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#sguardo malefico
generalevannacci · 13 days
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(...) Nessuna prova dei reati contestati a Domenico Lucano e alla sua presunta banda. Meglio: non esiste nessuna banda, non esiste alcun guadagno, non esiste nemmeno quella spavalderia con la quale, con un tratto di penna moraleggiante, il Tribunale di Locri aveva descritto l’ex sindaco di Riace (...)
Non c’è associazione a delinquere - anzi, non c’era nemmeno secondo chi ha svolto le indagini -, non c’è prova della truffa, non c’è arricchimento, solo un falso che è valso al “Curdo” un anno e mezzo di condanna, pena sospesa. E non esiste nemmeno quel profilo di Lucano, così malefico da non meritare nemmeno le attenuanti generiche perché incensurato (...)
Le intercettazioni sono state effettuate fuori dai casi previsti dalla legge. Ma emergendo ulteriori ipotesi di reato rispetto a quella iniziale era necessario, secondo i giudici, trovare ulteriori prove dei fatti (prove la cui esistenza era certa, secondo la sentenza di primo grado). Di queste prove non c’è nemmeno la minima traccia, stando alla sentenza d’appello. E Il ragionamento del giudice Fulvio Accurso è stato totalmente stracciato dalla Corte d’Appello (...)
Nelle sue motivazioni di primo grado, Accurso aveva descritto Lucano come «un falso innocente», negandogli ogni attenuante. Un giudizio morale che la Corte d’Appello demolisce totalmente. La sua personalità, scrivono i giudici, «il contesto in cui ha sempre operato, caratterizzato da un continuo afflusso di migranti, l’assoluta mancanza di qualsivoglia fine di profitto, l’indiscutibile intento solidaristico, gli sforzi per portare avanti la propria idea di accoglienza (nelle sue stesse parole, io devo avere uno sguardo più alto)» sono «indicatori meritevoli di considerazione» (...)
«Lucano - scrivono i giudici - non si appropriò di alcuna somma di denaro, al punto da rivendicare la sua condizione di sostanziale nullatenenza» (...).
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Siamo di ritorno da una cena fuori, io e daddy, abbiamo festeggiato un mio traguardo!
Appena rientriamo a casa mi dirigo in bagno per andare a cambiarmi e mettermi finalmente comoda ma quando entro in camera da letto trovo daddy appoggiato al muro e con indosso ancora camicia e giacca.
"Che cavolo fai ancora vestito così?" gli dico, mentre la visione di lui con quella roba addosso inizia a farmi sentire del calore diffuso.
Vedo un sorriso malefico aprirsi sulle sue labbra mentre si siede sul letto e inizia a battere, ritmicamente, la mano sulla sua coscia
"Vieni qui, bambina"
Per quanto l'eccitazione inizi a salire prendo a ridacchiare e mi oppongo, con poca credibilità.
"Vieni qui bambina, o mi arrabbierò e sarà peggio"
Mi avvicino lentamente e rimango di fronte a lui, mi toglie lentamente i pantaloni del pigiama, le mutandine e mi sistema sulle sue ginocchia.
So che sarà una notte intensa...
"Conta bambina!"
Prende a sculacciarmi e quando, presa dall'eccitazione, smetto di contare mi prende per i capelli e mi ordina di tenere il conto!
Tra una sculacciata e l'altra mi accarezza tra le cosce e mi fa notare quanto io sia già un lago.
"Stenditi sul letto"
Obbedisco, lui si stende accanto a me e inizia ad accarezzarmi tra le gambe per poi infilarmi un dito dentro e muoverlo sempre più velocemente fino a strapparmi un gemito di piacere
"Cosa bambina? Non dirmi che ti piace.."
Mentre continua a penetrarmi velocemente accende il lush, che non mi ero accorta avesse tirato fuori dal mio cassetto del piacere, e lo muove sul mio clitoride impostandolo ben presto al massimo della potenza.
Inizio a muovermi sempre di più, sempre più disperata per avere quel piacere che tanto agogno.
Gemo e lo prego non so bene neanche io per cosa.
"Cosa c'è bambina?" mi dice ridacchiando soddisfatto nel vedermi ridotta così.
Gemo e mi aggrappo alle lenzuola mentre il piacere sale e diventa sempre più intenso.
"Vieni per il daddy, fammi sentire quanto mi piace"
E a quelle parole l'orgasmo esplode e mi travolge totalmente strappandomi gemiti di piacere che lui zittisce con un bacio appassionato ed affamato.
Ancora scossa dagli spasmi mi rannicchio addosso a lui che mi abbraccia e accarezzandomi i capelli mi dice
"Non penserai che sia finita qui vero? Daddy non ha ancora finito con te"
Un brivido mi percorre tutta e qualcosa in me scatta nonostante fossi pienamente appagata.
"Dammi solo un attimo" dico, mentre faccio per alzarmi e uscire dalla stanza, lui si spoglia e mi aiuta a indossare la sua camicia per non prendere freddo. È così lunga da arrivarmi a metà coscia, mi fa da vestito e indossare solo quella mi fa sentire molto in un film americano e questo pensiero mi fa sorridere.
Mi dirigo in cucina, bevo e dopo essermi ricomposta torno in camera pronta a scoprire quale altra diavoleria possa avere in mente stavolta.
"C'è una cosa che voglio provare"
Mi dice mentre mi attira a se e mi bacia con forza, spingendomi sul letto e mettendosi seduto proprio nel centro.
Sono in ginocchio tra le sue gambe e mi basta uno sguardo per capire che ha voglia della mia bocca.
Mi chino e inizio a leccare e succhiare con quanta più passione possibile e so di star riuscendo nel mio intento quando lo sento crescere tra le mie labbra e gemere. Mi poggia una mano sulla testa e guida così i miei movimenti, cosa che trovo estremamente eccitante.
Con una nota di disperazione nella voce mi ferma e dopo aver indossato il preservativo mi chiede di cavalcarlo, sto per impalarmi su di lui ma chiede di farlo dandogli le spalle
Lo asserendo e scopro quanto possa essere intenso sentirlo così in fondo
"Muoviti, balla per me bambina"
Non posso far altro che muovermi con quanta più foga possibile, muovo il bacino cercando di sentirlo sempre di più dentro di me.
Più i miei movimenti si fanno profondi e veloci, più daddy geme e più voglio portarci al limite..
"Usalo e godi" mi dice passandomi il lush.
Lo posiziono sul clitoride e lo muovo in circolo sempre più velocemente mentre mi impalo sul suo cazzo, sento il piacere montare di nuovo dentro di me, i miei affondi si fanno sempre più disperati, disperati tanto quanto i gemiti di daddy che mi tiene stretta per i fianchi e mi spinge su di lui con foga.
Arriviamo all'orgasmo insieme, il piacere ci travolge e ci scuote con forza facendoci gridare all'unisono il nostro piacere, un grido a metà tra una supplica e i nostro nomi.
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gregor-samsung · 2 months
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«Sul finire del Sedicesimo secolo la volta celeste si alzava, come la vediamo noi ancora oggi, non di venti metri come nel planetario, ma circa a non più di trenta chilometri sopra di noi, come un’inflessibile costruzione. Sopra questa fortezza celesta troneggiava il malefico Dio, la cui vista penetrava in tutti gli errori degli uomini, che puniva senza pietà con la guerra, la peste, gli incendi. La volta celeste, che sosteneva i palazzi e i giardini di Dio, cingeva come un guscio d’uovo la Terra liberamente sospesa nel vuoto. «A questo punto entrò in scena Giordano Bruno e ruppe il guscio dell’uovo cosmico aprendo lo sguardo meravigliato e felice dell’umanità sull’infinità dello spazio. Le stelle fisse non erano più i bottoni dorati inchiodati all’immobile parete celeste, ma divennero barche dorate che si muovevano liberamente nell’etere a grande distanza le une dalle altre. Tutta la magnificenza dei palazzi divini si era volatilizzata. Se fossi un grande artista come lei», disse lo zoologo volgendosi ora al pittore, «progetterei un affresco imponente che, come contraltare del Giudizio Universale di Michelangelo, raffiguri Giordano Bruno sul rogo. Ma le fiamme, che devono bruciarlo, salgono verso il cielo e incendiano la volta celeste come fosse una misera quinta teatrale. Si vedrebbero quindi la città di Dio con i suoi opulenti palazzi crollare, dissolvendosi nel fumo e nella cenere, e insieme ad essi cadrebbero vittime dell’eterna distruzione angeli e santi. In lontananza, le stelle dell’Orsa Maggiore, come sfere luminose, apparirebbero in segno di vittoria.»
Jakob von Uexküll, L'immortale spirito nella natura, traduzione dal tedesco di Nicola Zippel, Castelvecchi (collana I Timoni), 2014. [Libro elettronico]
[Edizione originale: Der unsterbliche Geist in der Natur, Christian Wegner Verlag, Hamburg; testo pubblicato in tre parti fra il 1938 ed il 1947]
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stregamorganablog · 1 year
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Io so cos e l amore... l ho toccato.. lo vissuto.. io so cos e la passione... e quella cosa che basta uno sguardo.. un gesto.. due mani che si sfiorano.. e subito ti accendi.. e l unica cosa che vuoi fare e essere sua.. li.. ovunque.. sei.. i suoi baci.. le sue mani.. sono paradiso e inferno... i suoi occhi.. mio dio i suoi occhi... il suo sorriso malefico... che illumina il mondo.... e come ti ama lui.. nessuno... si posso affermare... che io so cosa è l amore.. e la passione...
Io-Morosita 🫀
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lion-willy · 2 years
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L’anima del vino
Dentro le bottiglie cantava una sera l’anima del vino: “Uomo, caro diseredato, eccoti un canto pieno di luce e di fraternità da questa prigione di vetro e da sotto le vermiglie ceralacche! So quanta pena, quanto sudore e quanto sole cocente servono, sulla collina ardente, per mettermi al mondo e donarmi l’anima; ma non sarò ingrato né malefico, perché sento una gioia immensa quando scendo giù per la gola d’un uomo affranto di fatica, e il suo caldo petto è una dolce tomba dove sto meglio che nelle mie fredde cantine. Senti come echeggiano i ritornelli delle domeniche? Senti come bisbiglia la speranza nel mio seno palpitante? Vedrai come mi esalterai e sarai contento coi gomiti sul tavolo e le maniche rimboccate! Come accenderò lo sguardo della tua donna rapita! Come ridarò a tuo figlio la sua forza e i suoi colori! Come sarò per quell’esile atleta della vita l’olio che tempra i muscoli dei lottatori! Cadrò in te, ambrosia vegetale, prezioso grano sparso dal Seminatore eterno, perché dal nostro amore nasca la poesia che come un raro fiore s’alzerà verso Dio!”
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ross-nekochan · 3 years
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Mia madre che sta rispolverando l'album delle foto (non ne conosco la ragione) e mi commenta così.
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cherylroberts · 3 years
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[H] « Intanto ringrazio Cheryl per conoscermi così bene da avermi regalato dei baby draghi » nel fare un occhiolino divertito alla sua CO-HOST « e voi altri per non aver detto di no alla vacanza migliore della vostra vita » con una punta di sarcasmo particolarmente pungente, per quanto bonaria « nonostante tutto » in loving memory of l’assalto al binario. Quindi cheers amichetti, bevete prima che Nat’alja torni e vi costringa personalmente. Heaven e le sue guance arrossate – a causa del falò lì accanto, ovviamente – di certo non ci pensano due volte a svuotare la sua tazza di iced tea. « E come da tradizione » annuncia con voce particolarmente squillante nel farsi passare il suo piattino di torta da CHERYL e scambiando con lei un’occhiatina di intesa, prima di lasciarle continuare la frase e renderla nota anche a chi gli Amanatidis non li conosce bene quanto lei. Tradizione che non perde tempo a mettere in pratica quando prende con le mani il suo pezzo di torta e lo spalma letteralmente in faccia a LIO accanto a sé. Il secondo pezzo, soddisfatta del lavoro fatto CHERYL (#spoiler), lo prende direttamente dalla torta – sempre con le mani, sì – e dopo essere salita col ginocchio sul tavolo per avvicinarsi a lei il più possibile, lo spalma in faccia ad ALEXA. Il tutto ovviamente molto in fretta, cercando anche di scappare dalla vendetta di LIO nel mentre.
[C] Lascia la parola alla FESTEGGIATA, e la ascolta osservando tutti i presenti. «Anche perché in caso contrario mi sarei offesa.» Se non si fossero presentati a casa sua, ecco. Però insomma, chi avrebbe rifiutato una vacanza in Grecia? Lei no di certo. Bicchiere di miscela speciale alla mano, aver cantato la canzoncina di rito, aiuta anche a tagliare la torta e a metterla nei piattini. L’espressione che ha in viso è piuttosto preoccupante ma, alla fine, per cosa? La prima che viene servita è HEAVEN, ma i piatti giungeranno a TUTTI i compagni. Si riallaccia alle parole della BIONDA, mentre afferra il proprio piattino. «Casa Amanatidis vi ringrazia. Buon proseguimento di serata!» E afferra quindi il pezzo di torta con le mani, spalmandolo sul viso di DOROTHY, seduta alla sua destra.
[C] Lei inclusa ed è per questo che il lato b si sposta leggermente indietro su quel telo e lei minaccia chiunque le si avvicini -« Non ti azzardare! Ho un dolce e non ho paura di usarlo » uuuh, che minacce serie stasera. Fa quasi paura…ah no. Comunque sia, non attacca ma è pronta a difendersi. Peccato che lei la volesse solo mangiare quella torta.
[D] Ecco che un piattino è super pronto per la povera CORNELIA che si sorbirà - forse, se non saprà difendersi a dovere - un colpo in piena faccia inaspettato e un conseguente sorrisetto soddisfatto, ma pur sempre sporco di torta. Dopo un finto sguardo carino però il suo piano malefico va avanti e si accosta a LIO, reduce di guerra proprio come lei. In realtà non servono molte parole, a parte brevi sguardi: uno verso la torta che tiene lui in mano, uno verso la propria di cui si è appena rifornita, ed infine proprio la FESTEGGIATA. E se il Serpeverde accettasse l`alleanza con quello sguardo d`intesa che 007 ci fa un baffo, DOROTHY partirebbe all`attacco, ovunque HEAVEN si trovi, cercando di coordinare il suo colpo con quello di LIO per regalarle una graziosa doppia torta. «Buon proseguimento anche a te.» Occhiolino incluso.
[A] «Ma che gramo fai!» no, non ci interessa che è una tradizione, ti sembra il caso di sprecare tutta questa torta? Ma poi, nonostante la non-simpatia che nutre verso la SERPEVERDE non può fare a meno di scoppiare a ridere, che è comunque la festeggiata quindi glielo concediamo, e il mood della serata è un po` troppo allegro per prendersela a male per una cosa del genere. «solo per stasera, Hazaar» e prendilo come regalo di compleanno. Insomma, per stasera pace, poi domani ci ammazziamo. Vedendo la situazione prendere piede trai compagni, si unisce, ovviamente, anche lei, afferrando un pezzo della sua torta con le mani e, non si sa con quale coraggio e per quale miracolo divino -sarà la miscela speciale-, il suo tentativo sarebbe rivolto verso SEBASTIAN, alzandosi all`impiedi e sporgendosi dall`altra parte del tavolo per schiaffargliela in piena faccia, per poi andarsi anche a giustificare «se non posso lanciarti incantesimi, ti lancio le torte» facnedo spallucce, e poi portarsi un dito sporco di torta alla bocca perchè, dai, almeno assaggiamola
[L] « Tu... » soffia fra i denti, potendo finalmente tentare di ripulire alla bell`e meglio le ciglia e riaprire gli occhi senza rischi, per identificare HEAVEN appoggiata al pianale ligneo e cercare di approfittare della postura poco comoda(?) della bionda per allungarsi in avanti col busto e afferrarla saldamente –ma senza stringere eccessivamente, per non farle male– dalla caviglia, sventando la fuga imminente. Ci prova. Se l`offesa dovesse riuscire, cercherebbe anche di tirarla all`indietro, per riportarla sul telone e chiamare aiuto. « Vogliamo condividerla la tradizione? » Alla HAZAAR. La tradizione dell`alto tradimento, visto il sarcasmo che si premura di esternare con quel nuovo sogghigno smaliziato che si stampa in faccia. Niente di personale, ma «TORTA QUI!» Un po` in generale, o a DOROTHY magari, verso cui lo sguardo scuro migra, trovandosela giusto lì vicino e armata di tutto punto. E beh, il resto è storia.
[S] Peccato che nel fare il tutto sia finito vicino al tavolino abbastanza da farsi colpire da ALEXA. Con lui che nemmeno se lo aspettava, quindi la prima cosa è un`espressione sorpresa, un lieve alzare le sopracciglia nell`inquadrarla veloce. La ascolta ed è il scetticismo a prendere forma, con un solo sopracciglio che rimane alzato e le iridi che vanno a squadrarla in quel giudicarla. E tiene gli occhi puntati su di lei, andando ovviamente a recuperare il catalizzatore con nonchalanche - che non ha dimenticato, no - per iniziare a giocherellarci, passandoci invece il braccio opposto contro il faccino con tanto di smorfia da bimbo sensibilino. Torna poi a guardarla, alzando appena la bacchetta (sia mai non l`avesse vista) e con un sorriso sprezzante « un`ottima idea » con tanto di labbra che vanno a distendersi nel dire in quella che sembra quasi una minaccia, le fa pure l`occhiolino. Ah sì, guarderemo pure HEAVEN poi per dirle ad un tono più basso « ma perché c`è lei? » con tutto lo schifo del caso sul volto, sì.
[H] « Bagno? » chiederebbe poi alla sua CO-HOST, per prima, rimettendo l’interrogativo anche a TUTTI gli altri mentre si versa un’altra tazza di iced tea sorprendentemente ed incredibilmente euforica, nonostante la sua estetica “rovinata”.
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il-diario-di-moon · 3 years
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L: Come sempre Moon non ascolti quando ti dico le cose....
M: 🙄🙄🙄
L: E sai benissimo quanto mi faccia imbestialire che mi rispondi male. specialmente al telefono quando sono a lavoro... te ne approfitti Moon perche non sono vicino a te?...
abbassai lo sguardo...
L: Allora?....
Non risposi....
mi prese per il braccio rovesciandomi sulle sua ginocchia, mi scese le mutandine e iniziò a sculacciare le mie natiche rosee...
M: mmm ai...
mi portai una mano dietro le natiche ma light me la bloccò dietro la schiena. ...
L: Stai ferma Moon ..
mi sculacciò fino a quando non vide le mie natiche paonazze e di un colore rosso acceso...
L: per oggi può bastare... ma attenta a come ti comporti Moon... ti tengo d'occhio. fila a letto ora.
rimasi li immobile fissandolo...
L: Moon hai sentito cosa ti ho detto?
M: Si.... ma....
L: ma cosa? ...
abbassai lo sguardo....
L: so io cosa vuoi..
mi fece un sorriso che sembrava quasi malefico...
...mi prese in braccio e mi adagiò sul letto,
con un pacca nel sedere mi incitò a mettermi a cavalcioni .. iniziammo a fare l Amore fino a venire insieme ...
L: Ora dormi Moon ....
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....
Good Night my Love ...
Moon...🌙
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marichatlenoir · 3 years
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Félix and Volpina's Masks Biscuits
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🦋🖤💎🦊 Félix and Volpina's masks.
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🦊 Volpina's mask.
The queen of masks and Carnival is the perfidious and beautiful Lila Rossi, who changes her appearance like a kitsune.
La regina delle maschere e del Carnevale è la perfida e bellissima Lila Rossi, che cambia aspetto come una kitsune.
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🦋 Félix's mask.
Félix doesn't wear the mask, but I made it inspired by the scene where Marinette fears that Adrien could be Papillon. Adrien is represented with a cruel gaze, an evil grin and his face hidden by a purple mask.
These characteristics don't belong to Adrien but to Félix, Adrien's evil twin cousin. His hair, perfectly combed and flattened on his head, reproduces the iconic and unmistakable Félix's haircut.
Félix non indossa la maschera, ma l'ho realizzata ispirandomi alla scena in cui Marinette teme che Adrien possa essere Papillon. Adrien viene rappresentato con lo sguardo crudele, un ghigno malefico e il viso nascosto da una maschera viola.
Queste caratteristiche non appartengono ad Adrien ma a Félix, il cugino gemello maligno di Adrien. I capelli, perfettamente pettinati e schiacciati sulla testa, riproducono l'acconciatura iconica e inconfondibile di Félix.
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🦋 Félix's iconic haircut.
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pyraaaaaaa · 3 years
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Dietro la Stamberga Strillante, Dicembre 2076
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L: «Eccoci» si schiarisce la voce «Mettiamoci in cerchio, tipo» e se servisse, si sposterebbe passando il peso da una natica all`altra «Allora. Usiamo questa» ed alza la bottiglia a mezz`aria, prima di posarla al centro del cerchio. «Inizio io» e lo sguardo si muove su TUTTI, per capire se magari qualcuno non sia d`accordo «... e la faccio girare. Io e la persona che esce ci dovremo baciare» ed un piccolo sorriso divertito si forma sul viso. «Poi toccherà alla persona che è uscita a me girare. Baciare la persona che uscirà e così via.» e lo sguardo si muove lento e tranquillo su tutti «Ci siete? Vogliamo iniziare?» sorride. Nel caso in cui qualcuno non fosse pronto, procederebbe a dare ulteriori spiegazioni, ma se così non fosse, inspirerebbe, portando la mano sulla bottiglia. Sguardo divertito che si muove sui vari AMICI. Ora da una piccola spinta di tutta la mano destra, in particolare il mignolo ed il pollice, così che la bottiglia inizi a girare. E questa gira, gira che ti rigira, che passano 5 o 10 secondi, molto lunghi per il Corvonero. La bottiglia, sul ghiaccio, inizia a rallentare, fermandosi proprio davanti a... TASHA. 
Ta: «Tocca quindi a...heem..a noi?» chiede esitante guardando MERR, NELL e infine LUKE. Deglutisce, si mordicchia un labbro mentre ti tende in avanti quasi in risposta automatica ai movimenti del corvonero. Cerca di ignorare la presenza dei compagni, degli occhi puntati su di loro, e piega la testa da un lato per evitare di sbattere il naso contro quello di lui. Le labbra calde aderiscono perfettamente a quelle di lui, restano lì un istante, secondi che sembrano minuti, poi si allontanano nuovamente. Tasha incrocia lo sguardo di Luke e un sorriso timido le compare lentamente sul viso, prima di distogliere velocemente gli occhi di lui e tendersi in avanti ad afferrare la bottiglia. «Vado allora» annuncia ruotando poi velocemente il polso e osservando la bottiglia che va a fermarsi indicando... WESLEY.
W: Sgrana subito gli occhi nel vedersi indicare, sguardo che si punta sull`espressione nervosa di TASHA che è un po` la stessa che l`altra potrà notare stampata sul suo viso. Resta ancora muto mentre lei prende l`iniziativa e si alza, non può mica respingerla che poi mica vuole essere preso in giro. « Oookay vai » piccolo annuire in assenso « Ah ma ti alzi pure? » che imbarazzo. Lui col cavolo che si alza, quindi mi dispiace TASHA ma ti tocca abbassarti per arrivargli ad altezza viso. Si degna anche di abbassarsi la sciarpa con la mano destra per poi chiudere gli occhietti in una frazione di secondo e scambiarsi quel bacino innocente con la ragazza. « Ma così ho praticamente baciato anche Luke? » ragiona aggrottando le sopracciglia e lanciando uno sguardo proprio al CORVONERO. Vabbe che da qui a breve ci sarà uno scambio di germi che è una bellezza. « Giro io allora » si schiarisce un po` la gola arricciando il naso ed afferrando la bottiglia per farla girare. Bottiglia che, zan zan, va a puntare niente popò di meno che MERROW. 
M: E` seduta a sirenetta, tenuta su dal palmo sinistro posato sulla stoffa stesa, guardando quindi WES che gira la bottiglia e che punta...lei. C***o. Se nota quell`occhiata tra il TASSOROSSO ed il GRIFONDORO, non è dato saperlo, finendo per guardare il TERZINO gattonare fino a lei che no, non si alza e non si sposta, puntandogli occhi gelidi e da rapace proprio sul viso. Lo fissa con una Merlino`s spenta nella destra, che sorregge a mezz`aria stile Black Dahlia, sorridendogli in maniera asimmetrica e decisamente divertita. Difatti si sporge verso di lui solo al momento adatto, allungando il collo bianco ed affusolato, per inclinarsi verso sinistra e lasciare che le labbra morbide e calde tocchino quelle altrui. Niente schiocco, solo un delicato contatto che dura un paio di secondi, finendo poi per guardarlo tornare indietro, allisciare la tovaglia e far roteare con la destra dall`indice e medio impegnati a reggere la sigaretta, la bottiglia. Che. Si. Ferma. Su. TRISTRAN. E allora è vero che ha il Gramo, porca Morgana. Alza gli occhi piano a lui, prendendosi secondi preziosi per mettere su un`espressione divertita «Hm» e niente, sta volta è lei che s`allunga a quattro zampe sulla tovaglia, in direzione del GRIFONDORO, cercando di cogliere però se c`è del disagio che potrebbe impedire tale contatto. Se così non fosse però, mentre la mancina sorregge la posa, è la destra a cercare riparo con le dita tra la sua mandibola ed il collo, avvicinandosi con un pochino più d`aspettativa per quello che sarebbe un bacio a stampo si, ma che denota una sincronia di movimenti dati da... abitudine? Con l`altrui persona? BOH. Un bacio piccolo ma che dura almeno il doppio di quello di WES, sempre se l`altro non scappa prima. Poi torna al suo posto, fissando la bottiglia con un «Gramo se mi mancava una cosa così allafinecioèpensosianormale» mentre parla gli occhi si volgono spalancati in terrore verso LUKE E NELL «dopotuttoqueltempo cioè iomical`horicevutol`ultimo non si dovrebbefaretipo una sorta di saluto?L`ultimogocciodibottiglia ahahaha...bottiglia. Merlino Tris seseiunco-» le mani corrono alla bocca, e mentre lei avvampa, torna a fissare il telo, finchè non mugugna altro e la maledizione finalmente cessa. «Ok... scusate. La scacchiera. Brutte cose.» ma cosa ..!
Tr: Poi si morde le labbra per evitare di scoppiare a ridere, che la situa ha un che di paradossale «Vai vai, senza paura» tranquillizza WESLEY con una pacca sulla schiena, calmo e pacato almeno finché... la bottiglia non va a indicare lui. Guarda MERROW, levando un sopracciglio, e nell`occhiata che si lanciano anche lui sembra covare una domanda «Forza» a mo` di incoraggiamento, rivolgendole uno dei suoi soliti sorrisi. Lascia che sia lei a condurre il bacio, a dettarne i tempi, assecondandola con un gesto del capo fin troppo abituale «... che?» sbatte le palpebre, appena instupidito «Perché, c`era un ultimo goccio?» no, non ha collegato quel flusso di coscienza alle maledizioni, ma almeno se ne ritorna al posto un po` più tranquillo. Esitando un secondo prima di girare la bottiglia, a cercarne l`ultimo sorso rimasto (...). Gira che ti rigira, esce CORNELIA. 
Co:  «Ma nooo» tranqui WES, non hai baciato Luke «Altrimenti oggi tutti baciamo tutti» e chi ti dice che non sarà così, Corneli+a? E va avanti così, osservando gli altri accoppiamenti, cambiando espressione di tanto in tanto. Il bacetto di MERR e TRISTRAN lo osserva ma quello su cui si concentra e lo straparlare della QUARTINA, a cui non fa in tempo nemmeno a dire granché perché poi, la “maledizione” svanisce e possono stare tutti più tranquilli. E prima o poi tocca a tutti, no? Ed ecco che è arrivato anche il suo momento. Gli occhi che si posano sulla bottiglia che indica proprio lei per poi alzarsi verso il ragazzo. Un mezzo sospiro trattenuto tra i denti della serie “via su, facciamolo” e lascia che quello si avvicini e faccia quello che deve. Lei da parte sua alza solo un musettino, inclinandola appena di lato, per facilitare quel rapido e indolore toccarsi di labbra. Beh, il bacio che viene fuori è meno superficiale del previsto ma lei, in un primo momento, non si ritrae. Gli occhi si socchiudono appena, lasciando che sia l’altro a guidare quel bacetto, poi però è lei a staccarsi per prima, come se si fosse appena accorta della piega presa da quel contatto di labbra. Ma no, niente schiaffo. Sfarfalla leggermente gli occhi mentre spinge nel lato destro della bocca un mezzo sorriso quasi come se non fosse successo nulla di che e poi torna comoda al suo posto, prima di collegare che tocca proprio a lei girare la bottiglia. Un mezzo sorrisetto forse di nervosismo e poi si sporge in avanti, quel poco che basta per far vorticare (?) la bottiglia in vetro. Il fiato che viene trattenuto e poi gli occhi che si alzano sul ragazzo indicato da quello strumento malefico. Here we are again, TRISTRAN.
N: Soffoca quasi comunque a sentire TRISTRAN, che inizia quel coro per WESLEY che bacia prima TASHA e poi MERROW, dopo che TASHA ha baciato LUKE, che al mercato mio padre comprò. « COFF COFF » eh sì, tossisce, con il fumo blu che gli annebbia il viso. Comunque le cose vanno avanti il CUGINO entra in azione, e la bottiglia si libera. Guarda già CHARLOTTE, per poi dare una sorta di pedata a quella bottiglia che inizia a girare finendo per indicare proprio la sua COMPAGNA e VICE. La osserva, tira un peo di fumo e « Andiamo via di qui? » le chiede, avvicinandosi a lei, dondolando sulle chiappette. Una sorta di sussurro detto all’orecchio, ma non mira ancora alla bocca. « Girala se vuoi » e alza le spalle larghe. Ma no, non la bacia.
Ch: « Ow, Nì.. » richiamando l’altro dato che fa arrivare a lei, praticamente addosso alla gamba tesa, la bottiglia. Lo lascia avvicinare all’orecchio che solletica e che gli fa venire un sorrisino divertito, forse anche da solletico del Serpeverde che gli viene fatto all’orecchio. Ascolta quello che dice e si mordicchia il labbro inferiore guardando la bottiglia e sembra rifletterci un attimino. Fa un sospiro. « ‘kay, ma non spreco il turno. » gli dice piano, a NIALL, quindi mette la mano sulla bottiglia che inizia a far girare ma vicino a sé, fermandola per farla puntare di nuovo sul SERPEVERDE. Alluna la mano e proverebbe a dargli uno schiaffetto sulla guancia - come piace a lui, coff - e con la stessa fargli girare il mento per dargli un bacetto sulle labbra, nulla che sia un limone ma senza dubbio ci resta un po’ troppo, con gli occhi chiusi, e perderci del fiato. Schiocco finale di labbra, e favolosamente, riaprendo gli occhi e facendogli un occhiolino: « Ora possiamo andare. » sollevando il nasino verso l’alto e allungando la mano verso di lui, che qui si attendono sempre gesti da cavalieri e maghetti galanti.
A: Afferra, quindi la bottiglia, piegandosi in avanti con il busto, per dare un colpetto con le dita alla bottiglia per imprimere una modesta rotazione, il risultato eee la bottiglia si ferma su  « TASHA » colpetto del palmo della mano alla fronte «mah» si alza pesantemente da terra e muove quel paio di passettini per farsi sotto alla compagna la osserva un attimo come a dire “dobbiamo” esitando un attimo avvicinandosi poi lentamente, gli occhietti continuano a fissarla in attesa che questa possa opporsi, se così non fosse appoggerebbe le labbra su quelle della Serpina, un paio di secondi, percependo quella morbidezza. Si stacca quasi subito e torna a sguardo basso al suo posto.
L: Quando esce NIALL e lo vede un po` così e quando dice quelle parole, Luke drizza la schiena «E dai nooo, rimanete... facciamo altro!» voltandosi pure verso CHARLOTTE, dopo che ha dato il bacio all`O`Gallagher. Lui c`ha provato, se proprio vogliono andare sicuramente non si mette a corrergli dietro, magari vogliono stare da soli. [...]  Sospira lentamente, facendo un piccolo cenno del capo a CORNELIA, abbastanza sicuro che possa capire. 
Ta: «Oh» commenta mentre il viso sale di scatto dalla bottiglia al tassorosso. Gli occhi grigi si soffermano su quelli chiari di lui, niente popò di meno che il suo migliore amico. E mo’? Tasha attende una reazione da parte sua, che però non sembra esitare. Beh, almeno qua è ancora un bacio stampo. Quindi Tasha si alza, stirando le gambe che cominciano a farle male per la posizione accucciata, e quindi resta ferma aspettando che ALLISTER la raggiunga. L’imbarazzo è forte, un disagio vero e proprio, ma almeno non si è parenti. Giusto il tempo di grattarsi la punta del naso, prima di abbassare la mano e avvicinare il viso a quello di Allister . E mo chi lo dice a Lex. Le labbra si toccano, premono per una frazione di secondo tra loro e poi di nuovo si allontanano. Finito il bacio flash, Tasha da una piccola pacca sul braccio dell’amico quasi a rassicurarlo e poi incurva la schiena per recuperare la bottiglia. «Per me possiamo continuare» dice in risposta a LUKE e ruota il polso per far girare la bottiglia, sebbene in modo più svogliato è lento, quasi in attesa di un permesso vero e proprio per continuare. Giusto per vedere chi le capiterebbe...La bottiglia si ferma in direzione di NIALL e Tasha resta immobile a guardarla. Quindi raddrizza la schiena e lentamente si gira a guardare il ragazzo con le sopracciglia sollevate. Gli occhi grigi sfiorano CHARLOTTE e poi si soffermano sul vichingo, in attesa di capire se i due se ne vogliano andare oppure no. Lei comunque si avvicina a NIALL, cercando di ignorare i probabili sguardi altrui, studiando le iridi chiare di lui in cerca di un rifiuto o un’accettazione. Si umetta le labbra e deglutisce «Se vuoi andare via» dice stringendosi piano nelle spalle « io rigiro la bottiglia».
W: E dopo quello schiaffetto e quel bacetto che si scambiano i due compagni, eccolo che si alza - si finalmente lo fa - per partire alla carica di CHARLIE e NIALL per evitare di farli alzare. « WAAA » urla mentre gli si lancia letteralmente addosso. Magari NIALL non lo butta giù, ma CHARLIE dovrebbe essere facile. Li avvolge entrambi con le braccia per cercare di buttarli indietro con la schiena. E poi, non per discriminare NIALL eh, ma avvicina il viso a CHARLIE per stamparle una serie di bacetti su tutto il viso, magari pure sulla bocca chi lo sa. Tanto non è cosa nuova. « Mica te ne puoi andare senza darlo a me » è di rito ormai, si torna sempre alle origini. Questo goffo tentativo comunque è stato fatto solo per non farli andare via e non con le buone come cerca di fare LUKE, ma con le cattive perché li sta proprio bloccando. Finito lo show, comunque, cerca di rimettersi seduto e di togliersi un po` da dosso la neve che sicuramente gli si sarà appiccicata ai vestiti. Ed ignorando LUKE che vuole far finire il gioco, ecco TASHA che gira e zan zan gli capita proprio NIALL. « ECCOLO! » prende proprio lui per le spalle cercando di spintonarlo un po` in avanti. « Non vuole andare via » chiamatelo un`ottima spalla.
M: Rimane a fissare tutti gli altri match manco fossimo su MagiTinder, ridacchiando a quel bacio tra ALLISTER e TASHA che sembra quasi incestuoso «Bleah» infatti commenta, perchè insomma dai, certe cose fanno senso anche ai Loghain (?). E` WES però che richiama tutta la sua attenzione, notando come placchi CHARLIE e NIALL, con una TASHA agguerritissima e distratta, in quel cercare di baciare l`O`GALLAGHER mentre lei si volta in direzione di LUKE che rimane con quell`idea di far finire il gioco, beccandosi un`occhiataccia sbiega dalla Grifondoro. Sigaretta stretta tra indice e medio della destra, ed uno sporgersi veloce ad acchiappare il tessuto del maglione di LUKE per dargli un piccolo strattone leggero verso di sè «Porta bene, prima del ballo.» ma cosa? Questo: il viso si porta in direzione di quello del CORVONERO, e se non fermata o allontanata, sarebbero le sue labbra morbide e dal sapore di mandorla amara, a vincere quelle altrui, in un contatto che lascerebbe morbido, libero d`approfondirsi come no, lasciando a lui l`iniziativa, limitandosi a modellarle su quelle di LUKE in quei lunghi attimi sospesi. Il profumo di pepe nero e cannella che irretisce, e la Merlino`s che accumula cenere, a qualche centimetro dal maglione di lui. Il fatto che in tutto questo sia passata davanti a CORNELIA, messa in mezzo così, non pare minimamente infastidirla.
Tr: si ritrova ad arricciare il naso alla vista di CHARLOTTE e di NIALL che se la danno a gambe. O che almeno ci provano, ihih «Caricaaaa» figuriamoci se non dava manforte al BRO, buttandosi a pesce nella mischia anche a costo di lasciar cadere nelle neve la sua Merlino`s dal fumo un po` fucsia e un po` trasparente «O`GALLAGHER non può, sta facendo la lotta!» esclama alla volta di TASHA, senza guardarla, impegnato com`è a cercare di inchiodare al suolo il CUGINO sotto il suo "peso". E poi, beh, con un sorrisetto stupido proverebbe ad allungarsi a propria volta anche in favore di CHARLOTTE, stampandole un bacetto sullo zigomo «Mo` siamo pari» decreta verso WESLEY, e farebbe per rimettersi in piedi, dolorante e tutto sporco di neve «Pyra?» ma LUKE sta baciando MERROW, una ship che sicuramente un po` lo stranisce... salvo poi incurvare le labbra in un sorriso rincuorato. Tossicchia, cercando di richiamare l`attenzione degli ultimi limonatori «Burrobirra per tutti, che dici?» ma l`onore della decisione ovviamente resta al mago del giorno, LUCHINO.
Co: Continua ad osservare la lotta a cui si aggiunge anche TRISTRAN con aria decisamente divertita ma senza commentare anche perché a lei, nel frattempo, è comparsa la sua personalissima maledizione e quindi come al solito preferisce tacere. La testa che si abbassa un po’, gli occhi che compiono un perfetto giro all’indietro e lei cerca con il lato sinistro del corpo la spalla di LUKE – che dovrebbe esserle vicino- sulla quale appoggiarsi leggermente, di sbieco. Gli occhi palleggiano sul comportamento degli ALTRI- dalla lotta del QUARTETTO agli eventuali baci soprattutto si trova letteralmente in mezzo al bacio – se ci sarà – tra LUKE e MERROW. Lei un po’ si sposta per facilitare il contatto ma lo spazio è quello e vabbè, posti in prima fila quest’oggi. I turni e il gioco della bottiglia sembrano essere andati al gramo lei si ritrova a concordare con il GRIFONDORO «sì, vi prego una burrobirra, sto congelando» e poi così può dirsi chiusa la parentesi baci volanti.
N: Verso CHARLOTTE « Secondo le regole » e cerca di dirglielo all’orecchio, in un sussurro solo per lei « avremmo dovuto far di più » esclamerebbe, cercando poi di osservarla dritta negli occhi. Arriccerebbe quindi le labbra, cercando di far uscire un filo di fumo rosa, diretto alle labbra di lei. Che la voglia far fumare per ora? e… per ora eh. E se già prima era nel suo mondo, figuriamoci ora. Infatti non avverte WESLEY e quindi eccolo a far casino, staccandogli CHARLOTTE, e iniziando a sbaciucchiarla, ammesso che ci riesca. Sospira, e guarda pure un po’ verso il cielo, accogliendo quindi TASHA che lo ferma. « Gnn » mugugna allargando le labbra in orizzontale, e finendo per terra perché il CUGINO, gli salta addosso. « GNN » mugugna ancora « gua.. le pago io.. basta levarsi di qui » mugugna a TRISTRAN che gli sta sopra, ancora.
Ch: « Magari continuiamo dopo, al camp— uooohh! » dice poco prima di venire investita letteralmente da WESLEY. Non che stesse ascoltando molto le parole degli altri impegnata a stare col muso vicino a quello di Nì, perciò sono state inutili le parole tanto di LUKE, quanto di TASHA, ma è il TASSOROSSO che la ributta giù, aiutato dal suo fido compare - non Artie. « Daaaiii smetti, Weeeess! » ridacchiando però per niente avendocela con lui, trovandosi di nuovo in terra ed in mezzo alla neve con WESLEY che se la sbaciucchia anche più del dovuto. « Wooohhh, TRISS!! » perché non è che la carica gliel’ha data solo l’altro, ma pure TRISTRAN. Piccoletta com’è, è facilissimo gestirla come vogliono, per loro due, sob. « Ohuhn maddaaaiii! » dando due colpetti sulle spalle di TRISTRAN e dando una spintarella a WES « Te l’avrei dato, sei un morganello di poca fede. » ridacchiando per tutti quei bacini che le arrivano addosso, magari anche un paio sulle labbra ma che ancora la fanno ridacchiare. Così tenta poi di fermare il tassorosso prendedogli un braccio e dicendo « Tranqui, resto. » arricciando il naso così che possa non placcarla ancora a lungo. Strizzetta anche l’occhio sotto al quale il GRIFONDORO gli lascia un bacino, così prima che possa allontanarsi lo blocca con un braccio « Fammi salire, daaai. » col tono finto lagna mentre già prende spazio addosso al ragazzino dietro la schiena per salirgli addosso. Si guarda intorno, verso un po’ tutti gli altri e la neve stessa, e poi picchietta sulle spalle di TRISS « Oh-ohhh, c’è la burrobirra? Io io e Tris la prediamo grande, Nì. Tira fuori la grana, eehhoo. » che visto l’invito a pagare da parte del Serpeverde, lo ha preso per un elfo domestico, cameriere. Non si è messa a sfumacchiare merlino’s al momento, ma la burrobirra l’accetta sempre volentieri.
A: «Quindi? La finiamo così? Burrobirra per tutti» la mancina va a strofinare il capo per qualche attimo, un ghignetto gli compare distintamente sul volto candido, nel bel mezzo della confusione generale «Beh a questo punto miro al colpo grosso» mormora tra sé e sé – ma neanche troppo – si alza quasi di scatto, labbra semiserrate e occhi languidi che hanno ben chiaro un obiettivo, senza tergiversare troppo si avvicina a MERROW con un indice inquisitorio «Beh io mi sono beccato solo un bacio con la best» scrolla leggermente le spalle in un espressione che sa di “ti tocca” e si lancia letteralmente all’assalto delle labbra di MERROW – magari sta per arrivare una cinquina in pieno volto, nel frattempo però si inebria di cannella e pepe nero.
L: Ridacchia a vedere WESLEY che si fionda su NIALL e CHARLOTTE, prima di voltarsi verso la LOGHAIN. La schiena s`irrigidisce, nel momento in cui lei gli afferra il maglione. LO sguardo diventa un po` serio e stranito, come se non stesse capendo quello che sta per succedere. E invece lo capisce. Allontana dalla bocca la Merlino`s e la tiene ancora nella destra. Si lascia tirare dalla Grifondoro, mentre la schiena e la postura tutta va ad ammorbidirsi, mentre l`espressione si rilassa e alle parole di lei «Sicuramente» annuendo pure, piano. Quindi le sue labbra si avvicinano a quelle di MERROW, posandovisi delicatamente per qualche secondo, prima che questo vada ad approfondirsi e le due labbra si schiudano, lasciando libero il passaggio alla lingua, che andrebbe a cercare quella altrui. Insomma, sicuramente non sarà il massimo, dato che fino ad ora il Terzino non aveva mai dato un bacio "non innocente", ma comunque certe informazioni gli erano state date da fonti ignote. Quindi la teoria la sa, ecco. Sul volto si forma anche un sorriso divertito, prima però che il richiamare ed il tossicchiare di TRISTRAN non lo distragga. «Che?» eh oh, fatelo riprendere «Ah! Sì sì, andiamo va!» sorriderebbe divertito, iniziando ad alzarsi. «Allora paga O`GALLAGHER?!» divertito, rivolgendo un sorriso divertito a MERROW e porgendole la mano per alzarsi.
Ta: Il sorrisetto le muore sulle labbra quando si volta e si trova davanti la scena di LUKE e MERR. Che si baciano. La quattordicenne aggrotta le sopracciglia, s’è persa qualcosa, o forse no. Boh. con sguardo cupo si volta a guardare NELL,cercando in lei una qualche spiegazione a quel risvoltò inaspettato. Gli angoli della bocca che si piegano in giù e le sopracciglia che si sollevano nella sua tipica espressione da ‘boh’. Gli altri cominciano a parlare di burrobirra e Tasha ascolta solo in parte, perplessa com’è nel fissare Luke e Merr con l’espressione da snaso confuso. Non si perde quindi il commento di ALLISTER né il suo slancio verso Merr. Istintivamente allunga quindi una mano in avanti, di scatto, con l’intenzione di afferrare l’amico per il colletto e tirarlo indietro «A cuccia playboy !»esclama allungando anche l’altra mano per trattenerlo da un braccio «Ti basta la best» lo avvisa con quello che vorrebbe essere un tono divertitamente minaccioso ,ma che forse esce un po’ troppo duro «o l’altra mia best diventa una bestia» E vai di scioglilingua, ma insomma leggi il nome tra le righe «Basta baci» aggiunge quindi. E, se le fosse riuscito di bloccare l’amico, gli darebbe una pacca sulla schiena prima di lasciarlo andare. «Si, dai. Burrobirra per tutti» esclama poi voltando le spalle ai restanti e seguendo Charlotte e company. Mentre si incammina, tiene lo sguardo basso e il cappuccio sollevato, quasi volesse nascondere il proprio volto agli occhi degli altri, o forse solo per ripararlo dal freddo.
M: Gli altri li sente? Si, in sottofondo, ed al di là del ridacchiare per quel placcaggio, lei si volta proprio nel momento di massima confusione per voltarsi in direzione di LUKE. Con CORNELIA in prima fila, sks. Per lei poteva finire lì, con quel bacetto a stampo innocente, ed è con una sottile sopresa che si ritrova invece coinvolta in un vero bacio, al sapore di Mandorla Amara che le fa socchiudere gli occhi e rimanere lì qualche istante, nonostante l`impacciataggine altrui. E` un bacio vero, delicato da parte sua, lento e che si conclude proprio per quel dire di ALLISTER che si ritrova quasi addosso prima che TASHA acchiappi il Tasso per il colletto e se lo porti via, impedendole dunque di dover allontanarlo lei. Rimane interdetta un momento a sua volta, guardando LUKE e poi gli altri, rialzandosi accettando la mano del CORVONERO, la sigaretta di nuovo alle labbra e lei che raccoglie maginchiglia ed il resto, mormorando un «Burrobirra per tutti, si.» facendo un po` eco a TASHA, e tenendola d`occhio in quella marcia con cappuccio annesso. Fumo argento per lei, fino ai Tre Manici di Scopa.
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doblondoro · 3 years
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Can I pick a couple instead? 😋 Marti/Nico Situation: 6 Sentence: 29
Situatio: In bed at 2am, blissfully drowsy
Sentence: "You're not nearly as smart as you think you are"
...
Martino aveva perso totalmente la cognizione del tempo.
Non che fosse così ubriaco. Anzi, non lo era per niente. Gli girava appena la testa, e gli veniva da ridere, ma era convinto che entrambi i sintomi dipendessero più da Niccolò che da quella birra di troppo a cui aveva ceduto quella notte.
Non lo faceva quasi mai, le conseguenze nefaste del malefico intruglio artigianale del Peccio avevano lasciato un trauma reale, e quando Martino beveva riusciva quasi sempre a regolarsi, perché vomitare alla gay street, poi nei cespugli del giardino condominiale, poi di nuovo nel bagno adiacente alla camera di sua madre e svegliarsi con lo stomaco in fiamme e la testa martellante non rientrava nei suoi piani a breve termine.
Poi Niccolò doveva starci attento, per via dei medicinali e perché tendeva facilmente a oltrepassare i limiti, e per Martino era diventato naturale cercare di non esagerare.
Ma quella sera era andata così.
Luchino aveva voluto offrire a tutti i Contrabbandieri per festeggiare il suo primo "stipendio". Tra virgolette, perché suo padre gli aveva semplicemente allungato trecento euro per essere andato ad aiutarlo a lavoro per dieci giorni, ma Martino non si era certo messo a sottilizzare di fronte alla prospettiva di una birra a scrocco. Che erano diventate tre.
Niccolò ne aveva bevuta solo una; a un certo punto lui e Luca si erano messi a disegnare le caricature di tutti gli altri sui tovagliolini di carta e la serata era degenerata tra le risate, le recriminazioni di Gio
"Ao zi', io non c'ho quei denti eh!"
"Ho capito ma se voi fa 'na caricatura la fai per tutti, guarda come hai disegnato fregno Marti, non vale"
e la storia della classifica tirata nuovamente fuori
"Vabbé sticazzi, tanto so' primo in classifica"
Martino e Niccolò si erano scambiati uno sguardo complice trattenendo le risate prima che Martino sganciasse la bomba.
"Veramente... no Gio. La classifica di Nico è cambiata"
"Vabbé ma siete stronzi. Chi..."
"Che c'entro io??? dillo a lui eh!"
Elia si era messo a schiamazzare
"Stacce Garau. Ubi maior minor cessat"
"Stacce te, Eli', perché il primo è Luca" aveva perfidamente rivelato Martino.
Luca aveva buttato le braccia al collo di Niccolò e aveva cominciato a sbaciucchiarlo sulla guancia.
"Grazie frate'! Oddio, lo posso di' a Silvia? Tipo che lei stravede per te, dice sempre..."
Niccolò era scoppiato a ridere e Martino lo aveva guardato. Erano quelle risate sincere, quelle che gli arrivavano agli occhi, che raccontavano la felicità reale di un momento in cui tutto era perfetto e ciò che non lo era restava fuori. Martino aveva imparato a distinguerle da quelle che nascondevano altro, e vedere Niccolò così faceva sempre venir voglia di ridere anche a lui. E anche un pochino di piangere, forse. Ma solo un po'. E solo perché aveva bevuto una birra di troppo.
"Oh, Marti, non è che ora voi mena' pure me, vero?"
"Vaffanculo, Lu"
Tutti avevano riso di nuovo. Anche Niccolò.
Soprattutto Niccolò.
...
E ora erano a casa.
Martino era riuscito ad adempiere al minimo sindacale dell'igiene personale prima di crollare sul letto, dove Niccolò gli aveva sfilato i jeans e la felpa, prima di riuscire a infilarlo sotto le coperte e avvinghiarglisi addosso.
"Stai bene, si?"
"Si..."
"Okay, vuoi..."
"Voglio un bacio"
"Oh, e pensi davvero di farcela? Ti si stanno chiudendo gli occhi" lo aveva stuzzicato Niccolò
"Posso andare avanti a baciarti tutta la notte"
Niccolò aveva riso di nuovo e Martino si era sentito veramente ubriaco e felice. Di cosa non lo sapeva e nemmeno gli importava.
"Okay, vediamo. Io dico che reggi tre... no, due minuti"
"Mi stai sfidando?"
"Ah ah. Chi smette prima, perde"
E Martino aveva iniziato a baciarlo. E baciarlo. E baciarlo.
Baci a stampo, sulle labbra, sulle guance, sulla fronte, brevi e dolci, intervallati da sorrisi e risate soffiate, da piccoli morsi, da Niccolò che lo stuzzicava sussurrandogli che si stava addormentando.
Martino non si rendeva conto da quanto fossero lì, erano tornati a casa all'una passata, e avrebbe voluto sul serio baciare Niccolò tutta la notte e continuare a sentirlo ridere così, ma la realtà è che si stava veramente addormentando.
"Ti arrendi?" gli soffió all'orecchio Niccolò
"No. Arrenditi tu"
"Scordatelo, è evidente che sto vincendo"
"Dai Ni, arrenditi tu" mugugnó Martino
"E che ci guadagno se mi arrendo?"
Martino aveva gli occhi chiusi, le palpebre pesanti, si sentiva stordito e non riusciva a smettere di sorridere.
"Se ti arrendi tu ti do un bacio"
Niccolò gli sbuffò una risata nell'incavo del collo.
"Quando posso averne altri cento se non mi arrendo? Non sei neanche lontanamente così intelligente quanto credi, Marti"
Martino lo strinse un po' di più.
"Sei tu che mi rendi stupido" disse, sentendo un sorriso idiota allargarglisi sul viso.
Niccolò lo guardò per un momento prima di tirarselo addosso come se fosse stato una coperta.
"Sai... non sono sicuro se questo sia un insulto o una cosa carina" disse, anche lui sorridendo.
"Mi sa che anche tu sei meno intelligente di quanto credi, allora" mormorò Martino in un sussurro prima di addormentarsi.
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tashaodinsbane · 3 years
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3.12.76                              Sostegno morale
T:«Dai,Chris.Dacci dentro e non pensarci più». Si,chi prima inizia prima finisce «Che poi ci penso io a ricordartelo» Ah no «A vita» Sì,proprio tenera. Ovviamente la serpetta sghignazza senza remore mentre entra nell’aula della tortura. «Oi,Kael!»esclama nel vedere il compagno di classe nella stanza «Anche tu non vuoi perderti lo spettacolo?»
K:«Ciao.Sono qui perché volevo copiare le tavole in realtà.» accenna a quelle appese ai muri dell’aula con una mano «Non mi è riuscito bene l’incanto oggi e non mi va di rischiare, quando ci va il mio famiglio di mezzo.»
Cr:« Beh, ammettetelo che siete venute solo per svolgere la punizione al posto mio»
T: «Ti piacerebbe» K:«No, la punizione è tua. Io non ti disturbo,fai pure tu.» Cr:«Fossi in te prenderei quel roditore che ti porti appresso e farei un po’ di pratica piuttosto che stare a copiare delle stupide tavole»
K: «La pratica su Acrobata la faccio quando sono sicuro di non fargli del male.» 
T:«Ma qui hai la possibilità di vedere il nobile Sir Lock che si sporca le mani. E invece ti metti a studiare?»  K: «Non sapevo l`avessero fatto pure cavaliere» scherza di rimando con uno sbuffo divertito. T:«Oh sí» risponde a Kael con un tono serio accompagnato da un occhiolino divertito «I grifi hanno il loro Sir Nick Quasi Senza Testa. E noi serpi abbiamo il nostro Sir Lock Senza Punti» 
Cr:«che schifo» dice fra se e se ma ad alta voce mentre si appropinqua a guardare una per una le gabbie degli animali… «beh penso inizierò da te» dice avvicinando le mani all’apertura della gabbia contenente il topino grigio chiaro con l’orecchia mozzata che aveva scelto durante la lezione
T: «Toh guarda.Nemmeno un minuto di punizione e già comincia a parlare con loro»osserva con tono quasi tenero.
Cr:«Petrìficus Totàlus. Bene,così non scapperai ovunque mentre pulisco la tua… robaccia» T:«Eddai,così non vale»commenta saltando giù dal banco e avvicinandosi per osservare il povero roditore «Dovevi farti mordere:è più divertente».
Cr«… che cattivo odore…ma qui non vi pulivano le gabbie dai tempi di Merlino»
T:«Eh beh,si chiama punizione per un motivo»ridacchia e allunga una mano per dare qualche pacca affettuosa sulla schiena del biondino «Una punizione di me...rlino»
Cr:«la cosa ti diverte vero, Tash?» T:«Potrei mentirti e dirti che sono dispiaciuta per te.Ma siccome non mento agli amici...»aggiunge con una faccia da schiaffi « Mi sto divertendo da morire. Sei proprio un bello spettacolo!». «Forse avrei dovuto fare una bozza delle tavole anche io»dice a voce alta mentre si china su Kael per sbirciarne gli appunti «Magari poi mi passi i tuoi» Approfittando della posizione si avvicina all’orecchio di lui per sussurrare piano «Il tuo Acrobata» dice puntando lo sguardo sul topino «deve fare la pupù?»Ma che domanda è?
K:«Non so, di solito me lo dice quando gli scappa.» replica alla compagna tornando con gli occhi azzurri su di lei e scrollando infine le spalle. «come mai?»
Cr:«hey voi due… non è che state confabulando qualcosa?» T:«Nah,cose tra f...»un istante di esitazione in cui evita la gaffe per un pelo. Scusa,Kael ma ogni tanto ci impappiniamo. Dobbiamo abituarci. «Tra amanti degli animali». Si china nuovamente su Acrobata esclamando a voce alta «Proprio carino il maglioncino!Lo hai fatto tu?» e poi aggiunge in un sussurro «Non è che gli scappa tipo, adesso?» indaga,un sorriso furbo che fa strada sul suo viso «Sai,potremmo fargli lo shampoo »E alza una mano ad altezza pancia,sfruttando il proprio corpo per puntare un dito nella direzione del concasato senza farsi vedere da lui.
K: «In realtà no, lo ho comprato. Gli sta benissimo, no? E poi è natalizio!» risponde seriamente, senza cogliere che quella fosse una copertura. «Mmh» arriccia le labbra osservando Acrobata a lungo e con attenzione e poi scuote il capo 
T:«Peccato» dice fingendo delusione. Chissà se avrebbe veramente maneggiato della pupù a mani nude solo per lanciarla in testa a Chris...
K:«però aspetta…» lampo di genio, un sussurro «ho qualcosa nella borsa» e ringraziamo la scorta quasi infinita vinta quest’estate da Scherzi da Mago per questo. Una mano va a recuperare la tracolla e la mette sulle gambe e, dopo aver abbandonato la piuma nel calamaio, entrambe le mani iniziano a ravanare. «Eccola!» un sussurro condito di eccitazione nel momento in cui estrae un pacchetto di caccabombe e ne porge una a Tasha «Fai veloce»  Se la ricorda ancora la caccabomba che proprio Christian ha tirato contro di lui quest’estate. Una piccola vendetta, un innocuo scherzo alla fine.
Ma ecco il lampo di genio di Kael e su Tasha ricompare il ghigno malefico. Si china sul ragazzo,prendendo la caccabomba con la mano destra mentre tiene la sinistra ben in vista, a beneficio di Chris, e la allunga verso Acrobata per accarezzarlo. Apparentemente quindi si è fermata a fare le coccole al roditore ben vestito,mentre invece sta attivando la bomba con una mano sola. Una volta fatto,lesta lesta, si volta di scatto prendendo di mira un punto vicino a Chris e lancerebbe la Caccabomba vicino ai piedi del concasato «Toh!»urla indicando poi con la mano sinistra l’uccellaccio gigante nella gabbia in alto «Ha sganciato una puzzetta!» Cr: «ma che diavolo fai!» urla a Tasha ma in men che non si dica un odore orribile si disperderà vicino al serpeverde.
T:«Ma è stato il pennuto!» protesta mentre batte le mani una volta e si piega in avanti per assecondare le proprie risate. 
Cr:«io sappiate che questo odore non lo sistemo» 
T:«Eddai,per un po’ di cacca in più» Cr:« Anzi sapete che vi dico… che mi avete rotto i boccini» dice togliendosi i guanti e sbattendoli per terra, tira quindi un calcio al secchio d’acqua rovesciandolo a terra T:«Ooooooh» commenta spalancando gli occhi e fingendo un tono sconvolto «Siamo due rompiboccini,Kael» 
Cr:«sappiate che me la pagherete!» dice recuperando la tracolla e sbattendo la porta e uscendo dall’aula... il piccoletto è un po’ permaloso a quanto pare…
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dilebe06 · 4 years
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Well Intended Love 2
Il gioco alcolico
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Il gioco alcolico funziona così: per ogni pubblicità presente in questa serie si beve uno shootino. Vince chi riesce ad arrivare sobria al 10° episodio. il gioco della quarantena
Non ho mai trovato un product placement così aggressivo, cattivo ed infilato forzatamente come qui: tisane dimagranti, creme, shampoo, maschere, assorbenti... ci si potrebbe rifare l’armadio con tutto quello che ti vende Well Intended Love 2. 
Tuttavia io potrei comprare questa roba solo se venisse a consegnarmela a casa Chu. Nudo. 
Sinteticamente posso dire che ho trovato la seconda stagione fatta un pò meglio della prima, ma più noiosa. 
Ora, io non sono una fan degli scrittori di questa serie e per me l’idea di fare una seconda stagione partendo da capo ma mantenendo gli stessi personaggi con gli stessi caratteri, è un pò una conferma di scrittura povera. E molto poco innovativa. 
Per dirla meglio: La seconda stagione pare la prima, senza la roba creepy.
Well Intended Love 2 mantiene lo stesso spirito leggero e di commedia della prima stagione, ma per alcune cose, si vede che c’è stato un maggior lavoro degli autori. per altre meno
Purtroppo a parer mio, mantiene anche le brutte cose della prima, come buchi di trama, forzature, superficialità, poca coerenza, villain usati in modo criminale, clichè, bipolarità, una narrazione non proprio lineare che sembra che ti sei persa episodi...
Alcune idee e spunti di riflessione erano anche buoni, come il concetto della popolarità  che incide nella vita degli attori - tematica quanto mai attuale - o come il favore del pubblico e le loro opinioni sugli artisti siano essenziali per lavorare nel mondo dello spettacolo. O ancora la tematica dell’indipendenza della donna o la piaga sociale degli haters. Purtroppo gli spunti vengono nominati ma non sviluppati oppure vengono risolti nel giro di 10 minuti. Peccato.
Nota di merito invece per il personaggio di Ling, che a differenza della prima stagione ho trovato molto più digeribile e più naturale. Ci sono cose su cui si deve ancora lavorare...ma nel complesso, sono più soddisfatta. 
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Ancor più contenta sono per il personaggio di Chu, stella polare e mio vero protagonista della serie, sia come prova attoriale sia come caratterizzazione del personaggio. 
Uno dei difetti più grandi di questa serie è tutta la questione dei villain. 
Ora... Ling e Xia sono ai miei occhi la Coppia Della Mulino Bianco. Non litigano, non discutono, non si prendono mai a mani in faccia. e l’unica volta in cui lo fanno creano buchi di trama enormi, quindi meglio così. Sono in altre parole, la coppia perfetta. Pucciosi, dolci, pieni di premure per l’altro ecc ecc... 
Ovviamente 16 episodi di diabete possono risultare un pò noiosi e quindi se non non può “distruggere la coppia dall’interno” lo si deve fare “dall’ esterno”. Ecco quindi i villain. Che sono uno peggio dell’altro.
Il primo è l’avvocato Nan, assunto da uno degli azionisti di Ling per mettere nei guai il suo capo per una motivazione X. La sua presentazione è pari a quella di Gargamella: nell’ombra, frasi sibilline, voce bassa, sguardo cattivo. Gli mancava solo la musichetta dello Squalo per essere annoverato come il più villain tra i villain. Ovviamente dopo tale presentazione mi aspettavo mirabolanti imprese. 
Invece sto tizio si presenta nell’ufficio di Capo Ling dicendogli che hanno trovato problemi nella gestione finanziaria dell’azienda da parte di Ling e che è quindi sospeso per due mesi. 
Ling capisce subito di essere il più sveglio dei presenti e seraficamente pensa:-” E vabbhuo’... mi faccio due mesi di vacanza. “ 
E mentre Ling si mette d’impegno nel suo hobby preferito - pensare a Xia -  ... niente... le accuse verso Ling cadono PER MANCANZA DI PROVE e Ling torna a lavoro dopo due mesi più bello e sopratutto più riposato di prima. 
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Wooo... che piano malefico. Brividi. 
Questo Nan in pratica ha fatto un piano.... senza le prove. #genio
Vista la meravigliosa performance, riciccia fuori a quasi fine serie, con l’unico scopo di regalare a Xia e a me spettatrice, il clichè della perdita di memoria. che effettivamente dopo la caviglia slogata, l’ascensore rotto, il bacio da ubriaco, la scena in palestra mancava all’appello. 
A questo punto ero curiosa di sapere perchè sto tizio ce l’aveva tanto con Ling e in una frase prima che il tizio venga arrestato e sparisca dai radar di questa serie, viene svelato l’arcano: perchè era stato licenziato per colpa di Ling e in un periodo non meglio precisato sua madre è morta, sempre per colpa di Ling. Cosa sia successo, quando, dove e perchè, solo gli sceneggiatori lo sanno. 
Ma la peggio è la Manager. Che però mi regala una frase che mi vorrei tanto stampare e appendere in camera.
La Signorina ha un fratello. Suddetto fratello è un vecchio compagno di Liceo di Xia ed innamorato di lei. DUE ANNI prima dell’inizio della serie, il giovine manda un messaggio a Xia - un sms modello elementari..tipo: ti vuoi mettere con me? segna si o no con una crocetta - dopo secoli che non si vedevano, per chiedergli di fidanzarsi. Ovviamente la ragazza risponde come avremmo risposto tutte: thank’s but not. 
Pochi giorni dopo Xia e Ling si incontrano ad una festa in maschera dove è presente anche il giovane, che vedendo Xia tra le aitanti braccia di Ling, fugge dalla festa disperato, viene messo sotto da una macchina e finisce in coma. 
PASSANO DUE ANNI. 
Una bella mattina, mentre Xia e Ling portano avanti la loro vita serena, il Web impazzisce: internet va dicendo che Xia e il giovine - ancora in coma - fossero fidanzati e che Ling abbia messo sotto il ragazzo appositamente per toglierselo dai piedi. il Ling della prima stagione sarebbe pure ripassato sopra il cadavere in retromarcia per affinare il concetto
Apparte che qui si apre il buco di trama perchè mentre il Web è normale che creda a questa storia - sono tutti delle pecore - non è normale che ci creda Xia. E non è per fiducia verso Ling ma semplicemente per logica: 
Due anni fa Xia e Ling non si conoscevano e siccome la storia dei fidanzati è falsa ed è uscita due anni dopo, l’unico modo in cui Ling poteva sapere dei rapporti tra i due, era entrando nel telefono di Xia e leggendo nei messaggi. A cui lei aveva comunque risposto di no. 
La domanda quindi è: cosa ci azzecca la manager in tutto questo? 
La risposta la da la manager stessa, quando catturata, spiega i suoi piani malefici cosi: Se Xia avesse accettato la confessione del fratello, lui non sarebbe andato alla festa, non l’avrebbe vista con Ling, non sarebbe scappato, non sarebbe stato messo sotto, non sarebbe in coma, ergo...è tutta colpa di Xia.
Un ragionamento che fila non c’è che dire. 
In pratica è il gioco del Se che puoi ribattere con un :-” se il fratello non si fosse mai dichiarato ecc ecc”. Sono piuttosto sicura che si poteva trovare una motivazione un tantinello più ragionata di questa. ma la frase è così sbagliata e contorta che è bellissima. XD
NOTE SPARSE: 
- Va bene far slogare la caviglia a due attrici su tre...ma nella stessa puntata? 
- Sono sempre un pò invidiosa della facilità con cui in questa serie si passa da un lavoro ad un altro senza aver studiato. Nella prima stagione Xia passata da attrice di serie C a dirigente d’azienda. Nella seconda tocca a Chu. Sono decisamente nata dalla parte sbagliata del mondo.
- sono letteralmente morta dalle risate quando Xia, dopo aver perso la memoria, si rivede i suoi vecchi drama per ricordare e SBAM: scene di Well intended love 1 e Xia si auto celebra: -” Madò! ma sono bravissima. Guarda che recitazione, non posso credere di essere così brava...si vede che ho lavorato sodo”. #autostimalivellopro
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- Gli haters di Xia che hanno lo sbattimento di vestirsi, uscire di casa e darsi appuntamento al baretto sotto casa per parlare male di un attrice che non sa nemmeno che questi esistono, sono tristi. Non triste quanto Fei Fei che li rimanda tutti a casa dopo una frase letta forse su Cioè. 
- Le due puntate dove mi sono persa: la prima è nel finale della settima quando Xia fugge nel bagno dopo il bacio con Ling confusa sui suoi sentimenti e l’ottava dove la protagonista trascina Ling a sposarsi, passando quindi dalla fase 1 alla fase 3 senza nemmeno passare dalla fase del fidanzamento. La seconda puntata è stata invece quando Xia senza memoria, vuole divorziare e nella puntata dopo dice a Ling che pur senza memoria stava cominciando ad amarlo di nuovo. Ma fino alla puntata prima voleva divorziare. 
- Fei Fei che nei giro di un episodio, prima cerca di convincere Xia a rimanere con suo marito anche se non si ricorda più di lui perchè “ e se poi te ne penti?!” padre Maronno, ed infine da ragione a Xia sul divorziare proprio perchè non si ricorda più di suo marito. 
Fei Fei comunque rimane l’amica che tutti vorremmo: disponibile, non ti ruba il ragazzo, ti da sempre ragione, non rompe le scatole, è disposta a darti parte del suo patrimonio senza che tu gli dica il perchè... 
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- Il fatto che nessuno abbia raccontato la verità sulla relazione di Ling e Xia a Xia stessa, quando perde la memoria, e abbiano aspettato che la protagonista venisse a saperlo dai media, web e similari, per allungare il brodo più possibile. 
-Chu e Ling che non si parlano da 2 anni perchè Chu ha osato mangiare la torta che Xia comprò a Ling per il suo compleanno. #discussioniserie
- Xia che vince PREVEDIBILMENTE il premio come Miglior Attrice. Non lo avrei mai detto. 
- Ci viene mostrato Ling che chiama il Segretario per dirgli che non c’è bisogno più di manipolare i referti medici di Xia che oltre ad essere un chiaro riferimento alla prima stagione, fanno capire che non importa in che universo siamo...Ling ha sempre sta mania di metter mano sulle cartelle cliniche altrui. 
- Xia che perde convenientemente la memoria dei due anni passati. I due anni dove Ling è presente nei ricordi di Xia. #coincidenze
- Ling che sul finire della serie dice che rispetterà e che ha sempre rispettato Xia e l’album dei ricordi che ti si apre in testa: vietarle di andare al Museo con altra gente, sceglierle dei vestiti il più coprenti possibile magari neri modello funerale, costringerla a vivere insieme, baci dati forzatamente... 
Potrei continuare per ore ma ho già dato abbastanza tempo a questa serie...
Voto: 5
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kymyit · 4 years
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Day 5: Sopping Mess
Note: Questa fic non è legata a quella precedente XD Indovinate la guest star u.u Sopping Mess - High Heels/Goggles  (bonus: handcuffs) Weisz sudò freddo. -Non mi sembra il caso di prendersela così... - protestò. Laguna gli girò intorno, accarezzandogli la spalla con un tocco leggero. In qualsiasi modo si vedesse, quella situazione era pericolosa. Le manette tintinnarono, erano ben chiuse e questo significava che sarebbe rimasto bloccato a quella sedia volente o nolente, qualsiasi cosa lo Spirito dell'Acqua avesse voluto fargli. L'aveva attirato con l'inganno nella sua stanza e lui c'era cascato come un pollo, ma non era neppure quello il punto. -Tu non ti masturbi mai guardando una rivista?- -Sì, ma infatti non me la sono presa.- replicò quello sorridendo, posandogli il piede pericolosamente vicino al cavallo dei pantaloni. I suoi tacchi erano più vertiginosi del solito, più pericolosi del solito. Weisz deglutì sonoramente. -Allora, perché questo? Non sapevo ti piacessero queste cose... non credo di essere pronto... - Nel sentire la punta del piede dell'altro accarezzargli il sesso, Weisz si affrettò ad aggiungere -Ok, ok, mi dispiace, la prossima volta non mi masturberò guardando un poster.- Laguna scoppiò a ridere. -Ti ho già detto che non è quello il punto.- -Allora qual'è?- Laguna gli mise davanti alla faccia una rivista. Una rivista di nudi maschili. -La vita di coppia è fatta di sperimentazione, caro mio.- -E devo farti da cavia io?!- Laguna inarcò il sopracciglio. -Eh? Io so già di essere gay. Sei tu che sei Lagunasessuale.- -Questa da dove te la sei tolta?!- -Le ragazze lo dicono. E anche i ragazzi. Praticamente lo sanno tutti.- -E questo non dovrebbe renderti felice?- -Molto.- replicò portando il viso di fronte al suo -Quello che mi interessa è scoprire se ti piace questo o quello o quell'altro. Così poi- gli sussurrò all'orecchio -ti farò bagnare completamente.- Il biondo arrossì violentemente. -Tu... tu... tu sei il male!- -Lo so.- replicò Laguna tirando fuori un paio di goggles. QUEI goggles. -Così vedrò proprio tutto, tutto senza che tu ti copra.- Weisz era senza parole per lo shock e si sentiva in imbarazzo oltre ogni livello. Dal punto di vista sessuale Laguna era molto più disinibito, molto più sicuro, mentre lui era praticamente un novellino del mondo gay. Ogni maledetta volta che facevano sesso si sentiva impacciato di fronte alla sicurezza dell'altro. Dall'altro lato, il dolce sesso e le fantasie ad esso legato erano una sorta di porto sicuro. Certo aveva immaginato un sacco di volte Laguna nelle pose delle ragazze carine dei poster, scoprendo che queste non reggevano il confronto. D'altro canto, se provava ad immaginare Shiki o Jinn o altri uomini... non era lo stesso. Laguna gli mise sotto il naso la rivista. C'era un modello con un tatuaggio sul viso e delle assurde ciglia messo in una posa talmente indecente da fare sanguinare il naso al re dei pornaioli del cosmo. Weisz trattenne il fiato, sentendo lo sguardo indagatore dell'altro su di lui. Il modello non era male, solo... sostituendolo mentalmente con Laguna... -Oh, Arsenal si sta risvegliando.- commentò innocentemente l'altro -Saranno le orecchie da gatto o... - -Finiscila.- sospirò il biondo, che cominciava a sentirsi eccitato. Sì, aveva avuto un'idea. Sarebbe caduto in battaglia, ma alle sue condizioni. -Perché invece non mi fai vedere qualcosa di nuovo tu?- Con uno gesto secco del braccio, Laguna lanciò via la rivista e sorrise col più erotico e malefico dei suoi sorrisi. -Allora preparati, perché non uscirai da questa stanza con le tue gambe.- -Non aspettavi altro, vero?- -Chissà.-
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