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#legge
muzaktomyears · 17 days
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After John and Yoko’s wedding in Gibraltar, flying in a private jet to Paris. Peter Brown, Yoko Ono, and John Lennon. March 20, 1969. Photo by David Nutter for Camera Press (source)
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ragazzoarcano · 9 months
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“Tutte le relazioni hanno una sola legge: non far sentire mai sola la persona che ami, soprattutto quando ci sei tu.”
— web
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scogito · 6 months
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È la cultura che lo ha spinto ad avere quel comportamento, il fatto nemmeno sussiste.
Per cui se la mia cultura mi educa a manipolare gli uomini perché sono esseri inferiori, nessun problema, io non devo correggere nulla, mica dipende da me!
Capiamo bene che il problema della legge sta in coloro che sono chiamati a interpretarla.
Se gli uomini sono esseri immondi (e la maggioranza di chi ricopre cariche politiche e di controllo lo sono), si prenderanno provvedimenti immondi.
La giustizia non esiste in questo sistema, è un'accozzaglia umana di regole create per detenere il controllo della massa e per generare caos sociale quando serve; come in quest'epoca.
Il caos sociale serve ad aumentare le restrizioni. Le restrizioni sono accettate dalla massa perché teme il caos che lei stessa genera.
È semplicemente un mondo di corrotti e di imbecilli.
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Interi anni ✨
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russilton · 4 months
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More photos of George from Carmen’s 2023 recap (part two)
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phantom-server-ooc · 5 months
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gregor-samsung · 11 months
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“ La scuola è diversa dall’aula del tribunale. Per voi magistrati vale solo ciò che è legge stabilita. La scuola invece siede fra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi. È l’arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio: da un lato formare in loro il senso della legalità (e in questo somiglia alla vostra funzione), dall’altro la volontà di leggi migliori cioè il senso politico (e in questo si differenzia dalla vostra funzione). La tragedia del vostro mestiere di giudici è che sapete di dover giudicare con leggi che ancora non son tutte giuste. Son vivi in Italia dei magistrati che in passato han dovuto perfino sentenziare condanne a morte. Se tutti oggi inorridiamo a questo pensiero dobbiamo ringraziare quei maestri che ci aiutarono a progredire, insegnandoci a criticare la legge che allora vigeva. Ecco perché, in un certo senso, la scuola è fuori del vostro ordinamento giuridico. Il ragazzo non è ancora penalmente imputabile e non esercita ancora diritti sovrani, deve solo prepararsi a esercitarli domani ed è perciò da un lato nostro inferiore perché deve obbedirci e noi rispondiamo di lui, dall’altro nostro superiore perché decreterà domani leggi migliori delle nostre. E allora il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare i segni dei tempi, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso. Anche il maestro è dunque in qualche modo fuori del vostro ordinamento e pure al suo servizio. Se lo condannate attenterete al progresso legislativo. In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l’esempio sugli altri votanti e scioperanti. E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede. “
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Brano tratto dalla lettera del 18 ottobre 1965 rivolta ai magistrati incaricati di giudicare il priore di Barbiana per una sua lettera aperta a favore dell’obiezione di coscienza militare. Il testo è raccolto in:
Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana, a cura di Michele Gesualdi, Milano, A. Mondadori (collana Oscar n° 431), 1976 [1ª Edizione: 1970]; pp. 214-215.
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mostro-rotto · 10 months
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Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente... il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me. Immanuel Kant
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soledad-montoya · 19 days
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Al mondo non ci sono abbastanza persone che studiano diritto, perché quando cerchi un avvocato o un giurista non lo trovi mai. Ho una domanda molto urgente a cui nessuno sa rispondere, non c'è niente su google e non so dove cercare risposte. C'è qualche laureato in giurisprudenza che mi legge per caso?
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megachirottera · 1 year
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Il giudice ordina a Fauci e ad altri alti funzionari di testimoniare sotto giuramento
La restrizione della libertà di parola ha eccelso durante la pandemia di COVID-19, quando gli sforzi per chiudere le discussioni pubbliche e le informazioni che contrastavano la narrativa ufficiale erano in pieno vigore.
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"Sheila Legge (The Surrealist Phantom)" by Claude Cahun, London, 1936.
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Questa situazione dell'aborto mi mette così tanta ansia, odio che qualcuno debba obbligarmi a tenere un bambino che non sarei pronta a crescere.
Questo fatto che fare i bambini sia così facile ma che nessuno si curi di crescerli bene è molto fastidioso.
Magari se volessi abortire è perché non mi sento pronta a prendermi così tante responsabilità e non perché sia contro la vita.
Magari economicamente non potrei mantenere un bambino, dovrei mettere da parte la mia vita per una situazione che non ho saputo gestire bene per tanti motivi. Dovrei sentirmi costretta ad abortire clandestinamente solo perché non c'è qualcuno che mi tutela, è facile giudicare dall'alto ma poi concretamente non è così semplice.
Non dico che non possiate pensarla come preferiate però vi prego di non giudicare me perché voi potete tenere il vostro piccolo ammasso di cellule ma io preferirei non fare altrettanto perch�� quel piccolo ammasso di cellule potrei rovinarlo per tutta la vita.
Quindi io dico di sì all'aborto ma perché io dico di sì alla libera scelta di volersi prendere e non prendere delle responsabilità.
piccoloatomodiunfreddouniverso
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Ci hanno sempre indicato l’inferno e Lucifero come il male,ma in realtà «Lucifero» significa «portatore di luce».Perché incontrare il diavolo illumina l’oscurità all’interno di noi stessi.
Credo che si tratti di questo anche col dolore e la forza;solo incontrando il dolore possiamo illuminare la nostra forza.
Le persone forti comprendono di essere forti,ma si stancano di esserlo per tutti.Chi è forte non può permettersi di chiedere aiuto,dà l’esempio del coraggio,e il coraggio,si sa,si paga a caro prezzo.
📚🔥
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scogito · 11 months
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a-differentmind · 2 years
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Ok,ora andate a leggervi i nomi dei ministri del nuovo governo,informatevi su quale ideologie portano avanti,poi piangete e chiudete tutto.
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ilfalcoperegrinus · 2 years
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DIO, GRAZIE A DIO, NON SONO IO
"DIO, GRAZIE A DIO, NON SONO IO" un commento al vangelo della 30esima domenica del T.O., disponibile anche come audio-commento e con testo tradotto in lingua spagnola, entrando nella sezione "Commenti al vangelo" del menu principale
XXX DOMENICA DEL T.O anno C (2022) Sir 35,15-17.20-22; 2Tm 4,6-8.16-18; Lc 18,9-14 https://predicatelosuitetti.files.wordpress.com/2022/10/xxx-domenica-del-t.o.-anno-c-2022.mp3  Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando…
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