Tumgik
#tanto per chiarire...
crazy-so-na-sega · 9 months
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ciao, Tumblr live. Magari non te ne sei accorto ma....sono femmina. Ciao.
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b0ringasfuck · 4 months
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Aspettative di sinistra
Convinto da @le0noraddio mi sono guardato un pezzettino di intervista a Schlein via internet.
E io già mi domandavo come fosse riuscita a diventare segretario, perchè è impacciata o non è capace di recitare.
Che può anche essere che sia la ragione per cui è stata scelta, per quell'idea di genuino che può dare. Ma per fortuna non siamo ancora in aria di guerra civile e non si vince convincendone molto bene una minoranza. L'altra ipotesi è che il PD, con un segretario sbandierato come "estremista" da gente come Renzie sia stato appositamente scelto per perdere e convincere il proprio elettorato che sia necessario votare al centro.
E tra tutte le persone di sinistra in Italia, così come quando si sceglie una cattedra in università o un posto come sottosegretario, un direttore della RAI, è impossibile credere che non si potesse scegliere gente migliore, per lo meno per il lavoro che deve fare un segretario di un partito, quindi anche le interviste... o i video con la Nutella.
E non deve essere superman, basta una persona equilibrata con alcune caratteristiche, anche in queste scelte non ci si deve allineare all'iconografia della destra di un uoma sola al comando.
Ma questa è stata la prima impressione.
Quando poi un giornalista del Foglio, dopo la tipica e falsa premessa da "liberale" di schifare il fascismo con anche la scenettina in cui diceva che a quelli di Acca Laurentia andrebbero staccate le braccia, o qualche cosa di simile, ha detto che insomma, in Parlamento, nell'alveo della Costituzione, c'era stato pure l'MSI.
E Schlein ha balbettato. Che dico c'erano 1000 + 1 maniera per mandare affanculo lui, il suo giornale e l'MSI e indipendentemente dalle capacità di retorica... proprio LE BASI... LE BASI, senza nemmeno perderci troppo tempo.
E appunto se ne parlava e ho dovuto chiarire che però sono fedele a quello che dico. Politica attiva la faccio e cercherò di convincere la gente che in mancanza di alternativa per cui votare, convincerò la gente a votare quelli di Schlein, perchè quelli di Schlein almeno non spostano così tanto l'asticella di quello che viene ritenuto accettabile, come per esempio Acca Laurentia o i continui riferimenti alle cose belle di quando c'era LVI da parte di membri del parlamento e dell'esecutivo, senza dimenticare che pure Violante ha fatto la sua parte a sdoganare questa merda.
Però mi toccherà dire che finchè non si fa politica attiva, che non è solo spiegare alla gente le cose, ma anche sapere che ci sono sacrifici da fare, e quindi essere disposti a usare i propri soldi e il proprio tempo per avere realmente la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e non gente cooptata, o essere disposti a fare scioperi, insomma a mettere sul piatto della bilancia almeno la minaccia di far pagare all'attuale classe dirigente un prezzo più alto di quello che gli costerebbe la repressione, bisogna avere delle aspettative molto basse.
Delle aspettative così basse da aspettarsi per certo che il ciclo si ripeta, che una sinistra cooptata vada in parlamento per approvare merda come la Fornero e il Jobs Act, con le stesse proposte economiche e sociali della destra ma senza il braccio teso e che la gente poi finisca per abboccare alle promesse della destra con il braccio teso in maniera ancora più convinta.
E lo so che suona funereo dover fare sacrifici in un paese dove sono 30 anni che non crescono le retribuzioni ed è meno attraente delle promesse che vi vengano tolte le accise o di un nuovo Rinascimento italiano, ma è una prospettiva più realistica di diventare un paese intero di veline, calciatori e influencer o di essere ex commercialisti felici diventati rider o cameriere che diventano fondatrici di catene di poke... o comunque tutti quei discorsi falsi sulla meritocrazia fatti da chi si è fatto imbucare in Ferrari e dei sacrifici per avere successo, che invece vi hanno abituato ad accettare come gli stage gratis o lavori pagati 2 Euro/h o la pensione che non arriva mai.
E comunque è un bene che guardi la TV solo su segnalazione, non solo mi evita un trapianto di fegato, ma amplifica la sensazione di straniamento tutte le volte che vedo quelle facce da culo prendere in giro la loro audience in maniera così sfacciata.
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Tumblr media
Ho passato una vita ad amare i colori netti. A cercare di classificare le cose e le persone a dividere, separare, aggiustare, chiarire, controllare. Ho passato anni a chiedermi se amassi il freddo oppure il caldo, la pioggia oppure il sole, la sabbia oppure il vento, il rumore oppure il silenzio. Ho passato una vita a definirmi, perché è definirti che vuole il mondo e pensavo di voler essere ciò che il mondo vuole. Prima ho dissentito, poi ho indietreggiato, poi mi sono ribellata, poi mi sono conformata, poi di nuovo ribellata e poi,poi mi sono semplicemente amata. Prima ho pensato di non valere, poi ho pensato di dover dimostrare, poi ho creduto di non essere abbastanza, poi ho capito che ciò che mi importava era semplicemente "essere". Essere, io volevo "essere". Ho assaporato così il sapore delle sfumature, ho toccato così il calore del tra le righe, ho respirato l'amore per ciò che non vedevo, per ciò che non capivo , per ciò che non parlava, per ciò che non urlava , per ciò che non chiedeva, per ciò che non pretendeva, ma soprattutto per ciò che non si definiva. Ho ascoltato i brividi dell'incertezza , incespicato i passi della non meta, sentito il gelo dell'assenza e il timore della mancanza. Ho sentito forte l'eco della solitudine. Ho trovato luce, luce nell'ombra, ombra nella luce. Bene nel male e male nel bene. Ho capito che il buio non esiste, che è solo mancanza di luce. Ho compreso il valore della lentezza e ascoltato le parole del silenzio. Ho ritardato spesso, ho lasciato che per il mio ritardare mi rimproverassero spesso. Ritardavo perché non sapevo, perché non capivo, perché non volevo, perché incespicavo , perché io ...io non ero. Poi il miracolo, finalmente sei,finalmente del mondo non ti importa il giudizio. Essere non è diventare, essere è ritornare. Sulla via del ritorno ho ritrovato i miei passi, ho ritrovato i miei cocci, mi sono chinata sulla via del ritorno , ho osservato ciò che di me restava e l'ho raccolto. Ho ricomposto il mio puzzle, un puzzle pieno di crepe e ho cominciato a scoprire l'amore per l'imperfezione che ero, per ognuna di quelle crepe tanto visibili ma che tanto mi caratterizzavano e che tanto mi hanno portata a prendere per mano me, il senso e il mondo.
Ora accompagno gli altri, laggiù, fino in fondo a se stessi, a ritrovarsi dove si sono persi, smarriti, perduti e mai più trovati. Li accompagno a riprendersi, a tornare in superficie per mano a se stessi e finalmente più interi, più forti e mai più soli.
Tiziana Cerra
tizianacerra.com
Repost 22 dicembre 2016
(Foto Shifaaz Shamoon, unsplash)
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Da tempo ormai sto provando a smettere, stavo riuscendo quando stavo con lei, so che non è un buon motivo smettere per una persona, ma associavo il bene che volevo a lei come valvola per uscire da quella roba lì, nonostante la relazione finita ho provato in tutti i modi a farle capire che solo lei avrebbe potuto aiutarmi, ma come spesso accade mi ha voltato le spalle, forse sono io a spiegarmi male.
Sto provando a lottare, sto raccontando bugie, inganno tutti per riuscire a portare avanti le due facce di questa stessa vita, da una parte all’apparenza normale, e dall’altra costretto a mantenere contatti con ambienti degradati dove gli unici valori conosciuti sono quelli strettamente legati alla droga.
L’apice toccato l’altra sera io che collasso tra le braccia di mio padre e le lacrime di mia madre, “hai preso qualcosa”
“Assolutamente no” risposi dopo aver ripreso coscienza.
E loro che mi avevano raccomandato da sempre di non toccare quella roba lì, ecco quella roba lì, che ormai è diventata il centro del mio mondo e mi fa superare queste interminabili giornate che spero possano finire un giorno, sto provando a farlo.
Ho iniziato per sfida ormai anni fa con un mio amico e pian piano ero diventato anch’io uno di “loro”
Ogni giorno il primo pensiero è avere quella roba lì, di conseguenza parte dello stipendio è dedicato a quello, nella mia banca ci sono tutte le transazioni che effettuo, svago, cibo, divertimento, dovrebbero metterne una anche per le droghe, così uno si regola, che cazzo.
Non ho la più pallida idea di come affrontare il problema, i miei amici sono come me, ma come cazzo faccio a chiedere aiuto a persone che hanno il mio stesso problema? Perché appunto con loro non è un problema.
Rivolgermi a strutture per aiutarmi? Ma aiutare per cosa?
Non capisco il problema io come potrebbero aiutarmi persone sconosciute, sarebbe come andare al macello, ecco, quei posti lì reputo così, un mattatoio di persone che attendono la morte.
Ho 26 anni è il problema giornaliero è trovare il tempo di farmi, e riesco sempre a trovarlo, anche a lavoro.
Non me ne importa più niente della vita, già da un po’ di anni, sono convinto di aver già vissuto abbastanza e sono pronto a far si che tutte ste sofferenze possano finire.
Di quello che può succedere tra un’ora, il giorno dopo, la settimana dopo, in quei momenti sarebbe potuto succedere di tutto, per questo per me è importante fare le poche cose che mi fanno stare bene il prima possibile, tu che stai leggendo speravo potessi capirlo.
Vorrei provare a non girovagare per la città fatto perso, come uno zombie, e sentire il vento che mi accarezza la faccia ed essere sereno senza uso di quella roba lì, non riesco.
Sono tante le cose da capire e da chiarire, troppe, forse se la mia amica d’infanzia non si fosse tolta la vita adesso non sarei in questa situazione, mi manchi Chiara e non c’è giorno che non ti penso, come stai?
Lo sguardo di mio padre e quello che i suoi occhi riescono a comunicarmi pur non dicendo niente, forse lui ha capito, senza forse, magari sta aspettando che gli parli del problema apertamente, ma quando sono con lui, i rari abbracci che ci diamo, mi sento piccolo, torno indietro di anni e anni e riesco solo a dirgli ti voglio bene papà, lo stesso discorso potrei farlo anche per mia madre, la amo con tutto il mio fottuto cuore, come ho potuto ridurmi così?
Mi sento come se fossi “narcotizzato” tutti i giorni ormai..
Ho passato ore, giorni, mesi e poi anni a chiedermi come fosse stato possibile per me arrivare a tanto, è difficile da accettare, è difficile vivere con questo dolore perenne.
Ma in fondo si sa, “la vita non è per tutti” mi rimbombano in testa queste parole ogni mattina, chissà, arriverà anche per me?
Chiedo pace, pace eterna.
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Io penso che una stanza di luce mi possa bastare
per dire al vento che il vento sono io,
per chiarire decisamente le cose tra me e questo cielo.
Trame di vita che a raccontarle nemmeno ci provo,
perché io, lo sai (si sa), sono quello
che in foto veniva sempre sfocato,
quando le foto costavano ognuna mille lire
e prima di scattare dovevi essere certo
ne valesse la pena.
Io sono lo stesso -egoista- di allora;
convinto parlasse di me ogni canzone
di Dalla e De Gregori;
convinto che anche Leopardi volesse rivolgersi a me
scrivendo "virtù non luce
in disadorno ammanto",
e che di vivere ne valesse la pena,
almeno ogni tanto.
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firewalker · 10 days
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Oggi vi parlo di un jingle
Un jingle è una di quelle canzoncine che si associano a uno spot o a un programma televisivo. E io ne ho uno in testa da anni.
So che la canzone che ogni tanto spunta nei miei neuroni è un jingle, ma fino a oggi non sono mai riuscito a collegarla a un nome, di conseguenza non so nemmeno di cosa fosse il jingle.
Voglio dire: se vi dicono "ti ricordi quel cartone animato con la sigla che faceva naaaanananaaaaa nananaaaaaa..." magari riuscite anche a contestualizzare, sapete che si parla di un cartone e piano piano ci arrivate.
No, io ero solo invaso da queste note. A chiunque le canticchiassi non dicevano assolutamente nulla. Voglio chiarire questa cosa: queste note sono state nel mio cervello per anni. Erano con me ai tempi della laurea, erano con me al liceo, erano con me alle medie e probabilmente già allora non ricordavo a cosa si riferissero.
Giuro, era un tormento. Non so se vi è mai capitato di canticchiare qualcosa senza sapere cosa fosse.
Oggi sono successe due cose. Primo: ho ricordato una parte della musica che prima non avevo in mente. Secondo: ho ricordato che sul telefono ho installato SonudHound, una app che ti permette di cercare le canzoni canticchiandole.
Ho provato con il nuovo punto, quello che fino a ieri non avevo mai canticchiato. Me l'ha riconosciuto.
CRIBBIO L'HO TROVATA
La canzone è questa
youtube
e lo spot era questo, degli anni '80 del secolo scorso:
youtube
il che spiega perché ho sempre avuto un po' di simpatia per il latte chiamato Granarolo: c'è un punto dello spot in cui dice "Gran Aroma" ma io da piccolo non capivo affatto cosa dicesse, poi crescendo ho scoperto il Granarolo e l'avevo già nelle orecchie.
La cosa bizzarra è che il pezzo della canzone impiantato nel mio cervello, fino a oggi, non era quello presente nello spot, ma quello successivo, con il coro che dice cose incomprensibili e le trombe. Evidentemente la canzone è anche girata in radio e io l'ho assorbita anche da lì.
Comunque buone notizie: ho trovato la canzone.
FINALMENTE.
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lisia81 · 2 months
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Here we meet again
Dopo 28 ore di travaglio e 3 e mezza di fase espulsiva, sono più o meno convinta di aver detto a mio marito: "mai più, eh". In realtà il tempo ha offuscato tutto come la nebbia in val Padana e sinceramente quel "mai più, eh", mi domando se lo ho mai pronunciato.
He we meet again mi fa contemporanemante urlare: "mai più, eh" e "perchè mai mi è saltato in mente di vederlo!" Sono fortemente convinta che il suo ricordo sparirà in una nebbia da profonda Val Padana nel giro di pochi giorni, ma allo stesso tempo rimarrà per sempre nei meandri del mio cervello associato alla parola:
cliché
Se si pensa ad un qualunque schema, luogo comune, stereotipo associato alla parola drama, in questa serie, lo si trovera’. Mi ero messa a fare pure un elenco, poi, arrivata infondo al foglio mi sono detta: ma che lo faccio a fare, non ne manca uno che sia uno!!!!
Anche la trama è un guazzabuglio di storie viste e riviste appiccicate insieme con la carta moschicida, e come ciliegina sulla torta, l'amore dei cinesi per i razzi e i lanci di satelliti. Insomma, L’apoteosi!
La sceneggiatura poi mette in campo comportamenti assurdi dei due lead. 25 puntate per vedere un bacio. Un bel bacio passionale per carità, ma sempre dopo 25 su 32 episodi.
Chiunque leggendo, penserebbe: 25 puntate… ok i due protagonisti avranno avuto i loro problemi, incomprensioni, poi altri problemi, altre incomprensioni, ma alla fine si saranno chiariti e avranno coronato il tutto con un bacio. No, è il bacio che fa chiarire le loro incomprensioni!!!!! E indovinate come ricolvono nelle restanti 7 puntate ogni problema di coppia? oralmente? si, ma muovendo la lingua ma non di certo per parlarsi!
Io odio droppare. Veramente, devo essere portata al limite per farlo. Ma una puntata si e l'altra pure, complice anche la voce di una saggia persona @dilebe06 che mi diceva: "ma chi te lo fa fare! " sono stata tentata.
Chiariamoci, non sono partita con chissà quale aspettattiva. Mi serviva un drama svuotatesta durante la visione di The lost Tomb 2.
Su Viki gli davano 9.4, su my drama list 8.3. Una storia leggera, ma in teoria con un minimo di spessore.
A visione completata, come siano possibili tali voti va al di la di quello che il mio cervello può pensare.
I due lead svolgono il loro compito senza arte né parte, La Wang non è aiutata da quelle orrende pettinature che le hanno appioppato in 3/4 del drama e Zhang sarà tanto bello e prestante ma mi sa tanto di plastica più di Ken.
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C’è qualcosa che salvo? Il personaggio del sig. Luo (unico che valga la pena essere citato per nome). Per metà drama lo mettono in contrapposizione al lead come possibile spasimante della protagonista. Sembra il classico vicino di casa gentile, carino, posato ma sempre un passo indietro al lead. In pratica destinato a soccombere.
Ma al momento che la lead gli da il 2 di picche, lui… vabbè, se mi vuoi come amante mentre il tuo fidanzato è via, bussa alla porta! Ho ben una lista di amichette lunga come i quella dei cliché in sta serie, un buco per te comunque lo trovo 😂😂😂
Anzi trovamelo tu!
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susieporta · 1 year
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IL SILENZIO ✨
Ti connette con la verità
Ci sono mementi in cui bisogna mettersi da parte e mettere da parte anche ogni pensiero e credenza su qualsiasi cosa che è emersa durante un percorso e le diverse esperienze umane
Ci sono momenti in cui parlare serve,
Altri in cui non serve affatto
Ci sono momenti per chiarire
E momenti per sentire
Ci sono momenti per lasciar parlare la personalità
Ed altri per lasciare spazio al silenzio,
linguaggio dello Spirito
Per la persona in cerca di chiarezza e risposte il silenzio è destabilizzante,
Tanto quanto per la persona abituata a darle le risposte
Ma a volte STARE in quel silenzio porta più chiarezza di qualsiasi altra parola o spiegazione
Lasciare spazio al silenzio aiuta ad andare dalla mente al cuore, (ma siate molto vigile alla fuga dietro queste parole)
Aiuta ad andare dalla personalità all’essenza
Per lasciar maturare un’esperienza ed una verità che porterà nel tempo nuove rivelazioni, nuove credenze, un nuovo e più onesto sentire
Che nulla ha a che fare con l’altro
Ma solo con noi stessi ❣️
La difficoltà sta nel fatto che nessuno ci ha insegnato il silenzio sacro ma solo il silenzio contorto che reprimeva solo rabbia, pensieri e parole, portando spesso l’aria ad essere talmente pesante da poter essere tagliata in due, lasciando nel corpo solo sensazioni più scomode e fastidiose di qualsiasi altra parola.
Questo tipo di silenzio infatti, è una repressione, un altro atto di violenza molto difficile da vedere come tale
Stare
Fermarsi
Ed ascoltarsi
Lasciare sedimentare le parole nel silenzio Stare con il disagio del silenzio
Stare con i propri dispiaceri
Stare con i propri sensi di colpa
Stare con le proprie paure
Stare con la propria rabbia
Stare con la propria tristezza e solitudine
Stare e lasciar parlare loro, è molto ma molto più importante e profondo di qualsiasi parola detta per nascondere tutto questo
Stare…
In modo che poi siano loro a parlare
E ad esporre una verità che ci renderà liberi di essere umani e ci permetterà anche di sentire chi siamo oltre chi crediamo di essere
Claudia Sapienza
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solobrividiecoraggio · 5 months
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Pensavo a quando, una sera alla fiera della mia città, con due miei amici, ho chiesto a uno stand un panino vegetariano. Quest'anno. Non l'ho nemmeno raccontato qui questo aneddoto, tanto poca era l'importanza che gli avevo dato. Ritirata la busta con i panini e dopo aver distribuito i primi due, sulla carta che avvolgeva il mio c'era scritto "vagy", secondo la mia opinione e quella dell'amico che avevo accanto. Ricordo proprio di aver detto con leggerezza a S, qualcosa di simile: "Ora, tu cosa ci leggi? dovrebbe essere veggie (o veg), ma mi sembra che ci sia scritto altro". Non so se fosse uno scherzo tra il personale dello stand o se fosse diretto proprio a me, comunque non mi aveva offeso, sorridevo. Non mi toccano certi comportamenti, perché so per certo di non avere nulla da temere, frecciatine come questa (perché lo sembrava) non mi sminuiscono. Perché non hanno senso nella mia realtà. Li prendo in giro a mia volta, di solito. Piccoli comportamenti stupidi non hanno importanza, questa era la regola.
A ripensarci, stavo ragionando prima di scrivere questo post, forse non ho dato abbastanza peso al comportamento. Avrei dovuto dire qualcosa. Perché un panino vegetariano non è "da femmine", e soprattutto qualcosa di femminile non vale meno del resto. Forse avrei dovuto interrompere il loro servizio per chiarire, nonostante la quantità di gente presente e la quantità di energie che avrei dovuto investire in un'interazione simile.
A me è stato fatto notare da una donna, quando lavorando come cameriere nei primi mesi ho poggiato un bicchiere di birra vicino al compagno, senza chiedere. Non è la prima volta che lo scrivo, nonostante io faccia fatica ad ammettere di aver commesso uno sbaglio simile, perché io non sono quello, non voglio esserlo. Con tutte le scuse del mondo che io possa avere avuto, avevo sbagliato, e mi è servito essere stato ripreso.
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crazy-so-na-sega · 6 months
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Metamorfosi
filosofi che hanno cambiato opinione
Cosa spinse quel Wittgenstein, che aveva decretato che le parole hanno un valore solo se rappresentano delle scene della realtà, a rimettersi in gioco e dire, dopo anni: ho sbagliato, la realtà concreta non ha alcuna rilevanza, il significato delle parole emerge solo dal "gioco del linguaggio" specifico al quale partecipano; di conseguenza, contrariamente a quanto sostenuto in passato, non ha importanza domandarsi in quale misura le parole rispecchino il mondo, ma piuttosto: cosa fanno le persone con le parole?
Fu, come generalmente si crede, una metamorfosi lenta e graduale, a causare una svolta tanto netta nel pensiero di Wittgenstein, o piuttosto ci fu un preciso momento in cui lui, una manata sulla fronte, disse: Grösser Gott! (Gran Dio!)? il cambiamento d'opinione avvenne mentre costruiva la casa di sua sorella a Vienna, o durante una lezione nella scuola elementare di un paesello dell'Austria dove lavorava come maestro, nemmeno particolarmente benvoluto? Forse l'Illuminazione sopraggiunse mentre guardava una delle partite a tennis che tanto amava usare come metafore per chiarire le sue idee. Me lo immagino, seduto nel campo principale di Wimbledon, nel 1934, a guardare la finale di quell'anno fra Fred Perry e John Crawford. Le teste degli spettatori si girano tutte da un lato all'altro, seguendo la palla gialla; da un lato all'altro, da un lato all'altro. Ma all'improvviso una delle teste si blocca: Wittgenstein ha capito di avere sbagliato.
Sono anche curioso di sapere se sullo schermo nella sua testa è comparsa prima la parola errore e solo dopo si è trovato coperto dal sudore dello spavento, o se prima si è trovato coperto dal sudore dello spavento e solo allora è comparsa la parole errore.
Quanto coraggio è necessario a una persona per rinnegare le proprie idee! (tanto più che erano di pubblico dominio. E avevano un seguito di ammiratori. E per merito loro Wittgenstein godeva di una posizione importante nei circoli intellettuali del continente.)
Quanto coraggio, o disperazione, o onestà interiore rigorosa fino alla disperazione, si richiede a un uomo per buttare via tutto questo. E ricominciare da capo.
Eshkol Nevo -La simmetria dei desideri
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karashi-san · 1 year
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Aoharu × Kikanjū (青春×機関銃) traduzione cap 78.4
Ho utilizzato ocr per estrapolare il testo e vari traduttori online (non sapendo il giapponese) quindi le traduzioni risultano fortemente imprecise e/o non corrette.
Le scan si possono leggere su questo link
https://comiko.net/chapter/1858419
pag 122
Midori San “ふじもん 顔に蚊が ついてる Fujimon hai una zanzara in faccia”
Fujimoto”や…… 優しく お願いするっス Si… per favore fai piano/sii gentile”
Midori “え… 顔叩くの はちょつと Eh… non credo di doverti schiaffeggiare”
Fujimoto “へ Eeeh?”
Midori “顔に虫刺されとか ちょっとみっとも ないけど しょうがないよねLe punture di insetti sul viso sono un po' brutte, ma non si può fare a meno”
Fujimoto”強くても 痛くても いいんで non mi interessa se è forte o doloroso, 叩いて 欲しいっス・voglio che tu mi colpisca”
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Pag 123
Yukki ”まっつん 好きな人 いるでしよつ Mattsun, c’è qualcuno che ti piace?”
Matsuoka “ゆつ き!!! Yukki!!”
Yukki” お見通しだよ ti sto osservando”
Yukki” 誰なのかも 大体見当は ついてる Penso di avere un’idea abbastanza precisa di chi possa essere”
Matsuoka “マジかよ…… Davvero…?”
Yukki” 気持ち伝えな いの? Perché non me lo dici/ perché non glielo dici?”:
Pag 124
Matsuoka “無理だ Non posso”
Yukki “どうして Perché?”
Matsuoka “ 今の関係が 壊れる可 能 性 があるなら 気持ちなんて 伝えたくない
Non voglio dirti come mi sento se c'è la possibilità che la relazione si rompa.”
Yukki “…… まっつんには 致命的なものが 足りてないんだよ 致命的なもの? Mattsun, ti manca qualcosa di pericoloso? Mattsun non ti piacciono delle cose abbastanza pericolose”
Matsuoka” 致命的なもの?delle cose abbastanza pericolose?”
Yukki” 「練習」 (Devi) Fare Pratica”
Matsuoka “れんしゆう? Fare Pratica?”
Yukki” そう練習 Sì, pratica”
Pag 125
Yukki “ 俺を 好きな子だと 思って 告白してみてよPensa a me come alla ragazza che ti piace e prova a confessare”
Matsuoka “ 理屈が全然 わかんねえけど わかった Non capisco la logica ma va bene”.
Matsuoka”好きだ Sukida/ Mi piaci いつからなんて わからないくらい
どこがなんて わからないくらい non so da quanto (tempo) e non so dove 全部 好きだ mi piace tutto di te”
Pag 126
Matsuoka “俺と付き合ってください! Mi piaci tantissimo, Per favore esci con me”
Yukki “喜んで Con piacere”
Matsuoka “言えた !! L’ho detto/ Riesco a dirlo!!! なんかすげえ いい感じに 言えた気がする Mi sento come se fossi riuscito a dire qualcosa di straordinario”
Pag 127
Yukki “大好きだよ まっつん…… Mi piaci Mattsun/ Ti voglio bene Mattsun”
Matsuoka” ???”
Hotaru * パ キ パ キ パ キ* *clap clap clap*
pag 128
Hotaru “おめでとつごごいます お 二 人で とも Congratulazioni ad entrambi”
Haruki “ ま.. 幸せにな …? Beh, siate felici…”
Yukki “ありがとう Grazie これからも よろしくね da adesso in poi yotoshiku ne /mettiamocela tutta / per il vostro supporto”
Matsuoka “誤解を解くのに めちゃくちゃ時間 かかった Mi ci è voluto molto tempo per chiarire l’equivoco.”
—————————————————————-
Pag 129
Hotaru “ 久々の TGC 楽しかった ですっ “ È passato molto tempo dall'ultima volta che sono stata al TGC”
*九尾の寿司も おいしかったです* *anche il sushi di Kitsune Sushi era delizioso*
Hotaru “負けちゃい ました けど…… Anche se abbiamo perso…”
Yukki “立花君の時差ボケが なければもっと いい勝負だった かもねー Sarebbe stato un incontro migliore se Tachibana-kun non avesse avuto il jet-lag.”
Hotaru” Scusatemi”
Haruki” ? Non l’hai fatto in America? (Si riferisce al tgc e/o all’airsoft)”
Hotaru “ペイントポール とかでやったり してたんです けど “ Dipingevo i pali di vernice o qualcosa del genere.. ma” Favevo paintball (sport) e cose simili ma..”
Yukki “けど? Ma?”
pag 130
Hotaru “立花には あまり Non si addicevano così tanto a Tachibana”
Matsuoka “しばらく 日本に いるのか? Starai in Giappone per un po’?”
Tachibana”はいつSì! お 父さんとお母さんも来てますよ 今ホテルに
泊ってます Anche mio padre e mia madre sono qui, alloggiano in albergo”
Matsuoka”お父さんの手術成功して よかったな Sono felice che l'operazione di suo padre sia stata un successo.”
Hotaru “無理は林示物 ですけどね Le foreste ancora gli sono vietate/ Tuttavia non è ancora in forma. “
pag 131
Yukki” じゃあ これからは 親子三人で 日本で 暮らすの?Quindi d’ora in poi potrai vivere con i tuoi genitori?”
Hotaru “そうですね でも È vero, ma..”
[アメリ力での 立花 Tachibana in America]
Kane-chan “ 今日も悪を 断罪するぞ 蛍! Condanneremo i il male anche oggi, Hotaru!”
Hotaru “はい Sì!!”
Sōichi “ 二人とも警察官 だなんて かっこいいなあ僕も 頑張らないと Siete entrambe agenti di polizia, è fantastico! Anch'io devo lavorare sodo”
pag 132
Kane-chan “宗一は十分 頑張っている 無理するな Sōichi sta facendo del suo meglio, non esagerare”
Sōichi “ 加祢ちゃん Kane-chan…”
Kane-chan” Vado e torno”
Hotaru” お 父 さんPapà…”
pag 133
Kane-chan “いかんいかん 朝のハグを 忘れるところ だった…… oh quasi dimenticavo il mio abbraccio del mattino”
Sōichi “行ってらつしやい A presto”
Hotaru”行ってきます!! Vado!!!”
pag 134
Kane-chan “ 結婚して よかった Sono contenta di essere sposata”
——- - —
Hotaru “両親が目の前で ラブラブしてるの 見てるのって なんか複雑で…… Guardare i miei genitori che si amano proprio davanti a me è un po' complicato...”
Yukki”アメリ力では 立花君だって ちゆっちゆして たんでしよ? In America anche Tachibana-Jun ha dato un po’ di chuu-chuu (baci)?”
Hotaru” してない ですよグ !!! Non è vero 偏見。。 (hai pregiudizi)”
Hotaru ” これからは母と共に 日本の警察官として 頑張っていく つもりですが
親元は離れる つもりです D'ora in poi, ho intenzione di fare del mio meglio come agente di polizia in Giappone con mia madre.Lascerò la casa dei miei genitori.”
Yukki” それって つまりQuesto significa..”
pag 135-136
Hotaru “ また 一人暮らし しようと 思ってます Sto pensando di vivere di nuovo da sola”
Matsuoka “あのさ ..Quindi è così…”
Hotaru” 実はもうネットで 調べて内見予約 してるのですっ 駅から 徒歩五分Infatti, ho già preso un appuntamento per vedere un appartamento, a cinque minuti a piedi dalla stazione.
Matsuoka e Haruki “ え…Eeeh”
pag 136
Haruki” 駅から徒歩 5分ってことは 「月城荘」 じゃないのか 5 minuti a piedi dalla stazione non è il condominio “Tsukishiroso"? “
Matsuoka” 内見も予約して るってことは…他に行きたい つてことだよな Se hai già un appuntamento per vedere un appartamento significa che... Vuoi andare da un'altra parte, vero?”
Yukki “え? 月城荘た 戻ってこないの Eh? Non tornerai al condominio Tsukishiro?”
Haruki e Matsuoka “ダイレクトに 聞いたー L’ha chiesto in modo diretto”
Pag 137
Haruki “ 透のそういうところ 本気で尊敬する Ammiro molto questo aspetto di Tōru”
Matsuoka” 今回ばかりは 聞いてくねて ありがとうな Grazie per avermi ascoltato (chesto?) /(intuito cosa pensavo) questa volta”
Hotaru “え? 月城荘は Eh? Il condominio Tsukishiro è..”
Hotaru” ダメ…… ですね No, non posso”
Haruki e Matsuoka”あああああああ… Aaaaaah”
Pag 138
Haruki”覚悟してたけど 想像のはるか上を 行くダメージ Ero preparato, ma il danno (dispiacere) è andato ben oltre quello che avrei potuto immaginare.”
Matsuoka “吐きそうMi sento male”
Yukki” なんで perchè?”
Haruki e Matsuoka “ もはや 勇者かよ sei coraggioso”
Tachibana” ……ダメな ものは ダメなの です…… No, le cose vanno male”
Yukki “なにそれ Cosa c’è (qual è il problema)?”
Yukki” そんなの 答えにな Questa non è una risposta”
Pag 139
Yukki”俺達は立花君が また戻ってくる って思ってた ずっと 待ってた Pensavamo che Tachibana-kun sarebbe tornata di nuovo e ti stavamo aspettando. ちゃんと説明 してよ Devi darci delle spiegazioni”
pag 140
Hotaru” 月城荘の 部屋が 空いてなかっ たのです!!” L’appartamento nel condominio Tsukishiro non era libero!!!”
Yukki, Matsuoka e Haruki “え? Eh?”
Hotaru “ 日本に帰るってなった時 真っ先にネットで 調べましたよ でも空いて なかった!! Quando è arrivato il momento di tornare in Giappone, la prima cosa che ho fatto è stata cercare su Internet.. ma l’appartamento non era vuoto!!
Pag 141
Hotaru “立花が住んでた 202号室には 別の人が住んで いるんですUn'altra persona vive nella stanza 202 dove viveva Tachibana”
Hotaru “そんなの雪村さん達が 一番わかってるじゃ ないですかグ
わざわざ言わせ ないでくださいよ Lo sai bene, vero, Yukimura-san?
Non mi forzate a dirvelo!!!”
pag 142
Haruki “えっと ehm..”
Matsuoka “ あつ oh..”
Yukki” その部屋 俺達が借りてる んだった🖤 Abbiamo affittato quella stanza 🖤”
Hotaru “えええええええ!?!? Eeeeh!?!?”
Hotaru “どういう ことですかり !?Cosa significa!?”
Haruki” お前が引っ越して すぐ別の人が あそこに入ったん だけどよ……
ちょっと問題 が Non appena ti sei trasferita, un'altra persona si è trasferita lì, ma...c’è un piccolo problema”
Hotaru”問題? Problema?”
Haruki “一回通報 されたんだよ Hanno chiamato una volta”
Hotaru”通報 fammi rapporto!”
*どういつまと Quando (hanno chiamato)*
Persona nuova dell’ appartamento “あっお隣さん の声だ Oh è la voce del mio vicino”
* あははは* Ahaaa*
pag 143
Matsuoka “いやー 今日は4人しか 殺せなかったNo, oggi sono riuscito a uccidere solo quattro persone.
※サバゲーの話です*Questa è la storia di un gioco di sopravvivenza.
Persona nuova dell’ appartamento “えつ EH”
Yukki”俺なんか 二人だよ io solo due
Haruki” 次 はもっと ふつ殺す Ne ucciderò di più la prossima volta”
Persona nuova dell’appartamento “110番しな きゃ!! Chiamare il 110!!!”
Yukki”あの部屋空いてると 何も知らない人が また入居しちゃうし
俺ら3人で 家賃割ってあの 部屋借りてたんだ Se quella stanza fosse stata vuota, gli estranei si sarebbero trasferiti di nuovo. Noi tre abbiamo l'affitto di quell’appartamento “
Yukki” 誰かさんが 帰ってきたら
あの部屋譲っても いいかなーっとか思ってたし? Nel caso tornasse, mi chiedevo se potevamo dare quella stanza a te”
Pag 144
Hotaru “な….なんですか , えね..che cos’è , ene…(destino) てっきりあの 場所には
別の人が…… Credevo che quel posto fosse di un’altra persona
Matsuoka “Scusa, non volevamo ferirti.”
Tachibana”アメリカでも サバゲーは やったりして いたのですけど
ダメだった のです Giocavo anche a giochi di sopravvivenza in America.
non andava bene”
Matsuoka”え… E….”
Pag 145
Hotaru” だ ってそこには トイガンガンの 皆が いないから Perché lì non c’erano i Toy Gun Gun”
Hotaru” 立花の都合で お別れしたからHo detto arrivederci (ai toy Gun Gun) per le ragioni di Tachibana (genitori in America)
わがままは いけないって Non devo essere egoista 思うのに, penso “
pag 146
Hotaru” 寂しくて Mi siete mancati (mi sentivo così sola)”
Haruki”立花 Tachibana”
Pag 147
Yukki”ちなみにこれが202号室の鍵です A proposito, questa è la chiave della stanza 202.”
Yukki” いりますか? いりませんか? Vuoi? Ti piacerebbe venire?”
pag 148
Hotaru” 立花にください ! Per favore dalla a Tachibana”
pag 149
Yukki” 別に挙手はしなくていいけど non devi alzare la mano まあ立花君らしい からいいよ Beh, è proprio da Tachibana-kun, quindi va bene.”
* lavoriamo sodo più tardi *
pag 150-151
Kanae al tel”今婚活 中いい男見つから ないのーNon riesco a trovare un buon uomo in questo momento.
Hotaru”はははっ 鼎ならきっと 大丈夫さ Ahaha Kanae se la caverà sicuramente”
Hotaru” これからは 日本にいるから 今度ご飯 食べに行こうSarò in Giappone d'ora in poi, quindi andiamo a mangiare fuori la prossima volta”
Kanae al tel “ 本当ワ やったーっ Evviva. Andiamo!“
Hotaru “おつと すまない 着いたから 一日切るな ops scusa sono arrivata”
Kanae al tel うんっ まったね ー・ “Uhh a presto”
Hotaru” 戻 ってきた sono tornata 月城荘 Tsukishiro”
pag 152-153
Hotaru “この階段 Queste scale本当 懐かしいな Mi sono davvero mancate “
Matsuoka “よつ Yoo”
Matsuoka” 引っ越し 手伝うぜ ti aiutiamo a traslocare”
Yukki” 下着の入った 段ボールは 俺に回して Puoi darmi la scatola di cartone con la biancheria intima.”
Haruki “やめろ バ力 Smettila idiota”
Hotaru” 皆さん ….Ragazzi….
てもすみません 引っ越しのトラックが 遅れてるみたいで
もう一回 電話して みまー Mi dispiace, penso che il camion del trasloco sia in ritardo, proverò a chiamare di nuovo”
Matsuoka” 蛍 Hotaru “
Matsuoka “お帰り ben tornata”
Hotaru”ただいま Sono a casa”
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acciaiochirurgico · 7 months
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quindi, ex migliore amica di quando avevo quattordici anni a distanza e con la quale ho SOLO ed ESCLUSIVAMENTE un rapporto epistolare (non ironicamente, NON ironicamente) perché di punto in bianco ha smesso di rispondermi (motivo per il quale dopo sei anni di amicizia ad oggi è una EX amica ma okay) dopo non aver risposto a metà delle mie lettere avendomi fatto così iniziare una sorta di rapporto catartico con la scrittura liberatoria manco fossi in collateral beauty dove scrivo unicamente per allentare la testa consapevole di star parlando da sola, bella e buona, mi manda un messaggio chiedendomi di vederci a Milano.
quindi, si, ricapitolando: Sofia, io non ti sento ne ti vedo dal 2018 ultimo anno in cui non si sa come siamo riuscite a messaggiarci il tanto che basta da avermi convinita a venire da te a Torino dopo quasi due anni che non ti sentivo -senza averne effettivam capita la ragione- per chiarire fallendo miseramente perché dopo una settimana passata assieme come culo e camicia che pareva non ci fossimo lasciate mai una volta tornata a casa hai di nuovo smesso di farti sentire e rispondere lasciandomi ancora più confusa mi chiedi di vederci a Milano (che si trova a 300km da me e ad un'ora di viaggio da te), io ti dico di sì perché sono masochista e legata al passato in un modo così intimo ma al tempo stesso selvatico che solo una del segno della vergine può capire e tu,
smetti di rispondere? sparisci - ti dissolvi - ma cosa mi aspettavo di preciso scusa? - no dico veramente cosa? - e mi chiedo se mi risponderai la mattina stessa del giorno in cui ci dovremmo vedere o magari saresti così fenomenale da non rispondermi nemmeno in quella circostanza lasciandomi vagare per Milano centrale finché avvolte dalla magia delle nostre fiamme gemelle o qualsiasi altra forma karmica di amore che pratichi tu e altre settantanovemila ragazze della nostra generazione annoiata che si vuole sentire ancora giovane pratica ci dovremmo trovare - riconoscere - sorridere tra la folla mosse dal nobile insegnamento tumblr versione 2013 che non importa dove ne come ma riconosci chi ami in mezzo anche a mille persone? - chiedo solo - no dico perché magari io faccio il biglietto mi aspetto di trovarti lì e dopo aver passato mezza giornata da sola in una città tra le più pericolose per una giovane donna torno a casa con 80€ di biglietti in meno nelle tasche, capì? - quindi chiedo solo, è lecito - ma soprattutto, a che ora? e quando torniamo? e specialmente: cosa facciamo? aspettiamo? e se aspettiamo chi aspettiamo? - lo vedi? chiedere è lecito- comunque se facessi i biglietti ora pagherei metà del prezzo ma se poi tu non mi rispondi o mi dai buca, chi mi rimborsa? - emotivamente, intendo. - comunque capisco, ottima mossa, tutto vorremmo capire come trattare gli altri come fossero pedine e devo dire che tu sei fotonica in questo.
ma quindi,
a che ora ci vediamo?
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vanadio00 · 8 months
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Che meraviglia di disinformazione è il tg5! Ieri sera hanno detto che la brigata Wagner si chiama così non tanto perché il fondatore amava la musica del compositore ma per l’amicizia che Wagner (1813-1883) aveva con Hitler (1889-1945). Chiaramente erano amici grazie a delle sedute spiritiche!
Ora, sui gusti musicali del fondatore della brigata Wagner non so dire nulla… Però un mio amico storico, specializzato sugli avvenimenti della seconda guerra mondiale e che non nomino perché, di questi tempi, è capace che perda il lavoro se dice la verità, mi aveva detto che “Wagner” fosse un acronimo di cui non mi ricordo più il significato.
Spero di ricontattato presto per chiarire la cosa.
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succhinoallapesca · 1 year
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Cosa ho detto che avrei fatto stasera:
-passare al supermercato a comprare delle cose, che non ho nemmeno niente per fare colazione domani
(e va bene dai, si può fare. Alla fine il supermercato è a due passi da casa. E poi se la ricompensa sono dei biscotti qualunque cosa diventa più facile)
-chiamare ex per chiarire delle cose in sospeso
(Stamattina avevo detto testualmente, presa da uno slancio di ottimismo: "ma sììì basta che me la faccio prendere bene e sarà una buona cosa questa telefonata. Adotterò una politica zero ansia!" Ovviamente sta andando tutto nella maniera opposta.)
-programmare la lavatrice, che oggi non ho potuto fare perché pioveva
(zero ma proprio zero voglia, solo che è oggettivamente necessario... Vivere da sola si dimostra sempre più entusiasmante, che dire)
-lavare i capelli
(anche qui zero voglia, ma di nuovo, devo farlo per forza oggi)
Cosa vorrei fare stasera:
Godermi un piatto di ravioli con burro e formaggio tanto buono quanto veloce da preparare per poi buttarmi a letto direttamente e ciao mondo.
Insomma, lo spirito è quello giusto
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morganadiavalon · 2 years
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Quando ero romantica e idealista, una volta avevo messo su Facebook una foto mia e del mio innamorato dell'epoca, corredata da una riflessione sul valore della coppia come entità che amplifica la somma delle due individualità costituendosi come soggetto terzo, ulteriore, anzi, a ben vedere citeriore, poiché nelle coppie ben riuscite, si sa, i due individui stanno dalla stessa parte.
Concludevo la mia riflessione con l'espressione: "Quando 1+1 fa 3". E giù una fiumana di commenti di auguri agl'innamorati - noi - ché evidentemente, per il pubblico, eravamo in dolce attesa.
Commento per commento a chiarire l'equivoco con tanto di accenni di discussioni sul naturale epilogo (dovere?) riproduttivo di una coppia giovane e felice; ma anche infelice, che qui dobbiamo produrre umanità e mandare avanti la specie che altrimenti sei egoista e ti vuoi dare alla bella vita (ma perché, quelli che decidono di avere figli si danno alla brutta vita?) - finché non mi rompo definitivamente il cazzo e cancello il post.
Ora.
Ammesso e non concesso che il post fosse fraintendibile (ma giusto solo se ti sei limitato/a a leggere solo l'ultimissima frase), quest'associazione automatica coppia=volontà di riprodursi, a ben vedere, se ci pensate bene, ma proprio bene bene, è alla base della roba meravigliosamente medioevale che sta succedendo negli USA.
E chi poi di figli non ne può avere?
Passiamo da egoiste a poverine nel tempo che un anti-abortista impiega a dire "pro vita".
Che poi è una variazione sul tema sante e puttane.
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superanonima97 · 10 months
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Ciao melanzana, è tanto che non ti scrivo.
L'altra notte ti ho sognata, non ricordo molto ma sapevo che te ne saresti andata e dovevo dirti addio. Eri sopra una sorta di treno e dovevi partire, ricordo che parlavamo, che gli ultimi momenti li stavamo passando in videochiamata anche se mi sembrava a tratti di averti davanti a me. Ricordo che parlavamo pure del succo di mela. Ricordi quando me lo portavi dall'Austria? Lo facevi perché sapevi quanto mi piacesse.
Ancora non riesco a metabolizzare che non ci sei più. Forse perché da anni non sentivo più la tua presenza, era stato un trauma la tua partenza, il non poterci più vedere tutti i giorni, il non avere più la mia migliore amica vicino. Poi per anni abbiamo litigato facendo solo dei gran casini, ma li avevamo superati se solo non ci fosse stato anche quell'ultimo episodio che mi aveva fatto dire basta. Non volevo sentire spiegazioni o giustificazioni, non riuscivo a capacitarmi di quel che stavi dicendo alle mie spalle e alle spalle della mia famiglia. Soprattutto contro la mia famiglia che ti ha sempre aiutata. Non riuscivo a capire il perché e ancora oggi (forse anche di più) me lo chiedo. Perché è successo tutto questo? Perché hai detto quelle cose? Cosa stava succedendo che io non capivo?
Ho tante domande ma non avrò mai risposta, non posso più avere risposta..
Mi avevi scritto in quel periodo per cercare di chiarire, ma io non volevo ascoltare, non volevo sentire. Adesso invece se ci penso sto solo male... avrei dovuto ascoltarti, avrei dovuto provare a capire, magari anche a distanza di tempo ma avrei dovuto comunque provarci.
Ti chiedo scusa per averti trattata male, per averti ignorata e non averti più cercata. Ti chiedo scusa per non aver voluto chiarire, per non averti dato la possibilità di salutarmi. Io ti ho perdonata, onestamente ti ho perdonata già da tempo, ancora prima di sapere cosa ti fosse successo. Non te l'ho mai detto e ti chiedo scusa per questo, ti chiedo scusa ancora una volta per non essere venuta a cercarti, a provare a parlare. Onestamente forse sei tu che non dovresti perdonarmi e magari è cosi, non mi hai mai perdonata per non averti cercata. Ti chiedo scusa per averti lasciata sola nei tuoi ultimi momenti, ci sono sempre stata fin dalle medie, ti ho sempre accompagnata nel corso degli anni e della tua malattia, ho sempre cercato di esserci, di essere una buona amica per te e non lasciarti sola. Se avessi saputo quanto era grave la situazione, quanto avessi bisogno non sarei sparita cosi, ti sarei rimasta accanto fino all'ultimo e sento sempre più questo peso. Cerco di tenere tutto dentro, di nasconderlo, perché lo sai.. sono da sempre molto introversa e tendo a chiudermi in me ma il dolore che sento è davvero insopportabile. Non dovevi andartene cosi e io non dovevo lasciarti andare cosi. Avrò sempre questo rimpianto, questo senso di colpa per essere sparita, per non aver fatto di più, per non aver cercato di starti vicina, per non aver chiarito in tempo, per non averti potuto dire davvero addio... forse non ero io a dover perdonare te, forse sei tu che dovresti perdonarmi anche se non lo merito per niente. Mi tormenterà sempre quello che è successo, quello che ci è successo e il non esserci potute salutare nel modo giusto.
Ti tengo con me, nei miei ricordi, nelle piccole cose che ancora conservo in camera mia, nelle nostre foto, nei nostri posti. Cercherò di onorarti, di parlare sempre di te e difenderti da tutto e tutti, come ho sempre fatto, perché sai che ti ho sempre difesa con le unghie e con i denti soprattutto dagli stronzi e sempre cosi sarà. Ti voglio ancora bene e scusa se non te l'ho più detto, se non ho fatto in tempo.
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