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Fun Fact
Kazakhstan’s Minister of Communications and Informatics has blocked the Tumblr site because it contained 60 sites of terrorism, extremism, and pornography in 2015.
J'ai un don certain pour faire crever toutes les plantes que j'ai pu avoir. Les seuls végétaux qui ont survécu sont ceux dont mon mari s'occupent : des cactus.
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Car il faut bien être aussi coriace qu'un cactus qui n'a pas besoin de trop de lumière ni de trop d'eau pour survivre dans notre foyer. Les cactus nous ressemblent : il ne faut pas se fier à notre apparence et nous ne sommes pas toujours faciles à approcher.
🎁
Mais une fois qu'on nous connaît, pas besoin d'entretenir notre amitié à grand renfort d'invitations, de repas ou de sorties. Il suffit de se voir quelques fois dans l'année car nous ne sommes pas des plus envahissants.
Forse ha ragione @lisia81 quando mi dice che mi guardo drama assurdi e che trovo solo io.
Dopo Lost Tomb ed altri drama senza senso, davvero dovrei cominciare a pensarci sopra. Soprattutto dopo questo Mafia The Series che per certi versi è l'apice del discorso.
Ma d'altronde come potevo perdermi una serie che dal trailer pare una cosa a metà tra Il Padrino - girato tra le fogne - e una puntata di Paperissima e che non c'ha manco una recensione su Mydramalist?! Per non avere nemmeno due righe deve essere una parla nascosta.
Allora... Io non so nemmeno da cosa cominciare.
Partiamo dalla trama:
La storia parla di Beam, un normale studente universitario . Anche se è debole nei confronti del mondo, dopo la morte misteriosa di suo padre Rachen, vuole diventare un eroe. La sua vita non sarà più la stessa quando scoprirà che suo padre era il leader della banda Nemesis, la più grande organizzazione mafiosa della Thailandia, e Beam, invece di diventare l'eroe dei suoi sogni, dovrà diventare il capo di un'organizzazione terroristica. [mydramalist]
Ok. A differenza di Lost Tomb qui la trama è chiara e comprensibile e la serie cerca di seguirla fino in fondo. Certo, con un approssimazione che rasenta la querela ma intanto ringraziamo tutti gli dei che almeno si siano attenuti alla storia.
Non mentirò, mi interessava la parte del conflitto interiore del protagonista tra il suo sogno e la realtà dei fatti e come sarebbe venuto a patti con il mondo mafioso. Ma ahimè, di introspezione psicologica in questa serie non c'è traccia. [introspezione psicologica AHAHAHAHAHAH]
Il nostro Beam assurge al ruolo di futuro capo mafia senza troppi problemi o drammi interiori. Solo nel finale cercherà di tirarsi indietro prima di scoprire che se lo facesse, dovrebbe dare indietro un botto di soldi alla Mafia. Meglio mafioso e ricco che libero ma povero!
Ora, c'è da dire una cosa sulla trama. Essa è stata per gran parte imprevedibile. Difficile ipotizzare chi sarebbe spuntato fuori o cosa sarebbe successo. E vorrei davvero dire che questo punto fantastico è frutto di un bel lavoro da parte degli sceneggiatori, capaci di mantenere la tensione e creare una storia improvvisa ed ad alta tensione.
Ma...la storia non si può prevedere semplicemente perché è fatta male: personaggi che appaiono e scompaiono dalla scena come vuole la sceneggiatura, tizi che scappano dall'Università poiché inseguiti da degli assassini e si ritrovano - non si sa come - nella sala da pranzo di uno del Capo Mafia rivali, cameriere robot, un corridoio dentro una casa dove c'è un muro di cactus alla fine che gli blocca la strada... e potrei continuare per ore. Le cose che ho visto...Dio, non posso ancora crederci!
Essendo dei partecipanti alla fiera dell'assurdo, non mi sono quindi stupita quando nel finale, il padre di Beam resuscita dai morti per rivelarci che ha fatto finta di morire per preparare il figlio ad una futura carriera nella malavita. Un finale e una seconda stagione in arrivo che ha pure il sottotitolo di " più pistole e più pazzi". So già cosa aspettarmi. XD
Io ovviamente mi sono divertita come una pazza. Senza prendere sul serio NULLA di ciò che viene messo a schermo, la trama scorre come un teatrino dell'assurdo che riesce comunque a far capire allo spettatore la progressione degli eventi ed ad arrivare ad un finale sensato. E non è poco. Sì, Lost Tomb sto pensando a te.
Se questa serie per certi versi ricorda quella perla del Tombaroli di Lost Tomb - soprattutto per quanto riguarda la povertà tecnica, registica, ambientale e così via... - si discosta per via della sua comicità: dove Lost Tomb fa involontariamente ridere perché si prende tremendamente sul serio, Mafia The Series fa sorridere perché si prende per il culo da sola. E questo l'ho apprezzato.
Un altra cosa c'è poi da dire: non ho mai trovato una serie con una realizzazione così discontinua. Alcune scene erano ben fatte, belle inquadrature ed anche un minimo di caratterizzazione. Altre invece pareva di essere dentro Paperissima Sprint. Si passa da scene toccanti dove si parla di un amore difficile per via della mafia dove si piange e ci si commuove a momenti dove fanno mangiare il pene di una mucca al protagonista solo per farci fare quattro risate. Questa serie mi ha ubriacata!
Essendo una serie comica sono innumerevoli le gag, le battute a sfondo sessuale (mai trovate così tante dentro una serie), le scene a mo' di caduta sulla buccia di banana, le musichette divertenti, la recitazione esagerata ecc ecc ... pensate ad una cosa assurda e quella ci sarà.
Ricorderò fino alla fine dei miei giorni che ho passato 2 minuti di puntata ad ascoltare Beam ed i suoi amici che parlavano della lunghezza dei loro peni. Così, per ridere.
L'assurdità poi si riscontra anche nei personaggi che attorniano Beam, prima tra tutti Anna. La sicaria migliore del mondo che pare Carmen San Diego e va in giro con la pistola con su scritto "BITCH" ed è decisamente sopra le righe in tutto quello che fa. In realtà Anna e tutti gli altri come Sven o Intenso, mi sono piaciuti e li ho trovati divertenti. I loro bisticci e scenette comiche erano carine e mi hanno strappato spesso una risatina.
Mi è piaciuto che abbiano creato tutti assieme una piccola famiglia con Beam, pronti a proteggerlo ed aiutarlo a costo di rimetterci la vita. Speriamo che se fanno una seconda stagione, si possa rivedere queste dinamiche "familiari" un po' matte ma divertentissime.
A far compagnia ad Anna nel podio della follia c'è anche Sonya, la figlia della famiglia rivale di Beam. Ho capito che sarebbe stato un personaggio meraviglioso quando gli viene chiesto delle origini di Bunny, la sua bodyguard vestita da coniglietta sexy. Sonya racconta che da piccola era sempre sola, con la compagnia di un coniglietto di peluche. Così durante la notte, espresse il desiderio di avere un amica e la mattina dopo...Bunny era lì. La cosa più bella però è che in tutti questi anni, Bunny non è mai invecchiata.
Siamo nel paranormale? nella prossima stagione vedremo gli alieni?!
Sonya è la regina del dramma, esagerata in tutto che però fa sorridere e quindi l'ho amata parecchio. XD
Gli altri personaggi sono "quasi" normali anche se i cattivi delle bande rivali avevano lo spessore della carta velina e il carisma di un carratrezzi. Discorso diverso per il padre Lazzaro di Beam che nel finale imbruttisce tutti i cattivi semplicemente facendosi vedere in faccia. Sarà che era interpretato dal Preside di the Gifted, ma solo lui ha saputo essere vagamente intimidatorio. Per essere un drama sulla mafia è tutto dire.
Il gravissimo problema di questa serie si ha con la parte tecnica: l'audio è stato atroce. Alcune volte si sentiva ovattato. In altre, non so il perché, si è deciso di modificare la voce dei personaggi con un modificatore della voce. In altre la musica di spengeva all'improvviso e certe volte ho avuto paura che addirittura partissero le risate registrate.
Il montaggio ha dei tagli spaventosi, scavalcamenti di campo che dovrebbero essere considerati illegali in almeno due terzi dei Paesi del mondo ed in altre, hanno ben pensato di girare una scena da più di 2 minuti, girando attorno ad un tavolo con la telecamera, mentre i personaggi parlano. Il risultato è stato un atroce mal di mare e quel vago senso di nausea che solo drama così ben fatti possono garantirti.
giro giro tondo...casca il mondo....
Anche i combattimenti sono stati discontinui. Alcuni erano ben girati, con ottime coreografie e scene avvincenti. In questo, il personaggio di Sven svetta su chiunque altro. In altre scazzottate invece, sembrava di vedere due bambini dell'asilo che si menano. In alcune scene scorre sangue come se non ci fosse un domani. In altre i personaggi non hanno un graffio dopo che si sono gonfiati di botte per un buon quarto d'ora. Io boh...
Poi l'ambientazione ed il poco budget mi hanno dato il colpo di grazia. Pensi a combattimenti tra gruppi mafiosi e ti immagini una cosa e la serie ti da quattro stronzi presi al mercato che fanno finta di menarsi a mani nude. Le famiglie mafiose sono composte da 4 persone in croce che paiono più spacciatori che boss di mafia.
Le locations sono o capannoni abbandonati o luoghi pubblici dove non c'è un cazzo di passante manco a pagarlo oro. Sparatorie per strada, inseguimenti con truppe d'assalto in una Facoltà dove ci dovrebbero essere studenti ed invece pare che in Tailandia ci abitino solo i personaggi di sta serie.
Infine, le storie d'amore. Questa serie è PIENA di love story. In pole position c'è quella di Beam e della sua compagna di corso che però è più un triangolo perché anche Sonya è innamorata di Beam. Che diventa un quadrilatero a metà serie perché anche un ragazzo della classe del lead si scopre innamorato del protagonista. In tutto questo intrallazzo d'amore io però voto Sonya che almeno mi fa ridere.
Poi c'è la storiella tra l'amico di Beam e La Pazza. Sono stati carini da guardare e sono contenta che l'amico alla fine si sia rivelato un bel personaggio coraggioso e leale. E che abbia accettato l'amore e la relazione con la sua compagna di corso superando il fatto che fosse piatta come una tavola. Peccato però che nonostante sia un personaggio presente per gran parte della storia, non compare manco in nessuna pagina del cast di questa serie. Pare che lui non esista proprio.
Poi c'è la relazione unilaterale tra l'altro amico di Beam e Sven che però quest'ultimo è etero ed ha già una ragazza che ha dovuto lasciare per via del suo lavoro per la mafia e la cui storia ci ha regalato uno dei pochi episodi con un minimo di struggimento ed emozioni.
Infine, ma non per importanza, c'è la relazione tra l'hacker ed Anna. Con Intenso che all'ultimo episodio ci rivela che anche lui è sempre stato innamorato della nostra Carmen San Diego, senza però avercelo mai fatto vedere questo grande amore. Eh va bene, gli crediamo sulla fiducia.
Qui la ship diventa più difficile perché ho adorato entrambi i ragazzi. L'hacker è un ragazzo normale, un bravo ragazzo che è giustamente terrorizzato da pistole, sangue e sparatorie. Intenso è un assassino mezzo pazzo che prima ti sgozza e poi si domanda se ha fatto bene.
Comunque sia, la critica più grave la devo fare al protagonista. Beam in realtà mi è piaciuto ed è stato bravo nel suo ruolo. Interpreta un bravo ragazzo che ama i suoi amici e preferisce discutere più che usare la violenza.
Il problema è che Beam è stato un personaggio troppo passivo ed in balia degli eventi. All'inizio della serie ci poteva pure stare. Ma andando avanti con la storia, doveva prendere consapevolezza e determinazione e soprattutto, essendo il lead, essere lui a muovere la trama. Invece Beam è spettatore come noi, limitandosi a farsi trascinare dalla storia senza un briciolo di presenza. Ed è un peccato.
Speriamo che nella seconda stagione - ma la faranno??!!! - Beam prenda più spazio e ruolo per diventare quel Capo Mafia che pare destinato ad essere. se lo dite voi...
Concludendo: Drama comico perfetto per farsi due risate sapendo che nulla deve essere preso sul serio - manco i personaggi - mettendo in conto che scene serie verranno interrotte da gag comiche spesso basate sul sesso.
Hi, feel free to ignore this if you don't do Batfam pairings anymore or if you consider it too long. Have a nice day <3
Soy de Colombia, nací en un pueblo y luego me mudé a la capital. Entonces, a veces uso fragmentos de mi pueblo mientras mezclo mi acento mayúsculo. Estoy aprendiendo inglés.
Mido 1,59. Tengo el pelo ondulado como 2c, tengo muslos grandes pero ya no es una inseguridad. Lo que es inseguridad son mis lentes, estoy literalmente ciego. Además de lucir estrías.
Personalidad, en fin infp, aunque no sé si te gusta mbti...
Soy una persona tranquila, no suelen darse cuenta cuando llego y casi me dan una paliza por ello. Además, no se dan cuenta cuando me voy y entonces se preocupan. Cuando gano confianza, la timidez desaparece y me convierto en Ramdon.
Puedo pasar de decir “mitocondrias” a terminar diciendo “¿bostezan las palomas?”, así sin más, de la nada, sin contexto.
No tengo un hobby fijo, aunque me enfoco más en dibujar, me gusta escribir, leer, tejer, aprender sobre algún tema que me obsesionó el día anterior.
I like animals, although I'm afraid of insects and phobic of dogs... When I was little I always wanted to have a cow, or a cactus. And I like musicals, Any medium of audio-visual entertainment and music, except metal.
TIM DRAKE
hola!! yo voy a hacer este en español porque yo aprendiendo español en mi clase .... así que lo siento si yo digo algo mal
tim sabe español, así él definitivamente dije contigo en espanol. estar seguro, él voy a aprender algo él no comprende
no dogs? no problem! tim is a cat person anyways. i think he enjoys two cats, a tabby and a black cat. their names are whatever you choose, but he would enjoy a funny name like haley (dick's dog, she has a nickname of 'bitewing')
al principio, él. no comprende tus palabras sin contexto. tal vez él piensa que tu eres rara. pero después, él piensa que tu eres graciosa
he probably would just accept that you say such things after a while and maybe even laugh. i think he would even do the same thing at some times and it would be an inside joke between the both for you
si tú eres silencioso en tu personalidad, entonces tim habla mucho para los dos de tú. él le gusta hablando alrededor de su día, y le gusta escuchando alrededor tuyo (me gusta mbti mucho, soy un entp—es muy divertido aprender lo alrededor)
Voltando l'ultima pagina, e rendendomi conto che non c'era più altra storia, sono dovuta tornare indietro e rileggere le ultime righe. Davvero finisce così? Magari sono io, ma la sensazione che mi sia imbattuta ancora in un finale ad interpretazione del lettore non mi abbandona. E non sono proprio una grande fan di storie del genere. Facciamo un passo indietro. Sicuramente l'autrice sa scrivere. I Terrestri è un romanzo che ti trasporta lungo la storia folle, confusa e assurda (ma realistica) che narra. Si, ci sono parecchi Trigger Warning che fanno capolino qua e là nel testo, ma parlarne sarebbe un enorme spoiler quindi non voglio svelare nulla (comunque dalla trama se ne intuiscono parecchie). So che tantissime persone ne sono uscite sconvolte. Personalmente, a parte una scena, non mi hanno toccato minimamente. Anche il famoso ultimo capitolo è stato un "tutto qui?". (Questo per darvi un idea di come funziono e quindi come prendere la mia opinione) La storia saltella avanti e indietro nel tempo, parlandoci di Natsuki prendendo un frammento della sua infanzia per poi portarci vent'anni dopo, altalenando queste linee temporali per farci capire cosa successe e cosa sta succedendo nella sua vita. Natsuki è una ragazzina intelligente, ma con una famiglia oscena. La madre non perde occasione per distruggerla in favore della sorella, quest'ultima un concentrato di insicurezze ma soprattutto pestare un cactus a piede nudo è meglio che imbattersi in lei (e la madre), e il padre praticamente inutile, fa presenza fisica e stop. Questo giusto un accenno, conoscendoli questa breve presentazione li rende simpatici. Ogni anno vanno a trovare i nonni ad Akishina, insieme a tutto il resto della famiglia, e lì in particolare c'è Yu un cugino con cui ha legato moltissimo, perché entrambi hanno dei segreti che hanno condiviso fra loro, rendendoli più uniti che mai. Lei infatti gli racconta che si è imbattuta in Piyut, un alieno (ora sotto forma di peluche) del pianeta Poapipinpobopia (se non sapete come si pronuncia, benvenuti nel club!), che le ha dato la missione di salvare la terra. Continua ⬇️ https://instagr.am/p/Cr28m78I_4D/
Les rats de Grandville perdus dans la Lune
Les corps sans tronc de Weimar, le coup de talon de Bernhard
La mâchoire de Maïakovski, brutale, sa figure monumentale
La faucille et le marteau, aplanis, devenus décor de théâtre
Le plomb dans les cales des bateaux du port de Boston
Les immeubles oubliés dans les rues de Pittsburgh
Les codes à barres défectueux
Les villes de la Hanse et les États teutoniques
Les visages familiers
Gavrilo Princip, étudiant serbe en Bosnie
L’Allemagne et l’Italie
La légendaire ville de la fille et le violet lavé de blanc
Les livres en service de presse
Les squelettes de cactus au Mexique ou en Bolivie
La pellicule brûlée aux pieds des souvenirs d’enfance
Le choix de la mort et l’orgueil de l’empire
Clermont l’ours et les petites boîtes à musique
Les papiers peints dont on peine à se rappeler
La promesse de gagner tout
Trouver les larmes dans l’ombre
Les silhouettes mangées par le sable des quais
Les cars Simplon et le théâtre de rue
Les affiches déchirées et celles qu’on ne peut pas toucher
Le pantalon de ma mère et les fichiers lisezmoi
Les mille vies de poupées d’Emmaüs
Le pain et le beurre, les pieds d’éléphant
Les premières éditions et la tôle des bidonvilles
Les cartes postales anciennes et les photos de presse
Les pictogrammes et les claviers virtuels
Les moments que l’on n’a pas vécus
Les réunions en non-mixité et les formats de fichiers corrompus
La double exposition et les villages de céramistes
La plume, la croupe et le Dauphiné Libéré
Bagneux, ville fleurie et ses souvenirs douloureux
Les tableaux disparus et les statistiques d’accès
Les poètes exemplaires reclus dans les montagnes
Les fictions de Louis Sullivan
Les pertes de sens et le plaisir de la lecture
L’Étoile et le Grand Eteilla
Les frontispices et le grand marché de l’art
Les papiers collés et les griffonages
Le destin
Les disques durs
La fatigue
Conjurer l’ennui
Ormai i bambini, abituati alla ragnetta Penelope, non ne sono più terrorizzati, e anche Benedetta, con la scusa del ragno, è riuscita ad ottenere tanti nuovi amici... ma sembra che le loro avventure non siano ancora finite: un ultimo grande "nemico" sta per entrare nel giardino.Chi sarà mai?
Scoprite questo e molto altro ancora nel nuovo e ultimo capitolo della prima storia per bambini scritta dai Cactus di Fuoco, "Il ragno che tesseva racconti". Non perdetevelo!
Découverte de la Isla Incahuasi, aussi étonnante que magnifique ! En quechua, " la maison de l'Inca"
Une île peuplé de cactus dans un désert de sel à 3822 m d'altitude.
Mais easy la montée ! L'altitude ne nous fait plus rien ! ;)
"Cette île désertique de corail est recouverte de centaines de cactus dont certains atteignent quatre mètres de haut. Le plus grand atteint 12 mètres ; la croissance de cette espèce de cactus est d'environ un centimètre par an."
Après une petite panne du moteur qui subit les attaques salées, nous sommes arrivés à l'hôtel de sel de Colcha K ! où nous avons bien mangé et bien dormi (avec nos 4 polaires et 3 paires de chaussettes)
8 HABITOS QUE AUNQUE NO LO CREAS VIENEN DE TIEMPOS PREHISPANICOS
Bañarse dos veces al día.
Al llegar los españoles a nuestro continente notaron que la población era extremadamente limpia y que, además de bañarse dos veces por día en ríos y arroyos, todas las casas contaban con un temazcalli (una casa donde se suda, en náhuatl). Y que ambas cosas eran parte de la rutina diaria de aseo personal. Cabe destacar el contraste con las costumbres de los españoles, que casi ni se bañaban.
Lavarse los dientes después de cada comida.
Es bien sabido que los nativos del continente americano siempre fueron muy limpios, y el cuidado de los dientes no fue la excepción. Para ello usaban una mezcla de miel y cenizas de tortilla, ya que la miel es antibacteriana y las cenizas funcionan como un pulidor para los dientes. Los españoles se mostraron muy sorprendidos al notar las sonrisas blanquísimas de los indígenas quienes, además, conservaban su dentadura hasta la muerte.
Llama “escuincles” a los niños.
El Xoloitzcuintle es una raza de perro nativa de México. Estos perritos carecen de pelaje y pueden tener tres tamaños distintos. Son perros que de pequeños son muy inquietos, celosos y hasta groseros con los desconocidos, aunque muy cariñosos con su dueño.
Comer raspados.
Se cuenta que el Señor Motecuhzoma II, Señor de Tenochtitlan, ordenaba traer nieve desde el volcán Popocatépetl solo para que le fuera preparado un manjar hecho de nieve, jarabe de frutas, flores, vainilla o miel. Era un postre tan exclusivo que solo la nobleza podía consumirlo. En nuestros días, y aunque siguen siendo un manjar de reyes ¡todos podemos acceder a los deliciosos raspados!.
Hablar en diminutivo.
Los pueblos originarios se expresaban con los niños de una manera más cariñosa que con el resto de la gente, llamándolos con apodos tiernos como cocoton (migajita en náhuatl), o nishi (pequeño en hñahñu). Esta es una costumbre ha sobrevivido hasta nuestros días, no solo en nuestro trato a los más pequeñitos, sino en el uso que hacemos de los diminutivos en nuestro día a día. ¡Ahorita ya sabes de dónde viene esta costumbre!
Beber agua de frutas.
Esta costumbre les resultó muy extraña a los europeos, puesto que allá no se conocía la enorme variedad de frutas que hay en México. Era (¡y es!) tal la abundancia de frutos que, además de comerlas, nos podemos dar el lujo de mezclarlas con agua o con miel para tomarlas.
Comer tortilla y picante.
Los mexicanos no podemos pasar un día sin comer tortilla o picante. Lo hemos heredado de nuestros padres y ellos de sus ancestros. La comida nativa no sufrió grandes transformaciones desde la invasión europea y solo se le agregaron nuevos ingredientes llegados de otros continentes. Estas adiciones mejoraron los sabores y, aunque crearon algunos alimentos nuevos, la esencia es la misma hasta nuestros días. Creéme que la historia de nuestro pueblo se podría contar a través de la tortilla y el picante…
Hacerse tatuajes.
En el mundo prehispánico, los tatuajes eran considerados un símbolo de valentía, pues en aquellos tiempos se hacían con espinas de cactus. Los tatuajes, además, contaban historias, leyendas y hazañas y, cuando se veía a una persona con un tatuaje, de inmediato se sabía que tenía algo que contar. La Iglesia Católica trató de “satanizar” el uso de tatuajes y, si bien aún hay mucha gente que asocia el tatuaje con la delincuencia, los mexicanos no le tememos a llevar historias escritas en nuestro cuerpo.
Autor Xiu
Kualli Yohualli Mexica, Maya Y Purépecha Nation's ✊🏽🇲🇽🤝🏽🇺🇲😎 Buenas Noches 🦉💤 Good Night 😴
Ma Xicochi Nican Titlacatl Brethren Of The Cemanahuac
Levés de bonne heure ce matin à cause du décalage horaire et tant mieux finalement puisque le petit déjeuner est prévu à 6h pour un départ à 7h direction Le Grand Canyon.
Ce sera environ 4 h de bus (370 km) avec quelques arrêts pour voir différentes choses. En pour commencer, quelques photos du saguaro, un grand cactus que l’on trouve sur le plateau du colorado.
Petite halte aussi dans une petite ville typique Flagstaff avant de poursuivre sur une partie de la fameuse Route 66 jusqu’à Tusayan où nous déjeunons et passerons la nuit aussi.
On peut voir sur les bords des routes, des wapitis entrain de brouter, on n’a pas l’air de les déranger… on peut les approcher sans difficultés.
THE LOST LANDS: Il s'agit du désert (fictif) situé à l'Ouest de la ville, bordant la rive opposée de la rivière. Large de 24km², soit environ 15 miles², il est principalement composé de roche et de terre craquelée, se mêlant parfois à un sable bien loin du blanc des plages dont on peut rêver. Sa flore est composée principalement de xérophytes, cactus et cierges gigantesques, agaves, buissons épineux, arbustes rares et chétifs, rappelant les paysages rendus familiers des western. La culture est bien évidemment impossible par manque d'irrigation et la nature, hostile, dissimule des habitants bien plus à même de survivre longuement là-bas que les humains. Mouflon canadien, puma, serpents à sonnette, monstre de Gila, coyote, lynx, antilope d'Amérique, grand géocoucou, chevêche des terriers, lièvre, hadrurus arizonensis (aussi connu sous le nom de "giant hairy scorpion"), tortue du désert et bien d'autres sont autant d'animaux qu'il est possible d'observer dans les alentours de la ville, rendant plus ou moins dangereuses les expéditions dans le désert.
ST GEORGE: Siège du comté de Washington, Saint George est la ville importante la plus proche de Nowhere, située à environ 1:30 de trajet. Comptant 72,897 habitants lors de son recensement de 2010, elle est la huitième ville de l'Etat et la plus à même d'apporter aux habitants de Nowhere ce qu'il pourrait leur manquer autour de chez eux. On y trouve différents musées, complexes sportifs, lieux mettant en avant la culture mais également et surtout un hôpital et l'University of St. George Graduate Center qui propose à ses élèves différents programmes et diplômes dans des domaines variés. Sa population est composée majoritairement de Mormons (68% de ses habitants sont membres de l'Église de Jésus-Christ des Saints des Derniers Jours, en anglais The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints). Si la ville existe réellement, nous ne vous demandons évidemment pas de respecter à la lettre sa structure ou ses événements si vous souhaitez rp là-bas. Les libertés rpgiques sont autorisées, du moment qu'elles respectent une certaine logique.
L'ÉTAT DE L'UTAH: Situé à l'Ouest des Etats-Unis, l'Utah est un état connu pour sa grande diversité géologique, avec des montagnes enneigées, des vallées aux fortes rivières et des déserts arides aux formes géologiques spectaculaires. Un des emblèmes de cet État est ainsi une arche naturelle (Delicate Arch, située dans le parc national des Arches). Il est connu également pour sa forte communauté mormone, qui en fait un des États américains les plus homogènes religieusement, avec environ 62 % des habitants se déclarant mormons. Les pionniers mormons furent parmi les premiers colons à s'installer dans la région en 1847. L'économie de l'Utah repose sur les technologies de l'information, le transport et les mines. C'est également une destination touristique de premier ordre. Sa capitale est Salt Lake City et il est bordé par l'Idaho au Nord, le Wyoming au nord et à l'est, le Colorado à l'est, le Nouveau-Mexique en un seul point au sud-est (au Four Corners Monument), par l'Arizona au sud (le plus proche de Nowhere) et le Nevada à l'ouest. (source : Wikipédia)
Ici Julien, je reprends les rennes pour vous raconter la journée d'hier mardi 26, enfin le matin ! Trop de photos pour un article alors la 2e partie de la journée demandera un 2e article ! Et qui sait, peut-être que j'arriverai à convaincre Camille d'en écrire un 2e !
Hier matin, on a pris la tuture. Direction les colimaçons ! Comme son nom l'indique, cet endroit tourne beaucoup en même temps que ça monte... Et ça monte : le conservatoire botanique de Mascarin est situé en haut de Saint-Leu ! Arrivés sur place, sans vomir, on est accueillis par une très belle église :
Une fois la vue passée, on paie l'entrée et on monte au jardin botanique ! Voilà la vue en montant :
La case typique du style colonial sert de boutique, et de salles d'exposition. Le bâtiment est vraiment très beau ! Ensuite on commence la visite : d'abord la section des plantes lontan : on retrace l'histoire de la Réunion et des premiers colons jusqu'à aujourd'hui, au travers des plantes existantes ou importées à différentes époques ! Très très instructif, on a appris des choses !
Entre temps, plein de belles fleurs et de beaux paysages partout !
Ensuite, la grande bambouseraie ! Rien que le tunnel formé par les bambous est impressionnant, et ensuite les énormes bambous tout au fond font de sentir tout petit !
Puis le verger, malhedureusement un poil moins impressionnant en cette saison. Ensuite, la section des succulentes et des cactus, très beau aussi :
Après un passage par la micro serre des orchidées et fougères, puis le passage des plantes carnivores, on est allés manger, et devinez ce qu'on a mangé...
Voici donc le classement à jour :
Saint-Pierre, front de mer
Conservatoire botanique des Mascarins
Saint-Gilles face à l'aquarium
Bon j'ai testé ketchup/mayo, siav et piment. Et j'ai un peu honte de l'avouer, mais je préfère ketchup/mayo, même si piment c'était bon aussi !
Allez, je vais tenter de convaincre Camille d'écrire la suite !