Tumgik
#pasticcerie
studiorussogiuseppe · 4 months
Text
SOSTEGNO ALLE ECCELLENZE DELLA GASTRONOMIA E DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO
Con decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) sono state definite le modalità e i criteri per l’accesso ai fondi per il sostegno alle imprese appartenenti ai settori della ristorazione e della pasticceria e, in generale, per valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano. L’intervento prevede contributi alle imprese in due…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Photo
Tumblr media
SIGEP - AB Tech Expo 2023 🍪🍦 - VIGNOLI | 21 - 25 gennaio | Fiera di Rimini | Pad. B7 - Stand 202
A Sigep AB Tech Expo 2023 Vignoli espone le nuove soluzioni per Selezione, Pesatura, Etichettatura e Tracciabilità Prodotti, oltre ai Sistemi di Cassa e Software progettati per Panifici, Panetterie e Pasticcerie.
Ti aspettiamo a Sigep AB Tech Expo 2023 - 7° Salone Internazionale Delle Tecnologie e Prodotti per la Panificazione, Pasticceria e Dolciario, dal 21 al 25 gennaio 2023 a Rimini, nel padiglione B7, stand 202! https://www.vignoli.com/news.asp?id=10495
0 notes
pgfone · 4 months
Text
Allora questa mattina vado alla sede centrale delle poste in città per spedire delle attrezzature che mi aveva dato una ditta in prova, uscendo incontro una mia amica che non vedevo da anni e mi fa: daiii andiamo a mangiarci una pasta dai siciliani come ai vecchi tempi! E io: no, nononono, no e no e lei: sisisisisi si e si e mi ci porta di peso, insomma facciamo i borghesi ci mettiamo su un tavolinetto, il signore arriva, prende l'ordinazione e se ne va, dopo pochi minuti ritorna e dice: ecco qui, la coda di aragosta con la crema per te (rivolgendosi a me) e il cannolo al pistacchio per la mamma.
131 notes · View notes
l-incantatrice · 2 months
Text
Cercate almeno di deludere le persone in orari in cui poi sia possibile trovare delle pasticcerie aperte. L'educazione.
Twitter
Tumblr media
28 notes · View notes
gregor-samsung · 7 months
Text
«Il mio ragazzo tedesco, quello che avrei dovuto sposare e invece rifiutai perché ero una sciocca: passavamo sempre la domenica insieme. Prendevamo l'autobus fin quassù, dove siamo sedute adesso, o forse un po' più su. Prati verdi, ruscelli, alberi. Ci sedevamo sul bordo di un ponticello e guardavamo l'acqua scorrere, oppure cercavamo un prato senza mucche e mangiavamo le cose che ci eravamo portati. Che cosa mangiavamo? Io prendevo della carne da casa, perché allora la mamma non era ancora morta e potevo fare quello che volevo, e la infilavo tra due fette di pane. Ma le cose che portava lui mi piacevano di più, perché i suoi genitori erano pasticceri. Lo sai che a quei tempi quasi tutti i pasticceri erano tedeschi? Be', i suoi genitori sapevano appena leggere e scrivere, ma lui era davvero intelligente, uno studioso. Fece carriera, alla fine, sono stata davvero stupida a rifiutarlo, avrei potuto avere una casa tutta mia, col giardino. Invece non l'ho sposato, no. Non so perché. Naturalmente, mio padre non avrebbe approvato il matrimonio con uno straniero, ma d'altra parte non ha approvato nemmeno il matrimonio con un inglese, non diceva mai sì a una nostra scelta, quindi non avrebbe fatto nessuna differenza. No, non voglio pensarci, adesso, ho già passato abbastanza tempo a pensarci quand'ero giovane, Che stupida, mi dicevo, quando ho cominciato a capire com'erano fatti gli uomini. Vedi, allora non lo sapevo. Hans era così gentile, un vero signore, mi trattava come una regina. Mi prendeva in braccio per superare gli steccati, con gesti così delicati e gentili, poi stendevamo una piccola tovaglia bianca sul prato e tiravamo fuori quegli stupendi panini bianchi e i dolci della pasticceria. Io dicevo sempre, No, io devo mangiare la mia roba e tu la tua, ma poi finivamo col dare la mia agli uccelli.»
Doris Lessing, Il diario di Jane Somers, (traduzione dall'inglese di Marisa Caramella), Feltrinelli, 1986¹ [ Libro elettronico ].
[ Edizione originale: The Diary of a Good Neighbour, Alfred A. Knopf Publisher, 1983 ]
16 notes · View notes
mezzopieno-news · 4 months
Text
ASSUMERE I 60ENNI: L’AZIENDA CHE RILANCIA L’ESPERIENZA
Tumblr media
Assumere solo over 60. La Brazzale, la più antica realtà lattiero casearia italiana, ha fatto una scelta radicale per lo sviluppo della sua azienda di Zanè, piccolo comune sull’Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza.
L’azienda ha deciso di ingrandirsi creando una nuova branca con una start up e lo ha fatto inserendo solo persone veterane, che avevano perso il loro lavoro a causa della crisi dell’oro di Vicenza o del settore edilizio, difficilmente reinseribili nel mondo aziendale; tutti provenienti da altri settori rispetto a quello alimentare in cui opera l’impresa. Per lanciare il nuovo mercato dei burri speciali l’imprenditore veneto Roberto Brazzale ha contattato gli ex compagni di scuola e gli amici: “Questo ramo si occupa della vendita dei nostri prodotti di alta gamma a ristoranti, pasticcerie e negozi specializzati. Avevamo in prova alcuni giovani sui trent’anni con risultati molto deludenti. Nel contempo sentivamo nostri amici di gioventù raccontare delle difficoltà nei loro settori”. ��Guai a dimenticarsi di chi, pur con qualche cappello bianco, ha ancora tanto da offrire ed un’energia invidiabile” racconta.
La generazione superata dalle competenze digitali, difficilmente ricollocabile nel mondo del lavoro, sta guidando un riscatto che sta facendo scuola. “Passati i 50/55 anni, quando hai energia ed esperienza al massimo, tutto sembra remare contro… Abbiamo pensato – spiega Brazzale – di creare un ramo d’azienda qui in Italia, si chiama ‘Tentata vendita di burri speciali’. Abbiamo aperto temporary store tra Padova e Vicenza, abbiamo sperimentato i Food truck in tutta Italia… Funziona”.
___________________
Fonte: Quotidiano Nazionale; foto di Juan Pablo Serrano Arenas
Tumblr media
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
8 notes · View notes
Text
Alla fine ho provato a cercarti al telefono, ma la linea era defunta
la cornetta puzzava di formalina. ho svitato il coperchio del microfono
e ho trovato il metallo arrugginito, pieno di vermi;
ho cercato un cacciavite
e ho smontato la carcassa: ai fili metallici del rocchetto
i ragni avevano fissato la loro tela.
sul cordone attorcigliato, ormai putrescente, con la gomma rovinata e il cavo scorticato
l’ho afferrato, l’ho strappato finché è venuto via dalle graffette nel muro insieme con l’intonaco,
ho continuato a tirarlo finché sono riuscito ad avvicinare
metro dopo metro il tuo quartiere al mio
rovinando farmacie, bar, pasticcerie, facendo scoppiare condotte fognarie
sovrapponendo strati d’asfalto, schiacciando tanto le stelle nel cielo violaceo, da tramonto, fra le case
che in alto è rimasta soltanto una lama di luce splendente
pulsante nell’aria bruciata, come da un fulmine.
tiravo il filo, e come un santone indiano volteggiante sulle acque
tiravo il filo, avvolgendolo intorno al braccio, e d’un tratto
la tua casa con le modanature rosa e bianche simile a un dolce fatto di calce
apparve con la tua finestra davanti alla mia finestra
i vetri andarono fragorosamente in frantumi
e noi ci siamo ritrovati l’uno di fronte all’altro
e ci siamo avvicinati sempre più
fino ad abbracciarci, schiacciando le nostre labbra
polverizzando i nostri abiti, i nostri tessuti di carne, fondendo il nostro cuore
mangiandoci le ciglia, il bianco degli occhi, le costole, il sangue,
sbrecciando la nostra spina dorsale, bruciando.
bruciavamo crepitando, quasi fossimo cosparsi di benzina
ci struggevamo fra ghiacci bluastri, fra stalattiti di fumo
con la cera sfrigolante, con il grasso accecante
finché la cenere ha riempito il contenitore dietro il sofà e il lavabo del bagno
e i ragni hanno dispiegato le loro tele dentro il nostro petto.
10 notes · View notes
angela-miccioli · 1 year
Text
Tumblr media
Cercate almeno di deludere le persone in orari in cui poi sia possibile trovare delle pasticcerie aperte. L'educazione.
42 notes · View notes
byronnight2 · 1 year
Text
Sabato 6 Maggio 2023.
Amo profondamente queste giornate di sole,dove posso girare per la mia città e godermi il mercato,la gente,i profumi delle pasticcerie e tutte quelle piccole cose preziose che rendono la vita felice.
Sono tornata a casa piena di entusiasmo,dopo aver sbafato un kebab buonissimo. Il pane arabo caldo,le spezie e il caffè turco.
L'uomo dei tulipani gialli me ne ha donati ancora. Penso che sia una gentilezza inaspettata,ogni volta,trovare da parte sua un pensiero,un gesto che rivelano quanto mi abbia pensata.
#sabatibelliedovetrovarli
#Günaydın
#byronnightisback
Tumblr media
23 notes · View notes
fridagentileschi · 7 months
Text
Tumblr media
STORIA DEL CORNETTO: INTERESSANTISSIMO!!!
La tipica forma a mezzaluna viene, in modo forse leggendario, correlata alla battaglia di Vienna del 1683 che pose fine all'assedio della città da parte dell'Impero Ottomano. La città era stata posta sotto assedio il 14 luglio del 1683 da 140.000 turchi guidati dal gran visir Mustafa pascià. L'assalto turco fu durissimo e molti furono i tentativi di penetrare in città. Si narra infatti che per conquistare definitivamente Vienna, abbattendo le sue poderose mura, l'esercito ottomano andava scavando nottetempo delle gallerie sotterranee al di sotto di queste per minarle e farne saltare così le fondamenta. I rumori delle pale e dei picconi furono udite dagli unici lavoratori svegli a notte fonda: i fornai, che diedero tempestivamente l'allarme sventando l'imminente pericolo. L'11 settembre 1683 Giovanni III Sobieski, re di Polonia, giunse a Vienna guidando la coalizione cristiana e i turchi vennero rovinosamente sconfitti. Per celebrare l'importante vittoria Giovanni III chiese ai panettieri di ideare un dolce che ricordasse l'avvenimento. Secondo la tradizione sembra sia stato un fornaio di nome Peter Wendler a inventare la specialità a forma di mezzaluna. La ricetta era simile a quella attualmente usata per il cornetto: uova, farina, burro, zucchero, lievito, acqua tiepida. La particolare forma rimandava chiaramente al simbolo della bandiera turca: la nuova golosità venne chiamata kipferl, mezzaluna in tedesco proprio come in francese il termine croissant. Mangiando il kipferl simbolicamente si mangiava il turco.
La specialità si diffuse in Italia e più specificatamente in Veneto subito dopo il 1683, grazie agli intensi rapporti commerciali tra l'allora Serenissima Repubblica di Venezia e Vienna. Bisognerà attendere invece il 1770 perché anche la Francia, con il matrimonio tra l'austriaca Maria Antonietta e il futuro re Luigi XVI, scopra il cornetto. La sua ricetta venne modificata dai pasticceri di Versailles, che lo arricchirono di burro e lo battezzarono croissant.
Nel 1797, con il trattato di Campoformio e successivamente con l'istituzione del Lombardo Veneto, il kipferl o cornetto, insieme ai krapfen e al gulasch, accrebbe ulteriormente la propria popolarità. L'arte di prepararli divenne patrimonio di maestri fornai veneti.
8 notes · View notes
abatelunare · 9 months
Text
Imprezzioni di lettura
La scorsa settimana ha avuto inizio la nuova edizione di Bake Off Italia. Se dovessi basarmi sull'unica puntata trsmessa finora, le mie conclusioni sarebbero obbligatoriamente due. La prima è che quest'anno i pasticceri realmente bravi e costanti sono davvero pochi. Gli altri alternano prove decenti ad altre francamente disastrose. La seconda è che quest'anno si piangerà un sacco. Fra i concorrenti ci sono parecchi cristalli di Boemia. La sensibilità nel contesto di una gara televisiva mi sta benissimo. L'eccessiva fragilità, non tanto. Mi auguro che le puntate successive abbiano modo di ribaltare le mie impressioni di lettura. Sì, lo so. In questo periodo sono un criticone. Non prendetevela con me, ma con i programmi che trasmettono. La colpa è loro. Non mia.
7 notes · View notes
mandorloinfiore · 1 month
Note
cos'hai fatto alla fine?
ho goduto quando i Pasticceri hanno perso la mappa e quando Costa gli ha dato la penalità!
3 notes · View notes
unfilodaria · 6 months
Text
Buon Natale
Giorgio Olmoti
e buon Natale a quelli che hanno imparato a dire "è divisivo" per dare un lasciapassare alle loro idee ottuse.
E buon Natale a quelli che allevano luoghi comuni da rivendere ben pasciuti di panzane in rete.
E buon Natale a quelli che stanno in fila al supermercato e augurano la morte a altri che solo sospettano per averli visti in mezzo al mare al telegiornale.
E buon Natale a quelli che stanno barricati in casa e si fanno portare la cena da altri con gli zainoni fluo e per dieci euro si fanno servire la morte nel tinello. La morte dell'umanità tutta.
E buon Natale a quelli che comprano tutto in rete e fanno sesso in rete e conoscono amici in rete e vanno al cinema in rete e si fanno spiegare tutto dai tutorial della rete e hanno un profilo con un nome inventato in rete e sono convinti che il mondo sia fuori e non gli può far niente.
Buon Natale a quelli che per tenersi il mondo per loro dicono agli altri di restare a casa che fuori è un mondo cattivo e tanto in rete c'è tutto.
Buon Natale a quelli che non hanno avuto il coraggio mai di imparare e sono in bilico sulla farsa di svegliarsi ogni giorno raccontando al mondo di essere capaci, per ringuattarsi poi nelle loro scrivanie e aspettare che il giorno passi. Che la vita passi.
Buon Natale al mio sonno andato e alla paura che mi prende la notte per il futuro incerto che posso dare alla mia famiglia e buon Natale a quelli che hanno provato a cancellarmi le certezze mille volte nel nome di un agghiacciante profitto.
Buon Natale a quelli che vanno a correre e non hanno più altro da dire e da fare che non sia tenersi il tempo.
Buon Natale ai pasticceri, di cuore.
Buon Natale a quelli che ti chiedono i documenti ma è solo una formalità. iil potere è sempre molto formale.
Buon Natale a quelli che hanno vinto il concorso e insegnano senza averci nessuna voglia, nessuna attitudine, nessuna e basta. Buon Natale ai loro studenti sfortunati.
Buon Natale a quelli che lavorano gratis perchè è un lavoro che gli piace e si divertono facendo guadagnare altri, tipo gli artisti da oratorio, i volontari del nulla, i cultori della materia. mai grigia.
Buon Natale a quelli che parlano di orgoglio della razza e a guardarli e a sentirli c'è da chiedersi di cosa essere orgogliosi se non si è a un concorso di "vota la tara".
Buon Natale a me e famiglia, che sono sempre stato inadeguato, impacciato, inutile ma pare che riescano a volermi un po' bene lo stesso. è stato un anno faticosissimo per me, maledetto a volte, ma sentivo di dovervi fare i miei migliori auguri.
5 notes · View notes
weirdesplinder · 5 months
Video
youtube
Cosa c'è di più adatto, visto che si avvicina il cenone di capodanno, di una lista di romance con protagonisti chef, cuochi e pasticceri?
- Tentazioni deliziose, di Sherry Thomas
Link: https://amzn.to/3TqeLyD
Trama: Famosa a Parigi per i suoi piatti indimenticabili, Verity Durant è altrettanto impopolare a Londra per la sua scandalosa vita privata. Ma questa è l’ultima delle sorprese che attendono il suo nuovo datore di lavoro... Per Stuart Somerset – astro nascente della politica londinese –, l’affascinante Verity non è altro che una donna come tante, esattamente come il cibo è nient’altro che cibo, almeno finché non assaggia uno dei suoi piatti. C’è stata solo un’occasione in cui ha provato una sensazione così dirompente: la notte in ci ha incontrato una splendida sconosciuta che gli ha lasciato solo il ricordo di un’incredibile passione, per poi sfumare nel nulla. Da allora sono passati dieci anni, e quando Stuart incontra Verity, capisce che c’è solo una cosa che potrà finalmente saziare il suo appetito. Si tratterà solo di desiderio, di sete di vendetta, o anche del più delicato dei sentimenti? Il passato di Verity cela segreti che potrebbero separarli per sempre, proprio mentre loro cercano di assaporare il frutto delizioso dell’amore.
- Il segreto di un gentiluomo, di Laura Lee Guhrke​
Link: https://amzn.to/3tfNtjL
Trama: Coronando il sogno di una vita, Maria Martingale vuole aprire a Mayfair una pasticceria con elegante sala da tè annessa. Tutto sembra filare liscio, ma l'altezzoso Phillip Hawthorne, marchese di Kayne, che abita lì accanto, cerca di metterle i bastoni fra le ruote. Così come aveva fatto dodici anni prima, impedendo che il proprio fratello minore avesse una storia d'amore con lei, figlia di un cuoco. Ora Phillip teme che la giovane cerchi di mandare a monte il matrimonio del fratello con una ricca ereditiera americana. Però le cose non stanno affatto come sembrano, e Maria non è più disposta a subire le interferenze di quell'uomo. Al quale, peraltro, sente di non essere affatto indifferente.
- Cannella e polvere da sparo, di Eli Brown
Link: https://amzn.to/3tiD0nD
Trama: Owen Wedgwood è un bravissimo cuoco, che lavora per il ricchissimo e potentissimo Lord Ramsey. Un giorno, siamo nel 1819, fa irruzione nel palazzo una banda di pirati, comandati dalla rossa Hannah Mabbot, che uccide Ramsey e tutti i suoi ospiti e rapisce il cuoco Wedgwood. Hannah, che tutti ritengono pazza e che proprio per questo ha un enorme ascendente sui suoi uomini, poche ore dopo gli propone/impone il patto: ogni domenica preparerà per lei un pranzo delizioso, in cambio resterà vivo. Owen accetta e resta quindi a bordo della Flying Rose. Accanto a lui, lo sguattero Joshua, a cui insegna a leggere e a scrivere, il gigantesco Apples, comandante in seconda e due gemelli cinesi. Mentre lotta per ricavare qualcosa di speciale dai miseri ingredienti della dispensa e dal pesce casualmente pescato dai marinai, Wedgwood impara che Hannah non è solo una spietata piratessa, capace di far divorare vivo un traditore dai gabbiani, ma una vittima dell'ipocrisia: è infatti rimasta orfana da bambina, a dieci anni è finita in un bordello, è fuggita per fare la ladra, è stata catturata e "salvata" da Ramsey, che l'ha utilizzata come concubina e le ha fatto fare un figlio. Hannah è dunque un'anticolonialista ante litteram, impegnata nella lotta contro i mercanti di oppio e di schiavi...
INEDITI IN ITALIANO:
- A Taste of Honey, di Rose Lerner
Link: https://amzn.to/4asLU2v
Trama:  Robert Moon ha rischiato tutto, compresa l'eredità conquistata a fatica da suo padre, per aprire la sua amata pasticceria Honey Moon nella strada più trafficata di Lively St. Lemeston. Ora rischia la bancarotta e la prigione per debitori. Quando arriva un grosso ordine di catering, accetta di chiudere la pasticceria per una settimana per soddisfarlo. C'è solo un problema: il suo apprendista è fuori città, quindi la sua bellissima commessa Betsy Piper deve aiutare Robert in cucina. Betsy ha trascorso l'ultimo anno cercando di convincere il suo determinato capo ad alzare lo sguardo dai suoi pasticcini e a notare che lei sarebbe una moglie perfetta. Ora i due sono soli in una cucina piena di dolci. Con solo una settimana per farlo innamorare di lei, sarebbe meglio che iniziasse questa seduzione...
- At the Sign of the Golden Pineapple, di Marion Chesney (alias M.C. Beaton)
Link: https://amzn.to/3H6N72l
Trama: Gli amici più intimi della signorina Henrietta Bascombe rimangono sconvolti nel sentire che una signora bene educata come lei intende entrare nel commercio. Ma Henrietta è determinata a trasformare la sua miseria eredità in una fortuna aprendo un negozio di dolciumi a Londra per rivaleggiare con il famoso Gunther! E sembra riuscirci quando l'intero ton sembra accorrere al suo negozio diventato subito di moda. Ma poi a metterle i bastoni tra le ruote arriva l'orgoglioso conte di Carrisdowne che non vuole che suo fratello minore e il suo migliore amico passino i pomeriggi a osservare le commesse carine dietro il bancone di Bascombe.
- Miss Delectable, di Grace Burrowes
Link: https://amzn.to/3RuPT6c
Trama: La signorina Ann Pearson ha passato anni ad apprendere la difficile arte della cuoca professionista e a proteggere gelosamente la sua posizione nella cucina dell'elegante Coventry Club. Quando il colonnello Sir Orion Goddard le chiede di assumere un giovane apprendista, Ann preferisce rifiutare. Ma Orion è rispettoso, burbero e affascinante e si prende cura di una ragazza che gli altri hanno trascurato, e questa è una combinazione a cui Ann non può resistere.
- A Taste for Love, di Donna Bell
Link: https://amzn.to/3NKJAdu
Trama: Dopo essersi diplomata alla Fannie Farmer's School of Cookery nel 1910, Charlotte Gregory è pronta a dare una svolta alla sua vita. È entusiasta di avere l'opportunità di viaggiare, tenere conferenze e dare dimostrazioni di cucina sull'ultima rivoluzione culinaria: i fornelli a gas, e di certo non le importa che la compagnia del gas abbia assunto il bel Lewis Mathis per esibirsi alle sue lezioni. Lewis incoraggia il suo lavoro, in particolare la sua crociata per introdurre cibo fresco, appetitoso e nutriente per coloro che sono in convalescenza negli ospedali. Ma il giovane sovrintendente dell'ospedale, il dottor Joel Brooks, non è convinto che si debbano apportare dei cambiamenti. Quando Charlotte e Joel saranno costretti a organizzare un gala per la raccolta fondi per l'ospedale, questa coppia infiammabile esploderà?
 L'irreprensibile Biddy Leigh, sottocuoca nella severa Mawton Hall, non vede l'ora di sistemarsi con il suo innamorato e di aprire la sua taverna. Ma quando il suo anziano padrone sposa la giovane ed enigmatica Lady Carinna, Biddy viene involontariamente trascinata in un mondo di intrighi, segreti e bugie. Costretta ad accompagnare la sua nuova padrona in Italia, Biddy porta con sé un vecchio libro di ricette di casa, The Cook's Jewel, in cui registra le sue osservazioni. Quando si ritrova coinvolta in una cospirazione omicida, Biddy si rende conto che i segreti che custodisce potrebbero essere la chiave per la sua sopravvivenza... o per la sua rovina.
#lauraleeguhrke #romance #listadilibri
6 notes · View notes
gregor-samsung · 2 years
Text
“ Era un novembre, come sempre a Palermo, mite, opulento, dorato. Benché la festività dei morti fosse già passata, pupi di zucchero e frutta martorana allegravano le vetrine delle pasticcerie come i fichidindia, le sorbe in conocchia, i loti e le arance i banchi dei fruttivendoli. Le « cose dei morti », i pupi e la frutta di pasta di mandorle, che i bambini la mattina del due novembre cercano e trovano in qualche angolo della casa: e la sera, a letto, avevano finto di dormire, resistendo al sonno soltanto per pochi minuti oltre l’abitudine, nella speranza di vedere i morti arrivare coi doni e nasconderli. Nessuna paura, poiché erano i morti della famiglia; e di qualcuno anche loro avevano recente ricordo. I morti che portavano doni; i vivi che tra loro, a catena, si ammazzavano; quei banchi che di domenica, giorno vietato alle vendite, offrivano frutta e anche pane e anche formaggi; quei cartellini dei prezzi, sulla merce, che si poteva credere riguardassero il chilogrammo e invece, ad avvicinarvisi, e magari chi ne aveva bisogno mettendo gli occhiali, si scopriva che riguardavano il mezzo chilogrammo: i vigili urbani che invece che in mano il blocchetto delle multe, avevano il cartoccio di frutta: tutte cose che nella mente del giudice si accozzavano a dargli il senso di una città irredimibile. “
Leonardo Sciascia, Porte aperte, Adelphi (collana Fabula n° 18), 1987¹; pp. 80-81.
17 notes · View notes
sciatu · 2 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
La dolcezza siciliana: Granita, dolci vari, cannoli
Si sedette appoggiando con delicatezza il piattino su cui stava il bicchiere con la granita al caffè e l’imitazione del Cervino innevato fatta con la panna. L’osservò soddisfatto. La panna mandava un intenso profumo di vaniglia e dove si adagiava sulla granita vi erano delle sfumature sottili di cioccolato che era l’ingrediente segreto, con una quantità minima e calibrata, di quella granita. Fuori dalla sala del bar vi era il solito via vai, fatto di ambulanti, massaie che incontrandosi si fermavano a parlare e genitori che si preparavano a scendere alla spiaggia con i figli ancora assonnati. Nel silenzio della stanza vuota del bar, osservò la granita. Era perfetta! Già pregustava il piacere che avrebbe provato ad immergere nella panna la brioscia. 
Guardare gli altri dolci non gli dava lo stesso piacere. La cioccolata bianca, fondente o al latte era invitante, come i tanti dolci disposti nei banconi dei pasticceri. Anche loro erano bellissimi, seducenti, invitanti. Ma la granita a solo guardarla evocava sensazioni che erano quasi emozioni: non provava la dolcezza della panna, sentiva piuttosto la setosa e scivolosa dolcezza della panna che avvolgeva la lingua e ricopriva il palato. E con la dolcezza il sentore di vaniglia, il sottofondo del latte munto il giorno prima. Era come quando baciava la zita e le loro lingue si cercavano e si abbracciavano risvegliando il corpo ed esaltando il piacere dell’intimità delle loro anime che iniziava da quella dei loro corpi. Lo stesso era la granita. Forse solo i cannoli, a vederli distesi sul vassoio di carta dorato, gli davano le stesse sensazioni. Ma i cannoli erano un piacere più grande e per questo limitato agli eventi eccezionali che con il loro gusto, santificavano. 
Ma la granita no. 
Lei era una gioia quotidiana, semplice, intima e fedele. Il cellulare posto sul bancone vibrò a ricordargli che il mondo lo reclamava, come un padrone chiama i suoi schiavi. Pensò che se tutti al mondo iniziassero la giornata seduti al bar a godersi una granita, allora, forse, tante brutte cose non succederebbero. I mali del mondo lo assalirono prepotenti, con le guerre, l’inflazione, il lavoro, le pandemie e tutti gli orrori politici ed umani che quotidianamente sentiva in televisione. Allora per scacciarli e tornare ad essere felice, immerse lentamente un pezzo di morbida brioscia nella panna.....
He sat down gently placing the saucer on which was the glass with the coffee granita and the imitation of the snow-covered Montain made with cream. He looked at it satisfied. The cream gave off an intense scent of vanilla and where it lay on the granita there were subtle nuances of chocolate which was the secret ingredient, with a minimum and calibrated quantity, of that granita. Outside the bar room there was the usual comings and goings, made up of street vendors, housewives who stopped to talk when they met and parents who were preparing to go down to the beach with their still sleepy children. In the silence of the empty bar room, he watched the granita. It was perfect! He already anticipated the pleasure he would have felt in dipping the brioche in cream. Looking at the other sweets didn't give him the same pleasure. The white, dark or milk chocolate was inviting, as were the many sweets arranged on the counters of the pastry chefs. They too were beautiful, seductive, inviting. But just looking at the granita evoked sensations that were almost emotions: he did not feel the sweetness of the cream, he rather felt the silky and slippery sweetness of the cream that enveloped the tongue and covered the palate. And with the sweetness the hint of vanilla, the background of the milk milked the day before. It was like when he kissed his lover and their tongues sought and hugged each other, awakening the body and enhancing the pleasure of the intimacy of their souls that began with that of their bodies. The same was the granita. Perhaps only the cannoli, to see them lying on the gilded paper tray, gave him the same sensations. But cannoli were a greater pleasure and for this reason limited to exceptional events that with their taste, they sanctified. But the granita is not. It is a daily joy, simple, intimate and faithful. The cell phone placed on the counter vibrated to remind him that the world demanded him, as a master calls his slaves. He thought that if everyone in the world started the day sitting at the bar enjoying a granita, then, perhaps, many bad things would not happen. The evils of the world assaulted him overwhelmingly, with wars, inflation, work, pandemics and all the political and human horrors that he heard on television every day. Then to chase them away and be happy again, he slowly dipped a piece of soft brioscia into the cream.....
33 notes · View notes