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#anziani
yourtrashcollector · 5 months
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Kent Haruf, Le nostre anime di notte
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art-emide · 9 months
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Vita lenta
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ideeperscrittori · 2 years
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Fra poco cominceranno a occuparsi anche di altre fasce anagrafiche e sentiremo: «Mio nonno ha fatto il muratore fino a 85 anni. Non si trovano più anziani con la voglia di lavorare e imparare. Vogliono solo la pensione e il tempo libero per commentare i cantieri».
[L'Ideota]
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marti-na9 · 1 year
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La sala di attesa del medico a Camarda è uno di quei posti di intima unione con una realtà superiore.
Entri sconsolato per la lunga fila e inizialmente pensi che quasi quasi non ti serve la visita, che in fondo il mal di schiena non è poi così doloroso. Poi, ti siedi, ascolti e vieni catapultato negli anni ‘40-‘60. E vivi con loro che raccontano.
Dalla voce fioca di Claudio Villa alla radio partono i racconti dei campi. Mi trovo in un romanzo verista. Queste persone sono autori di vite intere, felici, con tante paure e preoccupazioni ma felici. “Non lo sapevamo eppure stavamo tanto bene”
“Aventi il prossimo!”
No, fermati, non entrare, finisci la storia. “Poi sei andata a ballare?” “I tuoi figli sono partiti?” “Tua mamma ti ha comprato quella stoffa per il vestito?” Vorrei chiedere tante cose ancora ma la voce del medico interrompe questo fiume in piena e torno alla realtà.
Forse mi fa veramente male la schiena, mi sa che settimana prossima devo tornare.
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mccek · 1 year
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Società defunta Ep:40 (5)
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corneliusnolitta · 9 months
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Una sedia.
La postazione d'attesa, perché passi la giornata.
Curvo il corpo. Piegato dalla fatica d'anni.
Sul volto le profonde rughe, cicatrici lasciate da vita di pensieri.
Non c'è più l'indaffarata giornata d'una famiglia da spingere, proteggere, amare.
Fatican le parole, quanto il corpo.
I pensieri che tornan sempre su se stessi.
Intorno un'aura che ancora richiama l'esser genitore, perennemente indaffarato. Aura che in solitudine pian piano si trasforma. Nel diventar inutile peso per coloro cui ha speso la vita.
Niente più feste. Niente allegria.
Resta una sedia dove consuma giorni che son l'ultimo pasto.
Quello che i tuoi figli imparano, un giorno a te daranno.
Presto la sedia sarà ciò che resta. Lacrime e rimpianti arriveran tardivi.
Gocce di tempo che lesinate erano, ora son gocce di lacrime amare.
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giocar999 · 9 months
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Emergenza caldo record in Italia. Consigli per la gestione degli anziani e dei possibili rischi derivanti dal caldo! https://www.geriatriko.com/consigli-pratici-anziani/proteggere-la-salute-degli-anziani-durante-l-estate
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unfilodaria · 10 months
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Nulla contro i pensionati per anziani o le cosiddette RSA. Se ci andrà quasi di culo, viste le profonde modifiche degli assetti familiari in Italia, sono posti in cui prima o poi finiremo tutti (ma io confido sempre in una cohousing tra amici).
Detto ciò, Booking mi ha prenotato un posto che è inequivocabilmente un pensionato per anziani i cui ultimi due piani sono stati riconvertiti a B&B. E i gestori non hanno fatto nulla affinché tale aspetto non venisse tradito. Dagli arredi, ai colori alla mancanza di determinati add-on (un frigo in camera ormai non lo si nega a nessuno) tutto parla di pensionato (non vi dico che cos’è la sala colazione… mi sarei aspettato di vedere in giro qualche girello o carrozzina).
Ma Santa polenta almeno una rinfrescata con colori giovanili e soprattutto un uso massiccio di essenze aromatiche, proprio no?. Perché la cosa a cui non puoi sfuggire è l’odore, l’odore caratteristico di casa da anziani. Quel misto di odore di disinfettante, farmaci e altro che non so dire, che mi prendeva alle narici ogni volta che andavo a trovare mia nonna. Le pareti ne sono intrise.
É un odore a cui sicuramente in tarda età dovrò abituarmi (anche se ho invidiato la verve e la freschezza di Paolo Conte, ieri sera, che alla fantastica età di 86 anni, dico 86, ci ha inchiodato tutti per più di un’ora e mezza). Ma questo odore, ora da turista, avrei voluto non sentirlo. Nulla contro i poveri anziani o quel che noi saremo, ma ora proprio no. Dopo un viaggio lungo e accaldato non me lo meritavo.
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disabilicom · 11 months
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megachirottera · 1 year
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Chi era responsabile della risposta fallita alla pandemia?
Qualsiasi forma di medicina che cerchi di modificare il processo di malattia sarà intrinsecamente pericolosa e, sebbene la medicina moderna sia inutilmente pericolosa, un certo numero di morti è inevitabile indipendentemente dal sistema medico utilizzato. Source: 2022, Jun 24; A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”
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Il Mondo Nuovo è alle porte: è ora di cominciare a festeggiare!
Accendere la tv al mattino a volume alto per far sentire a tutti che stanno guardando la messa; cambiare canale su Mediaset per farci sorbire, a volume alto, altra spazzatura.
Mettere il capo fuori per vedere se qualcuno passa, per sproloquiare con questi da omofobi e misogini.
Non uscire mai di casa, stare incollati alla tv e parlare con la tv; maledire chiunque sia libero, forte, in salute, giovane che si diverta; prendere al balzo l'occasione delle elezioni per farsi accompagnare a votare il più troglodita di tutti, che impedisca la felicità altrui.
La generazione anziana conservatrice non ha alcun rapporto con la Realtà; vive in un mondo proprio, recluso, fatto di stupide recriminazioni dettate da una propaganda vomitata da media e giornali: da stolti e subrette col bel faccino, analfabete, che si improvvisano 'giornaliste'.
Il mondo nuovo è alle porte: questione di qualche funerale, per cui danzeremo gioiosi; niente presa di Coscienza in chi Cultura non ne ha mai avuta e mai ne avrà.
Solo la loro morte ci salverà e farà diventare l'Italia, finalmente, un Paese Civile, progressista.
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innoia · 1 year
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Noi anziani, quando ci portano cibo per sfamarci, ci si apre ì core. Se poi l’è speck di quei mangiapatate del süd Tirolo, ancora meglio! #speck #anziani (presso Le Bagnese) https://www.instagram.com/p/CmXJZ_dr729-_ftB6WUt2FUAikFNVgtj9XDt_Q0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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mia nonna ha fatto leggere delle mie poesie a uno che va al bar con lei e lui le ha detto "deve osare di più".
mi sento profondamente offesa da ciò perché in quel libro c'è la mia vita e cioè bro dimmi che cazzo devo scriverti di quando volevo ammazzarmi o descrivere le giornate con M? no serio dai dimmi, buttare le mie emozioni su carta e aprirmi così tanto da pubblicare un libro così personale non basta? compratelo almeno.
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gregor-samsung · 1 year
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“ Sembrava che la vita si fosse accanita su Galina, ma si fosse accanita invano: si era arenata in un paese dove quelli come lei non li volevano, senza un altro posto dove andare; aveva un lavoro da impiegata in ospedale, e l’aveva perso perché non aveva superato l’esame di lèttone; si era arrangiata per anni dando lezioni di balletto e di violino (sí, era diplomata in violino), finché era riuscita ad andare in pensione, e chissà quanto misera doveva essere la pensione; infine viveva da sola, a piú di settant’anni. Eppure sembrava che nessuno di questi eventi avesse scalfito il suo strutturale ottimismo. I vestiti? Glieli mandava una sua amica di Madrid che aveva un guardaroba, a sentire lei, sterminato. L’assistenza sanitaria? Non c’era, la Lettonia l’aveva soppressa, troppo cara per le finanze del paese; ma per fortuna aveva fatto amicizia con un suo vicino farmacista, che le passava qualche medicina, se ne aveva bisogno. Non avevano una lira in Lettonia, ha spiegato, improvvisamente pragmatica. La Lettonia produce una sola cosa, legname, e ne vendeva il novanta per cento all’Unione Sovietica, ma naturalmente, appena diventati indipendenti, i lettoni hanno pensato bene di interrompere i rapporti commerciali, col che il legname restava lí a marcire. Nell’euro non li avevano voluti, e allora loro avevano detto, bene lo stesso, non c’è problema, facciamo una valuta col cambio fisso. Insomma, ha concluso creativamente Galina, si sono chiusi los huevos, i coglioni, nel baule della Porsche di Angela Merkel e le hanno detto, va’ pure Angela, noi ti seguiamo di corsa. Ed ecco i risultati! Ma rideva dicendolo, come se la cosa non la riguardasse. Anzi, col procedere dei chilometri, Galina aveva assunto atteggiamenti che si potevano definire civettuoli, seduttivi; aveva la capacità di ricreare intorno a sé, anche in un triste autobus sotto un cielo di nuvole, l’atmosfera del bel mondo cosmopolita della sua giovinezza, che era felice di rievocare, senza per questo rimpiangerlo. C’era da imparare da lei. Il mio amico si è ripromesso di farlo, anche se non sapeva bene come. “
Guido Barbujani, Soggetti smarriti. Storie di incontri e spaesamenti, Einaudi (collana Super ET Opera Viva), febbraio 2022¹; p. 112.
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mccek · 1 year
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Società defunta Ep:40 (4)
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