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#mestruazioni
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DONNE MESTRUAZIONI E LAGER
Una donna, magari una ragazza, viene deportata, magari ad Auschwitz, e improvvisamente, una volta uscita dal treno, tra le ansie e la disperazione pensa: “E come farò col ciclo?”.
Dell’olocausto ormai conosciamo tutto, specialmente i dettagli delle giornate nei lager, questo ovviamente grazie alle testimonianze dei coraggiosi sopravvissuti.
Ma di un elemento così reale, così ovvio, eppure così problematico in quelle circostanze, come le mestruazioni, non sappiamo assolutamente nulla.
Il ciclo nei campi di concentramento era un problema, un motivo di vergogna per le donne, che ogni mese dovevano escogitare stratagemmi per non subire umiliazioni, per cercare di contenere il flusso. Non ci si poteva lavare, la biancheria scarseggiava, il sangue rimaneva addosso, simbolo della disumanizzazione, ma anche, per alcune, salvezza.
Per molte donne quel flusso era una certezza, la certezza di non essere stuprate dalle guardie, che rifiutavano con disgusto di rapportarsi con le vittime, appena scoperto in che momento del mese fossero.
Per altre quel flusso era un sollievo: sapere di non essere incorse in una gravidanza in seguito ad uno stupro, perché le gravidanze nei lager erano una faccenda decisamente problematica.
Spesso e volentieri le mestruazioni scomparivano come conseguenza delle fatiche, delle paure e della malnutrizione, umiliando ulteriormente le detenute, che temevano di essere divenute sterili.
Articolo di Angela Guardascione per La Testata - Testa l'informazione
[Ph dal libro Ravensbrück il campo delle donne di Christian Bernadac]
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lamiaprigione · 1 year
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Possession (1981)
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goolden · 5 months
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ho dolori così lancinanti che forse strapparmi le ovaie a mani nude farebbe meno male
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wulfhalls · 1 year
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alright i had six feet under in my watch list for the past 2 years or something and now that I saw someone talk about it and how the ending is apparently chef kiss i guess I gotta watch it. ok thank you have a nice evening I'll let you know if it damages me irreparably
oh there is no if about it its only a question of when <3 thoughts and prayers u will need them 🙏
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luposolitario00 · 1 year
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Quale donna non si è mai imbarazzata almeno una volta nel dire a qualcuno di avere le mestruazioni? Tanti i modi di dire: “ho le mie cose“, “sono indisposta“, “sono in quei giorni“. E quante volte, invece, è capitato agli uomini di arrossire al solo sentir nominare la parola mestruazioni o assorbenti?
Ciò è dovuto al senso di vergogna ed inadeguatezza che con gli anni è stato associato a questo fenomeno fisiologico e non certo sovrannaturale.
Considerare le mestruazioni alla stregua di un “disturbo” ha origini antiche ed è un modo di pensare più radicato di quanto si creda.
Le religioni in questo hanno fatto la loro parte: nei secoli hanno avvalorato la tesi secondo cui le donne sono “colpevoli” di avere le mestruazioni. Sono immonde, impure e fragili. Sulla base di alcuni testi sacri è stata concepita l’idea della debolezza della donna, basata appunto sul fatto di avere le mestruazioni per sette giorni al mese.
In molte culture e religioni questo periodo biologicamente naturale viene usato per stigmatizzare la donna condannandola all’isolamento e alla vergogna.
La legge ebraica proibisce letteralmente qualsiasi contatto fisico tra uomini e donne durante i giorni delle mestruazioni. Questo in particolare tra marito e moglie. Sono due i temi che ricorrono più spesso in relazione alle mestruazioni: uno è quello dell’isolamento a cui le donne vengono destinate, quasi come fosse una punizione per qualcosa che non possono controllare; un altro è quello della sessualità, in quanto agli uomini viene severamente proibito di giacere accanto alla propria moglie durante i famosi sette giorni e di avere rapporti sessuali, in quanto il solo contatto fisico potrebbe renderli impuri. Ci troviamo ancora una volta alla riduzione della donna a puro oggetto del desiderio sessuale dell’uomo.
Anche il Cristianesimo si è servito delle mestruazioni per creare disuguaglianze e impedire alle donne di occupare posizioni autorevoli. Ci sono molti tabù all’interno della Chiesa che escludono le donne dall’assumere posizioni di una certa importanza all’interno della gerarchia ecclesiastica. Ciò accade perché anche nella Bibbia viene affermato che le donne sono impure, soprattutto durante il loro ciclo mestruale.
L’Induismo ha costruito negli anni una figura della donna “inquinata” e un’idea delle mestruazioni come una maledizione che bisogna combattere con l’isolamento. Il ciclo infatti viene visto come un evento privato che la donna deve vivere da sola. In molti Paesi e culture esse vengono isolate nelle cosiddette “menstrual hut” (capanne mestruali), che si trovano per lo più in luoghi isolati e senza accesso a servizi igienici.
Se una pratica così dannosa è però anche ben radicata in una cultura, cosa bisogna fare? In che modo si può attuare un cambiamento nel modo di percepire le mestruazioni?
L’istruzione è il primo elemento chiave su cui bisogna lavorare: la salute della donna non deve essere un tabù, ma deve essere spiegata nelle scuole così che le ragazze non vengano sorprese dall’arrivo del primo ciclo.
È ciò che è successo in Etiopia, dove Sara Eklund, madre etiope e padre americano, ha fondato il primo marchio africano di coppette mestruali per aiutare le donne, sia dal punto di vista economico che igienico-sanitario: “Noble cup”, coppette eco-sostenibili.
L’imprenditrice del Corno d’Africa non si è limitata a questo: alla creazione e distribuzione delle coppette alle ragazze e donne etiopi, accompagna una serie di incontri educativi sulla biologia femminile e le mestruazioni.
Smettere di considerare le mestruazioni un tabù e garantire l’accesso ai prodotti necessari è il primo passo per liberare le donne dallo stigma che le accompagna. Non stiamo infatti parlando di “affari da donna” bensì di qualcosa di più grande che riguarda tutte e tutti e che dovrebbe essere considerato un diritto imprescindibile.
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ross-nekochan · 2 years
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Al corso di Letteratura Inglese (che ho seguito ormai qualche anno fa) il tema fu la magia e la stregoneria nel rinascimento letterario inglese. La donna a quei tempi era spesso accusata di stregoneria per i motivi più disparati e spesso nella letteratura era dipinta nello stesso modo: Lady Macbeth sembra invocare degli spiriti in più punti e in The Witch of Edmonton la protagonista è effettivamente una strega. Tuttavia, il messaggio del corso era: erano descritte come streghe, ma erano per lo più soprusi che la donna ha dovuto subìre. La protagonista di The Witch of Edmonton ha veramente invocato il diavolo, però lo aveva fatto perché stanca dei soprusi subìti solo perché donna e povera. Le donne spesso venivano accusate e torturate per accuse infondate e spessissimo sotto tortura ammettevano misfatti mai commessi. Anche nei secoli successivi, l'isteria era considerata una malattia prettamente femminile: la donna era "la pazza".
Però io quando finii per studiare quel corso pensai di voler dire esattamente questo alla prof: io comunque veramente ci credo che noi donne siamo un po' streghe (oltre che pazze).
E sapete perché?
Per il ciclo.
Oltre ad essere uno sballottamento ormonale senza precedenti, le mestruazioni ti tolgono la lucidità mentale e il normale assetto mente-corpo. Durante il ciclo non ci riconosciamo più nemmeno noi: abbiamo fame mentre abbiamo la nausea, vogliamo piangere mentre vogliamo picchiare. Se aggiungiamo i dolori lancinanti al ventre, la sanità mentale potrebbe andarsi a far benedire facilmente.
Con le conoscenze che si avevano a quel tempo, come avreste definito tutto ciò? È isterica, è pazza, è una strega.
Aggiungiamoci un ulteriore elemento mistificatore: la bellezza. La femminilità è un mistero ancora poco chiaro persino a me stessa, nonostante faccia parte di questo genere. La bellezza abbassa(va) le difese dell'uomo alpha e lo spaventa(va). La donna diventa creatura da temere, da allontanare - la strega, la pazza. Ma come si fa ad allontanare l'oggetto del desiderio? E su questo punto, fiumi e fiumi di inchiostro sono stati versati nel corso dei secoli.
Quindi sì, è vero: siamo pazze, siamo streghe. Ma non è colpa nostra. Perchè la vera fonte della nostra stregoneria risiede nel ventre: le nostre ovaie.
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lunalavicinadicasa · 2 years
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Quali sono le cause dei #doloriaddominali senza ciclo mestruale?
La #dismenorrea, ovvero il dolore addominale, è un problema comune che si presenta nei giorni delle mestruazioni o in quelli che le precedono…
Ma le #mestruazioni, non sono l’unica causa dei dolori allo stomaco o alla zona pelvica!
Leggi il resto cliccando il link sotto la foto 👩‍⚕️👩‍⚕️👩‍⚕️
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DOLORI E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
🌸💫 Se sei una donna che combatte con i dolori mestruali e desideri trovare un sollievo naturale e duraturo, l'ipnosi vera e professionale potrebbe essere la soluzione che hai sempre cercato!
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato l'efficacia dell'ipnosi nel ridurre o eliminare i fastidiosi dolori mestruali, offrendo un approccio delicato e non invasivo per migliorare il benessere fisico e mentale delle donne in tutto il mondo. 🌍✨
Ecco le dichiarazioni di 3 personaggi famosi che hanno pubblicamente condiviso i benefici dell'ipnosi nel trattamento dei dolori mestruali:
1️⃣ Emma Watson: "L'ipnosi mi ha aiutato a gestire in modo più efficace i dolori mestruali e a ridurre l'impatto negativo che avevano sulla mia vita quotidiana. È stata una vera rivoluzione per me."
2️⃣ Oprah Winfrey: "Dopo anni di sofferenza causata dai dolori mestruali, ho scoperto che l'ipnosi è stata la chiave per ridurre l'intensità e la durata del dolore, permettendomi di vivere in modo più sereno durante il ciclo."
3️⃣ Serena Williams: "L'ipnosi è diventata parte integrante del mio regime di benessere femminile. Mi ha aiutato a gestire i dolori mestruali in modo naturale e a mantenere la mia performance atletica al massimo livello."
Se anche tu desideri esplorare un approccio innovativo e efficace per ridurre i dolori mestruali e migliorare il tuo benessere durante il ciclo, considera l'ipnosi come una risorsa preziosa per il tuo benessere.
Consulta un ipnoterapeuta esperto e inizia il tuo percorso verso un ciclo mestruale più confortevole e sereno! 🌺🌟
Se non hai tempo ne’ voglia di girare cappelle, scarica questo audio DCS unico al mondo dal titolo:
NO DOLORI MESTRUALI
https://claudiosaracino.com/prodotto/no-dolori-mestruali-metodo-dcs/
#ipnosi #dolorimestruali #benesserefemminile #salute #celebrità #donne #donna #ciclo #ciclomestruale #dolori #doloremestruale #dolorecronico #ipnosidcs #metododcs #drclaudiosaracino
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sexygamesnostop-blog · 4 months
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Sostenibilità Intima con Coppette Mestruali
 Coppette mestruali: la scelta sicura e sostenibile per tutte le donne. La scelta più economica, comoda e riutilizzabile.
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farmaciabrunomilazzo · 10 months
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⭕ L’estate da un lato può aiutare la regolarità del ciclo.
👒 Avere un flusso abbondante in estate (ma anche in altri periodi dell’anno) è una situazione piuttosto comune e di cui, in genere, non c’è da preoccuparsi.
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🌡️ Nei periodi più caldi, soprattutto in chi soffre di 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐨𝐫𝐫𝐞𝐚 (flusso abbondante), potrebbe, però, favorire sintomi correlati come debolezza, pressione bassa, svenimenti. In questi casi, si consiglia di assumere un integratore di vitamine, sali minerali e ferro.
👨‍⚕️ Tra le cause del flusso che diventa più abbondante potrebbero, però, esserci:
✔️ uno squilibrio ormonale,
✔️ patologie della tiroide come l’ipotiroidismo,
✔️ patologie ginecologiche come fibromi o polipi, endometriosi,
✔️ un’infiammazione cronica caratterizzata da un ispessimento della parete uterina che provoca noduli chiamati adenomiomi.
🩸 Un ciclo è definito regolare quando compare ogni 28 giorni. Tuttavia, diversi fattori insieme al gran caldo estivo possono influire sulla regolarità, sebbene un ritardo o un anticipo di una settimana non deve allarmare, soprattutto se capita in estate. Ritmi sonno-veglia alterati, diete drastiche, fare troppa attività fisica per ritrovare velocemente la forma per la “prova costume”: sono tutti fattori che possono influenzare i livelli di ormoni che controllano il ciclo mestruale.
Se dopo le vacanze estive il ciclo non torna regolare, è importante indagarne la causa rivolgendosi al ginecologo. Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e premenopausa, che ricordiamo può iniziare già dai 40 anni con un progressivo rallentamento della funzionalità ovarica, possono anch’esse essere motivo di irregolarità del #ciclo.
Vuoi saperne di più?
🏃 Corri in farmacia per avere un consiglio personalizzato!
Fonte: Humanitas
𝘍𝘢𝘳𝘮𝘢𝘤𝘪𝘢 𝘽𝙧𝙪𝙣𝙤
📍 Via Policastrelli 209 Milazzo (ME)
📞 Tel 090 9295029
📲 Whatsapp 339 464 5244
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mikleys-blog · 11 months
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Hoy amanecí muy mujer ((:
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lu2211 · 1 year
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Diamo ufficialmente il via alla sindrome premestruale.
🙂🙂🙂
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arte-mide · 1 year
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comunque sta cosa che gli ormoni mi fanno mancare il mio ex mica mi sta bene
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kommunic8 · 1 year
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Quando in un campo dominato da uomini arriva una donna. Che va nello spazio. Con una scorta di 100 tamponi per le mestruazioni. Per una missione che sarebbe durata 6 giorni. LINKS: 100 tampons (canzone di Marcia Belsky) https://www.youtube.com/watch?v=PmyByJ4nqN0 Marcia Belsky a TED Talk https://www.npr.org/2022/06/03/1102635355/marcia-belsky-that-time-when-nasa-almost-sent-sally-ride-to-space-with-100-tampo Sally Ride https://it.wikipedia.org/wiki/Sally_Ride Valentina Tereškova https://it.wikipedia.org/wiki/Valentina_Tere%C5%A1kova Svetlana Savitskaïa https://it.wikipedia.org/wiki/Svetlana_Evgen%27evna_Savickaja Samantha Cristoforetti https://it.wikipedia.org/wiki/Samantha_Cristoforetti TRASCRIZIONE [ENG translation below] Quando nel 1983 Sally Ride è stata la prima americana ad andare nello spazio, a quanto pare gli scienziati della NASA che hanno pesato col bilancino tutto quanto perché non si può mandare neanche un grammo in più nello spazio, hanno dato a Sally 100 tamponi per le mestruazioni, Sally doveva rimanere sei giorni nello spazio, e evidentemente questi scienziati che non avevano sorelle, non avevano mamme, non avevano idea di quanti tamponi servissero a una donna per un ciclo mestruale, non sapevano nemmeno se la povera Sally avrebbe avuto le mestruazioni durante quei sei giorni, hanno pensato meglio abbondare che rimanere senza tamponi che non si sa mai. Scherzi a parte, veramente le vennero offerti 100 tamponi, le chiesero, il numero giusto? E lei rispose No. Gli scienziati della NASA, a quanto pare, prepararono anche una trousse di trucco da dare a Sally Ride da portarsi nello spazio, e Sally Ride non so se si mise a ridere e disse, no, grazie, sinceramente del trucco nello spazio non ne ho bisogno. Sally Ride è stata la prima americana e la terza donna, e indovinate un po' chi erano le altre prime due donne che sono state nello spazio? Due cosmonaute russe Valentina Tereškova nel 1963, la prima donna ad andare nello spazio, e la seconda donna, sempre una russa, Svetlana Savitskaïa nel 1982. Poi evidentemente gli americani, fiato sul collo, hanno detto bisogna che ci sbrighiamo a mandare una donna nello spazio, perché altrimenti i russi continuano a fregarci tutti i record. Per la cronaca, la prima italiana nello spazio, non sorprenderà nessuno sapere che è la nostra Samantha Cristoforetti, che nello spazio ci è andata nel 2009. Questa storia dei tamponi di Sally Ride è avvenuta appunto nel 1983, ma è tornata agli onori della cronaca nel 2020, quando la stand up comedian, la comica e musicista Marcia Belsky ha scritto una canzone proprio che si intitola 100 Tamponi e che racconta in modo molto divertente, in modo esilarante, quello che era successo quando Sally si preparava a partire in orbita per la NASA. Eh 2022, magari qualcuno di voi lo ricorda, scusate 2020 l'anno della pandemia, e infatti la canzone ebbe tantissimo successo, anche perché nel 2020 eravamo tutti chiusi a casa a guardarci i video su YouTube. Comunque vi metterò il link della canzone, oltre che le altre informazioni su Sally Ride e sulle cosmonauti russe nelle note del programma. Sì, ma mi ha fatto veramente ridere non solo la canzone, ma anche pensare Sally che viene mandata nello spazio con 100 tamponi e con la trousse di trucco. Uomini! TRANSLATION When Sally Ride became the first American to go into space in 1983, apparently NASA scientists who weighed everything with a scale because you can't put an extra gram into space, gave Sally 100 tampons for her menstruation, Sally had to stay six days in space, and evidently these scientists had no sisters, had no mothers, had no idea how many tampons a woman needed for a menstrual cycle, didn't even know if poor Sally would have her period during those six days, they thought it better to abound than to run out of tampons, because you never know. Seriously, she was actually offered 100 tampons, they asked her, is this the right number? And she said No. The NASA scientists, apparently, also prepared a makeup kit to give to Sally Ride to take into space, and Sally Ride, I don't know if she laughed and said, no, thank you, honestly about the makeup in space I don't need it. Sally Ride was the first American and the third woman, and guess who were the other first two women who went to space? Two Russian cosmonauts Valentina Tereškova in 1963, the first woman to go into space, and the second woman, also a Russian, Svetlana Savitskaïa in 1982. Then evidently the Americans, feeling the breathing down their necks, said we must hurry up and send a woman into space, because otherwise the Russians keep screwing us all the records. For the record, the first Italian in space, it will not surprise anyone to know that it is our Samantha Cristoforetti, who went into space in 2009. This story of Sally Ride's tampons happened actually in 1983, but it returned to the headlines in 2020, when the comedian and musician Marcia Belsky wrote a song entitled 100 Tampons in which she retells in a very funny, in a hilarious way, what happened when Sally was preparing to go into orbit for NASA. Eh 2022, maybe some of you remember it, sorry 2020 the year of the pandemic, and in fact the song was very successful, also because in 2020 we were all locked up at home watching videos on YouTube. Anyway I will put the link of the song, as well as other information about Sally Ride and the Russian cosmonauts in the program notes. Yes, it really made me laugh not only at the song, but also thinking about Sally being sent into space with 100 tampons and makeup kit. Men!
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medicomunicare · 2 years
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I metalli pesanti come causa di endometriosi: indagini su responsabili e possibili meccanismi
I metalli pesanti come causa di endometriosi: indagini su responsabili e possibili meccanismi
L’endometriosi è una condizione in cui le cellule endometriali, sia ghiandolari che stromali, esistono come raccolte che proliferano e secernono attivamente in posizioni ectopiche al di fuori della cavità endometriale. Poiché il tessuto endometriale è caratterizzato da perdita e ricrescita periodica, dette anche mestruazioni, l’endometriosi può presentarsi con dismenorrea secondaria, dolore…
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serial-traveler · 2 years
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#Dolori mestruali: ecco gli esercizi per ridurli
La sindrome premestruale può avere diversi sintomi, che variano da donna a donna. #NoNewsMagazine #NNmagazine #NNmag
La sindrome premestruale può avere diversi sintomi, che variano da donna a donna. (more…)
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