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#maialino
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aurycakes · 2 years
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Torta scenografica realizzata in pasta di zucchero 🐮🐷🐥...#aurycakes #temafattoria #tortapastadizucchero #cakedesign #fattoincasa #eventi #compleanno #happybirthday #tortascenografica #torredelgreco #mucca #pulcino #maialino #1birthdaycake #party #tortafattoria #sweetcake #cakecreations #eventitorredelgreco (presso Torre del Greco) https://www.instagram.com/p/CetEPAjrtH-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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scienceofwilderness · 3 months
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Maialino NYC
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walterstotch · 10 months
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The Porchetta Sandwich at Maialino
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halo-belkastrelka · 1 year
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Maialino NYC
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'opera prescelta è “Il Maialino di Natale" di J. K. Rowling.
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita, persino  i giocattoli! Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove – con l’aiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza – cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
La storia ha tutti gli ingredienti per piacere: il protagonista, Jack, è un bambino delle elementari i cui genitori hanno deciso di separarsi. Questo grande cambiamento, unito anche al trasferimento in una nuova scuola, lo getta come prevedibile nello sconforto. Anche se non lo dà molto a vedere, l’unico suo compagno di confidenze lo sa. L’unico che lo conosce davvero e lo ascolta nel calore delle coperte: è Lino il maialino. Il suo pupazzo di sempre, amico di mille avventure. È talmente consunto e scalcagnato da essere quasi imbarazzante portarselo ancora dietro, ma per Jack è un punto fisso, il solo in questo momento di incertezze. Quindi quando lo perde il mondo gli crolla sotto ai piedi. E a nulla vale il tentativo di risolvere la situazione ricomprandogli una nuova versione dello stesso pupazzo. Perché di Lino ce n’è uno solo. Il nuovo arrivato gli propone di accompagnarlo nella Terra dei Perduti, dove finiscono gli oggetti smarriti. È l’unica notte all’anno in cui può succedere, la notte di Natale, proprio la notte in cui tutte le cose possono animarsi. E così ha inizio il viaggio che cerca di salvare il povero Lino dalle sgrinfie del perfido mostro Perdente, Re della landa degli oggetti perduti. E per farlo tocca loro passare da tre città diverse, “Usa e Getta”, “Dove Sarà Mai” e la “Città dei Rimpianti” (descritta come Venezia). In ognuna di queste città “vivono” oggetti diversi a seconda del valore che hanno, dell’attaccamento dei loro padroni e delle probabilità che possano tornare nel mondo reale perché “ritrovati”.
Nonostante qualche rimando a "Toys" e ad "Alice nel Paese delle meraviglie", nella trama la Rowling riesce con garbo a raccontare quanto ci si possa affezionare anche alle cose, oltre alle persone. E quanto i cambiamenti spaventino i bambini, anche quando non ce ne accorgiamo. Con la delicatezza che la contraddistingue, la Rowling è riuscita a trattare temi come la perdita e il dolore emotivo in un libro adatto a tutti, carico di fantasia e avventura. Il romanzo è suddiviso in nove parti, ciascuna composta da capitoli brevi e accompagnati dalle illustrazioni di Jim Field. Joanne Rowling (1965) è una scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica. La sua fama è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, che ha scritto firmandosi con lo pseudonimo J. K. Rowling (in cui "K" sta per Kathleen, nome della nonna paterna), motivo per cui la scrittrice è spesso indicata impropriamente come "Joanne Kathleen Rowling". Nel 2013 pubblica la sua prima opera con lo pseudonimo di Robert Galbraith. Nel 2011 è stata inserita da Forbes nella classifica delle donne più ricche del Regno Unito.
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food-and-catering · 2 years
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Maialino di latte al forno a legna #maialino #fornoalegna #italia #sardegna #littlepig #little #pig #italy #pork #италия #свинья (presso Pizzeria Ristorante Narnali Via Pistoiese 502) https://www.instagram.com/p/CWftkiIs3wa/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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festiamoshop · 2 years
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🐷🐷🐷🌴🐷🐷🐷🌴🐷🐷🐷 ❤️ Amiamo chi pensa fuori dagli schemi, e tu piccola Jackie ci hai fatto divertire un sacco. 🐖 Festa a tema maialino 🐽 in una splendida location a Monaco, Miami plage ⛱️ abbiamo: ➡️ Allestito a tema la location ➡️ Preparato la tavola ➡️ Installato i gonfiabili ➡️ Animato i bambini con giochi, trucco e pentolaccia ➡️ Invitato la mascotte: Simon le coscion 🐽 Studiare, programmare e realizzare le vostre idee é per noi una grossa gioia. 🎯 Seguirvi poi a 360° é il massimo, E tu? cosa aspetti a farti fare un progetto? #festiamoshop #festiamo #festiamostoregenova #festiamostoresanremo #polyamo #partyplanner #partyplan #pigparty #maialparty #pentolaccia #festiamoanimazione #italianiamonaco #partytheme #festeamonaco #montecarlo #maialino #staff (presso Monte-Carlo, Monaco) https://www.instagram.com/p/CelP0Z_oE4-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sayitaliano · 1 year
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Valentine's day/Love vocabulary
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l'amore [n.] = love amore [n.] = love (as a nickname: *my* love, use no article in this occasion) innamorato/a = sb in love, lover la passione = passion un bacio = a kiss un abbraccio = a hug una carezza = a caress l’attrazione = the attraction la relazione = relationship la felicità = happiness la gioia = joy (also as nickname when without the article) la passione = passion la dichiarazione *d’amore* = *love* declaration
amare = to love innamorarsi = to fall in love uscire con qualcuno/frequentare qualcuno = to date someone tenersi per mano = holding hands sedurre/tentare = to seduce/ to tempt tradire/ingannare = to cheat/ betray someone scaricare qualcuno = to dump sb flirtare = to flirt (pronounced as in English + Italian "are" at the end) avere una cotta/un debole per qualcuno = to have a crush on sb (also: you like sb = ti piace qualcuno) adorare = to adore abbracciare = to hug essere fidanzati (ufficialmente) = to be engaged fare l’occhiolino/ammiccare = to wink chiedere di uscire/chiedere un appuntamento = to ask on a date baciare = to kiss someone/something baciarsi = to kiss each other sposare = to marry essere sposato/a = to be married sposarsi = to get married slang: limonare = to make out
il matrimonio = wedding  l'appuntamento = the date [noun] il cuore = heart i cioccolatini = praline, chocolate candy le rose = roses i fiori = flowers un mazzo (un bouquet) di fiori = a bouquet of flowers un regalo, un pensiero = a gift la fidanzata, la morosa = girlfriend     il fidanzato, il moroso = boyfriend il compagno/la compagna = girlfriend/boyfriend (mostly for adults) giorno di San Valentino = Valentine’s Day civetta = a girl who likes to flirt (not used very much anymore) cascamorto = a boy who likes to flirt cupido = cupid l'amante = lover (secret, cheater/3rd party in particular)
caro/a – dear, beloved (adj. as well as a nickname) bellezza, bello – cutie, handsome (to a male) bello/a – beautiful, handsome tesoro, dolcezza – darling, sweetheart (adj. and a nickname) dolce = sweet (also as noun: dessert) tenero/a = tender romantico/a = romantic
mi piaci = I like you ti amo, ti voglio bene = I love you mi manchi = I miss you ti amerò per sempre = I will love you forever. amore a prima vista / colpo di fulmine = Love at first sight. non posso vivere senza te = I can’t live without you Buon San Valentino = Happy Valentine’s Day festeggeremo con una cenetta romantica = We’ll celebrate with a romantic dinner un pensiero per te = A gift (thought) for you
More nicknames (no articles):
tesoro = *my* treasure cucciolo/cucciola, cucciolotto/cucciolotta = *my* pet, little pet topolino/topolina = little mouse (mio) caro/(mia) cara = (my) dear/darling piccola/piccolo, bimba/bimbo = little one, baby bambola = doll biscottino/biscottina = little biscuit micino/micina, gattino/gattina = kitty maialino/maialina = little pig tigrotto/tigrotta = little tiger momo/moma from “amoro” and “amora” (”amore” in a made up male/female version) = *my* love (in a cute way) ami/amo (or “amy”) = diminutive of “amore” (still cute) tato/tata (patato/patata, patatino/patatina) = dear (potato) orsacchiotto/orsacchiotta = teddy bear
… and I guess most of the cute animals’/cookies’/sweet stuff’s diminutives, as far as your imagination can take you! (The first 4/5 words work also in mother/son or grandma/nephew relationships, while probably the others are mostly used among partners)
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disumanita · 5 months
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Voglio una delusione d’amore così smetto di mangiare come un maialino
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pizzaitaliananelmondo · 2 months
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La nuova Viola 😋🇮🇪🍕con fior di latte, carota viola e Coppata di maialino nero casertano 😋🇮🇪🍕💯
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focacciato · 9 months
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Vorrei essere ricco per farmi spedire la spesa ogni volta che voglio senza muovere il culo dalla sedia e caricarmi con kg di roba e sudando come un maialino
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devitalizart · 1 year
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Fra gli ordini ricevuti questo mi ha resa proprio contenta: in versione 30x30cm sto maialino è proprio bellino 🖤 (per chi lo volesse ne ho alcune 20x20)
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mybeingthere · 1 year
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La donna col maialino che Lisetta Carmi immortalò a Irgoli nel 1962. Photographer- Lisetta Carmi Sardegna.
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sisif-o · 8 months
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ho così fame che mi mangerei un maialino intero
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diceriadelluntore · 1 year
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Abati
Sant’Antonio Abate
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In foto:  Trittico delle Tentazioni di sant'Antonio di H. Bosch, 1501 ca., Museo del Prado, Madrid
Oggi 17 gennaio la Chiesa cattolica festeggia Sant’Antonio Abate. Nato a Coma, nel cuore dell'Egitto, intorno al 250 d.C., a vent'anni abbandonò ogni cosa per vivere vita anacoretica per più di 80 anni: secondo le cronache, morì nel 356 d.C., più che centenario. Riconosciuto già in vita come taumaturgo e in odore di santità, fu visitato da tantissimi pellegrini e bisognosi di tutto l'Oriente, tra cui si narra anche l'imperatore Costantino e i suoi figli. Fu un suo discepolo, sant'Atanasio, che raccontò la sua vita. Nell'iconografia tradizionale è raffigurato circondato da donne provocanti, simbolo delle tentazioni, o animali domestici, come il maiale, di cui è popolare protettore. Nel culto spazio importante ha Il fuoco legata ad una particolare leggenda: si narra  infatti che sceso all’Inferno per salvare delle anime dei peccatori, mentre il suo maiale portava scompiglio tra i diavoli, attinse la ferula (che diventerà simbolo nel bastone vescovile) nelle fiamme, portando il fuoco con sè.
I suoi discepoli tramandarono alla Chiesa la sua sapienza, raccolta in 120 detti e in 20 lettere; nella Lettera 8, Sant’Antonio scrisse ai suoi “Chiedete con cuore sincero quel grande Spirito di fuoco che io stesso ho ricevuto, ed esso vi sarà dato”. Nel 561 fu scoperto il suo sepolcro e le reliquie cominciarono un lungo viaggiare nel tempo, da Alessandria a Costantinopoli, fino in Francia nell’XI secolo a Motte-Saint-Didier, dove fu costruita una chiesa in suo onore. In questa chiesa a venerarne le reliquie, affluivano folle di malati, soprattutto di ergotismo canceroso, causato dall’avvelenamento di un fungo presente nella segale (si verifica per abuso terapeutico di essi o in forma epidemica, per l’uso di farine contaminate da polvere di sclerozi del fungo Claviceps purpurea), usata per fare il pane. Il morbo era conosciuto sin dall’antichità come “ignis sacer” per il bruciore che provocavano le cancrene ulcerose e per le allucinazioni; per ospitare tutti gli ammalati che giungevano, si costruì un ospedale e una Confraternita di religiosi, l’antico Ordine ospedaliero degli “Antoniani”; il villaggio prese il nome di Saint-Antoine di Viennois. Il Papa accordò loro il privilegio di allevare maiali per uso proprio e a spese della comunità, per cui i porcellini potevano circolare liberamente fra cortili e strade, nessuno li toccava se portavano una campanella di riconoscimento. Il loro grasso veniva usato per curare l’ergotismo, che venne chiamato “il male di s. Antonio” e poi “fuoco di s. Antonio”. Tuttavia c’è da dire che le due malattie sono diverse, dato che quello che attualmente è chiamato Fuoco di sant’Antonio è causato dal virus della varicella infantile (varicella-zoster virus), e prese questo nome per l’invocazione al Santo come guarigione. Anche il maiale cominciò ad essere associato al Santo, nell’iconografia soprattutto mediterranea, tanto da essere considerato il santo patrono dei maiali e per estensione di tutti gli animali domestici e della stalla. Nella sua iconografia compare oltre al maialino con la campanella, anche il bastone degli eremiti a forma di T, la “tau” ultima lettera dell’alfabeto ebraico e quindi allusione alle cose ultime e al destino. Nel giorno della sua festa liturgica, si benedicono le stalle e si portano a benedire gli animali domestici e si accendono giganteschi falò a ricordo della sua impresa all’Inferno. In alcune zone, tipo alcuni comuni catanesi e nel napoletano, era tradizione comune mettere una icona del santo durante la costruzione dei forni, a protezione dell’uso del fuoco.
Molti gli artisti che l'hanno raffigurato:
Michelangelo Buonarroti, Il Tormento di Sant’Antonio (1487-1489)
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Paul Cezanne, Tentazione di Sant’Antonio, 1875-1877
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Salvador Dalì, Tentazione di Sant’Antonio, 1946
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Gustave Flaubert pubblicò nel 1874 un libro, La Tentazione di Sant’Antonio, in cui l’eremita è tentato da seduzioni demoniache come lussuria, potere o ricerca del piacere. Ancora più inquietante è la comparsa di un suo discepolo, Ilarione, che gli presenta «tutti gli dèi, i riti, le preghiere e gli oracoli», e sottolinea le contraddizioni delle Sacre Scritture.
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