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#curvy lati
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laviemorteart · 3 months
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Omw to work🖤
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scontomio · 2 months
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mobileblogger-it · 4 months
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Vivo V30 ufficiale con Aura Light e scocca alla moda
Vivo ha presentato oggi il Vivo V30, dopo aver presentato una versione Lite a Dicembre 2023 su alcuni mercati internazionali. Il Vivo V30 ha una scocca che circonda un display da 6.78 pollici AMOLED con risoluzione da 1060p e luminosità che raggiunge i 2.800 nits. Per chi se lo stesse chiedendo, è anche più luminoso della serie Galaxy S24. Lo schermo ha i lati leggermente curvi ed integrato,…
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oktested · 7 months
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Realme GT5 Pro promette lo schermo migliore sul mercato
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Non sappiamo ancora la data di lancio del Realme GT5 Pro, ma il marketing dell’azienda non si ferma certo per questo. Sono tante, infatti, le specifiche del nuovo dispositivo che sono state confermate ufficialmente, e ci permettono di comprendere un po’ meglio come funzionerà. Realme GT5 Pro impiegherà un processore Snapdragon 8 Gen 3, ma questo lo sapevamo già. Ben più interessante sono le specifiche dello schermo, che raggiungerà una luminosità di 3.000 nit. Si tratterà del display più luminoso fino a ora e, stando a Realme, il migliore sul mercato. Le informazioni ricevute fino a ora suggeriscono che il pannello sarà probabilmente realizzato da BOE, poiché l’azienda di display ha recentemente annunciato un nuovo pannello da 3.000 nit, sviluppato in collaborazione con Oppo e OnePlus per i loro futuri flagship. Grazie a questi indizi ci aspettiamo che tale schermo avrà una risoluzione di 1220p con cornici estremamente sottili e lati leggermente curvi. Stiamo ancora aspettando che Realme programmi un evento di lancio. Dovrebbe essere imminente, dato che il telefono è già stato certificato ed è pronto per essere messo in vendita. L'articolo Realme GT5 Pro promette lo schermo migliore sul mercato sembra essere il primo su Cellulare Magazine. Read the full article
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scienza-magia · 8 months
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Quella inaspettata geometria del nastro di Möbius
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Risolto l’enigma chiave del nastro di Möbius (diventato simbolo del riciclo), dopo quasi 50 anni di ricerca. Dopo quasi mezzo secolo, il brillante matematico Richard Schwartz ha finalmente risolto il mistero delle strisce di Möbius, aprendo nuovi orizzonti nella geometria e nell'ingegno umano. Hai mai provato a piegare una striscia di carta in un anello e poi a tagliarla a metà? Se lo fai, otterrai due anelli separati. Ma se prima di chiudere l’anello giri una delle estremità di 180 gradi, otterrai una striscia di Möbius: una forma con un solo lato e un solo bordo.
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Nastro di Mobius Questa forma ha affascinato i matematici per secoli, e uno di loro ha appena risolto un problema che lo tormentava da decenni. La domanda era la seguente: quanto puoi stringere una striscia di Möbius senza che si tocchi da nessuna parte? In poche parole, quanto è possibile piegarla e torcerla in modo che non ci siano punti in cui la superficie si intersechi con se stessa? I matematici Charles Weaver e Benjamin Halpern hanno proposto questo problema nel 1977, e hanno anche dato una possibile risposta: il rapporto tra la lunghezza e la larghezza della striscia deve essere almeno √3, ovvero circa 1,73. In pratica, se la striscia è lunga un centimetro, deve essere larga almeno 1,73 centimetri. Ad ogni modo, questa risposta era solo una congettura, cioè una supposizione basata su alcune osservazioni. Per dimostrarla, bisognava usare argomenti logici e rigorosi, basati su principi matematici accettati. E questo è stato il compito che si è assunto il dottor Richard Schwartz, un matematico della Brown University. Il dottor Schwartz si è interessato a questo problema fin da quando era uno studente, ma ha iniziato a lavorarci seriamente solo quattro anni fa. Ha provato diversi metodi per risolverlo, pubblicando anche un articolo nel 2021 in cui pensava di aver trovato la soluzione, ma poi si è reso conto di aver commesso un errore. Questione di forma Nonostante la delusione, Schwartz non si è arreso. Ha deciso di provare un approccio diverso: invece di usare solo formule e calcoli, ha usato anche delle strisce di carta vere. Ha tagliato delle strisce di Möbius con angoli diversi, e ha osservato come si comportavano. Così ha scoperto qualcosa di sorprendente: le strisce di carta non avevano la forma che lui si aspettava. Invece di essere dei rettangoli curvi, erano dei trapezi, cioè delle figure con quattro lati, ma solo due paralleli. Questo gli ha fatto capire che il suo errore era nella geometria della striscia.
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Nastro di Mobius simbolo internazionale del riciclo Con l’aiuto dei suoi colleghi, Schwartz ha corretto il suo errore e ha trovato una dimostrazione molto più semplice e elegante della sua congettura. Ha confermato che il limite di √3 era esatto, e ha pubblicato il suo risultato in un nuovo articolo. La sua scoperta è stata accolta con entusiasmo dalla comunità matematica, che ha apprezzato il suo lavoro e la sua perseveranza. Le strisce di Möbius sono infatti oggetti molto interessanti e utili, che hanno applicazioni in vari campi della scienza e della tecnologia. Hanno anche un fascino artistico e filosofico, apparendo persino nel logo di Google Drive e nel simbolo internazionale del riciclo, perché rappresentano l’idea di un ciclo infinito e senza confini. Fonte: arXiv Read the full article
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requiemart · 6 years
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A few days early (I didn’t think the last few days would change the rankings!) I put together this year’s “Most Popular Patterns” combo packs!  Also added a world fashion collection :)
Happy New Year!  I’m so excited for 2018!
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cybeout · 3 years
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Xiaomi svela uno smartphone con schermo con 4 lati curvi
#Xiaomi svela uno smartphone con schermo con 4 lati curvi
Xiaomi è abituata a presentare concept rivoluzionari di smartphone destinati a mettere in mostra il proprio know-how. Ricordiamo il Mi Mix Alpha con il suo schermo avvolgente. Oggi, il produttore cinese svela un nuovo telefono con una caratteristica interessante. Questo prodotto non ha nome, ma si basa su un concetto intrigante. Lo schermo sulla parte anteriore ha un aspetto “a cascata” di 88…
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buttonboxdolls · 4 years
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My Doll Collection :D
Pepper Parson- Runway Collection I wanted to make a big list of all the dolls I own... It is a LOT bigger than I thought, and doesn’t even include everyone, since I am in the process of moving and some are already packed....
BJDS
Island Doll An An
Nyxy's Creations Luna
Dollmore Sleepy Pado Girl
Fantasy Doll Mathan
Withdoll Penn
Bobobie March
Lillycat Ombre
Dollmore Elf Elly Banji
Lati Yellow Lumi
Nyxy's Creations Silk
Little Monica Sarubia
FASHION DOLLS
Barbie
Barbie Collector Katniss Everdeen
Barbie Earring Magic
Barbie Fashionista #123
Barbie Fashionista #25- Blue Brocade
Barbie Fashionistas #033- Fab Fringe
Barbie Fashionistas #135
Barbie Gymnast 
BMR1959 Curvy
Country Bride Barbie
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Pretty in Plaid Barbie
Splash and Color Barbie
Unknown Mackie Doll
Boxy Girls
Addison
Arianna 
Brooklyn Series 1
Hazel
Kiki
Riley
Willa
DC Superhero Girls
Frost
Disney
Epic Moves Bo Peep
Minnie Mouse- Floral Festival 
Minnie Mouse- Oh So Chic
Minnie Mouse- Sweet Latte
Equestria Girls
Applejack
Fluttershy
Rainbow Dash
Sunset Shimmer
Twilight Sparkle
Rarity
Pinkie Pie
Ever After High
Cerise Hood- Hat-Tastic
Kitty Cheshire
Hairdorables
P' Jammin Harmony- Series 3
LOL OMG
Alt Grrrl Series 2
Groovy Baby Lights
Royal Bee Series 1
Shoppies
Angelique Star
Donutina
Summer Peaches
Wild Hearts Crew
Cori Cruize
Jacy Masters
Monster High
Abbey Bominable- Art Class
Ari Hauntington
Avea Trotter- Freaky Fusion 
Clawdeen Wolf- Shriekwrecked
Cleo de Nile- City of Frights
Dayna Treasura Jones- Shriekwrecked
Draculaura- Die-ner
Draculaura- Unknown
Elissabat- High Ghoul Fair
Elle Eedee
Frankie- Unknown
Gilda Goldstag- We Are Monster High 5 Pack
Honey Swamp- Frights, Camera, Action!
Lagoona Blue- Frights, Camera, Action!
Operetta- Dot Dead Gorgeous
Robecca Steam- Unknown
Rochelle Goyle- Unknown
Rochelle Goyle- Zombie Shake
Skelita- Unknown Line
Toralei- Unknown
Venus McFlytrap- Zombie Shake 
Vipirene- Frights, Camera, Action!
Novi Stars
UNA Verse
Ari Roma
Pinkie Cooper
Pinkie Cooper- Runway Collection
Pepper Parson- Runway Collection
Shoppies
Angelique Star
Donutina
Jascenta
Summer Peaches
Wild Hearts Crew
Cori Cruize
Jacy Masters
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saggiosguardo · 4 years
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Recensione ZTE Nubia Red Magic 3s: smartphone da gaming con areazione a liquido
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Molte delle persone che conosco hanno un'opinione netta riguardo all'aspetto che dovrebbe avere un dispositivo tecnologico. Anche io sono in parte così e prediligo le postazioni di lavoro minimal ed eleganti, tuttavia credo di avere una doppia anima dato che trovo diversamente affascinanti anche le periferiche da gaming con tutte quelle belle lucine colorate ed il design aggressivo. Molti dei computer che assemblo sono in effetti così (in parte perché me li chiedono) ma non avevo mai provato uno smartphone da gaming. Ho sempre guardato con interesse ai vari ROG di Asus o Black Shark di Razer, ma il primo che mi è capitato sotto le mani è stato il Red Magic 3S di ZTE Nubia.
La confezione del prodotto è semplice e bella: tutta nera con il logo Red Magic al centro. Gli accessori sono solo quelli essenziali, ovvero un cavo di ricarica USB-C/USB-A di colore rosso ed un alimentatore. Quest'ultimo è da 18W ma non pare supportare QuickCharge 4 mentre lo smartphone sì. Ho apprezzato la presenza di alcuni adesivi ed anche l'originale graffetta togli SIM, tuttavia questa è più lunga del normale e risulta necessario utilizzare proprio la sua per rimuovere il vano.
Costruzione, Design, Ergonomia
Che si tratti di uno smartphone non comune lo si nota immediatamente dal design, veramente aggressivo. Diagonali tese formano due V in alto e in basso, con richiami rossi su una base di metallo brunito. Mi ha colpito particolarmente la qualità costruttiva per via della scocca unibody ed uno spessore tutto sommato contenuto. Sono invece molto generose le dimensioni in pianta e in mano il peso di 215 grammi si fa sentire, risultando un po' sbilanciato verso la zona superiore. I bordi curvi e levigati rendono tuttavia comoda l'impugnatura.
Il retro è leggermente arrotondato, cosa gradevole alla vista così come in mano, tuttavia ha uno svantaggio fastidioso: quando lo smartphone è poggiato sul dorso e si interagisce con lo schermo, questo dondola sui lati. Si sopravvive ma non è scomodo, specie se lo si utilizza spesso alla scrivania per un'occhiata rapida senza sollevarlo.
Nella zona destra si trova il pulsante di accensione sotto quello per il volume, ma si nota anche una presa d'aria. Questo elemento rende immediatamente chiaro che non vi è alcuna certificazione per la resistenza a polvere ed acqua, anzi è probabilmente più delicato di altri smartphone da questo punto di vista. Le due aree più scure ai lati sono touch e possono essere configurate per simulare delle pressioni in qualsiasi parte dello schermo. Non si schiacciano effettivamente ma si può far vibrare lo smartphone per avere un feedback ad ogni attivazione.
Sul lato sinistro si trova lo sportellino per due Nano-SIM ma non si possono inserire microSD per espandere la memoria interna. Al centro si notano anche dei pin sui quali si connette il dock Magic Adapter (dotato di porta Ethernet 100Mbps, porta USB-C e uscita audio). Sempre a sinistra, ma in alto, c'è uno switch fisico di colore rosso che attiva la modalità Game Space (di cui parleremo più avanti). Sopra c'è solo l'uscita audio da 3,5mm, assolutamente gradita, mentre in basso la porta USB-C centrale con una griglia a lato per il microfono.
Ritorniamo sul retro perché ci sono diversi elementi interessanti di cui parlare. Il primo è il sensore d'impronta, in posizione centrale piuttosto alta e con una forma particolare dovuta ai tagli diagonali. Lo avrei preferito 5mm più in basso, tuttavia il funzionamento è veloce ed affidabile, più della maggior parte dei nuovi sistemi sotto lo schermo. C'è anche lo sblocco con il volto che è comodo, ma essendo basato solo sulla fotocamera frontale non è davvero sicuro. Al di sopra del sensore per l'impronta si trovano altre griglie di areazione, che poi vedremo essere molto importanti su questo dispositivo. La singola fotocamera ha una forma che ricorda un po' il logo di Superman, è anch'essa bordata di rosso e al di sopra si trova un piccolo flash LED circolare.
Non mancano certo elementi di design caratteristici, pensati per catturare gli occhi dei giocatori, e ce ne sono altri due davvero vistosi. Il primo è che il logo Red Magic sul basso si illumina di rosso quando lo schermo è acceso, il secondo è l'ampia striscia verticale di LED RGB in configurazione programmabile. Di certo non piaceranno ai puristi del minimal, ma non è a loro che questo smartphone è dedicato. Si possono anche spegnere ma io li trovo davvero sfiziosi e non mi sognerei mai di farlo!
Specifiche hardware
Una cosa essenziale in uno smartphone da gaming sono le prestazioni e il Red Magic 3s ne ha da vendere. Il sistema è mosso da un SoC Snapdragon 855+, un octa-core molto performante con GPU Adreno 640. La RAM ammonta a 8GB nel modello base (che ho io) e sale fino a 12GB nel top di gamma, mentre lo storage è basato sulle velocissime memorie UFS3.0 rispettivamente nei tagli da 128GB e 256GB. Buona anche la connettività wireless con Wi-Fi ac e Bluetooth 5.0 anche se purtroppo manca NFC.
Fin qui si parla di numeri da top di gamma tutto sommato tradizionali, almeno nella fascia più alta del mercato Android. Ciò che differenzia questo smartphone è il primo sistema di raffreddamento a liquido attivo nel settore mobile, con tanto di ventola che estrae il calore della feritoia laterale. Il funzionamento, però, non è quello tipico da computer. Di base i SoC ARM del settore mobile non richiedono dissipazione e infatti questa è spenta al di fuori del Game Space. In sostanza non è un dispositivo che serve per garantire la normale operatività ma per dare qualcosa in più solo quando lo si richiede nella sezione specifica per il gaming,
Schermo
Una cosa che mi ha colpito molto è lo schermo, davvero enorme! Si tratta di un 6.65" AMOLED in formato 19.5;9 con risoluzione 1080p ed angoli arrotondati con un'ampio raggio di curvatura. Sulla carta ha una luminosità buona ma non eccezionale, tuttavia l'ho trovato godibilissimo quasi sempre, tranne sotto il forte sole diretto. È supportato lo spazio colore DCI-P3 al 100%, il contrasto è ottimo e i colori sono squillanti, anche se si possono attenuare delle impostazioni se lo si dovesse preferire (ma li trovo più indicati così su questo prodotto).
Lo schermo non ha nessun tipo di taglio o notch, i bordi sono sottili ai lati e più pronunciati in alto e in basso, ma in misura identica. La simmetria mi piace molto anche se con questo display così grande e dal formato allungato lo smartphone diventa particolarmente alto. I numeri parlano chiaro: circa 17,2cm su lato lungo, quasi 2 in più dell'iPhone 11 Pro Max, mentre sulla larghezza sono sostanzialmente identici. Insomma si può tranquillamente rispolverare il termine "padellone" per il Red Magic 3s anche se su questo prodotto si tratta essenzialmente di un pregio.
Ma quello più importante è forse un altro, ovvero la frequenza di refresh di 90Hz che, unita a quella del touch di 240Hz, rende l'interfaccia incredibilmente reattiva e fluida. Smartphone Android veloci ne ho provati e ne possiedo, ma un'esperienza così morbida e piacevole alla vista finora mi era capitata solo su iOS e su OnePlus 7 Pro. Inoltre lo schermo ha anche dei buoni angoli di visuale e un bianco piuttosto squillante che non vira al blu appena si gira e non presenta banding di alcun tipo.
Considerando la finalità del prodotto, trovo che Nubia abbia fatto le giuste scelte sullo schermo. La risoluzione è adeguata per spingere al massimo nel gaming (1080 x 2340 pixel @388ppi), la diagonale è davvero generosa ma non fa effetto tablet per via del formato allungato, la tecnologia AMOLED offre neri assoluti con colori vividi e la ciliegina sulla torta è l'eccellente frequenza di refresh, sia per il touch che per il pannello. Peccato solo che non abbia la modalità always-on per le notifiche, che vengono visualizzate solo attraverso un piccolo LED nella zona frontale. Segnalo anche la presenza di una pellicola già installata, che tuttavia attira parecchio le ditate e sono propenso a togliere.
Audio
Quindi luce verde per lo schermo, e per l'audio? Beh, anche qui le cose sono state fatte abbastanza bene, con speaker stereo in posizione frontale ed un suono forte con un ottimo senso di spazialità. La cosa che mi è piaciuta di più è che quando si impugna in orizzontale per giocare, le mani sembrano non influire minimamente sull'emissione. Credo che ciò dipenda dal fatto che gli altoparlanti siano leggermente arretrati e le feritoie molto ampie, dunque sembra che il suono fuoriesca dall'intero dispositivo. L'unico aspetto da tenere sotto controllo è che al massimo volume i bassi tendono a distorcere e non c'è un'area delle impostazioni dove è possibile agire sull'equalizzazione.
Comunque il problema non si presenta se non si spara il volume così in alto, cosa che sarà meglio evitare pure perché risulta parecchio forte. Se si vuole ottenere una buona immersività nel gioco sono più indicati gli auricolari o, meglio ancora, le cuffie. L'uscita audio cablata ha un DAC piuttosto valido e potente (DTS XU1tra sound 32-bit/384kHz), mentre tramite Bluetooth 5.0 è supportato l'aptX per una migliore qualità di riproduzione.
L'audio in chiamata è buono e c'è la riduzione del rumore attiva che lavora discretamente. Certo non si tratta del miglior "telefono" su piazza, ma sa fare anche quello senza problemi e con antenne potenti dotate di tutte le bande LTE utili anche per l'Italia (nella ver. EU manca solo la 32 che TIM e Vodafone usano in alcune città, ma se ne può fare a meno).
Prestazioni in-game
Il SoC 855+ spinge forte e già avviando i giochi normalmente le prestazioni sono molto valide. È raro vedere dei drop frame anche con titoli impegnativi, anche se la fluidità scende leggermente con il tempo. Un leggero throttling delle frequenze è normale nelle lunghe sessioni di gioco, tant'è che ne soffre anche il più recente A12 Apple in tali circostanze. Se tuttavia si lanciano i giochi dal Game Space parte anche la dissipazione attiva con la funzione GameBoost e si nota un miglioramento importante, soprattutto con il passare dei minuti. Purtroppo non sono riuscito a fare dei test numerici che evidenzino questa differenza, in quanto in modalità Game Space non fa avviare altro che giochi e senza di quella la ventola non parte. Tuttavia i numeri evidenziati da Nubia parlano chiaro, promettendo una dissipazione migliore del 500%, una tenuta del 900% più lunga della frequenza di clock della CPU ed una temperatura massima della GPU sotto stress inferiore di 16° rispetto agli altri smartphone da gaming con dissipazione passiva.
Vi posso dire questo: non ho mai visto dei giochi andare così fluidi su uno smartphone. Persino su iOS capitano dei "saltelli" con i titoli più impegnativi dopo diversi minuti di gioco. Succede anche con alcuni apparentemente banali ma molto pesanti come "Marvel, Sfida dei Campioni". Ma sul Red Magic 3s con la modalità GameBoost attiva la qualità di gioco è davvero strepitosa. Qualsiasi titolo io abbia provato viaggia a meraviglia, anche nelle lunghe sessioni di gioco. Mi dispiace non poter essere più specifico in termini numerici ma sui risultati positivi non ho dubbi: si tratta certamente di un'esperienza al top nel settore smartphone.
Una volta attivato il GameBoost ci sono anche altre opzioni per l'utente, accessibili con uno swipe da destra verso sinistra giocando in orizzontale – in pratica lo stesso gesto che di norma mostra la barra di navigazione. Si può lasciare la modalità di cooling su "auto" oppure spingerla ancora più in là, fino al massimo. Quando la ventola gira più forte non emette comunque un vero e proprio rumore ma solo un leggero soffio che con l'audio del gioco attivo non si sente affatto. Inoltre è possibile attivare una registrazione video dello schermo, bloccare le notifiche e le chiamate, spegnere la ventola ed attivare i "Touch Button".
Si tratta delle due aree a sfioramento presenti in alto, più o meno dove si trovano nei controller i tasti L1 ed R1. Questi non comunicano direttamente con i giochi ma simulano una pressione in punti dello schermo che possiamo decidere noi di volta in volta. Ciò significa che possiamo utilizzarli per "premere" in due aree del display agendo solo sulle zone soft touch. In pratica trasformano dei pulsanti virtuali in fisici, a patto che siano posizionati sempre nello stesso punto sulla UI.
Ad esempio si possono configurare per saltare i momenti di introduzione, attivare un'arma segreta e cose simili. Una soluzione interessante, anche se due tasti meccanici sarebbero stati più piacevoli rispetto a questi con un feedback di vibrazione generico che sembra quasi una segnalazione di errore che non la conferma della pressione. Comunque si tratta di un di più che ho apprezzato nella maggior parte dei casi.
Accessori
Nubia ha creato degli accessori molto interessanti per rendere più completa ed appagante l'esperienza di gioco. Uno di questi è il dock Magic Adapter, che tuttavia ho apprezzato solo fino ad un certo punto. Mi piace l'idea che abbia una porta Ethernet, perché anche se a 100Mbps è più che sufficiente per il gaming online e superiore al Wi-Fi per stabilità e tempo di risposta. Apprezzo anche l'uscita audio posteriore, perché pur essendo già presente sullo smartphone su questa possiamo collegare in pianta stabile degli speaker esterni. Utile anche la porta USB-C per la carica e simpatico il grande logo posteriore che si illumina di rosso attivando il toggle del Dock sullo smartphone. Quello che non mi è piaciuto è che non ci sia l'uscita video HDMI e che sia supportata neanche con adattatori. Ho avviato al problema con lo streaming su Chromecast, che devo dire è piuttosto fluido con un buon access point, tuttavia rimane il problema che non molti giochi su Android supportano i controller Bluetooth, dunque tutto il setup "funziona" solo fino ad un certo punto. Tra i pochi titoli che ho provato che entrano nella gaming mode ed accettano i controller c'è Modern Combat 5 ed è un peccato che il supporto sia così poco diffuso perché si riesce davvero a replicare con discreta soddisfazione l'esperienza di gioco di una piccola console.
C'è poi anche il kit Pro Handle che include una cover di plastica nera opaca con effetto carbonio ed un piccolo controller che si collega sul lato corto. Il sistema di aggancio a scorrimento è tutt'altro che immediato, ci vuole un po' per capire come funziona e quanta forza serva, tuttavia è piuttosto interessante perché include un piccolo stick, quattro pulsanti a croce più due superiori (e due inferiori nel caso si metta il secondo "handle" sull'altro lato capovolto).
Oltre a questi c'è anche uno switch di accensione ed un pulsante che si illumina di rosso per attivare la modalità di personalizzazione. Il Pro Handle ha una batteria interna che si ricarica via USB-C e l'abbinamento con lo smartphone si esegue da dentro il Game Space. Il suo funzionamento è simile a quello dei due tasti a sfioramento superiore. In pratica non è un controller standard ma funziona anche lui scegliendo a quale area del display far corrispondere le pressioni dei vari tasti fisici e i movimenti dello stick. È un sistema un po' macchinoso ma ingegnoso, che supera i problema di compatibilità nativa con i controller e lo rende utilizzabile più o meno ovunque. Tuttavia con alcuni titoli ho notato dei bug che di punto in bianco non lo fanno funzionare e disabilitano anche l'uso del touch nelle rispettive aree sensibili. Mi è successo ad esempio con Shadow Fight 3, dove ogni tanto i pulsanti posizionati su pugni e calci smettono di funzionare. Spero si possa risolvere con un aggiornamento firmware perché l'esperienza di gioco con un controller fisico è sicuramente più divertente e lascia lo schermo completamente libero da godere.
Autonomia
Con specifiche così pompate e spinte all'estremo dal GameBoost con areazione attiva, la batteria viene messa ovviamente a dura prova. Nel Red Magic 3s abbiamo un'unità da 5000 mAh che sopperire adeguatamente alle elevate richieste hardware. Nell'uso quotidiano da smartphone l'autonomia è eccellente, ci si fanno più o meno un paio di giorni. Con il gaming le cose sono diverse e soprattutto non facili da stimare dato che cambia notevolmente in base alle richieste dei vari titoli ed alle impostazioni del GameBoost. Diciamo che però un paio di ore di gioco intensivo non lo mandano completamente al tappeto, cosa che invece succede con molti altri smartphone che non hanno nemmeno la dissipazione attiva. La ricarica con l'alimentatore integrato da 18W è abbastanza rapida, ma ricordate che è supportata anche la QuickCharge fino alla 4 se si acquista un caricatore dedicato.
Foto e video
Ho lasciato per ultimo un aspetto che non è certamente prioritario in uno smartphone da gaming e sul quale effettivamente Nubia ha deciso di risparmiare. C'è una sola fotocamera posteriore e onestamente non è questo il problema. Era lecito attendersi un approccio simile sul Red Magix 3s, ma purtroppo l'azienda è caduta nel classico modo di fare orientale, puntando più ai megapixel che all'effettiva qualità.
C'è infatti un sensore da ben 48MP con focale equivalente a 26mm ed apertura f/1,7. Numeri molto interessanti ma che non si traducono in una grande qualità. Siamo più o meno a livelli di uno smartphone di fascia media, con l'aggravante del singolo modulo fotografico. Buona la messa a fuoco PDAF e sicuramente veloce anche l'operatività, ma purtroppo le immagini hanno poca gamma dinamica tendendo a bruciare con un po' troppa facilità sia le alte luci che le ombre. Un po' migliora con l'HDR però complessivamente le foto sono appena sufficienti anche perchè presentano una quantità di nitidezza aggiunta veramente eccessiva.
Stesso discorso vale per la camera frontale, che per quanto abbia numeri interessanti non mi ha convinto troppo per la qualità dei risultati. Specie con la modalità "beauty" che impasta in modo esagerato.
Lato video abbiamo un 4K a 30fps che presenta gli stessi limiti già visti nel comparto fotografico con l'aggravante dell'assenza di stabilizzazione ottica. E sempre perché ai numeri non si resiste, c'è la possibilità di girare filmati in 8K a 15fps. Ovviamente con questa frequenza le immagini sono scattose, però se la qualità fosse elevata non sarebbe male per estrarre dei fotogrammi da un video. Complessivamente tutto il comparto è deludente, ma principalmente perché inserito in uno smartphone che negli altri ambiti del multimedia punta all'eccellenza.
OS e Interfaccia
Un piccolo trafiletto lo vorrei dedicare anche all'interfaccia Redmagic 2.0 basata su Android 9 stock. Le personalizzazioni di Nubia sono veramente minime, difatti non c'è ancora la navigazione a gesture e la maggior parte delle aggiunte riguardano le funzioni gaming ed il supporto dei propri accessori. Di base preferisco così, anche perché basta poco per mettere un launcher più sfizioso e moderno, mantenendo però un sistema pulito. Android 10 arriverà ed anche se non è stata annunciata la data di rilascio lo si attende nei primi mesi del 2020.
Conclusione
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Tirando un po' le somme, il Red Magic 3s centra pienamente il suo obiettivo di realizzare uno smartphone da gaming dalle prestazioni elevate e con una piattaforma software e di accessori hardware completa ed interessante. Sul fronte specifiche e prestazioni non gli si può dire assolutamente nulla ed anche lo schermo mi è piaciuto. Certo c'è un po' di cornice sopra e sotto, ma questa ha consentito di evitare il notch e di avere due speaker stereo frontali che suonano forte e abbastanza bene. Inoltre i 6.65" AMOLED sono una goduria mentre si gioca e per guardare contenuti video. Il raffreddamento a liquido si può anche ignorare, tanto se non si attiva il Game Space non parte neanche la ventola, ma quando si gioca ci dà quel qualcosa in più per sfruttare davvero pienamente le potenzialità del SoC 855+ con il suo clock maggiorato. Se poi vi piace il gaming e tutto quanto ci gira attorno anche in termini di design, secondo me vi piacerà anche l'estetica e le sue luci LED. A livello di prodotto qualche lato negativo c'è, ma la maggior parte sono relativi alla sua natura e derivano da scelte progettuali che hanno giustamente privilegiato prima di tutto l'esperienza di gioco. Quindi le dimensioni importanti per via dello schermo generoso, l'assenza di certificazioni per la resistenza a polvere ed acqua dovuta all'areazione, la memoria non espandibile dato che la microSD sarebbe infinitamente più lenta della UFS3.0.
Oltre a queste le effettive mancanze sono poche e alcune sono prettamente funzionali, come le gesture o la funzionalità always-on, che dovrebbero arrivare insieme all'update Android 10 già in programma. Rimangono dunque pochi aspetti davvero negativi e tra questi ricordo l'assenza di NFC e un comporto fotografico appena sufficiente. In effetti manca pure il supporto per la ricarica wireless Qi, ma con una batteria da 5000mAh temo che sarebbe stata una funzione pressoché inutile. E ve lo dice uno che di norma considera questa una gravissima mancanza.
Comunque sono proprio le aree un po' meno curate, quella fotografica in primis, che hanno consentito a Nubia di realizzare un prodotto con le specifiche, la potenzialità e le qualità del Red Magic 3s al prezzo di 479€. Rifletteteci un attimo, perché anche smartphone meno estremi di questo come i OnePlus richiedono cifre ben più alte. Sicuramente Nubia (ZTE) non è altrettanto nota alle nostre latitudini e negli ultimi anni non ha tenuto testa all'avanzati di altri brand come Xiaomi, tuttavia con la famiglia Nubia sta puntando ad una nicchia interessante e con la vendita diretta contiene molto il prezzo. Dal loro sito si acquista proprio la versione EU che ho io, che oltre ad avere il caricatore italiano e le giuste bande LTE, si presenta maturo e già predisposto per un utilizzo normalissimo e completo come lo smartphone che si compra al centro commerciale. Dunque l'approccio è corretto ed il prezzo davvero molto competitivo.
PRO
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Buona qualità costruttiva
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Abbastanza comodo in mano considerando le dimensioni
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Se avete un'anima da gamer apprezzerete anche il design, aggressivo ma coerente
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Interessanti le due aree soft touch che simulano L1 ed R1
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Uscita audio da 3,5mm con un buon DAC
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Sensore d'impronta rapido e preciso (ma l'avrei preferito più in basso)
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Sfiziosi LED posteriori
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SoC al vertice della categoria
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Ottima dotazione di RAM anche nel modello base
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Veloci memorie UFS3.0
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Schermo AMOLED molto ampio e senza notch
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Eccellente risposta grazie a 90Hz di refresh rate (240Hz sul touch)
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Audio molto forte e stereo
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Ben pensato per l'Italia con bande LTE giuste, caricatore italiano e lingua italiana
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Batteria super da 5000mZh
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Buona implementazione del Game Space
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Prezzo molto competitivo
CONTRO
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 Settore foto e video minimale e sottotono
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 Il dorso curvo lo fa dondolare sotto i tocchi quando è poggiato sulla scrivania
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 Non è resistente a polvere ed acqua
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 Manca la funzionalità always-on display (c'è solo un LED di notifica)
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 Memoria non espandibile con microSD
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 Non ha NFC
DA CONSIDERARE
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 Grande e pesante in mano
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 Non ci sono equalizzazioni per l'audio che a massimo volume distorce sui bassi
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 Android 9 stock è un po' noioso ma arriverà il 10 presumibilmente nel primo 2020
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 In Italia deve superare un po' di diffidenza per la ridotta notorietà del marchio
L'articolo Recensione ZTE Nubia Red Magic 3s: smartphone da gaming con areazione a liquido proviene da SaggiaMente.
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jazzluca · 5 years
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PROWL ( Deluxe ) War for Cybertron: SIEGE
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PROWL è un altro dei primissimi Transformers assurto per giusto merito nell'Olimpo dei 5 - 10 più famosi ed iconici, grazie alla sua riconoscibilissima modalità di auto della polizia, il suo ruolo di luogotenente Autobot e non ultimo un carattere al limite del macchiavellico col suo attegiamento logico e risoluto nella guerra contro i Decepticon: non sorprende quindi ritrovarselo in mezzo ad altri storici colleghi nelle prime wave di Siege, a battezzare la nuova trilogia Generations, linea partita indubbiamente bene, ma dove il nostro fa la parte della tipica ciambella non uscita col canonico buco, come si suol dire...
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Ma partiamo dalla summenzionata modalità veicolare di AUTO DELLA POLIZIA CYBERTRONIANA ( anche se è paradossale definirla così ), ovvero, come già per gli altri suoi colleghi Siege, una versione futuristico/aliena del mezzo originale dell'Autobot, la Datsun 280ZX Turbo "Fairlady Z" poliziesca: il design dell'auto non è affatto male, molto aerodinamico con un lungo cofano e la cabina bassa e formata da un unico vetro, il tutto condito da ruote in plastica trasparente azzurro chiaro di cui le posteriori più grandi delle anteriori.
Tutto molto bello, non fosse che lo stile avveniristico viene smontato un po' dai dettagli classici "terrestri", ovvero le sirene estraibili da sopra il tettuccio ma anche il disegno stesso della striscia nera inferiore, copia incollato dal G1, laddove magari era meglio solo imitarlo, con la punta frontale un po' diversa, un triangolo netto piuttosto che con i lati curvi, o spezzettato, o cheessòio.
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Fa quasi ridere la scritta Cybertroniana sulle portiere, che sicuramente tradotta è POLICE come appunto quella del G1 ( ed infatti è così, ho controllato... )! Insomma, son sempre dell'idea che queste modalità veicolari sarebbero perfette per essere POST Earth, ovvero relative ad un RITORNO su Cybertron dopo l'avventura terrestre, viste le contaminazioni di design e dettagli del nostro pianeta, piuttosto che non della stravista ambientazione pre Terra...
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Ma comunque.
Viste le influenze "terrestri" anche sui prossimi repaint di Barricade e Smokescreen ( anche questo sì, vista pure la sua colorazione netta ), mi sa che solo un eventuale Bluestreak potrà valorizzare al meglio il design di quest'auto futuristica. ... Che però ha qualche altra pecca, puramente tecnica, però, ovvero l'unico foro sul tettuccio per le armi, su cui va il modulo delle sirene a sua volta forato e dove si sistema l'unica arma effettiva, il fucile bianco del robot. Bella e aerodinamica l'auto, insomma, ma senza qualche foro in più in una linea come Siege è un po' sprecata.
Infine, peculiare che il nostro Pantera non ha alcun segno di "sporcizia" tipica di questa linea, così come però i fari anteriori abbiano appena un misero segnetto giallo, quasi invisibile, a definirli.
La TRASFORMAZIONE è assai classica nei passaggi, senza eccessive sorprese ma con un paio di chicche interessanti: le braccia si estraggono da sotto il veicolo, si aprono le portiere e si proietta in avanti la parte anteriore ( un po' come già visto nel Jazz PotP ), mentre quella posteriore si allunga e ruota di 180° diventando le gambe. La parte interessante sta nel pannello subito dietro il paraurti, che si ribalta diventando lo stomaco, e sopratutto il pannello centrale del cofano, quello che fa uscire la testa ma che nel G1 restava appeso dietro di questa, qui invece si abbassa e si nasconde in un vano apposito SOTTO di essa, quando si abbassa il cofano per farlo divenire il petto.
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Nella forma di ROBOT, il Prowl Siege è assai iconico e fedele ai design G1, ma salta all'occhio subito la stazza minuta anche per lui, pure di 1 o 2 millimetri inferiore alla "media" dei colleghi Hound e Sideswipe, a seconda della posa, ma soprattutto le gambe risultano smilze alle cosce ed inesorabilmente vuote nei polpacci.
A parte ciò Prowl non avrebbe altri difetti, ma questi sopracitati sono parecchio importanti esteticamente, e nonostante l'alta posabilità grazie anche ai polsti rotanti, al solito per ovviare alla scarsezza di massa ci voleva qualche arma in più per sopperire, ma invece il nostro ha solo il misero fucilino bianco di più sopra, con il modulo delle sirene a fargli da "arma aggiuntiva". -__-
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Ora, è vero che nei settei Prowl è l'unico dei 3 Datsun G1 a non avere i lanciamissili sulle spalle, ma non è una scusa decente per togliere armi e quindi plastica ad un giocattolo che senza questa risulta impoverito, e che esce nella stessa wave di quel "colosso" di Ironhide, sempre Deluxe. I lanciamissili ce li avrà Barricade, mentre Smokescreen avrà sia questi che il fucile, ma ancora, qualche arma in più avrebbe giovato non poco.
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Vabbè, parliamo almeno delle note positive, ovvero dell'ottima scultura della testa, dei dettagli gialli su bicipiti e bacino che ricordano gli adesivi del giocattolo G1, così come la sistemazione dei simboli di fazione sul lato destro del cofano e sul "ginocchio" sinistro.
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Esteticamente, ripeto, è bello, insomma, e non tanto più basso del primo Prowl Generations uscito, il Classic/Universe 2.0 di 10 e passa anni fa, che era un po' goffo in alcuni punti, ma almeno quello aveva gli snodi per sollevare le ali e appunto i lanciamissili sulle spalle integrati e scomparsa.
Ma torniamo a parlare dei lati positivi di questo Pantera un po' bistrattato, come del cofano non così pronunciato come petto ( al contrario anche del Masterpiece, per dire! ) e della particolarità delle spalle, con i fori per armi sopra queste ma che volendo possono abbassarsi anche ai lati, come invece per il resto dei vari altri Siege.
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Infine, una possibile svogliatezza nell’esecuzione va sottolineata nelle cosce nere, anzichè magari grige, ma DICIAMO che sono una citazione al settei del Transformers Universe della Marvel, e facciamocela andare bene.
Prowl insomma ha i suoi lati positivi, come la bella auto ed il robot niente male, ma i difetti di scarsa massa di quest'ultimo potevano essere ovviati con qualche arma in più, così come avrebbe aiutato qualche altra aggiunta estetica, sempre per il discorso di sopperire alle gambe secche e vuote. Non il migliore Siege, insomma, ma lo stampo le potenzialità le ha, e speriamo che almeno per la versione di Bluestreak le valorizzono appieno, che il nostro Pantera quindi non è di sicuro la prima scelta per chi vuole la riproposizione del classico stampo delle Datsun Fairlady, nonostante il carisma del personaggio.
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altabattery00 · 2 years
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Poco F2 Pro review: een OnePlus-rivaal die het bekijken waard is(4)
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Il sensore principaleèun'offerta da 64 megapixel,che utilizza quattro pixel in uno mediante il sovracampionamento per fornire risultati migliori.Se lo desideri,puoi scattare alla piena risoluzione di 64 MP.Il sensore principale funziona abbastanza bene con una buona luce,anche se le immagini hanno un certo qualitàstrutturale se guardi da vicino.Questo diventa un problema in situazioni di scarsa illuminazione,dove le immagini rivelano un rumore multicolore e mancano del tipo di presenza che tanti altri produttori offrono con varie opzioni di"modalitànotturna". La fotocamera ultra-wideèsolo 0,7x,quindi nonèsignificativamente piùampia dell'obiettivo principale,ma l'introduzione di un campo visivo piùampio gioca male con i bordi delle immagini,portando a una pronunciata morbidezza,quasi a un livello sfocato. L'obiettivo zoom,cheèdue volte quello principale,quindi 2x,nonèuno zoom ottico cosìsignificativo come molti altri concorrenti di punta 3x,5x o 10x offrono.Avrài suoi usi,senza dubbio,e in realtàrisolve i dettagli bene nonostante la sua bassa risoluzione.Il fattoèche nonèdavvero un obiettivo necessario:la fotocamera principale da 64 MP potrebbe farcela con il ritaglio senza troppi problemi.Tuttavia,funziona anche come obiettivo macro per primi piani,il cheèutile. Infine c'èun sensore di profondità,se vuoi chiamarlo una vera fotocamera.Viene utilizzato per applicare la sfocatura dello sfondo ai ritratti,per un aspetto più"pro". Quindi la fotocamera principaleèaccettabile in una buona luce,ma le altre ottiche sembrano un po'esagerate.via con tutto l'ingombro e il costo che viene fornito con la soluzione quad. Poco potrebbe anche perfezionare la funzionalitàdella fotocamera.L'autofocus era spesso disattivato,anche quando si toccava un soggetto,quindi alcune migliori intelligenze di intelligenza artificiale qui sarebbero sicuramente di aiuto. E poi c'èla fotocamera frontale.Quando questa viene rilasciata dalla sua custodia,esce urlando:c'èuna luce blu su entrambi i lati dell'unità,che fa una grande canzone e balla sulla sua presenza.Èdel tutto inutile e ingannevole davvero.sii una macchina fotografica e salta fuori.Semplice. Verdetto Non si puònegare che il Poco F2 Pro offra molto per i soldi.Questoèil punto centrale di questo dispositivo.Se desideri il processore Qualcomm di fascia alta del 2020 ma non puoi permetterti un Samsung,Apple o un'altra ammiraglia simile,Poco potrebbe bene essere il tuo dispositivo di riferimento. Tuttavia,l'F2 Pro non si sente così"pro"come suggerisce il nome.La costruzioneègrande e ingombrante.La sporgenza della fotocamera sul retroèpiuttosto massiccia,e questoètutto sfarzo poichéle fotocamere non sono all'altezza tanto quanto potresti aspettarti comunque.Oh,e lo spettacolo di luci di carnevale della fotocamera pop-upèsemplicemente inutile. Goditi ciòche Poco fa bene però:quel grande schermo non spinge la saturazione all'eccesso come i suoi concorrenti;non c'ènessun foro o tacca per intralciare;non ci sono bordi curvi per rovinare il tuo gioco o il consumo di media;e il la durata della batteria del telefono ti consentiràdi lavorare e giocare tutto il giorno senza paura. Dopo la sua breve pausa,siamo lieti di vedere Poco tornare al posto di guida del proprio destino.E in base a ciòche offre F2 Pro,questoèun marchio da tenere d'occhio,perchéoffre molto per non molto di contanti.
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50 Sfumature di Rosa
50 Sfumature di Rosa
Ogni Donna è diversa. Ciascuna è unica, imperfetta e speciale a modo suo. Ciascuna ha i suoi preziosi lati nascosti che ne accrescono il fascino. Solo in una cosa sono tutte uguali: nel desiderio di essere Amate e Rispettate. Agostino Degas Taglia 38 o linea Curvy? Chi ha deciso che il corpo di una donna per essere ritenuta tale debba avere degli standard? Standard che spesso non sono altro che…
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oktested · 7 months
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vivo presenta in anteprima iQOO 12, lo smartphone dedicato al gaming online
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La serie iQOO 12 sarà lanciata il 7 novembre e oggi, come anticipazione, vivo ha rivelato il loro nuovo design. Fra le caratteristiche di punta vi saranno una fotocamera periscopica 100x e un nuovo chip per il gaming iQOO Q1. Le immagini mostrano che i due modelli della serie avranno un design diverso: uno avrà lati piatti, mentre l’altro avrà bordi leggermente curvi. La versione Legend bianca con il marchio BMW M avrà un pannello di vetro, ma è disponibile anche una versione nera e una variante in pelle (probabilmente vegana). Secondo Jia Jingdong, responsabile di vivo in Cina, iQOO 12 sarà tutto dedicato al gioco online. A questo proposito vivo ha sviluppato il chip Q1, orientato alle prestazioni, anche se non è ancora chiaro quali saranno le specifiche. Stando all’azienda, però, offrirà “super risoluzione dell’immagine” e un “tasso di aggiornamento ultra elevato”. La fotocamera principale del telefono, inoltre, avrà un sensore da 1/1,3″, mentre le lenti ultragrandangolare e teleobiettivo saranno migliorate. Infine, il sistema operativo preinstallato sarà OriginOS 4. L'articolo vivo presenta in anteprima iQOO 12, lo smartphone dedicato al gaming online sembra essere il primo su Cellulare Magazine. Read the full article
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requiemart · 7 years
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New banner!  It wasn’t even possible to put all the different dolls I make patterns for in it ^^;  That’s a good thing, right?
It’s been a while, so here’s the list of social media/etc:
Shop: www.etsy.com/shop/DGRequiem
Website: www.RequiemArt.com
Facebook: www.facebook.com/RequiemArtDesigns
Instagram: www.instagram.com/requiemartdesigns/
Flickr: www.flickr.com/photos/requiemart/
And Tumblr here, obviously ^^;  Now some places I update a lot more regularly than others.  Like I really suck at Instagram, but I’m TRYING to get better!
PS-REMEMBER THE CONTEST!  Free patterns for a year!  *cracks whip*
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enkeynetwork · 4 years
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Xiaomi Mi Note 10 Pro e il Mi Note 10 Lite
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Xiaomi presenta il nuovo Mi Note 10 Pro, un prodotto di fascia alta con un ottimo comparto fotografico, insieme a lui arriva anche il nuovo Mi Note 10 Lite, di fascia più bassa.  Quest'ultimo è disponibile ancora solo in pre-ordine e sarà spedito successivamente al 28 maggio.
Il nuovo Mi Note 10 Pro
Il case esterno ha una particolare finitura satinata, che non trattiene lo sporco e sopratutto le impronte delle dita. Grazie a questa finitura inoltre risulta meno scivoloso rispetto alla maggior parte degli smartphone in commercio, un particolare certo, ma che può rivelarsi molto utile. Le dimensioni di questo smartphone sono comunque molto generose, così come il peso, per cui l'utilizzo ad una mano sola risulta difficoltoso.
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Finitura opaca e quattro fotocamere per il nuovo Xiaomi Mi Note 10 Pro Per quanto riguarda l'hardware il Mi Note 10 Pro monta un potente Snapdragon 865 Octa Core da 2,84 GHz con GPU Adreno 650 e 8 GB di RAM LPDDR5. La RAM è da 256 GB con tecnologia UFS 3.0, purtroppo però non è espandibile, per cui col tempo potrebbe risultare un po' troppo limitata. Per quanto riguarda la connettività è già presente il 5G oltre al LTE, il Wi-Fi 6, troviamo inoltre un Bluetooth 5.1 e chip NFC. Spariscono però il jack audio (e con lui la radio FM) e l'uscita video USB-C 3.1. Migliorano invece gli altoparlanti, sistemati al lati del telefono per creare un vero effetto stereo.  Il suono in generale si presenta pieno e completo, sopratutto rispetto a molti altri smartphone sul mercato. Lo schermo è un Super AMOLED da 6,6 pollici FullHD+ con bordi curvi dalle ottime prestazioni che ospita, in un piccolo foro, la fotocamera frontale. Il sistema operativo è un MIUI 11.0.7 con installato un Android 10. Per quanto riguarda la batteria è da 4.500 mAh con una buona autonomia, la ricarica è super rapida a 50W, mentre in wireless a 30W e per la prima volta è presente anche la ricarica inversa a 5W.
Il comparto fotografico
Come molti smartphone anche Xiaomi punta molto su fotocamere di alto livello. Sono presenti quattro fotocamere, la principale è da 108 megapixel f/1.7 stabilizzata da 27 megapixel. La seconda fotocamera è grandangolare da 20 megapixel, mentre gli altri due sensori sono delle lenti zoom.
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Il comparto fotografico del nuovo Mi Note 10 Nello specifico troviamo una lente 5X  da 8 megapixel e una 2X (utile sopratutto per i ritratti) da 12 megapixel, entrambe sono da f/2.0. I video sono in 4K a 60fps, ma se si vuole godere di un reale effetto stabilizzato allora meglio effettuare le riprese in FullHD a 30 fps.
Xiaomi Mi Note 10 Lite
Ma parliamo anche del fratello minore del Mi Note 10 Pro, già disponibile online, è lo Xiaomi Mi Note 10 Lite. Il nuovo smartphone più economico dell'azienda cinese ormai nota per creare prodotti di qualità alta nonostante il prezzo contenuto. La presentazione è avvenuta poche settimane fa, attualmente è disponibile solo in pre-ordine, gli smartphone saranno spediti soltanto dal 28 maggio. In questo caso il prezzo è più che dimezzato rispetto al fratello maggiore (circa 350 euro rispetto ai 1000 del Mi Lite Pro) ma rimane uno smartphone molto competitivo.
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Il retro del nuovo Mi Note 10 Lite già disponibile in pre-ordine Il display è un AMOLED 3D Curved da 6,47 pollici Full HD+. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 730G, affiancato da una RAM da 6 (o 8) GB e da una memoria interna da minimo 64 Gb. La batteria è a ricarica rapida a 30W, ed è da 5.260 mAh. Anche in questo caso troviamo quattro fotocamere posteriori: la principale è da 64 MP, la seconda da 8 MP e le altre due da 5 e da 2 MP. Invece la fotocamera per i selfie, quella frontale, è da 16 MP. Il Mi Note 10 Lite ha installato anche lui il sistema operativo Android 10, con una MIUI 11. Read the full article
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