha suonato le tastiere per uno dei miei brani. È un incontro che mi è rimasto impresso, insomma. Da quel che so, inizialmente, anche Ryuichi Sakamoto faceva musica popolare, e poi ha cambiato genere, passando ad essere un compositore per le colonne sonore dei film. Beh, anche io potrei seguire il suo esempio. Sono un musicista pop ma lavoro sempre più spesso a brani strumentali, e lui mi ha dato tanti buoni consigli. Quindi, sì, quello è stato uno dei momenti più memorabili.
💬🔑 D-DAY
Beh, questo documentario tratta del 'D-DAY', quindi ho scelto "D-DAY" come titolo del mio album.
Spesso la gente mi chiede, "perché D-DAY?" e, in un certo senso, è come se avessi messo un punto fermo, anche se non è qualcosa di esplicito o irrevocabile, cioè... Questo non significa che, in futuro, non possa esserci qualche altra pubblicazione a nome Agust D. La fine che volevo implicare è quella della trilogia (di album) di Agust D. Ecco perché ho scelto "D-DAY" come titolo. Quando ho rilasciato "D-2", si trattava di una mixtape e non c'era bisogno di chissà quale promozione, quindi l'ho pubblicato un po' a sorpresa. Ho fatto un conto alla rovescia, partendo da 'D-7' e la gente si aspettava sarebbe uscito qualcosa nel 'D-DAY', e invece io l'ho pubblicata nel 'D-2'. È stata una trovata possibile solo perché non era un album a scopo commerciale, insomma, ma immaginavo ora la gente si sarebbe aspettata un "D-3", e ho scelto apposta di chiamarlo "D-DAY". Quest'album rappresenta la conclusione di ciò di cui ho parlato nei precedenti, quindi posso dire che è arrivato quel momento, il D-DAY.
Al giorno d'oggi, ci sono fin troppe informazioni, e sempre più facilmente reperibili, quindi la gente è sempre un po' legata a questo sovraccarico di media e dati. Io, invece, ho pensato questo potesse essere il giorno e l'epoca in cui ci liberiamo da quegli ostacoli, ecco perché l'ho intitolato "D-DAY". L'opinione pubblica non ha tempo o interesse per i sogni e le opinioni altrui, siamo tutti troppo concentrati su noi stessi. Penso molte persone abbiano paura che le idee ed opinioni che circolano su internet siano quelle condivise anche nella vita reale e ne sono dipendenti. Il messaggio che volevo trasmettere con il mio album, invece, è "liberiamoci da sciocchezze simili". È qualcosa di cui ho già parlato anche a "Suchwita", ovvero che l'opinione di qualcuno che vede il mondo come o totalmente bianco o totalmente nero non può rappresentare l'opinione generale. È un misero 10% sul totale. Il 5% delle persone che fanno parte di questi due estremi parlano come se rappresentassero il 100% dell'opinione pubblica, ma, di fatto, ci sono molte più persone che rimangono nel grigio, in una zona d'ombra – come me – e quella è la realtà. Certo, può essere un grigio chiaro o un carboncino scuro, ma sono solo sfumature diverse. Quindi ci sono moltissime persone cui non è data voce in capitolo. Ciò che voglio dire, attraverso quest'album, è "liberiamoci da queste costrizioni e chiacchiere inutili". Quindi, sì, dopo aver completato quest'album, mi sento molto più leggero e rilassato. Sono molto sereno e spero presto arriverà il giorno in cui anche voi potrete esserlo.
Qualche parola per i fan che guarderanno il tuo documentario?
Beh, di fatto ho incluso molto della mia vita quotidiana, nel documentario, tipo quando lavoro alla mia musica ecc. Non avevo ancora mai mostrato, nel dettaglio, come lavoro alla stesura di canzoni. Nei documentari relativi ai BTS, ogni tanto potete trovare scene di noi che scriviamo e produciamo nelle stanze d'hotel, ma non c'è mai stato nulla di così dettagliato.
In quegli altri contenuti, viene data una determinata immagine di me, e ne sono grato, ma di raro hanno mostrato il dolore o le difficoltà affrontate. Questa volta ci sono molte scene di quel genere. Ho pensato potesse essere interessante e diverso.
Ad ogni modo, ragazzə, vi sono piaciuti gli spoiler che vi ho fatto? Come potete vedere, ci sono ancora parecchie parole chiave. Oggi vi ho parlato solo di alcuni tra gli aneddoti ed esperienze più significativi, ma se volete scoprire di più, guardate "SUGA : Road to D-DAY", che uscirà il 21 aprile su Disney+
Venite a scoprire di più sul mio conto su Disney+ ! Ciao!
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸  Twitter
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realnews20 · 5 days
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Il premierato è arrivato nell’Aula del Senato. Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5S a Palazzo Madama, cosa intende dire quando parla di “carica esplosiva sotto la Costituzione”? “La nostra Costituzione è stata pensata dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti al termine di un periodo tragico per il nostro Paese, che era uscito in macerie da una guerra che lo ha visto sconfitto e dopo l’esperienza di una dittatura fascista sanguinaria. Hanno scritto una Costituzione che evitasse in futuro il ripetersi di certi passaggi storici, che fosse equilibrata, con un bilanciamento dei poteri molto meditato. In questa modifica costituzionale invece cosa succede? Che il potere legislativo che appartiene al Parlamento, già nella prassi depauperato perché è di fatto passato al governo, viene attribuito definitivamente all’esecutivo, o meglio a un premier che, eletto dal popolo ogni 5 anni, ha le mani libere su tutto. Ha potere di vita e di morte sul Parlamento che è in ostaggio, inerte. Il potere di sciogliere le Camere passa dalle mani del presidente della Repubblica a quelle del presidente del Consiglio, se le cose non vanno come aggrada al premier. Il Parlamento diventa una specie di squadra di cheerleader del premier, a cui deve augurare lunga vita perché da quella del premier dipende la sua. Il presidente della Repubblica che, nei momenti di crisi politica e istituzionale oggi può muovere delle leve, con questo disegno di legge non potrà più farlo: in sostanza non terrà più il timone, che sarà del premier. Il bilanciamento dei poteri viene annullato. La partecipazione democratica, che è il cuore pulsante della Costituzione repubblicana, viene assottigliandosi, diversamente da quello che le destre dicono: chiamare il corpo elettorale al televoto ogni cinque anni infatti non è democrazia. Ed è pericoloso anche l’inserimento del premio di maggioranza in Costituzione: costituisce un atto d’imperio. Perché inserire una caratteristica della legge elettorale significa porre un’ipoteca sul futuro politico e sulle libertà del Paese. La riforma meloniana è l’esatto contrario della nostra Costituzione. Agiscono su pochi articoli ma piazzano cariche esplosive laddove si tiene la struttura attuale, che in tal modo viene giù”. Al convegno dove Meloni ha difeso il premierato c’erano cantanti e sportivi. Pupo è diventato il suo sponsor. “Trovo tutto molto folcloristico. Mi fa pensare che abbia preferito invitare Pupo piuttosto che costituzionalisti e accademici, eccetto quelli che le hanno scritto la riforma, scrivendola pure male”. La premier ha detto che la sua riforma darà “stabilità”. “La premier mente quando dice questo. Lei cerca il potere per se stessa e mente anche quando dice che non lo fa per lei, dal momento che il suo governo gode di ottima salute. La verità è che con questa riforma si assicura un’ottima salute per i prossimi vent’anni. Se cercasse stabilità ci sono altri strumenti collaudati in altri Paesi, contrariamente al suo premierato, che è un unicum meloniano. Esiste ad esempio lo strumento della sfiducia costruttiva. La sfiducia e la fiducia a Camere unificate che consentono di evitare proprio quei giochi di palazzo che Meloni tira sempre in ballo. Proponiamo anche strumenti per una maggiore partecipazione democratica: la revisione del referendum e la tutela in maniera più dettagliata dei diritti e dei doveri delle minoranze. Per una maggiore stabilità, insomma, esistono tanti accorgimenti che non stravolgono la Costituzione. Se Meloni volesse stabilità potrebbe proporre interventi chirurgici che troverebbero ampio consenso anche nelle opposizioni. Strumenti ragionevoli al pari degli altri Paesi europei”. Dall’inizio della legislatura sono stati già 50 i decreti legge emanati dal governo Meloni. Il premierato di fatto esiste già? “Non il premierato inteso come elezione diretta del premier ma di fatto oggi il governo ha fagocitato il Parlamento. Convertiamo tutte le settimane decreti legge governativi e di disegni di legge di iniziativa parlamentare rimane ben poco.
Come l’istituzione della giornata del contadino o di chi va in spiaggia (sorride la senatrice dicendolo, ndr). Il Parlamento insomma è diventato una ruota per criceti, un parco giochi. Le cose serie le fa il governo”. Premierato e Autonomia. Cosa dobbiamo aspettarci dal mix? “Anarchia e arbitrarietà più assoluta. Noi avremo un capo solo che decide tutto e una serie di piccoli monarchi, i presidenti di Regione, che possono legiferare su materie come l’energia, le infrastrutture, i trasporti, le relazioni internazionali. Stati autonomi insomma. E il Parlamento verrebbe svuotato del potere legislativo che passa al premier e ai presidenti di Regione”. Vi mobiliterete? “Ci siamo mossi per l’Autonomia differenziata e ci muoveremo altrettanto per il Premierato. È necessario battersi non solo nelle aule istituzionali ma anche parlare con le persone e scendere in piazza”.
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colorfulprincewombat · 5 months
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Si e lo so che è stupido ma alle volte mi viene la tristezza mista a nostalgia. Arriva così, inaspettata come arrivasti tu. Eri piccola, tozza e con la lingua flaccida ma mi piacevano tanto i tuoi occhi e come ti comportavi con me. Dal tuo lato forse era molto più semplice. Accontentarmi per ottenere quel piacere che pochi, davvero pochi, riescono a dare. I'orgoglio di stare sul trono del drago a cui troppe hanno mirato e molto poche ci sono arrivate.
Poi a forza di raccontar bugie a me e tuo marito, il castello di carte è crollato. Sei saltata nel letto di qualcun altro in modo quasi istantaneo negando di esserci stata, di aver giurato, di aver chiesto reciprocità e mi hai ucciso in uno dei peggiori momenti della mia vita. Mio padre ammalato di cancro, i viaggi in ospedale, 540 scosse di terremoto e tutto il fardello che mi portavo dentro. Probabilmente il trattamento per uno "normale" sarebbe stato più che sufficiente per non farlo rialzare mai ma non hai tenuto conto chi ero e da dove venivo. Dal fatto che fare un bel ghosting sarebbe stato sufficiente e ti è andata male. Io so dove sei, che fai e quanti peli sul cu.. hai oggi ma non me ne fotte una mazza. Ti ho ricambiato il servizio a tempo debito. Una bella vendetta servita calda in un vassoio ben presentato e tu, il tuo avvocato e chi ti ha girato intorno, siete caduti nella trappola. Ho visto fratelli a pezzi per strada e sono venuto a contatto di chi aveva premuto il grilletto. Tu non puoi e non potevi capire a che livello erano queste teste di caxxo. Al confronto eravate dei principianti e te l'avevo detto. Io non mollo mai. Se lo faccio vuol dire che sono morto.
Ovviamente questa non è una minaccia ma è parte della tristezza di stasera. L'aver vissuto con te dei momenti splendidi mentre mi dicevo che era un sogno e prima o poi mi sarei svegliato (male).
Vedi, quando provano a farmi del male reagisco in un solo modo: "termino" il problema altrimenti mi infurio, mi incaxxo fino a che non sono uscito dalla modalità "k.m." e come per altre situazioni, ho sbollito passando pure da bischero. Il punto è che ci sono cose ed aspetti della vita che ho tenuto nascosto x 40 anni e ora, a 60 suonati, non me ne frega più una se_a. Ci hanno insegnato a convivere con il dolore, ho un frate che ha lasciato parte delle zampe in missione e ci siamo ripromessi di lanciarci in tandem o con le zampe guarite o con quelle artificiali.
Una cicatrice in più non farà differenza. Se tu fossi stata davvero una donna, ne avresti discusso e se davvero era amore, non avresti mai tradito l'impegno.
Vedi io sono stato nelle f.s., ho fatto servizi per i giallo verdi ma il mio cuore e la parte più importante della mia esistenza va a quelle rosso blu. Quest'anno dal comando generale è arrivata quasi una divisa, meno che i pantaloni che non posso indossare. Nonostante tutto, seguito a tentare di garantirti il diritto di esserci e di fare della tua di vita, quello che desideri.
Questa in fondo è la differenza tra te e me. Tu distruggi tutto quello che tocchi, io costruisco libertà e contro tutto, anche sicurezza.
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dreamednottodrown · 1 year
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Qualche giorno fa il mio ragazzo è partito per lavoro e starà via per qualche settimana. Conviviamo da un anno ed è la prima volta che stiamo separati e lontani per così tanto tempo.
Lo ammetto, mai avrei pensato che stare così lontani lo avrebbe fatto stare male così. O meglio, sapevo e so che dentro di sé ci stava male, solo che testardo e orgoglioso com'è, non lo voleva ammettere. Anzi, prima della partenza si faceva sempre vedere felice e contento di partire. Molto probabilmente per non farmi stare ancora più male nel vederlo triste, visto quanto già io stessa ci stavo male.
In questi giorni mi sta chiamando e videochiamando un casino di volte, anche più volte in un'ora. Ieri sera dopo cena è uscito a bersi una birra con gli amici e nel mentre mi videochiamava. Io gli dicevo di godersi gli amici e la sua serata è lui che mi rispondeva che non se la stava godendo senza di me. E che le serate senza la mia presenza non sono le stesse. E a queste parole mi si è sciolto il cuore.
Al suo rientro in albergo non stava molto bene. Già sta uscendo dai sintomi dell'influenza, più essere a meno dodici gradi non aiuta. Inoltre ha cenato mal volentieri e al suo rientro in stanza ha passato quasi un'ora in bagno a vomitare.
Io che stavo male perché mi sentivo impotente e a chilometri e chilometri di distanza e potevo essere con lui solo tramite un maledetto schermo e non fisicamente.
In quel momento sono uscite tutte le sue fragilità e piangeva. E io piangevo con lui mentre mi diceva che gli manco. Che mi voleva li con lui. Voleva tanto essere tra le mie braccia e che dormissimo insieme e che mi ama come non ha mai amato nessun'altra donna come ama me.
Io ero in una tempesta di emozioni. Stavo male perché lui stava male e volevo essere con lui. Stavo male perché stava soffrendo per la nostra lontananza e al tempo stesso ero felice di tutte le cose belle che diceva di me e di noi.
Anche durante la serata con i suoi amici continuava a dire:
-ma quanto è bella la mia donna (indicandomi nello schermo)
-vita mia
-mi sento un uomo fortunato perché ogni volta che torno a casa ho lei ad aspettarmi
-lei è la donna con cui voglio avere un secondo figlio e ci stiamo provando
Dopo tanto, ha tirato fuori quest'ultimo argomento. Avere un figlio/a nostro. È un anno che ci stiamo provando, ma non arriva. Per mesi e mesi abbiamo tentato e sperato con tutto il nostro cuore. Facevamo di continuo i test con la speranza che almeno uno di essi fosse positivo, ma ahimè, erano sempre negativi e ogni volta era una pugnalata al cuore. Finché abbiamo deciso di smetterla di pensarci ebfarla diventare un ossessione, perché più ci pensi e meno arriva. Alla fine io pensavo che lui ormai si era arreso a questa cosa, ma ho scoperto che non è così e che ci sta soffrendo in silenzio, proprio come me. Spero tanto che questo 2023 ci dia la gioia di questo nostro desiderio. 🙏🏻
Poi una volta che il mio ragazzo si è ripreso e si è messo a letto, mi ha chiesto se mi andava di dormire insieme a lui in videochiamata e di risvegliarci insieme alla mattina e così è stato. Almeno era come averlo di nuovo al mio fianco e almeno potevo accertarmi in ogni momento che stesse bene.
La sua notte non è stata per nulla tranquilla, tanto che ha passato tutta la notte a sognarmi e a dire e alcune volte pure urlare le parole "amore" e "vita mia", e io ogni volta che lo sentivo dire queste parole, mi svegliavo di scatto e controllavo che stesse bene. Quando ero certa che stesse bene e dormendo, mi rimettevo a dormire.
Fino quando alle 4:30 ha cominciato ad urlare la parola "amore" e al mio "amore che succede? Amore dimmi", lui si è svegliato di scatto. Quando ha aperto gli occhi e mi ha vista ancora in videochiamata con lui è rimasto sorpreso e mi fa "amore, ma sei ancora qui con me" e io "amore, te lo avevo promesso che sarei stata con te tutta la notte e che ci saremo svegliati insieme". E alla fine alla mattina quando è suonata la sveglia ci siamo svegliati insieme.
Che dire, questa lontananza mi sta facendo vivere emozioni e farmi sentire parole da parte sua che avevo proprio bisogno di sentirmi dire e che conoscendo il suo carattere, per orgoglio e per non farsi vedere fragile, non mi avrebbe mai detto.
Dopo questa notte lo amo ancora di più. Dopo questa notte ho la certezza e la consapevolezza che lui sia la mia persona. E che siamo una coppia perfetta. Perché possono esserci i momenti difficili, i litigi, lo stress della vita quotidiana, i nostri caratteri che si scontrano, ma il nostro amore sarà sempre più forte di tutto ciò e non lo cambiarei con nessun'altra persona al mondo.
-dreamednottodrown-
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30 settembre 2022
Sembra una giornata di pieno luglio oggi, il sole caldo, il vento caldo, io sto in pantaloncini fuori in veranda a leggere. Ah si. This is the calm before the storm. Stamattina avrei dovuto continuare a disegnare il prospetto dell’isolato A ma mi sono svegliata leggermente tardi e ho perso tutta la mattina ad aggiornare il bullet journal (finalmente ho trovato un layout che mi piace e che sto usando!!). Quando finisco di leggere mi rimetto sul pc dai. Mi sono cucinata per pranzo scrambled tofu con spinacini e pomodori, se non fosse per il pangoccioli che ho mangiato a colazione oggi sarei riuscita a fare un’intera giornata vegana. Vabbè mo mi posso solo concentrare su cosa prepararmi da portare lunedì (volevo provare a fare dei kimbap ma a quanto pare le alghe costano non poco, bisogna controllare al supermercato sotto casa) (questa è la sfiga di non avere nessun supermercato asiatico o etnico nella tua piccola città e adorare questi cibi).
La situazione con la tesi si è un attimo stabilizzata. Io e ile siamo state mega stressate da quei due che io ormai sono così stanca a fine giornata che mi addormento come un sasso. Ieri siamo andati con la macchina di Rambo nella città della tesi (andati e tornati in mattinata) ed è riuscito a venire anche Daniele (abbiamo deciso di lasciare le chiavi a lui perché ora che è senza macchina e ha un’avversione contro il trasporto pubblico idk why forse va con degli amici già nel weekend) (che vanno a fare là non lo so ma almeno lo accompagnano e lunedì che arriviamo noi ci può aprire) (dice pure che a sto punto resta anche il weekend dopo ma questo fatto è da appurare lì che per lo meno ci puoi parlare 24h). Non avremo però più la sua macchina (ci ha spiegato meglio come è andato l’incidente e meno male che ne è uscito tutto intero) quindi prevedo meno pause al campetto di basket. Finalmente potrò usare la valigia che è rimasta piena e inutilizzata tutta sta settimana in caso avessimo deciso di andare in un giorno intermedio. Dopo la giornata di ieri ho pranzato da ile e insieme dopo siamo andate al centro commerciale per un po’ di pausa shopping. Come al solito io ho la tendenza a vestirmi in modo tale che sembra che vado in un posto diverso dagli altri ogni volta. I was like business casual and she was like street style. Almeno ha preso dei jeans carini ed un profumo buono. It’s been years since I did this kind of outing.
Adesso invece, per the next future, il piano di battaglia è non litigare, non colpire nessuno quando mi sento un po’ frustrata, e godermi sti giorni (rifare anche tutte le foto con la fotocamera analogica). Il tizio del drone ha fatto i video da cui estrarre i frame e i video per la presentazione, i secondi li ha già fatti vedere e sono carini, ora però se la sbatte Rambo a estrarli e montarli e tutto. Io e ile e Daniele ci siamo divisi degli isolati e abbiamo iniziato a disegnarli, dovremmo accelerare un po’ ma ci siamo. Lunedì aspettiamo di sentire il prof che dovrebbe star mettendo fretta ad un amico suo che ha accesso al catasto per poter avere queste maledettissime piante dei piani terra della città studio.
Mia sorella mercoledì inizia il corso sul c1. Io da quando è iniziato il tirocinio non sto a studiare più niente, al massimo continuo a leggere in inglese e a parlarlo un po’ con lei ma niente di che. Mi devo mettere sotto anche per quest’altra cosa. Questo weekend prima di ripartire farò altre lezioni homemade di kickboxing e degli esercizi coi pesi per le braccia. Se continuano ad esserci queste temperature posso pensare di riprendere qualche corsa mattutina una volta lì, speriamo.
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sorrisonidargento · 2 years
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Sta sera mi sono fatta male da sola:
Sono uscita con delle ragazze che fanno parte del gruppo di amici di M. Sono sempre uscita solo con loro....ma questa è stata la prima volta dopo la rottura.
Ho chiesto se vedono M e come sta...la risposta mi ha fatto stra incazzare, volevo urlare tutto quello che ho dentro, ma allo stesso tempo limitarmi ad un pianto.
Ho tante cose da dirgli contro. Per primo gli direi di smetterla di avere il muso ed essere triste, visto che tutta sta situazione l'ha voluta lui.
Poi gli direi vaffanculo, perché io ho passato 5 giorni chiusa in casa a piangere, lui invece la sera stessa era già uscito con i suoi amici e ci è uscito tutte le sere....mah io non ho avuto nemmeno la forza di dire alla mia migliore amica cosa fosse successo, lui invece lo ha pure annunciato al supermercato a momenti.
Infine perché cazzo ti prendi male se ste tipe vogliono uscire con me.... perché devi dire che preferiresti che non uscissero con me. Perché??? Non ti ho fatto nulla di male, non ti ho mai mancato di rispetto, hai voluto finire tu questa relazione, tu hai detto che non c'erano soluzioni, tu mi hai bloccata, tu hai cancellato ogni cosa di noi, tu, tutto tu, solo tu. Quindi mi spieghi che problema hai??
Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo M.
VAFFANCULO CAZZO
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dilebe06 · 2 years
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Drama Challenge: Reset
Episodio 10
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In realtà l'episodio l'ho visto ieri pomeriggio ma essendo sotto esame ho ritardato il commento. E anzi...ho visto che è uscito anche l'11. Dopo me lo vedo.
Tornando a noi:
I Nostri due protagonisti si dirigono a casa dell'amico e collega del lead, che non li accoglie proprio a bocca aperta. Xiao rivela al ragazzo che vuole che il suo nome venga tolto dal gioco: ha capito che è sbagliato usare la violenza. Anche nei videogames. L'amico dopo svariate urla e insulti gli dice che al di là di come siano andate le cose o cosa sia successo, Xiao resterà per lui come un fratello.
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Nel mentre la polizia rintraccia i due lead grazie al dispositivo dell'Apostolo - anche nell'aldilà lui continua a guidare questo mondo <3 - e si precipitano a casa dell'amico del lead. Ma è troppo tardi. I due ragazzi se ne sono già andati.
Ritroviamo Xiao e Li Shi lungo riva che seduti sulla spiaggia parlano e si confidano uno con l'altro. Onestamente non ricordo cosa si stessero dicendo e qui mi affido a @ili91-efp perché davvero non ne ho memoria. Ricordo benissimo però, Li Shi che entra in acqua, scivola e Xiao che va subito a tirarla su, mentre si abbracciano dolcemente. Eh la ship che salpa e naviga. <3 questo me lo ricordo bene.
Dopo che Li Shi si è addormentata, Xiao ci rivela ( nel loop successivo) che è andato a costituirsi.
Prima di risvegliarsi nel loop però, Xiao fa un altro di quegli incubi che per me sono senza senso: questa volta lui è in divisa da prigioniero dentro il bus mentre dietro ad una regnatela ci sono lui e Li Shi che dormono. Cosa voglia dire questo sogno, lo sapremo forse mai.
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Risvegliati sul bus è tempo di fare il punto della situazione e decidere come agire. Il piano è questo: fingersi degli agenti della polizia e passare da passeggero a passeggero per avvertirli sottovoce della bomba, in modo che possano scendere alla fermata prossima. [quella dove salirà l'apostolo]
Ma la lead ha un dubbio: è l'autista. Xiao ovviamente, in linea con il personaggio risponde con sti cazzi. Li Shi non ci sta e alla fine si mette d'accordo con Xiao. Fanno finta di essere studenti universitari e passando tra i passeggeri fanno in realtà vedere un messaggio dove si presentano come poliziotti e avvertono della bomba. Tutti gli credono e terrorizzati, si apprestano a scendere alla fermata. Ma il loro terrore e la fretta insospettisce la psicopatica che innesta la bomba. BOOOM!
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Tentativo andato male. Beh ci si riprova tenendo a mente che quando la bombarola nota qualcosa di strano, fa detonare la bomba. Non solo essa è a tempo ma è pure " a sospetto". Essendo pure armata, i due lead pensano di chiedere aiuto ai passeggeri. Non solo: l'obbiettivo è prendere la bomba e portarla fuori, ma nel fiume perché se la gettassero alla fermata, ucciderebbe troppe persone. Per fare questo hanno anche bisogno che l'autista fermi il bus sul ponto nel fiume.
Individuano nel tizio con la valigia un potenziale aiutante ed effettivamente l'uomo accetta di dargli una mano. E per essere ancora più sicuri, cercano l'aiuto anche dell'Apostolo. Egli inizialmente è perplesso dal fatto che questi due conoscano i suoi segreti ma proprio per questo motivo, decide di dargli una mano.
Il piano è semplice: La lead va dall'autista dicendogli che c'è una bomba sul bus e che non deve agitarsi ma continuare con calma fino al fiume e lì fermarsi. Nel frattempo Xiao, l'Apostolo e il vecchio con la valigia acchiappano bomba e Psicopatica tenendola ferma. Ma arrivati al ponte l'autista si rifiuta di fermarsi. La psicopatica lo chiama per nome sottointendendo un legame tra i due. E mentre Li Shi implora l'autista di fermarsi, lui si ferma sì, ma blocca le uscite. Xiao sfonda una finestra, Li Shi gli passa la bomba...ma è troppo tardi. BOOOM!
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l terzo risveglio della puntata inizia con un ripensamento. L'autista. L'autista è complice della psicopatica e questo rende tutto strategicamente più difficile. Ma non è una questione solo strategica. Ma anche emotiva. Li Shi infatti, ricorda tutte le volte che ha preso questo bus con questo autista, la volta che ha perso il borsello e lui l'ha aiutata a recuperarlo, mostrando una grande generosità e senso civico.
Li Shi non ci può credere. Senza aspettare che Xiao sia sveglio, inizia il loop andando dall'autista e urlandogli contro di essere molto delusa da lui. Come abbia potuto fare ciò. Vedendo la lead così agitata ed incazzata, sentendo le sue parole contro di lei, la psicopatica non ci pensa due volte e BOOM! Di nuovo.
L'ultimo loop della puntata inizia con la salita nel bus della psicopatica ed il fatto che l'autista non volesse davvero farla salire.
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Considerazioni sparse
- Non ho davvero capito perché Xiao va dall'amico. Cioè lo capisco da un punto di vista emotivo: il lead aveva bisogno di questa chiacchierata e di sfogarsi...ma con la polizia sulle sue tracce, pensavo che la sua fuga fosse un pò più pensata. Poi chiede all'amico di togliere il suo nome dal gioco. Ma tanto tempo qualche ora e questa linea temporale non esisterà più. Quindi...Va beh, ripeto è roba psicologica e emozionale quindi va bene. E in realtà mi è pure piaciuta parecchio. E' sulla motivazione logica della trama che mi stona.
- I due lead sono tanto carini. Nella scena dell'acqua erano così teneri e dolci. Mi hanno fatto tenerezza e li ho shippati senza pietà.
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- Andando nel merito della bomba...prima di tutto QUANTO cazzo è forte la psicopatica? non riescono a tenerla ferma in due. Ok, Xiao non vince per prestanza fisica ma cavolo, quella si contorce e urla come una scimmia. Disperata.
- Ed è una stronza. Io pensavo che fosse depressa e volesse farla finita. Ma in realtà, lei non vuole morire e basta. Lei vuole farlo PORTANDOSI PIù GENTE POSSIBILE APPRESSO. Fa esplodere la bomba non solo quando la sgamano ma anche quando i passeggeri scendono dal bus e lei potenzialmente potrebbe farla esplodere. Magari fa del male lo stesso, ma di certo meno che se la fa esplodere mentre il bus va. Io non capisco perché questa donna deve portarsi appreso all'Inferno anche tutte le altre persone. Se vuole crepare perché non lo fa da sola in santa pace? la bomba, il coltello, il timer... cioè.. dio non voglia che la serie finisca con la tipa che ci ripensa perché mi incazzo come una iena.
- in questo episodio c'è uno dei due spoiler che mi avevano dato. Direttamente da Viki per giunta: ossia l'autista che non si vuole fermare. Viki, se tu mi fai vedere la scena della lead che implora l'autista di fermarsi con la psicopatica a terra tenuta ferma e il bus che non rallenta, io capisco subito che sti due sono complici. Sarebbe abbastanza strano che l'autista non si voglia fermare per via della legge, giusto? perché ci si ferma solo alla fermata. E allora????VIKI PERCHééééé mi spoilieri le coseeeee????!!!
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- Comunque sia il loro collegamento è imprevisto - a chi non gliel'hanno spoilerato - ed è anche interessante perché apre a più piste. Come fermare la cose, che legame c'è tra i due ecc ecc. Su quest'ultima cosa io la butto là: figlia morta di mezzo?
Perché nel flashback della lead si parlava della figlia che andava all'università ma dalle parole ed espressioni dell'autista, pare che sia successo qualcosa di brutto. Mi sbaglio? può essere.
- due parole sull'autista. Mentre la psicopatica è incontrollabile ed è impossibile parlarci, l'autista mi pare molto più disponibile. Nonostante sappia quello che la psicopatica stia per fare, non sembra felice nel farlo. Anzi, non voleva nemmeno aprire le porte. Questo va d'accordo con i ricordi su di lui della lead. Ricordi belli e dolci. Lei che perde il portafogli, lui che l'aiuta, lei che gli compra guanti nuovi...carini. <3
- Ultimissima cosa, i piani dei due lead. Adoro come procedano per tentativi ed errori. Nessuno dei due è un genio o c'è la presenza di un deus ex machina. Devono improvvisare provando varie strade e vedendo come funzionano. E' cosi interessante.
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yomersapiens · 2 years
Note
Ciao prima di tutto mi piace molto il tuo blog e come scrivi sembri simpatico (e non "simp" dai). Hai qualche consiglio per chi si affaccia a un nuovo lavoro, nuova situazione, con nuova gente? Hai mai lavorato in un call center? Sembri uno che ha esperienza e che ci sa fare insomma penso che una tua risposta potrebbe essere utile anche per altri che stanno in una situazione simile (Ah a proposito buona fortuna per il tuo nuovo lavoro e per il covid ciao !)
Ciao! Allora questa è la seconda volta che ti scrivo una risposta perché Tumblr ha deciso di bloccarmi la prima quando ero quasi alla fine. Uffa. Ci riprovo.
Dal tuo usare il termine "simp" (che usa anche il mio chitarrista classe 2000) deduco tu sia molto giovane. Io manco sapevo che i 2000 sapessero parlare e invece cosa mi scopro! Che vanno pure a lavorare! Vediamo se posso esserti utile con qualcuna delle mie storie.
Appena uscito dalle superiori l'unica cosa che volevo comprare era una videocamera. Ma all'epoca non era comodamente inserita nei telefoni, eh no. Andai a lavorare per qualche tempo alla Metro. Spostavo bancali, riempivo scaffali e venivo trattato male da tutti i colleghi in quanto carne giovane da macello del fine settimana. Un giorno un altro giovinastro come me mi disse "Ehi ma lo sai che se qua ti beccano a rubare qualcosa non ti denunciano, ma ti licenziano e basta? Io adesso lavoro ancora due settimane, poi frego una ps2 e ciao, se mi beccano che mi frega tanto mi licenziavo lo stesso". Questo discorso mi rimase in testa per tutte le settimane e venire. Rubare o non rubare la videocamera che tanto volevo? Alla fine non lo feci. Un po' sono un codardo e un po' in famiglia mi hanno insegnato che non si fa. Poco dopo ebbi abbastanza soldi per comprarla e i miei anni tra i 19 e 23 sono registrati su non so quante cassette che mai avrò la voglia di guardare di nuovo penso.
Poco dopo andai a lavorare come maschera in teatro e quello fu un lavoro stupendo. Indossavo un vestito falsamente elegante che mi causava irritazioni su tutta la pelle e che mi stava larghissimo. Guardavo un sacco di spettacoli bellissimi e una volta vidi pure due tizi dall'Australia che facevano origami con i loro peni. In quel periodo andavo spesso a dormire dalla mia ragazza dell'epoca, che viveva in un dormitorio appena costruito che aveva la piscina e ancora nessuna serratura alle porte di ingresso. Quella coi capelli rossi e le lentiggini. Ecco una sera avevo finito tardi e notai che non aveva risposto a un sms (non c'era whatsapp ed eravamo molto più spontanei). Non rispondeva nemmeno alle chiamate anzi era spento. Io quel giorno le avevo detto che dovevo studiare per l'università e poi lavorare e lei un po' se l'era presa e allora era andata in montagna a fare snowboard. Senza nessuna risposta, uscito dal teatro andai a vedere se per caso era in stanza e toh, la luce era accesa. Sicuro le si è scaricato il telefono e si è dimenticata di riaccenderlo. Avevamo detto che ci si beccava, dai che le faccio una sorpresa. Quella notte ho imparato che non bisogna mai fare le sorprese. Era in stanza con un tipo conosciuto il giorno stesso sulla piste. Ci fu giusto un po' di imbarazzo nel capire chi sarebbe dovuto restare dei due. A me non dava più di tanto fastidio, sono sempre stato di mente aperta. Però ecco lei mi cacciò. Poco male dai, io avevo una a cui stavo sempre dicendo di no perché avevo la tipa e quella notte invece le dissi di sì. Ecco questa storia non ha molto a che vedere con il lavoro, lo so, ma c'è un altro insegnamento. MAI FARE SORPRESE!
Un'altra volta non ricordo di preciso che lavoro fosse, ma si guadagnavano un sacco di soldi. Così mi disse un conoscente che vestiva sempre firmato e si era comprato la macchina (niente di assurdo eh, ma avevamo vent'anni e tutto sembrava gigantesco). Ricordo che al colloquio mi dissero che era una specie di assicurazione e che per allenarmi era bene se le vendevo ad amici e parenti. Io feci due calcoli e capii che era una cazzo di fregatura e che avrei messo nella merda tutti anche lo zio più stronzo. Quindi dissi andatevene a fanculo. Addio alla macchina e ai sogni di soldi. Chissà poi che fine ha fatto quel conoscente. Sicuro oggi spaccia.
Ma tu volevi sapere del call center. Ecco io non ho mai lavorato in un call center. Non mi piace vendere roba alla gente (se si tratta di vendere roba) perché penso sempre di fregare i più deboli. Però magari è un altro tipo, uno dove aiuti. Ecco allora, una volta lavoravo in casa d'asta e spesso dovevo rispondere alle telefonate provenienti dall'Italia. Io mi divertivo tantissimo a fare le voci. A creare personaggi diversi e giocare con loro quando dovevo interagire con i clienti. C'era la voce piatta e mononota che usavo quando sentivo rabbia dall'altra parte della cornetta. Era una voce stoica, neutra, che resisteva sempre a tutto. Come una di quelle porte Torii giapponesi che manco le atomiche hanno buttato giù. Adoravo sentire come gli animi si calmavano davanti a un essere robotico impassibile. Poi c'era la voce un po' sexy e flirty, che usavo con i clienti più maturi, per metterli a disagio. Adoro il disagio. Ci sguazzo dentro. La voce sottile e impercettibile. Quasi bisbigliata. Ecco quella la usavo per dare fastidio. Mi buttavano giù e io rispondevo dopo, quando telefonavano nuovamente, con una voce pimpante e piena di gioia e chiedevo scusa per il collega di prima, è dovuto andare a casa, non stava bene, aveva un terribile mal di gola. Ecco secondo me dovresti inventare voci e personaggi, allenarti un po' e trovare un modo per divertirti. Perché l'immaginazione è l'unica cosa che ci può salvare in ogni lavoro di merda che siamo costretti a fare per colpa di questa società capitalista. Inventa delle storie, dei ruoli, e ogni giorno diventa qualcun altro. Dai dei nomi a queste creature e poi parlane con i colleghi, sono sicuro che loro lo stanno già facendo. Divertitevi insieme a creare un anfiteatro di personaggi inesistenti se non dentro una telefonata. Ecco io farei così. Il resto viene da se, quando trovi un modo per annullare il luogo in cui sei costretto a stare per 8 ore, tutto diventa bellissimo. Diventa chi vuoi e fatti pagare. Ah, se puoi vai a fare la cacca. Ma proprio mentre lavori, vai in bagno e caga. Niente da più soddisfazione di essere pagati mentre si sta cacando.
Compito per casa: inventa 5 personaggi che porterai con te al lavoro. Ti saluto e in bocca al lupo!
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jazzluca · 5 months
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GALAXY UPGRADE OPTIMUS PRIME ( Leader) War for Cybertron SIEGE
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Ammetto che appena uscì non badai troppo a questo GALAXY UPGRADE OPTIMUS PRIME, dato che come remold dell'Ultra Magnus Siege era davvero troppo estemporaneo e quasi una mosca bianca in mezzo a tutti quegli omaggi diretti ai personaggi G1, ma appunto questo omaggio al Cybertron Op era praticamente un precursore dei Legacy, nei suoi limiti, ed ora con altri rappresentanti della Trilogia di Unicron ha già più senso averlo in collezione, da qui questo mio recupero tardivo… e considerando pure che ADOOOOORO il Convoy Siege! ^^
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Come CAMION DEI POMPIERI D'ASSALTO, il nostro è un cacchio di retool esteso del Magnus di qui sopra, omaggiando al meglio l'originale veicolo Cybertron, con un nuovo muso e paraurti e tutta la parte posteriore a parte le parti centrali del retro che diverranno gli "stivali" del super mode.
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I fucili laterali neri che in Magnus erano un po' ridondanti qui trovano il loro perchè citando le armi laterali del Galaxy Convoy originale, mentre fa un po' specie che i cannoni argentati principali siano scambiati di posto da destra a sinistra, ma questo perchè poi saranno dritti nella modalità combinata. Anche qui però al cannone più corto si sistema il fucile argentato sulla punta.
Peccato che non sia possibile realizzare la modalità di camion volante come nell'originale, data la poca posabilità delle ali, ma il retro staccato con queste aperte almeno ricorda bene la modalità di "stazione di battaglia" del giocattolo del 2005.
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Niente male neanche tutti i dettagli dipinti sparsi, sopratutto nel muso della cabina, anche se però sono caduti in una pacchianata, ovvero che hanno dipinto i lampeggianti sul tettuccio di rosso invece che lasciarli nella plastica trasparente blu originale, sminuendo così il look sempre dell'originale.
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Anche qui la CABINA MOTRICE, così come era per Magnus, come veicolo a se' fa un po' ridere i polli, ma questo succedeva pure nel Galaxy Optimus, quindi passiamo direttamente alla TRASFORMAZIONE in robot, sempre uguale al suo stampo d'origine, con il muso che si apre per tirar fuori la testa, le braccia in vista che si proiettano in avanti, il bacino che ruota, le gambe che si abbassano ed il paraurti con le ruote anteriori che dal sedere sale su in cima alla schiena.
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Il ROBOT risultante anche qui fa un po' specie, dato che a differenza della modalità normale del Galaxy Op ha il muso del camion come torso e non come spallacci, ma provenendo dallo stampo di Magnus, è praticamente un Optimus G1 col petto più cybertroniano, laddove sappiamo che in Siege un Commander tale c'era già nel Voyager uscito a parte, ma col torso dal design più terrestre a citare le stridenti prime apparizioni dei Transformers sul loro pianeta natale ma con già i corpi che richiamavano i loro prossimi alt mode terrestri… ^^'
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Ma vabbè, sebbene sia un po' largo sui fianchi dello stomaco alla fine è guardabile e sensato nella sua cybertronietà, e non a caso è stato preso come riferimento durante il reboot dei fumetti IDW nelle storie ambientate appunto prima della guerra civile dei Transformers.
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Di certo avere un Optimus simil G1 "in mezzo" ad uno che dovrebbe essere il Galaxy Convoy fra alt mode e super mode fa strano, dicevo, ma possiamo far finta di dimenticarcene così come ci si dimenticava del robot bianco di Magnus, e passiamo quindi a smontare il retro del camion per ricavarne l'ARMATURA.
Come accennato, la parte posteriore si stacca e diventa gli stivali, non prima di averci estratto da dentro le spalliere però, così come bisogna togliere dal paraurti posteriore del robot motrice le ruote anteriori che vanno sugli avambracci, ed ovviamente il paraurti va abbassato sul sedere e la testa normale rientra nel torso, in modo da accogliere l'ultimo pezzo col jetpack e la testa nuova, ripiegando adeguatamente il modulo di plastica grigio dietro la schiena.
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Ora si che almeno il SUPER MODE ricorda bene l'originale Galaxy Optimus, fra ali, torso, avambracci, testa, eccetera eccetera, magari con solo le gambe con dettagli argento sugli stinchi con lo stesso stampo di Magnus, ma sono quisquilie.
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Carina l'idea delle ruote farlocche scolpite e dipinte sulle ali, così come i cannonnazzi che possono stare a riposo dietro le ali, mentre quando sono in modalità di attacco rivolti in avanti, si ritrovano delle inedite impugnature per i pugni che sono una trovata semplice ma indovinata.
Bella la scultura in generale, sopratutto quella dei finestroni sul petto in plastica trasparente, ed il nostro guadagna la rotazione di pugni e bacino rispetto all'originale, ma il confronto con questo in generale resta impietoso per massa e gimmick, nonostante la comunque alta giocabilità data da fori per armi e l'assemblaggio del super mode.
Ma bisogna prenderlo per quel che è, ovvero un OMAGGIO a quel personaggio usato sfruttando lo stampo di un altro, piuttosto che non una versione aggiornata con tutti i crismi o QUASI, come i recenti Armada di Legacy, per citarne alcuni. E come dicevo nell'incipit, se ai tempi della sua effettiva uscita poteva risultare superfluo, ora che sono usciti e usciranno altri personaggi di Cybertron il nostro acquista una sua dimensione, e coi tempi che corrono non so quanto sarà probabile che venga ripreso di nuovo in una ulteriore versione Generations magari Commander.
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Quindi, in definitiva, ovviamente non allaccia le scarpe al giocattolo originale, che consiglio a tutti di recuperare, ma per chi ci piacciono le varianti di Optimus, per chi ha adorato Cybertron E la versione Siege di Magnus, alla fine è un acquisto che soddisfa. Appaga pienamente magari no, ma soddisfa sì, dai. ^^
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[Skam Italia - Flashfic] Lui chi è?
Una cosetta che avevo promesso a @doblondoro ma purtroppo ultimamente sono completamente bloccata con la scrittura, quindi più di questo non mi è uscito...
Per il prompt #83 - Missing Moment (in sostituzione del #80, grazie al cambio prompt) 
Quante volte ti sei trattenuto. Dall'andarlo a cercare sotto casa, dallo scrivergli una lettera - che, dato il suo animo molto vintage, sei sicuro avrebbe apprezzato 'na cifra - per fargli sapere che i tuoi genitori ce l'avevano fatta ed avevano riportato Luai a casa sano e salvo. Il compromesso era stato accettare di salvare le apparenze, trovarsi una ragazza di buona famiglia che lo volesse accanto nonostante le dicerie sui suoi 'gusti' poco ortodossi... E al GMI avete trovato giusto una tipa che faceva al caso vostro. Pure lei c'aveva da nascondere una tresca con una sua amica, e pure lei c'aveva i genitori che le mettevano pressione perché si fidanzasse con un ragazzo musulmano... E Malik, che con i suoi modi pacati e cortesi riuscirebbe pure a vendere congelatori al Polo Nord, ha convinto tutti che tra Luai e la bellissima Hadija fosse scoppiata la scintilla e che ora facciano coppia fissa.
Non lo hai cercato, però. Sana t'aveva accennato del trasferimento al Kennedy, e di averlo visto rifiorire accanto a un suo amico. Non era davvero il caso di riaprire vecchie ferite... anche se un po' ti dispiaceva che Niccolò continuasse a sentirsi responsabile di quanto accaduto, quando gli unici a doversi vergognare in tutta questa storia avrebbero dovuto essere i Marrash. Se considerare la vostra amicizia un capitolo chiuso lo faceva stare meglio, tu avevi tutta l'intenzione di rispettare le sue volontà.
Inaspettatamente, però, è stato lui ad avvicinarsi e a salutarvi. Vi siete messi a chiacchierare e a scherzare come ai vecchi tempi, e mentre Malik era occupato a paccarsi l'amica di Sana - Eva? - siete usciti per fumarvi una canna in santa pace... E arriva 'sto tizio a prendere a spintoni Luai, a chiedergli chi cazzo è - quando, scusate, ma chi cazzo è lui? - e cosa vuole da Nico. E allora lì no, non ti sei trattenuto più. Hai alzato le mani pure tu, gli hai sputato contro.
Salvo poi, dalla reazione di Niccolò stesso e di tua sorella, capire che quello a cui hai quasi spaccato il naso era il suo ragazzo. Già.
"Ma sul serio Nico lo lasciamo con uno del genere?" Si lamenta Driss, mentre tornate a casa.
"Senti, ci parlo io. Ne so qualcosa di fidanzati gelosi..." Vi rassicura Luai, che non pare per nulla turbato dalla rissa appena scampata. "A me basta saperlo felice. Se lo merita."
Se lo meritano entrambi. E forse, se Sana ha smesso di parlarti perché hai alzato le mani contro questo famigerato Martino, forse non è poi male come sembra. Chissà.
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realnews20 · 10 days
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Il premierato è arrivato nell’Aula del Senato. Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5S a Palazzo Madama, cosa intende dire quando parla di “carica esplosiva sotto la Costituzione”? “La nostra Costituzione è stata pensata dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti al termine di un periodo tragico per il nostro Paese, che era uscito in macerie da una guerra che lo ha visto sconfitto e dopo l’esperienza di una dittatura fascista sanguinaria. Hanno scritto una Costituzione che evitasse in futuro il ripetersi di certi passaggi storici, che fosse equilibrata, con un bilanciamento dei poteri molto meditato. In questa modifica costituzionale invece cosa succede? Che il potere legislativo che appartiene al Parlamento, già nella prassi depauperato perché è di fatto passato al governo, viene attribuito definitivamente all’esecutivo, o meglio a un premier che, eletto dal popolo ogni 5 anni, ha le mani libere su tutto. Ha potere di vita e di morte sul Parlamento che è in ostaggio, inerte. Il potere di sciogliere le Camere passa dalle mani del presidente della Repubblica a quelle del presidente del Consiglio, se le cose non vanno come aggrada al premier. Il Parlamento diventa una specie di squadra di cheerleader del premier, a cui deve augurare lunga vita perché da quella del premier dipende la sua. Il presidente della Repubblica che, nei momenti di crisi politica e istituzionale oggi può muovere delle leve, con questo disegno di legge non potrà più farlo: in sostanza non terrà più il timone, che sarà del premier. Il bilanciamento dei poteri viene annullato. La partecipazione democratica, che è il cuore pulsante della Costituzione repubblicana, viene assottigliandosi, diversamente da quello che le destre dicono: chiamare il corpo elettorale al televoto ogni cinque anni infatti non è democrazia. Ed è pericoloso anche l’inserimento del premio di maggioranza in Costituzione: costituisce un atto d’imperio. Perché inserire una caratteristica della legge elettorale significa porre un’ipoteca sul futuro politico e sulle libertà del Paese. La riforma meloniana è l’esatto contrario della nostra Costituzione. Agiscono su pochi articoli ma piazzano cariche esplosive laddove si tiene la struttura attuale, che in tal modo viene giù”. Al convegno dove Meloni ha difeso il premierato c’erano cantanti e sportivi. Pupo è diventato il suo sponsor. “Trovo tutto molto folcloristico. Mi fa pensare che abbia preferito invitare Pupo piuttosto che costituzionalisti e accademici, eccetto quelli che le hanno scritto la riforma, scrivendola pure male”. La premier ha detto che la sua riforma darà “stabilità”. “La premier mente quando dice questo. Lei cerca il potere per se stessa e mente anche quando dice che non lo fa per lei, dal momento che il suo governo gode di ottima salute. La verità è che con questa riforma si assicura un’ottima salute per i prossimi vent’anni. Se cercasse stabilità ci sono altri strumenti collaudati in altri Paesi, contrariamente al suo premierato, che è un unicum meloniano. Esiste ad esempio lo strumento della sfiducia costruttiva. La sfiducia e la fiducia a Camere unificate che consentono di evitare proprio quei giochi di palazzo che Meloni tira sempre in ballo. Proponiamo anche strumenti per una maggiore partecipazione democratica: la revisione del referendum e la tutela in maniera più dettagliata dei diritti e dei doveri delle minoranze. Per una maggiore stabilità, insomma, esistono tanti accorgimenti che non stravolgono la Costituzione. Se Meloni volesse stabilità potrebbe proporre interventi chirurgici che troverebbero ampio consenso anche nelle opposizioni. Strumenti ragionevoli al pari degli altri Paesi europei”. Dall’inizio della legislatura sono stati già 50 i decreti legge emanati dal governo Meloni. Il premierato di fatto esiste già? “Non il premierato inteso come elezione diretta del premier ma di fatto oggi il governo ha fagocitato il Parlamento. Convertiamo tutte le settimane decreti legge governativi e di disegni di legge di iniziativa parlamentare rimane ben poco.
Come l’istituzione della giornata del contadino o di chi va in spiaggia (sorride la senatrice dicendolo, ndr). Il Parlamento insomma è diventato una ruota per criceti, un parco giochi. Le cose serie le fa il governo”. Premierato e Autonomia. Cosa dobbiamo aspettarci dal mix? “Anarchia e arbitrarietà più assoluta. Noi avremo un capo solo che decide tutto e una serie di piccoli monarchi, i presidenti di Regione, che possono legiferare su materie come l’energia, le infrastrutture, i trasporti, le relazioni internazionali. Stati autonomi insomma. E il Parlamento verrebbe svuotato del potere legislativo che passa al premier e ai presidenti di Regione”. Vi mobiliterete? “Ci siamo mossi per l’Autonomia differenziata e ci muoveremo altrettanto per il Premierato. È necessario battersi non solo nelle aule istituzionali ma anche parlare con le persone e scendere in piazza”.
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intotheclash · 3 years
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Eravamo lì, seduti sulle scale della fontana, il nostro quartier generale, tutti e sei immersi nel brodo primordiale dei propri pensieri. Che, poi, in quel preciso momento, era lo stesso brodo per tutti. Erano ben quattro giorni che il Maremmano non si faceva vivo. Ed era ben strano, da quando erano diventati amici, non era mai successo. Ma ci poteva stare. Abitava in una fattoria, lontano dal paese e, si sa, in campagna, per chi di campagna vive, ci sono sempre una marea di cose da fare; a prescindere dall'età. Ma io lo sapevo qual'era il vero motivo della sua assenza. Lo sapevo perché, quella mattina stessa, avevo sentito il mio vecchio che diceva a mia madre della punizione. A dirla tutta, quando, non visto dai miei, ascoltai la parola "punizione", quasi mi cagai addosso, pensando che stessero parlando di me. Certo, ero sicuro di non aver fatto nulla di male, ultimamente, ma valli a capire i genitori. Certe volte sembrava quasi che la loro sola missione nella vita fosse quella di punire i figli. Tesi le orecchie e mi resi conto che il Pietro in questione non ero io, ma il Maremmano. E che il padre ci era andato giù pesante: lo avrebbe fatto lavorare nei campi per tutta l'estate. Io mi lamentavo del mio, ma, in quella occasione, dovetti ammettere che in giro c'era di peggio; sia come padri che come punizioni. Uscii di corsa e andai a chiamare i miei amici per metterli al corrente della terribile notizia. E, visto che ormai ero in ballo, e visto che non lo avevo ancora fatto, pure perché non è che avessi fatto una gran bella figura, avrei raccontato anche della visita notturna a casa del Maremmano. Aspettai un po' prima di iniziare il racconto. Dovevo cercare bene le parole, ma alla fine feci quel che dovevo. Tre volte di seguito dovetti raccontare le stesse cose, affinché tutti capissero. Quasi tutti, perché dopo qualche attimo di naturale silenzio, Schizzo disse: "Senti, Pietro, perché non ci racconti come è andata l'altra sera, a casa dell'altro Pietro?" Fu un movimento unico, dalla sincronia perfetta, quello che ci fece voltare verso di lui. tutti con la stessa espressione di stupore e incredulità stampata in faccia. Fu il Tasso il primo a reagire: "Certo, Schizzo, per uno che ti guarda distrattamente da lontano, devi sembrare un mezzo deficiente. Ma, se per caso, apri bocca, anche quello capisce di essersi sbagliato. Perché, in verità, tu sei tutto deficiente! Ma che cazzo vai dicendo? Sono tre volte che ripete la stessa storia e ancora non ti è bastato? Ma che tieni in quella tua zuccaccia? Segatura? Merda di cane? Su, diccelo, sono curioso!" "E' vero, Schizzo," Aggiunsi, " ma dove sei stato fino ad ora? Eppure sembravi seduto proprio qui, vicino a noi. Sembra sempre che tu sia appena emerso dal pozzo nero di chissà quali pensieri." Schizzo, senza dar peso alle offese, guardò altrove e rispose: "E' che mi piace! Soprattutto quando il fratello di Pietro blocca il braccio del padre che lo voleva picchiare di nuovo. Dio bono, sono sicuro che glielo avrebbe spezzato come un rametto secco se avesse continuato!" Finalmente avevamo capito. Tutti. E ci fece pena. Povero Schizzo, quel lurido verme del padre lo massacrava di botte, per ogni minima cazzata lui facesse e dicesse. E non c'era mai nessuno a salvarlo. "Mi sta simpatico quel gigante." Proseguì Schizzo, dritto per la sua strada, "Deve essere forte come un toro. Come dieci tori! Forte come Sansone. Anche lui, da solo, avrebbe fatto il culo a tutti quei filibustieri del cazzo!" "Filibustieri?" Chiedemmo in coro. "Filibustieri, certo. Ve lo ricordate o no il film che abbiamo visto quest'inverno al cinema dell'oratorio? Alla fine, quando Sansone, che ne aveva le palle piene, disse: muoia Sansone con tutti i filibustieri!" "I Filistei!" dicemmo di nuovo in coro. Anche se nessuno di noi aveva la più pallida idea di chi, o cosa, fossero 'sti Filistei. Schizzo ci fissò a bocca aperta, fece una smorfia che, probabilmente, secondo lui, avrebbe dovuto essere un sorriso; almeno nelle intenzioni, e disse:" Ma che vi ha preso oggi a tutti quanti? Vi mettete a fare il coro come in chiesa? Filistei o Filibustieri, che cazzo volete che me ne freghi? Erano i Filistei? Bene, Sansone gliele ha suonate per le feste! Ma se c'erano i Filibustieri, le avrebbe suonate anche a loro, senza starci a pensar su. Mica c'è tanto da scherzare con Sansone!" Il discorso filava, non c'erano santi. Sansone era Sansone, mica un cazzone qualunque. "Adesso basta con le stronzate, Schizzo!" Troncò il discorso il Tasso, alzandosi in piedi, "Dobbiamo aiutare il Maremmano! E dobbiamo farlo subito. Lui si è messo nei guai per noi. Per salvarci il culo da quei prepotenti e per farsi restituire il tuo pallone, Pietro, ricordatelo." Eccome se me lo ricordavo, E chi se lo sarebbe scordato più. Ancora mi pesava l'averlo lasciato da solo. Il Tasso aveva ragione. Dovevamo aiutarlo, era nostro amico ed eravamo in debito con lui. Il problema era: come? Cosa potevamo fare per aiutarlo? Certo, non si trattava di un dettaglio trascurabile. Tonino sembrò leggermi nel pensiero e diede voce ai miei dubbi muti. "Hai ragione, Tasso, ma come possiamo fare?" "A questo non ci ho ancora pensato." "Non sarà facile." "Lo so io come." Disse timidamente Sergetto. Gli era uscito appena un filo di voce, ma, nella circostanza, somigliò ad un urlo. Sergetto era uno che aveva sempre paura di tutto, che non prendeva mai iniziative, che preferiva seguire a ruota. Il fatto che volesse esprimere una sua idea era una vera novità, ovvio che la nostra attenzione fu catturata all'istante. "Si, insomma, " Proseguì, " Lui ci ha difesi, lo sappiamo tutti che, altrimenti, le avremmo buscate di santa ragione. Invece è toccato a lui solo buscarle. Dal padre. E si è beccato la punizione per colpa nostra. Noi adesso andiamo dal padre e gli facciamo capire bene come sono andate le cose. E se è proprio duro di comprendonio, se insiste a non voler capire, che punisse pure noi! Perché aiuteremo il Maremmano fino a quando non saranno finiti tutti i lavori. E partiamo subito,  non aspettiamo altri cazzo di giorni. Andiamo a prendere le biciclette e partiamo. Subito!" Ci aveva colti di sorpresa. Aveva fatto un discorso da grande. Afferrai con tutte due le mani la faccia arrossata di Sergetto e gli schiacciai un bel bacio sulla fronte. "Sei un genio, amico mio!" Gli dissi. Lui mi spinse via con foga, si pulì la fronte col dorso della mano e: "Ma che cazzo fai, Pietro? Mica sarai diventato frocio?" Disse, con un disappunto formale. "Da oggi in poi tu sarai il mio amore!" Dissi ridendo e:" Su, di corsa, si va a prendere le biciclette e si va. Ci ritroviamo qui il prima possibile." Aggiunsi.
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