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#Il demone della battaglia
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Incontri in libreria e digitali - 25 Maggio 2023 - Gastone Breccia presenta “Il demone della battaglia: Alessandro a Isso”
La Libreria Militare è lieta di invitarviGiovedì 25 Maggio 2023 – ore 18.30IN LIBRERIA MILITARE (Via Morigi 15, 20123 Milano) e sulle piattaforme Zoom e Facebook all’incontro con Gastone Breccia che presenterà il suo ultimo volume “Il demone della battaglia: Alessandro a Isso” (Il Mulino). Le presentazioni sono tornate in presenza in Libreria Militare, ma abbiamo voluto mantenere la possibilità…
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spettriedemoni · 2 years
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Si gioca in 11 anche l'11 luglio 1982
Sono passati tre giorni dalla semifinale la Camp Nou di Barcellona contro la Polonia. Ci sono diverse bandiere con la scritta Solidarność sugli spalti. Saprò solo molti anni dopo che significa "solidarietà" ed è il nome che un sindacato si è dato sotto il regime polacco.
Il 4 luglio 1982 la Polonia ha affrontato nel suo raggruppamento a 3 l'Unione Sovietica. Ricordo che eravamo a Casalbordino quella sera e mio padre, "comunista così" come direbbe Mario Brega in un famoso film di Verdone, tifa per i Sovietici. Hanno la divisa completamente bianca e quelle lettere CCCP (che da ragazzini interpretavamo con l'improbabile acronimo "Col Cavolo Che Perdo") che campeggiano sul petto. Alla Polonia basta un pareggio perché hanno battuto il Belgio per 3-0 mentre i sovietici devono vincere perché il Belgio lo hanno battuto solo 1-0. La partita si chiuderà sullo 0-0 e l'unica soddisfazione per mio padre è l'ammonizione per Boniek che salterà così la semifinale. Sono dei signori i Sovietici, almeno secondo mio padre, perché non protestano contro l'arbitro per il gioco fin troppo rude dei polacchi. La partita è una questione politica tra uno stato oppresso e il suo oppressore, logico che i polacchi mettessero in campo il più feroce agonismo.
Non sapevamo ancora se saremmo andati in finale contro la Polonia, l'Italia dove ancora battere il Brasile ma ricordo quella sera i Polacchi vestiti completamente di rosso e una partita con poche emozioni per me che volevo vedere solo l'Italia.
L'8 luglio i miei sono a lavoro quel pomeriggio. Io sono da mia nonna con mia cugina e una sua amica e vediamo la partita. Ho imparato tutti i nomi di battesimo dei nostri giocatori e a mia cugina sto rompendo le ovaie perché a ogni calciatore che nomina Martellini io aggiungo il nome di battesimo: «Ecco Oriali che avanza» e io: «Gabriele» e via così. Ormai sono preso dal demone del calcio.
Di quella partita ricordo poco perché dò per scontato che vinceremo. Abbiamo battuto il "Magno Brasile" come lo chiama Brera, la Polonia è robetta, diciamo così. Vinciamo infatti con 2 gol di Rossi che non si ferma più anche senza Gentile siamo troppo forti per loro e loro non hanno Boniek invece. Rivedo la faccia sofferente di Antognoni e il piede nudo senza scarpa né calza, rivedo Conti buttato da un calciatore polacco oltre i cartelloni pubblicitari addosso a un fotografo, vedo Graziani costretto a uscire in barella dopo una botta rimediata contro uno dei rocciosi difensori polacchi. Più di tutto vedo Rossi a terra sommerso di abbracci dopo il 2 a 0. Siamo in finale. L'unica altra immagine che vedo è quella di Boniek sugli spalti con occhiali da sole con uno sguardo vacuo comprensibilmente deluso. Ho un moto di pietà verso lui e i polacchi: mi spiace perché percepisco sarebbe stato più giusto vincere con lui in campo. Mi riprometto che tiferò Polonia alla prossima occasione.
Mio padre viene a prendermi dopo la partita, andiamo in auto a casa e lì ricordo i festeggiamenti per le strade, gli unici che mi ricordo vivamente durante quel mondiale. Ricordo bandiere e gente in festa a torso nudo, in piedi sulle decappottabili tipo la Diana, la 2 Cavalli della Citroën ma più di tutte mi ricordo una Fiat 500 colorata con i tre colori della bandiera italiana e poi gente in Vespa a urlare la propria gioia. Ci credono. Ci crediamo tutti.
Avevo visto qualcosa dell'altra semifinale, la "Battaglia di Siviglia" tra Francia e Germania Ovest e ricordo di aver pensato che era meglio vincesse la Germania perché così l'Italia non avrebbe dovuto rischiare di cambiare maglia per la finale: volevo vedere la mia squadra con la maglia azzurra.
Passano i tedeschi e così la finalissima sarà Italia - Germania. A Vasto dai miei nonni intravedo la finale per il terzo posto tra Polonia e Francia e tifo per i polacchi come mi ero ripromesso e vincono loro infatti.
A Casalbordino siamo ospiti di uno dei fratelli di mia madre. Lì c'è la sua casa al mare: un appartamento in un palazzo di pochi piani a letteralmente due passi dal mare: attraversi la strada e sei in spiaggia. Sono legati mio zio e mio padre, si capiscono e scherzano spesso. A mio zio sono simpatico un po' perché dopo tre figlie femmine forse gli sarebbe piaciuto avere un maschio, un po' perché gli altri nipoti maschi ne combinano di ogni incluso fare lo scivolo sulla sua BMW. Decisamente sono molto più tranquillo dei miei cugini.
Mi ricordo l'emozione dell'attesa quell'11 luglio. Il televisore non è grandissimo ma per fortuna a Casalbordino in qualche modo il segnale TV arriva almeno quello di Rai 1. Schierati per l'inno nazionale vedo entrambe le squadre vestite di bianco. Mi ricordo poi che l'Italia ha la giacca della tuta sopra le maglie per far vedere lo sponsor tecnico. Sì perché le maglie azzurre non hanno il logo dello sponsor ma solo lo scudetto tricolore a sinistra dal lato cuore.
Rivedo Graziani infortunato alla spalla uscire dal campo. Ha le lacrime agli occhi. Sento mio padre dire che abbiamo subito un fallo "a gamba tesa" e ignoro cosa voglia dire poi assisto all'assegnazione del calcio di rigore.
Penso che finalmente vedrò un calcio di rigore a favore dell'Italia e mi chiedo come sarà. Penso poi che Schumacher, il portiere tedesco, ne ha parato qualcuno nella partita precedente e mi assale il pensiero che potrebbe essere allenato. Sono sicuro che lo tirerà Rossi: ho letto che lui e Rumenigge sono entrambi capocannonieri del Mundial con 5 gol a testa: qual miglior momento per far vincere la classifica cannonieri al nostro Rossi?
Non funziona così, Bearzot ha le sue gerarchie: Antognoni è il primo rigorista, ma è infortunato dalla partita con la Polonia, ricordate il piede nudo dolorante? Ecco c'è un taglio che ha reso necessari alcuni punti di sutura e tre giorni sono troppo pochi per recuperare. Ci ha provato fino a pochi minuti prima a vedere se ce la faceva ma non c'è stato nulla da fare e al suo posto gioca Bergomi. Con lui fuori causa il rigorista è Cabrini e alla domanda di Rossi «Te la senti?» lui ha risposto di sì.
Mia madre a distanza di tempo dirà che un amico di mio zio presente quella sera ha detto profeticamente "Tanto lo sbaglia". Onestamente non ricordo la circostanza, ma forse lei è più presente di me che per un attimo mi illudo di aver visto il pallone in rete nonostante Schumacher abbia intuito la direzione del tiro. Cabrini ha effettivamente sbagliato il tiro che è finito fuori.
Quando finisce il primo tempo sono ancora fiducioso. Non so se il mio essere bambino mi porta a questo ottimismo o se è la vittoria sul Brasile a non farmi dubitare che avremo ragione pure dei tedeschi, fatto sta che nel secondo tempo sono convinto vinceremo.
Mi ricordo Oriali a terra che si innervosisce e allontana il pallone con le mani. Forse vuole prendere qualche tedesco in faccia perché davvero non ne può più degli innumerevoli falli che subisce. Ero un po' diffidente nei confronti dell'arbitro perché è brasiliano ma sono più fiducioso sulla sua imparzialità dopo il rigore. Tuttavia a Oriali lo stanno massacrando e lui non ce a fa più, evidentemente.
Succede che quando il pallone torna sul punto dove è stato commesso fallo, Tardelli ha un'intuizione e batte senza aspettare l'arbitro, senza chiedere la distanza e lancia Gentile sulla destra. Da quella parte arriva il cross che attraversa l'area di rigore, rimbalza davanti ad Altobelli e viene deviato in rete da qualcuno dei nostri. SI sono avventati sul pallone Cabrini e Rossi, nello slancio sono finiti in porta pure loro, Schumacher non riesce a deviare il pallone. È 1-0 per noi. Si è alzato Rossi e comincia a correre mentre Martellini con un attimo di esitazione ha appena detto «Ha segnato... Rossi».
Era solo questione di tempo, infondo. Vedo Pertini esultare, non seguo la politica perché alla mia età non è un argomento che interessa, ma questo signore mi è simpatico con la sua pipa e il suo modo di parlare che trovo buffo. Mi sembra un po' un nonno simpatico e alla mano.
Ricordo il gol di Tardelli e la sua gioia incontenibile subito dopo. Penso: "Adesso si mette a piangere" perché la faccia mi sembra quella invece no, non piange. Esulta e corre come un pazzo prima che i compagni lo sommergano di abbracci. C'è gioia e tanta rabbia in quella esultanza.
Ricordo il gol di Altobelli, il giovane entrato a sostituire Graziani, un gol realizzato con freddezza dopo aver spostato il pallone a Schumacher e messo in rete. Rivedo ancora oggi Steilke a terra con il pallone sotto il suo braccio. Mi sembra pianga, chissà se è davvero così o se è una mia impressione. Steilke aveva già pianto quando aveva sbagliato il suo rigore contro la Francia, evidentemente è emotivo di suo, però è anche un mastino e un tignoso insopportabile che non si arrende facilmente. Quella immagine invece restituisce un uomo che ormai si sente sconfitto.
Lo sa il Presidente Pertini che infatti agita l'indice e dice: «Non ci prendono più».
Trovo tutto sommato giusto il gol tedesco alla fine della partita, dopotutto abbiamo già dimostrato di essere superiori e gli "Olè" del pubblico a ogni nostro passaggio lo sottolinea inequivocabilmente. Empatizzo un po' per gli sconfitti ma... ce la meritiamo noi questa vittoria.
Qualche macchina passa lungo la strada che separa la casa di mio zio dal mare. I clacson si sentono forti e si vedono le bandiere sventolare dalle auto in corsa, ma non ci sono folle oceaniche, dopotutto Casalbordino è una località di mare molto meno famosa e popolata di altre.
"Rossi, Tardelli e Altobelli" diventa un coro da urlare un po' ovunque quella sera. Aspettiamo che l'entusiasmo passi un po' prima di riavviarci e tornare a Pescara in quella sera di festa.
Non ricordo nulla del viaggio di ritorno, so solo che ero sul sedile posteriore senza cinture e seggiolini, dietro mio padre mentre mia sorella era dietro mia madre: quella era la formazione tipo quando si facevano viaggi lunghi in auto.
Non riesco a ricordare che macchina avevamo, forse era la Lancia Flavia oppure la Fiat 127 prima di cambiarla e prendere la Lancia Delta. Ricordo che si prendeva la strada statale spesso perché tanto viaggiavamo di domenica e di traffico ce n'era poco e poi sull'autostrada giravano i camion. Così ricordo le strade statali circondate da alberi e da verde.
Eravamo belli nei nostri calzoncini cortissimi e nelle nostre maglie di cotone che non ancora chiamavamo T-shirt.
La mia generazione non aveva visto il mondiale del Messico nel '70, non avevamo apprezzato l'epica di Italia-Germania 4-3 a mezzanotte, no la nostra Italia-Germania era una partita quasi scontata nel risultato: troppo più forti dei tedeschi in quel momento.
Fu un'estate bellissima dove ci sembrò che tutto fosse possibile.
Ci illudemmo che eravamo vincenti e fortunatissimi.
Vincenti magari no, non sempre almeno, però di sicuro fortunatissimi lo eravamo. Vale la pena ricordare e ringraziare sempre per la fortuna che si ha
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House of the Dragon 1x02 Stagione 1 Episodio 2 online serie TV streaming ita gratis completo
House of the Dragon 1x02 Stagione 1 Episodio 2 - https://house-of-the-dragon-episodio-2.blogspot.com/
Il trailer di due minuti e tredici secondi racchiude un sacco di filmati dal resto della prima stagione di House of the Dragon. Inizia con una ripresa di Rhaenyra su Syrax che arriva a Roccia del Drago, con grande shock di Otto Hightower (Rhys Ifans) e dei suoi uomini. voce fuori campo della giovane Rhaenyra. Poi otteniamo alcune scene inquietanti di cameriere che si affrettano, qualcuno che "si fa da solo libero" e figure avvolte nell'ombra. Nella voce fuori campo, il giovane Rhaenyra dice lentamente: "Dal mio sangue viene il principe che era stato promesso, e la sua volontà sarà il canto del ghiaccio e del fuoco".
Vediamo Rhaenyra cavalcare in modo aggressivo attraverso i boschi e poi la scena si interrompe su Otto Hightower che dice a un vecchio Alicent: "Nessun re è mai vissuto che non abbia dovuto rinunciare alla vita di pochi per proteggere i molti". Il trailer si interrompe quindi su una scena di devastazione su una spiaggia. C'è un primo piano di granchi che strisciano verso una mano dall'aspetto morto.
Poi Viserys sta arringando un Demone dai capelli corti davanti al Trono di Spade. Con il pugnale alla gola di Daemon, Viserys dice: "Non sei un conquistatore. Sei una piaga”. Passiamo quindi a Rhaenyra che balla a una grande festa. Corlys dice: "Le nostre case sono legate da una causa comune". Vediamo il sangue gocciolare lungo un paio di mani strette, una rapida ripresa di alcuni bambini (a cui arriveremo) e un uomo e una donna incinta in piedi davanti a un falò.
Vediamo quindi un drago ruggire, Rhaenrya sulla schiena del drago, qualcuno con i capelli biondo ghiacciato che accoltella qualcosa e un demone maltrattato che guarda quella che potrebbe essere una scena di battaglia. Daemon dice a voce fuori campo: "Forse, ma ci sarà sangue". C'è poi un super taglio di draghi che volano, uomini che intagliano frecce, scene di battaglia con spade e draghi, un ragazzo con una maschera da brivido e un gigantesco drago volante.
Quindi è solo un intertitolo che dice "HBO Original | Il Trono di Spade, La Casa del Drago, la domenica alle 21.
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la-misto · 3 months
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Questo pensiero, questo ospite indesiderato che si annida nei recessi più bui della mente, diventa un carceriere spietato. Costruisce muri invisibili, ma insormontabili, intorno a noi, muri fatti di "se" e "ma", di rimpianti e di sogni infranti. È come vivere in un labirinto senza uscita, dove ogni corridoio conduce a un altro angolo buio della tua psiche.
Il mondo esterno può offrire distrazioni temporanee, ma alla fine della giornata, quando il silenzio diventa assordante, il pensiero torna. Si insinua nel silenzio come fumo sotto la porta, avvolgendo tutto con la sua presenza soffocante.
E allora, cosa si fa? Si combatte questo demone interiore con la ragione, o si impara a danzare con esso sotto la pioggia del dubbio? Forse l'unico modo per sfuggire a questa prigione è accettare che alcune catene sono forgiate non dal metallo, ma dalle nostre stesse paure e insicurezze.
Ma l'accettazione è forse la chiave più difficile da girare, perché richiede di affrontare non solo il pensiero stesso, ma tutto ciò che esso rappresenta. E in questo scontro interiore, in questa lotta per trovare un briciolo di pace, si scopre che la più grande battaglia è sempre stata con se stessi.
E tu, hai mai sentito il peso di una prigione così intima e personale? Hai mai trovato la forza di infrangere i muri costruiti dai tuoi stessi pensieri?
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lettieriletti · 4 months
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The Demon King’s Champion 1
Durante l’ennesima notte passata giocando al suo videogioco preferito, un hardcore gamer muore a causa di un infarto… e si risveglia nella Terra di Moro! Catapultato nel bel mezzo della battaglia contro l’imbattibile boss Devo, il Re dei Demoni, senza equipaggiamenti o abilità su cui fare affidamento, non gli resta altra scelta che aguzzare l’ingegno. E c’è forse piano migliore di… provare a…
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weirdesplinder · 5 months
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I 4 CLASSICI DELLA LETTERATURA CINESE
Purtroppo nella mia serie di post e video dedicati ai classici della letteratura credo abbiate notato l'assenza di titoli asiatici. Il problema è che non li conosco se non vagamente, la mia formazione scolastica e il mio gusto personale non me li hanno mai fatti esplorare come si deve, sino ad ora almeno, e quindi non ho dei preferiti in questo campo, ma non potevo escluderli completamente da questa serie, così ho deciso di creare appositamente questo articolo (che poi diverrà anche un video) dedicato ai famosi 4 classici della letteratura cinese, per presentarveli e farveli conoscere, se ancora non li vaete maia sentiti nominare.
Partiamo con il più famoso probabilmente:
IL VIAGGIO IN OCCIDENTE,  pubblicato anonimo nel 1590 circa, Ama attribuito tradizionalmente all'erudito Wú Chéng'ēn
Link: https://www.lafeltrinelli.it/viaggio-in-occidente-libro-ch-eng-en-wu/e/9788879843836
Trama: Il monaco Sanzang (ispirato a un personaggio storico realmente esistito) è inviato in India dall'Imperatore cinese Tai Zong per ottenere dal Buddha del Monte degli Avvoltoi i testi canonici buddisti, allo scopo di diffonderli in Cina. È accompagnato nel suo viaggio da tre discepoli: il re scimmia Sun Wukong (a cui si ispira il personaggio Goku di Dragonball), il maiale Zhu Wuneng, e il demone fluviale Sha Wujing, incaricati dalla Bodhisattva Guanyin di proteggerlo dalle insidie del viaggio. Insieme a loro c'è anche un cavallo che è in realtà un principe drago. Insieme, in un'avventura che varrà a ciascuno una purificazione, combattono decine di mostri e demoni, per lo più antropofagi, incontrati lungo quattordici anni di cammino.
Il libro è una fantasiosa e goliardica rielaborazione di un viaggio realmente compiuto fra il 629 e il 645 dal monaco detto Tripitaka, per recarsi dalla Cina all’India a raccogliere sutra buddisti. In effetti Tripitaka riportò in patria e tradusse una porzione considerevole dell’attuale canone buddista. Questo libro non è una cronaca fedele del viaggio, ma come detto sopra una rielaborazione di fantasia a cui l'autore ha aggiunto personaggi presi da tante mitologie divese, compresa quella indiana, leggende di cantastorie, aneddoti popolari, detti e proverbi in quantità.
Altro classico della lettartura cinese è:
IL ROMANZO DEI TRE REGNI, scritto da Luo Guanzhong nel XIV secolo (1330-1400 circa)
Link: https://www.lafeltrinelli.it/romanzo-dei-tre-regni-libro-guanzhong-luo/e/9788879847650
Link: https://chiquadroblog.it/romanzo-dei-tre-regni-progetto-traduzione-italiano/
Trama:  questo è un romanzo storico basato su eventi accaduti negli anni verso la fine della dinastia Han, nel periodo dei Tre Regni della Cina, che inizia nel 169 e termina con la riunificazione del paese nel 280. Il romanzo riporta i conflitti militari e politici tra i Tre Regni a cui fa riferimento il titolo: quelli di Cao Wei, Shu Han e Wu Orientale .
Romanzo molto corposo e pesante con descrizioni di molte battaglie militari, ma anche estremamente famoso in Oriente. Da lui sono derivate innumerevoli opere figlie, e milioni di trasposizioni.
I BRIGANTI è un romanzo storico cinese del XV secolo, ambientato nella fase finale della dinastia Song settentrionale (circa 1100 d.C.)
Link: https://www.abebooks.com/briganti-Antico-romanzo-cinese-Prefazione-Martin/31404647632/bd
Trama: Vi si narra l'avventurosa epopea di una banda di 108 briganti, invincibili in campo aperto, diabolicamente astuti nella guerriglia, temerari nel pericolo, spietati nella vendetta. Questi masnadieri non sono soltanto uomini d'arme e di rapina, ma cavalieri fedeli a un semplice e generoso ideale, che accorrono là dove l'ingiustizia opprime i deboli e gli inermi e ovunque ci sia la corruzione; sempre disposti, tra una battaglia e l'altra a concedersi solennissime sbronze.
I briganti sono l'esempio più famoso di un genere di romanzo cinese che, tra l'eroico e il picaresco, si può avvicinare alla Chanson de geste del medioevo occidentale, ed ha schemi narrativi comuni a quelli delle avventure dei Cavalieri della Tavola Rotonda e di Robin Hood.
Il sogno della camera rossa di Cao Xueqin, 1792
Link: https://www.lafeltrinelli.it/sogno-della-camera-rossa-romanzo-libro-tsao-chan/e/9788806248345
Trama: Il romanzo fa una cronaca dettagliata, episodica, dei due rami del clan Jia, la casata Rong-guo e la casata Ning-guo, che risiedono in due grandi quartieri residenziali nella capitale. I loro antenati avevano ricevuto il titolo di duchi e, all'inizio del romanzo, le due case sono ancora tra le più illustri famiglie della capitale. Il romanzo descrive la ricchezza e l'influenza dei Jia in modo dettagliato, naturalistico, e traccia la caduta dei Jia dalla loro posizione di elevato prestigio, seguendo circa trenta personaggi principali e oltre quattrocento personaggi minori. Alla fine il clan Jia cade in disgrazia presso l'Imperatore e le loro dimore vengono saccheggiate e confiscate.
Anche questo romanzo è intriso di filosofia taoista e buddista, ma la parte che il pubblico di solito ricorda maggiormente è il triangolo amoroso tra uno dei protagonisti Jia Bao-yu,  l'erede adolescente della famiglia, forse una reincarnazione del Divino Attendente,  sua cugina Lin Dai-yu cagionevole di salute e reincarnazione del Fiore della Perla Cremisi  e la sua altra cugina che è predestinato in questa vita a sposare Xue Bao-chai.
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genmablogsp · 6 months
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Guida ai giochi di ruolo giapponesi
Chou Mahou Tairiku Wozz
Sistema: Super Famicom//Sviluppatore: Hudson, Media Works//Uscita: 1995
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Spotlight Chou Mahou Tairiku Wozz (超魔法大陸ヴォズ) fa parte della raccolta A Guide to Japanese Role-Playing Games, Bitmap Books, 2021. Creata in collaborazione con Kurt Kalata, A Guide to Japanese Role-Playing Games è una vera e propria enciclopedia che mira a coprire l’intera storia dei giochi di ruolo giapponesi dal 1982 al 2020. Oltre 600 titoli in uno straordinario libro di 652 pagine, disponibile sia sul sito di Bitmap Books che su Amazon.it.
          La terra di Wozz sta soffrendo a causa del malvagio demone Balam. I guerrieri della razza umana sono chiamati ad affrontare questa minaccia ma ecco che al loro posto ci sono tre ragazzi provenienti da ogni parte del mondo. Si tratta di Reona, una geniale inventrice giapponese che brandisce un bazooka; Shot, un’americana esperta di tiro con l’arco; e Chun, un esper cinese. Fortunatamente, questi ragazzi sono super-forti e intelligenti, quindi prendono felicemente le armi in questo mondo fantastico. È possibile scegliere e nominare uno dei tre personaggi per renderlo il principale con gli altri tre che ci accompagneranno nel corso del viaggio. C’è anche un quarto slot del party che verrà occupato da una serie di personaggi assortiti.
          Chou Mahou Tairiku Wozz (The Super Magical Land of Wozz in inglese) è stato progettato dalla rivista Game On! sulla base dei suggerimenti dei lettori e con l’artwork della confezione disegnato da Manavu Kashimoto. In pratica, si tratta di un RPG per Super Famicom abbastanza tipico, che prende in prestito vari aspetti da altri giochi della sua epoca. Le scene di battaglia in particolare presentano una prospettiva isometrica, in stile Breath of Fire. La sua principale innovazione consiste in un sistema di crafting che permette di smontare e creare un assortimento di item, armi, robot e veicoli, a patto di avere gli oggetti giusti e di saperli combinare.
          Per essere un gioco di ruolo per Super Famicom, tutto sembra un po’ troppo scarno. A parte alcuni sprite dei boss, la grafica è mediocre e la colonna sonora scarsa - non c’è nemmeno il tema dei boss. Gran parte del gioco si trascina e la storia non è poi così interessante. Un gioco mediocre, per la maggior parte, con alcuni aspetti decenti. GB
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Quanto sopra riportato è un adattamento in lingua italiana - e non completo - dell’originale in lingua inglese (tutti i riferimenti all’articolo originale sono qui sotto). L’articolo è stato editato, tradotto, trascritto e pubblicato senza alcun fine di lucro.
Autore: Sconosciuto//Da: A Guide to Japanese Role-Playing Games (US)//Data: 25 giugno 2021//Immagini: MobyGames//Adattamento: @GenmaSensei//Riferimento: A Guide to Japanese Role-Playing Games, Bitmap Books, 2021
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Le riviste di videogiochi giapponesi occasionalmente sollecitavano i lettori a ideare dei giochi, cosa che sarebbe stato bello vedere anche in altre parti del mondo
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Uno dei problemi principali di Chou Mahou Tairiku Wozz è la mancanza di interesse che la trama trasmette. Questo aspetto, unito ad uno sviluppo dei personaggi pressoché nullo, fa si che il procedere sia poco più di una corsa costellata da combattimenti casuali
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Legal Disclaimer From Hardcore Gaming 101: “Created in collaboration with author Kurt Kalata, A Guide to Japanese Role-Playing Games is an ambitious project that aims to cover the entire history of Japanese role-playing games from 1982 to 2020. As well as reviews of over 600 games, covering a wide range of sub-genres. Overall, the book weighs in at over 370,000 words and contains contributions from a wide selection of fans and journalists, combining to create the ultimate coffee table book on Japanese role-playing games”. All materials are copyright of their respective rights holders.
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Tutti i diritti sono dei rispettivi proprietari.
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L'altra notte
Mi guarda e sussurra che sono splendida.
Mi abbraccia ed inala il mio profumo.
Si perde tra i miei capelli e lo sento respirare a polmoni pieni.
Poggio la mano sul suo collo e lo abbraccio più forte.
Mi afferra per la vita quando qualcuno osa poggiare la mano sulla mia spalla.
Alzo lo sguardo su di lui e vedo le fiamme dell'inferno mentre distoglie lo sguardo da me per poggiarlo sull'individuo in questione.
Tiene salda la presa su di me e con un braccio libero afferra la mano che resta ancora salda sulla mia spalla.
Respiro a fondo e giro la testa.
Ora, due demoni guardano sfidanti gli occhi chiari che implorano la mia attenzione.
Mi svincolo e giro su me stessa.
Lo sento mentre segue le mie movenze con la fame che risveglia i suoi sensi.
Guardo torvo e tiro su il mento.
Mi avvicino pericolosamente al viso del malcapitato e noto il suo nervosismo.
Vedo le sue pupille dilatarsi ed il respiro gli diventa più pesante.
Sorrido mentre lo vedo cercare di ricomporsi.
Sta inghiottendo a vuoto mentre il demone dietro di me troneggia su di noi.
Passo le unghie lunghe laccate di rosso sul suo petto e con i polpastrelli sento il suo cuore accelerare.
È debole dinanzi a me.
Mi piace.
Giro la testa e tra i capelli ed osservo il mio demone fiammante.
Non gli piace la scena dinanzi ai suoi occhi, ed io so che tra poco perderà le staffe.
Mi aggrappo alle spalle del angelo che sosta dinanzi a me e sussurro al suo orecchio parole che solo lui può capire.
Vedo l'ansia e lo spavento farsi strada sotto quelle ciglia scure.
Gli manca l'aria.
Lo metto a debita distanza.
Il demone allunga il braccio ed afferra il colletto dell'angelo.
In una frazione di secondo il Serafino è a terra.
Vedo il sangue sporcare i suoi teneri lineamenti.
Gli occhi increduli e la rabbia che prende posto alla paura.
Alza in piedi ed inchioda i suoi occhi ai miei.
Sorrido a malapena mentre mi avvicino alla sua faccia e lecco una goccia di sangue fresco dal sul viso.
È dolce.
Mi viene da vomitare.
I miei occhi diventano cupi e capisco che questa, ora, è la loro battaglia.
Prendo la borsa che avevo abbandonato a terra e allontanandomi sento gli sguardi dei due accompagnare nell'oscurità la mia figura fino a sparire dal loro campo visivo.
Mentre cammino, sento urla in lontananza.
Fracasso e vetri che si infrangono.
Rimango in piedi.
Schiena poggiata sulla macchina e mi accendo una sigaretta.
Aspetto contando i secondi, i minuti..
Sento le sirene avvicinarsi.
Salgo nell'auto e metto in moto.
La portiera del passeggero dopo pochi attimi si spalanca.
Un demone con tratti animaleschi sale in macchina e vedo distintamente il sangue che ricopre le sue nocche.
Esco dal parcheggio accelerando poco alla volta mentre supero le auto dei carabinieri, polizia ed ambulanza.
Non lo guardo.
Accellero sempre di più schivando le macchine man mano scalando la marcia.
Scorgo uno scintillio alla mia destra.
Sorride nel buio vedendo le auto della polizia che cercando di raggiungerci.
Gli sussurro che stiamo andando al mare..
Smette di sorridere e mi chiede di guidare più veloce.
Mi urla di accellerare.
Guardo lo specchietto retrovisore e noto la strada dietro di noi, deserta.
Accellerando sempre di più sento il rombo del motore che inizia a ruggire.
Mi dice di rallentare, di accostare.
Ovunque.
Mi fermo sull'isola di sosta e scendo dalla macchina.
Accendo una sigaretta mentre lui è ancora all'interno.
In lontananza vedo arrivare qualcuno.
Un'auto bianca accosta dietro la mia.
Vedo l'uomo che scende.
Ha la camicia bianca sporca di sangue e le mani rovinate da ferite.
Si avvicina a me con passo deciso.
Butto la sigaretta e gli presto la mia attenzione.
Nulla di angelico si cela più dietro quelle pupille chiare.
Sento un tonfo ed osservo il mio demone avvicinarsi al povero sciocco.
Le due belve si osservano, mentre io osservo loro.
Le mie gambe si muovo da sole ed improvvisamente mi ritrovo tra i due.
I loro occhi si posano su di me.
Avvolta nel vestito nero troneggio sui due animali.
Vedo la ferocia dipinta sui loro volti ed a voce bassa, ma sufficiente alta da arrivare distinta alle loro orecchie, invito i due di seguirmi all'inferno.
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Good day I'm Elena and I'd like to bring to your attention this interesting non-fiction book out next Friday:
"Il demone della battaglia. Alessandro a Isso"
by Gastone Breccia
Società Editrice il Mulino, 2023
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cinquecolonnemagazine · 11 months
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Money in the Bank e lo spettacolo mozzafiato della WWE
La World Wrestling Entertainment (WWE) è famosa per i suoi eventi spettacolari e pieni di azione, ma c'è un match che si distingue per la sua unicità e suspense: il Money in the Bank. Questo combattimento emozionante mette in palio una valigetta speciale, contenente un contratto che garantisce all'atleta vincitore una possibilità di sfidare il campione di sua scelta in qualsiasi momento, ovunque. Esaminiamo da vicino l'entusiasmante mondo di Money in the Bank. Qual è il regolamento del Money in the Bank Ladder Match? Il Money in the Bank ladder match coinvolge diversi lottatori che si affrontano in una battaglia epica su una scala. La scalata verso la valigetta appesa sopra il ring diventa una vera e propria sfida di resistenza e abilità. L'obiettivo principale è raggiungere la cima della scala, afferrare la valigetta e diventare il detentore del contratto. L'Ascesa al Successo La valigetta rappresenta un'opportunità incredibile per gli atleti di assicurarsi una chance di conquistare il titolo mondiale. Il detentore del contratto può scegliere quando e dove sfidare il campione in carica, creando momenti di sorpresa e suspense. Alcuni lottatori hanno sfruttato al meglio questa opportunità, trasformando il loro contratto in una vittoria importante nel corso della storia della WWE. I Momenti Indimenticabili Money in the Bank ha regalato al pubblico alcuni dei momenti più memorabili nella storia della WWE. Dalle spettacolari acrobazie sui tralicci alle sorprese dell'ultimo minuto, ogni edizione ha portato con sé momenti iconici che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta. Ricordiamo l'epica contesa tra lottatori del calibro di Edge, Seth Rollins e CM Punk, che hanno trionfato nel match e hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia della WWE. Come si vince il MITB? Per vincere il Money in the Bank match, è necessaria una combinazione di abilità atletiche, strategia e opportunità. Alcuni lottatori preferiscono giocare una partita d'astuzia, aspettando il momento giusto per salire sulla scala e afferrare la valigetta. Altri, invece, si lanciano a capofitto nell'azione, dimostrando audacia e coraggio. MITB in terra inglese L'attesa per il prossimo Money in the Bank match è sempre elettrizzante. I fan della WWE sono ansiosi di vedere le loro superstar preferite mettere in gioco tutto e lottare per l'opportunità di cambiare la storia. Ogni edizione del match promette un'azione senza sosta, colpi spettacolari e momenti di suspence che fanno battere forte i cuori degli appassionati di wrestling. Quest'anno, inoltre, i due match saranno all'interno dell'omonimo PPV che si svolgerà in Inghilterra il 1 Luglio. I due match e non solo... Il Money in the Bank match è un evento imperdibile per i fan della WWE. Quest'anno la card sarà di altissimo livello. I due match di cartello saranno i MITB maschile (con LA Knight, Nakamura, Ricochet, Damien Priest, Logan Paul, Santos Escobar e Butch) e femminile (con Zelina Vega, Zoey Starkm Becky Lynch, Trish Stratus, Bayley e Ivo Sky) ma non c'è solo questo nella card che caratterizzerà la serata della O2 Arena di Londra. Il campione mondiale dei pesi massimi, Seth Rollins, dovrà difendere il suo titolo di campione dall'assalto del "demone" Finn Balor. Cody Rhodes, l'American Nightmare, se la vedrà con il figlio di Rey Mysterio ovvero Dominik in un match dal non proprio alto interesse ma utile nella storia che i due lottatori stanno portando avanti. L'ex campionessa UFC Ronda Rousey sarà in azione insieme alla sua compagna di team Shayna Baszler per difendere il titolo di campionesse femminili di coppia dall'assalto del team composta Liv Morgan e Raquel Rodriguez. Bloodline Civil War Il main event, però, sarà tutto per la guerra civile della Bloodline. Il campione indiscusso della WWE, il capotribù, Roman Reigns vuole vendetta contro i suoi cugini, gli Usos, che hanno osato tradirlo per uscire dalla Bloodline. Insieme a Solo Sikoa, l'head of the table si appresta a mettere in scena una vera e propria guerra per ristabilire l'ordine all'interno della sua famiglia. Insomma, Money in the Bank 2023 si prospetta essere un evento da vedere assolutamente. Foto: www.wwe.com Read the full article
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lbvproduzioni · 11 months
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JOIN THE EVIL - THE CURSE OF KUTU TRAILER 2023
IL COTTAGE - LA MALEDIZIONE DI KUTU TRAILER 2023
LBV productions presenta il primo dei tre film horror dell’iconica saga, "JOIN THE EVIL” intitolato “IL COTTAGE – LA MALEDIZIONE DI KUTU", del produttore, sceneggiatore e regista Davide Santandrea ("Horror in the Wood", “Memorie di uno Zombie”, “Join the dead”, “Paura di un libro”, “Tramonto di sangue”, “L’uomo che non sopravvisse al virus”, “L’ombra del diario”, “Non fate arrabbiare la nonna!”, “Oltre L’ignoto” ). Il film è interpretato da Mauro Casadei ("Il Cottage 2"), Davide Bella ("Horror in The Wood", "il Cottage 2", “Memorie di uno zombie”, “L’uomo che non sopravvisse al virus”), Alessandro Corzani, Marina Jane ("Il Cottage 2"),Graziella Polmonari (Horror in the Wood, “Non fate arrabbiare la nonna!”, Il Cottage 2) e Giulia Lombardi.
Anno di produzione : Marzo 2022
"Join The Evil – The Curse of Kutu", in Italia semplicemente intitolato: “IL COTTAGE - LA MALEDIZIONE DI KUTU”, racconta l’intricata vicenda di un archeologo, il Prof. Pedro Caranza (Davide Bella), e della sua scoperta nelle grotte sotto il tempio di Kut -Al-Amara, nell’Iraq meridionale, di alcune tavolette sumere, scritte dall’antica setta di Kutu dedita al culto di Azathot. I due figli Eric (Alessandro Corzani) e Vincent (Mauro Casadei), desiderosi di ricongiungersi col padre nel cottage vicino al bosco, iniziano una battaglia primordiale per sopravvivere alle forze del male risvegliate dalla lettura di una formula scritta nelle tavolette sumere e riportata nel libro di Kutu scritto da loro padre. Con il risveglio del demone Azathoth il libro diventa maledetto e mieterà vittime tra coloro che sprovvedutamente lo leggono.
"Join The Evil – Il Cottage – la maledizione di Kutu" è prodotto esclusivamente dal creatore della serie, Davide Santandrea, che ha ideato il personaggio comico "Vincent Ascia" interpretato da Mauro Casadei. Il film in parte Horror/splatter e in parte comico/slapstic, per la realizzazione il regista si è valso dell’ispirazione ai racconti – miti di Howard Phillips Lovecraft, al film Evil Dead 1981 di Sam Raimi e alle comiche di Stanlio ed Olio, dei tre Marmittoni e di Jerry Lewis. La colonna sonora del film è stata realizzata in parte dal compositore Omar Nedjari e in parte dal gruppo musicale “Stones Circle”. Una presentazione LBV Productions.
INGLESE
LBV Productions presents the first of the three iconic horror film series, "JOIN THE EVIL", titled "THE COTTAGE - THE CURSE OF KUTU," by producer, screenwriter, and director Davide Santandrea ("Horror in the Wood," "Memories of a Zombie," "Join the Dead," "Fear of a Book," "Blood Sunset," "The Man Who Didn't Survive the Virus," "The Shadow of the Diary," "Don't Anger Grandma!," "Beyond the Unknown"). The film stars Mauro Casadei ("The Cottage 2"), Davide Bella ("Horror in the Wood," "The Cottage 2," "Memories of a Zombie," "The Man Who Didn't Survive the Virus"), Alessandro Corzani, Marina Jane ("The Cottage 2"), Graziella Polmonari ("Horror in the Wood," "Don't Anger Grandma!," "The Cottage 2"), and Giulia Lombardi.
Production Year: March 2022
"Join The Evil - The Curse of Kutu," simply titled "THE COTTAGE - THE CURSE OF KUTU" in Italy, tells the intricate story of an archaeologist, Prof. Pedro Caranza (Davide Bella), and his discovery of ancient Sumerian tablets in the caves beneath the temple of Kut-Al-Amara in southern Iraq. These tablets were written by the ancient Kutu sect devoted to the cult of Azathot. The two sons, Eric (Alessandro Corzani) and Vincent (Mauro Casadei), eager to reunite with their father in the cottage near the woods, embark on a primal battle to survive the evil forces awakened by reading a formula inscribed on the Sumerian tablets and detailed in their father's book of Kutu. As the demon Azathoth awakens, the book becomes cursed and claims victims among those foolish enough to read it.
"Join The Evil - The Cottage - The Curse of Kutu" is exclusively produced by the series creator, Davide Santandrea, who conceived the comedic character "Vincent Ascia" portrayed by Mauro Casadei. The film combines elements of horror/splatter and comedy/slapstick, drawing inspiration from the stories and myths of Howard Phillips Lovecraft, Sam Raimi's 1981 film "Evil Dead," and the comedy of Laurel and Hardy, the Three Stooges, and Jerry Lewis. The film's soundtrack is partly composed by Omar Nedjari and partly by the musical group "Stones Circle." A presentation by LBV Productions.
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hermioneblk · 1 year
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Inuyasha 7 💬 commento
Emily at the Garbage Garden 🪴 Sesshomaru torna e si confronta con Inuyasha per rubargli la spada Tessaiga. Come collaboratori, oltre al fidato Jaken, ha anche Naraku, il demone che aveva lanciato la maledizione alla famiglia del monaco Miroku, che fa parte della squadra di Inuyasha (il mondo è piccolo). Dopo la battaglia, che ovviamente non si conclude con la sconfitta di nessuno dei due,…
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truth-to-b-told · 1 year
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🎄 La Rivincita di Natale 🎄
Chi comprende, e chi non comprende : chi è connesso, e chi è disconnesso : chi finge di essere connesso pur non essendolo, e chi lo è, ma non lo lascia a vedere, attorniato, circondato, da chi non lo è : chi si sente mosso, toccato, colpito, a varia misura, dall'altrui Intuizione, dall'altrui fare Ordine, e chi rimane invece sordo( tordo ) : dov'è la differenza ? cosa blocca ? cosa sblocca ? Ora abbiamo capito tutto( il necessario ) : Se il demone cannibale e selvaggio si unisce all'angelo della rettitudine, sapendo evitare e risolvere gli ostacoli, le prigioni, gli inganni, i trabocchetti, gli specchietti per allodole, interiori ed esteriori, introdotti, insinuati dall'uno e dell'altro, si raggiunge allora la Soluzione : 'il viaggio dell'Eroe', lungo un percorso irto di pericoli, di sorrisi che nascondono pugnali, di ordine inferiore che battaglia con l'Ordine superiore; strada che diventa sempre più stretta, avvicinandosi alla meta ; c'era Penelope, ad attendere Ulisse ( poi quell'Ulisse lì, finì col fare pure il puttaniere, nella sua odissea, ma questo è un altro discorso ); l'Intuizione allora saprà fare Ordine, e il fare Ordine saprà Intuire : tutto comunica, e tutto acquisisce senso, uno, e solo : e non ci saranno maghi di Oz che tengano : non ci saranno più inganni che tengano : non ci saranno più intendimenti parziali : non ci saranno più inganni della percezione : non ci saranno più maschere che rimarranno appese : non ci saranno più narcisi vampiri manipolatori ribalta frittata che tengano : non ci saranno più archetipi sovvertiti : non ci sarà più spirito oscurantista( come questo, tanto innocuo e bonario, quanto psico.magicamente ingabbiante, esempio : https://youtu.be/clN6POV0KMs?t=4878 ), e tutto ciò che collude, e corrompe a sé, da sempre , che tenga
EYES WIDE OPEN
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Per quanto riguarda le conseguenze del crimine contro l'umanità, contro la Giustizia, contro l'anima, quindi contro la Verità, che è stato il 2020 ( evento catalizzatore proprio per il dover e il saper dare risposta, alle domande qui sopra poste; e quante porcate aggiuntive sono uscite fuori nel frattempo : la cipolla è diventata aglio, persistendo con la ricerca del vero ), si consiglia di tenere d'occhio il già consigliato portale web( perché una voce non vale l'altra ) :
http://estateartistry.com/blog.html
L'autore ha recentemente pubblicato il seguente messaggio
http://estateartistry.com/blog/informative-shares-you-should-be-aware-of
<< That announcement involves a breakthrough with regard to reversing covid vaccine injury. >>
In precedenza Mi inviò le seguenti email :
Jun 30, 2022, 3.57 AM FW: Everyone- Please help me with Hannah, send her some encouragement. https://www.mediafire.com/file/x9p3rwikagecx3u/Jun_30%252C_2022%252C_3.57_AM_-_email_JL_ocr.pdf/file
Jul 1, 2022 at 6.04 PM This is the young vaccine injured woman I am working directly with in Manchester, UK. https://www.mediafire.com/file/d315wup31ltdgf9/Jul_1%252C_2022_at_6.04_PM_-_email_JL_ocr.pdf/file
Sep 6, 2.17 AM I got one that is more practical and useful https://www.mediafire.com/file/qtmb68vww0a7n0d/Sep_6%252C_2.17_AM_-_email_JL_ocr.pdf/file
<< I'm over this problem. Here's your vax injury fix right here. BOOM! >>
dove si fa riferimento ( le prime due ) al caso di una ragazza danneggiata pesantemente dall'inoculazione, e arrivata al punto di volerla fare finita ( c'è il lieto fine )
Partendo dal contenuto del recente messaggio di quel Lukach, posso allora ipotizzare che quella ragazza abbia poi sperimentato come volontaria le aggiuntive sostanze marcatamente risolutive alle quali egli ha fatto riferimento ( terza email, il DMSO, e possibilmente altro ), e quindi potrebbe essere una delle molteplici testimonianze di cui parlerà in seguito ( ci va ancora cauto, nel parlarne apertamente, data la portata della cosa, come si evince nel suo recente post, di cui ho postato il link all'inizio )
Quel DMSO, Dimethyl sulfoxide -  dimetilsolfossido, almeno sulla carta, parrebbe abbastanza studiato, generalmente, tentativamente, ipoteticamente, riduzionisticamente, almeno secondo PubMed ( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=DMSO ); per risolvere una cazzata, può aver senso l'approccio effetto-centrico allopatico, qui; in generale, comunque, c'è sempre da considerare il fatto che spesso( perché la superiorità non la si trova( ancora ) al centro della campana di Gauss ) a studiare, è una scienza che rifiuta il vero confronto, e se si confronta, lo fa SOLO con le regole che prova ad imporre in partenza ( cosicché non possa mai perdere, o, al massimo, "non vince nessuno" ) : una scienza oscurata, di persone oscurate : una scienza senz'anima, per una medicina senz'anima; ecco allora un paro di citazioni per sottolineare il concetto :
https://t.me/BolganLoretta/3265
"Preferirei avere domande a cui non è possibile rispondere piuttosto che risposte che non è possibile mettere in discussione." - Richard Feynman
"Credere nella scienza" è la dichiarazione più antiscientifica di sempre. Mettere in discussione la scienza è il modo di fare scienza.
Loretta, Loretta, le citazioni sono azzeccate, ma a te servirebbe comunque una sonora serenata , per insegnarti a mettere maggiormente in discussione le cose; Loretta è ferma, per paura, per timore, per mancanza del fuoco spirituale, in un ordine delle cose( nell'intendimento scientifico che la guida ) che potrebbe essere migliorato; non è oscurata come il meglio del peggio che c'è oggi, a fare "scienza", ma se potrebbe fa' molto de più, eh;
e dunque, per la serie "prima che tali scienziati, pure oscurati, su binari ingabbiati, arrivino, e se, poi arrivano, a produrre soluzioni utili e veritiere( = tutta la pagnotta, e non solo le briciole ), Mi so' già mort' " , vai allora di empirismo sperimentale fai da te : auto.sperimentazione da parte di cavie umane pioniere del domani, a partire dal presente, pescando pure, o soprattutto, dal passato ( tipo quanto accaduto nel 2020, in un certo senso, a parte avere l'intuizione e il coraggio che è mancato a molti, ancora troppi; e abbiamo scritto molti, e non, molte, perché è un problema che parte, alla radice, proprio da quei molti, prima di tutto )
Nei gruppi social a tema auto.sperimentazione, come il seguente,
https://t.me/theuniversalantidote
https://theuniversalantidote.com/ ( Chlorine Dioxide, ma anche DMSO )
si trovano numerose testimonianze di sperimentazione diretta di tale sostanza, per molteplici condizioni; le testimonianze, empiriche, parlano, chiaramente, da sole; una goccia tra le molte, in quel mare parallelo, popolato da persone vive, che non vogliono fare il treno, nella vita.
Studiarne la biochimica è sicuramente utile ( bisogna sapersi muovere un minimo, in queste materie, chiaramente ); es. https://thebumblingbiochemist.com/365-days-of-science/dmso-the-biochemistry-of-this-friend-foe/
STUDIARE per produrre nuovi punti di vista sull'argomento, e  non per continuare a scorrere dentro gli stessi binari, CRISTODIO : ripassatevi Karl Popper e la teoria della falsificabilità, per cominciare
Per gli english-language-impaired, ci sono i traduttori automatici ( tipo questo https://www.deepl.com/translator ) : copia e incolla
Ritornando al blog summenzionato, c'era pure la 2a edizione del libro precedentemente scritto dalla persona che lo manda avanti, la cui traduzione in italiano è stata parcheggiata, per questioni di tempo
https://www.mediafire.com/file/8oz9xn02ykpy9q1/What_Now_-_Recovering_From_A_Tragic_Mistake_Second_Edition.pdf/file
ma la versione in Italiano già pubblicata in precedenza, la 1a edizione, Mi sembra non differire molto, in termini di contenuti, nella parte pratica
https://www.mediafire.com/file/m1bc11wmx57ssmz/ITA_1aEd_E_Adesso__Recuperare_Da_Un_Tragico_Errore__By_J.E._Lukach.pdf/file
Tanti protocolli anti-cazzata, nel frattempo, sono usciti fuori : su quelli particolarmente eretici e ribelli, un occhio di riguardo, perché sono quelli scaturiti da chi va fino in fondo
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Per tutto il resto ( il PEZZO FORTE, a life changing event ™ ) :
Saving Grace
Chris Cornell - Patience https://www.youtube.com/watch?v=myZ32Pf-5PE
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genmablog · 2 years
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Oscurità videoludiche giapponesi
Ore no Shikabane o Koete Yuke
Sistema: PlayStation, PSP ◼︎ Sviluppatore: Alfa System ◼︎ Uscita: 1999
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Spotlight Ore no Shikabane o Koete Yuke (俺の屍を越えてゆけ) fa parte della raccolta Japanese Video Game Obscurities. Hardcore Gaming 101 ha pubblicato un libro su di loro, disponibile sia con copertina rigida che come ebook Kindle. Se desideri saperne di più di queste stranezze, dai un’occhiata al libro e, se ti è piaciuto, lascia una recensione positiva in modo che possano fare un seguito con giochi giapponesi ancora più interessanti ed insoliti. Potete acquistare il libro (disponibile esclusivamente in lingua inglese) su Amazon.it al seguente link: Japanese Video Game Obscurites.
          Ore no Shikabane o Koete Yuke è spesso tradotto come “over my dead body” (“oltre il mio corpo mortale”), sebbene la sua connessione con la lingua inglese sia imprecisa. Piuttosto, nel contesto di simulazione di famiglia ed esplorazione di dungeon, il suo significato è più simile a "if I die, then step over my corpse to continue our mission” (“se muoio, calpesta il mio cadavere e continua la nostra missione”).
          Il gioco è ambientato nel Giappone dell’era Heian, durante la grande battaglia contro il demone Shutendoji. Una delle famiglie impegnate nella guerra è stata doppiamente maledetta: i suoi discendenti, infatti, possono vivere solo per circa due anni in età adulta e non possano accoppiarsi con altri mortali. Gli dèi hanno pietà di questo clan e si offrono per ricostruire ed espandere il loro lignaggio - unendosi con i discendenti più meritevoli - consentendo quindi alla famiglia di crescere sia in numero che in forza.
          L’esplorazione dei sotterranei e il combattimento contro i nemici sono l’attività principale del gioco. In questo modo è possibile ottenere oggetti e oro da offrire agli dèi e aumentare così il parametro della “devozione”, fondamentale per il proseguimento della stirpe. È anche possibile investire le risorse nella ricostruzione di Kyoto, devastata dalla guerra. L’obiettivo finale è quello di espandere la famiglia creando temibili guerrieri che possono uccidere i demoni. Ci sono tonnellate di personaggi unici che possono essere creati, con diversi tipi di viso, colore di capelli e tonalità della pelle.
          Ore no Shikabane o Koete Yuke è un vero e proprio cult in Giappone ed ha ottenuto nel 2011 anche un porting per PSP e poi un sequel per PSVita nel 2014. Quest’ultimo è stato rilasciato anche in lingua inglese con il nome Oreshika: Tainted Bloodlines. Nonostante i progressi nella parte tecnica, il gioco è stato accolto con una scarsa accoglienza da parte del pubblico, a causa di alcune modifiche nelle meccaniche e della presenza di un personaggio di nome Nueko, necessario in alcune battaglie. È improbabile che questi problemi diano fastidio a chi non ha familiarità con il gioco originale e la maggior parte di essi, comunque, sono stati risolti con delle patch. GB
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Quanto sopra riportato è un adattamento in lingua italiana - e non completo - dell’articolo originale in lingua inglese (tutti i riferimenti e i link all’articolo originale sono qui sotto). L’articolo è stato editato, tradotto, trascritto e pubblicato senza alcun fine di lucro. Autore: Kurt Kalata ◼︎ Da: HG101: Japanese Video Game Obscurities (US) ◼︎ Data: 31 maggio 2019 ◼︎ Immagini: PSX Datacenter, CDRomance, My RPG Blog Riferimento: Hardcore Gaming 101 presents: Japanese Video Game Obscurities, 2019
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L'immagine qui sopra si riferisce alla versione PSP del gioco mentre tutte le altre sono della versione PlayStation.
Legal Disclaimer From Hardcore Gaming 101: "This article is part of our Japanese Obscurities feature. We put out a whole book about them, which is available as both a full color hardcover and a Kindle ebook from Amazon! If you’d like to see more of these features, please check out the book and if you enjoyed it, leave a five star review so we can do a follow up with even more interesting, offbeat, or historically important Japanese games!". All materials are copyright of their respective rights holders.
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Tutti i diritti sono dei rispettivi proprietari.
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sounds-right · 2 years
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Praja - Gallipoli (LE), che notti! 25/7 Damante; 26/7 Gué, Ty1, Rose Villain + Angemi (aftershow); 27/7 Sick Luke, Il Pagante, Merk & Kremont; 28/7 PopFest con Martin Solveig; 29/7 Boombdabsh + Big Mama; 30/7 Deejay Time; 31/7 Luciano x Synphonya
Un'altra settimana di ospiti importanti, ritmo e grande spettacolo prende vita alla Praja di Gallipoli (LE) dal 25 al 31 luglio 2022. Per il locale di Baia Verde, punta di diamante dei tanti spazi gestiti da Musicaeparole, la festa non è solo di notte. Si inizia infatti a ballare il pomeriggio, momento ideale per godersi il tramonto in uno scenario perfetto, tra sorrisi, musica e tanto mare.
Lunedì 25 luglio 2022, per il party Ange Ou Demon, Andrea Damante torna a far scatenare la Praja di Gallipoli, con il suo sound esplosivo e pieno di energia. Noto anche a chi non frequenta le disco per le sue apparizioni tv, è ormai un nome consolidato nei locali di tutta Italia. Originario di Gela, classe '90, pignolo, pubblica con super etichette come Ultra, Armada, Warner o Spinnin' Records, su cui è da poco uscito l'intenso singolo "Scars", con Chico Rose.
Martedì 26 luglio 2022 il programma della Praja di Gallipoli è incandescente. Arriva Guè, ovvero Gué Pqueno, tra i punti di riferimento del rap italiano moderno. Affermatosi con i Club Dogo, ha appena pubblicato "TOCA". Tra i pezzi più ascoltati su Spotify c'è "Chico", con quasi 74 milioni di streaming. Lo ha realizzato con Rose Villain, anche lei alla Praja. Classe '89, milanese, "Don Madellin" la rende popolare. Chiude il cerchio TY1, campano, è dj producer e turntablist. "DJUNGLE" è l'album più recente. L'aftershow è affidato ad Angemi, dj producer italiano tra i più stimati. Regolarmente collabora con label come Smash The House o Spinnin'.
Mercoledì 27 luglio 2022, un altro tris di pesi massimi prende possesso del palco della Praja di Gallipoli. C'è Sick Luke, rapper italiano classe 1994 nato a Londra. "X2" è il suo album manifesto. In console il sound è quello del top duo italiano Merk & Kremont. Stimati in tutto il mondo, sono tra i producer italiani più forti del momento. "Tribale" di Elodie l'hanno prodotta loro. Chiude il cerchio il duo Il Pagante, sinonimo di energia e ironia. Nati a Milano nel 2010, sono celebri per  "Entro in pass" o "Faccio After". Ecco per l'estate '22 ecco la loro versione di "Supercafone", che diventa "Super Cafoni", con Piotta. 
Giovedì 28 luglio 2022 torna alla Praja di Gallipoli il top dj producer francese Martin Solveig, anche lui tra i cavalli di battaglia di PopFest, party festival che da anni riempie le notti di Baia Verde di musica, colori e grandi artisti. "Hello" è celeberrima. Ma di hit ne ha sfornate diverse, in decadi svariate. Da "Rocking Music" nel 2004 ad "Intoxicated" nel 2015, ben 11 anni dopo. Ironia, simpatia e talento lo rendono semplicemente unico. 
Venerdì 29 luglio 2022 alla Praja di Gallipoli gioca in casa la formazione di origini salentine Boomdabash.  "Tropicana" con Annalisa li conferma perfetti hit maker. Vanno ricordate "Karaoke" e "Mambo Salentino" con Alessandra Amoroso, "Non ti dico no" con Loredana Bertè. Il loro nome vuol dire 'esplodi il colpo' e la loro anima mescola dancehall, regga ed hip hop. Stessa matrice per Big Mama, festa che ogni venerdì torna alla Praja con la sua onda provocante e sinuosa. Ed unisce il reggae giamaicano di Bob Marley ad influenze R&B, rap, hip hop e latine, con un pizzico di elettronica.
Quello del 30 luglio 2022 non è un sabato qualsiasi per la Praja di Gallpoli. Deejay Time AdvenTour fa tappa nel Salento, in uno dei locali ai quali è maggiormente affezionato. Sul palco a far rivivere le emozioni della dance e del programma che hanno fatto la storia degli anni '90 in Italia ci sono ovviamente Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso. Con la loro alchimia, la loro energia, il loro sound inconfondibile, tra passato, presente e, perché no, anche futuro…
Domenica 31 luglio 2022 si chiude un'altra settimana al top per la Praja di Gallipoli con il festival elettronico Synphonya, che al mixer schiera il top dj producer Luciano. Classe '78, nato in Svizzera e cresciuto a Santiago del Cile, Lucien Nicolet all'anagrafe, è un peso massimo dell'elettronica mondiale. Ha iniziato come organizzatore di eventi e si è inventato etichette cult come Cadenza e serate come Vagabundos, Origins. Proprio le sue origini che emergono in ogni dj set. O in singoli come "Dunya". 
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Gestita da Musicaeparole, la Praja di Gallipoli, dal 2022, nell'estate 2022 è aperta 7 giorni su 7 anche ogni pomeriggio, per far ballare ragazze e ragazzi dopo una giornata di sole sulla spiaggia di Baia Verde. Il totale dei party è quindi doppio: non più 7/7 ma 14/7. La Praja Musicaeparole propone ogni genere di musica, dal pop alla trap all'elettronica. Per questo è un vero paradiso per chi ha voglia di ballare. Tra gli artisti più attesi alla Praja nell'estate '22 citiamo almeno: 23/7 Elettra Lamborghini e Ludovica Pagani; 26/7 Gué (con Ty1 e Rose Villain); 30/7 Deejay Tme: 31/7 Luciano, 4/8 Bob Sinclar; 11/8 Steve Aoki; 12/8 Salmo; 21/8 Marco Carola. 
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Praja 
Lungomare Galileo Galilei - Gallipoli (Lecce) / Zona Baia Verde
info: +39 3486297999
Ticket on line Praja su TicketSms
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