Tumgik
#stanotte piove
burroesalvia · 2 months
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Spronfondare nel piumone con le lenzuola pulite mentre fuori piove. E se stanotte mi bastasse solo chiudere gli occhi per addormentarmi?
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klimt7 · 11 months
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STANOTTE
HO SCOPERTO UN BLOG
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IL CARATTERE
DEI ROMAGNOLI
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E niente, volevo dirvelo...
stanotte ho scoperto un Blog.
Un blog che all'inizio non gli daresti un soldo, perchè non ha proprio nulla di particolarmente moderno o tecnologico. Non c'è infatti nemmeno un briciolo di Intelligenza artificiale (A.I.), quella che si scorge è interamente intelligenza e sensibilità U-MA-NA !
Completamente umana.
Come dire? Umanamente si tratta di un prodotto D.OC. E' un blog scoperto per caso alle 4 di notte durante una fase di insonnia conclamata, assai comprensibile dopo l'alluvione che ci ha colpito.
Quindi lo ripeto, se vi aspettate numeri da circo o effetti speciali tecnologici vi dico di no. Non fa al caso vostro.
Da questo punto di vista, siete fuori strada sul blog, di questo, finora sconosciuto, (almeno per me), Francesco Satanassi da Forlì!!
🤷🏻‍♂️
Eppure io, lì dentro, ci sento come una intera miniera d'oro.
E vi leggo tutto il carattere, la forza indomita, la fierezza, l'anarchica indipendenza di giudizio, tipica dei romagnoli fra i suoi Post.
Perchè lì io sento le radici.
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Le radici di quella pianta bellissima che si chiama " ROMAGNA ".
La solida concretezza e la passionalità dei miei conterranei, che quando credono in certi valori...È PER SEMPRE.
E poi percepisco la medesima qualità, la stessa saggezza antica e contadina dei miei nonni. La loro dignità e la capacità di sentirsi ugualmente in armonia con la Terra, la Natura, con la Storia e con la semplicità e il piacere del vivere attraverso l'assaporare e l'apprezzare ogni tipo di emozione.
In estrema sintesi : il vivere senza freni, a perdifiato.
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Avverto nelle parole di questo Blogger di Forlì, la consapevolezza di non voler mai dimenticare il sacrificio e l' altruismo di chì è venuto prima di noi. Di chi ha saputo scegliere con coraggio e si è schierato per una causa ben precisa: l'antifascismo e la libertà, fino a sacrificare la propria piccola vita a favore di un bene e di valori ben più grandi del proprio misero egocentrismo. E ancor di più, ritrovo la schiettezza tipica delle persone dirette, che vanno dritte al cuore delle cose, perchè apprezzano la semplicità e la poesia e la verità che si nasconde nelle piccole cose concrete .
Così come emerge cosa sia davvero sacro: l'onorare con la nostra memoria i nostri antenati. Così come la capacità di diventare noi stessi "Storia", incarnandola con la passione che esprimiamo coi nostri giorni e col nostro corpo.
Sapere da dove veniamo, e cosa abbia attraversato chi è venuto prima di noi sul pianeta.
Ecco, se oggi penso, agli "angeli del fango" di Cesena e della Romagna intera, ai volontari che senza preavviso sono spuntati come funghi, per venirci ad aiutare nello spalare il fango in ogni cortile, in ogni scantinato, in ogni garage, ritrovo intero il carattere deila gente di Romagna.
Se penso ai ragazzi delle Superiori, agli Universitari che hanno scelto di scendere in strada, in autentici "battaglioni della solidarietà", ecco che io la ritrovo subito la continuità fra i nostri antenati e i romagnoli di oggi e ritrovo nel contempo, tutti i valori che esprime un Blog come " HANNO DETTO CHE PIOVE " di Francesco Satanassi.
Io lo vedo benissimo il filo di continuità che esiste in tutto questo.
È il filo dell'avere i piedi ben piantati per terra! Anzi, nel fango e nella melma. Ma starci dentro, per esserci, per contare, per mostrare alle persone più fragili, agli anziani, a chi ha perso la casa o tutto quel che c'era dentro, che la presenza e la solidarietà, non sono solo vuote parole sulla bocca del Politico di turno, che si lancia nella consueta "marchetta politica" con promesse sconsiderate, ma una pratica diffusa e collettiva. L'attitudine di una intera comunità di persone sensibili e responsabili.
Questi valori devono farsi musica, canzoni, condivisione!
Canzoni da cantare tutti insieme, in coro, non cercando l'impossibile unisono, ma raggiungendo un altro risultato miracoloso che è la coesione sociale, il sentirsi tutti parte di un unico essere, a cui diamo il nome di "collettività".
L'esempio della canzone "ROMAGNA MIA", cantata in mezzo al fango, ai rifiuti e ai detriti dell'alluvione, è illuminante.
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Pur non considerandola un capolavoro nè da un punto di vista poetico nè tantomeno musicale, quella canzone è però una "bomba atomica" dal punto di vista emotivo!
Una bomba di energia sociale, tutte le volte che inspiegabilmente permette l'aggregazione di centinaia di persone che si trovano a lavorare, senza tregua e senza compenso, perchè tutti insieme e ognuno individualmente, si avverte la comune responsabilità di dare una mano alla comunità a cui si appartiene.
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Penso ai volontari giunti da Amatrice, oppure a quelli arrivati da Reggio Emilia ( a cui avevamo dato una mano noi in occasione del terremoto dell'Emilia del 2012 ), o ancora, ai volontari giunti da L'aquila.
Mi coinvolge questa idea: una sorta di " fratellanza nella sventura ".
Avverto in tutte queste persone, al di là della provenienza da una determinata terra, proprio l'appartenenza ad una precisa tipologia umana, ad una "tempra" di cui io stesso, sento di essere parte.
"Chi vive all'incrocio dei venti ed è bruciato vivo" come canta il poeta-cantautore Francesco De Gregori nella sua sublime "Santa Lucia".
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Chi vive sporgendosi continuamente verso gli altri, affacciato verso l'universo dell'altro da una comune inquietudine umana ed esistenziale. Chi insomma vive e non ha paura della generosità, della gratuità, del dare aiuto senza chiedere nulla in cambio, e sempre, difendendo il valore del "restare umani" anche nelle situazioni più drammatiche della Storia.
È come avvertire un sangue comune che circola nelle vene di tutte queste persone: dai giovani romagnoli ai meno giovani, dai volontari del posto, a quelli arrivati dalle altre città. Tutte persone che "più li butti giù e più si rialzano" e più energia e carica umana, sono capaci di trasmetterti, consapevoli tutti quanti del valore del lavorare tutti per una buona causa.
Per tutto questo, mi sento grato anche a Francesco e al suo Blog per testimoniare cosa ci sia dietro la "Romagnolità".
Per darci con le sue parole intense e sentite, una lezione di umanità e di passione civile.
Per restituirci il buon sapore di tuttò ciò che è sentito e vissuto con l'anima, che poi é molto simile al sapore del pane caldo, appena sfornato, al suo profumo di buono.
Sono i valori che fanno della nostra comunità, un meraviglioso popolo che sa cos'è la fatica, l'impegno costante e la responsabilità verso gli altri, e insieme verso la propria coscienza di cittadini con gli occhi aperti.
Per noi in fondo è questo ciò che importa: il rimboccarsi le maniche tutti i santi giorni e lavorare finchè un lavoro, un'opera, un'impresa non sia finita, compiuta, realizzata.
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Pure oggi piove
peggio di ieri
stanotte siamo da soli
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gcorvetti · 2 months
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Oggi piove.
Nel silenzio che c'era fino a pochi minuti fa, mi rimbalzavano nella testa le immagini e i suoni del sogno che ricordo fatto stanotte. Non di sicuro il migliore dei sogni e nemmeno il peggiore, ma uno di quelli significativi, certo come dice Spock sono solo sogni e spesso ricalcano le nostre paure, ma in questo periodo senza nessuna idea palpabile in mano tutto è lecito, anche i sogni brutti. Lo so che è un periodo e che in realtà in queste due settimane ho atteso l'arrivo di mia figlia, e fidanzato, quindi per evitare non mi sono mosso in nessun campo, sarei qui per vedere se trovo un lavoro, anche se la trovo una cosa assurda, visti alcuni annunci, mi sono fatto anche linkedin, sotto vivo consiglio di Spock anche se per ora non ho messo nulla. So solo che il sogno mi ha tagliato le gambe e in questo momento, si, proprio adesso che sto scrivendo, prenderei un aereo e tornerei volentieri a casa, poi penso che la situazione la è comunque un disastro, a livello lavorativo, e un pò mi calmo, però poi mi rendo conto che sto viaggio è più una forzatura per me stesso, una cosa che non volevo fare ma che è stata dettata dalla noia, la chiamo così, di un periodo molto lungo privo di spunti e lavoro, naturalmente. Eh si, perché nonostante abbia in mano una forte componente musicale e potrei anche camparci, almeno a vedere quello che c'è in Estonia, ma non è così, non è il mercato giusto, allora lavoro? Come scritto nei posto pre-partenza non c'è lavoro per gli stranieri in questo momento, oppure per gli over 50 (anche se ne ho solo 51), oppure non c'è lavoro per chi non parla la loro lingua bene, perché le scuse sono facili da trovare quando non si vuole vedere facce diverse da quelle inebetite e tristi degli estoni, questo lo sapete. Ma cosa vado cercando? La realtà mi sormonta come le nuvole di questa giornata che sganciano acqua, che è solo acqua. Ma da ieri sono entrato in modalità "arriva la mia piccina e devo pensare a farli girare un pò", i soliti posti da vedere, sperando anche in qualche bella giornata, sarà una fatica andare sull'etna, per via di problematiche legate ai mezzi, le solite cose che capitano quando da 3 si diventa almeno 6/7, questo perché anche mia sorella vuole partecipare attivamente all'escursione, francamente andrei anche solo con loro e con il rottame di mia madre, che anche se è una fetecchia dovrebbe riuscire nell'impresa di portarci su, in 3. Va bè questa è una delle tante cose, c'è poi la famosa cena con i parenti che non è stata fatta perché "Aspettiamo Sofia, poi andiamo", questo perché ho dei parenti che mi vogliono bene, stronzi, sarebbe da dirgli "Guardate, visto che abbiamo da fare se siete liberi giorno XY bene se no ciao, rincoglioniti", che non è solo una questione di età ma anche di amminchiamento a "Quel posto non si mangia bene", "C'è la confusione domenicale, venerdì, giovedì, martedì è troppo presto", ma minchia siete in pensione quasi tutti e quelli che non lo sono lavorano in ufficio e alle 18 hanno finito, ma che cazzo di merda di gente mi è toccata.
Ok, lasciando perdere i parenti del cazzo che mi ritrovo, cerco di non esserlo io almeno con mia figlia cercando per quanto posso di farle godere una settimana di vacanza decente, anche se in una settimana si vede poco, ma quello che serve vedere penso sia già in programma. Me lo sento che prenderò un aereo e tornerò in Estonia, a fare cosa non lo so, intanto sistemo le stanze, soprattutto la mia ex camera che è una discarica dove mia sorella ha gettato qualsiasi cosa non volesse tra i piedi, oltre alla polvere.
Va bè mi muovo e cercherò di stare sereno, anche se variabile come sempre.
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mynameis-gloria · 1 year
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Fuori piove e stanotte dormirò beatamente.
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kyda · 1 year
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e pensare che avevo anche dei bei piani per questo fine settimana e invece sono a letto nutrita solo di tè e panini morbidi da ieri, piove e c'è vento e anche se la febbre è scesa stanotte la mia gola mi odia e ho pure ancora mal di testa e gambe. continuerò a passare da gilmore girls all'audiolibro e viceversa di continuo fino a stasera perché che altro fare, non mi risponde neanche il medico
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norma-jane · 1 year
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Io sono ferma in un parcheggio , pausa caffè. Sto andando a Padova per un impegno di lavoro e piove a dirotto da stanotte . L'umore è simile al tuo credo speriamo migliori in serata ☺️. Io ce la metterò tutta .
Prendo un caffè al volo . E poi odio guidare .
Ma dai sei al mare e dove? Appena migliora il tempo una bella passeggiata in riva che dici ?
Mi salva sapere che nonostante (tutto) oggi , tu ci sia
Bacio
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Stanotte piove, sì, ma mica fuori alle serrande
Non è che mi riparo se sto in mezzo alle tue gambe
Vorrei farci grosso slalom gigante
Prenderti per il collo piano, eccitante
E vorrei solo dedicarti dei versi un po' porno
Come quel gruppo di geni durati un giorno
I tuoi cantanti preferiti non hanno i miei testi
In stanza due giorni che non ti vesti
Quel tanga è così bello
Ti calza a pennello
Ti dipingerei in un quadro se fossi Gemello
Non sono il tipo da regalarti un anello
Ma posso trattarti come un gioiello
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sayitaliano · 2 years
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Mi sto letteralmente sciogliendo... se non piove stanotte, credo che impazzirò! = I am literally melting myself... if it's not going to rain tonight, I think I will go crazy!
Beato mio fratello che è al mare = Lucky my brother that is at the sea
What are your summer Italian sentences? Wanna try to write some? Feel free to do that! I'll gladly check them :)
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klimt7 · 11 months
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STANOTTE
Ho scoperto un Blog
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" per chi beve di notte
E di notte muore e di notte legge
E cade sul suo ultimo metro
Per gli amici che vanno
e ritornano indietro
E hanno perduto l'anima e le ali
Per chi vive all'incrocio dei venti
Ed è bruciato vivo..."
[ da Santa Lucia - Francesco De Gregori ]
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Il carattere
dei romagnoli
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E niente. Volevo dirlo...
Stanotte ho scoperto un Blog.
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Un blog che all'inizio non gli daresti un soldo. Non ha nulla di particolarmente moderno. Nulla di tecnologico. Non c'è proprio nessuna traccia di Intelligenza Artificiale nel Blog di questo, (per me, finora, "sconosciuto" ) Francesco Satanassi da Forlì.
Eppure, io ci trovo una miniera d'oro.
Ci trovo tutto il carattere, la forza, la fierezza indomita, l'anarchica indipendenza di giudizio, del carattere tipico dei romagnoli.
Ci sento le radici.
Le radici di quella pianta bellissima che si chiama "ROMAGNA".
La solida concretezza, e la passionalità dei miei conterranei che quando sentono dei "valori", ... È PER SEMPRE.
E poi percepisco la medesima qualità, la stessa saggezza antica e contadina dei miei nonni.
La loro Dignità, la capacità di sentirsi in armonia con la Natura, con la Terra, con la Storia, con la Semplicitá del Vivere e con l'assaporare e apprezzare ogni tipo di emozione .
Il vivere senza freni, il vivere a perdifiato.
Avverto nelle parole di questo romagnolo, lo stesso coraggio intrepido di accogliere e onorare la Vita, per la Bellezza che ci sa donare ogni giorno. Ma anche la chiara consapevolezza e l'intera responsabilità della nostra Storia.
Il non dimenticare il sacrificio e l'altruismo di chi è venuto prima di noi e ha saputo schierarsi per una causa ben precisa, fino a sacrificare la propria piccola vita, per un bene e per dei valori, più grandi del proprio misero egocentrismo.
E sto parlando dell'antifascismo, della libertà, del rispetto per i chi lavora, della dignità del lavoro e della persona, e poi sto parlando del battersi in prima persona per l'eliminazione delle ingiustizie sociali ed economiche. Per una eguaglianza di fatto: quella delle pari opportunità, indipendentemente dal censo della propria famiglia di origine.
Una uguaglianza delle possibilità di avanzamento sociale, di cui, tutti i politici di oggi, non hanno più il fegato di parlare.
Ma soprattutto, in questo Blog, trovo la schiettezza tipica delle persone dirette, che vanno al cuore delle cose, e che apprezzano la poesia che sta dentro le cose conxrete e dentro la Semplicità.
Il sacro è onorare i propri antenati. La capacità di "essere Storia", incarnandola con la passione dei propri giorni, e dei proprio corpo.
Sapere da dove veniamo e cosa ha attraversato, chi ci ha preceduto su questo pianeta.
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Ecco, se oggi, penso agli angeli del fango di Cesena e della Romagna intera, ai volontari che senza chiedere nulla in cambio, sono arrivati a spalare il fango in ogni strada, in ogni cortile, in ogni scantinato e garage ritrovo intero il carattere dei romagnoli.
Se penso ai ragazzi delle Superiori e agli Universitari che hanno scelto di scendere in strada, in autentici battaglioni della solidarietà, ecco io lo trovo un filo di continuità con i valori che esprime il Blog "HANNO DETTO CHE PIOVE" di Francesco Satanassi.
Io lo vedo benissimo il filo di continuità.
È il filo dell'avere i piedi ben piantati per terra! Anzi nel fango e nella melma. Ma starci per esserci, per contare, per mostrare alle persone più fragili che hanno perso la casa e tutto quel che c'era dentro, che la presenza e la solidarietà non sono solo vuote parole sulla bocca del politico di turno, ma una pratica diffusa. L'attitudine di un'intera comunità di persone responsabili.
Presenza e solidarietà non esistono, se non camminano sulle gambe della gente.
Se non diventano dedizione e cura quoridiana del prossimo.
Devono farsi sudore, fatica, ironia e allegria, da estendere anche a chi non avrebbe più nulla da ridere, dopo che gli è stato portato via tutto, dalla recente alluvione. Devono farsi musica, canzoni da cantare, come "ROMAGNA MIA" che io non apprezzo certo per essere un capolavoro poetico o altro, ma so considerare un capolavoro quando permette l'aggregazione di centinaia di persone che lavorano senza tregua e senza alcun compenso, ma solo perchè sentono la responsabilità di dare una mano alla comunità a cui appartengono.
Questo sì che allora è un vero capolavoro!
Sono questo i romagnoli.
Persone che vogliono restare in piedi.
Con la schiena dritta davanti ad ogni avversità o ad ogni potente di turno.
Io la vedo bene, in tutto questo che è avvenuto, la concretezza tipica di chi abita la mia terra.
Penso a tutti questi volontari, con i badili ed i secchi per svuotare gli scantinati, all'improvviso, materializzatisi il giorno dopo l'esondazione del Savio.
Penso a quel loro scegliere una pala, una cariola, dei guanti per venire a darci una mano a rialzarci e non posso non associare tutto questo, al carattere tipico romagnolo ma anche al carattere di chi, nei valori di questa Romagna solidale, ha creduto fino in fondo, pur provenendo da altre parti d'Italia.
Penso ai volontari di Amatrice, o a quelli di Reggio Emilia a cui avevamo dato una mano noi, nel 2012 in occasione del loro terremoto. E poi ai volontari venuti da L'aquila.
A questa fratellanza nella sventura.
Avverto in tutti loro, la particolarissima tipologia umana, la tempra, a cui sento di appartenere anch'io.
"Chi vive all'incrocio dei venti" e non ha paura della generosità, dell'aiutare, e insieme del rimanere "umano", anche nei momenti più drammatici della Storia.
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SIAMO NOI
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È come un sangue comune che circola nelle vene di questi maledetti giovani o meno giovani romagnoli, quelli che "più li butti giù e più si rialzano", consapevoli del valore di lavorare tutti insieme per una buona causa.
Per questo, mi sento grato a Francesco Satanassi e al suo preziosissimo Blog, per il suo testimoniare la "ROMAGNOLITÀ".
Per darci con le sue parole, con i suoi Post, una lezione di umanità concreta e di passione civile.
Per restituirci il buon sapore delle cose sentite e vissute, che è molto simile a quello del pane caldo, appena sfornato. Al suo profumo di buono.
Sono i valori che fanno del nostro popolo una meravigliosa comunità che sa cos'è la fatica, l'impegno, l'essere responsabili verso gli altri e insieme verso la propria coscienza personale.
Per noi, ciò che è importante è l'esempio, è l'impegno quotidiano nei fatti di tutti i giorni.
Il rimboccarsi le maniche e lavorare finchè un lavoro, un'opera, una impresa, non sia finita, completata, realizzata!
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GRAZIE FRANCESCO
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Per ricordarci tutto questo
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Ecco il blog di cui parlo:
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jaja-dingdong · 1 month
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Comunque stranamente qua non pioveva da giorni e invece mo è da stanotte che piove
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inconsueta · 2 months
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Non riesco più ad essere lucida
Il cuore parla e dice stupida
E ti rincorro per la strada
Anche se è vuota e buia
Se non m’importa di te
Non m’importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l’ultima
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Sai che dentro ho un mare nero che s’illumina?
Sei capace a trasformare il male in musica
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Perché sei la mia condanna
E la cura
Se non m’importa di te
Non m’importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l’ultima
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Giuro che se l’universo
Dovesse finire stanotte
Ti seguirei sull’Everest
Con tutte le ossa rotte
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Dove c’è elettricità
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
- Click Boom, Rose Villain
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liliaesse · 5 months
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"Oggi ho voglia di alcol e figa come sempre d'altronde
Bitch, muovilo, fammi stare meglio stanotte, ya
Mi sento più umano solo tra le sue cosce
Tu non sei come le altre, ti scoperò più forte"
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unsognonelsogno · 6 months
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16 ottobre 2023
il ridicolo incubo di stanotte? mi ha fatto proprio sentire presa in giro. inizia con me ed E* ad Amatrice, in una struttura non realistica, durante una bufera di neve ed inondazione. chiudiamo tutte le porte e le finestre e rimaniamo dentro, al tavolo, a completare una fotocopia. in tutto ciò c'era questa nuova insegnante alla sua prima lezione, forse era del posto. in ogni caso era terribile, non riusciva. ho passato un'intera ora, dalle 17 alle 18 solo su una fotocopia mentre lei chiacchierava. ad un tratto, poco dopo le 18, mi giro verso E* e le dico "ma non le dici niente?" ed inizio ad elencare tutta la sequela di motivi per cui sta sbagliando. lei mi dice che in effetti ho ragione ma non se ne stava accorgendo perché le stava simpatica. alla fine di questa lezione la stanza davvero si è allagata, ma arrivano degli amici di questa insegnante a salutarla. sono un gruppo di ragazzi e ragazze bellissimi e ben vestiti, dei modelli. vengo a scoprire in modi misteriosi che queste persone conoscono sia N, amica di E, ed A. inizio ad innervosirmi sapendo di avere persone che escono con lei così vicine, anche e specialmente in un contesto lavorativo. il sogno cambia. piove e c'è una bufera di neve ad Ascoli. Io mi trovo costretta a tornare a casa a piedi e su delle strade sterrate di campagna. sono vicina alla costa, sono in un posto non definitivo. cammino ed ho tutti gli stivali bagnati, ricoperta di fango, tra le auto che vanno nemmeno a passo d'uomo, sento il rumore della terra intrisa d'acqua che non riesce più ad assorbirla. ho un lungo cappotto marrone e intorno a me il cielo è surrealmente grigio ma luminoso. dovrebbe star arrivando la sera, e invece. apro il cellulare durante questo cammino che sapevo mi sarebbe costato molto tempo. vado su instagram, come nella vita mondana, ed inizio a guardare delle storie. prima vedo delle storie di E e N* in giro per Ascoli, in locali barocchi e particolari, al riparo dalla pioggia ma vestite come per l'epoca, tra perle e pizzi e gonne e acconciature, tra leoni imbalsamati e divani di velluto. vedo poi anche i miei amici, mi arriva addirittura un messaggio dicendo che F* ha detto qualcosa di dolce su di me. vedo le storie di D, S, Y, che vanno in skate in centro sotto la pioggia, riconosco il tatuaggio di un uroboro fatto da qualcuno, riconosco che si incontrano sia con le altre che con tutto il gruppo di bellissimi ragazzi di cui parlavo prima. ovviamente incluso A. ho addosso un sentimento di solitudine. in tutto ciò ho anche un flash di E* che mi dice qualcosa vestita in quegli abiti, in portoghese. la prego mille volte di ripetermelo, ma non lo fa. alla fine continui a camminare finché dietro di me sbuca A*. prima mi scrive come se fosse niente su telegram. normale conversazione da amici, o meglio, conversazione identica a quelle che avevamo una volta, solo da amici. mi inizia a parlare di tutto il suo percorso di vita, che si allena in questa palestra bellissima al mare esattamente con quel gruppo di ragazzi, che ci esce, che fanno le cose insieme, vanno alle cene di pesce ed ogni aspetto della sua vita è migliorato. poi mi chiede "perché non ti fermi a casa mia nuova, che è di strada?". lì qualcosa mi dice che non è solo amicizia. accetto. e mi ritrovo in questo posto. la casa potrei descriverla a memoria, alla perfezione. sono fuori e mi fa vedere che ha sia un gatto arancione e bianco (che volevamo) che un cane bianco e nero, in un piccolo recintino. ha anche un problema di api, mi dice. lì è tutta imbarazzata, mi dà la mano per entrare, mi racconta della sua vita, lascia che io vada in giro e mi acclimati, ed io finisco col trovare la cucina e sedermi sul divanetto mentre lei è a cercare qualcosa. fuori intanto la bufera continua a impazzare. io sono confusa ma dentro di me penso "hai visto? alla fine doveva finire che ti cercava di nuovo lei e vi rimettevate insieme". e sembrava davvero naturale e bello. lei era piacevole come quando stava bene. al risveglio è stato un inganno molto amaro.
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stanotte piove, sì, ma mica fuori alle serrande, non è che mi ripara se sto in mezzo alle tue gambe; vorrei farci grosso slalom, gigante, prenderti per il collo, piano, eccitante.
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