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#diritti umani
ideeperscrittori · 7 months
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QUANDO I DIRITTI UMANI HANNO UN PREZZO
L'idea disumana del governo per i richiedenti asilo:
«Vuoi evitare il CPR? Paga 5000 euro».
In pratica l'Italia vuole adottare una nuova Dichiarazione dei Diritti Umani. È uguale alla precedente, ma per ogni diritto è indicato un prezzo.
Diventerà una sorta di Catalogo dei Diritti Umani:
«Solo oggi, offerta speciale: due diritti al prezzo di uno. E per le prime 100 telefonate un diritto in omaggio».
«Affrettati: un diritto fondamentale di seconda fascia ti costa meno di un caffé al giorno. Approfitta delle nuove opportunità».
«Oggi anche tu puoi avere un diritto. Scopri i vantaggi di un finanziamento triennale».
«Diritti umani per tutte le tasche? Con noi è possibile. Contatta subito i nostri punti vendita. L'umanità non è mai stata così conveniente».
«E con la nuova stagione arrivano i saldi. Sconto del 50 per cento su tutti i diritti fondamentali».
FINE
[L'Ideota]
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toscanoirriverente · 3 months
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forgottenbones · 7 months
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Mi sono ricordato di uno spezzone di intervista che mi è capitato di guardare ed era ad un ex prigioniero di Guantanamo. E lui, alla domanda: "Come descriverebbe la sua esperienza in quel luogo?" ha incredibilmente risposto: "Ha presente Harry Potter? Perché mi è capitato di leggerlo di recente... Nel mondo del libro avevano un luogo dove confinavano i malvagi, un posto dove ti rubavano la felicità. Sì, direi che era così".
In entrambi i casi, i buoni signore e signori.
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sirkaj · 2 months
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Newborns die of hunger and mothers struggle to feed their children as Israel’s siege condemns Gazans to starvation | CNN
Troppo è troppo!
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ginogirolimoni · 2 months
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La più grande democrazia del mondo, faro della Libertà e dei Diritti dell’Uomo, gli Stati Uniti, chiede l’estradizione di Julian Assange, alla culla della democrazia dell’Occidente, la Gran Bretagna, perché il giornalista ha preso troppo sul serio la parola Libertà, credeva di vivere in una Democrazia e riteneva di poter godere di alcuni Diritti in quanto Uomo. Assange, se estradato, rischia negli Stati Uniti una condanna fino a 175 anni di carcere perché accusato di spionaggio e per aver divulgato documenti segreti.
Dove finisce la libertà di informazione, dove il diritto dei cittadini di sapere cosa fanno i loro governanti, fin dove si può spingere la trasparenza delle azioni di governo, e dove bisogna preservare la sicurezza di uno Stato?
Assange non ha divulgato segreti militari, tecnologici, difensivi, non ha messo a rischio la sicurezza del Paese, ha solo scoperchiato l’ipocrisia dei politici che dicono di essere democratici, liberali e poi fanno politiche estere predatorie e usano gli stessi strumenti coercitivi e gli stessi strumenti terroristici delle peggiori dittature.
Quello istituito contro Assange non è un atto di giustizia, ma persecutorio e punitivo, gli Stati Uniti si comportano contro di lui esattamente come Assange ha mostrato che in realtà sono.   
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noneun · 2 years
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“Ma io la penso diversamente e consentiteci di avere gli stessi diritti del resto del genere umano”
—Giorgia Meloni, che vuole che le sia concesso il diritto -come al resto del genere umano- a pensarla diversamente su i diritti LGTB+.
Solo io noto una vaga -e mostruosa- contraddizione? 🤔
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marcogiovenale · 4 months
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>>> lettera aperta di artisti, letterati, intellettuali al mondo della cultura italiana - per la palestina <<<
per sottoscrivere la lettera aperta che segue, utilizzare l’email [email protected] LETTERA APERTA DI ARTISTI, LETTERATI, INTELLETTUALI AL MONDO DELLA CULTURA ITALIANA   Gli artisti e le artiste, gli/le intellettuali, le associazioni culturali che firmano questa Lettera aperta, avvertono l’ineludibile bisogno di prendere posizione di fronte a quanto sta accadendo a Gaza e in…
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gregor-samsung · 2 years
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“ Dopo Beslan lo slogan di Putin è stato à la guerre comme à la guerre, la verticale del potere va rafforzata. E lui l’ha resa completamente dipendente da un solo e unico uomo (se stesso), che sa meglio di chiunque altro come garantirci dagli attentati. È stata modificata anche la procedura per l’elezione dei governatori: Putin ha insistito affinché venisse abolita l’elezione diretta, causa prima – a suo dire – della loro condotta irresponsabile. Non una parola, non un’allusione riguardo al fatto che a Beslan gli uomini del presidente – Zjazikov e Dzasochov – si erano comportati da codardi, che non avevano fatto altro che mentire dimostrando di essere degli emeriti buoni a nulla. Sullo sfondo della riforma suddetta è stata inoltre portata avanti una massiccia campagna di lavaggio del cervello: si è continuato a ripetere che durante la tragedia di Beslan le autorità avevano tenuto una condotta ineccepibile e nulla di più efficace poteva essere fatto. Per creare una cortina fumogena è stata anche costituita un’apposita commissione parlamentare d’inchiesta, il cui presidente – il signor Toršin – è stato ricevuto al Cremlino per ascoltare da Putin i consigli del caso. La commissione, va da sé, non è mai uscita dal seminato. A Beslan, intanto, si erano resi conto che nessuno si stava più occupando di loro. La televisione si concentrava solo sugli aspetti positivi: il sostegno agli ostaggi, i dolci e i giocattoli per i bambini... Ma i dispersi? Passarono i quaranta giorni del lutto. Vennero celebrati i funerali ufficiali. La televisione non trasmise un solo fotogramma dei genitori straziati. “
Anna Politkovskaja, La Russia di Putin, traduzione di Claudia Zonghetti, Adelphi (collana Gli Adelphi, n°639), 2022⁴; pp. 365-366.
[1ª Edizione originale: Putin’s Russia, The Harvill Press, London (UK), 2004]
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medusamago · 5 months
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Chillo è nu buono guaglione di Pino Daniele è una delle prime canzoni italiane, insieme Andrea (1978) e il triangolo no (1979), a portare nei propri testi i temi di omofobia e transessualità.
La canzone è la narrazione del punto di vista dal "paese" che quindi usa i pronomi maschili per riferirsi alla protagonista. È costretta tutte le sere a prostituirsi per poter pagare l'operazione.
Fà 'a vita 'e notte sott'a nu lampione
E quando arriva mezzanotte
Scende e va a faticà'
[...]
Ma per strada poi sta male
Perché si girano a guardare
S'astipa 'e sorde pe ll'operazione
Non ha alternativa
Solo azione decisiva.
Il testo è sensibile e delicato nel trattare l'argomento e la melodia della chitarra gli dona un tono quasi melanconico. Si ravviva però durante il cambio di punto di vista. Sta volta è Teresa a parlare che dichiara la vita che vorrebbe vivere:
E mi chiamerò Teresa
Scenderò a far la spesa
Me facce crescere 'e capille
E me metto 'e tacchi a spillo
Inviterò gli amici a casa
A passare una giornata
Senza avere la paura
Che ci sia una chiamata
E uscire poi per strada
E gridare SO' NORMALE!
E nisciuno me dice niente
E nemmeno la stradale.
E vo' essere na signora...
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Testimonianze d'amore
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luposolitario00 · 1 year
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Quale donna non si è mai imbarazzata almeno una volta nel dire a qualcuno di avere le mestruazioni? Tanti i modi di dire: “ho le mie cose“, “sono indisposta“, “sono in quei giorni“. E quante volte, invece, è capitato agli uomini di arrossire al solo sentir nominare la parola mestruazioni o assorbenti?
Ciò è dovuto al senso di vergogna ed inadeguatezza che con gli anni è stato associato a questo fenomeno fisiologico e non certo sovrannaturale.
Considerare le mestruazioni alla stregua di un “disturbo” ha origini antiche ed è un modo di pensare più radicato di quanto si creda.
Le religioni in questo hanno fatto la loro parte: nei secoli hanno avvalorato la tesi secondo cui le donne sono “colpevoli” di avere le mestruazioni. Sono immonde, impure e fragili. Sulla base di alcuni testi sacri è stata concepita l’idea della debolezza della donna, basata appunto sul fatto di avere le mestruazioni per sette giorni al mese.
In molte culture e religioni questo periodo biologicamente naturale viene usato per stigmatizzare la donna condannandola all’isolamento e alla vergogna.
La legge ebraica proibisce letteralmente qualsiasi contatto fisico tra uomini e donne durante i giorni delle mestruazioni. Questo in particolare tra marito e moglie. Sono due i temi che ricorrono più spesso in relazione alle mestruazioni: uno è quello dell’isolamento a cui le donne vengono destinate, quasi come fosse una punizione per qualcosa che non possono controllare; un altro è quello della sessualità, in quanto agli uomini viene severamente proibito di giacere accanto alla propria moglie durante i famosi sette giorni e di avere rapporti sessuali, in quanto il solo contatto fisico potrebbe renderli impuri. Ci troviamo ancora una volta alla riduzione della donna a puro oggetto del desiderio sessuale dell’uomo.
Anche il Cristianesimo si è servito delle mestruazioni per creare disuguaglianze e impedire alle donne di occupare posizioni autorevoli. Ci sono molti tabù all’interno della Chiesa che escludono le donne dall’assumere posizioni di una certa importanza all’interno della gerarchia ecclesiastica. Ciò accade perché anche nella Bibbia viene affermato che le donne sono impure, soprattutto durante il loro ciclo mestruale.
L’Induismo ha costruito negli anni una figura della donna “inquinata” e un’idea delle mestruazioni come una maledizione che bisogna combattere con l’isolamento. Il ciclo infatti viene visto come un evento privato che la donna deve vivere da sola. In molti Paesi e culture esse vengono isolate nelle cosiddette “menstrual hut” (capanne mestruali), che si trovano per lo più in luoghi isolati e senza accesso a servizi igienici.
Se una pratica così dannosa è però anche ben radicata in una cultura, cosa bisogna fare? In che modo si può attuare un cambiamento nel modo di percepire le mestruazioni?
L’istruzione è il primo elemento chiave su cui bisogna lavorare: la salute della donna non deve essere un tabù, ma deve essere spiegata nelle scuole così che le ragazze non vengano sorprese dall’arrivo del primo ciclo.
È ciò che è successo in Etiopia, dove Sara Eklund, madre etiope e padre americano, ha fondato il primo marchio africano di coppette mestruali per aiutare le donne, sia dal punto di vista economico che igienico-sanitario: “Noble cup”, coppette eco-sostenibili.
L’imprenditrice del Corno d’Africa non si è limitata a questo: alla creazione e distribuzione delle coppette alle ragazze e donne etiopi, accompagna una serie di incontri educativi sulla biologia femminile e le mestruazioni.
Smettere di considerare le mestruazioni un tabù e garantire l’accesso ai prodotti necessari è il primo passo per liberare le donne dallo stigma che le accompagna. Non stiamo infatti parlando di “affari da donna” bensì di qualcosa di più grande che riguarda tutte e tutti e che dovrebbe essere considerato un diritto imprescindibile.
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ideeperscrittori · 1 year
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OVVIETÀ CHE I GIORNALI NON FANNO NOTARE
Cospito in carcere può parlare solo con tre mafiosi.
Con chi parla? Con loro.
Di cosa parlano? Della loro situazione.
Se sono caduto in un pozzo e con me c'è un altro individuo caduto nel pozzo, di che parliamo? Di calcio? Di fotosintesi clorofilliana? Del collezionismo di mappamondi? No, parliamo del pozzo.
Se sono stato sequestrato da un probabile serial killer e mi ritrovo in un antro buio con un'altra vittima nell'attesa angosciosa di terribili sofferenze, di che parliamo? Di fumetti? Di pornoattori? Del rapporto tra la commedia scollacciata degli anni Settanta e i cinepanettoni del decennio successivo? Oppure parliamo del pericolo che corriamo?
Se ho raggiunto un riparo dopo un cataclisma naturale e mi ritrovo con un gruppo di persone nell'attesa di soccorsi, di che parliamo? Del declino di Dario Argento come regista di film horror?
Ecco, Alfredo Cospito può parlare solo con mafiosi, perché non ha altri esseri umani a cui rivolgersi, perché non può fare altro, e molto probabilmente parlano del suo sciopero della fame e del 41 bis. Cioè parlano della loro vita quotidiana. È una cosa del tutto naturale e comprensibile.
Reazione politica e mediatica: «Visto? Parla con i mafiosi del 41 bis. C'è chiaramente un'alleanza!». [L'Ideota]
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toscanoirriverente · 8 months
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Zakaullah Saleem dal pulpito: “Bisogna scavare una buca profonda per ricoprire le parti intime e salvare il pudore, poi…”. Il filmato sul canale YouTube della Green Lane Mosque. Inchiesta per capire perché fosse stata finanziata una istituzione nota per essere radicale
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Intelligenza artificiale. Cattura presa da Instagram, andatevelo a vedere. E fatevi i vostri ragionamenti. Io non commento, tanto sapete cosa penso di tutto questo. Una sola cosa la dico, appena ho finito di postare comincio ad allenarmi. Nella realtà, veramente.
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ilcontroverso · 27 days
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Caso Ilaria Salis: la mortificazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (art. 48)
Il caso di Ilaria Salis lascia sconvolti coloro che credono nei diritti. In quest'articolo Biagio Riccio ripercorre l'intervento del Presidente Mattarella e parla della necessità di tutela per lei.
L’intervento del Presidente Mattarella. È necessario quello del Governo, altrimenti Ilaria marcirà barbaramente nelle galere magiare. Se la condizione di un imputato diventa oggetto di un diverso trattamento-da una parte inesorabilmente punitivo già prima della condanna e dall’altra rispettoso delle guarentigie sottese al diritto di difesa- a seconda del luogo in cui è giudicato per il medesimo…
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personal-reporter · 27 days
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Il mondo piange la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II Karol Wojtyła
Città del Vaticano, 2 aprile 2005 – Il mondo è in lutto per la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II, il 264º pontefice della Chiesa cattolica, avvenuta questa sera alle ore 21:37 nella sua residenza privata in Vaticano. Il Papa, che aveva 84 anni, era malato da tempo e le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. Continue reading Il mondo piange la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II…
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