IL LOGO “L’ITALIA DELLE REGIONI”
PROIETTATO SUL GRATTACIELO DELLA REGIONE E SULLA MOLE ANTONELLIANA
In occasione del Festival Nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che animeràTorino dal 30 settembre al 3 ottobre, sulla facciata nord del Grattacielo Piemonte, via Nizza 330, la sera didomenica 1° ottobre, dalle ore 17 all’1 di notte, sarà proiettato il logo “L’Italia delle Regioni”. Per la primavolta…
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La nuova BMW X1 e la prima BMW iX1
La nuova BMW X1 e la prima BMW iX1
Il modello entry-level nel mondo delle BMW X è ora più attraente che mai.Nella sua terza generazione, la nuova BMW X1 vanta un design di carattere,una maggiore abitabilità, una digitalizzazione avanzata e, per la primavolta, un sistema di trazione completamente elettrico. Nella nuova BMWiX1, infatti, piacere di guidare e versatilità si uniscono alla mobilità senzaemissioni. Un nuovo sistema…
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BUONANOTTE BELL'ANIME 🌛🥱😴 Prima che Morfeo mi stringa a se ho voluto postare questo...forse per chiudere la giornata con un pò di dolcezza vista l'amarezza di questo periodo nero. Mi sento inappropriata...a volte, troppo leggera in un momento così forte, presente ma fuori posto. Ma anche questo è un modo per camuffare l'angoscia, ingannare la paura cercando uno sprazzo positivo e confortante. È vero siamo in autunno, non il solito ma cerchiamo le sfumature, i profumi e tutto ciò che di buono e semplice ci offre come le castagne...avvolte da un morbido caramello. Per la cottura il fornetto Versilia, mai provato finora ma mi ha stupito lasciandomi piacevolmente incantata davanti al risultato. I cambiamenti non sempre sono deleteri...possono riservare delle grandi cose...da un male può nascere un bene...ne sono sicura ❤️ buonanotte amici 🥱 #positività #amoreperlavita #ciambella #castagne🌰 #caramello #coloriintensi #autunno #fornettoversilia #primavolta #sweetcandymary #foodblogger #futuro #buonesensazioni #foodfotography #darkfotography #arteamodomio #amore #sempre❤️❤️❤️ (presso Cinecittà, Lazio, Italy) https://www.instagram.com/p/CG3RuzLFvo3/?igshid=1kg9c45zczxcb
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First time
13.05.2068
S: Come vuole la regola della ronda, apre la porta ad ogni aula in disuso, e se quella nella quale è nascosta la Warren non è incantata con qualcosa in particolare, verrebbe aperta ed illuminata dal lumos della bacchetta così come tutte le altre. Fletterebbe le sopracciglia, nel caso, arricciando le labbra e scrutandola. « Esiste il dormitorio, sai? » attendendo sull`uscio.
K: Se ne sta tranquilla davvero, non dà fastidio a nessuno e se non fosse per il lumos che la illumina continuerebbe ad esserlo.Sobbalza mettendo la mano destra davanti il viso a coprire lo sguardo ormai abituato al buio. «Non...» pausa, con calma formula la frase..«vedermi così da lei.» si lascia andare in un HITCH! soffocato dalla mancina che si posa davanti alla bocca, una pausa e torna a parlare più convinta «Non posso farmi vedere così da Mel.» ora ha tutto più senso «chiudi, non se ne accorgerà..» pausa. HITCH «ness..». Allunga le gambe e fortunatamente la bottiglia e dietro di lei, anche se dalle risposte Sebastian potrebbe tranquillamente capire di cosa stiamo parlando.
S: Più preoccupato, prende a scrutarla. Arriccia le labbra, restando con gli occhi puntati su di lei e quel sopracciglio perennemente incurvato verso l`alto. Lascia che la porta rimanga aperta, dato che non fa altro che andarle in contro e provare ad avvolgerle il busto con le sue braccia. La verità è anche che dato quel comportamento sospetto, voglia capire se puzzi d`alcool o no. E in effetti è così; lui che oramai è esperto di queste cose. « Cosa mi combini, Katrine? » considerando che l`ultima volta sono arrivati agli insulti. Proverebbe a caricarsela sulle spalle, totalmente contrariato, certo, facendo fatica e premendo sulla sua stessa forza. « Ti porto in infermeria. » Proverebbe ad incamminarsi fuori dall`aula con lei sulle spalle - se fosse riuscito ad afferrarla.
K: Lui le si avvicina ed è la catastrofe.. «..uhmm..» dice come se stesse pensando «profumi di buono» la mano andrebbe a tirarlo con il collo sotto il suo naso per annusarlo meglio « profumi di buono..» ripeterebbe per poi rispondere alla prima domanda con un alzatina di spalle, «se te ne offro un pò ti corrompo?!» aria ingenua e scuotendo le spalle a non farsi prendere «no, ci sono stata l`altro giorno, ne farebbero una tragedia» e giù a grifolagnarsi «Ti do la bottiglietta..ma..ma ..lasciami qui, ti prego, faccio nanna e poi torno a dormire, non portarmi in infermeria ti preeegoo» e ad unire le manine sperando di non farsi prendere e nel caso muoversi un pò per non farsi afferrare da lui «prometto che non do fastidio e ti do la bottiglia..ti do anche quella di scorta.. ma per favore non farmi stare li con chi mi guarda e giudica..» e andrebbe a pregarlo quasi.
S: Non riesce a prenderla e a caricarsela addosso, dato che lei comincia a muoversi esageratamente e a pregarlo di lasciarla andare. Deglutisce, poi flette appena un sopracciglio. Rimane con gli occhi puntati su di lei, ma nel mentre ragiona ad un modo per imbrogliarla - unicamente per il suo bene. Il suo è un silenzio sistematico che mantiene per tutto quel suo parlato. La verità è che il più delle volte neanche le risponde. No, piuttosto lascia che lei lo tiri per il colletto ed annusi il suo profumo. E lui non sa di per certo di buono. « ti so di buono? » domanda per ulteriori conferme, restandole vicino. « Mi dai tutte le tue boccette se ti lascio qui? » domanda ancora ed ancora, volendo arrivare senz`altro ad un secondo fine. Oh, povera vita.
K: Sorride, si morde il labbro inferiore « Si, sai di buono..» - «Tutte??» domanda un pò sconsolata abbassando le spalle, «ooooook» andrebbe a prendere lo zaino e lasciarlo a lui, il quale dentro ne troverebbe di certo tre piene e due vuote, che poi con quella aperta sarebbero sei in totale.«Ecco..» e giù a fare labbrino intenerirlo. E prima di lasciargli quella aperta andrebbe a cercare di berne un ultimo sorso, per poi lasciargliela «Sono tutte..» direbbe guardandolo negli occhi «Sai sempre di buono, anche se sei un buono a metà..» frasi sconnesse e senza senso «Devi continuare la ronda?!» domanderebbe ancora per poi battere la mano sul banco in segno a lui di sedersi su di esso «compagnia?!»
S: Arriccia le labbra, poi scrolla le spalle. Le si siede accanto. « un buono a metà? » lo sa di non essere una brava persona, ma il fatto che lo dica quella che si spaccia per sua migliore amica, quasi sorella, lo butta ancora più giù. Alterna il suo sguardo tra avanti e la tassorosso stessa, prima di avvolgere il suo collo con il suo braccio, in quella stretta, stringendola a sé ed avvicinandola. « tutto il tempo che vuoi. » i due sconsolati parte una.
« maa quello scimmione di Adam? »
K: « mi ha lasciata..» pausa «di nuovo..» fà spallucce «con un biglietto» biglietto che il ragazzo dovrebbe avere ricevuto almeno in copia, ma Kat è troppo ubriaca per ricordarselo o ricordarsi qualsiasi cosa «se bevo fà meno male..» ammette tornando a nascondere il viso contro il petto del settimino.
S: Un`occhiata seccata verso l`alto, poi gli occhi che scivolano su futili dettagli per pensare ad altro. « Se ti ha mollata potresti fargliela pagare ... fargli capire cosa si è perso. » annuisce, mentre muove la sua mano sul suo capo - sempre che lei glielo permetta, chiaro. Arriccia le labbra. « Non stavate bene insieme .. non mi è mai piaciuto. » nonostante ben nessuno gli abbia chiesto un parere o un suggerimento.
K: Tipo che ormai è andata del tutto,rimane ferma li mentre lui parla e poi lui le "accarezza"la testa, «Io non sono brava a fare i dispetti..» boccuccia piccola mentre alza la testa a trovarsi davanti a Seb «Non voglio più parlare di lui» dice poi con vocina da bambina «mi fà male..». Dolcemente andrebbe a dargli un bacio sulla guancia «grazie..» - «di esserci» tenera lei, ubriaca ma tenera come sempre,il viso non si muoverebbe subito ma le mani andrebbero a stringerlo in un abbraccio per poi posare il viso sulla spalla di lui per respirare il suo profumo.«grazie..» ripeterebbe praticamente con le labbra appiccicate alla gola del settimino.
S: Lascia che faccia qualsiasi cosa con lui, mentre continua sempre ad accarezzarla con quei movimenti lenti della mano sul capo. Le sorride con dolcezza, con gli occhi leggermente socchiusi ed il capo alle volte che si abbandona sopra al suo, forse per la stanchezza. Lascia che questa lo abbracci, dopo avergli chiesto di non parlare più di Adam, la quale risposta arriva semplicemente con un vago annuire del capo. Sì, diciamo che sa in prima persona cosa significa non parlare di `quella` persona. Si lascia stringere e lascia che lei posi il capo sul suo collo. Eppure non si preoccupa più di tanto per quella posa. « Non devi neanche ringraziarmi, Katrine. Ci siamo sempre, no? L`uno per l`altra. è il minimo, questo. » parlando piano e sottovoce.
K: Alza leggermente il capo sino ad arrivare con le iridi dritte su quelle di lui «Always» andrebbe a ripeterlo guardandolo negli occhi, quasi a dargli la sicurezza che quello che dice, lo dice col cuore, che quell`always ci sarà sempre, improvvisamente scatta in avanti e gli piazza un bacio a stampo, sempre che lui non la scansi via ovvio.Un gesto rapido quasi impercettibile,rimane a guardarlo mentre con la mano gli accarezza il viso, con una dolcezza che pare non appartenere più a Katrine. Un sorriso lieve, non si rende conto di quello che a fatto.
[...]
Seb è il suo migliore amico, poi sopratutto visto che la fanciulla è così tranquilla e scarsa di ormoni, possiamo stare tranquilli, finché lui non la ribacia, le mani di lui tra i capelli di lei,il labbro inferiore viene morso poco prima che lui si possa avvicinare per baciarla; e no, quello che segue non è lo stesso bacio di prima, non è un bacio a stampo, superficiale e senza passione o senza ormoni.Una mano andrebbe a tenere la testa di lui, mentre l'altra si fermerebbe sul petto di lui a ricambiare quel bacio, a toccare e assaporare quelle labbra che già una volta ha gustato in quel modo. Ci sono Seb e Kat, Kat e Seb, e lei non si sta tirando indietro, non sta pensando, ha la mente sgombra e quel vuoto da a lui la possibilità di baciarla come Merlino comanda, il busto si andrebbe ad avvicinare per diminuire la distanza tra loro,mentre ormai è praticamente quasi sdraiata su di lui, scomoda?! provate a sdraiarvi su Sebastian Waleystock, poi mi dite voi cos'è comodo o no..
« hai paura? »
«un po’..»
« Non devi avere paura se ci sono io. »
«mi fido»
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INTERNET: COME COLLEGARE IL MONDO CON UN ‘INVIA’
Ormai lo sappiamo tutti: Internet è uno strumento estremamente efficace per colmare la distanza tra noi e altre persone in tutto il pianeta, velocizzando l’interazione e utilizzando nuovi metodi di comunicazione sociale.
E’ così che ho avuto la mia prima esperienza con Internet, a tredici anni, utilizzandolo in terza media per instaurare una corrispondenza via mail con una ragazzina francese che di lì a qualche mese mi avrebbe dovuto ospitare per una settimana a Bordeaux. Non sapevo bene che cosa fosse una e-mail e nemmeno come se ne scrivesse una in modo adeguato: infatti prima di allora non mi ero mai interessato del mondo ‘digitale’ e a malapena sapevo accendere il computer per giocare ad alcuni videogiochi offline.
Quindi, con l’aiuto dei miei genitori, mi sono registrato sul portale Gmail e ho scritto la mia prima e-mail. Dopo aver premuto ‘invia’ non ci potevo credere: com’era possibile che avessi appena comunicato con una persona a più di 860 km da dove mi trovavo in pochi secondi?
Avevo appena scoperto il ‘mondo’ di Internet, un mondo in cui, anche se sei lontano chilometri e chilometri , puoi comunicare come se stessi parlando di persona.
L’e-mail: mezzo per la comunicazione istantanea. Fonte dell’immagine: Pixabay. Autore: ribkhan.
Come si sa una cosa tira l’altra, così, dopo aver compreso alcune delle potenzialità di questo (per me nuovo) strumento, ho incominciato a utilizzarlo molto di più, comunicando con i miei amici e acquistando un cellulare che potesse connettersi alla rete mobile. Inoltre facevo ricerche per colmare dubbi relativi ad argomenti scolastici e per svolgere la tesina di terza media, senza impiegare troppo tempo per ricercare informazioni da un libro all’altro: in questo modo ho scoperto Wikipedia, rimanendo ancora più stupito al pensiero di poter ricercare qualunque cosa con un ‘click’.
La prima piattaforma che ho ricercato sul Browser come passatempo è stata YouTube. Quando non dovevo studiare passavo molto tempo a guardare i video delle canzoni più famose, ascoltandone anche di nuove per poi studiarle con la chitarra: non avendo lo spartito a casa di una canzone, con il motore di ricerca era (ed è ancora oggi) possibile ricercare gli accordi e iniziarla a suonare subito.
In conclusione, Internet è un mezzo di comunicazione molto utile se utilizzato nel modo corretto, capace di collegare la maggior parte delle persone in tutto il mondo e di diminuire notevolmente i tempi per la ricerca delle informazioni. Tuttavia spetta a noi essere consapevoli e coscienti di farne buon uso.
Luca Nepote
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la memoria mia è un po' in un'era di mutamento sinaptico. C'è della maletta a livello atavico che spruzza indicazioni a livello di D.N.A. verso la biologia interna di un ormai vecchio metabolismo. Anziano, per dirla in positivo. Fonte di perle di saggezza intrappolate tra quei circuiti elettro-celebrali spezzati da Darwiniani processi. Misteriosi, ma utili nel loro attuarsi facendo di me quel che "il tutto" brama. Ci sono eventi che nella vita accadono una sola volta. Altri invece tipo 2, a volte tre o più. Si fa fatica a capire se le cose che accadono potranno riaccadere nel futuro. E' facile capire se è la prima volta che accade, tale accadimento, ma non se si ripeterà. A volte mi ricordo di cose già accadute solo quando è accaduta una seconda. Si camuffano, le seconde volte. Diverse dalle prime nell'inizio, più o meno simile nell'esito. E' dura esser qua e là simultaneamente. Tipo elettrone quantico, rimbalzando tra gatti neri e gatti bianchi!
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