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#dischi
minollo63 · 5 months
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umi-no-onnanoko · 5 months
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bassafedelta · 1 year
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Home Front- Games of power
Lp, 2023
La Vida Es Un Mus Discos
Oi! - synthwave & darksynth - new wave - post-punk
Per raccontare la musica degli Home Front basta usare un po' di immaginazione: immaginiamo cioè che Joe Strummer reinterpreti Robert Smith in una versione Oi! degli Ultravox e che l'ensemble sia memorabile, cosa non del tutto scontata.
Basterebbe questo per annoverare Games of Power tra gli album più belli del primo trimestre dell'anno in corso, ma a ben vedere la reale rilevanza di questo disco è che porta in dote , data la sua attualità, la freschezza e la modernità di quelle avanguardie.
Da avere.
youtube
GB - To tell the music of Home Front just use a little imagination: that is, let's imagine that Joe Strummer reinterprets Robert Smith in the Oi! version of Ultravox and that the ensemble is memorable, which is not entirely obvious.
This would be enough to count Games of Power among the most beautiful albums of the first quarter of the current year, but if you look closely, the real relevance of this album is that it brings - given its actuality- the freshness and modernity of those avant-garde .
Must have.
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designmiss · 11 years
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Vinyl Wall Clock https://www.design-miss.com/vinyl-wall-clock/ Anant Lopas di Bangkok ha ideato Vinyl Wall Clock, orologi da parete realizzati a mano in vecchi e ricavati da vecchi dischi vinili usati e dedicati ai più famosi gruppi […]
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aitan · 11 months
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Ho ascoltato al TG1 che il cantante chiamato Ultimo ha ottenuto 49 dischi di platino.
Da quello che so, un disco di platino corrisponde a 50.000 album venduti.
Ora, 49 per 50.000 fa 2.450.000.
Due milioni quattrocentocinquantamila.
Mica bruscolini!
Le famiglie in Italia sono circa 25 milioni.
Più o meno dieci volte di più del numero dei presunti dischi venduti da Ultimo.
Ne deduco che la mia è una delle nove famiglie su dieci in cui mancano queste diffusissime opere di ingegno.
Poi magari oggi per il platino ci si riferisce anche a copie non fisiche, ma a me sembra ugualmente uno sproposito, una esagerazione, una fanfaronata a scopo pubblicitario. E il TG1, a quanto pare, si presta.
Ma poi, in fondo, non c'è neanche tanto di che meravigliarsi.
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stefy1192 · 1 year
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----------------------- -> Per Chi Come Me È Appassionatissimo Di #Musica !!!! E Collezionista Di #CD E #Dischi iN #Vinile !!!!!! 😉 iN Queste 2 #Foto iO #StefanoStefyConti Oppure Anche #StefyConti Con iL Bellissimo #Disco iN #Vinile DeL Mitico #DJ #Franchino DaL Titolo - #C'EraUnaVolta Che Anche iO E La Mia WeBTv - #TeLeBaBuWeBTv Vi Consigliamo Anche A Tutti Voi !!!! -> Copertina Del Vinile Davvero Un Sacco Bellissima E Artistica !!!! - Per iL Disco Complimentissimi Agli #Amici Della Casa Discografica - #TheSaifamGroup 🔝 👍🏼 🤟🏻 ✌ 💪 !!! - #Foto 📸 1 Scattata Da Mia Sorella #EleonoraEmilyConti - #Foto 📸 2 Scattata Dal Mio Amico #DanieleKaiserAlbanese , #DanieleAlbanese !!!!! 😉 - Complimentissimi Per iL Disco Al Mitico #DJFranchino !!!!! 🔝 👍🏼 🤟 ✌ 💪 😉 !!!!!!! ------------------------------------- (presso Arezzo, Italy) https://www.instagram.com/p/CnpdUg6sRII/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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fashionbooksmilano · 1 year
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Le mie amate t-shirt
Murakami Haruki
Giulio Einaudi Editore, Torino 2022, 200 pagine, Rilegato, 14,3 x 22,4 cm, ISBN 9788806251826
euro 21,00
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Quasi tutti sanno che Murakami è un avido ascoltatore di musica, un determinato collezionista di dischi – possiede oltre diecimila vinili – o che è un patito della corsa. In pochi, però, sono a conoscenza di un’altra sua speciale e curiosissima passione: le T-shirt!   Sí, perché le magliette sono il capo d’abbigliamento che Murakami preferisce indossare in assoluto, e nel corso degli anni ne ha accumulate cosí tante che oggi il grande scrittore giapponese può vantare una vera e propria collezione, e tra le piú invidiabili. T-shirt a tema surf che arrivano dalle spiagge delle Hawaii oppure acquistate durante i viaggi negli Stati Uniti a ricordare uno speciale rituale gastronomico, le T-shirt mai indossate – scritte alquanto appariscenti o animali troppo carini -, quelle che le case editrici in giro per il mondo hanno fatto stampare in occasione dell’uscita dei suoi libri, o ancora l’emblematica T-shirt, con la sua storia affascinante, che ha ispirato il racconto Tony Takitani diventato anche un film. Dalla gioia di entrare in un negozio dell’usato pieno di dischi, all’emozione di ogni concerto, dalla gratificazione che deriva dal traguardo di una maratona allo sconfinato amore per la letteratura, Murakami ci guida alla scoperta della sua passione per le T-shirt attraverso le immagini dei suoi pezzi da collezione e i racconti a essi legati. Di fatto ci invita nel suo straordinario mondo quotidiano a passare un po’ di tempo con lui. Proprio come si fa con i vecchi amici.
08/01/23
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chez-mimich · 1 year
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ART ENSEMBLE CHICAGO_THE SISTH DECADE: “FROM PARIS TO PARIS” (parte II)
(Segue) Appena il tempo di riflettere ed eccoci catapultati nel vortice avvolgente di “New coming”, con i proclami di belligeranza sonora lanciati dallo “spoken word” di Moore Mother. Il tribale e giocoso “Bulawayo Korokokoko” chiude, in bellezza e freschezza tutta afro, il primo dei due dischi. Quando su un immaginario (e per pochi eletti, reale), piatto del giradischi, la puntina incomincia a leggere la prima traccia, qualcuno potrà pensare di aver sbagliato disco, perché con “We are on the Edge” sembra, a tratti, di essere stati precipitati nella Vienna di Schönberg. Ma se c’è qualcosa di certo nelle composizioni dell’Art Ensemble of Chicago”, è che nulla è certo; e così, con l’aiuto della tromba e del trombone di Simon Sieger veniamo traghettati dal Blau Donau alle sponde del lago Michigan: una metamorfosi “in progress” inaspettata e geniale. Ancora di stampo europeo la splendida “cantata” di Roco Córdova in “The Bamboo Terrace”, con una polifonia strumentale fatta anche di atonalità e di cromatismi di derivazione classica-contemporanea. Corale e minimalmente percussiva ecco “You with open arms”, seguita dalla quasi-ballabile “Funcky AEOC” (già nel repertorio del primissimo Ensemble), così come l’ascetica e chilometrica “Odawalla”. “Improvisation Two”, che chiude il lavoro, inizia come un canto gregoriano stralunato, si sviluppa con un anatomico gorgheggio delle voci e poi un fischio prolungato si unisce alla seconda parte composita, magistralmente ritmica e destrutturata, dove le percussioni afro convivono con la voce-soprano di Erina Newkirk. Vale certamente la pena ricordare gli straordinari musicisti, oltre a quelli già citati: Jean Cook (violino), Tomeka Reid violoncello), Silvia Bolognesi e Junius Paul (contrabbasso), Jaribu Shahid (contrabbasso e basso elettrico), Dudù Kuaté, Enoch Williamson, Babu Atiba, Doussù Tourè (percussioni), Eddy Know (viola), Brett Carson (piano), Steed Cowart (direzione). Dopo aver ascoltato un disco così, sembra che tutta la musica che hai nella tua discoteca sia confluita lì dentro, oppure il contrario, che da lì dentro abbia origine molta della musica che hai nei tuoi scaffali. Doppio disco semplicemente meraviglioso che, come diceva Oscar Wilde “per essere perfetto gli manca solo qualche difetto”.
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legamento · 1 month
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Coraggio, il meglio è passato
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koufax73 · 4 months
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I dischi del 2023: una non classifica
Ok, lo facciamo anche noi: tutti sono qua a decidere qual è il disco dell’anno 2023: noi di TRAKS non ci accontentiamo mai e abbiamo individuato una cosa tipo 63 dischi dell’anno 2023. O meglio: 63 recensioni di dischi che riteniamo notevoli. Perché siamo rimasti fra gli ultimi a fare ancora le recensioni come si deve, ascoltando il disco davvero, scrivendo il traccia per traccia e…
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minollo63 · 3 months
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ioihn · 5 months
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Only #music saves lives. #NowListening… #Toto - #TurnBack
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umi-no-onnanoko · 3 months
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bassafedelta · 11 months
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Hold Me Tight - Hold me tight
EP, 2023
Hold Me Tight con Gusta Style Rec.
Hardcore punk - metal - metalcore
Please consider buying "Hold me tight" on Bandcamp
Brevissima storia della resistenza di uno (per i molti)...
...che tenuto stretto nella presa polverosa e mistificatrice di uno stigma senza nome e nella morsa di fauci menzoniere che non praticano la gratitudine, non abbandona la sua integrità (magari non candidissima e forse nemmeno del tutto intatta, ma chi può vantarla tale se non i Santi?) e sbraita tutto il suo, rammaricato, disgusto.
Avvertenze
Prima di riprodurre l'Ep, murate le finestre della vostra dimora per non diffondere la devastazione che arrecherebbero i riff imponenti, la signora che ruggisce nel microfono ed i piccoli (e sempre graditissimi) momenti di canto di gruppo stradaiolo.
youtube
GB - Very short history of the resistance of one (for the many)
...which held tightly in the dusty and mystifying grip of a nameless stigma and in the grip of lying jaws that do not practice gratitude, does not abandon its integrity (which will not be candid and perhaps not even completely intact, but it exists) and rants all his regretful disgust.
Warnings
Before playing the Ep, wall up the windows of your home so as not to spread the devastation that the massive riffs, the lady roaring into the microphone and the small (and always very welcome) moments of street group singing would cause.
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djtubet · 6 months
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Dj Tubet compare in 43 dischi
Facendo una breve ricerca delle pubblicazioni presenti sul portale Discogs noto che sono presente in 43 dischi.
Dal 1998 al 2023 il portale riepiloga la mia attività discografica catalogando tutte le versioni sia ufficiali che demo del mio percorso che passa attraverso il rap con DLH Posse il reggae con R.esistence in dub il jazz e il mio percorso solista come produttore rapper e freestyler negli ambiti principalmente rap reggae.
Non mancano le collaborazioni e i featuring nei dischi di altri artisti nei mixtapes hip hop e alcune pubblicazioni per l'infanzia spesso in lingua friulana.
Potete consultare l'archivio al seguente link
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discaricapop · 6 months
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CD da 8 cm di Mononoke Hime, con due tracce.
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