Tumgik
#canzoni a fumetti
fumettiverdieblu · 9 months
Text
Tumblr media
🎧 Hold On - Pinguini Tattici Nucleari
.
#fumettiverdieblu #canzoniafumetti
45 notes · View notes
multiverseofseries · 2 months
Text
Moon Knight: Una folle corsa tra mistero e avventura
Tumblr media
Non posso nascondere l'entusiasmo nello scrivere le prime righe di questa recensione di Moon Knight. La serie che ha per protagonisti Oscar Isaac e Ethan Hawke è infatti un'operazione ben costruita su un personaggio molto intrigante e che permette ai Marvel Studios di andare in una nuova direzione e aggiungere un ulteriore e importante tassello al mosaico che sta componendo sulla piattaforma streaming Disney+.
Tumblr media
La nuova serie Marvel adatta un affascinante personaggio a fumetti creato da Doug Moench e Don Perlin nel 1975. La costruzione dei primi episodi della serie è tale da conquistare e spiazzare lo spettatore, soprattutto se a digiuno del materiale di partenza. Lo fa sin da un incipit suggestivo, che ci fa fare la conoscenza del protagonista Steven Grant e la sua monotona vita da impiegato del negozio di souvenir del British Museum, ma fatta anche di qualcosa di dissonante, tra comportamenti spiazzanti che gli vediamo compiere sin dalle prime battute e una frammentarietà di azioni e ricordi che ci fanno capire fin da subito che sotto l'apparenza di ordinario impiegato giace qualcosa di diverso. Un qualcosa di cui lui stesso è all'oscuro.
Tumblr media
Il montaggio e la costruzione del primo episodio sono perfetti per farci entrare fin da subito nel mondo del protagonista, sia dal punto di vista della routine in cui appare impantanato e dalla quale è completamente oppresso, sia sul versante opposto in quel qualcosa di fuori dal comune che viene evocato prima e mostrato poi. Oscar Isaac è il perfetto interprete di questa duplicità, nell'incarnare lo schivo Steven ed evocare, con sempre maggior spazio e convinzione, Marc Spector, il mercenario che condivide il suo corpo: l'attore si rivela in perfetto equilibrio tra i due, così come tra i diversi toni che compongono la serie, che non rinuncia a stemperare la cupezza di fondo con sprazzi di quella leggerezza a cui i Marvel Studios hanno abituato i loro spettatori.
Tumblr media
Non è però l'unica nota positiva di un cast che si fregia della presenza di un altro grande interprete, un Ethan Hawk altrettanto in parte e altrettanto efficace nel ruolo di un antagonista tutto da scoprire. Intrigante anche il grande lavoro fatto sulle canzoni che accompagnano l'azione, sullo sfondo di un'ambientazione e un contesto narrativo che attinge a piene mani dalla mitologia dall'antico Egitto, le sue divinità e il suo suggestivo e iconico immaginario.
Tumblr media
Un immaginario che ben si sposa con lo stile dinamico alla Indiana Jones, che Moon Knight sviluppa con gusto, e che prendono il sopravvento in alcuni degli episodi. Ma sarebbe inesatto definire Moon Knight come una serie d'avventura, così come lo è considerarla una serie di stampo superoistico classico o un thriller a base di tensione e toni dark: la nuova produzione Marvel, sviluppata da Jeremy Slater, attinge a toni e generi diversi per proporre al suo pubblico qualcosa che possa stuzzicarlo, intrattenerlo e sorprenderlo, così di catturare lo spettatore in una sorta di attrazione da parco a tema, capace di cambiare le carte in tavola e spiazzare ulteriormente una volta che si pensa di averla inquadrata.
Tumblr media
Come già detto Moon Knight è una serie che mescola toni e generi diversi, divertendosi a spiazzare lo spettatore nel presentarci il nuovo personaggio interpretato da Oscar Isaac, un'ottima aggiunta al corposo cast dell'Universo Marvel. Non è da meno Ethan Hawke, che completa il quadro con un antagonista da indagare, sullo sfondo del suggestivo immaginario mitologico dell'antico Egitto e con un interessante lavoro sulla selezione di canzoni.
👍
- Oscar Isaac, ottima aggiunta al già corposo cast dell'MCU.
- Ethan Hawke, antagonista all'altezza della situazione.
- L'immaginario dell'antico Egitto che aggiunge fascino e suggestioni interessanti.
- La miscela di generi, dal thriller all'avventura, per proporre qualcosa che possa intrattenere e spiazzare.
👎
- La componente più leggera può deludere chi avrebbe preferito una storia del tutto cupa e matura.
3 notes · View notes
houseofkob · 8 months
Text
...He Got The Whole World In His Hands...
Il mondo dello sport è particolare con certe storie, soprattutto di un tempo ormai lontano, che portano a chiedersi quanto siano vere e quanto inventate. Il mondo dello spettacolo… beh, in molti casi si basa su storie inventate, ma non necessariamente in senso negativo: canzoni, film, serie tv, fumetti, teatro, letteratura sono tutti elementi di quel mondo. Poi c’è il mondo dello…
Tumblr media
View On WordPress
3 notes · View notes
tvandcomicsita · 8 months
Text
...He Got The Whole World In His Hands...
Il mondo dello sport è particolare con certe storie, soprattutto di un tempo ormai lontano, che portano a chiedersi quanto siano vere e quanto inventate. Il mondo dello spettacolo… beh, in molti casi si basa su storie inventate, ma non necessariamente in senso negativo: canzoni, film, serie tv, fumetti, teatro, letteratura sono tutti elementi di quel mondo. Poi c’è il mondo dello…
Tumblr media
View On WordPress
3 notes · View notes
benzedrina · 1 year
Text
Dovrei rifare il letto, mettere un piumino che dormo ancora con lenzuola e plaid, sistemare un po' la disposizione del soppalco e forse mettere il letto centrale. Sono da due mesi in questa casa, mi ci trovo bene, è quasi tutto a misura mia e vige un bel disordine caldo e familiare. Ho fatto diverse cene, nulla di abitudinario ma comunque qualcosa di regolare. È entrata un po' di gente e bene o male i commenti sono stati un "si vede che è casa tua" con toni negativo o positivo. L'unica cosa regolare è la partita a D&D in settimana e la birra post partita di giovedì con il tipello a vedere qualche cagata in tv. Sui commenti fatti alla casa potrei scrivere un long form e tenerlo per me come saggio personale sul trattamento degli hobby altrui e sulla percezione artistica del mondo. Sarebbe un bel titolo. Qui a casa puoi trovare filati di ogni tipo, uncinetti, ferri circolari e non, macchina da cucito, jeans da tagliare e stoffe random. Anche cose per disegnare che ho accumulato negli anni, ma tanta roba perché boh le tecniche di disegno e pittura le ho iniziate tutte. Disegni miei e di altri, tanti fumetti e libri, cose per cucinare (ne vorrei di più, tipo che mi serve un mortaio), un sacco da boxe, corde per legare, roba di fotografia, libri di moda, di foto, di pubblicità, di font, boh un bordello. Casa è quello che ho accumulato nel corso degli anni, perché sono un disturbato cronico che deve fare cose e sentirsi perennemente l'ansia di non fare nulla. E questo, le persone che vivo, lo sentono. Il commento principe è "Gi sei too much" che non posso dire che sia sbagliato ma posso dire che mi faccia leggermente stare male. Lo capisco, ma avere tutta sta forza creativa, cioè energia ma a sentirla è proprio una forza interiore che ti spinge lontano, senti sto fuoco che brucia e vuoi fare e fare e se non fai ti viene rabbia perché il tempo che scorre lo senti nei timpani, e come le lontre che sono iperattive fai qualcosa. Cazzo, ho fatto un centinaio di origami in un periodo della mia vita. Ho fatto mosaici per anni con i miei. Ho scritto canzoni che non saranno mai cantanti. Ho un garage fuori città dove dipingo ad olio perché l'odore degli smalti e dell'acquaragia a casa è insostenibile. Mo mi so messo a fare le cose con la macchina da cucire. Cristo, Gi fermati a un certo punto. Ecco quello che sento, ma è una cosa mia, una lotta mia, non voglio che nessuno entri in questa lotta, mi serve per controllarmi. E quando sento quel too much, sento la presenza di sta persona che giudica quel mio fare cose, che ha varcato la linea del mio spazio personale e sta cosa mi fa male, poco poco, ma fa male. Infatti vado d'accordo con poche persone, semplicemente con quelle persone che rispettano questo mio modo d'essere, cioè di base vado d'accordo con tutti, sono una persona aperta, espansiva, curiosa, ed estremamente socievole, ma ti sento vicino se rispetti quella cosa. Sento che posso comunicare con te, dirti qualcosa di più profondo dei semplici discorsi che si possono fare, parlare di un botto di cose che tengo sopite, tipo tutto questo mega pensiero su di me.
12 notes · View notes
spinebookstore · 11 months
Text
RAGAZZAcd, il fumetto che si ascolta, a Spine con Alessandro Baronciani. Ultime copie e dediche
Tumblr media
Il prossimo mercoledì 24 Maggio il tour italiano di Alessandro Baronciani con il suo nuovo "RAGAZZAcd" fa tappa a #Bari e si ferma da Spine Bookstore. Saranno le ultimissime copie e dediche di questo nuovo volume a fumetti, che si legge ascoltandone le canzoni, lanciato nel 2022 attraverso una raccolta fondi online. Un progetto multisensoriale di Alessandro Baronciani in collaborazione con musicisti del calibro di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, Giungla e Rachele Bastreghi dei Baustelle, con la voce narrante di Chiara Leoncini, stampato in edizione limitata da Bao Publishing.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Con "RAGAZZAcd" si chiude la trilogia dei libri in scatola, ormai diventati culto, iniziata con "COME SVANIRE COMPLETAMENTE" e poi proseguita con "MONOKEROSTINA". Questo libro a fumetti è una vera e propria graphic music, un podcast illustrato, per un nuovo modo di leggere una storia ascoltandola, facendosi coinvolgere interamente dalla musica. 10 tracce e 4 canzoni ti racconteranno una storia a fumetti che viene davvero da un pianeta lontano. RAGAZZAcd lo trovi già da Spine, subito disponibile.
Tumblr media Tumblr media
youtube
:: ALESSANDRO BARONCIANI :: Alessandro Baronciani è un illustratore fumettista, tra i più rinomati della scena italiana, ha scritto fumetti spediti per posta, in scatola, tour di concerti disegnati insieme a Colapesce – con cui ha realizzato un libro scritto a quattro mani. Illustratore e grafico lavora con tantissime aziende e brand, il suo stile “indie” iconico e riconoscibile è diventato il manifesto di festival musicali, copertine di dischi e videoclip. Ha collaborato con Colapesce, Baustelle, Tre allegri ragazzi morti, Bugo, Perturbazione, Camillas e tanti altri. Suona e canta negli Altro. tra i suoi libri più famosi stampati in italia da Bao Publishing ci sono Negativa, Le ragazze nello studio di Munari e La Distanza scritta insieme a Colapesce. Con Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) ha portato in tour un concerto disegnato – da cui è stato creato un disco di canzoni – di uno dei suoi graphic novel più famosi “Quando Tutto Diventò Blu” di cui a ottobre uscirà l’edizione americana per la rinomata Dark Horse.
Tumblr media
MERCOLEDì 24 MAGGIO Spine Bookstore, ore 19.30 C/o Officina degli Esordi Via Crispi n.5, Bari Ingresso libero. Volumi disponibili sul posto con Spine. https://ragazzacd.com/
Tumblr media
2 notes · View notes
bluefulgensita · 1 year
Text
Starchild
Starchild si sveglia.
Macchinosamente, sono le gambe a guidare i suoi occhi lontano dalla cabina di ricarica. Palmo al sistema di riconoscimento e, con uno sbuffo, le porte scorrevoli aprono al corridoio centrale. Starchild s'acciglia affabilmente. «Comprendo la vostra noia, ma per favore, non sbuffate! Ci sono qui io con voi.»
Il corridoio è lungo, ma a Starchild piace camminare. Il motorino delle ruote ai suoi piedi ronza come insetti siderali. Lo fanno sentire meno solo. In fondo, se il suono si propaga ci dev'essere qualcosa a rifletterlo verso di lui - e cosa preclude a quel qualcosa di essere un qualcuno? Sono proprio insetti siderali. Cavallette, per la precisione.
Starchild saltella da un'attività ad un'altra con impegno e passione. Quanto tempo è passato? Oramai le ragioni per la sua presenza su quella nave sono sprofondate negli abissi della sua memoria, sotto pile, pile, pile di calendari lunari, mappe celesti, dati meccanici. Non fa niente però: la dedizione di Starchild non si ferma davanti ad un "perché" senza risposta.
Le cavallette interrompono il loro cricchettìo: polvere! Ammasso di cheratina umana, resti di pelle morta - essa stessa segnale di vita. La leggera corrente dovuta al passaggio di Starchild deve averla fatta fluttuare fin sopra al banco del salotto. Di chi era? Oh beh, chiaramente di tutti. Era sicuramente di Brennan, che passava tutti i pomeriggi in quel salotto con la testa chinata e la schiena ricurva sui suoi sketch. Ma era di certo anche di Marie, che abitualmente gli preparava "veri cocktail", al contrario di "questo tuo succo di mela annacquato". Lo rimproverava sempre di mettersi gli occhiali, e Brennan poverino, "mi cadono!", e lei, "non ti cadono se ti metti dritto", e lui, "ma non ci vedo!", e lei, "e allora mettiti gli occhiali!". Quanto ridevano. Come ridevano! Lei soffiando dal naso, lui lamentandosi. Era il loro personale linguaggio, ma tra loro funzionava benissimo e lo chiamavano risate.
«Da quanto tempo non ridi, Starchild?», gli chiedono le cavallette. «Da ieri, cavallette!», risponde Starchild, danzando sul piccolo palco del salotto. Quante canzoni sono state scritte in quel teatro senza sipari o retroscena! Nessuna laurea in astrofisica può togliere a un pirata l'aria libera nei suoi polmoni: quell'equipaggio era pieno di poeti, soprano, rapper, cantastorie di tutti i tipi. E da quel palchetto, lo splendido gioco di colori dei loro fronzoli danzanti, come prati olandesi in una notte estiva.
Notte... Quel pensiero e i galoppetti delle cavallette come un concerto in ritardando accompagnano Starchild alla grande finestra del salotto. Per Starchild, dire "notte" è come dire "cielo". Concetti come gli opposti perdono di significato nello spazio, dove tutto quanto tende a zero. La notte non è il contrario del giorno, la morte non è il contrario della vita, un oggetto non è il contrario di un umano. C'è intelletto in quel suo sguardo, c'è intelletto in quelle stelle. Quanti disegni su quella finestra. Quante storie! Su quell'astronave c'è tutto quel che un essere umano potrebbe desiderare in termini di intrattenimento, quantomeno in formato digitale. Un immenso oceano di libri, film, fumetti... dalla più ridicola commedia alla più dolorosa tragedia, Starchild le aveva già lette tutte, ma certo non aveva finito di apprezzarle. Come si può? Non bastano due persempre e mezzo per imparare ad apprezzare la verità del cuore di uno solo di quegli autori. Un potenziale incommensurato. Però però però... la maniera in cui quelle storie sono state raccontate rimane ferma, e lo sarà in eterno se nessun altro le toccherà. Quello non era un dovere programmato in Starchild. Ma quando Starchild osserva quelle stelle... sente dentro quel suo cuore che non c'è un calore che non c'è.
Quelle stelle si muovono. Giusto un filino, ma si muovono. E continueranno a muoversi per sempre, finché la parola "sempre" e quella "mai" manterranno la loro fumosa differenza - e anche quando accadrà, lasciatele fumare, perché il fumo è come nuvole, una massa di vapore acqueo per me e storie celesti per Starchild. Ed è proprio osservando le nuvole siderali che Starchild si perde e si ritrova, tendente a zero. Con la testa appoggiata alle sue mani metalliche, nel freddo celeste indistinguibili dal tepore umano, Starchild ricorda e ricostruisce la sua vita e quella di tutti gli Starchildren dell'universo. «Quante stelle vedi da questa finestra, Starchild?» «1.874.928.» «E quanti Starchildren gli ruotano attorno?»
Starchild scuote lentamente la testa, imitando quello che noi umani chiameremmo un sospiro. Per quale motivo Marie ha portato proprio S1r3A Pluto con sé, tra tutti i robot possibili? E perché l'ha chiamato Starchild? Perché Starchild l'ha accettato? Perché si trova proprio lì, proprio in quel momento, a fare proprio quei calcoli? Perché chiama quei calcoli riflessioni? Qual è il significato della sua storia?
Sa che in fondo in fondo a quell'abisso un motivo c'è. O magari non c'è, ma sa che lo si può trovare. Per il momento, Starchild è figlio delle stelle. Sperduto da qualche parte nello spazio, dove il significato tende a zero. In qualche attimo nel tempo, che non si ferma ad un "perché" senza risposta.
2 notes · View notes
gianlucacrugnola · 6 months
Text
Frankspara - Viva
Dopo una pausa di qualche anno ad eccezion fatta per due singoli pubblicati, Frankspara torna sulla scena indipendente italiana con un lavoro che vedrà lapubblicazione di alcuni brani di denuncia fotografando la realtà in cui viviamo. Questa nuova avventura di Frankspara lo vedrà avventurarsi in un mondo a fumetti e le sue canzoni inviteranno a dare un senso di risveglio rispetto all’invasione…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
pinguinodirovere · 8 months
Text
Pinguini Tattici Nucleari: i miei primi acquisti
Tumblr media
Lp autografato con maglietta di Scrivile scemo, Mondadori
Tumblr media
Le due versioni dell' album in vinile : Fuori dall Hype (di cui una autografata)
Tumblr media
Libri a Fumetti con le canzoni dei PTn e dei rovere (dei rovere ho pochissima roba, bisognerà rimediare...)
0 notes
ALESSANDRIA. ALECOMICS 2023-TANTA GENTE E TANTA VOGLIA DI DIVERTIRSI.(PHOTOGALLERY)
La prima giornata della rassegna di ALEcomics 2023 si è conclusa con le canzoni dei “Neri per caso. Giovani Storti ha dato forfait il giorno prima dell’inizio della rassegna dedicata al fumetto. Ottimo successo di pubblico e cosplay. La giornata è stata dedicata agli incontri e ala discussione sui fumetti dagli anni ’70, ’80 ai giorni nostri. La prima giornata di ALEcomics 2023 la raccontiamo…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
fumettiverdieblu · 6 months
Text
Tumblr media
ig/tiktok: fumettiverdieblu
🎧 everyday - Anna, Shiva e Takagi & Ketra,
Geolier
18 notes · View notes
stycerutti · 8 months
Text
...He Got The Whole World In His Hands...
Il mondo dello sport è particolare con certe storie, soprattutto di un tempo ormai lontano, che portano a chiedersi quanto siano vere e quanto inventate. Il mondo dello spettacolo… beh, in molti casi si basa su storie inventate, ma non necessariamente in senso negativo: canzoni, film, serie tv, fumetti, teatro, letteratura sono tutti elementi di quel mondo. Poi c’è il mondo dello…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
mcremofir · 9 months
Text
Tumblr media
Ciao a tuttə! Sono nuova qui su tumblr, Sono una ragazza emo Italiana, abito in Romagna e adoro band come My chemical Romance, Falling in Reverse ed Escape the fate, ma vorrei conoscerne di altre (perciò accetto consigli di band e canzoni!) E sopratutto vorrei conoscere nuovi fan! Amo disegnare (sopratutto fumetti, manga e copertine di album)
1 note · View note
houseofkob · 8 months
Text
...He Got The Whole World In His Hands...
Il mondo dello sport è particolare con certe storie, soprattutto di un tempo ormai lontano, che portano a chiedersi quanto siano vere e quanto inventate. Il mondo dello spettacolo… beh, in molti casi si basa su storie inventate, ma non necessariamente in senso negativo: canzoni, film, serie tv, fumetti, teatro, letteratura sono tutti elementi di quel mondo. Poi c’è il mondo dello…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
tvandcomicsita · 8 months
Text
...He Got The Whole World In His Hands...
Il mondo dello sport è particolare con certe storie, soprattutto di un tempo ormai lontano, che portano a chiedersi quanto siano vere e quanto inventate. Il mondo dello spettacolo… beh, in molti casi si basa su storie inventate, ma non necessariamente in senso negativo: canzoni, film, serie tv, fumetti, teatro, letteratura sono tutti elementi di quel mondo. Poi c’è il mondo dello…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
tempi-dispari · 11 months
Photo
Tumblr media
New Post has been published on https://www.tempi-dispari.it/2023/06/08/imo-il-merch-non-e-solo-ricordo-e-memoria/
IMO: il merch non è solo ricordo, è memoria
Per questo IMO prendo spunto dalla pubblicazione della copertina del numero di maggio del nostro magazine sulla pagine di TheMetalMag. Lo spunto nasce dalle ‘sensazioni’ avute dopo la notizia. Emozione in primo luogo. Poi è subentrata la riflessione: perchè, nell’era di internet, dove tutti siamo ovunque in un secondo, tutto è condiviso in tempo reale, non esistono limiti e confini, una notizia del genere creare emozione? La prima risposta è stata: perché quella carta resterà per sempre.
Magari sepolta tra migliaia di altre pubblicazioni. Forse nessuno la scoprirà mai o qualcuno tra cento anni, rovistando nell’equivalente di uno scatolone, potrà tirarne fuori un numero e sfogliarlo. Fatto sta che rimarrà li, a memoria di un tempo, di un’epoca. Di ciò che quel tempo ha prodotto e dato. La corretta ‘contestazione’ di questa testi è: non è vero. È internet il regno dell’incancellabile. Tutto ciò che viene pubblicato, per quanto minimo, per quanto eliminato, non scompare mai del tutto.
Ne rimangono sempre briciole che permettono di ricostruirlo. Si veda il sito archive.org. Qui potete ritrovare pubblicazioni, articoli, video, che non esistono più da anni. Un esempio per tutti è la stessa TD. Su quel sito potete rivedere ancora l’edizione di quando eravamo dominio .com. Eppure quelle pagine sono state eliminate anni e anni or sono. Vero, verissimo, ma non è la stessa cosa.
Se in rete nulla viene cancellato, è vero che tutto viene sommerso da una infinità di materiale, ogni giorno. Per la carta non è così. Penso ad una pubblicazione fatta ormai 23 anni fa. Con alcuni amici pubblicammo un libro su H. P. Lovecraft intitolato Sculptus in tenebris. Una raccolta di saggi e materiale inedito in Italia sul solitario di Providence e sulla sua influenza nella cultura contemporanea.
Film, fumetti, racconti, poesia, canzoni ispirate al suo lavoro. Ebbene, quella pubblicazione in rete non c’è. Non è stata digitalizzata. Quindi non esiste? No no, esiste e come. Anzi. Una copia è anche custodita nella biblioteca di Providence nella sezione sugli studi lovecraftiani. Risultato che con internet non saremmo mai riusciti ad ottenere. Con la rete saremmo riusciti ad avere un link, al limite.
Senza contare l’impegno di tenere quel collegamento sempre vivo. Invece il libro è li. Sfogliabile, consultabile, rileggibile. È il medesimo concetto che potremmo applicare alla collezione di riviste di musica che molti di noi hanno ancora. Magari chiuse dentro un armadio per non fargli prendere polvere o magari ben esposte in libreria. Di quando in quando le prendiamo, le sfogliamo, ne sentiamo la consistenza.
Torniamo indietro nel tempo. Sia chiaro, questo non è un processo alla rete o un attacco di nostalgia della serie ‘si stava meglio quando si stava peggio’. Si tratta solo di considerazioni su un fenomeno ancora vivo, vivissimo. Per quanto la digitalizzazione possa aver portato vantaggi, la concretezza rimane foriera di sentimenti. Credo sia diverso per una band o un artista ascoltare la propria musica su una piattaforma digitale rispetto a tenere in mano un cd o un vinile. Ovvio, le questioni economiche sono di primaria importanza e la spesa sarebbe davvero insostenibile. Senza dimenticare la distribuzione.
Eppure, secondo me, arrivare ad un concerto e vedere il banchetto con il merch ha sempre il suo fascino. Ciò che il pubblico potrà acquistare è qualcosa di imperituro. Non è solo un ricordo per sé. �� eredità per i posteri. La maglietta del gruppo X tra 50 anni potrebbe piacere a mio nipote che la porterebbe in giro con orgoglio. Senza sapere che in quel modo non farà altro che preservare il ricordo di una band, un evento, una manifestazione che ha fatto parte della vita di molte persone.
Se volessimo spostare il concetto alla fotografia, è un po’ come ritrovare le vecchie immagini dei bisnonni magari. Osservarle non ci porta solo la loro memoria. Ci fa rivedere un mondo. E un disco, una tshirt, una bandiera, una sciarpa, è lo stesso. Decidere se acquistare o meno un gadget non significa solo appoggiare un artista, una band, un evento. Significa decidere se salvarne la memoria o meno.
È lo stesso discorso che potremmo fare sempre con le foto. Quanti si vanno a rivedere le 10mila immagini scattate durante le vacanze e quanti, invece, sfogliano un album? Magari su quei fogli di fotografie ce ne sono solo poco meno di 100. Eppure le guardiamo. Ad ogni cambio di pagina ci soffermiamo. Ricordiamo. È una necessità. Credo non si possa parlare di sensibilità generazionale. Anche le nuove generazioni hanno bisogno di memoria, di qualcosa che gli ricordi cosa hanno vissuto. Lo fanno in modo diverso e, per gente della mia età, difficile da capire. Resta comunque il fatto. L’appagamento del tatto e della vita, non ha limiti.
0 notes