Tumgik
#conchiglie
fashionbooksmilano · 4 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Shell Shock
Paola Priori Koelliker Collection
Paola Priori, s.i.d., 143 pages, 30x30cm, Black box includes, custodia in tela nera
euro 220,00
email if you want to buy [email protected]
This book tells the story of a geat passion : seashells. My love for such marvels of nature became, as time went by, a fascinating and unlimited research not only of basic seashells but all objects having them as a common theme. This is how my collection starts. Nature and artistic flair merge in a marvelling and astonishing harmony and each object, even the most humble, gives testimony of this magic alchemy. I have intentionally missed out long historical data, as I preferred that the images could astonish giving you emotions and feeling that have accompanied me in all these years of research and discovery of these little and great marvels.
Cameos, Meda Lions, Nautulis, Via Crucis, Globes, European Mother of Pearl, New Caledonia, Sacred Chank, Rare Objects
14 notes · View notes
askwhatsforlunch · 5 months
Text
Creamed Spinach Conchiglie (Vegetarian)
Tumblr media
These hearty Creamed Spinach Conchiglie are also bright with a touch of lemon, which make them a comforting lunch after an hour or two spent weeding, trimming, and planting bulbs in the garden! Happy Tuesday!
Ingredients (serves 1):
125 grams/4.40 ounces conchiglie
about ¾ cup leftover Creamed Spinach
1/2 lemon
In a pot of salted boiling water, cook conchiglie according to package's directions, generally 9 to 11 minutes until al dente.
Meanwhile, heat leftover Creamed Spinach in a large saucepan. Once hot, grate in the zest of the lemon halve.
Once the pasta is cooked, drain quickly, saving about 1/4 cup of its starchy water, and add both to the Creamed Spinach, stirring well to coat, until sauce slightly thickens.
Thoroughly squeeze in the juice of the lemon halve, and cook, another minute.
Enjoy Creamed Spinach Conchiglie, topped with a little freshly grated Parmesan, and with a glass of chilled dry white wine like a Marlborough Sauvignon Blanc or Pinot Grigio.
13 notes · View notes
mony06 · 6 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
COLLANE MARINE 🐚
MARINE NECKLACES 🐚
Ora che non è più estate perché non portarsi un po’ di mare con se con queste splendide collane che racchiudono la preziosità delle spiagge, ossia le conchiglie??
Now that it's no longer summer, why not bring a bit of the sea with you with these splendid necklaces that contain the preciousness of the beaches, i.e. the shells??
Tutto creato artigianalmente con resina epossidica, conchiglie, tanto amore e passione🐚❤️
Everything handcrafted with epoxy resin, shells, a lot of love and passion🐚❤️
Per qualsiasi info e contattatemi pure in direct.
For any info and costs please contact me directly.
Costi e spedizioni a carico dell’acquirente.
Costs and shipping to be paid by the buyer.
2 notes · View notes
origamidotme · 2 years
Photo
Tumblr media
Spiral Shell by Toshikazu Kawasaki by Andrea Borsa https://flic.kr/p/2ntdbee
20 notes · View notes
morelin · 11 months
Text
Museo Civico Palazzo Pignatelli
Il Museo Civico Palazzo Pignatelli di Menfi (Agrigento) ricostruisce la storia del territorio attraverso tre diversi percorsi: archeologico, monumentale e paesaggistico. E’ anche un museo nel museo in quanto recentemente sono state rinvenute, sotto la pavimentazione del palazzo, una serie di tombe pertinenti ad una necropoli databile tra il V e il VI secolo d.C. che costituiscono l'unica testimonianza della più antica frequentazione umana nel centro storico di Menfi. Oltre a questo ospita una ricchissima collezione malacologica.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
5 notes · View notes
Text
Mi piacerebbe essere come le conchiglie innamorate del mare, perché portano sempre con sé la melodia del loro amore.
Tumblr media
6 notes · View notes
Conchiglie
Quattro piccole conchiglie polverizzate da una suola di scarpa maschile, rumore, tanta polvere, sapore incombente di sangue.
Lungomare di una città mediterranea, è mattina, un grande mercato affollato, bazar di oggetti artigianali e tante bancarelle colme di conchiglie bellissime, enormi variopinte, creature di un mare che appartiene alla mitologia. Un’orda di turisti senza senso deborda oltre gli argini dello spazio fisico, rimbalzando da un souvenir all’altro senza una direzione. Tutti ammirano estasiati le conchiglie, le comprano, borse piene di oggetti in lizza per essere definiti ricordi di una bellissima vacanza. Poco distante da a una di queste esposizioni multiformi, seduta sul gradino più basso di un piccolo portoncino, una bambina guarda verso la folla, intimidita, con un sorriso appena accennato e gli occhi smisurati che osservano dal basso verso l’alto. Davanti a lei a terra un fazzoletto con sopra 4 piccole conchiglie insignificanti, e un bigliettino con una scritta: 1 euro.
Nessuno la nota. Decine di anime vaganti la oltrepassano senza vederla. Ma lei non si avvilisce e sorride a ognuno di loro. Poi un uomo si avvicina. Alto, abbronzato, forse antico come le conchiglie; le ricambia il sorriso, prende dal portafoglio due monete e acquista due conchiglie, La bambina infila la merce in una bustina, la porge al suo primo cliente e prende le monete. L’uomo procede oltre e si perde nella folla.
Adesso è il tramonto. Il luogo è lo stesso, ma molti venditori sono andati via. Le bancarelle sono sostituite dai tavolini all’esterno dei locali e i ristoratori apparecchiano le tavole per la serata. Il suo primo cliente è seduto a un bar poco distante, sorseggiando un aperitivo. La bambina è ancora al suo posto e davanti a sé ha 4 piccole conchiglie insignificanti e il bigliettino col prezzo. L’uomo paga la consumazione si alza e si avvicina. Lei sorride prende le 4 conchiglie in una mano e le offre all’uomo, con l’altra mano solleva tre dita indicando il prezzo complessivo dei suoi piccoli tesori se acquistati tutti assieme. L’uomo prende le conchiglie porge alla bambina le monete ringrazia e si allontana.
Il giorno seguente la scena è la stessa. Ma seduti a un tavolino di un bar, due uomini discutono in maniera molto concitata; si guardano intorno, sembrano diffidenti, impauriti, esitanti…
La venditrice è dietro le sue 4 conchiglie sul fazzoletto bianco. Il suo primo cliente è ancora lì, stavolta esce da un bar, ha una brioche in mano, si avvicina ma la piccola commerciante non riesce a non fissare desiderosa quel dolce. L’uomo vede la direzione del suo sguardo e le indica la brioche, a gesti le chiede se ha fame, lei annuisce, lui le porge la mano, lei si alza gli tende la sua, piccolissima tra le dita di lui, e assieme entrano nella pasticceria, le conchiglie restano sul fazzoletto. Poco dopo sono di nuovo in strada, lei sta addentando una brioche e nell’altra mano mantiene delicatamente un altro dolce variopinto.
I due uomini esitanti, lasciano il tavolino e si dirigono al centro della strada. La bambina istintivamente bacia la mano del suo benefattore e corre verso le conchiglie incustodite.
Una fortissima esplosione.
Fumo densissimo polvere caos, urla, gente che fugge in ogni direzione, la bambina è a terra impolverata, si alza portandosi le mani alle orecchie, mentre una scarpa maschile nella concitazione della fuga polverizza le sue conchiglie.
La piccola si guarda attorno non vede il suo primo cliente, ma solo una gamba che promana inerte e sanguinante dalle macerie di un porticato crollato. Allora corre e comincia a scavare, a spostare pietre, ma è impossibile, cerca di richiamare l’attenzione di qualcuno ma tutti fuggono ignorandola, quasi travolgendola. Lei allora si siede piangendo accanto a quel grumo di distruzione, finché non arrivano i primi soccorritori, e poi polizia, pompieri, ambulanze. Lamento aguzzo di sirene, ma non sono altre creature figlie del mare.
Lei ostinata richiama l’attenzione di alcuni pompieri che scavano fuori l’uomo dalle macerie. È ferito gravemente, viene caricato su un’ambulanza, lei si aggrappa alla sua mano, un infermiere le chiede se è suo padre, lei fa un cenno col capo e lui la lascia salire sull’ambulanza, dove iniziano a rianimare l’uomo.
Quando la scena sembra volgere al peggio, lui infine apre debolmente gli occhi. La bambina gli sfiora una mano, sono sola, portami con te gli sussurra, lui abbassa un minimo lo sguardo e le sorride con lo sguardo, lei felice si accarezza il viso con la mano inerte di suo padre.
Poi la scena comincia a dissolversi. L’ambulanza, gli infermieri, tutto diventa sempre più trasparente fino a sparire lasciando il posto a una nube di fumo.
Quando il fumo si dirada una scarpa maschile nella concitazione della fuga polverizza le conchiglie, poco distante la bambina è riversa al suolo impolverata e senza vita. Dietro di lei dalle macerie di un portico crollato sporge la gamba immobile e sanguinante del suo primo cliente.
Nell’eco dell’esplosione una leggera nuvola rarefatta di polvere, dal colore lievemente diverso sembra sollevarsi da quel cumulo di macerie e intrecciarsi con una scia di pulviscolo luccicante che aleggia sopra il corpo senza vita della piccola venditrice di conchiglie.
9 notes · View notes
thewarinsideme · 2 years
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
fashionbooksmilano · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Hugo Marín
“Mistero Coronato”
Presentazione di Alejandro Jodorowsky e Guillermo Carrasco Notario
Galleria San Carlo, Milano 2007, 79 pagine, rilegato,  italiano ed inglese
euro 15,00
email if you want to buy [email protected]
L'artista cileno Hugo Marín (Santiago de Chile, 1930) inaugurò il 15 febbraio 2007 alla galleria San Carlo a Milano la mostra -Mistero Coronato-: una serie di dipinti e sculture della sua produzione piu' recente. Opere realizzate in un periodo di profonda sperimentazione e ricerca di nuovi materiali, forme e dimensioni. Conchiglie, cuoio, fibre vegetali, protesi dentarie e oculari, pietre e argille diventano materia prima della sua arte in continua evoluzione. Il maestro cileno, professore di meditazione trascendentale, costruisce un ponte tra passato e presente avvicinando epoche tra loro lontane. Per lui l'energia creativa dell'arte consente la percezione magica del mondo, delle dinamiche celesti, della saggezza dei popoli originari. Nell'opera di Marín le culture precolombiane, come aymarà, maya, inca, mapuche si fondono con la cultura africana e quella tibetana, nei miti di Atlandide, Lemuria. Una rappresentazione reale e immaginaria che trova il suo nutrimento nell'intrinseco, invisibile legame tra la storia e il mito, tra la leggenda e le testimonianze visibili.
orders to:     [email protected]
twitter:                @fashionbooksmi
flickr:                  fashionbooksmilano
instagram:          fashionbooksmilano
tumblr:                fashionbooksmilano
05/02/23
6 notes · View notes
askwhatsforlunch · 1 year
Text
Conchiglie ai Funghi Gratin
Tumblr media
If yesterday’s Mushrooms were a sweet treat to enjoy after dinner or with a cup of tea or coffee, today’s are real, and cooked in a comforting bake, this tasty and heart-warming Conchiglie ai Funghi Gratin. A delicious meal, and wonderful to tuck in when there’s frost in the air and on the grass. Happy Wednesday!
Ingredients (serves 3 to 4):
255 grams/9 ounces Conchiglie pasta
2 tablespoons unsalted butter
1/2 tablespoon olive oil
about 255 grams/9 ounces cremini mushrooms
the fronds of 4 Baby Carrots
4 sprigs Garden Parsley
4 sprigs Garden Chervil
1 large garlic clove, minced
1/4 teaspoon fleur de sel or sea salt flakes
1/2 teaspoon freshly cracked black pepper
250 grams/8.8 ounces fresh Ricotta cheese
salt and freshly cracked black pepper, to taste
1/2 tablespoon unsalted butter
1 level tablespoon plain flour
1 cup semi-skimmed milk
1/4 cup double cream
Pecorino Romano (or Mature English Cheddar)
In a large pot of salted boiling water, cook Conchiglie according to package’s directions, generally 9 to 11 minutes, until al dente.
Meanwhile, heat a skillet over medium-high heat.
Melt butter with olive oil. 
Dust cremini mushrooms and cut them into thick slices. Once the butter is just foaming, add mushrooms to the skillet, and sauté, 3 minutes, coating in butter and oil until softened. 
Finely chop Carrot fronds, fresh Parsley and Chervil, saving a few for garnish. Add to the skillet, and cook, a couple of minutes more. Stir in minced garlic, and cook, another minute. Season with fleur de sel and black pepper.
Spoon Ricotta into a small bowl. Beat it with a fork, to loosen. Then, fold in two-thirds of the mushrooms, and season with salt and black pepper, stirring well to mix. Set aside.
Once the pasta is cooked, drain thoroughly, saving its cooking water.
Return skillet with remaining mushrooms over medium heat. Add butter, and once foaming, sprinkle with the flour. Give a good stir, to coat the mushrooms, and cook out, 1 minute. Remove from the heat, and gradually stir in the milk, to prevent lumps, so the mixture is smooth and loose. Return over medium heat, and cook, stirring constantly until the sauce thickens. Once the béchamel thickens, you may want to add about 1/3 to 1/2 cup of the pasta’s cooking water so it is thinner and just coat the back of your wooden spoon. Add as little or much as necessary, then, stir in double cream. Keep warm on a low heat
Preheat oven to 200°C/395°F.
Generously butter a baking dish. 
Stuff conchiglie pasta with Ricotta mushroom mixture, and arrange them snuggly in the prepared dish, in two layers if necessary. Then, pour mushroom béchamel all over the stuffed pasta. Grate about 1/3 cup Pecorino generously all over, and place in the middle of the hot oven.
Bake, at 200°C/395°F, 30 minutes until bubbly and a lovely golden brown colour. Sprinkle with reserved Chervil and Parsley.
Serve Conchiglie ai Funghi Gratin hot, with a glass of chilled white wine, like a good Pinot Grigio or Bordeaux Blanc.
5 notes · View notes
Tumblr media
Domenica,17 luglio
Ore 10:10
🐚Voglia di mare sulle lenzuola🐚
-la ragazza dal cuore nero♡
4 notes · View notes
coffeenuts · 2 years
Photo
Tumblr media
cozze pelose... by Antonio Iacobelli (Jacobson-2012) https://flic.kr/p/Xsip8A
1 note · View note
faccaldo · 13 days
Text
Siamo solo conchiglie
Sparse sulla sabbia
Niente potrà tornare
A quando il mare era calmo
1 note · View note
quo-usque-tandem · 4 months
Text
Tumblr media
Conchiglie with vodka sauce
0 notes
lucadea · 6 months
Text
Mare da sogno: la bella Pointe Marin sull'isola di Martinica
Tumblr media
Mare da sogno: la bella Pointe Marin sull'isola di Martinica. Una delle spiagge più belle in cui sono stato nell'isola caraibica di Martinica. Purtroppo, in quella giornata, il cielo era piuttosto nuvoloso ma l'acqua trasparente e la sabbia, formata da migliaia di pezzetti di conchiglie frantumate, era veramente indimenticabile.Sei mai stato ai Caraibi ed in Martinica?  Dream sea: the beautiful Pointe Marin on the island of Martinique - Mer de rêve : la magnifique Pointe Marin sur l'île de la Martinique - Mar de ensueño: la hermosa Pointe Marin en la isla de Martinica - Mar dos sonhos: a bela Pointe Marin na ilha da Martinica - Traummeer: ​​das wunderschöne Pointe Marin auf der Insel Martinique - Biển mộng mơ: Pointe Marin xinh đẹp trên đảo Martinique - 梦想之海:马提尼克岛上美丽的马林角 - 夢の海:マルティニーク島の美しいポイントマリン Read the full article
0 notes
popolodipekino · 7 months
Text
le conchiglie e il tempo
Adesso è chiaro che la fabbricazione del tempo consisteva proprio nella sconfitta dei nostri sforzi di fabbricarlo: solo che non avevamo lavorato per noi ma per voialtri. Noi molluschi, che per primi abbiamo avuto l'intenzione di durare, abbiamo regalato il nostro regno, il tempo, alla più volubile razza di abitanti del provvisorio: l'umanità, che se non era per noi non le sarebbe mai venuto in mente. Lo spaccato della crosta terrestre ha dovuto far riaffiorare i nostri gusci abbandonati cento trecento cinquecento milioni di anni prima, perché la dimensione verticale del tempo si aprisse a voi e vi liberasse dal giro sempre ripetuto della ruota degli astri in cui continuavate a incasellare il corso del vostro esistere frammentario. Non dico, una parte di merito l'avete anche voi, quel che c'era scritto tra le righe del quaderno di terra siete voi che avete saputo leggerlo, (ecco che uso la solita metafora vostra, la roba scritta, di lì non si scappa, è la prova che siamo nel vostro territorio, non più nel mio), siete riusciti a compitare i caratteri stravolti del nostro balbettante alfabeto sparpagliato tra intervalli millenari di silenzio, ne avete tirato fuori tutto un discorso filato, un discorso su di voi. Ma dite, come ci avreste letto, là in mezzo, se noialtri, pur senza saper cosa, non ci avessimo scritto, ossia se noi, sapendolo bene, non avessimo voluto scrivere, (continuo con le vostre metafore, visto che ci sono), segnare, essere segno, rapporto, relazione di noi ad altri, cosa che essendo com'è in sé e per sé accetta d'essere altro per altri... Qualcuno doveva pur cominciare: non tanto a fare, quanto a farsi, a farsi cosa, a farsi in ciò che faceva, a far sì che tutte le cose lasciate, le cose seppellite, fossero segni d'altro, l'impronta delle spine del pesce nell'argilla, le foreste carbonizzate e petrolifere, la zampata del dinosauro del Texas nel fango del Cretaceo, i ciottoli scheggiati del Paleolitico, la carcassa del mammuth ritrovato nella tundra della Bereskova con tra i denti i resti dei ranuncoli brucati dodicimila anni fa, la Venere di Willendorf, le rovine d'Ur, i rotoli degli Esseni, la punta di lancia longobarda spuntatasi a Torcello, il tempio dei Templari, il tesoro degli Incas, il Palazzo d'Inverno e l'Istituto Smolnij, il cimitero delle automobili... A partire dalle nostre spirali interrotte avete messo insieme una spirale continua che chiamate storia. Non so se avete tanto da stare allegri, non so giudicare; questa cosa non mia, per me questo è solo il tempo-impronta, l'orma della nostra impresa fallita, il rovescio del tempo, una stratificazione di resti e gusci e necropoli e catasti, di ciò che perdendosi si è salvato, di ciò che essendosi fermato vi ha raggiunto. La vostra storia è il contrario della nostra, il contrario della storia di ciò che muovendosi non è arrivato, di ciò che per durare si è perso: la mano che modellò il vaso, gli scaffali che bruciarono ad Alessandria, la pronuncia dello scriba, la polpa del mollusco che secerneva la conchiglia... da I. Calvino, Le conchiglie e il tempo, in Altre storie cosmicomiche
0 notes