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#Tempio di Esculapio
art3mus · 1 month
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Muscovy duck at the Tempio di Esculapio lake in Villa Borghese 3/19/2024
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truthwatcher-gio · 9 months
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Tempio di Esculapio, Giardino di Villa Borghese, Roma
Oh, to be a faerie in these gardens...
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sciatu · 2 years
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Otto templi vi sono in quel di Agrigento, ognuno nell’antichità dedicato ad un dio potente e generoso. Io li visito chiedendo il perché, i segreti e la magia di quanto chiamano amore (da un idea di @aphroditeurania22).
Υπάρχουν οκτώ ναοί στον Ακράγα, ο καθένας στην αρχαιότητα αφιερωμένος σε έναν ισχυρό και γενναιόδωρο θεό. Τους επισκέπτομαι ρωτώντας γιατί, τα μυστικά και τη μαγεία αυτού που λένε αγάπη (από μια ιδέα της @ Aphroditeurania22).
Tempio di  Ascelpik- Esculapio il mortale che curava gli eroi e resuscitava i morti. Ναός του Ασκληπιού του θνητού που θεράπευε ήρωες και ανέστησε νεκρούς.
A te medico degli dei e dei medici il dio, vengo per primo a chiedere: esiste una cura che guarisca dall’amore? Esiste qualche erba esotica, qualche droga sottile e potente, che renda la propria mente libera, finalmente, da quel pensiero invincibile che la nostra ragione, le voglie che fa nascere, la vita stessa, incatena agli occhi di qualcuno? Un antidoto, un potente vaccino che eviti che il tuo sguardo la cerchi tra le ombre del giorno perché senza lei il tuo tempo è solo un lago immobile e freddo, una pagina bianca, un campo abbandonato, dimora di serpi e fiori velenosi. Se tu potessi darmi, tra le erbe di cui sai i segreti poteri, un’erba sconosciuta che sia una cura salvifica tale da rendermi un mare, si un mare padrone di se stesso, un infinito oceano sovrano e senza legami con alcuno. Un infinito libero mare, con le sue burrasche immense a cui nessuno possa opporsi, con i suoi mostri liberi di scorrere negli oscuri abissi, ma libero, infine e unico signore del suo destino. Tu che conosci ogni ignoto muscolo, ogni ghiandola del corpo umano, dimmi in quale pezzo di carne è nascosto nel mio corpo l’amore per lei e per lei sola, perché io possa amputarlo e chirurgicamente, dolorosamente, salvarmi dal dipendere da lei, da vederla sorgente del mio piacere, sole attorno a cui ruotano i miei desideri, bosco senza fine dove ogni albero maestoso è un mio pensiero per lei. Lei unica mia forza e calore, complice di ogni gioia, unica differenza tra solitudine e contemplazione. Esiste una pillola, un estratto, un infuso figlio della saggia natura, che cancelli l’amore e lo renda quel ridicolo sogno che per il mondo è, ma che per me non è. Per me, a causa sua, non è. Io speravo che il tempo, che consuma le montagne e sposta le stelle, potesse porre fine a questa dittatura invincibile, potesse rendere ridicole le parole con lo sfiorire dei corpi, potesse essere la cura che cancella il suo ricordo e spegne ogni bisogno, così che lei non sia più le stagioni che devo vivere e nel mio cuore, lei non danzasse più i suoi balli solari, non santificasse più quella vita che senza lei non può esistere. Speravo che il tempo potesse rendere il suo corpo senza più alcuna seduzione, che le rughe coprissero le sue labbra cancellando ogni sorriso, che i suoi occhi si stringessero per cercar di vedere e mostrare quanto il tempo in essi ha reso offuscato e incerto. Invece anche così io so che l’amerò perché i suoi giorni si legano ai miei come gli anelli di una catena ed in lei io vedo i miei solstizi passati e futuri, vedo l’orizzonte verso cui ogni giorno navigo, il porto in cui mi ormeggio per li restare ed il mondo dimenticare. Perché lei è la mia prigione e la mia unica libertà, è il verso che nasce e quello che lo segue rimato e sonoro, è la stella polare a cui i miei pensieri guardano nello scegliere la rotta dei miei desideri, la foce invisibile verso cui la mia vita scorre. Dammi un rimedio, un sollievo, tu che dei dottori sei il dio, dammi una cura che la cancelli dalla mia memoria e mi ridoni il tutto a cui mi ha sottratto, rendendosi lei sola, la mia unica vita, l’unica stella che vorrei rubare al cielo prima di morire.
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joao-50 · 1 year
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Tempio di Esculapio.
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“o io sono pazzo o io sto sognando. Se questo è sognare lasciate che io dorma…”
-Shakespeare-
Il sogno fà parte del mistero della vita; "Dimmi come sogni e ti dirò chi sei", sembrava dire Jung. Ma allora che cosa è il sogno e perchè sognare ? Perchè tutto questo ha un senso, anzi una logica precisa: il sogno è la nostra realtà. Fin dalle più remote antichità, l'uomo ha sempre tentato la spiegazione pratica dei sogni dando luogo a quella scienza interpretativa chiamata oniromanzia, cioè divinazione ricavata dal sogno. Artemidoro era considerato ai suoi tempi e, ancora oggi, il maestro della spiegazione onirica dei sogni. Al tempo di Esculapio, c'era a proposito il tempio dei sogni al quale si andava per ricevere spiegazione del sogno notturno. Per Paracelso: "Ciò che il sogno rivela è l'ombra della saggezza esistente nell'uomo, anche se durante la veglia egli non ne ha coscienza". E per Penelope: "Per loro natura i sogni sono inesplicabili e portano messaggi difficili da interpretare, nè ogni cosa si compie per i mortali.Due sono le porte dei sogni immateriali, una di corno e l'altra di avorio; e quelli che escono attraverso l'avorio illudono, perchè portano messaggi che non si realizzano, mentre quelli che procedono per la porta di polito corno compiono cose vere, ogni volta che un mortale li veda"
Per il teosofo sarà l'io astrale, per l'occultista puro una vigile attività dello spirito durante l'inerzia della materia, per un tradizionalista la posizione delle membra, per l'Avatar Sai Baba; i sogni sono veri, ma come la nostra realtà, Maya (illusione), il sogno quindi rimane mistero
Il sogno viaggia in un universo che è molto più grande del nostro semplice razionalizzare, per quella dimensione che Jung ha dato il nome di inconscio, depositario delle leggi della vita e del destino di ciascuno di noi, la forza dei simboli, l'alchimia di potenzialità nascoste che rappresentano veri e propri bisogni di estrinsecazione, il viaggio tra gli archetipi, l'equilibrio e la conoscenza del principio maschile e femminile, Sua Maestà l'Ombra, il sogno ne rimane la vera espressione, percependone la vera magia e di conseguenza il vero mistero che è la vita. "I sogni non sono intenzioni intenzionali e volontarie, ma fenomeni naturali che sono proprio ciò che rappresentano. Essi non ingannano, non mentono, non falsificano, non nascondono nulla, ma enunciano ingenuamente ciò che essi sono e ciò che essi intendono. Sono irritanti e ci portano su strade sbagliate unicamente perchè non li comprendiamo. Essi non ricorrono ad artefizi per celarci qualcosa, ma dicono ciò che forma il loro contenuto, nel modo per essi più chiaro possibile. Possiamo anche capire la ragione per cui sono così strani e difficili. L'esperienza, infatti, ci mostra che si sforzano sempre di esprimere qualcosa che l'io non sa e non capisce"
"Ho fatto tutto quello che l'inconscio mi ha chiesto, il sogno ne è stato l'interprete", il mio impegno con la vita sarà allora così orgogliosamente compiuto.
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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I nomi degli dei greci nella religione romana
La religione romana era un sincretismo di culti italici e greci. Nel corso dei secoli, gli antichi romani adottarono e adattarono molte divinità greche, dando loro nuovi nomi e caratteristiche. La corrispondenza tra i nomi degli dei greci e romani non è sempre univoca. In alcuni casi, i romani adottarono semplicemente il nome greco, mentre in altri casi crearono un nuovo nome che rispecchiasse le funzioni o le caratteristiche della divinità. I nomi più comuni Tra i nomi più comuni che gli antichi romani diedero agli dei greci vi sono: - Giove per Zeus, il padre degli dei e degli uomini - Giunone per Era, la regina degli dei - Marte per Ares, il dio della guerra - Minerva per Atena, la dea della saggezza e della guerra - Nettuno per Poseidone, il dio del mare - Cerere per Demetra, la dea dell'agricoltura - Vesta per Estia, la dea del focolare domestico - Vulcano per Efesto, il dio del fuoco e della metallurgia Altri nomi Altri nomi comuni includono: - Apollo per Febo, il dio del sole, della musica e della poesia - Diana per Artemide, la dea della caccia, della natura e della luna - Bacco per Dioniso, il dio del vino, dell'ebbrezza e del teatro - Eros per Amore, il dio dell'amore e della bellezza - Proserpina per Persefone, la dea dei morti e dell'oltretomba - Esculapio per Asclepio, il dio della medicina Le differenze In alcuni casi, le differenze tra i nomi degli dei greci e romani riflettono differenze nelle funzioni o nelle caratteristiche delle divinità. Ad esempio, il nome greco Zeus significa "splendente", mentre il nome romano Giove significa "dio". Questa differenza riflette il fatto che Zeus era il dio supremo della religione greca, mentre Giove era solo una delle tante divinità del pantheon romano. In altri casi, le differenze tra i nomi riflettono semplicemente la difficoltà di tradurre le parole greche in latino. Ad esempio, il nome greco Hera significa "signora", mentre il nome romano Giunone è un adattamento del nome greco *Heraion, che significa "tempio di Hera". L'influenza della religione greca sulla religione romana L'adozione e l'adattamento di divinità greche da parte degli antichi romani ebbe un'influenza significativa sulla religione romana. A partire dal IV secolo a.C., la religione greca divenne sempre più popolare a Roma, e molte divinità greche furono assimilate al pantheon romano. Questa influenza greca si manifestò in vari modi. Innanzitutto, i romani iniziarono a celebrare i festival greci in onore delle divinità greche. In secondo luogo, i romani iniziarono a costruire templi e santuari in onore delle divinità greche. In terzo luogo, i romani iniziarono a creare opere d'arte e letteratura che raffiguravano le divinità greche. L'influenza greca sulla religione romana continuò anche dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Nel Medioevo, molti dei nomi e delle caratteristiche delle divinità greche furono adottati dalla religione cristiana. Foto di Cari R. da Pixabay Read the full article
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Tempio di Esculapio. x via: tumblr.com/ancientsstudies
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ernanileal · 9 months
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Il Tempio di Esculapio nel giardino del lago a Villa Borghese, tra i luoghi più incantevoli della Città Eterna
Via Benvenuto Cellini
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dustinwhittle · 2 years
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Tempio di Esculapio, Italy! (at Tempio di Esculapio) https://www.instagram.com/p/CewWL0op8ws/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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kafkasdiariies · 2 years
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Tempio di Esculapio, Villa Borghese, Rome, Italy | barbarawebsky2
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historyofartseeker · 4 years
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Italian architecture
Tempio di Esculapio, Villa Borghese (Roma)
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harveyphotography · 4 years
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Una piccola oasi di tranquillità nella capitale.
Tempio di Esculapio - Roma
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lilyandthemoorland · 5 years
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Villa Borghese (Roma)
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caoticaabellezaa · 4 years
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“o io sono pazzo o io sto sognando
Se questo è sognare lasciate che io dorma…”
-Shakespeare-
Il sogno fà parte del mistero della vita; "Dimmi come sogni e ti dirò chi sei", sembrava dire Jung. Ma allora che cosa è il sogno e perchè sognare ? Perchè tutto questo ha un senso, anzi una logica precisa: il sogno è la nostra realtà. Fin dalle più remote antichità, l'uomo ha sempre tentato la spiegazione pratica dei sogni dando luogo a quella scienza interpretativa chiamata oniromanzia, cioè divinazione ricavata dal sogno. Artemidoro era considerato ai suoi tempi e, ancora oggi, il maestro della spiegazione onirica dei sogni. Al tempo di Esculapio, c'era a proposito il tempio dei sogni al quale si andava per ricevere spiegazione del sogno notturno. Per Paracelso: "Ciò che il sogno rivela è l'ombra della saggezza esistente nell'uomo, anche se durante la veglia egli non ne ha coscienza". E per Penelope: "Per loro natura i sogni sono inesplicabili e portano messaggi difficili da interpretare, nè ogni cosa si compie per i mortali Due sono le porte dei sogni immateriali, una di corno e l'altra di avorio; e quelli che escono attraverso l'avorio illudono, perchè portano messaggi che non si realizzano, mentre quelli che procedono per la porta di polito corno compiono cose vere, ogni volta che un mortale li veda"
Per il teosofo sarà l'io astrale, per l'occultista puro una vigile attività dello spirito durante l'inerzia della materia, per un tradizionalista la posizione delle membra, per l'Avatar Sai Baba; i sogni sono veri, ma come la nostra realtà, Maya (illusione), il sogno quindi rimane mistero
Il sogno viaggia in un universo che è molto più grande del nostro semplice razionalizzare, per quella dimensione che Jung ha dato il nome di inconscio, depositario delle leggi della vita e del destino di ciascuno di noi, la forza dei simboli, l'alchimia di potenzialità nascoste che rappresentano veri e propri bisogni di estrinsecazione, il viaggio tra gli archetipi, l'equilibrio e la conoscenza del principio maschile e femminile, Sua Maestà l'Ombra, il sogno ne rimane la vera espressione, percependone la vera magia e di conseguenza il vero mistero che è la vita. "I sogni non sono intenzioni intenzionali e volontarie, ma fenomeni naturali che sono proprio ciò che rappresentano. Essi non ingannano, non mentono, non falsificano, non nascondono nulla, ma enunciano ingenuamente ciò che essi sono e ciò che essi intendono. Sono irritanti e ci portano su strade sbagliate unicamente perchè non li comprendiamo. Essi non ricorrono ad artefizi per celarci qualcosa, ma dicono ciò che forma il loro contenuto, nel modo per essi più chiaro possibile. Possiamo anche capire la ragione per cui sono così strani e difficili. L'esperienza, infatti, ci mostra che si sforzano sempre di esprimere qualcosa che l'io non sa e non capisce"
"Ho fatto tutto quello che l'inconscio mi ha chiesto, il sogno ne è stato l'interprete", il mio impegno con la vita sarà allora così orgogliosamente compiuto.
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sakura-lovemm · 5 years
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