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#pigrizia
scogito · 1 month
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[Un commento a proposito del corteggiamento...]
Penso che terrestri simili fanno parte del club minima spesa massima resa. Non li biasimo, sono anche le "donne" ad averli abituati così.
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ragazzoarcano · 5 months
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“A volte, solo a volte,
ritirarsi non è arrendersi.
Cambiare non è ipocrisia,
disfare non è distruggere.
Essere soli non è allontanarsi,
e il silenzio non è non avere niente da dire.
Restare fermi non è pigrizia, né vigliaccheria, è sopravvivere. Immergersi non è annegare, retrocedere non è fuggire.
A volte, solo a volte,
occorre allontanarsi per vedere,
abbandonarsi,
lasciare che scorra,
che il vento cambi,
chiudere gli occhi e tacere.
A volte bisogna ascoltarsi”
— Maria G. Munguia Torres
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maurosempre · 5 days
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La pigrizia non è sempre negativa, ti aiuta a percepire il circostante con distacco, a pensare senza enfasi.
A stirarti, come fa il gatto.
(Marcello Vitale - Guido Scarabottolo)
Elogio alla "sana" pigrizia e alla giusta dose di pennichella...
P. S.: non è un mega pene quello marrone!
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iinvisiblegirlword · 5 months
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Oggi metà essere umano e metà divano
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mostro-rotto · 1 year
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Non sei pigro, hai solo una certa quantità di energia e in questo momento la stai usando tutta per sopravvivere
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lu2211 · 1 year
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gregor-samsung · 2 years
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“ – Non vedo in cosa questo matrimonio sconvolgerebbe la nostra vita, disse Serag. – Come fai a non capire! Questa donna può rovinarmi. Una donna vuole sempre vestiti, gioielli, e chissà cos’altro ancora! Un giorno può credersi posseduta dal demonio e voler organizzare una seduta d’esorcismo. Ci vedi a dormire in mezzo a tutte queste ballerine frenetiche? Serag si mise a ridere. L’idea di Rafik lo divertiva come uno scherzo formidabile. – Non ridere, disse Rafik, severo, è molto grave. Tuo padre può perdere sino al suo ultimo millesimo in quest’avventura. Forse saremo obbligati a lavorare! – Ebbene! disse Serag, non chiedo di meglio. – O idiota! Ti pentirai di queste parole. – Te l’assicuro, Rafik, voglio lavorare. – Vuoi lavorare! Mi domando come una tale idea abbia potuto germogliare in te. Sei probabilmente un mostro o un imbecille. In ogni caso, sicuramente non sei della famiglia. – Voglio lavorare, disse Serag con accento disperato. E anche andarmene da questa casa. – Sul mio onore! Sei un ingrato. Se non fossi mio fratello, ti avrei lasciato fare questa follia. Ma ho pietà di te. A proposito, a che punto sta la tua fabbrica? – La fabbrica sta sempre allo stesso punto, rispose Serag. Sono stato a vederla di nuovo stamattina. È come se nessuno volesse finire di costruirla. – Allora finiscila tu stesso, disse Rafik. Ecco un lavoro eccezionale. Di che ti lamenti? – Mi prendi in giro, maledetto! – Ascolta Serag, non ti prendo in giro. Cerco solo di allontanarti da una cattiva strada. Credimi, il lavoro non fa per te, né per nessuno di noi. – Forse, disse Serag. Ma non posso piú continuare a vivere cosí. – Sei giovane. Ho veramente pietà di te. Non sai ancora cosa sia una fabbrica. – E tu, lo sai? – Sí, disse Rafik. Quando studiavo per fare l’ingegnere, ci hanno fatto visitare delle fabbriche. Erano grandi edifici insalubri e tristi. Vi ho passato i momenti piú penosi della mia vita. Ho visto gli uomini che lavorano in quelle fabbriche; già non erano piú uomini. Tutti portavano l’infelicità impressa sul viso. Se ho abbandonato i miei studi, è unicamente per non essere a capo di una tale orda di moribondi. A sentire questa evocazione lugubre, Serag rabbrividí. Chiuse gli occhi; vedeva il suo romantico sogno di lavoro crollare, sprofondare nel dedalo di un dolore incommensurabile. Il lavoro dunque non poteva essere che dannazione e sofferenza. Serag taceva: era in preda a una sorda inquietudine. “
Albert Cossery, I fannulloni della valle fertile, traduzione e cura di Giuseppe A. Samonà, Einaudi (Collana Letture n° 69), 2016¹; pp. 59-61.
[1ª Edizione originale: Les Fainéants dans la vallée fertile (roman), Éditions Domat, Paris, 1948]
P.S.: Devo ringraziare per il piacere di questa lettura sorprendente @dorettaus, sempre attenta ed interessante nei suoi suggerimenti.
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chaosdancer · 1 year
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oggi giornata pigra, comincia bene questo novembre
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clacclo · 1 year
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Quando vivi in campagna e piove è come quando andavi a scuola con la giustificazione dei genitori per non aver fatto i compiti.
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ragazzoarcano · 2 years
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“A volte, solo a volte,
ritirarsi non è arrendersi.
Cambiare non è ipocrisia,
disfare non è distruggere.
Essere soli non è allontanarsi,
e il silenzio non è
non avere niente da dire.
Restare fermi non è pigrizia,
né vigliaccheria, è sopravvivere.
Immergersi non è annegare,
retrocedere non è fuggire.
A volte, solo a volte,
occorre allontanarsi per vedere, abbandonarsi,
lasciare che scorra,
che il vento cambi,
chiudere gli occhi e tacere.
A volte bisogna ascoltarsi.”
— Maria G. Torres
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iltuoscopo · 2 months
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La lamentela non ha mai cambiato alcunché in tutta la sua lamentosa vita. Per questo è tanto praticata...perché non richiede volontà.
Anna
▶︎ Il tuo Scopo ▶ T.me
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bloodydeadheart · 4 months
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Il 99% dei miei problemi si risolverebbe se solo fossi meno pigra.
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ussignur · 6 months
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Sceglierò sempre una persona pigra per fare un lavoro difficile. Troverà un modo facile per farlo.
- Bill Gates
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aitan · 9 months
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"Si dice che i napoletani non abbiano voglia di fare niente perché il sole sfiacca, il mare distrae e la lava del Vesuvio vanifica ogni progettualità.
Siamo lucertole immobili sotto i raggi cocenti. O cicale che cantano al sole.
[...]
Qui ci squagliamo e ci annulliamo da migliaia di anni in un nichilismo esistenziale che non ha bisogno di impianti teorici o giustificazioni.
E se il sole non bastasse, ci dissolviamo nel magma lavico del vulcano."
Tratta da
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giuseppepiredda · 9 months
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CONTRO LA PIGRIZIA
CONTRO LA PIGRIZIA Non solo c’è la pigrizia in genere, che riguarda il non voler svolgere alcun tipo di lavoro, esiste pure una pigrizia nel campo delle cose di Dio da cui i santi devono guardarsi e pure dalla sua apparenza. A tal riguardo, l’Apostolo Paolo dice infatti ai Romani: «Quanto allo zelo, non siate pigri» (Rom. 12:11). Pertanto, cari fratelli nel Signore, tenendo conto di quelle…
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