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#spiritualismo
animatormentata · 2 months
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Le cose accadono quando devono
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kaffe-mania · 1 year
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Alcuni anni fa ero un po' ossessionato dal voler lavorare con l'emissario del sogno (che è una parte di noi che ci può guidare, consigliare, durante lo spazio onirico di un sogno lucido).
Gli chiedevo risposte per la mia vita, gli chiedevo qual era lo scopo della mia vita, continuamente ero nella richiesta nella richiesta... ma le risposte che arrivavano dall'emissario erano sempre un po' ambigue, non erano mai veramente soddisfacenti.. Oppure non giungeva alcuna risposta, e mi svegliavo con quel senso di frustrazione.
Finché una notte ebbi un'esperienza particolare: mi ritrovai in un sogno lucido, in un paesaggio che non avevo mai visto prima. Sembrava un villaggio africano, ma non c'era nessuno, c'era solo una lunga strada e una fila di capanne da una parte e dall'altra.
Mentre percorrevo la strada deserta di questo antico villaggio, sentivo che c'era qualcosa laggiù, alla fine del villaggio, qualcosa di importante che mi aspettava, e sentivo in me crescere questa attesa.
Così mi sono incamminato, ho attraversato il villaggio, e sull'ultima capanna seduta su un muretto di pietra c'era una vecchia donna sciamana, con il viso completamente coperto di una polvere bianca, con le mani bianche.
Mi sono avvicinato a lei colmo di questa emozione - perché sentivo che c'era qualcosa di importante lì, un dono importante che stava giungendo per me.
E lei mi ha guardato negli occhi, coi suoi occhi. Occhi profondissimi, occhi infiniti, di infinita tenerezza.
Ha preso le mie mani tra le sue, mi ha guardato con questa dolcezza infinita, e mi ha detto:
"Ama."
-Accademia Infinita
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valentina-lauricella · 9 months
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La confortante...responsabilità dei nostri atti
"...la confortante verità che, in ultima analisi, tutte le religioni insegnarono sempre il vero nella triplice formula sostanziale a tutte comune: quella dell’esistenza di Dio, della sopravvivenza dello spirito alla morte del corpo, della responsabilità dei nostri atti; per quanto quest’ultima proposizione abbia a considerarsi in senso relativo e commisurato all’elevazione intellettuale di ogni singolo individuo.
Nel tempo stesso si verrebbe a conoscere che tutte le religioni rivelate risultano simboliche, nel senso che i riti e i dogmi che le differenziano dovrebbero considerarsi il rivestimento esteriore di cui si ammantano necessariamente onde adattarsi alle svariatissime graduatorie di maturità intellettuale e morale raggiunte dai popoli della Terra".
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princessofmistake · 13 days
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« Sono forze apparentemente negative ma, in realtà, esse insegnano il modo di realizzare la propria Leggenda Personale. Preparano lo spirito e la volontà. Non dimenticare che, su questo pianeta, esiste una grande verità: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, devi supportare ogni tuo desiderio con un'enorme volontà, giacché è stato concepito nell'Anima dell'Universo. Esso rappresenta la tua missione sulla Terra. » « Anche se si tratta soltanto di viaggiare? Oppure di sposare la figlia di un commerciante di tessuti? » « O di cercare un tesoro. L'Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. Ma è soggetta anche alle turbe dell'infelicità, dell'invidia, della gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è l'unico scopo - l'unico dovere - degli uomini. Tutto è una cosa sola. Quando desideri qualcosa, l'intero Universo cospira affinché tu possa realizzare quel desiderio. »
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Chi sono davvero gli Elohim?
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Chi sono davvero gli Elohim?
Cosa sono gli Elohim e quali sono i loro compiti? Scopriamolo insieme in questo articolo! Cosa sono gli Elohim?
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Gli Elohim sono potenti esseri angelici che hanno contribuito al processo di Creazione sin dal suo inizio. Possono essere visti come forze della creazione. Quindi sono anche conosciuti come gli Angeli della Creazione e la mano destra di Dio. Sorsero direttamente dal potere divino e rappresentano una forma più pura e potente dei principi divini. Il più grande potere degli Elohim e di tutti gli altri angeli è il potere dell’amore. Gli Elohim ottengono il loro impatto tramite i Raggi di Colore, che appartengono ai Raggi di Creazione. Ogni raggio di colore rappresenta un principio divino. L’efficacia degli Elohim nasce dalla loro unità con il creatore e dal contatto diretto con il potere della creazione, conferendo loro un potere enorme. Assorbono l’impulso della creazione quando deve ancora prendere forma, gli danno una forma iniziale e poi lo trasmettono agli altri poteri del Raggio di Creazione. Gli Elohim dei Raggi Colorati trasmettono l’impulso della creazione a tutti gli altri poteri del Raggio di Creazione che sono inclusi nel processo di creazione: gli Arcangeli e gli angeli, i Maestri Ascesi, gli angeli della natura e gli esseri della natura, gli esseri vegetali e le pietre preziose , così come le manifestazioni del mondo terreno. Anche noi umani riceviamo questo stimolo: dopotutto, anche noi umani siamo co-creatori.
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Mentre i Raggi di Creazione contengono l’intero campo di coscienza, dal più alto livello vibrazionale al mondo materiale (prestando loro così il loro potere integrativo e stabilizzante), i Raggi Colorati Elohim usano gli alti livelli di vibrazione vicino alla sorgente per svolgere i propri compiti trasformativi. I compiti degli Elohim Gli Elohim furono creati per contribuire al processo di Creazione. Supportano, accompagnano e controllano l’intero processo di creazione, assicurandosi che mantenga il suo ordine. Il loro raggio d’azione non è solo sulla Terra, ma in tutte le galassie e gli universi.
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Gli Elohim sono angeli di verità e chiarezza. Brandiscono la spada della verità e combattono per l’onestà e l’amore per conto del Creatore. Mantengono l’ordine divino e la verità divina. Gli Elohim hanno enormi energie trasformatrici a loro disposizione. In quanto “guardiani dell’ordine e della luce” e con la forza della grazia, gli Elohim eliminano i blocchi energetici, il karma e le strutture di confinamento fino alle radici. Ci liberano da schemi di pensiero, modi di comportamento, lamentele e dipendenze che ci opprimono e ci limitano. Trasformano, organizzano, si allineano con il piano di creazione e ci aiutano a trovare il nostro vero essere. Permettono di trovare il nostro destino, di coltivare le nostre capacità e di vivere la nostra vera essenza. I loro compiti includono: manifestare la creazione secondo gli impulsi del creatore, mantenendo l’ordine nella creazione secondo il disegno divino, chiarire la disarmonia, proteggere e curare la creazione, fornendo potere, conoscenza ed energia ad altri esseri che contribuiscono al piano di creazione. Gli Elohim sono maestri per gli altri esseri coinvolti nel piano della creazione: questo significa che sono maestri per gli angeli e per gli umani. Che aspetto hanno gli Elohim? Gli Elohim possono adattare il loro aspetto per essere adatto allo stato di sviluppo degli esseri che stanno attualmente aiutando, allo stesso modo in cui adattano i loro effetti. Ciò significa che possono assumere dimensioni, forma, aspetto e potenza adeguati per adattarsi alle persone e alla situazione attuali. Gli esseri umani possono accettare il loro aiuto più facilmente se lo fanno. Secondo la mia percezione, gli Elohim non hanno una forma fissa, poiché sono esseri di pura luce. Ed è così che generalmente li percepisco – come una forma di luce. Posso riconoscerli a causa della loro potente radiosità e vibrazione.
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Poiché gli Elohim sono un tipo di angelo, appaiono anche come esseri alati. Le loro ali sono generalmente molto grandi per dare loro il loro aspetto potente. Tuttavia, a volte appaiono in altre forme, suoni, colori o toni. Il significato della parola Elohim La parola Elohim deriva dall’ebraico. Secondo una ricerca biblica, il termine Elohim sembra provenire originariamente dal mondo politeistico di Canaan: la Terra Promessa in cui migrarono gli Ebrei intorno al 1200 aC. Il termine è stato trovato sulle tavolette di Ugarit della Mesopotamia. Appare in molti punti del Tanakh – la Bibbia ebraica – ed è sempre usato nel contesto del Dio creatore. Per questo motivo, il termine “dèi creatori” si trova talvolta come traduzione di “Elohim”.
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Elohim è la forma plurale di El, Eloah, Eloha o Elohae. Tuttavia, la forma “Eloah” non è usata spesso nel Tanakh, poiché la forma plurale è quasi sempre usata. Le parole Eloah, Elohim ed El sono usate nel Tanakh con il significato di “angeli” o “esseri spirituali”. Il prefisso “El” significa “grande, potente” in arabo e nella forma di base semitica probabilmente significa “il potente” o “il forte”. Può anche essere tradotto come “i violenti” o “quelli che sono venuti dal cielo”. Alcuni antichi testi dicono che Elohim può inviare angeli (Malaak) come messaggeri e che furono loro a nominare i primi profeti. Secondo AnthroWiki, sette Elohim appartengono alla gerarchia degli spiriti della forma e sono i creatori della Terra. FONTE:     Read the full article
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vertigo1871 · 2 years
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Gino Romiti, Nascita di una sirena, 1915 c.
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scogito · 1 month
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Il circuito dell'ego distorto (frase 1) e del potere malato fine a se stesso (frase 2).
Nella prima ci sono gli schiavi, nella seconda quelli che li governano.
Si aggiunge il concetto del culto solare e la conseguente illusione di massa, che determina un'ombra ancora più vasta.
Chi insegue il successo dell'ego e del falso spiritualismo (che osanna il Sole) finisce bruciato, chi struttura davvero questo Sistema nemmeno lo vedi.
(citazione dal film Oppenheimer, 2023)
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abr · 1 year
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Non fumo ma trovo interessante quel che fanno ai fumatori
Restringono la possibilità di fumare sempre più, ammettendo bellamente che è un problema di costi per il SSN. Cioè, siamo al punto che si può annunciare che della salute di chi "sbaglia" non deve fregare nulla.
Fingiamo pure di credere che ce l'abbian solo col tabacco: in realtà in lista son già pronti con vini e carni. Ma non è lo "stato etico" il problema, quello è già evidente: dicesi TEOCRAZIA quel sistema che pretende di regolare l'etica fino ai "vizi" dei cittadini.
C'è di peggio.
Fingiamo anche infatti di ignorare cosa determini davvero i costi dello stipendificio maximo SSN: fregarsene per legge della salute dei "viziosi" ricorda l'affermazione "i novax van lasciati morire". E' un ciaone a millenni di civilizzazione fondata su pietas e coscienza del memento mori (cioè 100% RAZIONALITA', non spiritualismo o religione), di etica ippocratica umanitaria, di solidarismo; è post umanesimo nel senso che lo rinnega.
Siamo arrivati al fondo del livello, alla società=formicaio: alle persone che soffrono si applichi il toninelliano "rapporto costi/benefici": piace tanto agli ominicchi dalla fronte bassa alla Cruciani pensare che un mafioso non vada curato perché "ci costa".
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vaerjs · 8 months
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In questo periodo post laurea e di precariato tendo a sentirmi spesso inadeguata. Mi guardo intorno dicendo, lo avrò anche io, farò anche io quell’esperienza, andrò anche io in quel posto. Ho un’agenda, di quelle super carine di mr. Wonderful in cui annoto tutti i corsi di formazione e i master che vorrei prendere. Nel blocco note invece ho un elenco di tutti i testi consigliati per il primo anno del master di interior design a UniMi. ✨
Mi guardo intorno e vorrei essere una spugna per assorbire tutta la bellezza che vedo, per farne tesoro e bagaglio. Vorrei fare tirocini di ogni sorta, in ogni campo, apprendistati ovunque e imparare quante più cose possibili.
Di recente tutti questi desideri hanno fatto sì che mi concentrassi sulle mie mancanze. Non ho questo, non ho quello, non posso fare questo, non ho ancora fatto quello. Tutto nella mia mente diventava un gigantesco No 👎 e, di conseguenza, come accade sempre quando ci dimentichiamo di essere corpo anima e spirito connessi e interdipendenti, il mio umore è calato drasticamente e il mio corpo ha iniziato a mandarmi segnali di allarme.
L’Universo ti guarda le spalle! – recita mille e mille volte ancora un testo di Noor Hibbert che ho terminato da poco. La mia fede fa sì che io chiami quell’entità in modo diverso, ma i concetti espressi che vogliono mettere insieme spiritualismo e psicologia in qualche modo ci riguardano tutte e tutti. Quante volte l’istinto i ha chiesto ci fermarci e riposarci e noi presi dai nostri obiettivi, dai nostri impegni, non lo abbiamo ascoltato? Quante volte abbiamo rimandato quella serata tranquilla al suono di uno di quei detti che ripetono sempre le signore qui: “riposerò da morta!”
Oggi respiro. Non mi alleno nemmeno. Perché il mio corpo chiede lentezza, la mia anima chiede silenzio.
Oggi sono.
Ed è sufficiente.
#vaerjs
#spiritualismo #curapersonale #selfcare
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inemi · 1 year
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Eva ,1900.
Di Sir Thomas Brock (1847-1922) , scultore e medaglista inglese .
Questa scultura mostra la figura di Eva, la prima donna nelle religioni abramitiche, tra cui cristianesimo, islam ed ebraismo. Era tradizionalmente presentata come una figura sensuale e associata alla tentazione, ma qui è mostrata assorta nei suoi pensieri. La sua testa è china e il suo braccio sinistro è posato in modo protettivo sul petto, come per la vergogna. La scultura fu ammirata a Parigi; i critici hanno elogiato la sua combinazione di naturalismo e spiritualismo, così come la sua sottigliezza nella modellazione e nell'espressione dei sentimenti.
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scienza-magia · 2 months
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Giro d'affari miliardario per le sette religiose in Italia
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L'esercito silenzioso delle vittime di sette religiose e santoni. Un ufficio nel centro di Bologna raccoglie centinaia di richieste di aiuto all'anno. Storie di patrimoni bruciati, manipolazioni e sofferenze. E i famigliari delle vittime che si sentono impotenti e faticano a ottenere giustizia In un ufficio nel pieno centro di Bologna c'è un computer a cui arrivano tutte le richieste di aiuto da parte di chi finisce nelle spire di guide e sette religiose. Santoni, mistici curatori, cartomanti. Ma anche gruppi di preghiera dove la religione diventa il mezzo con cui i 'guru' riescono a impossessarsi della dignità e dei soldi, a volte addirittura interi patrimoni immobiliari, delle loro vittime. Trappole in cui è molto facile finire e uscirne diventa un incubo: sono centinaia, infatti, le segnalazioni che ogni anno il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (Gris) raccoglie da tutta Italia. E decine arrivano dal territorio bolognese. La famiglia con la "sorella spirituale": la storia di Z. Quella di Z. (nome di fantasia) è solo la più recente tra le tante vicende che i collaboratori del Gris stanno seguendo. I suoi genitori si sono rivolti al Centro ascolto perché la ragazza si è allontanata da casa poco tempo dopo l'inizio del suo lavoro in un esercizio commerciale nel Bolognese. Hanno raccontato che il gestore del negozio è un uomo che, insieme alla moglie, convive con una "sorella spirituale" che può aver influenzato anche la figlia. Dopo l'inizio dell'impiego, infatti, Z. ha cominciato a vestirsi e a comportarsi diversamente, ha abbandonato l'università, smesso di viaggiare e interrotto la relazione con il proprio ragazzo. I genitori non sanno dove sia finita e l'unico modo in cui riescono a parlarle è attraverso delle telefonate sporadiche in cui la figlia, però, non dà informazioni. Nell'ultima chiamata ha risposto confusamente: "Non posso parlare, perché lui ci sente anche quando non c'è". Manipolazioni e love bombing Le storie delle vittime di individui o associazioni pseudoreligiose sono tutte diverse tra loro. Ma i raggiri si basano su costanti che le accomunano, spiega la responsabile del Centro ascolto del Gris Paola Morselli: "Le persone entrano in contatto con i guru in un momento di crisi personale, come lutti, difficoltà economiche o divorzi. L'incontro avviene spesso attraverso amici o conoscenti che già frequentano quella realtà". Quello delle sette, o "gruppuscoli" come li chiama lei, è un ambiente estremamente identitario dove il diritto alla libertà di religione serve per camuffare quelle che invece sono vere e proprie manipolazioni: "C'è una tecnica precisa, il love bombing: il capo e gli adepti riempiono di affetto e attenzioni il nuovo arrivato, approfittano del suo bisogno di ritrovare serenità e speranza e creano una sorta di dipendenza che piano piano diventa totalizzante. Le vittime cambiano stile di vita in funzione del gruppo e si isolano sempre di più da amici e famigliari. È così che il santone crea il vuoto intorno a loro". La 'cerchia dei miracoli' dietro le lezioni di yoga Queste dinamiche si nutrono delle fragilità delle persone, e la loro pericolosità sta proprio nel senso di accoglienza che riescono a trasmettere loro. Senza scomodare messe sataniche celebrate da persone incappucciate all'interno di casolari abbandonati (anche questi episodi vengono segnalati al Gris, assicura Morselli), le situazioni in cui finiscono le vittime appaiono molto più ordinarie: un centro di preghiera, corsi di spiritualismo e persino lezioni di yoga che costituiscono la porta di accesso a una 'cerchia dei miracoli'. La setta è caratterizzata da un capo, che è sempre un sedicente veggente, un medico esoterico, un maestro che ha la capacità di alienare le vittime dai gruppi sociali che frequenta abitualmente: "È un personaggio carismatico che si auto-attribuisce il ruolo di guida - sottolinea la responsabile del Centro ascolto -. Agisce per un interesse personale che di natura economica ma anche psicologica perché prova gratificazione nel constatare la sua influenza sulle persone. In alcuni casi, purtroppo, la prevaricazione può essere anche sessuale". In Italia 500 sette, milioni di persone coinvolte, affari da capogiro
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L'ultimo rapporto del Ministro dell'Interno sulla presenza di gruppi settari in Italia risale al 1998: allora erano contati "76 nuovi movimenti religiosi e 61 nuovi movimenti magici" che avevano decine di migliaia di adepti. Nell'ultima stima fatta dal Codacons, il numero delle sette ufficiali è salito a cinquecento e sono coinvolti sia in modo costante che saltuario circa due milioni di cittadini. "Dapprima la crisi economica del 2008, poi la pandemia del 2020, hanno accentuato le paure dei cittadini e l’incertezza sul futuro, spingendo un numero crescente di persone a cercare risposte nel mondo della spiritualità, dell’esoterismo, dell’occulto e delle sette", scrive il Codacons nel report del 2022, stesso anno in cui è stata depositata alla Camera una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno. Il 'giro d'affari' delle sette, quindi, si aggira verosimilmente nell'ordine delle centinaia di milioni, se non miliardi, di euro. L'impotenza dei famigliari e i patrimoni in fumo Insieme al malcapitato, a venire stravolta dal gorgo della setta è anche la famiglia pure quando non è coinvolta direttamente. È il caso di un santone attivo nel Bolognese, che era riuscito a sfruttare il proprio ascendente verso due differenti seguaci per farsi intestare diverse proprietà immobiliari. Insieme al danno materiale, i parenti e gli amici subiscono il dolore di assistere impotenti alla rovina della vittima che non è in grado di accorgersi di quello che sta subendo: "Paradossalmente, per fare il suo bene occorre adottare misure drastiche, come quella di non passarle più i soldi che poi la vittima darà alla setta - spiega Morselli -. Questo è uno dei consigli che diamo sempre a chi si rivolge a noi. Le segnalazioni partono sempre dai famigliari". "Difficile ottenere giustizia, manca il reato" Il Gris integra il suo supporto collaborando con psicologi, psichiatri e avvocati. Ma per tradurre la soggiogazione di una persona in un'azione penale serve presentare un esposto. E dopo l'abolizione del reato di plagio (dichiarato incostituzionale negli anni '80) non esiste più una configurazione specifica per questi casi. "L'unica via rimasta è dimostrare la circonvenzione d'incapace - spiega Giuseppe, ex avvocato penalista e collaboratore del Gris - ma la dichiarazione di incapacità di intendere e di volere ha delle ripercussioni importanti sulla vittima, come l'impossibilità di firmare un contratto senza un tutore, oltre a essere uno stigma per i famigliari". Per quanto riguarda le donazioni di beni, inoltre, se non ci sono dimostrazioni fattuali di truffe o irregolarità la richiesta finisce nel niente. Occorrono appigli sostanziali: riguardo alla storia di Z., la probabilità che il suo datore di lavoro non le stia pagando i contributi può costituire una breccia. Da lì le forze dell'ordine potrebbero iniziare a scavare per arrivare a qualsiasi cosa si stia nascondendo dietro. Read the full article
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valentina-lauricella · 9 months
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"...non è lontano il giorno in cui i popoli della terra apprenderanno con esultanza una grande novella: quella che la scienza era pervenuta a risolvere sperimentalmente e in senso affermativo, il formidabile quesito dell’esistenza e sopravvivenza dello spirito umano."
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dominousworld · 2 months
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I NEOGNOSTICI E LA SALVEZZA CRISTIANA
I NEOGNOSTICI E LA SALVEZZA CRISTIANA
di Mike Plato I neognostici non capiscono la salvezza cristiana, secondo il Papa. Questo è il contenuto della Lettera Placuit Deo della Congregazione per la Dottrina della Fede su alcuni aspetti della salvezza cristiana che critica lo spiritualismo intimista neo-gnostico LA “Placuit Deo” era indirizzata “ai Vescovi della Chiesa cattolica su alcuni aspetti della salvezza cristiana”. Il documento…
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Zygmunt Bauman: perché pensare sociologicamente?
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Zygmunt Bauman: perché pensare sociologicamente?
Zygmunt Bauman è stato forse l’accademico interdisciplinare che ha meglio interpretato e spiegato, con parole semplici, il caos che ci circonda e il disorientamento che viviamo. I suoi testi, a partire da Modernità liquida del 2000 in poi, lo hanno consacrato a vera e propria superstar del pensiero sulla postmodernità. Pochi sanno, tuttavia, che i testi più importanti di Bauman (dal punto di vista didattico), non hanno “liquido” nel nome. A questo proposito è stato dunque necessario iniziare una ricoperta di questi testi, partendo proprio da un libro usato spesso nei primi corsi di sociologia universitari. E dunque eccoci qui a parlare di “Pensare sociologicamente”.
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Cosa vuol dire “pensare sociologicamente”? Zygmunt Bauman in questo testo descrive con grande semplicità tutti i processi fondamentali che determinano il pensare sociologicamente. Ma cosa vuol dire, di grazia, “pensare sociologicamente”? Per il sociologo tutto parte dall’acquisizione di una forma mentis particolare, aperta alla sensibilità. Una conoscenza strutturata sociologicamente può renderci più sensibili verso gli altri e il mondo poiché, grazie a essa, ci si interroga e si esplorano condizioni umane date per scontato, per intenderci, quelle condizioni apparentemente immutabili. In altre parole, pensare sociologicamente significa comprendere di più le persone che ci circondano, le loro paure, i loro sogni, le loro preoccupazioni e le loro miserie. Il pensiero sociologico è un potere sui propri diritti, un potere che destabilizza certezze e dati per scontato: è un tipo di pensiero che rende flessibile il mondo e che tende ad allargare gli obiettivi e l’efficacia pratica della libertà individuale e collettiva. Per Bauman:
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“NON ESSENDO POSSIBILE RITENERE CHE LA MIA LIBERTÀ SIA PIÙ FORTE E PIÙ DEGNA CONSIDERAZIONE DI QUELLA ALTRUI, DOBBIAMO RISPETTO ANCHE VERSO QUELLE PERSONE CHE POSSONO AVER SCELTO DI AVVALERSI DELLA LORO LIBERTÀ DI COSTRUIRE UNA VITA DIVERSA DALLA NOSTRA. SOLO A QUESTE CONDIZIONI LA “NOSTRA” LIBERTÀ PUÒ ESSERE ESERCITATA” (P.16).
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Capire gli altri (anche non umani) Pensare sociologicamente ci può aiutare a capire le altre forme di vita, non solo quella umana. Troppo spesso ci facciamo guidare dal senso comune (quel tipo di conoscenza ineffabile e disordinata con cui la sociologia ha a che fare e dal quale cerca di affrancarsi) che ci impedisce di conoscere realmente gli altri. Semplificando le immagini del mondo attraverso gli stereotipi riduciamo gli altri a mere caricature. Così facendo releghiamo gli altri nella sfera dello sconosciuto, o comunque del mal-conosciuto: ed ecco che nascono i fenomeni di odio, maldicenza e attribuzioni generalizzate (per esempio, TUTTI i rom sono ladri, TUTTI i meridionali sono scansafatiche, TUTTI i cinesi sanno usare le arti marziali, TUTTI i pitbull sono cani feroci, etc. etc). Questo contribuisce, in certi casi, a strutturare addirittura un certo immaginario che si salda a tal punto nella memoria collettiva che è difficile da ripensare e ridefinire. Ragion per cui è importante pensare sociologicamente per gettare luce sulle forme di vita e associazione diverse dalle nostre e a convincerci a rivedere la rigidità della linea di demarcazione che tendiamo a tracciare tra noi e gli altri. Questa nuova forma di comprensione rende più facile e soddisfacente la comunicazione. Pensiamoci: mettendoci nei panni dell’altro, immergendosi nelle situazioni e comprendendo i valori dell’altro, possiamo dissipare dubbi e ignoranza ed evitare incomprensioni e gaffe nel quotidiano. Un esempio? Se ci troviamo a mangiare in un ristorante giapponese e cerchiamo di raccapezzarci con le bacchette evitiamo, con impeto di rabbia dopo diversi tentativi infruttuosi di utilizzarle per mangiare, di infilzare il cibo con le stesse rimanendole in piedi. Questa è una scortesia abbastanza grave poiché le bacchette in quella posizione ricordano quelle utilizzate per i funerali nipponici. Non è facile pensare sociologicamente Pensare sociologicamente può sembrare facile, ma non lo è. Come è stato anticipato questo è un pensiero destabilizzante, molto critico. Per alcuni potrebbe addirittura creare uno stato d’ansia. Pensiamoci, chi vorrebbe vivere mettendo in dubbio ogni cosa? Ovviamente questa è un’esagerazione, ma bisogna riconoscere che il senso comune risulta essere uno strumento non solo utile ma semplice a cui affidarsi, addirittura pacificante: io semplifico, penso che sia così, che è stato così e sarà sempre così, vivo la mia vita e la accetto. Il senso comune è onnipresente. Per Clifford Geertz (1926-2006) è un sistema culturale che può variare drammaticamente da un popolo a un altro. Per Bauman è così difficile allontanarsi dal senso comune perché quest’ultimo ha un rapporto così stretto con la sociologia che “solo poche scienze dichiarano con tanta chiarezza la loro necessaria relazione con il senso comune” (p.8). Ragion per cui, non c’è alcuna certezza che se si acquisisce un certo quantitativo di comprensione sociologica si possa superare del tutto una conoscenza di senso comune. Quello a cui bisogna puntare anche se non si vuole diventare sociologi accademici è una capacità di riflessione empatica. Bisogna acquisire dunque la capacità di guardare al di là delle proprie esperienze e di riconoscere il fatto che gli aspetti apparentemente familiari della vita possano essere interpretati in modo nuovo ed essere visti sotto una luce diversa. Un esempio? Esempio: il saluto Le società occidentali – tendenzialmente – usano per salutarsi la stretta di mano, quelle orientali un inchino. Perché? ognuna delle due pratiche ha origini diverse a cui sono stati attribuiti significati diversi. Pensiamo ai patti di sangue come la stretta di mano con annessa ferita, col sangue che si mescola. La stretta di mano può essere vista come un’invasione del proprio spazio comunicativo (vedesi prossemica). Ora pensiamo all’inchino, alla prostrazione. Ci si abbassa esponendo il collo, una parte estremamente vulnerabile dell’essere umano. Questo atto di fiducia verso l’interlocutore comunica che ci si “affida” a lui, che sia la vita o l’onore dell’interessato. Immaginiamo di incontrare un distinto signore giapponese. Se non si conosce l’inchino come saluto può suscitare stupore o addirittura ironia. Un qualcosa che, sicuramente, farà indispettire il nostro interlocutore. Questi esempi sono utili per farci capire che compiere una auto-analisi e mettere in discussione le certezze sono la base per iniziare a pensare sociologicamente, ma attenzione: senza un adeguata preparazione si corre il rischio di incappare in errori grossolani. Per questo è necessario studiare sociologia. Tutto deve essere regolato dal metodo scientifico, non ci si può improvvisare sociologi. Il testo di Bauman a questo proposito risulta essere un libro fondamentale per muovere i primi passi nelle scienze sociologiche. Bibliografia Bauman Z., Pensare sociologicamente, Ipermedium libri, Napoli, 2000; By Francesco D'Ambrosio FONTE: Read the full article
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amicidomenicani · 5 months
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Che cosa pensa la Chiesa sullo spiritualismo filosofico
Quesito Salve padre Angelo.Una domanda semplice: qual è la posizione della Santa Chiesa per la concezione filosofica dello Spiritualismo.Grazie molte e saluti. Risposta del sacerdote Carissimo, 1. per spiritualismo in ambito morale si intende quella corrente di pensiero che riduce la persona umana solo al suo elemento spirituale.Il corpo umano non sarebbe elemento essenziale della persona, ma…
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bergoglionate · 1 year
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È morto il 10 gennaio il card. George Pell, arcivescovo emerito di Sydney, Australia, che fu perseguitato per la Fede dentro e fuori la Chiesa. Due giorni prima di morire consegnò al giornale inglese The Spectator un durissimo atto di accusa contro il sinodo sulla sinodalità. Lo proponiamo ai nostri lettori perché, oltre che una lucida analisi del progetto rivoluzionario che anima questo sinodo, è anche — a nostro giudizio — un sintesi magistrale della decattolizzazione della Chiesa che prese il sopravvento 60 anni or sono. Il materialismo marxista soppianta l’escatologia, lo spiritualismo gnostico prende il posto della spiritualità, l’inclusione cancella la conversione, la novità sostituisce la Verità, il mezzo diventa il fine e l’uomo si mette al posto di Dio. Insomma, il pensiero che oggi governa la Chiesa è si nella Chiesa, ma non è quello della Chiesa. E mai lo sarà.
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