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#lavoratori
scogito · 1 year
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Il lavoro nobilita l'indottrinamento.
Buon 1°.
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guidosaraceni · 2 months
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Una guerra italiana
Continua da più di trent’anni, la silenziosa strage dei lavoratori italiani. Mille e più morti ogni anno da più di trent’anni. Tre ogni giorno.Passano le stagioni, le emergenze, le pandemie. Cambiano i governi, i presidenti ed i papi.Mille e più morti ogni anno, da più di trent’anni. Vietanoi rave, mettono fuori legge la carne sintetica, dichiarano guerra al bancomat. Discutono con grande serietà…
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ideeperscrittori · 10 months
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COME PERSONE – Come va col nuovo lavoro? – Male. Sono capitato in un'azienda che tratta i lavoratori come persone e non come numeri. – E perché non ti trovi bene? – Perché lì rispettano i numeri e odiano le persone. FINE
[L'Ideota]
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b0ringasfuck · 6 months
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Il Weekend lungo al Papeete
Non ho capito una cosa, ma non fare sciopero il venerdì serve a fare un piacere al padrone?
Ma ci tenete proprio che la gente che lavora e che già rinuncia allo stipendio per scioperare soffra?
Bisogna essere proprio carogne dentro a pretendere che chi sciopera lo faccia nelle condizioni più di merda possibile senza che comunque questo cambi la situazione di altri.
Mica sono vacanze i giorni di sciopero, non si viene pagati.
Sono i soliti per i quali prima vengono i diritti dei "consumatori" e poi forse quelli dei lavoratori.
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gregor-samsung · 1 year
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“ La giornata del libraio comincia prima delle otto, quando le commesse dei negozi torinesi attendono davanti alle saracinesche ancora abbassate sotto i portici l'arrivo dei proprietari dei negozi. Uscito dal magazzino coi pacchi dei libri adorna rapidamente il chiosco arroccato attorno a una colonna dei portici, e nell'interno del chiosco, infagottato nel cappotto, rimane fino alle otto di sera. Poco per volta il freddo gli appanna la parlantina e gli cancella le idee, la parte del volto che fuoriesce dal cappotto è diventata violacea e non bastano le regolari corse al caffè d'angolo o i due passi battuti e ribattuti attorno alla colonna di cui è virtualmente proprietario, a dargli animo. Ogni tanto una richiesta specifica lo costringe ad abbandonare il chiosco per recarsi velocemente al magazzino, e allora lascia l'incarico della sorveglianza al commesso del negozio di fronte, che come ricompensa di questo servizio si accontenta di un libro giallo al sabato sera. Quando la sera fa affluire pei portici la gente in passeggio, molti sono coloro che si fermano davanti alle file dei libri usati, disposti secondo un ordine speciale per cui i vecchi clienti sanno subito riconoscere, tra gli altri, la novità arrivata in giornata. La media del venduto, almeno riguardo i libri gialli, si aggira sui quaranta giornalieri, e ora che si avvicinano le festività natalizie il libraio risfodera i classici della letteratura. L'anno scorso vendette, nei tre giorni antecedenti il Natale, 10 Promessi sposi, 15 Fiabe dei fratelli Grimm, 40 Dumas vari e più di mille gialli pubblicati anteguerra. Infatti i gialli violenti, senza mistero, senza poliziotto prodigio, hanno poco smercio, la gente preferisce ancora i Wallace agli Spillane, le complicate storie londinesi alle noiose brutalità delle avventure poliziesche americane. Anche il commercio delle riviste clandestine aumenta vertiginosamente nelle feste, e il contrabbandiere segreto, che rifornisce il libraio almeno una volta al mese si trova nell'impossibilità di ricoprire tutte le richieste. È costui un ragazzo di appena vent'anni, riformato alla visita militare, rigoglioso e astuto, quando fa visita al magazzino col suo pacco si diverte a rendere più pesante la sua presenza al proprietario del locale, che fa di tutto per toglierselo di torno. Il ragazzo è analfabeta e magari non è che il commesso di altri individui, tuttavia la permanenza in una città severa e schiva come Torino lo ha persuaso ad essere ben vestito e pettinato. A una ultima sollecitazione del libraio se ne va senza salutare. Sono le otto e comincia la smobilitazione dei libri, che ammucchiati sulle braccia e contro lo stomaco e il ventre del figlio che sorregge immobile il peso, verranno trasferiti dal libraio e dal giovane fino al magazzino. Solo alle otto di sera il giovane universitario arriva per dare una mano al padre in faccende. Arriva in automobile, e il lavoro da fare è di breve durata. Dopo mezz'ora, tirata giù la saracinesca, i due salgono in macchina e filano via, per i viali deserti della città. “
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Brano tratto dal racconto Il lettore di seconda mano pubblicato il 4 gennaio 1955 sul settimanale “Il Mondo”, quindi raccolto in:
Giovanni Arpino, Storie dell'Italia minore, Mondadori (collana Oscar Originals), 1990; pp. 97-98.
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«Qui giace sepolta Rosa Luxemburg
ebrea di Polonia
in prima linea sul fronte dei lavoratori tedeschi
assassinata per mandato di oppressori tedeschi.
Oppressi seppellite la vostra discordia!»
(Bertolt Brecht)
1 Maggio 🇮🇹
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gonetoosoon · 11 months
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Fare questo lavoro fa uscire la parte più vera di me. Quella vulnerabile, quella dolce, quella indifesa. Attenzione, questa non è una nota positiva.
Se una persona dovesse conoscermi in una serata a caso e poi dovesse rivedermi a lavoro non mi riconoscerebbe probabilmente.
Io amo il mio lavoro, io piango a lavoro, io mi diverto a lavoro, io sono dolce a lavoro, io sono severa a lavoro, io rido a lavoro, io non sono rancorosa a lavoro, io non odio a lavoro. Tutte cose che nella vita reale non sono, eppure è così.
È come se ci fossero due me, poi però rifletto e mi rendo conto che la vera me è proprio quella che sono a lavoro, con i miei bambini e tra i miei libri.
E inizia anche a piacermi, la vera me.
Nonostante sia dolce, vulnerabile e quindi facile da abbattere.
Mi piace, mi piaccio.
-gonetoosoon
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ech0sb0nes · 1 year
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Non sopporto l'incompetenza sui posti di lavoro.
Non sopporto chi lavora solo per soldi e probabilmente odia il suo lavoro.
Non sopporto chi si dà in cambio di promozioni sul lavoro.
Non sopporto gli imprenditori che vivono per il lavoro.
Non sopporto chi si vanta del suo lavoro.
Non sopporto chi mente pur di mantenersi il lavoro.
Non sopporto alcun collega estremamente socievole che mina la mia libertà e strafottenza nei suoi riguardi al di fuori del lavoro.
Non sopporto le cene col personale al di fuori dell'orario di lavoro.
Non sopporto i clienti che ti costringono ad orari extra (che non verranno pagati) sul lavoro.
Non sopporto quando il datore fa contratti convenienti solo a lui, sottopagando il tuo lavoro.
Non sopporto che le donne guadagnino meno dell'uomo per lo stesso ruolo nello stesso lavoro.
Non sopporto chi davanti a ciò chiude un occhio e a volte due, mandando a t*oie il mondo del lavoro.
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kseenefrega · 2 years
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I partiti riformisti e lo stato ne fanno un giorno di festa pre-elettorale, noi ne facciamo un giorno di lotta contro i padroni e il capitalismo, contro la disoccupazione, contro la repressione antipopolare …
Il comunismo deve essere anarchico
Collettivo redazionale “Umanità Nova”
Roma, 1972
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💪💪💪💪💪💪
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magauda · 1 month
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Valletta provvide al licenziamento dei lavoratori iscritti al Pci e alla Cgil
Gli Stati Uniti non criticavano soltanto l’inattività del governo nei confronti del comunismo, ma anche la crescente tendenza propria di alcune sue fazioni a voler includere il Psi. Questa strategia era funzionale alle esigenze dei partiti di centro che intendevano espandere il loro consenso popolare. Anche Nenni aveva bisogno dell’appoggio di un’infrastruttura solida come quella della Dc per…
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botallo · 1 month
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Valletta provvide al licenziamento dei lavoratori iscritti al Pci e alla Cgil
Gli Stati Uniti non criticavano soltanto l’inattività del governo nei confronti del comunismo, ma anche la crescente tendenza propria di alcune sue fazioni a voler includere il Psi. Questa strategia era funzionale alle esigenze dei partiti di centro che intendevano espandere il loro consenso popolare. Anche Nenni aveva bisogno dell’appoggio di un’infrastruttura solida come quella della Dc per…
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sapergo · 1 month
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Valletta provvide al licenziamento dei lavoratori iscritti al Pci e alla Cgil
Gli Stati Uniti non criticavano soltanto l’inattività del governo nei confronti del comunismo, ma anche la crescente tendenza propria di alcune sue fazioni a voler includere il Psi. Questa strategia era funzionale alle esigenze dei partiti di centro che intendevano espandere il loro consenso popolare. Anche Nenni aveva bisogno dell’appoggio di un’infrastruttura solida come quella della Dc per…
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bagnabraghe · 1 month
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Valletta provvide al licenziamento dei lavoratori iscritti al Pci e alla Cgil
Gli Stati Uniti non criticavano soltanto l’inattività del governo nei confronti del comunismo, ma anche la crescente tendenza propria di alcune sue fazioni a voler includere il Psi. Questa strategia era funzionale alle esigenze dei partiti di centro che intendevano espandere il loro consenso popolare. Anche Nenni aveva bisogno dell’appoggio di un’infrastruttura solida come quella della Dc per…
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b0ringasfuck · 1 year
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gregor-samsung · 2 years
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“ Presi la scheda che mi diedero all’Ufficio di collocamento dello stato e mi presentai al colloquio di lavoro. Era qualche isolato a est di Main Street, un po’ a nord della suburra. Era una ditta commerciale che trattava pezzi per freni d’auto. Mostrai loro la scheda e riempii un modulo. Allungai un po’ la durata dei miei lavori precedenti, facendo diventare mesi i giorni e anni i mesi. La maggior parte delle ditte non si prendevano mai la briga di controllare le referenze. Con quelle che facevano qualche indagine le mie possibilità erano pressoché nulle. Scoprivano subito che avevo dei precedenti con la polizia. La ditta di freni non fece parola di controlli. C’era un altro problema: dopo due o tre settimane di lavoro la maggior parte delle ditte cercavano di convincerti a sottoscrivere il programma di assicurazione, ma di solito io me ne andavo prima. L’uomo guardò il modulo che avevo compilato, poi si rivolse alle due donne nella stanza e disse in tono sarcastico: «Questo qui vuole un lavoro. Credete che ce la farà a sopportarci?». Certi lavori erano incredibilmente facili da ottenere. Ricordo che una volta ero andato in un posto, mi ero stravaccato in poltrona e avevo fatto uno sbadiglio. Il tizio dietro la scrivania mi aveva chiesto: «Sì, che cosa desidera?». «Oh, cazzo», avevo risposto, «un lavoro, suppongo. Ho bisogno di lavorare». «Va bene. Assunto». Invece altri lavori erano impossibili, per me almeno. La Southern California Gas Company aveva messo una serie di annunci sul giornale promettendo stipendi alti, pensione anticipata, ecc. Non so quante volte andai da loro a riempire quei moduli gialli, quante volte sedetti su quelle sedie dure a guardare le grandi foto incorniciate di tubi e cisterne. Non ebbi mai nemmeno la speranza di essere assunto e tutte le volte che vedevo un fattorino del gas lo guardavo attentamente per cercare di capire che cosa avesse che io evidentemente non avevo. L’uomo della ditta di freni mi portò su per una scala stretta. Si chiamava George Henley. George mi fece vedere la stanza dove dovevo lavorare, molto piccola, buia, c’era solo una lampadina e un finestrino che dava su un vicolo. «Ora», disse, «le vedi queste scatole? Devi mettere le pasticche dei freni nelle scatole. Così». Mr. Henley mi fece vedere. «Ci sono tre tipi di scatole, ciascuna con una scritta diversa. Una è per le nostre “Superpasticche per freni a lunga durata”. L’altra per le nostre “Superpasticche per freni”. E la terza è per le nostre “Pasticche per freni standard”. Le pasticche sono ammucchiate qui». «Ma mi sembrano tutte uguali. Come faccio a distinguerle?». «Non è necessario. Sono tutte uguali. Devi solo dividerle in tre mucchi. E quando avrai finito di imballare questa roba, vieni giù di sotto che ti troveremo qualcos’altro da fare. O.K.?». «O.K. Quando devo cominciare?». «Comincia pure adesso. E non fumare, mi raccomando. Non quassù. Se hai voglia di fumare vieni giù di sotto, O.K.?». «O.K.». Mr. Henley chiuse la porta. Lo sentii scendere le scale. Aprii un po’ la finestra e guardai il mondo di fuori. Poi mi sedetti, mi rilassai e fumai una sigaretta. “
Charles Bukowski, Factotum, Ugo Guanda editore (Collana Narratori della Fenice), 2006; pp. 120-22.
[Edizione originale: Factotum, Black Sparrow Press, Los Angeles, CA, 1975 ]
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bigarella · 1 month
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Valletta provvide al licenziamento dei lavoratori iscritti al Pci e alla Cgil
Gli Stati Uniti non criticavano soltanto l’inattività del governo nei confronti del comunismo, ma anche la crescente tendenza propria di alcune sue fazioni a voler includere il Psi. Questa strategia era funzionale alle esigenze dei partiti di centro che intendevano espandere il loro consenso popolare. Anche Nenni aveva bisogno dell’appoggio di un’infrastruttura solida come quella della Dc per…
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