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#truffe
massiveluxuryoverdose · 11 months
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Cellato's “Byakuya”
The World's Most Expensive Ice Cream at $6,696 per Serving !
To achieve this record-breaking creation, Cellato sourced a highly coveted white truffle from Alba, Italy, which costs approximately $6,905 per pound. Additionally, the ice cream includes Parmigiano Reggiano, a renowned Italian cheese, and sake lees, a byproduct of sake production.
Collaborating with Tadayoshi Yamada, the head chef at Osaka restaurant RiVi, Cellato aimed to blend European and Japanese flavors to create a truly unique culinary experience. The development process took over 1.5 years, involving numerous trials and errors to perfect the taste.
The recognition from Guinness World Records has brought well-deserved validation to Cellato's tireless efforts. Despite the eye-watering price tag, the company's representative expressed their satisfaction, stating that achieving the record made all the hard work worthwhile.
Cellato also sells a black-truffe version of its ice cream,
For ice cream enthusiasts seeking an unparalleled indulgence, Cellato's Byakuya flavor promises a one-of-a-kind gastronomic adventure, combining rare and luxurious ingredients in a frozen delight.
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ilblogdellestorie · 5 months
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Sanzione di oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta. Lo annuncia l’Antitrust, spiegando che, secondo l’Autorità, «le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro «griffato» Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro».
Secondo l’Antitrust, insomma, il modo in cui veniva presentata l’iniziativa poteva indurre in errore i consumatori i quali potevano pensare di contribuire alla donazione in favore dell’ospedale. La società aveva invece già deciso l’ammontare a prescindere dall’andamento delle vendite del prodotto. «Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato ad un progetto benefico a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino - aveva scritto su Instagram l’influencer in occasione del lancio dell’iniziativa - Abbiamo creato un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale».
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vieuxmetiers · 9 months
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Préparation de la Truffe à Martel dans le Lot.
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hyrulefashion · 11 months
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Welcome to our contributor spotlights! ✨
Our first fashion expert is the lovely Truffe! Her expertise in composition will enamor the audience with its remarkable eloquence. Please welcome our wonderful cover artist, Truffe! 💫
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gregor-samsung · 2 years
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“ Presi la scheda che mi diedero all’Ufficio di collocamento dello stato e mi presentai al colloquio di lavoro. Era qualche isolato a est di Main Street, un po’ a nord della suburra. Era una ditta commerciale che trattava pezzi per freni d’auto. Mostrai loro la scheda e riempii un modulo. Allungai un po’ la durata dei miei lavori precedenti, facendo diventare mesi i giorni e anni i mesi. La maggior parte delle ditte non si prendevano mai la briga di controllare le referenze. Con quelle che facevano qualche indagine le mie possibilità erano pressoché nulle. Scoprivano subito che avevo dei precedenti con la polizia. La ditta di freni non fece parola di controlli. C’era un altro problema: dopo due o tre settimane di lavoro la maggior parte delle ditte cercavano di convincerti a sottoscrivere il programma di assicurazione, ma di solito io me ne andavo prima. L’uomo guardò il modulo che avevo compilato, poi si rivolse alle due donne nella stanza e disse in tono sarcastico: «Questo qui vuole un lavoro. Credete che ce la farà a sopportarci?». Certi lavori erano incredibilmente facili da ottenere. Ricordo che una volta ero andato in un posto, mi ero stravaccato in poltrona e avevo fatto uno sbadiglio. Il tizio dietro la scrivania mi aveva chiesto: «Sì, che cosa desidera?». «Oh, cazzo», avevo risposto, «un lavoro, suppongo. Ho bisogno di lavorare». «Va bene. Assunto». Invece altri lavori erano impossibili, per me almeno. La Southern California Gas Company aveva messo una serie di annunci sul giornale promettendo stipendi alti, pensione anticipata, ecc. Non so quante volte andai da loro a riempire quei moduli gialli, quante volte sedetti su quelle sedie dure a guardare le grandi foto incorniciate di tubi e cisterne. Non ebbi mai nemmeno la speranza di essere assunto e tutte le volte che vedevo un fattorino del gas lo guardavo attentamente per cercare di capire che cosa avesse che io evidentemente non avevo. L’uomo della ditta di freni mi portò su per una scala stretta. Si chiamava George Henley. George mi fece vedere la stanza dove dovevo lavorare, molto piccola, buia, c’era solo una lampadina e un finestrino che dava su un vicolo. «Ora», disse, «le vedi queste scatole? Devi mettere le pasticche dei freni nelle scatole. Così». Mr. Henley mi fece vedere. «Ci sono tre tipi di scatole, ciascuna con una scritta diversa. Una è per le nostre “Superpasticche per freni a lunga durata”. L’altra per le nostre “Superpasticche per freni”. E la terza è per le nostre “Pasticche per freni standard”. Le pasticche sono ammucchiate qui». «Ma mi sembrano tutte uguali. Come faccio a distinguerle?». «Non è necessario. Sono tutte uguali. Devi solo dividerle in tre mucchi. E quando avrai finito di imballare questa roba, vieni giù di sotto che ti troveremo qualcos’altro da fare. O.K.?». «O.K. Quando devo cominciare?». «Comincia pure adesso. E non fumare, mi raccomando. Non quassù. Se hai voglia di fumare vieni giù di sotto, O.K.?». «O.K.». Mr. Henley chiuse la porta. Lo sentii scendere le scale. Aprii un po’ la finestra e guardai il mondo di fuori. Poi mi sedetti, mi rilassai e fumai una sigaretta. “
Charles Bukowski, Factotum, Ugo Guanda editore (Collana Narratori della Fenice), 2006; pp. 120-22.
[Edizione originale: Factotum, Black Sparrow Press, Los Angeles, CA, 1975 ]
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Le plat chaud truffe vous attend : Fondant de poulet jaunes aux marrons, purée à la truffe (Tuber Aestivum 5%), pommes duchesse, poivron rouge, graines de tournesol, cébette, sauce à la tapenade truffée (Tuber Melanosporum 1%). ⬇️ A déguster dans nos adresses : 📍11 rue Lafayette 75009 Paris 📍1 rue Bosio 75016 Paris . . . . . #healthy #healthyfood #foodpics #truffe #eathealthy #eatclean #food #foodgasm #nutrition #regime #lamaisondesproteines #restaurant #lunch #dietfood #poulet #tasty #delicious #picoftheday #foodie #dietetique #foodstagram #instafood #proteine #fitfood #yummyfood #regimeusemotivee #regimeuse #truffle #dietfood #yummy #delicious #restaurant #foodporn (à La Maison des Protéines) https://www.instagram.com/p/Cm_MNlBsNc9/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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toscanoirriverente · 1 year
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Il Superbonus riduce di pochissimo le emissioni di CO2 e aumenta di molto quelle di debito
Il bonus edilizio del 110 per cento ha fatto ridurre i consumi energetici appena dello 0,5% e ha fatto aumentare i costi di 37,8 miliardi di euro oltre il previsto. Un fallimento totale, sia finanziario sia ambientale
Per il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti il Superbonus va “rivisto in modo selettivo” perché “non è equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta di cittadini”. Dopo tre anni, è il caso di fare un bilancio complessivo di questo bonus edilizio, anche rispetto alla sua efficacia come politica ambientale. Lo scopo della misura è promuovere investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Un obiettivo cruciale, che però è fallito: a fronte di una spesa colossale, il Superbonus ha consentito la riduzione dei consumi solo per pochi decimi di punto.
Secondo la relazione sulla Situazione energetica nazionale 2021, pubblicata dal Mite, i consumi finali di energia sono circa 103 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep). Di questi, circa 30 Mtep sono per gli usi residenziali. L’efficienza energetica negli edifici costituisce, dunque, un formidabile volano di risparmio economico, riduzione degli impatti ambientali e rafforzamento della sicurezza energetica. Infatti, il Piano nazionale integrato energia e clima del dicembre 2019 delega proprio alla riduzione dei consumi domestici (e all’elettrificazione di quelli residui) gran parte dello sforzo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030: da qui alla fine del decennio è prevista una riduzione complessiva dei consumi pari a circa 9 Mtep, di cui 3,3 dal comparto residenziale. Visto che nel frattempo il target di riduzione delle emissioni è aumentato dal 40 al 55%, lo sforzo dovrà essere ancora maggiore. Ci sono, insomma, ottime ragioni per specifiche politiche di incentivo e supporto. La domanda è: il Superbonus 110% ha funzionato?
I dati sono pochi e frammentari, ma una mole crescente di studi sta mettendo seriamente in dubbio l’efficacia della misura bandiera del governo Conte II. Da ultimo, la Relazione sullo stato della green economy della Fondazione per lo sviluppo sostenibile presentata nei giorni scorsi a Ecomondo. “Purtroppo l’impatto del Superbonus sui consumi energetici, a fronte di investimenti molto importanti, è stato in realtà molto limitato – si legge nella relazione – complessivamente sono stati risparmiati meno di 200.000 tep al 31 dicembre 2021, meno dello 0,5% del consumo energetico del settore”. Si tratta di un’ammissione importante, anche per la fonte da cui proviene: Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, è stato un supporter della misura.
D’altronde, questa stima non fa che confermarne altre circolate in precedenza. Un lavoro sui costi e benefici della transizione energetica nel Pnrr italiano di Matteo Alpino, Luca Citino e Federica Zeni per la Banca d’Italia esprime un giudizio netto: “Il Superbonus non è uno strumento economicamente efficiente per contrastare il cambiamento climatico”. Un altro lavoro, pubblicato da uno di noi assieme a Carlo Amenta sulla rivista “Energia”, ha stimato il costo implicito di abbattimento della CO2 attraverso gli investimenti finanziati col Superbonus (ma non necessariamente causati da esso) in 170-210 euro/tonnellata, contro un livello attuale attorno ai 70 euro e una media storica inferiore ai 20 euro.
Il disegno del Superbonus soffre di tre problemi enormi, che dovrebbero essere curati. Il primo è l’entità del beneficio: un’aliquota del 110% non ha pari nel mondo. Tutti gli stati dell’Unione europea dispongono di incentivi analoghi ma raramente superano il 50%. Al limite, sono previsti vantaggi addizionali per i soggetti a basso reddito: proprio l’assenza di qualunque legame col reddito o, meglio ancora, con l’Isee è il secondo limite del Superbonus. Non sorprendentemente, ha effetti pesantemente regressivi, certificati dall’Ufficio parlamentare di bilancio. Il terzo difetto è la sua breve durata: inizialmente introdotto per pochi mesi in una logica post pandemica, è stato successivamente prorogato di anno in anno. Ma gli interventi incentivati spesso richiedono tempo per convincere i condomini e selezionare le imprese.
Di conseguenza, sarebbe stato meglio un’aliquota più bassa (magari con una garanzia pubblica sui finanziamenti bancari per i meno abbienti) in vigore per un arco temporale più lungo (3-5 anni). Il trade off tra lunghezza e generosità è stato risolto da Giuseppe Conte (e mantenuto in seguito, nonostante la contrarietà di Mario Draghi) interamente a favore della seconda. Ciò ha prodotto una misura del tutto squilibrata, che ha scatenato una bolla (anche occupazionale) e contribuito all’aumento dei prezzi, al netto delle truffe. E che, soprattutto, oggi costituisce una zavorra enorme per le finanze pubbliche. Sempre in audizione, il ministro Giorgetti ha detto che il bonus edilizio sta costando molto più del previsto: “L’incremento, rilevato sulla base delle informazioni aggiornate al 1° settembre, segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi di euro sull’intero periodo di previsione”. In particolare, per gli anni 2023-2026, si prevede un “peggioramento della previsione delle imposte dirette per importi compresi tra gli 8 e i 10 miliardi di euro in ciascun anno”.
Secondo i dati Enea, al 31 ottobre 2022 il costo per le detrazioni ammesse è pari a 60,5 miliardi di euro. Oltre 3 punti di pil. Praticamente tanto quanto è stato speso nell’ultimo anno e mezzo per far fronte alla peggiore crisi energetica dagli choc petroliferi degli anni Settanta e senza risolvere alcun problema, anzi aggravandone alcuni. Si sono ridotte pochissimo le emissioni di CO2, ma sono aumentate molto le emissioni di debito pubblico.
https://www.ilfoglio.it/economia/2022/11/10/news/il-superbonus-riduce-di-pochissimo-le-emissioni-di-co2-e-aumenta-di-molto-quelle-di-debito-4642055/amp/
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chloesdiaries · 2 years
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Ave Mario, London 🍝
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pietroalviti · 13 days
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Ceccano, attenzione alle truffe telefoniche
Signora, sono un amico di suo nipote, purtroppo devo darle una brutta notizia. E’ ricoverato in ospedale ed ha bisogno di soldi immediatamente, verrò io a prenderli per lui. Oppure: suo nipote è in caserma, arrestato, per tornare a casa ha bisogno di duemila euro. Verrà un carabiniere a prenderli. Ecco i messaggi con i quali truffatori senza scrupoli ma molto ben informati sulle famiglie, stanno…
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nicolacostanzo · 23 days
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veggiechannel · 25 days
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Le truffe alle persone sono sempre esistite, ma oggi le tecnologie permettono di aumentarne la credibilità lasciandoci completamente indifesi; scopriamo insieme lo spoofing telefonico, che cos’è e come difendersi.
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Truffe e raggiri, i Carabinieri incontrano i cittadini per fornire consigli preziosi Al centro "Emanuele Petri" a Tuoro sul Trasimeno, si è tenuto un importante incontro volto a sensibilizzare cittadini di tutte le età sulle truffe e i...
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scacciavillani · 4 months
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In Italia i risparmiatori vengono definiti "il Parco Buoi". Se non vuoi fare una fine bovina questo podcast è per te.
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newtechworld · 4 months
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napoli-city · 5 months
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Cagliari, truffa milionaria con i ristori Covid. Coppia finisce nei guai, sequestrate barche e auto di lusso
Un sistema, contro l’Agenzia delle Entrate, che ha creato danni per oltre 6 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Cagliari ha denunciato due coniugi che, in concorso tra loro, avrebbero generato e poi ceduto crediti di imposta inesistenti, connessi ai ristori concessi per l’emergenza Covid-19. Il caso è riportato su L’Unione Sarda. Secondo le indagini condotte dal 2° Nucleo Operativo…
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dariobonacina · 6 months
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Deepfake, se lo conosci lo eviti
Che provengano da pubblicità o esperimenti di qualche media, le immagini qui riprodotte hanno in comune una caratteristica fondamentale: sono tutte state generate con piattaforme di intelligenza artificiale, all’insaputa dei personaggi che vi compaiono. Nel caso delle pubblicità, lo scopo è addirittura truffaldino e si identifica con il reato di furto di identità. Ma questo uso è sempre più…
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