Tumgik
didyoueverfeelthat · 4 years
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“Non pregare qualcuno per avere le sue attenzioni e non convincerlo a scegliere te, significherebbe che hai già perso in partenza, vai avanti perché il mondo è molto grande.”
— Itsmyecho
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didyoueverfeelthat · 4 years
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Quello che non ti ho mai detto.
Non so come iniziare tutto ciò, questo testo sarà un vomito di emozioni, di parole non dette e di azioni non fatte. Ti ho parlato per la prima volta il 14 dicembre, io imbambolata, tu che con disinvoltura ridevi assieme a una mia amica. Non ci sono state presentazioni ma dopo quella conversazione io sapevo già tutto di te. Qualche volta mi voltavo tra una pausa e l’altra dello spettacolo per cercarti con lo sguardo, indossavi un capellino orribile ma che indossi quotidianamente però per me eri bello lo stesso. Tornai a scuola e mentre parlavo solo di te, cercavo un modo per avvicinarmi a te, anche solo come un’amica, elaboravamo piani su piani e più passavano i giorni e più io rimanevo incantata solo al tuo sorriso. Finalmente arriva quel giorno, il giorno della mia fine, 22 dicembre, prom d’Inverno. Ero vestita tutta bene e il pensiero era rivolto sempre a te. Non so tutt’ora come i miei amici mi abbiano sopportato quella sera. Entriamo nel locale e subito incontro te e chiedendoti quel fottuto ballo ho incasinato la mia vita. Balliamo, ci divertiamo e a volte ci lamentiamo della musica a noi sconosciuta ma che allo stesso facciamo finta di conoscere e poi mi prendi e mi baci. Se ripenso a quell’attimo ancora mi appare un sorriso, le nostre labbra furono a contatto per la maggior parte della sera come le nostre mani che non si staccavano. Io con il sorriso fisso stampato in volto tu falso come pochi. Si falso perché da quella sera hai iniziato a dirmi tante di quelle cose che io ho iniziato a crederci, ma in chat tutto era più semplice, non avendoti davanti non potevo vedere i tuoi sorrisi non potevo vedere i tuoi difetti perché tu non c’eri e non ci sei mai stato. Ritorni finalmente dalle tue vacanze e decidiamo di vederci assieme a gli altri il 4 gennaio a casa mia, io che mi faccio sistemare i capelli per beni e cerco di truccarmi decentemente dato che ero malata ma non volevo farmi vedere giù da lui. Dopo due settimane ti vedevo e quando ti vidi davvero entrare nel mio cancello, la mia reazione non fu quella che mi aspettavo. Ti abbracciai forte ti diedi un bacio ma mancava qualcosa ma ancora non riuscivo a capire. Ci mettemmo sul mio letto abbracciati e a volte ti guardavo ma tu non eri tu. Tutto il mondo ti vedeva come il ragazzo perfetto e sulla carta lo eri ma dal vivo non esistevi. Mi avevi ubriacato con delle parole. Nei giorni successivi la situazione peggiorò, perché io ero innamorata ma mica illusa. Te non eri te ma non eri ancora scomparso e questa cosa mi fa capire come io ti abbia visto scomparire a poco a poco, ma nonostante tutto non ho smesso di provare quel sentimento e anche se non sei mai stato tu sento il tuo profumo tra gli oggetti che hai toccato e ricado nelle illusioni di qualcosa che non è mai esistito. Durante gli intervalli hai iniziato ad ignorarmi sempre di più e mentre tu sorridevi io cercavo di non piangere, però nonostante tutto tu notasti che io stavo cambiando e mi fermasti per parlare chiedendomi cosa non andasse in me, come se io fossi la causa di tutto ciò. Immediatamente mi dissi che non volevi lasciarmi ma che allo stesso tempo tu non ci tenevi a me, per te ero un oggetto bello da mostrare solo nella propria storia di Instagram. Mi incolpasti di tutto e io piangevo mentre tu balbettavi per il nervoso e io che cercavo di capire tra rabbia e lacrime trattenute. Ma parliamo di ora, ora tu sei felice pensi già alle tante ragazze che ti vanno dietro mentre io riguardo quelle foto che risultano sempre più false, piene di sentimenti a senso unico. Ora che tu vai a dire in giro che quella che sta male non sono io, ti senti con la coscienza più pulita e io sto qua ferma a stare zitta a cercare un tuo sguardo che non mi dai perché non riesci neanche a reggere il confronto.
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“A te, che sei stato l’evento catastrofico della mia vita.”
— @didyoueverfeelthat
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Alcuni guardano il fango sul fondo dello stagno, altri contemplano il fiore di loto sulla superficie dell’acqua. È una scelta”
— Raphaelle Giordano
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didyoueverfeelthat · 4 years
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Ti auguro un natale di merda.
Ti auguro di sentire la mia mancanza fin dentro le ossa e avere la paura di cercarmi.
Ti auguro di camminare per le vie del mio paese e sperare di incontrarmi.
Ti auguro di sognarmi la notte, svegliarti e renderti conto che era solo un sogno.
Ti auguro di aspettare un mio messaggio tutta la notte e di restare sveglia.
Ti auguro di addormentarti piangendo e svegliarti con le lacrime secche sul viso o con gli occhi gonfi e fingendo dirai a tua madre che stai così perché non sei riuscita a dormire.
Ti auguro tutto il male che mi hai fatto e ti auguro di non essere capace di reagire, a differenza mia.
Ti auguro di essere a casa da sola, di ascoltare la musica e piangere tutto il pomeriggio.
Ti auguro di non essere in grado di alzarti la mattina perché senza me non sai andare avanti.
Ti auguro di dover fingere di star bene ogni singola mattina e ti auguro di ridere come una demente ad ogni singola battuta perché altrimenti piangeresti.
Ti auguro di uscire con le tue amiche, bere fino a star male, divertirti, tornare a casa e saperti una merda.
Ti auguro di sentire il vuoto dentro te stessa, ti auguro di vivere nell'ansia, nell'inquietudine e nella paura.
Ti auguro di iniziare ad essere ossessiva e pessimista per ogni singola cazzata.
Ti auguro di rimanere in bilico, sospesa per settimane chiedendoti se avresti potuto fare qualcosa in più.
Ti auguro di pensarmi tutti i giorni e di essere sul punto di scoppiare, ti auguro di arrivare al limite.
Ti auguro di restare sola e pensare che dopo tutto è giusto così.
Ti auguro la distruzione e la morte interiore.
Ti auguro che ti venga il rimorso di non avermi visto l'ultima volta e che io ti rispondo di sparire dalla mia vita.
Ti auguro di lottare contro te stessa per essere felice.
Ti auguro di trovare la felicità e poi perderla, proprio come è successo a me.
Ti auguro questo.
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didyoueverfeelthat · 4 years
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mi diceva
‘ho paura di perderti’
poi è stato il primo ad
andarsene.
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“A volte è meglio non parlare.
Per niente.
A nessuno.
Di nulla.”
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.”
Isabel Allende, Paula.
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didyoueverfeelthat · 4 years
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didyoueverfeelthat · 4 years
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Eco e Narciso
Narciso era un giovane così bello che tutti, uomini e donne, s’innamoravano di lui; egli però non se ne curava, anzi preferiva passare le giornate in solitudine, cacciando. Tra le sue spasimanti la Ninfa Eco, costretta a ripetere sempre le ultime parole di ciò che le era stato detto; era stata infatti punita da Giunone perché la distraeva con dei lunghi racconti mentre le altre ninfe, amanti di Giove, si nascondevano.
Ora, quando vide Narciso vagare per solitarie campagne, Eco se ne infiammò, e ne seguì di nascosto le orme. Oh quante volte avrebbe voluto abbordarlo con dolci parole a rivolgergli tenere preghiere! La sua natura si oppone, non le permette di cominciare; però - questo le è permesso - sta pronta ad afferrare i suoni, per rimandargli le sue stesse parole. Per caso il fanciullo si sperde dai suoi fedeli compagni e dice: «C’è qualcuno?», ed Eco risponde: «Qualcuno». Lui si meraviglia, e cercando con gli occhi da tutte le parti grida a gran voce «Vieni!» E lei chiama lui che la chiama. Egli si guarda dietro le spalle, e poiché anche questa volta nessuno viene fuori, «Perché mi sfuggi?», e quante parole pronuncia, altrettante ne riceve. Insiste, e smarrito dal rimbalzare della voce dice: «Qui riuniamoci!», ed Eco, che a nessun suono mai risponderebbe più volentieri, «Uniamoci!» ripete. E decisa a far come dice esce dal bosco e si fa avanti per gettargli bramosamente le braccia al collo. Lui fugge, e nel fuggire: «Giù le mani, non mi abbracciare!» esclama. «Preferisco morire piuttosto che darmi a te!», Eco non risponde altro che «Darmi a te!»
Da quel giorno la ninfa si nascose nei boschi consumandosi per l’amore non corrisposto, fino a rimanere solo una voce. Infine, poiché un amante rifiutato chiese a Nemesi di vendicarlo, Narciso fu condannato a innamorarsi della sua stessa immagine riflessa nell’acqua: «Ma questo sono io! Ho capito, e la mia immagine non m'inganna più! Brucio d'amore per me stesso, suscito e subisco la fiamma! Che devo fare? Farmi chiedere, oppure chiedere io? Ma poi, chiedere che? Quel che bramo l'ho in me: ricchezza che equivale a povertà. Oh potessi staccarmi dal mio corpo! Desiderio inaudito per uno che ama, vorrei che la cosa amata fosse più distante. E ormai questa sofferenza mi toglie le forze e non mi resta più molto da vivere». Così dice, e delirando torna a ricontemplare la figura, e con le lacrime turba lo specchio d'acqua, che s'increspa; e la forma si offusca. Vedendola svanire: «Dove ti ritiri?» esclama. «Rimani, non abbandonare, crudele, me che ti amo! Se toccarti non posso, mi sia permesso guardarti e nutrire così la mia disgraziata passione!»
E come cera bionda a una leggera fiamma, come brina mattutina al tepore del sole, cosi’, sfinito dall'amore si strugge e un fuoco occulto a poco a poco lo consuma. Ed Eco tuttavia, quando lo vede così, sebbene ancora adirata al ricordo, prova un grande dolore, e ogni volta rispondeva ai suoi lamenti. Le ultime parole che egli pronunciò, tornando a guardare ancora una volta nell'acqua, furono: «Ah, fanciullo invano amato!» e il luogo gli rinviò altrettante parole. E quando disse «Addio!», anche Eco disse «Addio!»
Ovidio, Le metamorfosi
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Si chiama stanchezza il motivo per cui non rincorro più nessuno. Vuoi rimanere? Rimani. Vuoi andare via? Vai. Accade quando corri sempre tu per primo, per poi scoprire che hai corso tanto per niente. Adesso basta correre. Voglio stare seduta.”
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Ciò che ero solito amare Non lo amo più Mento Lo amo ma meno Ecco,ho mentito di nuovo Lo amo ma con più vergogna,con più tristezza Finalmente ho detto la verità.”
— Petrarca
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“E un’altra cosa ancora: per codesto amore sei caduto in grandi infelicità.”
— F. Petrarca
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Ciò che ero solito amare Non lo amo più Mento Lo amo ma meno Ecco,ho mentito di nuovo Lo amo ma con più vergogna,con più tristezza Finalmente ho detto la verità”
— Petrarca
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Resistere ha senso solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine. Ma resistere tanto per resistere è l'infelice condizione di milioni di persone.”
— Charles Bukowski
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didyoueverfeelthat · 4 years
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Montanelli.
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didyoueverfeelthat · 4 years
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“Posso assicurarti che non smetteró mai di volerti bene e di sperare che tu sia felice. Posso assicurarti che ti auguro il meglio.Posso assicurarti che ti penseró spesso e che ripenseró ai momenti felici insieme. Ma non voglio piú essere lì per te. 
Farmi in quattro per te e non ricevere nulla. Non voglio fare piú per te ció che mai da te avró. Sono del parere che nulla sia dovuto. I rapporti non vanno avanti a prescindere. Se non te ne prendi cura, marciscono. Per quanto importante tu fossi per me, niente é dovuto. Niente é scontato. E per quanto le tue chiacchiere sul “io ci sono per te” fossero belle, erano i fatti a mancarmi. Perció non chiamarmi stronza se smetto di preoccuparmi per te, se do prioritá ad altro. Ho iniziato quando ho visto che dovevo elemosinare per avere la tua attenzione. Per essere considerata. Non giudicarmi egoista se vado via, troppe volte tu non c'eri. Troppe volte c'eravamo solo io e la speranza che tu capissi. Magari capirai col tempo che io ero li per te anche quando non lo meritavi. E hai commesso l'errore di darlo per scontato.” Katia Vergone”
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