Tumgik
#ciao li amo li amo li amo li amo!!!!!!
lew1s-moved · 2 years
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CONGRATULAZIONI AC MILAN, CAMPIONE D’ITALIA 2021/2022!
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volumesilenzioso · 10 months
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ciao la foto fa cagare un tot e l’ho fatta pure di fretta ma volevo far vedere questi pantaloni che non mettevo da tipo due anni e niente li amo
#me
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evadingreallife · 1 year
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Recap prima seconda terza quarta (quinta) serata:
• morandi sta andando forte apre tutte le porte fa jogging in sala mentre amadeus millanta una maratona musicale velocissima (qualcuno ci ha creduto? Io no)
• ariete e sangiovanni quello vero abbastanza underwhelming sorry
• will canta con un tale
• elodie frega una borsetta dalla platea SAPEVO CHE AVEVO FATTO BENE A SCEGLIERTI AL FANTASANREMO SII. Se ne va pure rifacendo le scale tutto per il fanta dajee
• la borsetta l'ha più ridata? Chi lo sa.
• Peppino? Peppino.
• breaking news ama fa coming out come uno swiffer sul palco dell'ariston
• comica effettivamente comica, miracolo
• il direttore d'orchestra di olly con un piccolo benji nel taschino aaaaaaaaaaaa🥹🥹
• lazza e morandi are besties, we get it
• ultimo in versione babysitter di eros che si scorda il testo rip
• tananai in his lesbian softboi era, biagio approved, 15k, oneshot, slow burn, music au
• chiara francini signorina cencini amo lei la sua borsetta il suo modo di fare le sue ALI le sue virtù tutto
• shari canta in corsivo bocciatissima
• arisa sul palco tipo addetto dello zoo che cerca con le unghie e con i denti di arginare grignani e farlo andare a tempo inutilmente.
• minutino serio
• CON LE MANI CON LE MANI CON LE MANI CIAO CIAO throwback thursday friday
• SONO O NON SONO IL CAPITAN UNCINOO
• sketch dei poltronesofà e intanto tutti a cercare freneticamente su google se pure loro siano FRATELLI o se si possa prendere la route full homo visto che erano soli in un camerino chiuso su un sofà insieme
• j-ax l'altro 31 e fedez palesemente scappati dalla stessa gabbia dello zoo non so
• ovviamente giorgia e elisa cantano luce e la platea ascende improvvisamente al cielo come esseri superiori
• i coladimasplash infilano uno splashetto pure oggi nelle cover 🌊
• ah si il mio fandom-in-law si li conosco (pubblicità di mare fuori)
• i vestiti della signorina cencini sono i veri mvp della serata
• signorina cencini e gianni, 20k, fastburn, threesome, eventual marriage
• cugini di campagna falsettano in falsetto as is their due
• mengoni non era necessario infierire sugli altri dall'alto della tua classifica con il coro gospel e let it be a sta maniera suu
• the aria da diciottesimo in this crociera si sta davvero facendo sentire stasera (it's milano bangkok for me)
• gianmaria era pupo la prima sera e resta pupo pure oggi niente da fare
• niente mr rain insipido era e insipido rimane
• madame che canta de andré con l'autotune? In my sanremo? More likely than you think. No ma scherzi a parte a me è piaciuta stasera.
• rosa chemical & l'altra tizia living their best life with the matching extra lashes, the most on fleek eyeliner ever, one (1) tiny boot lick and sus objects in hand by rosa i see u 👀
• oh no oh god la rai ha fatto una pubblicità su benigni che parla di biblically accurate sex asdfghjkl
• i modà e le vibrazioni mi vibrano to sleep ma whisky è molto furbo risale la montagna la pioggia lo bagna ecc ecc morale ancora non andrò a dormire
• anna oxa resuscita l'unica canzone che potrebbe vagamente salvarla aka un'emozione da poco, ma il canto greco finale davvero non era necessario, giuro anna, come se avessi accettato guarda
• ore l'una meno dieci: sethu fa il gioco delle sedie con gente. I dont even know anymore a questo punto
• ah levante happened a una certa hmmm
• apro gli occhi e amadeus ha un grembiule. Sbatto le palpebre e qualcuno sta cantando di nuovo. Mhhh penso che io stia inziando ad accusare il sonno qui
• oddio sta cantando qualcuno ma non so chi è mamma non so chi è sono face blind i know l'ho capito non ne riconosco uno chi sei datemi un indizioo
• AH ERA LDA grazie ama non ci sarei mai arrivata da sola
• mara sattei la scambio troppo con sheri regà non è colpa mia non riconosco nessuno😭😭.
• intanto tutti smollano i fiori al primo che passa asap tipo patata bollente, pure dopo che abbiamo rotto a tutta la rai per farli dare a tutti, io boh
• Fiorello mood della vita stile hobo con la copertina di pile la cuffietta della spazzatura e il piumone indossabile tattico
• colla zio rivalutati. Perhaps, saliti.
• hhhhh monologo di mamma non pancina idk sonno sonno sonno
• uuuh classifica NO MA DAI GIORGIA SOLO QUARTA CON LUCE È UN FURTO REGA ok il mengonisweep ma giorgia almeno seconda doveva essere suuuu
• classifica parte 2 la vendetta: quella vera mengoni ultimo lazza mr rain giorgia
E niente buonanotte a tutti pure A CHI NON DOVREBBE STARE DOVE STA IN CLASSIFICA MA VBB notte
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Bonus: quota di mamme invocate in questa puntata: idk, uncountable
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monologhidiunamarea · 5 months
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Esco dalla doccia mi asciugo i capelli mi vesto e solo quando ad un tratto abbottonandomi la camicia il mio sguardo si scontra allo specchio ai miei occhi mentre la canzone di mengoni mi accompagna.
Ecco li.. evitare i miei occhi e come evitare di leggere cosa ci sta in quel casino di testa , di vita che mi ritrovo.
E crollo...le lacrime scendono ed io che quando sto di questo umore avrei bisogno di qualcuno che mi prenda di peso mi faccia sedere sulla sedia e mi dica :" cazzo parla"
Quello che fai sempre tu...e no , non ho bisogno di qualcuno ....ma di lui.
Tu sapresti calmare tutto con quel tuo :" Ciao Ni" quel ciao Ni che io amo in ogni maniera...tanto quanto amo te.
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nishikigoistuff · 4 months
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Ciao ! Che bello, è difficile trovare una fan italiana qui di nana lol
Sai Mi sono imbattuta in questa teoria , che prende sempre piu piede secondo me.
Perche rileggendo il manga mille volte ho percepito anche io questa teoria, ma sempre di più… alla fine.
Yasu e nana sono innamorati veramente, ren è parte del cuore di nana ovviamente.. ma nel profondo yasu è importante quanto ren. Lo so è tosta 😂
Ma è reale. Se vi ricordate Anche ren ha chiesto di sposarla per far si che cosi lei possa “buttare “fuori dal suo cuore il pelatino lol parole di ren lol
Tutto questo è un po’ toccante a mio avviso. Perche in fin dei conti molti personaggi nella storia di nana soffrono una certa solitudine ma pensare che ren ami nana sapendo che non è ricambiato e questo potrebbe essere causa una delle cause del proprio l’uso di droghe mi inquieta 😞
Ren ha chiesto a nana di sposarlo per averla tutta per se. E che sarebbe arrivato a ucciderla per essere solo sua, nel senso che aveva a volte questi desideri tali confessati a reira.., in un capitolo ben preciso dice questo.
ma andando avanti nei capitoli, nella storia lui matura molto e si dice che se anche nana abbia qualcuno altro nel suo cuore invece che lui.. lei accetterebbe per l’amore che prova per lei. lo fa crescere da diventere un essere umano gentile rispetto a tempo che era possessivo al limite... perche sa.
https://www.reddit.com/r/NanaAnime/comments/136zga5/what_do_you_guys_think_about_the_theory_that_nana/
nell articolo ci sono anche degli screen dove si sottolinea questo…
Ad esempio si prende in esempio confronto tra yasu e nana parlando della propria band e come l’importanza di un grazie ricevuto da yasu possa essere piu importante di un ti amo e cosi via.. e nel capitolo successivo o nello stesso non ricordo bene, infatti shion , parlando alla vera misato sorella di nana (anch’essa in sofferenza per l’amore che prova per il fratello , tale rapporto lo si ricorda con nana e yasu effettivamente lool sara genetica innamorarsi della figura del fratello in se come yasu è per nana alla fine ), shion la risollevare dicendo espressamente come un grazie a volte più bello di un ti amo se viene dalla persona amata.. anche se non si puo possedere ..
Infatti nana pianse di gioia , non capendo perche un semplice grazie l’abbia resa cosi felice…
… ai yazawa cosa vuoi dirmi ? Non è da sottovalutare secondo me. Lei lancia sassolini e poi risponde in altri capitoli subito dopo lol
Oppure un altro momento è quando shion va nella stanza di yasu, e nobu e shin erano preoccupati che nana potesse fare un casino x cio.
Poi shin diede dell’ ingenuo a nobu dicendogli chiaramente che nana e yasu sono …… ma non pote finire la frase perche nobu non volle ascoltarlo ribattendo che nana e ren si sarebbero sposati a breve e con tale risposta, shin paragonò nobu a questa sitsituazione visto che la vera donna che nobu ama è hachi e che nonostante lei abbia sposato takumi, è comunque innamorata di nobi in realtà…
Spero di spiegarmi nel migliore dei modi 😂😂😂😂🤧
Queste scene accadono tra gli ultimi capitoli della storia.
Quindi non è roba vecchia come se ,ai yazawa voglia tenermi sempre confusa sulla priorità di ren o yasu nel cuore di nana 😂 Mannaggia!
Ma non lo sapro mai perche se ai yazawa nn continuera la vedo dura e cosa che sono certa haime non accadra mai 😂
Ma mi chiedo come mai tenga vivo questo amore non dichairaro in modo forte da non sottovalutare di nana e di yasu nonostante tutto.
Pensare che anche miu , coprese che yasu volesse sustituire nana mettendosi con lei all’inizio. Però certo somo la relazione piu solida li dentro dopo junko e kiosuke lol
So che nana e ren sono una cosa sola ma perche ai yazawa mette certi sipari davvero da mettere confusione..
…nana quando ren mori , ovviamente ne rimase succube di tale dolore ma gli indizi prima di cio mi lasciando pensare sul seguito( che mai accadra 😂 )su un cero “colpo si scena” tra di loro lol
vorrei mettere certi screen ma nn so come fare quindi lascio direttamente il link lol 😂
Il fatto che nana e yasu fossero innamorati non si può mettere in discussione, solo che (presumo) che l'amore in certi casi non basti per fare stare insieme due persone, e penso che fosse questo il messaggio che l'autrice volesse far passare. Come hai detto tu, il matrimonio tra ren e nana è stato solo per via di alcune circostanze, in oltre, è anche possibile che nana amasse entrambi, e forse è una breve sfaccettatura del poliamore che, a mio parere, fa parte di un po' tutti noi. Basta pensare ai "diversi tipi di amore" che proviamo per persone diverse, anche se non sono nostri partner, e se vogliamo nuovamente riferirci a questo manga, si potrebbe parlare per ore dell'amore che c'è tra nana ed hachi (un qualcosa di totalmente platonico, ma pur sempre amore) ed è a questo che si riferiva il mio post.
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nonimportaoramai · 2 months
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poi io parlo di tante cose e penso a tante cose ma se ci penso è perché sono triste, e mi sale tutto. è perché boh ho fatto un casino. perché sono una scema. perché purtroppo io non sono adatta. non sono adatta a stare con una persona. non è che non so amare. io amo un sacco e voglio dare tantissimo, non so se riesco a dare il mondo comunque io non ci so stare con una persona evidentemente. il fatto è che voglio, e sbaglio tutto. è brutto da ammettere, nessun sano di mente può stare con me. sono incasinata e i casini miei è da sola, forse non completamente sola, che li devo risolvere, ma sono io a dovermeli risolvere e non posso risolverli con l'aiuto di qualcun'altro o farli risolvere a lui.
io vorrei essere amata. e vorrei amare. è il mio unico desiderio. a cui si legano tutte le altre cose come la serietà, la stabilità, la calma. anch'io vorrei la calma. ma sono un cazzo di fuoco che brucia. e come brucio me stessa, brucio ciò che mi piace di più.
e non importa, questa cosa non cambierà mai perché io non cambierò mai. è meglio se mi sopporto da sola. l'ho sempre fatto quindi continuo.
e non voglio pesare su nessuno. anche se fa male. se sto male. se penso che non mi merito di essere così. non è giusto. perché devo rovinare tutto? non voglio essere me.
buonanotte...
P.S. dovrei andare in giro con un cartello "alt. scappate finché potete" la prendo sul ridere perché ormai ho pianto e sono stupida. ciao, buonanotte..
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inspiremysoulll · 1 year
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Ciao mamma, ciao papà.
Per favore non lamentatevi sempre dei miei tatuaggi e della voglia di farne altri.
Li uso per coprire quel corpo che tanto odio.
Quelle cicatrici che tanto mi fanno venire voglia di farne altre.
Quelle smagliature che sono orribili su di me.
Ebbene sì mamma e papà, cicatrici.
Sono 15 anni ormai, eh è una lunga storia.
Voi non lo sapete ma il mio essere maturo ha fatto sì che mi facessi male e provassi anche a curarmi da solo, da persona matura.
Non lamentatevi sempre dei miei tatuaggi, sapete il primo che ho fatto, quello con le iniziali di tutta la famiglia, il primo primo, l'ho fatto il giorno dopo che ho pensato e provato davvero a farla finita.
Eh sì, mamma e papà, lunga storia anche quella.
Ma sapete, se cerco di tenere tutti così uniti è perché vi amo tanto, e perché allo stesso tempo, egoisticamente parlando, siete l'unico motivo per cui io vivo ancora.
Perché non voglio crearvi disagi, dolori, pene, ripensamenti e sensi di colpa.
Già, vorrei dire che vivo per me, ma non so neanche cosa significhi vivere per se stessi.
Ebbene sì mamma e papà, ogni tanto fumo pure, ma tranquilli, un pacco di tabacco mi dura un mese, però è pesante porca troia. È proprio un bel tabacco quello che fuma O.
Sapete, ne giro una quando sto per avere un attacco di panico, e si, ne giro un bel po', ma neanche troppe dai.
Potrei star peggio.
Vi amo davvero tanto, sapete.
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elarianastreamikaelso · 8 months
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Nuovo cucciolo
Pov. T/N trova un cucciolo abbandonato e decide di portarlo a casa.
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t/n stava tornando a casa quando senti un guaito si fermo e si diresse verso il rumore. arrivata alla fonte vide che dietro al bidone della spazzatura vide un cucciolo di labrador terrorizzato.
"ehi ciao piccolo non avere paura non ti faro del male" disse t/n. il cucciolo gli si avvicino e gli annuso la mano prima di scodinzolare e iniziare a leccargli la mano. "ok piccolino sei adorabile vieni con me, ma dobbiamo lavarti perchè puzzi e avrai bisogno di un nome che ne dici di Hydra." disse t/n Hydra abbaglio e cerco di mordicchiargli la mano. "lo prendo come un si andiamo a casa Hydra." disse t/n dirigendosi verso casa con Hydra in braccio.
arrivata a casa t/n porto Hydra in bagno e preparo la vasca da bagno. "va bene Hydra ora ti diamo una bella lavata." disse t/n. t/n immerse Hydra nella vasca da bagno e sorprendentemente a Hydra piaceva l'acqua inizio a giocarci dentro schizzando un pò d'acqua fuori dalla vasca bagnando t/n .
t/n era talmente presa a lavare Hydra che non si accorse che Jason era tornato a casa. Jason poso le chiavi e cerco di individuare dove fosse t/n. "fiocco di neve dove sei?" domando Jason. t/n sentendo la voce di Jason usci dal bagno chiudendosi la porta alle spalle lasciando Hydra dentro quando Jason la vide gli si avvicino gli diede un bacio. "ficco di neve perchè sei bagnata'" chiese Jason. " oh, non è niente" disse t/n.
i due si fissarono finche non si senti un tonfo nel bagno. Jason si avvicino per aprire la porta per controllare ma, t/n si mise davanti alla porta. "fiocco di neve spostati così posso aprire la porta" disse Jason. "non ce n'è bisogno non è niente." rispose t/n nervosa. "fiocco di neve cosa mi stai nascondendo?" chiese Jason. "niente assolutamente niente." rispose t/n ma poi si senti abbagliare. "fiocco di neve" disse Jason.
t/n si sposto da davanti alla porta così da poter far aprire la porta del bagno a Jason e quando l'apri Hydra spunto fuori scodinzolando felice . "fiocco di neve hai preso un cane" disse Jason. "senti J so che non ne abbiamo parlato ma era sola e abbandonata a se stessa non potevo lasciarla li non arrabbiarti ." disse t/n. " non sono arrabbiato fiocco di neve solo sorpreso come l'hai chiamata." chiese Jason. "Hydra." rispose t/n. "Hydra mi piace ficco di neve." disse Jason. "quindi possiamo tenerla?" chiese t/n chinandosi per prendere in braccio Hydra. " si possiamo fiocco di neve" disse Jason accarezzando Hydra. "quindi mi aiuti a sistemare questo pasticcio?" chiese innocentemente t/n indicando il bagno dietro di loro. "si ti aiuterò a sistemare il bagno e poi andiamo a prendere il necessario per il nuovo membro della famiglia." disse Jason. t/n sorrise e lo bacio con Hydra in mezzo a loro due che si divincolava un pò "ti amo J" disse t/n mettendo giù Hydra. "anch'io ti amo fiocco di neve, ma ora dobbiamo sistemare questo disastro." disse Jason indicando il bagno. t/n annui d'accordo.
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soy-borderline · 10 months
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Te ne sei andato da una settimana e non puoi immagina il vuoto che hai lasciato dentro la tua mamma, che ti coccolava sempre, ti prendeva sempre le cose che ti piacevano di più da mangiare, la mamma che condivideva con te il suo cibo senza farsi problemi perché eri l'amore della sua vita e lo sarai per sempre. La mamma ancora non realizza che te non ci sei più, si sveglia nel cuore della notte e ti viene a cercare perché non ti vede li vicino a lei come hai sempre fatto, ogni volta che vede una finestra aperta o una porta balza subito a chiuderla per paura che tu possa cadere o farti male, eppure, tu non ci sei più, non sei più con me. La mamma che ha sempre cercato al meglio che poteva di proteggerti da tutto e da tutti questa volta non ci è riuscita e questa cosa le è costata molto cara. Ti sei sempre sentito libero di fare quello che volevi, le tue passeggiate, le tue dormite dove ti capitava in giardino o in mezzo al prato, così come sui tetti e nonostante tu non sia più con me la mamma spera che tu ti senta libero tanto quanto allora. Con te è andato via l'ultimo pezzo della mamma che era ancora vivo, quello che mantenevi in vita te giorno dopo giorno, quello che accudivi con dolcezza standomi vicino nei momenti in cui ero triste, arrabbiata o provavo qualsiasi altra emozione che non riuscivo a controllare, e te, piccolo com'eri, venivi lì, ti accoccolavi su di me, e mi aiutavi a tranquillizzarmi. Non puoi immaginare il dolore immenso che c'è dentro di me, il vuoto che hai lasciato.. ma la mamma ti terrà sempre con sé, in camera, al collo e per sempre nel cuore. Ti amo tantissimo così come ti ho amato più della mia stessa vita e non rimpiango nessun sacrificio che ho fatto per tenerti con me. Non ti dico un addio perché non sono in grado di lasciarti andare ma solo un ciao piccolo mio, ci rivedremo, tieni un posto caldo alla mamma, così come la mamma lo tiene a te, che passeremo il resto della vita insieme come abbiamo sempre voluto. Ciao piccolo Yaki❤️‍🩹
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sasdavvero · 1 year
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San Valentino 2022
[italiano: Ao3/EFP - English: Ao3]
OC FlashFic
Pairing: Salvatore/Niccolò
Tags: Angst, Canonical Character Death, Grief, Implied Character Death, Cemetery, Conversation with a Tomb
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Il freddo di febbraio gli ghiacciava le ossa.
Non faceva troppo freddo, ma Salvatore l'aveva sempre sentito molto, il freddo, sempre, sempre, e anche ora non riusciva a sopportarlo, si strinse nel misero giacchetto di pelle che indossava, tirò su a coprire il naso la sciarpa blu a scacchiera che gli avvolgeva il collo, continuò a camminare.
Non che ci fosse molto da camminare, il Cimitero Monumentale di Milano era giusto fuori la fermata della metro viola, lì, si salivano le scale e si entrava nella grande piazza vuota, negozietti di fiori sparsi al suo confine, poca gente circolava a piedi, il traffico era sempre lo stesso.
Tutto era sempre uguale.
Salvatore sospirò, camminando verso l’entrata, il mazzo di fiori che aveva in mano pesava in un modo impossibile, sette rose rosse, aveva letto online che serviva un numero dispari in un giorno come quello, lui non se ne intendeva, ma il sette era un bel numero.
Chissà.
Il Cimitero era vuoto, poche, poche persone, lui si muoveva in automatico, come se fosse andato lì chissà quante volte.
Una sola prima di quella, eppure, la strada alla sua tomba gli era rimasta impressa da quel momento.
C’erano dei bei fiori gialli, alcuni rosa, non li conosceva, gli dispiaceva toglierli.
Le rose ci sarebbero state bene, lì.
Si chinò a poggiare il suo mazzo vicino a questi, rimase chinato davanti alla tomba.
Niccolò Gentile.
Sorrise.
“Ciao,” parlò al vento che soffiava, al silenzio dei morti, “mi sei mancato.”
“Io tutto bene, so… non lo so, tutto un casino, ma tutto bene, le cose si sono calmate, credo, non mi ricordo il tempo, eppure, va tutto bene, o andrà tutto bene, non lo so.”
“Non so bene a cosa credere, tu che mi dici? Dici che riuscirò mai a far passare tutto?”
“Non lo so.”
“Mi manchi, mi manchi non sai quanto, ho paura di dimenticarti, così tanta paura che non lo so nemmeno io, sai? Ascolto quelle canzoni che mi hai fatto sentire e ti penso di continuo.”
“Non penso che sia passato un giorno senza piangere pensando a te, magari oggi è quello buono.”
Dal bruciore dei suoi occhi, dal tremore della sua voce, Salvatore non pensava davvero che quello sarebbe stato il giorno.
“Ho già detto che mi manchi? Perché mi manchi.”
“Penso di averti amato, o almeno mi piacevi, o almeno… almeno avrei voluto provare con te, no? Provare ad avere qualcosa di vero, no?”
“Tu invece?”
Sorrise. “Mi sa che non lo saprò mai davvero.”
Premette i palmi delle mani agli occhi, tirò su col naso, e scostò le lacrime dal suo viso. 
Si alzò in piedi. “Ti amo, credo, forse no, ma mi piace pensarlo, mi aiuta a stare meglio e peggio, sai? Buon San Valentino, ci vediamo… la prossima volta che avrò coraggio.”
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pu-ni · 8 months
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Cosa ne penso? Hai una visione sbagliata della situazione, ti stai ancora basando solo ed esclusivamente pensieri tuoi creati solo ed esclusivamente dalla tua mente. Posso farci qualcosa ? No. Ma di sistemare situazioni mi sono rotta, distrutta. Cercare di fare capire a colui che non sente. Non legge il labiale. Non gestisce i sentimenti. Così poco consapevole. Ma così bravo a rigirare situazioni. Furba come persona, ottiene sempre quello che vuole. Vorrei io essere così cattiva come persona. Invece no, sono tutte cuore. La sincerità e la cosa più sbagliata di questo mondo. L'unica cosa che ti dà è prese per il culo perenni. Ti amo ma, vorrei te ma. Quel ma così fastidioso, perché tu non andrai mai bene come persona. Sarai sempre e solo Giudicato e portato al cambiamento. Quello che è successo a me. Vuoi stare con me ? Si. Allora devi cambiare. Questo è stato il mio ultimo amore. Vuoi uscire ? Okay ma non ti pensare che puoi divertirti. Vuoi amici ? Puoi averne, li devo conoscere. Ma non puoi uscirci sempre perché il tuo tempo deve essere mio, come la tua libertà. Questa è una relazione ? Devo vedere il tuo telefono, devo sapere la tua vita quotidiana, pure dirmi quando vai al bagno. Perché io non posso sapere quando vai, cosa fai. E sono ossessionato. Questa è stata l'ultima persona che è entrata nella mia vita. Un sottospecie di cancro. Perché poi ti ritrovi a sentirti in colpa addirittura a respirare perché questa persona non ti ha dato il consenso. Questa è tossicità, non e amore è ossessione. Puoi essere dolce quanto vuoi, amare quanto vuoi. Ma se ti comporti in questo modo. La persona che vuoi di fianco è un servo.
Sai nella vita quando mi sono fatta schifo ?
Quanto pur di farti sentire l'amore, ti ho dato il culo.
Quando pur di farti sentire l'amore non uscivo, stavo 1 ora fuori casa.
Quando sono venuta nella tua stessa casa e ti facevo tutto. Tutto quello che potevo.
Quando ti davo pure la mia privacy
Quando ti permettevo di farmi dire questo non va bene, alle cose più insolite. Ho smesso di sorridere agli altri
Ho smesso di essere esuberante come sono, salutare gente che non conosco. Parlare con gente che non conosco. Cosa che non riprende peccato.
Ho smesso di vestirmi in un tot di modo senza di te
Ho iniziato a dirti quando tornavo a casa, quando uscivo, come se era dovuto in quel istante perché se lo dici 2 secondi dopo. Sei stato una merda perché non era nel attimo
Ho smesso di fare qualcosa perché volevo farla.
Ho smesso di amare perché non mi sentivo amata, mi sentivo solo un accessorio. Però ho continuato speranzosa che l'amore tornasse. Sai quando dovevo smettere. Quando piangevo per sentirmi me stessa, piangevo perché soffrivi perche io sono io e non ti andavo bene, non rientravo nei tuoi canoni.
Piangevo per come mi ero combinata a dare il culo per continuare una relazione. Per scopare anche quando sei stanca. Per sentirsi un oggetto. Per tutte le notti in cui ho dormito poco, per stare insieme, per tutte le notti dove tornavo distrutta ma ero lì. Tutti i giorni in cui potevo rilassarmi ma tu non volevi perché eri nel pieno delle tue forze e per me che non riposavo mai, neache una carezza.
Ha sbagliato a farmi quasi ripetere l'anno universitario per stare più tempo nel letto con te.
Ho sbagliato a scegliere te, perché ti eri presentato come l'amore più grande che potevo mai provare. Solo a delle condizioni.. cambiare stato di proprietà. Non ero più io di me stessa. Ero io di tot. Un contratto per abbandonare la mia indipendenza. Ho sbagliato perché prima dovevo aspettare del tempo
Eppure lo rifarei quello sbaglio perché io so che tu sei stato anche qualcosa di bello per me.
Ma non starò qui ad elencare le cose belle. Perché ora come ora me ne vengono solo brutte.
Come quando per fare capire al mondo che ero una proprietà tua, mi baciano davanti a tutti, se parlavo con qualcuno era tutto un ciao amore. Se lavoravo, bacio perché i clienti sono un problema. Se avevo un amico nuovo con cui parlare era un diglielo che sei zita. Non si sa mai. Proprietà .. brutta cosa.
Le cose belle... ?
Boh, manco il sesso, se non fosse per le spiegazioni accurate che ti davo. Ricordo i mesi in cui aspettavo ti potessi godere la mia persona. Era passato 1 anno pieno. Senza che tu mi facevi sentire voluta, amata, sexy. Quasi un contentino.
Una vita di contentini.
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danilacobain · 1 year
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Ossigeno - 15
15. Fraintendimenti
Sveva scese dal taxi ancora frastornata e assonnata. Aveva dormito durante tutto il viaggio e aveva ancora bisogno di riposo, ma la sua amica Rosa l'aspettava per cena. Le era sembrato che Zlatan ci fosse rimasto male quando gli aveva detto di avere dei programmi per la serata, ma di sicuro aveva interpretato male la sua espressione. Perché mai sarebbe dovuto rimanerci male? A meno che... Zlatan non volesse invitarla ad uscire. E questa si che era una stupidaggine. Però, a pensarci bene, non le sarebbe dispiaciuto per niente uscire con lui. L'idea di loro due insieme, da soli, le piaceva parecchio. Più di quanto volesse ammettere. Entrando in casa, si accorse che sotto la porta c'era una busta bianca. La raccolse e la rigirò tra le mani. Non c'era scritto nulla. Dentro vi trovò una lettera. Di Logan. Si sedette sul divano e la lesse.
Sveva, amore mio Dopo la nostra ultima telefonata ho deciso di venire a Milano perché volevo che capissi quanto ti amo e che per te farei qualsiasi cosa. Mi è stato detto che eri partita con tuo fratello, so che non vuoi più parlare con me e quindi non mi resta che lasciarti queste poche righe. Ho fatto la cazzata più grande della mia vita e ne pagherò le conseguenze per sempre. Ti ho persa, lo so, ed è solo colpa mia. Non ti chiederò di perdonarmi e di cercare di recuperare il nostro rapporto, ci ho pensato a lungo e tu hai ragione, meriti di essere felice. È dura per me dirti queste cose e lasciarti andare ma voglio solo che tu stia bene e che non soffra più per un pezzo di merda come me. Vorrei però che tu sapessi che ti amo e ti amerò per sempre. Nel mio cuore ci sarai sempre e solo tu, mia dolce e piccola Sveva.
E così era ritornato a Milano... Sveva chiuse la lettera e la ripose in un cassetto del mobile basso in sala, fece un bel respiro e andò a prepararsi per la cena. Faceva ancora troppo male, ma Logan ormai era un capitolo chiuso della sua vita.
Zlatan aveva trascorso l'intera nottata a pensare a Sveva. Non capiva perché fosse così attratto da lei ma non poteva fare a meno di ricordare la sensazione che aveva provato quando era stato sul punto di baciarla. Una sensazione mai provata prima, sapeva solo che quello che stava per fare era la cosa più giusta che potesse fare. Se solo Mark non li avesse interrotti... Ma ora era inutile pensare ai se, ora voleva solo che lei gli concedesse un appuntamento. Solo una sera, una cena, per capire cosa veramente voleva da lei e per accertarsi di essere ricambiato almeno in minima parte. Un bacio, voleva poggiare le labbra sulle sue e assaggiarla. Moriva dalla voglia di baciarla. Si vestì e uscì, diretto a casa di Sveva. Lei però non c'era. Si rese conto di non avere nemmeno il suo numero di cellulare e fu costretto a chiamare Ignazio. «Ehi Zlatan.» «Ciao Igna. Senti... mi puoi dare il numero di tua sorella? L'ho cercata a casa ma non la trovo.» «Certo. Stamattina è in clinica. Cosa le devi dire?» «Ehm... ecco, volevo portare la mia maglia ad un bambino che ho conosciuto quando sono stato lì.» «Okay, la trovi lì comunque. Ti mando un sms con il numero.» «Grazie. Ci sentiamo più tardi.» «Ciao Zlatan, a dopo.» Un minuto dopo Zlatan stava attendendo che Sveva rispondesse al telefono e si accorse di essere agitato e ansioso di sentire la sua voce. Quando rispose, non sapeva più cosa dire. «Ciao Sveva, sono Zlatan.» «Ciao Zlatan! A cosa devo questa telefonata? Devi dirmi qualcosa?» «No... volevo solo chiederti se ti andava di prendere un caffè con me.» «Molto volentieri. Però sono in clinica, ti va di prenderlo qui da me?» «Certo. Arrivo subito.» «Okay, a tra poco.» Impaziente di raggiungerla, Zlatan sfrecciò a tutta velocità per le strade di Milano e un quarto d'ora dopo era nel parcheggio della clinica. Le aveva preso anche un mazzetto di roselline rosse e emozionato come un teen ager al suo primo appuntamento si infilò in ascensore e salì al reparto di neurologia. La prima persona che incrociò era un'infermiera. Gli chiese chi stesse cercando e lui stava per dirle che aveva un appuntamento con la dottoressa Abate, quando la vide. Era nella ludoteca e stava giocando con alcuni bambini. Zlatan si avvicinò alla vetrata e bussò piano. Sveva alzò lo sguardo verso di lui e gli sorrise. La vide alzarsi e salutare i bambini, uno ad uno. «Ciao Zlatan» lo salutò uscendo dalla ludoteca. «Ciao Sveva. Non volevo disturbarti...» «Che disturbo» gli sorrise «ti stavo aspettando.» Rimasero occhi negli occhi per parecchi secondi, poi Zlatan abbassò lo sguardo sulle sue mani e si ricordò di averle portato dei fiori. Glieli porse, un po' impacciato. «Queste sono per te.» «Cosa... oh Zlatan, non dovevi.» Le prese e Zlatan la osservò mentre socchiudeva gli occhi e ne respirava il profumo. Dalla sua espressione seppe di aver fatto la scelta giusta. «Grazie.» «Non c'è di che. Allora...» stava per chiederle come stava ma fu interrotto. «Dottoressa.» Sveva si girò verso l'infermiera che l'aveva chiamata. «Sì?» «Questi sono i risultati delle sue analisi e di là c'è il dottor Marcocci che vorrebbe parlarle un attimo.» «Grazie mille, ora arrivo.» Guardò Zlatan. «Scusami un attimo Zlatan, puoi aspettarmi nel mio ufficio? Faccio subito.» «Non ti preoccupare, posso aspettare.» «Conosci la strada, vero? Ah, già che ci sei, puoi poggiarmi questi sulla scrivania?» Gli diede i fogli che le aveva appena portato l'infermiera e si avviò con lei. Zlatan percorse il corridoio opposto e si fermò davanti all'ufficio di Sveva. Prima di aprire la porta diede uno sguardo alle carte che aveva in mano. Non voleva fare l'impiccione ma l'occhio gli cadde su un foglio in particolare. Sopra c'era scritto: Test di Gravidanza. Questi sono i risultati delle sue analisi. Test di gravidanza. Sveva aveva fatto un test di gravidanza? Entrò in ufficio con il cuore a mille e senza pensarci due volte aprì il foglio ripiegato per leggere il risultato. Positivo. Sveva era incinta. E di chi era? Di Mark? No, era impossibile. Allora doveva essere dell'ex fidanzato di Sveva. Magari proprio quello che aveva visto con lei in quello stesso ufficio. Sconvolto dalla scoperta che aveva fatto, si lasciò cadere sulla sedia e fissò il vuoto davanti a sé fino a quando non si aprì la porta. «Eccomi. Scusami per il piccolo imprevisto...» Zlatan scattò in piedi. «Devo andare.» «Di già? E il nostro caffè?» «Magari un'altra volta. Scusami» corse fuori.
Sveva rimase a guardare Zlatan che si allontanava nel corridoio, imbambolata. Non riusciva a capire cosa avesse potuto sconvolgerlo tanto. Era stata così felice di vederlo, così felice che l'avesse chiamata... E ora era praticamente scappato. Si sedette alla scrivania e guardò il mazzo di rose poggiato in un angolo. Cosa diavolo gli era preso? Perché era andato via così? Sospirò e si allungò per prendere le analisi che quella mattina aveva fatto Valentina, la compagna di Ignazio. Aprì il primo foglio e sorrise. Per sicurezza controllò anche le analisi del sangue. Prese il telefono e chiamò subito Valentina. Quella sera avrebbero festeggiato l'arrivo di un altro bebè, suo fratello stava per diventare di nuovo padre.
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neroegiallo · 2 years
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Mi presento
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Ciao!
Mi chiamo Renata, per molti Artisia e per alcuni Eleonora.
Ho 41 anni e sono nata nella periferia di Milano, dove ho vissuto fino ai 30, quasi, rinnegando l’artista che è in me, per assecondare il volere dei miei genitori e della mia famiglia. 
Quando mi è stato detto, da bambina, che non avrei mai fatto l’artista perché fare l’artista non è un lavoro e non mi sarebbe stato dato il permesso, ho cacciato indietro i miei sogni. 
Non li ho cancellati, li ho nutriti di frustrazione e odio, di senso di colpa e delle cose più infime capaci nell’animo umano.
“Non si vive di sogni, i sogni non ti danno da mangiare etc etc..”
Sono cresciuta così, facendo finta di non voler fare l’artista.
Non ho seguito nessun corso e nessuna scuola in tal merito: non sopportavo l’idea di studiare qualcosa che non sarei andata a fare; mi faceva star male l’idea di sognare inutilmente, perché tanto i miei si sarebbero opposti.
Molte persone si chiedono come sia possibile acconsentire così al volere dei propri genitori; come sia possibile non ribellarsi. Non so proprio, forse sarei dovuta scappare di casa e mollarli tutti lì; forse me ne sarei dovuta andare, perché quello era l’unico modo possibile per realizzarli.
Il mio sogno a 12 anni era fare la spogliarellista e la escort. Se fossi scappata via a quell’età, non so cosa ne sarebbe rimasto di me.
Col tempo ti abitui al dolore, al fallimento. Col tempo mi sono adattata alla vita mediocre da milanese medio che vivevo; mi sono abituata a fare finta che tutto sommato la vita che vivevo mi piaceva, mentre ingoiavo la merda che io stessa mi cucinavo e servivo.
Durante il giorno a scuola o al lavoro; il pomeriggio e la sera sulle panchine al parchetto a fumare; nel weekend a ballare, a pranzo e cene di famiglia, ogni tanto un’uscita extra nei soliti posti con gli amici, e di nuovo è lunedì.
Un lavoro dietro l’altro; studi (non artistici) uno dietro l’altro; fidanzati e famiglie, uno dietro l’altra.
Ogni tanto sbottavo, impazzivo e mi facevo prendere dalle crisi; nel frastuono del mio dialogo interno non c’era poi così tanta gioia, anche sei gioivo per le cose esterne. Ce n’è stata di gioia nella mia vita, certo: sono cresciuta in un ambiente sereno e colmo d’amore, ho fatto tantissime esperienze e amo gli amici e i miei familiari, li ho vissuti intensamente ma sento ancora il retrogusto amaro, frutto del non sentirsi esattamente nel posto dove avrei voluto essere, riconoscendo che però era l’unico posto dove in quel momento potessi stare.
Avete mai amato pur non godendo appieno dell’amore?
Ero scissa in due, due persone diverse: la solare ragazza in vena di divertirsi e scherzare, emotiva e sensibile; la tetra persona che soffre del mal di vivere perché quella non le sembra vita, rare occasioni a parte.
Per il resto, guardavo la me divertirsi e mi sentivo come se non mi stessi divertendo davvero.
Diventando più adulta però la voce che avevo dentro ha iniziato a urlare più forte; nel frattempo sono diventata maggiorenne e poi ancora un pò più grande fin che, nel 2008 ho mandato tutti a fanculo e ho intrapreso la carriera di performer e modella.
Grazie a internet avevo scoperto il Burlesque e per una serie di eventi connessi tra loro, dopo un anno di corso accademico, ho iniziato a lavorare nel settore dell’intrattenimento; sono andata via da Milano e ho vissuto da artista per 10 anni di fila, prima di ritirarmi per qualche tempo, il tempo di rimettere in piedi la mia vita dopo la morte di entrambi i miei genitori, l’una a un anno dall’altra. Oggi ho ripreso il percorso, andando più a fondo, scavando più a fondo e tirando fuori altre convinzioni e credenze che ho scoperto bloccarmi di nuovo. Dal Burlesque alla live performance, dall’arte erotica all’intrattenimento per adulti in ogni sua forma.
Ho realizzato tutti i miei sogni da 12enne; ora che sono adulta vado a celebrare quei demoni che ancora feriscono.
Foto di Andrea Parisi La Rivista Burlesca @ Locomotiv Bologna 2013
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pizzettauniversale · 1 year
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Ciao Auri,
Sto cercando un paio di stivali in pelle neri, sotto il ginocchio, senza tacco.
Ho un badget di massimo 200€, consigli?
Dopo anni i miei non tengono più l'acqua, li amo tantissimo ma non ce la fanno più. Tra l'altro li amo perché, anche se senza tacco, fanno un rumore quando cammino bellissimo, come se lo avessero. A cosa è dovuto secondo te? Il materiale del tacco?
https://www.zalando.it/massimo-dutti-stivali-alti-black-m3i11a0f2-q11.html
https://www.zalando.it/vagabond-hedda-stivali-alti-black-va111a0of-q11.html
https://www.zalando.it/geox-felicity-stivali-alti-black-ge111a0bh-q11.html
https://www.zalando.it/toni-pons-stivali-da-equitazione-negre-t1m11a02k-q11.html
Comunque raga io vi voglio bene, ma dovete imparare a usare internet. Se scrivete: stivali neri al ginocchio senza tacco pelle vi esce il mondo. Poi fate un attimo di ricerca e trovate ciò che volete. Kissini.
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annalobergh · 1 year
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Sono passate solo poche ore e già mi manca il respiro senza di te, ciao tedesco, per noi niente frasi su arcobaleni e ponti, vanno bene per gli altri cani, quelli normali, quelli speciali, quelli tosti tosti che scelgono il Día de los muertos per andare via non si prendono tante distanze, noi non le abbiamo mai vissute, noi che abbiamo passato 5 anni sempre insieme, non possiamo stare lontani e figurati se lascio che la morte ci separi, tu sei qui che scodinzoli ad un millimetro dal mio cuore, addosso come solo un Dobermann sa stare, addosso come ti ho sempre vissuto e come continuerai a stare. Perdonami se ho fallito, se alla fine di tante battaglie vinte, la guerra contro la wobbler e il linfoma l'ho persa, ho tentato tutto, abbiamo lottato insieme e tu sei stato straordinario, il giorno di halloween siamo arrivati fino a Pisa per fare agopuntura e ozono terapia, ti avrei portato in capo al mondo pur di averti ancora con me, ma la wobbler si è scatenata e non c'è stato niente da fare, ti ho respirato per 24 ore, coccolato da me, Andrea e Piccettino che non ti ha lasciato un secondo, ti ha leccato il muso e fusato per tutta la notte, adesso è qui che miagola e ti cerca per casa, lui come me, della tua assenza, non se ne fa una ragione. Nella mia vita non ho mai pianto così tanto per nessuno, il dolore di vivere senza di te è immenso quando l'amore che provo per te cucciolo mio, grazie per questi meravigliosi e indimenticabili 5 anni insieme è stato un onore e un privilegio camminare al tuo fianco, vivrai per sempre dentro di me. Ciao Karl per favore coccola il mio Dobermann da parte mia fino a quando non lo rincontrerò, dai a Zero tutti i giorni tanti baci sul tartufo, lui li adora. Zero ti amo immensamente, anima mia ❤️ #iloveyoutothemoonandback #zero #dobermansofinstagram #dobermanlife #dobermann #dovermannlovers #dobermanpinscher #dobermannpinscher #dobermannworld #dobermannforever #dobermanpinschersofinstagram #dobermannlove #lovedobermann #mydobermann #mydoberman #dobermannitalia #dobermannlife #dobermanneurope #amoilmiocane #dobermanlovely #sempreinsieme #linfoma #wobbler https://www.instagram.com/p/CkdmGLusaAO/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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la mia paura più grande è che dusan si scocci. che questa scontentezza dell’essere un attaccante MAI servito in questa squadra di merda, se la porti dietro. e che giustamente vada via. vale anche per chiesa. dicevo la stessa cosa con le dovute modifiche per de ligt. infatti se n’è andato. e non lo biasimo
Anon sorry ho aspettato giorni per rispondere perché molto probabilmente la mia opinione non è così scontata.
Per me vale sempre il solito discorso. Se vuoi andare vai. Ovvio che se parliamo di Dusan o Chicco mi metto magari pure a piangere però amen? Nel senso che alla fine si sopravvive. Anzi, se vai appena le cose girano male vuol dire che non ci tieni quindi a maggior ragione vai pure senza problemi. Non esiste più un pallone d’oro o un Alex Del Piero che scendono in B. Mettiamocelo nella testa. E non puoi trattenere chi non vuole stare. Mi troverete in caso sicuramente qui a frignare come una pazza ma tant’è.
Quelli come De Ligt sono un’altra cosa. Lui (o chi per lui) l’ha dichiarato subito che sarebbe stata una vetrina e mi sarei aspettata esattamente questo finale. Manco lo calcolo. Li amo quando sono da noi e poi ciao ciao.
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