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#san pio da pietrelcina
padrepiopietr · 2 months
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San Pio, un padre per tutti
La paternità spirituale e sacerdotale del grande Santo di Pietrelcina. Continue reading San Pio, un padre per tutti
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frenk-93 · 2 years
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SAN PIO DA PIETRELCINA, sacerdote cappuccino.
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ugomaggengo · 1 year
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Io sono il peggiore di tutti
Io sono il peggiore di tutti
L’umiltà di padre Pio era talmente grande da affermare: “Io sono il peggiore di tutti”. Questa tale affermazione non era detta giusto per dire o per falsa umiltà. Lui ci credeva davvero! Cioè si sentiva un miserabile, un poveraccio spiritualmente. Gesù offuscava i suoi meriti per accrescere la sua santità; proprio come Maria e Giuseppe, gloriosi e santi ma tanto umili, talmente umili da sentirsi…
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bergamorisvegliata · 2 months
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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Il luogo non ha bisogno di molte presentazioni, e chi ha avuto occasione di andarci avrà senz'altro riconosciuta la scalinata che porta al Santuario di San Giovanni Rotondo.
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La città di San Giovanni Rotondo, meta di pellegrini che accorgono da tutto il mondo per portare omaggio alle spoglie di San Pio da Pietralcina, fu fondata nel 1095 sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C.; di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe ed un battistero circolare (l’epiteto “Rotondo” deriva proprio da questo) che anticamente era destinato al culto di Giano, Dio bifronte, e in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista.
Anche se il centro storico è ricco di chiese e tradizioni, l’attenzione di gran parte dei fedeli si concentra sui luoghi legati al culto di Padre Pio, ovvero al complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie (formato dal convento dei cappuccini, da una chiesa antica ed una chiesa nuova entrambe dedicate a Santa Maria delle Grazie), l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza e il nuovo santuario di San Pio.
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La costruzione della chiesa antica di Santa Maria delle Grazie fu iniziata intorno al 1530 dai frati cappuccini, su un podere donato loro da tal Antonio Landi. Prima di San Pio la chiesa ospitò un altro santo: San Camillo de Lellis. Con l’intenzione di poter ospitare in modo consono il notevole afflusso di migliaia di pellegrini che affluivano sempre più numerosi a San Giovanni Rotondo venne fatta costruire un altra chiesa, su volere esplicito di Padre Pio. La chiesa nuova, progettata dall’architetto Giuseppe Gentile fu consacrata il 1º luglio 1959. La navata centrale è dominata da uno stupendo mosaico raffigurante La Madonna delle Grazie. Nel piano sottostante era situata la cripta dove riposava il corpo di San Pio da Pietrelcina, sotto un monolito di 30 quintali. Nel 2010 la salma di Padre Pio è stata traslata nella cripta del nuovo santuario San Pio da Pietrelcina, ideato dall’illustre architetto Renzo Piano.
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L’enorme nuovo Santuario è stata inaugurato dinanzi ad oltre trentamila persone il 1º luglio 2004. Il nuovo santuario, progettato in stile contemporaneo, con i suoi 6000 m² (in grado di contenere 7000 persone considerando un ampio margine di sicurezza) è una delle chiese più grandi in Italia per dimensioni. Esso è decorato da splendidi mosaici e ospita anche un enorme organo con 5.814 canne.
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La cittadina garganica, che si trova adagiata in una bella valle a quasi 600 metri di altezza, si presenta ampia, coi tetti rossi, ben distribuita su tutti i versanti e con un ineludibile colpo d’occhio nella parte più alta.
Altre "info" ai link:
e
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donato33 · 3 months
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SAN PIO DA PIETRELCINA BN
UN SANTO DA IMITARE PRENDIAMO ESEMPIO
W LA CHIESA CATTOLICA CHE HA DONATO E DONA TANTI SANTI DA SEMPRE
GRAZIE GESÙ DEL DONO
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lamilanomagazine · 6 months
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A Mesagne i Carabinieri incontrano gli anziani: efficaci suggerimenti per prevenire eventuali tentativi di truffa
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A Mesagne i Carabinieri incontrano gli anziani: efficaci suggerimenti per prevenire eventuali tentativi di truffa. Brindisi. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, nell'ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili promossi dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno svolto un incontro presso la Chiesa Parrocchiale San Pio da Pietrelcina del luogo, per fornire alcuni consigli pratici ai meno giovani per prevenire eventuali tentativi di truffa che, purtroppo, malviventi senza scrupoli cercano di attuare ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione, con l'intento di indurre in errore le anziane vittime per impossessarsi di denaro contante, oppure oggetti preziosi. In tale ottica, i militari dell'Arma hanno incontrano un gruppo di anziani, spiegando alcune delle metodologie più diffuse e fornendo, al contempo, dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l'ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono: - il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come "avvocato" il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all'anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l'obbligo di pagare una presunta "cauzione" a causa del momentaneo "fermo" del nipote operato dalle forze dell'ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell'accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando; - il finto "amico" di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a "regalare" somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come "amici di vecchia data" dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell'anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento; - un pacco postale "urgente": l'anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell'anziana vittima per consegnare un pacco "urgente", il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l'anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l'importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla "urgenza", in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco; - dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell'ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali. Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che altri incontri saranno tenuti anche nelle prossime settimane, al fine di instaurare un confronto con quante più famiglie e anziani possibile, in un'ottica di prevenzione del fenomeno. È importante prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell'ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando a chiamare il 112. Il numero è gratuito, noi sempre pronti ad aiutarvi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lord-here-i-am · 7 months
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Hl. Pater Pio
Priester, Mönch, Mystiker * 25. Mai 1887 in Pietrelcina bei Benevent in Italien † 23. September 1968 in San Giovanni Rotondo bei Foggia in Italien
Francesco Forgione wurde als Kind einer Bauernfamilie geboren. Er habe weniger als andere Kinder gegessen und kaum geschlafen, schwere Fieberanfälle wie durch ein Wunder überstanden. Bereits im Alter von 16 Jahren trat er als Novize in das Kapuzinerkloster seiner Heimat ein und erhielt den Ordensnamen Pio. Unter Mühen ob seiner angeschlagenen Gesundheit - er litt unter Tuberkulose - hielt er das asketische Leben durch, absolvierte das Theologiestudium und wurde 1910 in der Kathedrale von Benevent zum Priester geweiht. Bis 1915 war er in seinem Heimatort Pietrelcina als Gehilfe des Ortspfarrers tätig, ab 1916 als Mönch im Kapuzinerkloster von San Giovanni Rotondo. 1918 erschienen auf seinem Körper plötzlich die fünf Wundmale Christi, die ihn zum ersten stigmatisierten Priester in der Geschichte der katholischen Kirche machten, und die bis zu seinem Tod sichtbar blieben. Pater Pio litt darunter, nicht nur unter den Schmerzen, sondern auch unter den Verleumdungen, die bald einsetzten, da die Menschen scharenweise zum Kloster strömten, um ihn zu sehen. Seine Oberen verboten ihm zeitweise, sich der Öffentlicheit zu zeigen, auch im Vatikan war man zunächst sehr skeptisch. Es war Paul VI., der ihn zum ersten Mal positiv würdigte.  Die Pilger, die zu Padre Pio in sein Kloster nach San Giovanni Rotondo kamen, erlebten ihn bei seinen Messen wie der Wirklichkeit entrückt. Er wurde als Beichtvater zum Apostel des Beichtstuhls, seine prophetische Gabe wurde weithin gerühmt. Die Menschen vertrauten Padre Pio; ab 1940 begann er, Leiden der Pilger durch Handauflegen oder mit Worten zu lindern oder gar zu heilen. In den Armen, Leidenden und Kranken sah er das Bild Christi, besonders ihnen galt sein Werk der Nächstenliebe. Von Spendengeldern ließ Padre Pio 1956 eines der modernsten Krankenhäuser Süditaliens bauen, die Casa del Sollievo della Sofferenza, Haus des Trostes der Leidenden in San Giovanni Rotondo. Dem jungen polnischen Priester Karol Woityla, dem späteren Papst Johannes Paul II., soll er bei einem Besuch im Jahre 1947 sowohl die Wahl zum Oberhaupt der katholischen Kirche als auch das Attentat von 1981 vorhergesagt haben. Als Weihbischof von Krakau richtete Karol Woityla in einem Brief an Padre Pio die Bitte, besondere Fürsprache für eine an einem Krebsleiden erkrankte Familienmutter und Ärztin sowie für den Sohn eines Anwalts aus seiner Diözese zu halten. Weitere Briefe schrieb ihm Kardinal Woityla während seines Aufenthaltes beim 2. Vatikanischen Konzil. Auch als Papst brachte er oft seine Wertschätzung gegenüber Pater Pio zum Ausdruck.
Heute gibt es in Italien über 2300 Gebetsgruppen, die sich an der Spiritualität von Pater Pio orientieren, hinzu kommen weitere 400 Gruppen in aller Welt. San Giovanni Rotondo ist heute die meistbesuchte Pilgerstätte für Hilfesuchende aus aller Welt: 7 Millionen Besucher kommen jedes Jahr, fast doppelt so viele wie zur Wallfahrtsstätte von Bernadette Soubirous nach Lourdes. Nach Entwürfen des Architekten Renzo Piano wurde hier 2004 eine große Kirche erbaut.
Pater Pio ist in Italien der mit Abstand beliebteste Heilige, Fernsehfilme über ihn haben Rekord-Zuschauerzahlen. Im Jahr 2008 bekundeten Italiens Katholiken in einer Umfrage, sich in Glaubensdingen zuallererst an Padre Pio zu wenden. Anfang März 2008 wurde der Sarkophag geöffnet, in dem die sterblichen Überreste von Padre Pio verwahrt waren, nun sind sie zur öffentlichen Verehrung ausgestellt.
P. Pio wurde von Johannes Paul II. 1999 selig- und 2002 heiliggesprochen.
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incamminoblog · 7 months
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Dalle lettere di san Pio da Pietrelcina,"Pietre dell'eterno edificio"
Dalle lettere di san Pio da Pietrelcina, sacerdote(Edizione 1994: II, 87-90, n. 8).Pietre dell’eterno edificio     Con ripetuti colpi di salutare scalpello e con diligente ripulitura l’Artista divino vuole preparare lepietre con le quali costruire l’edificio eterno. Così canta la nostra tenerissima madre, la santa Chiesa Cattolica, nell’inno dell’ufficio della dedicazione della chiesa. E così è…
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untitled42566 · 10 months
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Venerdì sera Recital musicale nella piazza di San Costanzo
Venerdì sera Recital musicale nella piazza di San Costanzo SAN COSTANZO – Dopo il sold out nello storico Palazzo Ducale di Martina Franca (TA), dove domenica 25 giugno è andato in scena il Recital musicale di Roberta Arduini del Quartetto OASI di Pesaro, “La Verità negli occhi dell’Amore” approda venerdì nel Comune di San Costanzo nella piazza San Pio da Pietrelcina alle ore 21 e 15. Ricordiamo…
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amicidomenicani · 1 year
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Olá Padre Angelo, Tendo em vista o período natalício e o fato que vivo na Apúlia, fizemos uma peregrinação a San Giovanni Rotondo por causa de São Pio, do qual sou um grande devoto. Na igreja encontramos um frade que falava com alguns peregrinos sobre o santo e ficamos ali a escutá-lo ... O frade disse algo que me impressionou muito, ou seja, que São Pio teria mantido sua graça batismal durante toda sua vida ... o que deveria significar (se bem entendi) que o santo nunca cometeu um pecado mortal! Então ele acrescentou que a frase "cheia de graça", que se diz à Nossa Senhora, também poderia ser referida ao santo de Pietrelcina, pois ele nunca pecou gravemente. Essas declarações me deixaram perplexo ... É possível que São Pio (ou qualquer outro santo, com a exceção óbvia de Nossa Senhora e de Jesus) nunca tenha cometido um pecado mortal ao longo de toda a vida? Feliz Natal (2017) Caríssimo, 1. não são poucos os que passaram pela vida preservando intacta a graça do Batismo sem nunca cometer pecado grave. 2. Aqui estão alguns testemunhos. Primeiro, o testemunho relativo a São Domingos. Em uma oração escrita por seu sucessor imediato na liderança da Ordem, o Beato Jordão da Saxônia, lemos: "Tu, na flor da tua juventude, dedicaste a tua virgindade à beleza do noivo das virgens. Consagraste a tua alma, vestida com a candura do santo batismo e enriquecida com o Espírito Santo, ao castíssimo amante das virgens. Oferecestes o teu corpo como uma hóstia viva, santa e agradável a Deus". Além disso, o próprio São Domingos, em seu leito de morte, havia dito aos frades ali presentes: "Meus filhos, a misericórdia de Deus preservou para mim até hoje uma carne pura e uma virgindade sem mancha. É a defesa dessa virtude que torna o servo de Deus agradável a Cristo e lhe dá glória e crédito diante dos homens". 3. O segundo testemunho é de Santa Gemma Galgani. Em uma de suas belas biografias, o Padre Germano Ruoppolo relata alguns trechos do relatório escrito pelo Padre Pietro Paolo, confessor da santa, no qual lemos: «Eu ouvi sua confissão várias vezes e, no ano de 1901, Gemma pediu e obteve de seu pai espiritual Monsenhor Volpi para fazer comigo uma confissão geral, a fim de estar mais bem preparada para adquirir as indulgências do Santo Jubileu». Essa confissão foi muito diligente e feita em três etapas; e eu tive a oportunidade de tomar conhecimento que aquela criatura havia preservado sua inocência batismal" (Santa Gemma Galgani, p. 96). Padre Germano observa: "É necessário lembrar que a inocência, as virtudes e os dons não são, como os pecados, matéria de sigilo sacramental; sendo assim, compreende-se como os confessores dos Servos de Deus nunca tiveram escrúpulo de manifestá-los após a morte de seus santos penitentes" (ver Ballerini-Palmieri, n. 952 e p.ss.). Ballerini e Palmieri são dois jesuítas, grandes teólogos moralistas da segunda metade do século XIX. 4. O terceiro testemunho é de Santa Teresa do Menino Jesus, que entrou na ordem das carmelitas. Pouco depois da sua entrada, ela teve a graça de fazer sua confissão geral com o pai espiritual do mosteiro. Aqui está o seu relato: "Minha conversa com o bom Padre foi um grande consolo para mim, mas velada de lágrimas por causa da dificuldade que senti em abrir minha alma". No entanto, fiz uma confissão geral como nunca havia feito antes: no final, o Padre me disse estas palavras, as mais consoladoras que já ecoaram em minha alma: «Na presença de Deus, da Santíssima Virgem e de todos os Santos, declaro que nunca cometestes um único pecado mortal». Depois acrescentou: "Agradece ao bom Deus pelo que Ele faz por ti, porque se te abandonasse, em vez de seres um anjinho, serias um diabinho". Ah! Tive dificuldade em acreditar, senti como era fraca e imperfeita, mas o reconhecimento preencheu minha alma; tinha tanto medo de ter manchado a veste de meu Batismo que uma tal garantia vinda da boca de um diretor como desejava nossa
santa Madre Teresa, isto é, alguém que unia conhecimento com virtude, me pareceu ter vindo da boca do próprio Jesus ... O bom Padre me disse ainda estas palavras que ficaram docemente impressas no meu coração: «Minha filha, que Nosso Senhor seja sempre o teu Superior e o teu Mestre de Noviciado». Ele foi, de fato, e foi também «o meu Diretor»" (Storia di un’anima, 196). 5. Em minha experiência como confessor, posso te assegurar que conheci pessoas que mantiveram intacta a graça do Batismo, inclusive entre os jovens de hoje. É de se esperar que eles o preservem para sempre sem jamais presumir sobre si mesmos, segundo a admoestação de São Paulo: "Portanto, quem pensa estar de pé veja que não caia" (I Cor 10, 12). 6. A segunda declaração do bom frade capuchinho deve ser bem compreendida, sem criar ambiguidade. Nossa Senhora está cheia de Graça, em primeiro lugar, porque ela foi isenta do pecado original desde o primeiro momento da sua existência. Em segundo lugar, porque Deus derramou sobre Ela um grau de santidade que não derramou sobre toda a Igreja, querendo fazer dela uma segunda Eva, a Mãe universal de cada um de Seus filhos. A Igreja lhe atribui um culto que é superior ao de todos os servos (dulia) de Deus, um culto de hiperdulia. Padre Pio tinha a santidade em grau eminente. Alguns o chamaram de um gigante da santidade. Mas a santidade do Padre Pio está entre os servos de Deus, onde o primeiro lugar é ocupado por São José. Padre Pio também foi infectado pelo pecado original, do qual foi libertado no Batismo. Ele também está entre aqueles que, devido à fragilidade humana, foram tocados pelo pecado venial ou por imperfeições e, por isso, fazia uso do sacramento da Penitência, ou seja, ele se confessava. Somente Nossa Senhora foi isenta disso por um privilégio singular, pois ela deveria se tornar a Mãe de Deus. Certamente, o fato de que Padre Pio nunca cometeu um pecado grave faz perceber que a graça de Deus nele não conheceu nenhum sedimento e que, nisso, era como o sol que em seu progresso é como um gigante que segue seu caminho (cf. Sal 9,6). Enquanto te desejo a bênção de Padre Pio, lembro de ti em oração e te abençoo. Padre Angelo
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micro961 · 1 year
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Mariella Lentini - “Santi compagni guida per tutti i giorni”
È arrivato alla terza edizione il libro della giornalista e scrittrice
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 Raggi di luce per il nostro cammino. E come i naviganti, nella notte buia, seguono la luce del faro, unica via verso la salvezza, i credenti, pregando, si rivolgono ai santi, fari di luce e di speranza, certi di trovare in loro guida, conforto, aiuto.
È arrivato alla terza edizione il libro della giornalista Mariella Lentini "Santi compagni guida per tutti i giorni" (Edizioni Espansione Grafica). Il saggio (478 pagine, tutto illustrato a colori) descrive vita, opere, miracoli e preziosi insegnamenti di 365 santi e beati, uno al giorno, di ogni epoca e di tutto il mondo. Dalla Mamma Celeste a San Giuseppe, da San Francesco a Santa Chiara, e poi Antonio da Padova, Rita da Cascia, Pio da Pietrelcina, gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, San Martino, Santi Pietro e Paolo, gli evangelisti Marco, Matteo, Luca e Giovanni, Don Bosco e Don Gnocchi, il Papa buono Angelo Roncalli, Papa Giovanni Paolo II, San Carlo Borromeo, Madre Teresa di Calcutta, Teresa d'Avila e Teresa di Lisieux, l'Angelo Custode, Sant'Agnese, Santa Rosalia, San Rocco, San Benedetto da Norcia, Mamma Margherita Occhiena, Santa Ildegarda, San Nicola di Bari... e tanti altri personaggi. Santi compagni guida per tutti i giorni è un libro dedicato soprattutto ai giovani, ai ragazzi di buona volontà, attenti ai bisogni della collettività, meno individualisti, capaci di credere nel cambiamento, di lottare per difendere e diffondere il Bene. I valori passano da giovani agli adulti e dalla questione ambientale, tanto sentita dai giovani di oggi, ad altre istanze il passo è breve, contro la guerra (nel mondo, in famiglia e dentro ognuno di noi) lo sfruttamento del lavoro, il divario tra ricchi e poveri, il disimpegno politico, sociale e culturale. L'amore si trasmette attraverso molte vie, fra queste vi è l'esempio, potente strumento educativo che insegna valori importanti.
 La vita dei Santi è una preziosa documentazione che ci giunge come eco lontana ma che mantiene tutta la sua grande efficacia. Storie di persone come noi che con la propria vita hanno lasciato un forte segno d'amore e di speranza per continuare a diffonderli nel tempo, nel mondo, fra tutti noi. Una lettura che vuole prendere ispirazione da personaggi carismatici e forti pur nella loro fragilità umana. Un modo per incontrare culture, storie, missioni lontane ma allo stesso tempo vicine perché ognuno di noi può essere portatore di valori sani e diffonderne i benefici per tutta la collettività, presente e futura. Scritto in modo semplice e scorrevole, è adatto a tutti, bambini, giovani, adulti, anziani: per chi desidera apprendere la storia dell'umanità, un po' di geografia, conoscere storie avventurose e leggendarie, seguire l'esempio di donne e uomini speciali, eppure "normali" come tutti noi, per ritrovare la gioia di vivere e un vero senso da dare alla vita. Lo stesso Vaticano ha apprezzato questo impegnativo lavoro di ricerca e di scrittura di Mariella Lentini, durato tre anni, tanto che Papa Francesco ha inviato all'autrice una lettera di consenso e congratulazioni. I testi di questo libro vengono pubblicati nell'enciclopedia on line più autorevole e completa che ci sia sui santi e beati www.santiebeati.it diretta da Francesco Diani, e il quotidiano indipendente nazionale www.informazionecattolica.it on line (direttore Matteo Orlando) pubblica ogni giorno un testo tratto dal libro con audio biografia. "Radio Maria" ha trasmesso per oltre un anno vari testi del saggio, leggendoli integralmente, al mattino, nell'ambito della rubrica "Il santo del giorno". Il saggio è arricchito dalle presentazioni di Caterina Calabrese, nota giornalista e scrittrice, laureata in Scienze Religiose, Maria Rita Parsi, famosa psicoterapeuta e scrittrice e dall'Avvocato Giangiacomo Dapino, già responsabile diocesano del settore famiglia. Il volume si può ordinare su Amazon.
 Mariella Lentini
Mariella Lentini (nata a Palermo il 25 dicembre 1962), giornalista, scrittrice, addetto stampa, ha scritto per Il Giorno, Il Mediterraneo di Palermo, Confidenze, Cosmopolitan e collaborato con Rete 4 (Mediaset). Nel 1997 ha svolto attività di epistolografa (stesura di lettere d’amore su commissione) e nello stesso anno ha partecipato alla mostra del libro “Parole in tasca” al Castello di Belgioioso (PV), presentando una raccolta di sue lettere.
Nel 1999 ha pubblicato un saggio sui maltrattamenti in famiglia “Eclissi d’amore – Storie vere di maltrattamenti in famiglia, psicologi, fisici e sessuali, dagli anni Venti agli anni Novanta” (Espansione Grafica). Ha partecipato alla stesura di alcuni libri di Maria Rita Parsi, tra i quali: “L’alfabeto dei sentimenti” (Oscar Mondadori, 2003); “Ingrati” (Mondadori 2011).
Estimatrice della Regina Elisabetta Seconda, nel maggio del 2021 Mariella Lentini scrisse una lettera indirizzata al Castello di Windsor, dopo la morte dell’adorato marito Filippo Duca di Edimburgo, per manifestare alla Sovrana la propria ammirazione e vicinanza. Elisabetta Seconda rispose alla Lentini con una bellissima lettera, tramite una dama di corte.
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padrepiopietr · 2 months
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Padre Pio arriva negli USA
Inaugurata in Kansas una cappella per ospitare una reliquia del santo di Pietrelcina. Continue reading Padre Pio arriva negli USA
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desiamodoro · 1 year
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Il testimone a noi (cronologicamente) più vicino, colui che ha avuto i contatti più credibili con il Principe del Male, è stato certamente il santo Padre Pio da Pietrelcina.
«Una notte dalla porta con terrore vidi entrare un grosso cane dalla cui bocca usciva tanto fumo e udii che diceva:
“È iss! È iss!”».
Per l’occasione, l’astuzia del diavolo fu ho tale che per farsi meglio capire dal sant’uomo volle esprimersi in dialetto campano.
Di seguito venne a trovarlo «Barbablù con altri suoi satelliti armati di bastoni e ordigni di ferro» e giù botte da orbi.
Barbablù, grazie a san Pio, è diventato una new entry nel mondo demoniaco.
Personaggio fiabesco creato nel XVII secolo da Charles Perrault e ispirato a Enrico VIII, in seguito a confuse reminiscenze infantili deve essere entrato nell’inconscio del frate di Pietrelcina, per cui il futuro santo, quando commetteva dei peccati di sesso o di carne, ne dava la colpa all’innocente Barbablù.
E Barbablù con Padre Pio, usava sempre l’astuzia se non la scorrettezza.
Una volta gli si presentò come «un signore, alto, snello, vestito con una certa raffinatezza e dai modi garbati, gentili …».
Molti di noi sarebbero caduti nella trappola, ma non il frate santo, che gridò: “Viva Gesù! Viva Maria!
e subito Satana-Barbablù uditi quei «soavissimi e potentissimi nomi, sparì all’istante in un guizzo di fuoco lasciando dietro di sé un insopportabile irrespirabile fetore».
Concludendo questo breve excursus sulla morfologia del demonio avverto chiunque voglia tacciarmi di incompletezza che le raffigurazioni del Principe Ribelle sono infinite.
Prova ne sia che ad aprile del 2016 il diavolo è stato fotografato su Marte da Opportunity, uno dei rover che stanno esplorando il pianeta.
A causa della notevole distanza, che implica ritardi fino a oltre venti minuti per la ricezione dei segnali, è stato impossibile ottenere immagini live, in ogni modo non ci sono dubbi: anche sul pianeta rosso c’è il demonio, anzi i demoni.
Gli scienziati della Nasa affermano di avere visto delle piccole trombe d’aria che hanno chiamato “Dust Devils”, ma essi, in quanto uomini di scienza, non riescono a immaginare quanto il maligno sia ingannatore.
I Dust Devils, i Diavoli di Polvere che essi hanno filmato sono realmente l’ultima incarnazione del maligno, il quale pur di fare un dio spetto al suo Creatore sta accompagnando l’uomo nella esplorazione dell’universo.
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ugomaggengo · 2 years
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Padre Pio tiene più alla guarigione dell'anima
Padre Pio tiene più alla guarigione dell’anima
Padre Pio puntava all’anima, perché l’anima se si salva, si salva anche il corpo. E’ necessario quindi che l’anima sia guarita dai nostri mali. In questo video, c’è un esempio lampante di come San Pio da Pietrelcina ci tenesse in modo particolare più alla guarigione dell’anima che a quella del corpo.
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Una madre secondo il cuore di Dio
Nel diciannovesimo anniversario della dipartita della serva di Dio Licia Gualandris, vogliamo ricordare la sua figura di mamma esemplare, figlia spirituale di san Pio da Pietrelcina. E preghiamo perché anche oggi sorgano tante mamme sante come Mamma Licia! (more…) “”
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donato33 · 6 months
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SAN PIO DA PIETRELCINA BN INTERCEDI X ME
GRAZIE GESÙ
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