Tumgik
#occhi spenti
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Il guaio è che me ne accorgo, eccome se me ne accorgo che ormai anche quando rido negli occhi c'è sempre quello strato sottile di lacrime che vorrebbero uscire, c'è sempre quel buio di dubbi e timori, c'è un velo di malinconia e nostalgia di ricordi sfumati.
I miei occhi ormai non brillano più come un tempo e se mi guardo allo specchio mi chiedo chi sono, cosa sono diventata e mi interrogo continuamente per capire dove tutto ha iniziato ad andare a puttane, a prendere questa piega a picco in discesa.
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animadiicristallo · 1 year
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occhi spenti
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scogito · 8 months
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Un vino da due euro viene travasato in un'altra bottiglia e vince la medaglia d'oro al concorso Gilbert & Gaillard
La dimostrazione di quanto sia inesistente il discernimento. Di quanto l'etichetta venga prima del valore autentico, e di come la massa si lasci guidare da trucchetti, da marketing, da ruoli, da influencer e da tutto ciò che é famoso.
Questi casi eclatanti smascherano la prassi del quotidiano. Chi oggi sa andare al di là della superficie e scegliere con la propria coscienza è merce rara.
Stesso discorso accaduto col violinista Joshua Bell (ne ho scritto qui).
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itsmyecho · 10 months
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Quando mi vedrai con lo sguardo rivolto verso il basso a fissare il vuoto, osservami da lontano e non avvicinarti a me
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princessofmistake · 4 months
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Vorrei mancarti
E non te lo nascondo, vorrei mancarti quando ridi, quando sei triste o stanco, quando hai proprio tutto tranne che me e se te ne accorgi avverti un vuoto dentro. Vorrei mancarti quando fai tardi e quand'è troppo presto, perché tu capisca che essere fuori tempo è drasticamente importante anche per due come noi. Noi che, per quanto amore provassimo, non riuscivamo a non essere in anticipo oppure in ritardo su tutto: tu sui miei dubbi che risolvevi troppo tardi, io sui tuoi sorrisi veri che notava quando ormai si erano già spenti.
Vorrei mancarti quando la notte guardi la luna e senti che c'è qualcosa che non hai, che non hai più, che non sai se ce l'hai avuta mai. Vorrei mancarti quando sei in mezzo agli altri, altri che non hanno i miei occhi, che non sono me e che non mi somigliano nemmeno un po', e ti pesa, non te lo aspettavi, ma ti pesa.
Ti vorrei mancare quando tutta quella folla che hai intorno ti fa sentire solo al mondo, quando sei distrutto, sfatto, in discoteca da solo, oppure in compagnia nel letto.
Vorrei mancarti quando in piena notte ti svegli e allunghi il braccio per cercarmi.
Vorrei mancarti quando non sai che ti succede ma non ti va più di ascoltare la gente parlare, e vorresti solo spegnere il mondo e gettarti dentro ad una fotografia, quella che hai bene nella testa, di noi che ridiamo da tristi, di noi che sorridiamo da felici.
Io ti vorrei mancare perché significherebbe che t'è importato, che t'è importato tanto, che è stato doloroso ma incredibilmente speciale. Io ti vorrei mancare perché mi manchi. Più o meno tutto il tempo. E mancarsi, mancarsi in due, significa appartenersi.
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et3rnauta · 3 months
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Se avete cinque minuti, leggete fino alla fine questo articolo. Astutillo Malgioglio, per gli amici Tito, era il portiere di riserva dell’Inter di Trapattoni, quella dello scudetto dei record. Nel 1987 lo andai ad intervistare per Il Giorno, il quotidiano per cui allora lavoravo, a Piacenza. Avevo saputo che Malgioglio, allora 29enne, aveva aperto vicino a casa una palestra per la rieducazione motoria dei bambini cerebrolesi; aveva chiamato la struttura ERA 77 (acronimo di Elena, il nome della figlia nata appunto nel 1977, di Raffaella, la moglie, e di Astutillo) e coadiuvato dalla moglie prestava questo servizio gratuitamente mettendo a disposizione tutto il suo tempo libero. Per questa intervista vinsi un premio a Como, che mi venne consegnato da Pierluigi Marzorati, il campione della Pallacanestro Cantù, somma che girai immediatamente all’Unicef. Malgioglio mi raccontò cose bellissime e bruttissime. Cose vere. Mi raccontò che stava facendo tutto questo da 7-8 anni ma a fari spenti, quasi in incognito: perché non era buona cosa, per come andavano le cose nel mondo del pallone, che un calciatore professionista si distraesse con pensieri (o attività) inutili o bizzarre come, appunto, aiutare il prossimo. A meno di non incontrare sulla propria strada due persone come Nils Liedholm e Sven Goran Eriksson, come capitò a Tito nei due anni alla Roma dall’83 all’85, che convinsero Dino Viola a mettere a disposizione di Malgioglio, nel tempo libero, la palestra di Trigoria, per permettergli di fare anche a Roma quel che aveva cominciato a fare a Piacenza. Mi raccontò che l’Associazione Calciatori, sul suo giornale, aveva aperto una sottoscrizione tra tutti gli iscritti (gli oltre mille calciatori di serie A, serie B, serie C1 e serie C2) per raccogliere fondi a favore dell’attività di Tito; e che alla fine il ricavato era stato di 700 mila lire, che con un certo imbarazzo l’AIC aveva provveduto a fargli avere. Mi raccontò, soprattutto, che un giorno alla Pinetina Jurgen Klinsmann lo aveva avvicinato e gli aveva chiesto come mai finiti gli allenamenti lo vedesse andarsene, sempre, così di fretta a Piacenza. Tito gli aveva spiegato il perché e Klinsmann gli aveva detto: domani vengo con te, voglio vedere con i miei occhi quello che fai. Klinsmann mantenne la promessa. Salì sul maggiolino scassato di Malgioglio, andò con lui a Piacenza, passo l’intero pomeriggio a guardare Tito assistere i bambini cerebrolesi. Poi, prima di risalire sul maggiolino per farsi riportare a Milano, sfilò di tasca il libretto degli assegni e senza dire una parola scrisse 70 milioni (settanta milioni), staccò l’assegno e lo consegnò al compagno. Aveva gli occhi lucidi. Come quelli di Malgioglio". [Paolo Ziliani da Il Fatto Quotidiano]
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cercamiinunsogno · 1 year
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Hai gli occhi spenti
Come quelli di qualcuno
Che ha perso qualcosa di importante
Forse per sempre.
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godisacutedemon2 · 6 months
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BARBIE NOEMI
Nella confezione sono inclusi:
Capelli color umore
Labbra spaccate
Occhi spenti
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Ho bisogno di sfogarmi, vedo tutto fottutamente nero, mi trovo in un pozzo senza fondo, in cui non riesci mai a riemergere completamente, che ti porta sempre giù in basso , nelle profondità del acqua . Mi sento come se non sapessi più nemmeno chi fossi , anzi non so proprio più chi sono, non so chi voglio essere e cosa voglio fare della mia vita. Non so cosa mi piace per far sì che io riesca a farne un lavoro che mi gratifichi come persona . Non riesco a guardarmi allo specchio, perché non mi riconosco più , oramai con le occhiaie, gli occhi spenti, il sorriso finto , le labbra martoriate dai morsi che mi do da sola , tutto ciò mi fa schifo , vorrei non provare questa sensazione di disagio esistenziale, riprendere in mano la mia vita, reagire , ma come si fa?
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Anima e cuore delicati e fragili
Con un non nulla gli occhi si spengono
Ti ritrovi a fissare il vuoto
A cercare affetto per zittire le fitte che provengono dal petto
Guardi in sù per ricacciare indietro le lacrime
Cerchi frasi che ti possano risollevare ma trovi solo persone che si sentono come te
Cerchi di distrarti con la musica, ma in quel momento le uniche canzoni che ti vengono in mente contengono frasi che rispecchiano quello che provi, quel dolore che hai in testa
E allora non ti resta altra scelta che fuggire dalla realtà, rifugiarti nel tuo mondo di fantasia, nei cartoni animati che hanno quel senso di spensieratezza da bambina e vorresti restare in quel mondo per sempre.
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animadiicristallo · 1 month
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ho gli occhi spenti.
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scogito · 11 months
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🎯
"A salario di merda, lavoro di merda!"
Lo scambio in questo Sistema deve essere equo, se non lo è bisogna equilibrarlo. L'ingiustizia va denutrita.
(Fonte video lorna_toon Instagram)
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comefiorineldeserto · 12 days
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Avevi gli occhi spenti come duecento incendi.
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vedova-nera · 5 months
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Come hai potuto volerti così male? Sei una donna bellissima, quando passi per la strada, li senti gli occhi su di te, e quando parli con qualcuno, rapisci l'attenzione.
Sei intelligente, brillante, loquace. Hai una bellissima anima. Sei sensibile, empatica, altruista. Sei gentile ed accomodante ...
Come hai fatto a soffocare la stima di te stessa? Ti ricordi i giorni senza sole? I giorni spenti? Ti ricordi i giorni senza tempo?
A cercare un perché. Che non è mai arrivato. Hai calpestato la tua dignità pregando una parola.
Hai preso a schiaffi la tua intelligenza. Hai fatto spazio accanto a te, per far accomodare la menzogna. E sei rimasta basita sei rimasta confusa, sei arrivata anche a dubitare di te stessa... E non ti sei resa conto che la risposta era proprio lì.
È perché tu vali.
È perché sei bella.
È perché sei intelligente.
E l'uomo che tu credevi così tanto "uomo", in fondo, poi così uomo non era... Per questo ha bisogno di meno, di molto meno.
Lui lo sapeva di non poter meritare una donna come te. Tu sei troppo, per lui. Tu sei una donna, una vera donna. Il segreto è tutto qua.
Ora lo sai, brinda con me.
Perdonati.
Paola Delton
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alceme · 2 months
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con gli occhi talmente spenti da vederci il buio
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xupsidedown · 5 months
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occhi spenti e cuore pesante
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