#Tonino Delli Colli

[edwordsmyth]

The Gospel According to Matthew, Pier Paolo Pasolini (1964)

#pier paolo pasolini #tonino delli colli #enrique irazoqui

[cappedinamber]

The Name of the Rose (1986)

Directed by Jean-Jacques Annaud

Cinematography by Tonino Delli Colli

#oh work bitch #the name of the rose #jean jacques annaud #tonino delli colli #1986

[sslimbo]

During the shooting of Once Upon a Time in the West, directed by Sergio Leone (1968). 🎬

C'era una volta il West, the original Italian title for "Once upon a time (there was) the West", was co-written by Leone with Sergio Donati and based on a story by Dario Argento, Bernardo Bertolucci and Leone.

The widescreen cinematography was by Tonino Delli Colli and the acclaimed film score was by Ennio Morricone.

#Claudia carnevale #Sergio leone #C'era una volta il West #once upon a time in the west # Bernardo Bertolucci #Sergio Donati #Dario Argento #Tonino Delli Colli #1968

[destinationout]

"You cannot serve both God and money."

The Gospel According to St. Matthew (1964) Directed by Pier Paolo Pasolini Cinematography by Tonino Delli Colli

#film stills #the gospel according to st. matthew #pier paolo pasolini #tonino delli colli

[genevieveetguy]

La Ricotta, Pier Paolo Pasolini (1963)

#Pier Paolo Pasolini #Orson Welles #Mario Cipriani #Laura Betti #Edmonda Aldini #Ettore Garofolo #Maria Bernardini #Umberto Bevilacqua #Tonino Delli Colli #Carlo Rustichelli #Nino Baragli #1963

[romanbymarta]

Roman Polanski & Tonino Delli Colli on the set of Bitter Moon

#roman polanski #bitter moon #on the set of bitter moon #Tonino Delli Colli

[cinesludge]

Movie #76 of 2023: The Name of the Rose

William of Baskerville: "But what is so alarming about laughter?"

Jorge de Burgos: "Laughter kills fear, and without fear there can be no faith, because without fear of the Devil there is no more need of God."

#the name of the rose #drama #mystery #thriller #jean jacque annaud #umberto eco #andrew birkin #gerard brach #howard franklin #alain godard #james horner #tonino delli colli #jane seitz #english #italian #latin #german #35mm #1986 #76

[chewbacca]

The Good, The Bad And The Ugly (1966) dir. Sergio Leone

Cinematography: Tonino Delli Colli

#filmedit #uservintage #useranimusvox #junkfooddaily #userleo #tvandfilm #moviegifs #westernedit #the good the bad and the ugly #60s #movies #ours: gifs #sophie #*

[nine-frames]

Il buono, il brutto, il cattivo (The Good, the Bad and the Ugly), 1966.

Dir. Sergio Leone | Writ. Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni & Sergio Leone | DOP Tonino Delli Colli

#il buono il brutto il cattivo #the good the bad and the ugly #sergio leone #spaghetti western #italian film #1960s #western epic #10 frames

[junior-stargazer-goke91]

The Good, The Bad And The Ugly (1966)

Director: Sergio Leone

Cinematographer: Tonino Delli Colli

#dailyworldcinema #the good the bad and the ugly #lee van cleef #tuco ramirez #dollars trilogy #gbu #clint eastwood #sergio leone #spaghetti western

[seadem-on]

Excerpt from an interview to Eli Wallach, about working on The Good, the Bad and the Ugly:

“[…] Tonino Delli Colli was wonderful and Sergio Leone knew each shot he wanted. Working with Clint Eastwood was a pleasure. He was a professional, who had been through two other Italian movies who took me by the hand and led me through it all – told me where the rough spots were and the smooth spots were and helped me”

He took you by the hand?

Were those spots on his body?

X

#the good the bad and the ugly #eli wallach #clint eastwood #gay cowboys #hold on he was his guardian angel even in real life #no im not gonna praise clint but looks like he managed to leave a good memory of himself #spaghetti western

[byneddiedingo]

Anna Magnani in Mamma Roma (Pier Paolo Pasolini, 1962)

Cast: Anna Magnani, Ettore Garofolo, Franco Citti, Silvana Corsini, Luisa Loiano, Paolo Volponi, Luciano Gonini, Vittorio La Paglia, Piero Morgia. Screenplay: Pier Paolo Pasolini. Cinematography: Toninio Delli Colli. Art direction: Flavio Mogherini. Film editing: Nino Baraghli.

Putting a force of nature like Anna Magnani in among the unknowns and non-professionals of the rest of the cast almost upends Pier Paolo Pasolini's Mamma Roma, and it reportedly caused some friction between actress and director during the filming. If Pasolini really wanted the naturalistic Magnani of Rome, Open City (Roberto Rossellini, 1948) it was much too late: By then, she had won an Oscar for The Rose Tattoo (Daniel Mann, 1955) and had become the flamboyant, histrionic Magnani who shows up on-screen in Mamma Roma. That said, Pasolini certainly gave her every opportunity to present herself that way, starting with the opening scene in which she herds pigs into the wedding dinner of her former pimp, Carmine (Franco Citti), and culminating in one of the greatest scenes (or rather, pair of scenes) of her career: the long-take tracking shots in which she walks down a Roman street at night, delivering a monologue on her life, as people appear out of the darkness and recede back into it, serving as interlocutors. It's stunning the first time Pasolini (aided by his cinematographer, Tonino Delli Colli) does it, and even more remarkable when he reprises it after a crisis in her life. I think Mamma Roma is some kind of great film, notwithstanding Pasolini's tendency to be somewhat heavy-handed in his symbolism: witness the staging of the wedding dinner as a parallel to Leonardo's The Last Supper and of Ettore (Ettore Garofalo) strapped to a restraining bed to echo Mantegna's painting of the dead Christ.

Top: Ettore Garofalo in Mamma Roma. Below: Andrea Mantegna, Lamentation Over the Dead Christ, c. 1475-78

#Mamma Roma #Pier Paolo Pasolini #Anna Magnani #Ettore Garofolo #Andrea Mantegna

[vietgiorgio]

“You brought two too many.”

Once Upon a Time in the West (1968) 

Director: Sergio Leone

Cinematography: Tonino Delli Colli

#spaghetti western #sergio leone #charles bronson #claudia cardinale #henry fonda #once upon a time in the west #c'era una volta il west

[aitan]

Per la XXIV ed ultima puntata della serie "Cercando pace in Egitto (Quasi un calendario dell'Avvento)" pensavo di pubblicare la foto di una famiglia di profughi del III millennio che richiamasse alla nostra mente la fuga cristiana. Poi, ho deciso di ricorrere alla settima arte, la decima musa. (Attenzione, sto dando i numeri. Giocateli su tutte le ruote!)

Dopo essermi rivisto i primi 20 minuti de “Il Vangelo secondo Matteo” (1964) di Pasolini (e i primi 45 minuti del “Gesù di Nazareth” (1977) di Zeffirelli) ho trovato questa bellissima foto di scena (purtroppo, non sono riuscito a risalire all'autore della foto, ma è probabile che si tratti di Tonino Delli Colli che è il direttore della fotografia della pellicola).

Tra le campagne di una Basilicata che era apparsa agli occhi di Pasolini più antica e plausibile della Palestina contaminata dalla modernità dei nostri giorni, Giuseppe (interpretato da Marcello Morante, scrittore, politico e fratello di Elsa) trascina l’asino con lo sguardo fisso nel vuoto e il volto corrucciato di chi è immerso nei suoi pensieri. Maria (la giovanissima attrice non professionista Margherita Caruso) è seduta sull’animale nella posa classica di tanta iconografia che ho passato in rassegna in questi giorni pre-natalizi. Anche il suo sguardo è assorto e preoccupato. Il bambino, avvolto negli stracci, non è visibile. Gli abiti sono quelli dell’epoca. La composizione dell’immagine è sapientemente costruita su una diagonale che separa il lato arido su cui si muove la famiglia di profughi dalla terra fertile che si lasciano dietro.

A ben vedere, in questa foto in bianco e nero c’è tutta la pena di chi è costretto a lasciare il suo paese e cammina verso un mondo nuovo ed ignoto; una sofferenza che dura da centinaia, migliaia di anni, e che noi, seduti comodamente davanti ai nostri schermi e schermetti, continuiamo a ignorare o sottovalutare.

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Vabbuò, ancora tanti auguri.

Voi, restate umani e siate gentili, finché è possibile! Percorrete il sottile piacere di creare il Natale intorno a voi, anche se non ci credete fino in fondo o non ci credete affatto.

#avvento #natale #pasolini #vangelo #Zeffirelli #Youtube

[reginadeinisseni]

La domenica specialmente (1991)

TONINO GUERRA

1991 Durata 118 min (Italia) 105 min (Belgio) 99 min (Francia) 90 min (USA) Genere drammatico, commedia Regia Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Bertolucci, Francesco Barilli Soggetto Tonino Guerra Casa di produzione Basic Cinematografica, Titanus, RAIDUE, Paradise Film, Disk Motion Pictures Distribuzione in italiano Titanus Fotografia Tonino Delli Colli, Franco Lecca, Fabio Cianchetti, Giovan Battista Marras Montaggio Mario Morra, Sergio Nuti Effetti speciali Renato Agostini Musiche Ennio Morricone, Andrea Guerra Scenografia Gianni Silvestri, Francesco Bronzi, Nello Giorgetti, Anna Fadda Costumi Metka Kosak, Mariolina Bono Interpreti e personaggi Philippe Noiret: Amleto Nicola Di Pinto: pastore Louis Vervoort: nano Maddalena Fellini: Caterina Ivano Marescotti: don Vincenzo Chiara Caselli: sposa Bruno Bendoni: sposo Joss De Paw: Lupo Irene Grazioli: Michela Ornella Muti: Anna Bruno Ganz: Vittorio Nicoletta Braschi: Nicoletta Andrea Prodan: Marco Sergio Bini: Lele Raffaella Offidani: ragazza al telefono pubblico Doppiatori italiani Vittorio Di Prima: Amleto

La domenica specialmente è un film del 1991 composto da quattro episodi, diretti da Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Francesco Barilli e Giuseppe Bertolucci.

Le brevi storie sono tratte dalla raccolta di racconti Il polverone di Tonino Guerra. L'episodio più gradito al pubblico fu proprio quello di Tornatore, mentre l'episodio meglio riuscito secondo la critica, fu quello di Marco Tullio Giordana[senza fonte].

Nell'edizione per gli Stati Uniti l'episodio di Francesco Barilli è assente.

Tornatore, nel suo episodio, torna a dirigere l'attore francese Philippe Noiret dopo Nuovo Cinema Paradiso (1988), in cui Noiret interpretava il celebre ruolo dell'operatore Alfredo.

Buona parte del film è stata girata in Romagna:

- l'episodio "Il cane blu" è stato girato a Mondaino, dove vive e lavora il personaggio interpretato da Noiret, Saludecio per le scene all'interno della chiesa e Morciano di Romagna per le scene dei porticati;

- l'episodio "La domenica specialmente" è stato girato a Longiano;

- l'episodio "Le chiese di legno" è stato girato in gran parte a Riccione.

Titoli episodi La domenica specialmente, di Giuseppe Bertolucci, con Ornella Muti, Bruno Ganz e Andrea Prodan La neve sul fuoco, di Marco Tullio Giordana, con Chiara Caselli e Ivano Marescotti Il cane blu, di Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret Le chiese di legno, di Francesco Barilli, con Bustric (Sergio Bini)

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[cinemafemme]

ANIMA PERSA (1977)

dir. Dino Risi

DP: Tonino Delli Colli

#queued #catherine deneuve #dino risi #anima persa #this is not an encouragement for anyone to watch this movie btw #would not recommend