Tumgik
#elena mesti
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Quanto non va la nostra relazione:
Il tuo orgoglio è più importante di quanto mi ami. Voglio una persona che mi ami da impazzire, non che metta qualsiasi cosa prima di me.
Te stesso in primis, la tua famiglia.
Se stai con me sono io la tua famiglia.
Non puoi pretendere di stare sempre buttato a casa dei tuoi e continuare ad essere il bambino di 12 anni che li aiuta. Vivi in un'altra casa, occupati di quella casa, di quella dei tuoi impareranno ad occuparsene da soli. A partire dal giardino fino al muratore. Sei talmente attaccato morbosamente che non riesci a portarti neanche i vestiti. Ti ho liberato un armadio, messo a disposizione una scrivania e tu continui a tornare a casa anche solo per la doccia.
Una persona che convive, cosa che stiamo facendo da ormai quasi tre anni, si impegna a stare la maggior parte del suo tempo "libero" nella casa in cui vive con l'altra persona convivente e a dividersi i compiti.
Tu se non ci sono io, resti a casa tua, non riesci neanche a dire vabbè lei è uscita mi cucino qualcosa da solo, no la prima opzione è sempre la mamma che ti fa trovare pronto.
Io sostanzialmente è come se vivessi sola, tant'è che per ora che non ci sei l'unica cosa che mi ha dato fastidio è il freddo del materasso accanto al mio, per farti capire l'apporto che dai alla nostra vita relazionale.
Per non parlare del comportamento infantile che hai non parlandomi così de botto. Ma poi per cosa? Io mica l'ho capito sai. Non voglio credere che te la sia presa perché giovedì sera sono uscita e venerdì non sono venuta a cena a casa tua, sarebbe davvero ridicolo, anche se in effetti è in linea con il tuo attaccamento morboso alla tua famiglia con la quale non devo farti sfigurare (anche qui sei dalla loro parte e non dalla mia).
Così non va e non può andare, ritengo di meritare una persona che mi ami, che impazzisca d'amore per me, non che mi dia per scontata e a cui do quasi fastidio.
Questa settimana in silenzio è l'emblema di quanto poco io sia importante per te.
Se ci tieni davvero fammi ricredere, perché ho bisogno che tu mi faccia delle dimostrazioni d'amore, altrimenti non ho voglia e tempo per stare con una persona che non mi ama.
Elena Mesti
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I was tagged by @caixxa, thank you! 💕
Name: Elena
Favorite musicians or bands: Gasellit, JVG, Sunrise Avenue, Panic! At The Disco, Feuerherz, Green Day, Muse, Mouhous, 5 Seconds of Summer, Neljä Ruusua, Ismo Alanko and One Direction (yup, still listen to it sometimes) - as I’ve said my music taste is interesting
Favorite sports teams: NHL: Carolina Hurricanes, Colorado Avalanche, New Jersey Devils (I’m saying this even though I follow like two players from there but still); AHL: Charlotte Checkers, Binghamton Devils (again, following the teams because of one or two players but anyways); Liiga: Kärpät, JYP; our national hockey team Leijonat; the Finnish baseball team of my city (💕) and the Mestis team of my city
Other blogs: None, I just have this one
Do I get asks: Yes, sometimes, I’m in awe of every single ask I get! (I love ask games so that’s why I get asks in the first place)
How many blogs do you follow: 137
What am I wearing: My HP themed pajamas
Dream vacation: Gran Canaria, somewhere warm where you can listen to the sea, Berlin, London, Lapland
Dream car: I don’t have a dream car right now as I don’t drive that much and don’t need one, but it would be nice to own a sportscar, the way the engine purrs is very satisfying to hear...
Favorite food: macaroni casserole, karjalanpaisti, karjalanpiirakka, chicken pasta/almost any pasta tbh, smoked salmon
Drink of choice: non-alcoholic ones: coffee, orange juice, homemade strawberry-rhubarb juice; alcoholic ones: pear cider, (sweet) white wine, salmari
Languages: Finnish, English, Swedish (not that good but not bad either), rusty German
Random fact: I absorb Finnish dialects very easily and may start speaking with a different dialect if the other person is talking in their dialect (Oulu is very contagious) and I also use some words from other dialects in my everyday life  without noticing, so it may sound weird
I’ll tag @c-hartwriteshockey, @thomssoninlassi, @suklaakuppikakku, @teravaisteuvo & @fangirlinglikealoon 😊
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hollandersecondo · 4 years
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Torino nelle canzoni
Alcune città sono grandi dive, fotografate, adulate, citate fino alla noia. Parigi, Roma, New York. Protagoniste di innumerevoli film, di romanzi, e di canzoni. E appunto di canzoni, volevo parlare, anzi di testi. I parolieri sono spesso abili artigiani capaci di adattare parole e rime alle capricciose esigenze delle note musicali. Creatori di frasi d'effetto, di assonanze magari semplici ma immediatamente evocative all'orecchio di un ascoltatore spesso distratto. Molti testi letti senza ascolto diventano insignificanti se non infantili senza una musica di supporto. A volte, più raramente, i parolieri sono poeti e allora i loro versi vivono di vita propria, belli anche se muti. In alcuni casi i testi delle canzoni sono vere storie, brevi racconti e cronache di un tempo, di un sentimento. Io sono nato e vivo in un luogo che non è appariscente. Torino non è una star, e fino a pochi anni fa era nota solo per essere sede di una fabbrica di automobili. Poi le cose sono cambiate, negli ultimi tempi sono arrivati i turisti  ed una certa notorietà internazionale. Non sono comunque tantissime le canzoni dedicate o ambientate a Torino. Tutte però sono in qualche modo significative e strettamente legate ad un ben preciso momento storico nella vita della città.  Esistono naturalmente antiche ballate e canzoni in dialetto torinese, canti popolari, canti di osteria, ma in questa sede  prendo in  esame solo testi in Italiano.
La più antica che mi viene alla mente è “ Ciao Torino “ autori Lampo e Prato, anno 1949. A dire il vero, è leggermente controverso il fatto che il testo originale sia stato scritto in Italiano. Secondo alcune fonti era in Torinese, secondo altre fu tradotta in dialetto da quel Gipo Farassino di cui ci occuperemo tra poco. Testo estremamente semplice:
“Ciao Torino, io vado via, vado lontano a lavorare. Io non so che cosa sia, sento il cuore tremare.”
Semplice eppure rivelatore: ci fu un tempo, neppure troppo lontano, in cui anche Torino era terra di emigranti, di gente che doveva andarsene, per cercare condizioni di vita migliore.
Poi, il boom economico, il miraggio della Grande Fabbrica che offriva a tutti un posto di lavoro. Ecco  “ La mia città “ del 1969 .  Parole e musica di Gipo Farassino. Gipo, artista molto amato a livello locale, autore dialettale, attore, uomo politico, scrisse anche canzoni in italiano, raccolte in un album dal titolo “ Due soldi di coraggio “  Ne “La mia città “ crea un ritratto triste da Neorealismo, la città-fabbrica priva di gioia, dove gli operai in tuta blu sono soldatini in fila, quasi burattini mesti.
“Un mare di fredde ciminiere un fiume di soldatini blu un cielo scordato dalle fiabe un sole che non ti scalda mai. Questa mia città ti fa sentir nessuno ti strozza il canto in gola ti spinge ad andar via. Questa mia città che spegne le risate che sfugge a tanta gente resta la mia città “
Ma il boom è anche espansione urbana, periferie dove i prati con pecore al pascolo lasciano il posto ai palazzoni dell'edilizia speculativa. Ne “ L'auto targata Torino”  del 1973, musica di Lucio Dalla parole di Roberto Roversi, un vento contestatario dal sapore leggermente populista contrappone una Torino da cartolina alla cruda realtà di quei “ Terroni “ che erano i predecessori di una lunga serie di gente venuta da “ altrove” Le facce diverse in cerca di lavoro, non sempre amate da chi è ormai immemore di un tempo in cui i poveri nel mondo si chiamavano Italiani.
“Questo luogo del cielo è chiamato Torino lunghi e grandi viali, splendidi monti di neve sul cristallo verde del Valentino illuminate tutte le sponde del Po. Mattoni su mattoni sono condannati i terroni a costruire per gli altri appartamenti da cinquanta milioni “
Alla fine la Contestazione non genera solo figli innocui. Arrivano gli anni difficili della violenza, dello scontro duro. La città è spesso un campo di battaglia, una terra di nessuno dove anche il modo di vestire, il locale dove andare a bere un caffè, diventano etichetta politica. Il cantautore torinese Enzo Maolucci, nel suo album “ Barbari e Bar “ del 1978, con un linguaggio diretto ed efficace, dipinge un'immagine allo stesso tempo realistica e beffarda di una Torino che ha un tantino perso l'aplomb, di una città moderna che non ha la statura della grande metropoli, anche se una élite forse radical-chic vorrebbe fare sfoggio di inutile snobismo. E' centrale in questo racconto la presenza di bar e caffè, luoghi di ritrovo mondano, covi dissidenti, porti per rifugiarsi lontano dalla folla.
“ Il Gran Bar è fatto apposta per fascisti stravaganti. In cremeria adesso ci trovi i comunisti più osservanti. La Gran Madre è una gran piazza, il Po è li' vicino per chi si ammazza.
Si ammazzano a Torino, sai, Torino che non è Nuova York Si ammazzano a Torino, sai, Torino di Barbari e Bar.
Dal Bar Elena esco in via Po, vado col pensiero... Pugni in tasca, sbornia triste, palle in giostra, muri sporchi di ideali messi in mostra.
Adoro andarmene in vetrina, specchiarmi cinico e beffardo, finché un'edicola sirena seduce il mio sprezzante sguardo. Il compromesso storico, l'Amerika col Kappa, convergenze parallele, la crisi del romanzo e poi...”
Ma non tutti vanno al Bar Elena. Nella banlieue, qui come a Londra, ragazzi Punk strillano arrabbiati il loro “ No future “ Loro sono “Rough” band street punk molto locale e molto molto alternativa, che nel 1982 interpreta con  grinta giustamente ( Punkescamente ) sgangherata  “Torino è la mia città”
“Crescer nella noia senza sapere cosa fare Crescer nella noia senza un futuro in cui sperare In un città dove non succede mai niente Torino è la mia città “
La rabbia stanca. Ancora di più la rabbia senza soluzione, la violenza fine a se stessa. Finiscono gli anni della P38, torna la voglia di normalità. Il Privato non è più Politico. Siamo alla fine del secolo e del millennio. Anno 1999, un'altra Band torinese, molto nota, questa, molto amata, Subsonica, canta una città che riesce ancora ad ispirare l'amore, ne “ Il cielo su Torino “
“Per il tuo amore che è in tutto ciò che gira intorno acquista un senso questa città e il suo movimento fatto di vite vissute piano sullo sfondo Un altro giorno un'altra ora ed un momento dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco”
La città è un organismo vivente, e come tutto ciò che vive è in continuo divenire. Gli esami non finiscono mai, come diceva Eduardo. Si allontana lo scontro armato, eppure altri scontri, forse più subdoli, incombono. Torino diventa città multi etnica, dove ci si diverte, finalmente, ma dove le fabbriche chiudono, dove si spaccia e si consuma droga, e non tutti i nuovi arrivati sono buoni cittadini. “ Tanco del Murazzo “ di Vinicio Capossela, sempre sul finire del secolo, anno 1996, descrive un Noir deve ci si fa, e ci si pesta, con Slang duro e impietoso. Ed i Murazzi, lungo fiume di bar e locali per i giovani abitanti della notte, diventano terra di nessuno, frontiera pericolosa.
“Il fiume è giallo, lento fango d'Orinoco scorre tra i fuochi, gli spacci, i mangiafuoco scende il murazzo, c'è una macchina bruciata kebab arrosto e folla a grappoli in parata le ragazze aspettano di uscire fuori per ballare e intanto provano le scarpe nuove e ridono da sole dentro casa, lei lo guarda e resta lì senza parlare fuori tutto accade anche senza di noi nel grotto spingono e si bercian Patuan l'anfe che sale, caldo a fiotti, nervi tesi Envisia serve al banco acqua minerale ondeggiano sulle ginocchia tutti uguale guarda lo specchio e vede in fondo che per occhi adesso ci ha due buchi neri e nel riflesso dell'abisso vede il pozzo che era un tempo anima sua”
Ma voglio chiudere con una nota più tenera.
“Torino sulla luna “è una canzone scritta da Giuseppe Peveri in arte Dente con Fabio Barovero, per la colonna sonora del film “La luna su Torino” di Davide Ferrario, pellicola del 2014. Con voce poetica, l'autore coglie con un guizzo vincente quella che è forse  l'anima più vera di Torino:
“Linea d’orizzonte, vertici i punti piani e gli spazi paralleli, pendii abitudini inutili pressioni, altitudini inizia la fine tutte le cose si incontrano qui”
In questa città di geometrie e di grandi chiaroscuri, dove molte cose iniziarono in sordina, nel bene e nel male, per poi diffondersi ed allargarsi lontano, in questa città dove si cerca di non esagerare mai, andando spesso all'avanguardia quasi controvoglia, dove genti tanto diverse da apparire a prima vista incompatibili riescono a convivere nonostante tutto, in questa città che a volte non pare Italiana, è bello camminare, guardando ascoltando e pensando che davvero tutte le cose s'incontrano qui.
Di    BRUNO BRUNI
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autoring · 7 years
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Marocká rallye hraje klíčovou roli při přípravě týmu Peugeot Total na Dakar 2018.
Tým Peugeot budou reprezentovat
– Sébastien Loeb / Daniel Elena a Carlos Sainz / Lucas Cruz s vozy Peugeot 3008DKR, které již získaly zlato v Rallye Dakar a v Silk Way Rally 2017.  Maroku.
Pro dvojici Sébastien Loeb a Daniel Elena
– půjde o další zkoušku v reálných závodních podmínkách. Před několika týdny předvedli v Silk Way Rally, jak obdivuhodné rychlosti jsou schopni dosáhnout, což potvrdilo jejich rostoucí sebejistotu. Rally Maroko bude také znamenat návrat pro španělský tým Carlos Sainz / Lucas Cruz, který po loňském 2. místě v této rallye bude nyní usilovat o zlato.
Nový Peugeot 3008DKR Maxi má
– sice za sebou slibnou účast na Silk Way Rally, kde předvedl konkurenční potenciál svých technických inovací, je však příliš široký na to, aby se mohl zúčastnit Rally Maroko, pro kterou budou platit pravidla pro Světový pohár ve vytrvalostních rally FIA 2017. Sébastien Loeb a Carlos Sainz budou proto řídit vůz Peugeot 3008DKR, který je odvozený od nového SUV PEUGEOT 3008, jenž byl zvolen „Autem roku 2017“. Peugeot 3008DKR již dosáhl vynikajících výsledků, v lednu obsadil první tři místa v Dakaru a v létě zvítězil v Silk Way Rally.
Vozy Peugeot 3008DKR týmu Peugeot Sport neskrývají
– své sportovní ambice a předseda představenstva skupiny PSA Carlos Tavares současně v červnu potvrdil ambiciózní plány společnosti Peugeot a skupiny PSA v Africe a na Středním východě. Jedná se o významné trhy, které jsou pilířem růstu skupiny. Továrna v marockém městě Kénitra, která bude uvedena do provozu v roce 2019, bude špičkovým výrobním závodem. Marocká rallye se bude konat v době, kdy bude na trh uváděn nový PEUGEOT Pick Up, jenž klade stejně jako závodní vozy týmu Peugeot Sport důraz na odolnost a robustnost.
REAKCE
Bruno Famin, ředitel týmu Peugeot Sport:
„Program automobilových závodů Peugeot Sport dokonale odpovídá mezinárodní strategii značky Peugeot. V létě jsme absolvovali závod v Číně a v říjnu se zúčastníme rallye v Maroku, což je poslední závod před Dakarem 2018. Jsme rádi, že se můžeme opřít o zkušenou posádku Carlos Sainz / Lucas Cruz, kteří dobře znají marocké duny. Dvojice Sébastien Loeb / Daniel Elena prokázala, že mají na to, aby v této disciplíně zvítězili, a nyní musí tento potenciál přeměnit ve vítězství. V Maroku očekáváme tvrdou konkurenci, zejména proto, že od doby, kdy jsme v Dakaru 2017 získali první tři místa, došlo k novému nastavení rovnováhy výkonnosti závodníků. Konkrétně to znamená, že naše vozy musí být o 50 kg těžší, zatímco naši protivníci mohou své vozy o 100 kg odlehčit, což je obrovský rozdíl! I když je hlavním cílem naší účasti v této rallye ověřit vývoj našich vozů pro Dakar 2018, závod by měl být vzrušující: Sébastien a Carlos se nikdy nepostaví na start závodu bez toho, že by pomýšleli na vítězství!“
Samir Cherfan, ředitel pro prodej a marketing skupiny PSA v Africe / na Středním východě
„Mezi prodejními cíli skupiny PSA v tomto regionu a sportovními cíli týmu Peugeot Total v marocké rallye existuje paralela. V obou případech je nejdůležitější konkurenceschopnost a výkon. Tedy PSA vítězící v motoristickém sportu a PSA zlepšující své obchodní úspěchy v Africe a na Středním východě. Tým Peugeot Sport podporuje rovněž uvedení vozu Peugeot Pick Up na trh. Jedná se o spolehlivý a odolný terénní vůz. Carlosu Sainzovi a Sébastienu Loebovi přejeme mnoho úspěchů.“
Sébastien Loeb, jezdec týmu Peugeot Total
„S Danielem se velmi těšíme na další závod s vozem Peugeot 3008DKR. Po Silk Way Rally jsme absolvovali dvě série testů a vše proběhlo velmi dobře. Cítíme, že bychom měli završit to, co jsme v Číně začali. Jeli jsme tam totiž v dobrém rytmu, Daniel výborně navigoval, měli jsme hodinový náskok, a pak stačila malá chyba a všechno bylo jinak. V Maroku si musíme tuto dynamiku zachovat. Rally Maroko 2015 byla mou první soutěží v kategorii vytrvalostních závodů. A po dvou letech mohu říct, že jsem ušel dlouhou cestu a hodně jsem se naučil. Nyní je čas převést to na vítězství!“
Carlos Sainz, pilot týmu Peugeot Total
„Jsem hrdý na to, že se účastním této rallye s Peugeotem. Tým Peugeot Total odvedl v letošním roce skvělou práci. Marockou rallye dobře znám, je to závod, který mám rád, ale ještě nikdy ho nevyhrál. V loňském roce jsme nebyli daleko, ale měli jsme problémy s navigací. Musíme se více soustředit. Nemůžu se dočkat, až se opět octnu za volantem vozu Peugeot 3008DKR, protože je to jeden z nejlepších automobilů pro vytrvalostní rallye, který jsem kdy řídil.“
INFORMACE PRO ČTENÁŘE:
Trasa Marocké rallye 2017:
http://ift.tt/2vXB01i
Technická specifikace vozu Peugeot 3008DKR:
http://ift.tt/2eZzOmV
Nejkrásnější fotografie týmu Peugeot Total na Dakarské rallye a na Silk Way Rally 2017,:
http://ift.tt/2vWX0cu
Nejnovější videa týmu Peugeot Total:
Více o týmu Peugeot Total:
http://ift.tt/2eYfxhP
Tým Peugeot Total, ambasador vozu Peugeot Pick Up:
www.peugeot.com
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seputarbisnis · 7 years
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Duel Ketat Tiga Set, Wawrinka ke Semifinal
Indian Wells (SIB) -Petenis unggulan ketiga Stan Wawrinka terus memelihara asa meraih gelar ATP 1000 keduanya. Wawrinka menembus semifinal usai menyisihkan Dominic Thiem. Memainkan laga perempatfinal yang tuntas, Jumat (17/3) siang WIB, petenis Swiss itu mengandaskan Thiem dalam pertarungan tiga set 6-4, 4-6, 7-6 (2). Ini adalah kemenangan ke-450 Wawrinka di sepanjang kariernya. Dengan demikian, Wawrinka berhak maju ke babak semifinal untuk menghadapi Pablo Carreno Busta, yang di pertandingan sebelumnya menundukkan Pablo Cuevas. Menghadapi Thiem, Wawrinka mesti bekerja keras. Meski berhasil mematahkan servis lawannya di gim pertama, Wawrinka merespons dengan mematahkan servis Thiem di gim kedua dan 10 untuk mengamankan set pembuka. Thiem merespons di set kedua. Petenis Austria itu mematahkan servis Wawrinka di gim ketiga untuk memaksakan pertandingan berlangsung ke set penentuan. Di set ketiga, Thiem tampak melanjutkan momentumnya. Namun, Wawrinka bisa mengamankan dua break point yang dihadapinya dalam kedudukan 15-40 di gim pertama. Peraih tiga gelar Grand Slam ini lantas mematahkan servis Thiem di gim berikutnya untuk memimpin 3-0. Thiem melawan dengan mematahkan servis Wawrinka dan merebut dua gim berikutnya sehingga menyamakan skor 3-3. Di gim kesembilan, Thiem gagal mengonversi break point di gim kesembilan dalam keunggulan 40-30. Di gim ke-12, Thiem menyelamatkan dua match point dalam kedudukan 30-40 setelah pukulan forehand Wawrinka gagal menyeberangi net. Di tie-breaker, Wawrinka tampil lebih baik untuk menumpas perlawanan Thiem dengan keunggulan 7-2. Terhenti Langkah Venus Williams di Indian Wells hanya sampai perempatfinal. Venus tersingkir setelah kalah dalam pertarungan tiga set melawan Elena Vesnina. Dalam pertandingan di Indian Wells Tennis Garden, Jumat (17/3) pagi WIB, Venus kalah 2-6, 6-4, 3-6 setelah bertarung selama dua jam 11 menit. Vesnina sempat menyia-nyiakan tiga match point di gim kedelapan set ketiga. Tapi, memegang servis di gim berikutnya, petenis asal Rusia itu bangkit dari ketertinggalan 0-40 untuk merebut kemenangan. "Itu adalah pertandingan yang membuat patah hati. Saya tahu banyak yang mendukung Venus," ujar Vesnina. "Saya tidak tahu bagaimana saya memenangi gim itu dari ketinggalan 0-40, karena dia berjuang. Dia berjuang dan bertarung di setiap gim." Kristina Mladenovic akan jadi lawan Vesnina di babak semifinal. Mladenovic lolos setelah menyingkirkan mantan petenis nomor satu dunia, Caroline Wozniacki, dalam pertarungan tiga set 3-6, 7-6(4), 6-2. "Mladenovic sedang on fire, tapi begitu juga saya," kata Vesnina. Secara head-to-head, Vesnina unggul 2-0 atas Mladenovic. (detikSport/q) http://dlvr.it/Nfmp00
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solitarionumeroprimo · 7 months
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Mi ero truccata e vestita per bene.
Ero pronta ad uscire.
L'ho aspettato per ore.
7 ore.
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solitarionumeroprimo · 9 months
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Vivo tutto all'estremo, la mia vita è un'altalena tra estrema gioia ed estremo dolore.
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Fino a che punto possiamo sacrificare noi stessi per il benessere di un'altra persona?
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Hai paura di fiorire.
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Un'angoscia mi pervade l'anima, non so ben definire quale ne sia la motivazione, ma so che non riesco a mandarla via.
Ho il batticuore, il respiro si fa corto e tutt'a un tratto vivere sembra più pesante.
Quanti pensieri suicidi faccio al giorno?
Vedo un taglierino e penso che potrei tagliarmi le vene, ma se poi non funzionasse? Se mi trovassero semiviva in una pozza di sangue e mi facessero rinchiudere applicandomi un TSO?
Guardo un palazzo alto e penso che potrei arrivare all'ultimo piano e buttarmi, ma se poi non funzionasse? Se restassi paralizzata su una sedia a rotelle a vita?
Guardo il mare e penso ad annegarmi: ecco, questo potrebbe funzionare! Ma se poi non ne avessi il coraggio? Probabilmente risalirei a galla in tempo.
Gli psicofarmaci potrebbero essere una strada, ma il mio tentato suicidio con tali modalità è già fallito.
E allora? La soluzione qual è?
Continuare a vivere con questa angoscia permanente.
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È strano rendersi conto tutt'a un tratto che ciò che avevi sempre considerato amore in realtà non lo era davvero.
Elena Mesti
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Ero finalmente felice, e tutt'a un tratto quella felicità andò evaporandosi.
Elena Mesti
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Per quanto tempo hai permesso che non ti amassero?
Elena Mesti
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Non ti fare umiliare più, amati sempre e non dimenticarlo.
Elena Mesti
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Oggi mi sono svegliata e c'è il sole,
ma tu non ci sei.
Elena Mesti
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Ti ricordi di me? Abbiamo fatto scintille. Io mi ricordo e lo sai, pensavo fosse amore e invece erano guai.
Scintille, Gazzelle
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