Lui: “Ho il desiderio d’aprir le cosce tue
e ASSAGGIAR lo tuo SAPORE…”
Lei: “… ti prego, fallo.”
Il Silente Loquace ©
— @ilsilenteloquaceblog
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“Nel viaggio c’è un certo sapore di libertà, di semplicità… Un certo fascino dell’orizzonte senza limiti, del percorso senza ritorno, delle notte senza tetto, della vita senza superfluo.”
— Théodore Monod
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Steak Blond
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sii te stessa, sempre. ricorda che le persone vanno e vengono ma un frutto è per sempre. sempre ti ricorderai di quel sapore dolce e aspro allo stesso tempo.
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(via Patricia Urquiola firma il primo urban hotel di Six Senses a Roma - Interni Magazine)
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“E…
Mi leccherai
la mano, dopo…
quando sarà PREGNA
e avrà il tuo SAPORE.”
Il Silente Loquace ©
— @ilsilenteloquaceblog
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Tutto,
ricordo tutto di oggi,
ogni singolo istante che mi riempie
la vita per intero.
Sei il dono più bello di sempre,
sei la donna che mi fa uomo.
Habibti, per me, ci sei solo tu.
E poi arriverà la botta.
Ma tu sei mia.
Appartieni a me.
Non puoi sfuggire.
Per quanto ci provi,
non puoi sfuggirmi.
Sapore. Lo sento ancora.
Meraviglia.
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Dove sono nati
I sigari toscani sono nati da un acquazzone: le foglie di tabacco erano ad a seccare al sole, poi un improvviso temporale li ha bagnato tutti, messi ad asciugare le foglie ha fatto fermentare, gli apicali, una volta asciugati, si è provato a fumarle arrotolandole, chi l’ha fatto si è accorto che avevano un buon sapore. Da lì si è provato con la prova e ci si è accorti che erano molto piacevoli, nacque così il sigaro toscano, nei più svariati gusti. Grande amico di tutti i giorni come spire di fuoco lancia il suo magma nell’aria lasciando un “profumo inconfondibile”. Grazie a chi lo ha inventato ci ha lasciato una buona scelta, per il fumo rilassante, quale è il sigaro toscano.
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DEDICATO A ROSA
nella Natura dormiente,
Rosa aulente tra le croci delle viti odorose di zolfo,
Rosa silente tra i sudari quotidiani della buona curandera
che a luglio guarda il cielo d’agosto
nei grappoli acerbi di una travagliata orgogliosa vita.
Rosa aulente,
silente,
dormiente,
Rosa mater et pater,
femina et magistra,
hermosa e sapiente,
che sa e ha sapore,
Rosa senza posa adesso riposa.
O viandante,
o…
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ALLEGORIA D'UN CHIAROSCURO
Rigore della sera
nel buio che lascia trapelare
una luce asintomatica
lontana dal contrappeso del dì.
Allegoria d’un chiaroscuro
mentre bacchetta
sulla sagoma d’un profilo
tramutandolo in diversa foggia
nello stupore dello sguardo
imbalsamato di magia.
Paure intrufolate nel profondo
ammiccano bisbigli di vita nuova
al sapore di chicchi d’uva dolce
dentro un autunno insolito
imbrigliato nella…
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