Tumgik
#paoloborsellino
artalemarinellaartist · 9 months
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
Link
Corciano sostiene la petizione per il "Giardino della Memoria in Via D'Amelio" Il Comune di Corciano, guidato dal Sindaco Lorenzo Pierotti, ha mostrato il suo impegno costante nel contrasto alla mafia e nel promuovere la legalità...
0 notes
isacopraxolu · 1 year
Link
Processo stragi #mafia: #MessinaDenaro non si presenta #tribunale #news #italia #palermo #sicilia #cronaca #9marzo #tfnews #stragidimafia #giovannifalcone #paoloborsellino 
0 notes
radiogianoph · 1 year
Link
Natale 1991, in un casolare fuori Enna, durante un vertice di Cosa Nostra, viene decisa la stagione delle stragi del 1992, che si concretizzerà negli omicidi di Salvo Lima, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nello stesso momento, in una località vicino a Monza, si sta svolgendo una riunione che vede la presenza di diversi personaggi del mondo imprenditoriale e istituzionale. Il loro intento: creare le condizioni per un golpe bianco. L’agente dei Servizi segreti Francesco Mauri cercherà di far luce su quella lunga serie di omicidi e di attentati di stampo mafioso che ha segnato la storia del nostro Paese: dall’assassinio del giudice Antonino Scopelliti fino al momento della sparizione dell’agenda rossa dalla borsa di Paolo Borsellino, pochi minuti dopo l’esplosione in cui perse la vita con gran parte della sua scorta. BARDOLINO (VR) - ROMA - PALERMO 3° episodio per "Vite Parallele" rubrica ideata e condotta da Catia Simone presenta: LA FURIA DEGLI UOMINI | Ezio GAVAZZENI con la presentazione di Salvatore BORSELLINO, Mursia, 2022 Ospite l'autore Ezio GAVAZZENI Scrittore, editor, autore di testi teatrali, vive a Milano. Ha collaborato con Mondadori, News, Proget, Prepress, Motta edizioni e Giuffré edizioni. Ha diretto corsi di scrittura. Premio della critica al Milano International 2022. Con la partecipazione di Salvatore BORSELLINO, fratello del magistrato Paolo Borsellino, ideatore del movimento Agende Rosse nato il 19 luglio 1992 anno della strage di Via d’Amelio. Autore della prefazione del libro di Ezio Gavazzeni La Furia degli Uomini. Musiche con licenza d'uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Radio Giano Public History - Sede di Roma Sostienici con il 5x1000 : CF 97901110581
0 notes
claudiognoffo · 2 years
Photo
Tumblr media
"Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla". Paolo Borsellino #paoloborsellino #falconeeborsellino #lalapa #19luglio #laMafiaÈUnaMontagnaDiMerda #mafia #capaci #viadamelio #legalità #valori #reading #reader #story #palermo #truth #justice #italy #italia #giustizia #martire #pic #picture #quote #quotes #pictureoftheday #Gnoffo #teacher #podcaster #storyteller #writer (en Via D'amelio (Luogo Della Strage Del Giudice Paolo Borsellino)) https://www.instagram.com/p/CgM_gPOqtDg/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
eusm1985 · 2 years
Photo
Tumblr media
“ #Chi ha #paura #muore #ogni #giorno, chi non ha paura muore #una #volta #sola ” #PaoloBorsellino #Repost @adnkronos_ #19Luglio 2022 • • • • • • 30 anni dalla strage in via D'Amelio a Palermo ⚫⚫⚫⚫⚫⚫ Quando persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. #adnkronos #adnkronositalia #paoloborsellino #citazionedelgiorno #19luglio #19luglio1992 #notiziadelgiorno https://www.instagram.com/p/CgMrSOmMtoz/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
aldo1966 · 2 years
Photo
Tumblr media
“A trent’anni dalla strage terribile di via D’Amelio il ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta resta indelebile nei cuori di tutti gli italiani onesti. La lotta alla mafia è una priorità per la Cisl. Non esiste sviluppo senza vera legalità”. Luigi Sbarra #borsellino #paoloborsellino #strage #viadamelio #maipiù #giustizia #legalità #mafia #democrazia #19luglio #pernondimenticare https://www.instagram.com/p/CgMOxPqqzEw/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
Photo
Tumblr media
Trenta anni fa #paoloborsellino veniva ucciso dai giudici corrotti dalle mafie ... Esattamente come oggi alcuni funzionari ucraini tradiscono loro patria vendendosi ai mafiosi russi...che questo e niente altro sono....gente senza Dio né onore.... Non si può avere pietà dell'ateo marxista, che è sempre colluso con le mafie .....io se ero alla casa bianca oggi ?ordinerei uccisione di putin in iran...con una bella operazione speciale...vera...senza civili coinvolti.... (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/CgML6oODGuZ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
Video
19 luglio 1992. Strage di via D'Amelio. Per non dimenticare. Eroi senza nome. #eroisenzanome #eroi #viadamelio #srrage #strageviadamelio #mafia #nomafia #malo #malowriter #mauriziolorenzi #palermo #libro #paoloborsellino #borsellino #emanuelaloi https://www.instagram.com/p/CgLqU4RPmrR/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
italiaefriends · 2 years
Text
"Capacità Critica" di Riccardo Rescio
“Capacità Critica” di Riccardo Rescio
“Gli uomini passano, le idee restano” Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Se veramente ha un senso, l’impegno, la coerenza, la responsabilita’, nel fare il giusto e l’utile per la comunita’, da parte di persone a cui e’ stata tolta la vita e affinche’ non si dissolva tutto nell’oblio della Storia, dobbiamo fare in modo che, i veri valori del vivere civile, che hanno segnato il fare di queste…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
nicolettamili70 · 3 years
Photo
Tumblr media
Terminato pronto per la consegna 🥰🎉 "#PaoloBorsellino" #Tecnicamista su #tela (acrilico e stucco) 60x70cm Nicoletta Militello #Palermo https://www.instagram.com/p/CT6zfgEMLzK/?utm_medium=tumblr
1 note · View note
frankiehinrg · 4 years
Photo
Tumblr media
Per non dimenticare che i nemici di Paolo Borsellino non sono ancora stati sconfitti e che quell’agenda rossa non è ancora saltata fuori. #paoloborsellino #viadamelio #agendarossa #fightdafaida https://www.instagram.com/p/CC0mLKyIwV8/?igshid=a7pqmv6yi39p
3 notes · View notes
Photo
Tumblr media
Il Comune di Corciano, guidato dal Sindaco Lorenzo Pierotti, ha mostrato il suo impegno costante nel contrasto alla mafia e nel promuovere la legalità. L’ultima dimostrazione di questo impegno arriva con il sostegno alla petizione lanciata da Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino ucciso nella strage di Via D’Amelio il 19 luglio 1992 insieme […]
0 notes
faciledirloaparole · 4 years
Quote
Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.
Paolo Borsellino
1 note · View note
tuaccendiedioscrivo · 4 years
Text
Tumblr media
“Giovanni Falcone lavorava con perfetta coscienza che la forza del male, la Mafia, lo avrebbe un giorno ucciso. Francesca Morvillo stava accanto al suo uomo con perfetta coscienza che avrebbe condiviso la sua morte.
Gli uomini della scorta proteggevano Falcone con perfetta coscienza che sarebbero stati partecipi della sua sorte.
Non poteva ignorare, e non ignorava, Giovanni Falcone l’estremo pericolo che egli correva perché troppe vite di suoi compagni di lavoro e di suoi amici sono state stroncate sullo stesso percorso che egli si imponeva.
Perché non è fuggito; perché ha accettato questa tremenda situazione; perché non si è turbato; perché è stato sempre pronto a rispondere a chiunque della speranza che era in lui?
PER AMORE!
La sua vita è stata un atto d’amore verso questa sua città, verso questa terra che lo ha generato. Perché se l’amore è soprattutto ed essenzialmente dare, per lui, e per coloro che gli sono stati accanto in questa meravigliosa avventura, amore verso Palermo e la sua gente, ha avuto ed ha il significato di dare a questa terra qualcosa, tutto ciò che era ed è possibile dare delle nostre forze morali, intellettuali e professionali per rendere migliore questa città e la patria a cui essa appartiene.
Qui Falcone cominciò a lavorare in modo nuovo.
E non solo nelle tecniche d’indagine. Ma anche consapevole che il lavoro dei magistrati e degli inquirenti doveva entrare nella stessa lunghezza d’onda del sentire di ognuno.
La lotta alla mafia (primo problema morale da risolvere nella nostra terra, bellissima e disgraziata) non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e, quindi, della complicità.
Ricordo la felicità di Falcone, quando in un breve periodo di entusiasmo conseguente ai dirompenti successi originati dalle dichiarazioni di Buscetta, egli mi disse: “La gente fa il tifo per noi”.
E con ciò non intendeva riferirsi soltanto al conforto che l’appoggio morale della popolazione dà al lavoro del giudice.
Significava soprattutto che il nostro lavoro, il suo lavoro, stava anche smuovendo le coscienze, rompendo i sentimenti di accettazione della convivenza con la mafia, che costituiscono la vera forza di essa. Questa stagione del “tifo per noi” sembrò durare solo poco perché ben presto sopravvennero il fastidio e l’insofferenza al prezzo che alla lotta alla mafia, alla lotta al male, doveva essere pagato dalla cittadinanza.
Insofferenza alle scorte, insofferenza alle sirene, insofferenza alle indagini, insofferenza ad una lotta d’amore che costava però a ciascuno, non certo i terribili sacrifici di Falcone.
Ma la rinuncia a tanti piccoli o grossi vantaggi, a tante piccole o grandi comode abitudini, a tante minime o consistenti situazioni fondate sull’indifferenza, sull’omertà o sulla complicità.
Insofferenza che fini per invocare ed ottenere, purtroppo, provvedimenti legislativi che, fondati su una ubriacatura di garantismo, ostacolarono gravemente la repressione di Cosa Nostra e fornirono un alibi a chi, dolorosamente o colposamente, di lotta alla mafia non ha mai voluto occuparsene.
In questa situazione Falcone andò via da Palermo non fuggì. Cercò di ricreare altrove, da più vasta prospettiva, le ottime condizioni del suo lavoro.
Per continuare a “DARE”. Per continuare ad “AMARE”.
Venne accusato di essersi avvicinato troppo al potere politico. MENZOGNA!
Qualche mese di lavoro in un ministero non può fare dimenticare il suo lavoro di dieci anni. E come lo fece!
Lavorò incessantemente per rientrare in magistratura. Per fare il magistrato, indipendente come sempre lo era stato, mentre si parlava male di lui, con vergogna di quelli che hanno malignato sulla sua buona condotta.
Muore e tutti si accorgono quali dimensioni ha questa perdita. Anche coloro che per averlo denigrato, ostacolato, talora odiato e perseguitato, hanno perso il diritto di parlare!
Nessuno tuttavia, ha perso il diritto, anzi il dovere sacrosanto, di continuare questa lotta.
Se egli è morto nella carne, ma è vivo nello spirito, come la fede ci insegna, le nostre coscienze se non si sono svegliate debbono svegliarsi.
La speranza è stata vivificata dal suo sacrificio, dal sacrificio della sua donna, dal sacrificio della sua scorta.
Molti cittadini, è vero, ed è la prima volta, collaborarono con la giustizia per le indagini concernenti la morte di Falcone.
Il potere politico trova incredibilmente il coraggio di ammettere i suoi sbagli, e cerca di correggerli, almeno in parte, restituendo ai magistrati gli strumenti loro tolti con stupide scuse accademiche.
Occorre evitare che si ritorni di nuovo indietro: occorre dare un senso alla morte di Giovanni, alla morte della dolcissima Francesca, alla morte dei valorosi uomini della sua scorta.
Sono morti tutti per noi, per gli ingiusti, abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagalo gioiosamente, continuando la loro opera: facendo il nostro dovere, rispettando le leggi, anche quelle che impongono sacrifici: rifiutando di trarne dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo trarne (anche gli aiuti, le raccomandazioni, i posti di lavoro), collaborando con la giustizia, testimoniando i valori in cui crediamo, in cui dobbiamo credere, anche dentro le aule di giustizia, troncando immediatamente ogni legame di interesse, anche quelli che ci sembrano innocui, con qualsiasi persona portatrice di interessi mafiosi, grossi o piccoli, accentando in pieno questa gravosa e bellissima eredità di spirito: dimostrando a noi stessi ed al mondo che Falcone È VIVO!”
Paolo Borsellino, 20 Giugno 1992, PA
2 notes · View notes
l-silvano · 4 years
Photo
Tumblr media
Strage di Capaci  E’ stato ammazzato soltanto perché era il più grande eroe della guerra alla mafia e così la mafia l’ha ucciso, non come magistrato ma come dirigente pubblica amministrazione.
Massacre of Capaci He was killed only because he was the greatest hero of the war on the mafia and so today the mafia killed him, not as a magistrate but as a public administration executive
Masakra Capaci Został zabity tylko dlatego, że był największym bohaterem wojny na mafii, więc dziś mafia go zabiła, nie jako magistrat, ale jako dyrektor administracji publicznej
#giovannifalcone #paoloborsellino #viadamelio #falconeeborsellino #libert #pernondimenticare #nomafia #palermo #ferrara #mafia #giovannifalconevive #abusodipotere #perlafamigliagandini #noinonarchiviamo #sicilia #denunciolostato #veritanascoste #falcone #ritaborsellino #vittimadellostato #governo #paoloborsellinovive #omert #esempiopertutti #antimafiachannel #statomafia #falconeborsellino #annidopo #myferrara #dirigentepubblicaamministrazione (presso Capaci) https://www.instagram.com/p/CAidvGLIqyr/?igshid=2q8uon4nsxpz
2 notes · View notes