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#angeli bianchi... angeli neri
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Witchcraft '70, ad, Boxoffice magazine, The National Film Weekly, 1970
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weirdlookindog · 1 year
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Angeli bianchi… angeli neri (1969)
AKA Witchcraft '70, The Satanists, The Occult Experience, Witchcraft, White Angel… Black Angel
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gregor-samsung · 21 days
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" Serena ci lascia sempre guardare il notiziario. Dobbiamo prenderlo per quello che vale, chissà se è vero in ogni sua parte? Potrebbe trattarsi di vecchio materiale di repertorio, potrebbe essere falso. Ma lo guardo comunque, sperando di essere in grado di leggere tra le righe. Qualsiasi notizia, ora, è meglio di niente. Notizie dalla prima linea. In realtà non c'è una prima linea, pare che la guerra divampi in molti punti contemporaneamente. Colli coperti di boschi, visti dall'alto, alberi di un orribile giallo. Almeno sistemasse il colore. I monti Appalachi, dice la voce del commentatore dove gli Angeli dell'Apocalisse, Quarta Divisione, stanno snidando col fumo una sacca di guerriglieri battisti, con il sostegno aereo del Ventunesimo Battaglione degli Angeli della Luce. Ci vengono mostrati due elicotteri, neri con ali argentee dipinte sui fianchi. Sotto di questi, esplode un gruppo di alberi. Appare il primo piano di un prigioniero, la faccia sporca e ispida, tra due Angeli, nelle loro perfette uniformi nere. Il prigioniero accetta una sigaretta da uno degli Angeli, se la porta impacciato alle labbra con le mani incatenate. Fa un sorriso sbilenco. L'annunciatore dice qualcosa, ma non riesco a sentirlo: guardo gli occhi di quest'uomo, tentando di capire che cosa stia pensando. Lui sa che la macchina da presa è su di lui: quel sorriso è un atto di sfida, di sottomissione o esprime solo il disagio di chi non sa che atteggiamento prendere? Ci mostrano solo vittorie, mai sconfitte. Chi vuole cattive notizie? Forse è un attore.
Adesso compare sul video il commentatore. I suoi modi sono garbati, paterni; ci fissa dallo schermo con la sua carnagione abbronzata, i capelli bianchi, lo sguardo candido, sagge rughe qua e là, come il nonno ideale di tutti noi. Quanto ci sta dicendo, implica il suo sorriso sereno, è per il nostro bene. Presto tutto andrà a posto. Lo prometto. Ci sarà la pace. Dovete aver fiducia. Dovete andare a dormire, come bravi bambini. Ci dice ciò cui vogliamo credere. È molto convincente. Cerco di resistergli. È come una vecchia star del cinema, mi dico, coi denti falsi e una faccia stereotipata. Nello stesso tempo mi sento attratta da lui, come ipnotizzata. Se solo fosse vero. Se solo potessi credere. "
Margaret Atwood, Il racconto dell'ancella, traduzione di Camillo Pennati, Ponte alle Grazie, 2019², pp. 112-113.
[Edizione originale: The Handmaid's Tale, McClelland and Stewart, 1985]
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popolodipekino · 9 months
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l'astrologo e l'alchimista
- Le fait est que mes coffres sont vides et que je vais bientôt en être réduit à casser la tire-lire de mon héritier éventuel, ce qui me fait penser que j'aurais peut-être mieux fait de garder l'astrologue. Il m'aurait coûté moins cher et la duchesse eût été contente. - Bah, fit Sthène, tout ce gens-là se valent. - Serais-tu sceptique, mon bon Démo? - Si vous voulez que je vous dise le fin fond de ma pensée, moi, aux horoscopes, je n'y crois pas. - Et moi guère. - A la pierre philosophale non plus. - Ah, dit le duc, si tout autre que toi me disait une chose pareille, je lui morniflerais les ganaches. - Je n'y crois pas, dit Sthène, mais je ne vous empêche pas d'y croire. - J'espère bien! Ah, si tu nous voyais, Timoleo et moi, au milieu des athanors et des aludels, des pélicans et des matras, des cornues et des alambics, manipulant les sels et les métaux, les uns violets, les autres indigo, les uns bleus, les autres verts, les uns jaunes, les autres orangés et certains rouges, sans parler des blancs et des noirs, les observant passer d'une couleur à l'autre, de solides devenir liquides et de liquides devenir solides, de palpables devenir impalpables et d'impalpables devenir palpables, et je ne te parle que de l'aspect le plus superficiel, de nos opérations, alors, mon bon Démo, tu te dirais que ce n'est sûrement pas en vain que ton maître et son alchimiste se donnent tant et tant de mal. Le jour viendra où les anges récompenseront nos oeuvres et ce n'est plus en bronze mais en or massif que je ferai fondre ma statue. - Notre statue. da R. Queneau, Les fleurs bleues
[trad. - Il fatto è che le mie casse sono vuote e presto mi ridurrò a rompere il salvadanaio del mio eventuale erede, il che mi fa pensare che avrei fatto meglio a tenermi l'astrologo. Mi sarebbe costato meno e la duchessa sarebbe stata felice. - Bah, disse Sthène, quei personaggi, uno vale l'altro. - Sei forse scettico, mio buon Démo? - Se proprio volete saperlo, il mio parere personale è che non credo agli oroscopi. - Ed io nemmeno. - E neanche alla pietra filosofale. - Ah, disse il duca, se qualcuno che non sia tu mi dicesse una cosa del genere, lo prenderei a schiaffi. - Non ci credo, disse Sthène, ma non vi impedisco di crederci. - Lo spero proprio! Ah, se potesssi vedere Timoleo e me, tra gli athanor e i vasi ermetici, i pellicani e i matracci, le storte e gli alambicchi, manipolare i sali e i metalli, alcuni violetti, alcuni indaco, alcuni blu, alcuni verdi, alcuni gialli, alcuni arancioni e alcuni rossi, per non parlare dei bianchi e dei neri, guardandoli passare da un colore all'altro, da solidi a liquidi e da liquidi a solidi, da palpabili a impalpabili e da impalpabili a palpabili, e sto parlando solo dell'aspetto più superficiale delle nostre operazioni, allora, mio buon Demo, ti diresti che non è certo invano che il tuo maestro e il suo alchimista si danno tanto da fare. Verrà il giorno in cui gli angeli premieranno le nostre opere, e non sarà più in bronzo ma in oro che farò fondere la mia statua. - La nostra statua. da R. Queneau, I fiori blu]
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lestreghedifenix · 10 months
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I CAPELLI DELLA STREGA 🧙 O DIMMI CHE COLORE HANNO I TUOI CAPELLI E TI DIRò CHE TIPOLOGIA DI STREGA SEI
💛CAPELLI BIONDI💛
I discendenti dell'antico popolo delle fate portano l'energia dell'elemento aria, nei loro biondi capelli.
Le persone dai capelli biondi sono ottimi alchimisti, riescono a ottenere molto con soli incantesimi verbali.
Si die che le streghe dai capelli dorati siano state toccate da Padre Sole e portano i raggi alle radici dei loro capelli. I capelli biondi sono associati agli angeli e all'oro. È il colore della vittoria, della fama, del lusso e della gioia.
🤎CAPELLI CASTANI 🤎
Le persone dai capelli castani sono ottimi alchimisti, aiutano a mantenere l'equilibrio del nostro pianeta perché possono sentire le forze energetiche più intensamente, essendo dotate di chiaroveggenza e chiaroudienza. Portano l'energia dell'elemento terra. 🌍 Sono state toccate dalla Madre Terra e per questo spesso hanno una buona mano nella pratica della magia naturale.
Hanno un'elevata energia della guarigione, potenzialmente.
Di solito sono persone con un'insaziabile voglia di ricerca , hanno il compito di ricordare e tornare alle proprie radici, alle proprie origini, e rispettano la vita di ogni creatura.
🖤CAPELLI NERI🖤
Le persone dai capelli neri hanno la capacità di viaggiare verso gli abissi e di trovare lì i loro apprendimenti. Hanno impressionanti doti di medianità e le loro parole dette alla rabbia creano vere e proprie maledizioni (occhio, attenti a far arrabbiare una strega dai capelli neri!)
Portano in loro, prevalentemente, l'energia dell'elemento acqua.
Si narra che vengono dalle profondità del mare dove nemmeno la luce del sole arriva.
Queste persone sono dotate di emozioni troppo intense e facilmente provano empatia per tutto ciò che le circonda. Sono praticanti dell'arte di ascoltare il silenzio. Dotate di telepatia.
Buone capacità per comunicare con esseri di altri piani o entità.
❤️CAPELLI ROSSI❤️
Molte culture antiche pensavano che queste persone fossero figlie infernali e venissero direttamente da lì. Molte donne dai capelli rossi furono condannate anche o solamente per questo, con l'accusa di praticare stregoneria, in combutta col Maligno.
Sono persone toccate dal fuoco essenziale, con personalità forti, in verità.
Portano l'energia dell'elemento fuoco. 🔥Particolarmente brave nella pratica delle magie protettive. È il rosso il colore dell'amore, della passione e del calore, della seduzione e della vita. E le streghe dai rossi capelli sanno vivere appieno ogni momento, portano luce e allegria attorno a loro.
Hanno una buona comunicazione con gli esseri di fuoco, come i draghi.
🤍CAPELLI BIANCHI O GRIGI 🤍
Anticamente si pensava che quando a una persona iniziavano a spuntare i capelli bianchi, era perché stava arrivando all'illuminazione, alla saggezza. Le persone con i capelli bianchi o grigi erano soliti essere maestri; gli anziani della comunità erano rispettati e ascoltati con attenzione e ammirazione.
Le persone dai cappelli bianchi portano l'energia dell'elemento spirito.
Le streghe dai bianchi capelli sono dotate di grandi conoscenze, hanno già la magia dentro di loro, avendo fatto lunghi percorsi sia a livello di studio che di pratica, e solitamente si dedicano ad insegnare agli altri la magia e la sua arte, oppure discipline collegate allo spirito.
La Regina dei Tre Regni
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paolobielliring · 2 years
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Paolo Bielli Ring “Incontrasto”: 
L’artista Paolo Bielli Presenta L’installazione “Incontrasto”: L’eterno incontro-scontro tra realtà opposte come realizzazione di se stessi 29/06/2022 Dall’8 al 21 Maggio è stato presentato il Progetto Storiecontemporanee, a cura di Anna Cochetti, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B; è stata un’occasione per osservare dal vivo l'installazione site-specific di Paolo Bielli, "Incontrasto", composta da immagini fotografiche e una performance, nate da un progetto originale per lo spazio romano ideato all'indomani della mostra alla G.A.M. Paolo Bielli con le sue “silhouette danzanti” vuole rendere l’idea dell’inconsistenza, dell’effimero, eppure altamente simbolico e rappresentativo, di ciò che nasce dall’eterno contrasto tra realtà opposte, quasi un gioco carico di mistero, tra luci e ombre, che come flebili fiamme ricordano le anime del Purgatorio descritte dal Sommo Poeta. Nelle immagini, deboli luci si caricano di enormi significati, simboleggiano la tensione di anime tormentate, divise tra contrastanti aspetti che la vita quotidianamente ci riserva; cosi le sagome inscritte in un cerchio, come in un ring immaginario, al centro della performance, rappresentano la lotta tra i pugili, tra donne e uomini, tra angeli e demoni. Scrive la curatrice Anna Cochetti a proposito delle fotografie : “Contro se stesse, il loro doppio e il loro sdoppiamento, in un gioco speculare di identità ricercate inseguite affermate e smentite, comunque coesistenti e inestricabili, quasi in fuga permanente dal ring e più ancora da se stesse, fluide e mobili nella mise en abyme che le fissa sui muri bianchi e da li le proietta nel centro vuoto dello spazio, di nuovo nel cerchio del ring, come riflessi cangianti di specchi, in una sorta di danza rituale esorcizzante il male da cui rinascere”. E ancora sull’installazione: “si fonda su una scelta tematica e linquistico-formale di coppie oppositive, a partire dal folgorante bianco/nero, al lacerante pieno/vuoto, al mimetico maschile/femminile, fino al contrasto artista/pugile”. Pertanto, una decina di silhouette e un centinaio di fotografie, nella installazione dell’artista, sono l’icona dell’incontro-scontro che delinea e contraddistingue da sempre la coscienza dell’essere pensante, e in questo contesto, le immagini in movimento, dentro e fuori il cerchio del ring, significano per l’autore Paolo Bielli anche l’anelito dell’uomo alla ricerca di se stesso, nel contrasto tra pieno e vuoto, tra libertà e dipendenza... La mostra si è completata con la gratificante conclusione del ritrovamento di sé, della propria realizzazione, attraverso una performance che ha visto l’artista interagire con dei fogli di carta sovrapposti, rigorosamente bianchi e neri. Una stratificazione simbolica del sé, fatta di contrasti, che necessita di continuo rinnovamento ed evoluzione, sulla scia del “se non distruggi, non crei.” . Articolo di Giorgio Vulcano.
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giallofever2 · 5 years
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Angeli bianchi e neri
Data di uscita: settembre 1969 (Italia)
Regista: Luigi Scattini
Musica composta da: Piero Umiliani
Scritto da: Luigi Scattini
Sceneggiatura: Luigi Scattini, Alberto Bevilacqua
Documentario sul mondo dei riti satanici e dell'occulto attraverso l'esplorazione di alcuni fenomeni paranormali tra cui le cerimonie di iniziazione degli adoratori del Diavolo, i riti vudù, la magia nera, l'esorcismo e i rituali pagani.
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angelictranslation · 3 years
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GUIDA OBEY ME: personaggi, Lucifer.
“Il sadico perfettamente impeccabile ma malizioso.
Il potente primogenito.”
"Conosciuto nel Devildom per essere l'amico intimo e il braccio destro di Diavolo. È il più vecchio dei 7 fratelli demoni"
allert: questa descrizione contiene degli spoiler! man mano verrà aggiornata a seconda degli eventi e della storia.
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Lucifer è l'Avatar dell'orgoglio ed è il più anziano tra i sette fratelli demoni. È uno dei personaggi principali di Obey Me! Un maestro che li governa. Tutto ciò che è coinvolto anche nel sistema di intimità del gioco, quindi, gli utenti possono interagire e aumentare il loro rapporto con lui.
APPARENZA
Lucifero è il secondo più alto dei sette fratelli, raggiungendo quasi l'altezza di Belzebù. Ha i capelli neri con punte colorate di bianco che sono divise sul lato destro del viso e occhi neri con una sfumatura rossa verso l'esterno.
Come tutti i fratelli demoni, indossa lo smalto per unghie del colore rosso.
FORMA DEMONIACA
Nella sua forma demoniaca, Lucifer rivela due grandi corna che si arricciano fuori dai lati della sua testa e quattro ali nere da angeli caduto. Una voglia di diamante nero appare sulla sua fronte. Indossa un cappotto a coda di colletto alto con motivi di piume di pavone rosso e oro. Sotto, indossa un gilet nero con riflessi rossi. Ha un ciondolo decorato con piume di pavone nere e rosse infilate nel colletto del panciotto. Indossa semplici pantaloni neri e scarpe di cuoio, con due catene d'argento vaganti che pendono da un ornamento alla cintura. Contrariamente ai suoi soliti guanti neri, indossa guanti rossi nella sua forma demoniaca.
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RAD UNIFORM
Lucifer indossa l'uniforme RAD standard nel modo corretto. A differenza di altri studenti, la sua uniforme è visibilmente più lunga, abbastanza da coprire le ginocchia. Sotto di essa, indossa una camicia nera con un colletto alla coreana sovrapposto e sette bottoni (uno nero, uno rosso e cinque neri) visibili. Indossa anche un paio di guanti neri.
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VESTITI CASUAL
Nel suo abbigliamento casual, Lucifero indossa un gilet rosso e nero con bottoni bianchi, con una lunga cravatta rossa infilata dentro. Le sue lunghe maniche grigie sono ammanettate in bianco con bottoni neri, e indossa un paio di guanti neri. Indossa semplici pantaloni neri con una cintura a catena d'oro e scarpe di pelle marroni. In cima, completa l'outfit con un cappotto nero con collo alto foderato di pelliccia, il cui interno è a rombi grigi, indossato drammaticamente sulle spalle.
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PERSONALITÀ
essendo il maggiore dei fratelli è il capo della famiglia, Lucifero si presenta come una persona calma, composta e intimidatoria. I suoi fratelli commentano spesso quanto può essere spaventoso Lucifero. È un demone molto severo e spietato e non esita quando distribuisce punizioni ai suoi fratelli minori. Il suo sadismo è evidente nelle sue punizioni. Tuttavia, nonostante sia così nervoso, fa ancora lo sforzo di scherzare con i suoi fratelli, specialmente quando si tratta di prendere in giro Mammon - per il quale gli altri fratelli dicono che abbia un debole.
In qualità di Avatar of Pride, mostra un tremendo senso di orgoglio. Diversi esempi lo dimostrano, come quando, intrappolato nel corpo di Satana, si rifiutò di lasciare che suo fratello tenesse il discorso nel suo corpo perché era preoccupato che Satana potesse rovinare la sua reputazione, ed era scontento del fatto che avesse bisogno di Satana (nel corpo di Lucifero) in ordine di viaggiare nel mondo umano poiché non poteva passare attraverso il sigillo. Un esempio è che ha tenuto segreta la reincarnazione di Lilith ai suoi fratelli perché sentiva che solo lui avrebbe dovuto assumersi la responsabilità. Un altro è stato quando ha maledetto l'attico, era sicuro che MC non sarebbe stato in grado di vedere Belphegor.
Lucifero ha giurato la massima lealtà a Diavolo, il futuro re del Devildom e il suo più caro amico, migliaia di anni fa. I fratelli demoni, in particolare Satana, spesso sottolineano che a Lucifero non gli importa altro che Diavolo e che mantiene la buona immagine e reputazione di Diavolo.
Essendo il più anziano, Lucifero è anche il più forte dei fratelli demoni. Ciò è stato dimostrato durante la lotta con i cuscini nel Castello dei Demoni, quando, dopo aver perso la calma, ha praticato un buco in uno dei letti gettando un cuscino. Nella lezione 9, quando Satana e Lucifero si scambiano corpo, Lucifero (nel corpo di Satana) colpisce Mammon. Tuttavia, Mammon ride e commenta che a causa della presenza di Lucifero nel corpo di Satana, la sua forza è stata ridotta a quella di Satana. Satana implica anche che i fratelli siano stati messi in ordine dal più vecchio al più giovane dalla forza e dal potere piuttosto che dall'età biologica, il più vecchio è il più potente.
Lucifero tende anche a essere sottilmente iperprotettivo nei confronti dei suoi fratelli, dimostrando a modo suo che si prende cura di loro. Nella lezione 10, vede che Satana è in pericolo dato che sta per venire attaccato da Cerbero, e Luciferer immediatamente minaccia Cerbero, dicendo che farà cose non specificate se un dito viene messo su Satana. Tuttavia, la sua natura iperprotettiva è spesso percepita come più soffocante e controllante, piuttosto che confortante. Mammon si lamenta spesso di questo atteggiamento di Lucifero nei confronti di MC e degli altri. Nonostante tutto, Lucifero vuole solo il meglio per i suoi fratelli.
Come angelo, parlava in modo abbastanza ruvido se non scortese, ma era molto diretto con i suoi sentimenti.
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ALCUNE CURIOSITÁ GENERALI
Il suo animale simbolico è un pavone, che simboleggia l'orgoglio, la bellezza e la fiducia.
Il suo palcoscenico di danza ha una mazza. I pipistrelli sono comunemente associati ai diavoli e all'oscurità nella tradizione biblica.
Il suo nome su Devilgram è "Lucifero". È l'unico personaggio che ha il suo vero nome e non un soprannome o un gioco di parole.
La copertina del suo D.D.D. è nera.
Nell'evento di Natale 2019, ha regalato a MC una rosa di un genere completamente nuovo che ha incrociato lui stesso, usando la magia in modo che la rosa non appassisca per un anno.
Nel capitolo 20, se MC trascorre l'ultima notte nel Devildom con lui, Lucifer la prenderà in giro  dicendo che MC gli appartiene
Nel fandom TSL, il Signore della Corruzione è basato su di lui.
Ha affermato che il suo tipo è qualcuno di "puro, genuino e degno di rispetto", sebbene abbia scherzosamente descritto un'anima invece di una persona.
Secondo Little D. No. 2, è abile nel sollevare maledizioni. Ha anche talento nel lanciare incantesimi complessi come quando ha rinchiuso Belphegor in soffitta e l'ha reso invisibile a chiunque tranne che ai demoni, e ha lanciato un incantesimo sulla tromba delle scale della soffitta che ha impedito ai demoni di entrare.
Lucifero ha anche una forte immunità alle pozioni rispetto agli altri suoi fratelli, ma lo sciroppo di tritone d'oro infernale ha avuto un effetto così forte su di lui che era difficile controllare il suo desiderio di MC.
Lucifero ama la musica classica, specialmente quelle maledette, e spesso le ascolta sui dischi; in effetti, questo suo vizio è stato usato da MC per distrarlo in modo da poter entrare in soffitta.
Il dipinto nella sua stanza era la rappresentazione di Simon Bisley di Lucifero che cade dal cielo. Il dipinto è cambiato in astratto nel maggio 2020 perché è protetto da copyright.
STORIE SU DEVILGRAM
Come angelo, una volta aveva sei ali - questo è menzionato da Satana in The Search for Self / Devilgram e anche da Luke nella storia principale. Ha perso un paio di ali nella Grande Guerra Celeste.
Da Satan's Be You Devilgram, Lucifero rivela che la sua più grande paura è morire e ascendere al Regno Celeste.
Nel suo Seven Rulers of Hell Devilgram viene rivelato che è molto appassionato di teatro e dopo una buona commedia non riesce a smettere di divagare e di citare le sue parti preferite anche se il suo interlocutore non condivide l'eccitazione.
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Parola di Dante 95/365
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"[...] e a quel mezzo, con le penne sparte,
vid’io più di mille angeli festanti,
ciascun distinto di fulgore e d’arte."
Gli angeli per Dante sono le intelligenze celesti che sono state separate dalla materia, creature più vicine a Dio e quindi segno di perfezione; così appaiono nella terzina scelta, festanti nell’esaltazione di Maria Vergine. Nella "Commedia" gli angeli hanno anche specifiche funzioni di ministri di Dio nel Purgatorio (come ad esempio l’angelo nocchiero di "Purgatorio" II, 29, o gli angeli che sorvegliano i vari passaggi). Vi sono poi gli angeli neri, che con la loro ribellione hanno rinunciato al proprio abito di luce precipitando all’inferno; e quelli neutrali, che non hanno saputo scegliere tra il bene e il male e che quindi subiscono la stessa sorte degl’ignavi.
Nella "Commedia" due sono i riferimenti all’arcangelo Gabriele per l’annunciazione a Maria ("Purgatorio" X, 34 e "Paradiso" XIV, 36); ma non ve ne sono per l’angelo che annuncia la resurrezione di Gesù Cristo, che invece Dante richiama esplicitamente nel "Convivio": "…e domandano lo Salvatore, cioè la beatitudine, e non lo truovano; ma uno giovane truovano in bianchi vestimenti, lo quale, secondo la testimonianza di Mateo e anche delli altri [Evangelisti], era angelo di Dio" (4, XXII, 15).
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liviaserpieri · 4 years
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I say to the lead
Prodigio
Sono cresciuto chino su una scacchiera. Amavo la parola scaccomatto. Il che sembrava impensierire i miei cugini. Era piccola la casa, accanto a un cimitero romano. I suoi vetri tremavano per via di carri armati e caccia. Fu un professore di astronomia in pensione che m'insegnò a giocare. L'anno, probabilmente, il '44. Lo smalto dei pezzi che usavamo, quelli neri, era quasi del tutto scrostato. Il re bianco andò perduto, dovemmo sostituirlo. Mi hanno detto, ma non credo che sia vero, che quell'estate vidi gente impiccata ai pali del telefono. Ricordo che mia madre spesso mi bendava gli occhi. Con quel suo modo spiccio d'infilarmi la testa sotto la falda del soprabito. Anche negli scacchi, mi disse il professore, i maestri giocano bendati, i campioni, poi, su diverse scacchiere contemporaneamente.
Il mio ineludibile entourage
Non siamo mai stati presentati formalmente. Non avevo idea di quanti fossero. Era come un discreto entourage di angeli e demoni nostrani che avessi incontrato prima e poi in gran parte dimenticato.
Nei momenti di pericolo si facevano vedere poco. Dove sparivano tutti? Una notte lo domandai a un criminale che mi puntava un coltello alla gola, ma anche lui era spaventato, e mi lasciò andare senza una parola.
Sconcertante, agghiacciante dover pensare alla propria solitudine, come aprire un libro per bambini – non avendo niente di meglio da fare –, leggere delle stelle, che possono permettersi di impiegare secoli per giungere fino a noi su un barbaglio di luce.
Charles Simic
A proposito della lingua serba, lei spesso racconta un aneddoto divertente e surreale. Di quando, con suo zio Boris, mentre discutevate animatamente in un bar americano, una signora si è avvicinata per chiedere in che lingua parlavate. E voi…
“Noi abbiamo risposto che eravamo gli unici due superstiti di una tribù di africani bianchi, che parlava una lingua ormai estinta. Ci ha creduto. Gli americani del resto hanno un’idea molto vaga della geografia mondiale, nonché della storia, quindi sono sempre tentato di prenderli in giro. Una volta – ero su un treno che attraversava l’Ohio – ho raccontato a una giovane donna che ero un principe russo in esilio, e le ho descritto, minuziosamente, tutti i palazzi che possedeva un tempo la mia famiglia. Lei era incantata”
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pierreism · 4 years
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‘La foresta incantata (feat. Wilson Das Neves)‘ by Piero Umiliani
From the motion picture soundtrack to Angeli bianchi... angeli neri (1970)
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weirdlookindog · 1 year
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Angeli bianchi… angeli neri (1969)
AKA Witchcraft '70, The Satanists, The Occult Experience, Witchcraft, White Angel… Black Angel
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folkhorrorrevival · 6 years
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Folk Horror Revival presents Witch~Cults Saturday 14th July 2018 Newcastle Star & Shadow 5 hours of film including 2 full length features and a number of shorts with 2 showings, 12pm to 5pm and 7pm to 12am.
Films: Simon King of the Witches and Angeli Bianchi…. Angeli Neri (Witchcraft 70)Shorts: Bella in the Wych Elm, Thelema, Conjuration, and American Witch A wide variety of fascinating talks and lectures on Witches and Witchcraft running from 12pm to 5pm. Speakers: Diane Purkiss, Gail-Nina Anderson, Darren Charles and Bob Beagrie An array of musical talent performing live for your delectation from 7pm to 1am.Over 18s only. Music from: Black Mountain Transmitter, The Heartwood Institute, Nathalie Stern, Georgia Seddon, Hokano, Peg Powler, and Marcus H.
Theatre: Tracey Norman’s WITCH This promises to be a packed day of talks, films, music and more. https://www.eventbrite.co.uk/e/folk-horror-revival-presents-witch-cults-tickets-45698031041
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elklought · 3 years
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Voi non volete mai cibo rifuggite il genuino per essere angeli neri e bianchi come sepolcri incerti è sempre inabitati, avete i gesti per offesa, coltelli per ferire e luoghi sacri per bestemmia. Ho toccato il tuo viso ho visto non una cosa ma più di una è questo speculare del filosofo, rifuggire la mancanza di realtà l inganno e gustarsi il sole. Tieniti lontano dalle sue conclusione prima di scoprire che vivi e muori per lui, e quello che fai lo fai grazie a lui e sei nulla, finché non sarai disposta a crederti.
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  ( White wines AUTUMN VINEYARDS in FRIULI Cividin Friulano (ex Tocai friulano) Istrian Malvasia Ramandolo (Yellow Verduzzo) Ribolla Gialla in the sparkling type Picolìt white Prosecco Scjaglìn Ucelùt Verduzzo from Friuli Vitovska Scjaglìn Noah or Noax also called white strawberry. Red, black wines.                                                                                                                                                                                                                                       AUTUMN VINEYARDS in FRIULI Cjanòrie Forgiarìn Franconia Piculìt blacks Little black Pignolo Local Refosco Refosco from the red peduncle Schioppettino Tazzelenghe Terrano Bacò dense as ink (a cross between Vitis vinifera and Vitis riparia) Clintòn (cross between Vitis labrusca and Vitis riparia) Fragolino with Isabella or Fragolino grapes (Vitis labrusca, crossed with Vitis vinifera)                                                                                                                           (allochthonous or transnational white wines in FRIULI) Chardonnay, Garganega, Malvasia Bianca Lunga,, Moscato Giallo, Moscato Rosa, Muller Thurgau,, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Renano, Riesling Italico, Sauvignon, Semillon, Sylvaner Verde, Traminer Aromatic, Verduzzo Trevigiano                                                                                                                           (the alien or transnational red wines, black in FRIULI) Ancellotta, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Forgiarin, Franconia, Gamay, Lambrusco Masters, Malbech, Marzemino, Merlot, Pinot Noir, Raboso, Piave, Raboso Veronese, Terrano                                                                                                                           "I met in person with my brother and my father a man from Bergamo"                                                                                                                     Mr. Luigi Veronelli (guide veronelli) he self-appointed chef Veronelli! But he said                                                                                                                           "Wine must be drunk for this miracle: it pushes intelligence to the best things."                                                                                                                                                                                                                                                     The list of food, seventy-two, served on June 6, 1409, by the City of Cividale in honor of Pope Gregory XII, present for the General Council, includes the following wines: Ribolla di Rosazzo, Verduzzo di Faedis, Ramàndolo di Torlano, Refosco di Albana , Marze mino of Gradiscutta ». (Pope Gregory XII fearful of being imprisoned, he escaped from Friuli,italia.)                                                                                                                   "Last, but not for this, last frontier" for over 10 years and that of deception is in widespread commercialization, from Canada to the United States, South America, in the European Union countries, now also Asia and South East Asia custom made diy wine kits (colors, smells, tastes, noises,) that promise the miracle of obtaining home delivery in 24h by express couriers master card the best of oenological production "    )                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                .(.White wine AUTUMN VINEYARDS sa FRIULI Cividin Friulano (ex Tocai friulano) Istrian Malvasia Ramandolo (Yellow Verduzzo) Ribolla Gialla sa sparkling na uri Picolit puti Prosecco Scjaglìn Ucelùt Verduzzo mula sa Friuli Vitovska Scjaglìn Si Noa o Noax ay tinatawag ding puting presa. Red, black wines.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  AUTUMN VINEYARDS sa FRIULI Cjanòrie Forgiarìn Franconia Mga blacks Maliit na itim Pignolo Lokal na Refosco Refosco mula sa pulang peduncle Schioppettino Tazzelenghe Terrano siksik Baco bilang tinta (isang krus ng Vitis vinifera at Vitis riparia) Clinton (krus sa pagitan ng Vitis labrusca at Vitis riparia) Fragolino na may ubas Isabella o Fragolino (Vitis labrusca, tumawid sa Vitis vinifera)                                                                                                                           (Ang alien o transnational puting alak sa Friuli) Chardonnay, Garganega, Malvasia Bianca Lunga, Moscato Giallo, Moscato Rosa, Muller Thurgau, Pinot Blanc, Pinot Gris, Risling, Rhine, Risling Italico, Sauvignon, Semillon, Sylvaner Green, Traminer Aromatic, Verduzzo Trevigiano                                                                                                                           (ang alien o transnational red wine, itim sa FRIULI) Ancellotta, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Forgiarin, Franconia, Gamay, Lambrusco Maestri, Malbech, Marzemino, Merlot, Pinot Noir, Raboso Piave, Raboso Veronese, Terrano                                                                                                                           "Nakilala ko ang aking kapatid na lalaki at ang aking ama isang lalaki mula sa Bergamo"                                                                                                                     Mr Luigi Veronelli (gabay veronelli) siya self-appointed na chef Veronelli! Ngunit sinabi niya                                                                                                                           "Ang alak ay dapat na lasing para sa himalang ito: itinutulak nito ang katalinuhan sa mga pinakamahusay na bagay."                                                                                                                                                                                                                                                    Ang kuwenta ng pamasahe, at pitong pu't dalawa, nagsilbi Hunyo 6, 1409, ang City of Cividale sa karangalan ng Pope Gregory XII, kasalukuyan sa General Council, kabilang ang mga sumusunod na alak: Ribolla Rosazzo, Verduzzo ng Faedis, RAMANDOLO Torlano, Refosco ng Albana , Marzemino ng Gradiscutta ». (Pope Gregory XII natatakot sa pagiging nabilanggo, siya escaped mula sa Friuli.italia )                                                                                                                   "Last, ngunit hindi para sa na ito, ang huling hangganan" para sa higit sa 10 taon at na ang pangdaraya ay ang laganap na commercialization, mula sa Canada sa Estados Unidos, Timog Amerika, sa European Union, na rin ngayon Asia at timog-silangan asia wine DIY kit ibinagay (kulay, amoy, panlasa, tunog,) na nangangako ang himala ng pagkuha ng paghahatid ng bahay sa 24h sa pamamagitan ng courier espressi pagamento master card ang pinakamahusay na wines ")                                                                                                                                                                                                                                              (“...Vini bianchi VIGNITI AUTOCTONI in FRIULI                 Cividin Friulano (ex  Tocai friulano) Malvasia Istriana Ramandolo (Verduzzo giallo) Ribolla Gialla nella tipologia spumante Picolìt bianco                                                                                       Prosecco Scjaglìn Ucelùt Verduzzo friulano Vitovska                                                                                                   Scjaglìn                                                                                                   Noah o Noax detto anche fragolino bianco                                                                                                                                                                  .                                                                                                                           Vini rossi,neri  VIGNITI AUTOCTONI  in FRIULi                                             Cjanòrie Forgiarìn Franconia Piculìt neri                                                                                                 Piccola nera Pignolo Refosco nostrano Refosco dal peduncolo rosso Schioppettino Tazzelenghe Terrano                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Bacò denso come l'inchiostro (un incrocio di Vitis vinifera  e  Vitis riparia )     Clintòn  (incrocio tra la Vitis labrusca e la Vitis riparia)  Fragolino con uva Isabella o Fragolino (Vitis labrusca, incrociata con la Vitis vinifera)                                                                                                                                                                                                                                                (   gli alloctoni o transnazionali   vini bianchi  in  FRIULI )                                                Chardonnay, Garganega, Malvasia Bianca Lunga, , Moscato Giallo, Moscato Rosa, Muller Thurgau, , Pinot Bianco, Pinot Grigio,   Riesling, Renano, Riesling Italico, Sauvignon, Semillon, Sylvaner Verde,   Traminer Aromatico, Verduzzo Trevigiano                                                                                                                                                                                                                        (  gli alloctoni o transnazionali  vini rossi,neri in  FRIULI ) Ancellotta, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Forgiarin, Franconia, Gamay,Lambrusco Maestri , Malbech, Marzemino, Merlot,Pinot Nero, Raboso, Piave, Raboso Veronese,Terrano                                                                                                                                                                                                                 " ho conosciuto di persona con mio fratello e mio padre un uomo Bergamasco "                                                                                                                                   Il signor Luigi Veronelli (guida  veronelli) lui si auto nominò il cuoco Veronelli !                                                                                                                                 Ma diceva“Il vino va bevuto per questo miracolo: spinge l'intelligenza alle cose migliori.“                                                                                                                          La lista delle vivande, settantadue, servite il 6 giugno 1409, dal Comune di Cividale in onore di Papa Gregorio XII, presente per il Concilio generale, comprende i seguenti vini: Ribolla di Rosazzo, Verduzzo di Faedis, Ramàndolo di Torlano, Refosco di Albana, Marzemino di Gradiscutta».           ( papa Gregorio XII timoroso di essere imprigionato, fuggì dal Friuli. )                                                                                                                                                    " Ultima, ma non per questo,ultima frontiera" da oltre 10 anni e quella dell'inganno è nella commercializzazione molto diffusa, dal Canada agli Stati Uniti ,sud America,nei Paesi dell'Unione Europea,ora anche  Asia e sud est asia  di kit di vini  fai da te su misura (colori ,odori,sapori,rumori,) che promettono il miracolo di ottenere in casa consegna in 24 h 365 days
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emanuelepinelli · 6 years
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Dialogo di Dante e di Marco Polo
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Si racconta che Dante e Marco Polo si incontrarono una sera del 1313, ad un banchetto che si tenne a Verona.
Il poeta si trovava lì in esilio, mentre il viaggiatore vi si era recato per curare alcuni affari di famiglia nelle campagne venete.
Quando Cangrande della Scala, signore della città, aveva annunciato che avrebbe dato quel banchetto, e si era sparsa la voce che ci sarebbe stato Marco Polo, gli abitanti erano stati presi da un autentico delirio, e per giorni avevano fatto a gara per farsi invitare.
"Avete sentito? Verrà Marco Polo!" "Il viaggiatore, quello che è stato in Cina!" "E nelle Indie, e nel regno dei Tartari!" "L'unico cristiano che abbia mai visitato quei luoghi..." "Si dice che sia diventato persino un dignitario del Gran Khan!" "Chissà quante cose ha da raccontare..." "Non me lo perderò per nulla al mondo!!"
Così, quando le carni di fagiano speziate stavano ancora finendo di cuocere, e le botti di vino erano ancora mezze piene, e i violoni e le tiorbe avevano suonato appena la metà delle loro danze, intorno a Marco Polo si era già formato un capannello di curiosi, che pendevano dalle sue labbra, accalcandosi e sgomitando per vederlo meglio, mentre lui li affabulava con i suoi racconti.
"Capito, quindi, come vengono incantati i pesci per dare ai tuffatori il tempo di pescare le perle al largo di Baccalàr? Pensate invece che poco più a nord, nel reame di Basma, le scimmie vengono depilate, truccate e vestite da damigelle...e il cammello, in Madagascar, viene arrostito così...davvero, i Bregomanni vanno in giro con i genitali all'aria, perché ragionano così: se non li usi per molestare fanciulle innocenti, che motivo hai di coprirli? Chi li copre, secondo loro, ha qualche cosa da nascondere..."
Dante ascoltava da lontano. Seduto in un angolo buio, ignorato da chiunque, se ne stava tutto solo con le sue fantasie, e in particolare rimuginava su un verso dell'Inferno che proprio non riusciva a completare. "Non ti curar di lor...ha la sonorità di un cane che mastica...Non ragioniam di lor, ma guarda e passa: ecco! Mi pare che fili molto meglio..."
E intanto la voce di Marco Polo cresceva sempre più di tono. "A quel punto l'aquila scende in picchiata e afferra il pezzo di carne a cui il diamante è rimasto incollato" gesticolava, mimando con le mani il volo dell'uccello. "Lo lascia cadere nel suo nido, in cima a un picco altissimo, ed è là, care signore, che gli abitanti di Maabàr, arrampicandosi, vanno a raccogliere il tesoro!"
Dante vuotò l'ennesima coppa di vino, e riprese a strizzarsi le tempie. "Ma non sarà troppo arrischiato condannare Celestino tra gli ignavi? Tutti credono che sia stato un santo a non sporcarsi le mani con la corruzione della Curia. Ma per me è stato solo un vile...giuro! Sarà un mio limite,  ma..."
"Ehi" lo interruppe una voce. "Va tutto bene?"
Dante alzò lo sguardo da terra. Era proprio lui, Marco Polo, l'anima della festa, che gli stava rivolgendo la parola.
"Tu sei Dante Alighieri, giusto?"
"Sì" si alzò il poeta, ciondolante. "Mi sembra di sì".
"Ma è vero quello che si dice?" bisbigliò Marco Polo. "Che stai componendo un poema su un viaggio nell'aldilà?"
"In teoria sì" arrossì Dante. "Ma perché dovresti perderci il tuo tempo? Non ho voglia di distrarti con le mie sciocchezze. Hai così tanti impegni...dovunque tu vada, c'è una folla di persone ad aspettarti, ansiosa di ascoltare i tuoi racconti su quei paesi esotici...
Se solo sapessi quanto ti invidio, Marco! Lasciare l'Italia con le sue miserie, e girare per il mondo, andare  in Cina, nelle Indie, nel regno dei Tartari! Conoscere tante culture diverse, tante religioni diverse, tante lingue diverse! E chissà di quante e quali donne ti sei innamorato laggiù...insomma, nessun altro che io conosca ha l'esperienza che hai tu. Nessun altro può raccontare avventure come le tue. Sappi che ti invidierò per sempre!"
Marco Polo sospirò profondamente.
"Invidiarmi?" sorrise, malinconico.
"Tu credi davvero che io meriti di essere invidiato?"
Si riempì anche lui una coppa.
"Non sai quanto ti sbagli" riprese. "Riflettici. Quando sto seduto al centro della festa a sciorinare i miei racconti, che cosa ammira la gente di me? Che cosa trovano in me di interessante?
Nulla. Si interessano solo alle cose che ho visto nei miei viaggi, che esistono a prescindere da me. Fra quelli che mi rivolgono la parola, nessuno parla mai con Marco Polo: parlano tutti con le Indie. Togli da me le Indie, e non ci resterà più niente.
Tutta questa attrazione per i paesi lontani, poi, da cosa nasce? Pensi che se Kambalù fosse fatta come Verona, e il vino di linfa di Samarra avesse lo stesso sapore del rosso di Borgogna, la gente se ne interesserebbe?
No, ti dico, perché l'interesse scatta in automatico di fronte a ciò che è diverso da quello a cui siamo abituati. Così come i nani, i pazzi o le barzellette ci fanno subito ridere, i popoli lontani ci fanno subito incuriosire. Non serve nessuno sforzo. Non occorre nessun contributo personale.
E lo stesso valeva quando ero in Oriente. Un uomo rosa maiale, col nasone e un accento bislacco: già solo questo bastava a far girare tutti per strada, a farli accorrere intorno a me con mille domande. Che merito ne avevo io? Qualunque italiano ci fosse andato, quelli avrebbero avuto la stessa reazione.
E veniamo agli amori che ho vissuto in Oriente. Di cosa credi che fossero fatti?
Quante di quelle ragazze amavano Marco Polo, e quante invece amavano lo Straniero Misterioso? O peggio, quante amavano il puro brivido di poter raccontare alle amiche di aver avuto una tresca con lo Straniero Misterioso?
E io stesso, di quante ragazze ho amato solo gli occhi a mandorla! O la pelle scura! O il brivido di baciarle pur sapendo che nella loro cultura gli adulteri finiscono scuoiati vivi!
Quante volte mi sono innamorato di una situazione, e non di una persona!
Insomma Dante, io sono stato solo un tramite, solo un vetro in cui due civiltà si sono specchiate, una dopo l'altra, senza che io potessi fare niente per cambiarle. Lascia passare qualche secolo, e vedrai che questi miei racconti, che oggi vanno così di moda, saranno ignorati da tutti".
Mandò giù il vino fino all'ultima goccia e poi se ne versò dell'altro.
"E adesso esaminiamo la tua vita.
Per cominciare ti sei sempre dedicato alla politica. Non hai smesso un attimo di lottare per il bene di Firenze, dell'Italia e dell'Impero, neanche quando farlo metteva in pericolo la tua incolumità. Hai perso ore e ore appresso alle piccole beghe di partito, dei Bianchi e dei Neri, dei Ghibellini o dei Guelfi.
Ebbene: quando io sono scappato dall'Italia come un coniglio, e sono andato ad arricchirmi nelle Indie, pensi che avrei mai potuto farlo, se a loro volta le Indie non avessero avuto qualcuno che aveva deciso di restare lì a lottare per renderle un Paese accogliente? Ci avrei trovato solo macerie, se anche l'India non avesse avuto i suoi tanti piccoli Dante, i suoi tanti piccoli partiti bianchi o neri. Ricordalo: dietro le avventure di quelli come me, c'è sempre la fatica di quelli come te.
E poi hai coltivato la poesia. Lo sai? Anche la lingua poetica ci stupisce perché è diversa da quella a cui siamo abituati. Ma per ottenere questo effetto ci vogliono anni di sforzi, di cure, di intuizioni, di ragionamenti, di colpi di genio. Ci vuole una lenta e costante educazione del gusto, che solo in pochissimi eletti si compie pienamente. Una bella poesia non la trovi camminando verso Est per mille miglia, e neanche per diecimila. Devi rendere la tua anima in grado di crearla, e non ci sono scorciatoie: che tu ci riesca dipende soltanto da te.
Così, al poeta accade l'opposto di quello che accade al viaggiatore. Quando chiama in causa nei suoi versi un elemento del mondo reale, quell'elemento acquista valore solo grazie alla sua mente e al significato che gli ha attribuito.
In India ho sentito più volte la storiella degli scacchi e dei chicchi di riso, ma che ne diresti se come il doppiar degli scacchi s'immilla fosse associato all'apparizione di una schiera infinita di angeli?
Ho visto tante barche filare così veloci che sembravano volare, ma se dei remi facemmo ali al folle volo fosse detto da un gruppo di compagni che si è lanciato verso l'ignoto, travalicando ogni limite umano? Quell'espressione non diventerebbe molto più possente e più sublime?
È per questo che i costumi delle indiane del Duecento, quelle con cui ho avuto le mie storie, presto non interesseranno più a nessuno, mentre della donna che hai amato tu...beh...chiunque ricorderà già solo la maniera di salutare. È il senso che tu hai dato a quel saluto a renderlo immortale.
E a proposito di immortalità...se davvero hai deciso di descrivere un viaggio ultraterreno, la tua è la vita più preziosa e più invidiabile che esista.
Affiancare altri mondi al mondo che noi conosciamo! Mondi eterni, incorruttibili, che parleranno all'uomo del Seicento come a quello del Trecento e all'uomo del Duemila come a quello del Seicento...mi vengono le vertigini solo a pensarci!
Fra molti anni, quando gli uomini leggeranno il mio resoconto della grande battaglia tra Kublai e Najan, a cui presero parte 400.000 soldati e dove l'urto delle cavallerie fu udito in tutta l'Asia, lo troveranno piuttosto indifferente per la loro vita.
Quando invece leggeranno i tuoi versi sui dannati e sui beati e sulle loro sofferenze, non potranno rimanere indifferenti.
Sarà a te che intitoleranno scuole in tutta Italia, non a me, e sarà il tuo viso, non il mio, a finire sbalzato su una moneta come il viso di un re.
Va' avanti per la tua strada, allora, e lascia ad altri la seccatura di attirare l'attenzione nelle feste.
Per viaggiare in questo mondo basta essere ricchi...per viaggiare in altri mondi si deve essere geni".
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